SlideShare a Scribd company logo
1 of 4
Download to read offline
Al Presidente FNOMCeO
Ai Presidenti degli OMCeO Provinciali
p.c.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Al Ministro della Salute
Al Presidente della Conferenza Stato Regioni
Agli Assessori Sanità Regionali
Oggetto: Richiesta di presa di posizione da parte della FNOMCeO su bozza ddl delega ex art. 22
del Patto della Salute
La lettura della bozza del Ddl delega ex art. 22 del Patto della Salute su “gestione e sviluppo
delle risorse umane del SSN”, messa a punto di recente dal Tavolo politico che avrebbe dovuto
terminare i suoi lavori, secondo il cronoprogramma stabilito dal Patto della salute, il 31 ottobre u.s.,
desta non poche preoccupazioni e perplessità che tenteremo di seguito di sintetizzare.
Secondo quanto previsto dall’art.1 del predetto DDL, al punto 1, lettera a (1-3), in materia di
accesso del personale medico al Servizio Sanitario Nazionale ed il relativo inquadramento
in una categoria non dirigenziale, i medici potrebbero, infatti, accedere al SSN anche in
assenza del diploma di specializzazione (probabilmente, ma non è specificato, a seguito di
pubblico concorso), con un inquadramento non dirigenziale, ovvero inseriti nel comparto
sanitario (andando incontro ad una parificazione con il personale paramedico). Resta, a questo
proposito, alquanto difficile interpretare il profilo di responsabilità professionale propria di
tali figure, che rimangono comunque medici aldilà della volontà di perseguire un loro
inquadramento nell’ambito del comparto, con le conseguenti gravi ripercussioni sia sui
professionisti, ma soprattutto sugli utenti. In aggiunta è stata, altresì, paventata la possibilità
per una parte dei medici inquadrati in tale peculiare profilo di entrare in soprannumero, al
termine di un non meglio definito periodo di prova, in una scuola di specializzazione di area
sanitaria.
Per argomentare quanto sia dequalificante una proposta di questo tipo non ricorreremo a
paradigmi legati alla deontologia e al valore della Professione, benché validissimi e sufficienti
di per sé a pesare e valutare una siffatta proposta, bensì ci limiteremo a descrivere il contesto nel
quale una soluzione del genere viene proposta.
In una situazione caratterizzata da una pressoché assente programmazione di risorse umane nella
sanità italiana e da criticità crescenti per i giovani medici italiani, in ambito sia di formazione sia di
accesso al lavoro, sembra assurdo che si arrivi a teorizzare un doppio binario formativo e
l’inserimento di medici neolaureati con contratto riservato ad altre figure professionali non mediche
nelle strutture della reti sanitarie regionali. Lo dice il buon senso: tanto la formazione quanto la
Professione medica subirebbero un sicuro declassamento, piegandosi, di fatto, alle esigenze
delle Regioni e dei rispettivi Servizi Sanitari Regionali, che inquadrerebbero i medici "in categoria
non dirigenziale nell’ambito dei rispettivi contratti di area III e IV, i cui livelli retributivi siano
equivalenti a quelli previsti per la categoria DS del comparto", rinunciando a formare in maniera
adeguata professionalità utili a rendere il sistema competitivo. Tali nuove figure professionali, poi,
(neanche lontanamente paragonabili agli attuali specializzandi, sia per status sia per diritti e
tutele) sarebbero impiegate, probabilmente, anche in ospedali periferici (spesso da riconvertire o
chiudere secondo i criteri di qualità e sicurezza per operatori e pazienti) dotati di una casistica
clinica insufficiente e carenti di strutture e risorse umane (tutor) utili a formare uno specialista.
Desta non minore preoccupazione l’annuncio (1.a.4) della volontà di “soppressione di un
numero di posti nelle dotazioni organiche delle aziende ed enti sanitari equivalenti nel
piano finanziario”. In ciò si ravvisa l’ennesimo tentativo di far pagare la sostenibilità della sanità
alle giovani generazioni di medici e professionisti sanitari, come se non fosse noto a tutti
l’esorbitante conto di sprechi e inappropriatezze organizzativo-gestionali in essere nei vari contesti
sanitari regionali. Di tali restrizioni ne soffrirebbero i neo specialisti e, in prospettiva, tutti gli attuali
laureati abilitati e studenti in medicina, che si vedrebbero azzerare nel tempo le future possibilità di
assunzione.
A tutt’oggi, non sono ancora chiare le modalità di ammissione in soprannumero alle scuole di
specializzazione enunciate al punto 1.a.5, che sarebbero adottate in assenza di un qualsiasi
criterio di programmazione e di una metodologia scientificamente fondata per definire i fabbisogni
di medici (basti guardare all’attuale programmazione dei fabbisogni esitata dalle singole Regioni,
che seguono il dato storico e la logica del trend dei pensionamenti, mentre è ormai prassi all’estero
pianificare nel tempo secondo i trend epidemiologici ed il carico di malattia).
Nelle lettere b e c della bozza del documento ritroviamo gli enunciati presentati in un vecchio Ddl a
firma dell’allora Ministro Fazio e poi ripresentati mesi addietro in un omnibus dall’attuale Ministro
Lorenzin: la partecipazione alle attività ordinarie delle U.O. delle aziende del SSN fino a
completa autonomia. Anche qui è necessario sottolineare come, un siffatto provvedimento,
senza garanzia di non sostituibilità del personale di ruolo con i discenti e, soprattutto, di
non saturazione delle piante organiche, rischia di diventare un pericoloso boomerang per le
speranze di accesso al lavoro da parte dei futuri specialisti in quanto si configurerebbero situazioni
in cui l’ampio turnover renderebbe inutile bandire concorsi per assumere nuovo personale
dirigente medico.
Nel testo, si affronta, infine, anche lo sviluppo professionale di carriera della dirigenza (1.d)
attraverso 1) introduzione di misure per una maggiore flessibilità nei processi di gestione delle
risorse umane; 2) definizione e differenziamento all'interno della dirigenza medica e sanitaria di
percorsi di natura gestionale e percorsi di natura professionale.
Se il primo punto appare talmente indefinito da sembrare pericoloso, il secondo lascia intravedere
un pericolosissimo attentato ai principi della clinical governance, approccio sistematico che
orienta alla qualità e al miglioramento continuo la pratica clinica centrata sul paziente, con
una dequalificante forzata scissione tra competenze manageriali e cliniche in completa
antitesi con ogni evidenza scientifica e ogni modello gestionale di successo. Nell’era del
“medico manager”, leader dei sistemi sanitari complessi, non si comprende come la scelta di un
percorso manageriale possa annullare l’attività clinica di un medico, o, viceversa, come sia
possibile la scelta di un percorso professionale puro, incontaminato dal management, a meno che
questo non si configuri invece come un mero tentativo di “circoscrizione tecnica” di un
professionista nel tentativo di espropriare il medico dal proprio ruolo di leader della sanità
italiana e dei suoi processi assistenziali.
Chi scrive ritiene quanto mai urgente che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e
Odontoiatri e gli OMCeO tutti prendano una ferma posizione sul tema ed agevolino
l’apertura di un dibattito interno alla Professione e con l’opinione pubblica intera su quanto
sta accadendo, a garanzia del futuro di chi è chiamato a tutelare, con la propria opera
professionale, la salute dei cittadini. Che una riforma della formazione medica e di area
sanitaria vada fatta, e in fretta, è ormai assodato. Ma è parimenti necessario evitare la
discesa nell’abisso della dequalificazione professionale.
Senza retorica, alla lettera recentemente indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri nella
quale il Presidente FNOMCeO richiedeva di “reingegnerizzare un sistema che sia idoneo a
garantire a tutti i giovani che si laureano in Medicina e chirurgia non un lavoro certo ma quanto
meno la possibilità di competere per un lavoro agendo o sul braccio formativo o sulle regole di
accesso al lavoro o molto meglio su entrambi”, è necessario che faccia seguito, da parte del
massimo organismo di rappresentanza della Professione, una presa di posizione netta e
dura in merito al testo del DDL 5 novembre 2014 che, così come formulato, mortifica
l’essenza stessa della Medicina.
In tal senso, l’unica strada utile e opportuna appare senza dubbio l’integrazione delle migliori
esperienze ed eccellenze che possano esprimere i vari ambiti della sanità, creando una
piena osmosi tra Università e SSN (nella sua duplice declinazione di Ospedale e Territorio).
Nonostante lo sforzo profuso per arrivare ai 5.000 contratti ministeriali, risultato raggiunto grazie
allo stanziamento di risorse economiche aggiuntive da parte del governo, è necessario pensare
da subito a un piano di rientro a garanzia del diritto alla formazione post laurea che faccia
fronte agli attuali trend di accesso al corso di laurea in medicina, attestatisi sulle 10.000
unità senza alcun fondamento di carattere programmatorio.
Bene utilizzare anche le risorse delle Regioni per garantire il diritto di formazione all’interno
di reti formative realmente integrate e di qualità a chi, da medico abilitato, è già oggi
un’incredibile risorsa accantonata e non valorizzata, pronta ad essere da subito un valore
aggiunto per la nostra sanità e per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Allo stesso
modo sembra necessario garantire quanto prima ai medici in possesso del titolo di
specializzazione o del diploma di formazione specifica in medicina generale la possibilità di
accesso stabile nel nostro sistema sanitario scongiurando la scelta da parte di alcuni
dell’emigrazione forzata o di una seconda specializzazione tampone.
Per ottenere ciò è quanto mai urgente rimettere al centro la programmazione, ridurre gli
ingressi al corso di laurea in medicina e garantire il diritto alla formazione post laurea per
mezzo della valorizzazione delle strutture di eccellenza del SSN ed il potenziamento di reti
formative integate. Per farlo serve lavorare su indicatori di volume e di performance
assistenziale, in modo da selezionare i contesti più idonei a garantire un’ adeguata e
qualitativamente fondata formazione e professionalizzazione dei giovani medici. Le Istituzioni e le
Agenzie di un Paese economicamente avanzato, non possono non avere tutti gli strumenti per
poterlo fare. Allo stesso modo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri deve
essere messa nelle condizioni di poter contribuire attivamente a un processo di riordino della
formazione medica che punti all’integrazione delle eccellenze di Università e SSN.
Sicuri di trovare sensibilità, condivisione e pieno supporto attendiamo fiduciosi una presa di
posizione dell’Istituzione cui tutti noi guardiamo come garante della tutela della Professione
Medica.
Rocco Guerra (OMCeo Bari)
Giuseppe Frau (OMCeO Cagliari)
Carlo Piredda (OMCeO Cagliari)
Filippo Narese (OMCeO Caltanissetta)
Pasquale Gianluca Albanese (OMCeO Catania)
Salvo D’Agati (OMCeO Catania)
Raffaele Gibilisco (OMCeO Catania)
Salvatore Vitale (OMCeO Catania)
Francesco Ursini (OMCeO Catanzaro)
Sara Antenucci (OMCeO Chieti)
Lorenzo Capasso (OMCeO Chieti)
Pietro Castellan (OMCeO Chieti)
Sebastiano Di Nardo (OMCeO Chieti)
Caterina Miscia (OMCeO Chieti)
Federico Nervegna (OMCeO Chieti)
Renata Gili (OMCeO Cuneo)
Roberto Altavilla (OMCeO Ferrara)
Giovanni Elia (OMCeO Ferrara)
Zairo Ferrante (OMCeO Ferrara)
Agostino Panajia (OMCeO Ferrara)
Francesco Lapolla (OMCeO Foggia)
Elena Pieroni (OMCeO Macerata)
Andrea Silenzi (OMCeO Macerata)
Martino Massimiliano Trapani (OMCeo Milano)
Carlo Curato (OMCeO Modena)
Pierino di Silverio (OMCeO Napoli)
Salvatore Moscadini (OMCeO Palermo)
Virgilio de Bono (OMCeO Roma)

More Related Content

Viewers also liked

Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecento
Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecentoParadigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecento
Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecentomartino massimiliano trapani
 
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...martino massimiliano trapani
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarWRT
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarWRT
 
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notes
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notesRural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notes
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notesWRT
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarWRT
 
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubbliche
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubblicheGli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubbliche
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubblichemartino massimiliano trapani
 
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitas
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitasL’ospedale per intensita’ di cura” humanitas
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitasmartino massimiliano trapani
 

Viewers also liked (16)

Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecento
Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecentoParadigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecento
Paradigmi di medicina, e modelli di sanità nell'italia del novecento
 
Sanita americana ed europea a confronto
Sanita americana ed europea a confrontoSanita americana ed europea a confronto
Sanita americana ed europea a confronto
 
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...
massimario della Commissione Centrale per gli esercenti delle professioni san...
 
Rivista dei giovani medici numero 0
Rivista dei giovani medici numero 0Rivista dei giovani medici numero 0
Rivista dei giovani medici numero 0
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
 
Manifesto dei giovani medici
Manifesto dei giovani mediciManifesto dei giovani medici
Manifesto dei giovani medici
 
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notes
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notesRural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notes
Rural regional planning_rouse_rev_6-8-11_notes
 
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants WebinarSustainable Communities Regional Grants Webinar
Sustainable Communities Regional Grants Webinar
 
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubbliche
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubblicheGli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubbliche
Gli ospedali e i medici ospedalieri dalle istituzioni pubbliche
 
il sapere medico corre in rete
il sapere medico corre in reteil sapere medico corre in rete
il sapere medico corre in rete
 
rivista giovani medici n.2 anno 2011
rivista giovani medici n.2 anno 2011rivista giovani medici n.2 anno 2011
rivista giovani medici n.2 anno 2011
 
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitas
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitasL’ospedale per intensita’ di cura” humanitas
L’ospedale per intensita’ di cura” humanitas
 
I legumi proposti ai bambini
I legumi proposti ai bambini  I legumi proposti ai bambini
I legumi proposti ai bambini
 
sistema sanitario nazionale - ssn
sistema sanitario nazionale - ssnsistema sanitario nazionale - ssn
sistema sanitario nazionale - ssn
 
il servizio socio sanitario lombardo
il servizio socio sanitario lombardo il servizio socio sanitario lombardo
il servizio socio sanitario lombardo
 

Similar to Richiesta di presa di posizione da parte della FNOMCeO su bozza ddl delega ex art. 22 del Patto della SaluteRichiesta di presa di posizione da parte della fnom ce o su bozza ddl delega ex art. 22 del patto della salute

Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale Infermieristico
Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale InfermieristicoMetodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale Infermieristico
Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale InfermieristicoDario
 
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi MediciMarcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi MediciMarcella Marletta
 
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”Giuseppe Quintaliani
 
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...martino massimiliano trapani
 
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazione
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazioneInterrogazione fts 09 scuole di specializzazione
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazioneMovimento5Stelle1
 
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdf
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdfarticolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdf
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdfmartino massimiliano trapani
 
Considerazioni del Presidente del SIGM Milano
Considerazioni del Presidente del SIGM MilanoConsiderazioni del Presidente del SIGM Milano
Considerazioni del Presidente del SIGM MilanoLuigi Gianturco
 
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionale
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionaleRaimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionale
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionaleRaimondo Villano
 
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007csermeg
 
Prop doc m.pagliari2
Prop doc m.pagliari2Prop doc m.pagliari2
Prop doc m.pagliari2Pd Massafra
 
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenza
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenzaDipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenza
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenzaCarlo Favaretti
 
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...csermeg
 
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERI
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERITRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERI
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERIFranco Pesaresi
 
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...csermeg
 
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi)
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi)
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) csermeg
 

Similar to Richiesta di presa di posizione da parte della FNOMCeO su bozza ddl delega ex art. 22 del Patto della SaluteRichiesta di presa di posizione da parte della fnom ce o su bozza ddl delega ex art. 22 del patto della salute (20)

E-sanità, numero zero
E-sanità, numero zeroE-sanità, numero zero
E-sanità, numero zero
 
Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale Infermieristico
Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale InfermieristicoMetodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale Infermieristico
Metodi Di Determinazione Del Fabbisogno Di Personale Infermieristico
 
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi MediciMarcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Marcella Marletta - IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
 
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
 
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuroOspedale d' insegnamento: ritorno al futuro
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro
 
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...
Ospedale d' insegnamento: ritorno al futuro. Intervista a Pasquale Cannatelli...
 
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazione
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazioneInterrogazione fts 09 scuole di specializzazione
Interrogazione fts 09 scuole di specializzazione
 
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdf
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdfarticolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdf
articolo giovani medici situazione naazionale e camici in fuga.pdf
 
Considerazioni del Presidente del SIGM Milano
Considerazioni del Presidente del SIGM MilanoConsiderazioni del Presidente del SIGM Milano
Considerazioni del Presidente del SIGM Milano
 
esanit@ dicembre 2014
esanit@ dicembre 2014esanit@ dicembre 2014
esanit@ dicembre 2014
 
Raimondo Villano - L'associazionismo giovanile di categoria
Raimondo Villano - L'associazionismo giovanile di categoriaRaimondo Villano - L'associazionismo giovanile di categoria
Raimondo Villano - L'associazionismo giovanile di categoria
 
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionale
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionaleRaimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionale
Raimondo Villano - Conferenza 1987 - Associazionismo giovanile professionale
 
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007
Locandina del XIX Congresso CSeRMEG 2007
 
Prop doc m.pagliari2
Prop doc m.pagliari2Prop doc m.pagliari2
Prop doc m.pagliari2
 
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenza
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenzaDipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenza
Dipartimenti di prevenzione e qualità dell'assistenza
 
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: Documento ...
 
Ospedale d' insegnamento ritorno al futuro
Ospedale d' insegnamento ritorno al futuroOspedale d' insegnamento ritorno al futuro
Ospedale d' insegnamento ritorno al futuro
 
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERI
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERITRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERI
TRISTE RI-EPILOGO SUGLI INFERMIERI
 
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...
Documenti storici della formazione specifica in Medicina Generale: il Coordin...
 
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi)
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi)
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi)
 

More from martino massimiliano trapani

Vademecum su certificazioni telematiche di malattia
Vademecum su certificazioni telematiche di malattiaVademecum su certificazioni telematiche di malattia
Vademecum su certificazioni telematiche di malattiamartino massimiliano trapani
 
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari L.R. 22/2021
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari  L.R. 22/2021legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari  L.R. 22/2021
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari L.R. 22/2021martino massimiliano trapani
 
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2martino massimiliano trapani
 
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025martino massimiliano trapani
 
Esperienza ospedale milanese nella pandemia covid
Esperienza  ospedale milanese nella pandemia covid  Esperienza  ospedale milanese nella pandemia covid
Esperienza ospedale milanese nella pandemia covid martino massimiliano trapani
 
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabacco
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabaccoil fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabacco
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabaccomartino massimiliano trapani
 
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzateVademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzatemartino massimiliano trapani
 

More from martino massimiliano trapani (20)

Vademecum su certificazioni telematiche di malattia
Vademecum su certificazioni telematiche di malattiaVademecum su certificazioni telematiche di malattia
Vademecum su certificazioni telematiche di malattia
 
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari L.R. 22/2021
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari  L.R. 22/2021legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari  L.R. 22/2021
legge di potenziamento dei servizi sanitari e sociosanitari L.R. 22/2021
 
La nostra sanità sta male
La nostra sanità sta maleLa nostra sanità sta male
La nostra sanità sta male
 
Medici in fuga all’estero
Medici in fuga all’esteroMedici in fuga all’estero
Medici in fuga all’estero
 
bollettino2-2022-web.pdf
bollettino2-2022-web.pdfbollettino2-2022-web.pdf
bollettino2-2022-web.pdf
 
IL DIRETTORE SANITARIO
IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE SANITARIO
IL DIRETTORE SANITARIO
 
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2
L’ESPERIENZA DELLA ASST RHODENSE DURANTE LA PANDEMIA DA SARS-COV-2
 
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
Informami 2-2021- Omceomi - nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
 
Burnout non bruciarti la salute
Burnout   non bruciarti la saluteBurnout   non bruciarti la salute
Burnout non bruciarti la salute
 
Esperienza ospedale milanese nella pandemia covid
Esperienza  ospedale milanese nella pandemia covid  Esperienza  ospedale milanese nella pandemia covid
Esperienza ospedale milanese nella pandemia covid
 
la medicina di genere
la medicina di generela medicina di genere
la medicina di genere
 
Libro di ricette
Libro di ricetteLibro di ricette
Libro di ricette
 
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabacco
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabaccoil fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabacco
il fumo di tabacco ai tempi del covid- Pillola fumo di tabacco
 
il gioco d'azzardo patologico
il gioco d'azzardo patologicoil gioco d'azzardo patologico
il gioco d'azzardo patologico
 
Worklife balance -la conciliazione vita-lavoro
Worklife balance -la conciliazione vita-lavoroWorklife balance -la conciliazione vita-lavoro
Worklife balance -la conciliazione vita-lavoro
 
Sosta in salute - mangiar sano fuori casa
Sosta in salute - mangiar sano fuori casaSosta in salute - mangiar sano fuori casa
Sosta in salute - mangiar sano fuori casa
 
IL NUOVO OSPEDALE G. SALVINI GARBAGNATE MILANESE
IL NUOVO OSPEDALE G. SALVINI  GARBAGNATE MILANESEIL NUOVO OSPEDALE G. SALVINI  GARBAGNATE MILANESE
IL NUOVO OSPEDALE G. SALVINI GARBAGNATE MILANESE
 
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzateVademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate
Vademecum della cura delle persone con infezione da SARS-CoV-2 non ospedalizzate
 
5 passi per prenderci cura della nostra salute
5 passi per prenderci cura della nostra salute5 passi per prenderci cura della nostra salute
5 passi per prenderci cura della nostra salute
 
La schiscetta perfetta
La schiscetta perfettaLa schiscetta perfetta
La schiscetta perfetta
 

Richiesta di presa di posizione da parte della FNOMCeO su bozza ddl delega ex art. 22 del Patto della SaluteRichiesta di presa di posizione da parte della fnom ce o su bozza ddl delega ex art. 22 del patto della salute

  • 1. Al Presidente FNOMCeO Ai Presidenti degli OMCeO Provinciali p.c. Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Al Ministro della Salute Al Presidente della Conferenza Stato Regioni Agli Assessori Sanità Regionali Oggetto: Richiesta di presa di posizione da parte della FNOMCeO su bozza ddl delega ex art. 22 del Patto della Salute La lettura della bozza del Ddl delega ex art. 22 del Patto della Salute su “gestione e sviluppo delle risorse umane del SSN”, messa a punto di recente dal Tavolo politico che avrebbe dovuto terminare i suoi lavori, secondo il cronoprogramma stabilito dal Patto della salute, il 31 ottobre u.s., desta non poche preoccupazioni e perplessità che tenteremo di seguito di sintetizzare. Secondo quanto previsto dall’art.1 del predetto DDL, al punto 1, lettera a (1-3), in materia di accesso del personale medico al Servizio Sanitario Nazionale ed il relativo inquadramento in una categoria non dirigenziale, i medici potrebbero, infatti, accedere al SSN anche in assenza del diploma di specializzazione (probabilmente, ma non è specificato, a seguito di pubblico concorso), con un inquadramento non dirigenziale, ovvero inseriti nel comparto sanitario (andando incontro ad una parificazione con il personale paramedico). Resta, a questo proposito, alquanto difficile interpretare il profilo di responsabilità professionale propria di tali figure, che rimangono comunque medici aldilà della volontà di perseguire un loro inquadramento nell’ambito del comparto, con le conseguenti gravi ripercussioni sia sui professionisti, ma soprattutto sugli utenti. In aggiunta è stata, altresì, paventata la possibilità per una parte dei medici inquadrati in tale peculiare profilo di entrare in soprannumero, al termine di un non meglio definito periodo di prova, in una scuola di specializzazione di area sanitaria. Per argomentare quanto sia dequalificante una proposta di questo tipo non ricorreremo a paradigmi legati alla deontologia e al valore della Professione, benché validissimi e sufficienti di per sé a pesare e valutare una siffatta proposta, bensì ci limiteremo a descrivere il contesto nel quale una soluzione del genere viene proposta. In una situazione caratterizzata da una pressoché assente programmazione di risorse umane nella sanità italiana e da criticità crescenti per i giovani medici italiani, in ambito sia di formazione sia di accesso al lavoro, sembra assurdo che si arrivi a teorizzare un doppio binario formativo e l’inserimento di medici neolaureati con contratto riservato ad altre figure professionali non mediche nelle strutture della reti sanitarie regionali. Lo dice il buon senso: tanto la formazione quanto la Professione medica subirebbero un sicuro declassamento, piegandosi, di fatto, alle esigenze delle Regioni e dei rispettivi Servizi Sanitari Regionali, che inquadrerebbero i medici "in categoria non dirigenziale nell’ambito dei rispettivi contratti di area III e IV, i cui livelli retributivi siano equivalenti a quelli previsti per la categoria DS del comparto", rinunciando a formare in maniera adeguata professionalità utili a rendere il sistema competitivo. Tali nuove figure professionali, poi, (neanche lontanamente paragonabili agli attuali specializzandi, sia per status sia per diritti e tutele) sarebbero impiegate, probabilmente, anche in ospedali periferici (spesso da riconvertire o
  • 2. chiudere secondo i criteri di qualità e sicurezza per operatori e pazienti) dotati di una casistica clinica insufficiente e carenti di strutture e risorse umane (tutor) utili a formare uno specialista. Desta non minore preoccupazione l’annuncio (1.a.4) della volontà di “soppressione di un numero di posti nelle dotazioni organiche delle aziende ed enti sanitari equivalenti nel piano finanziario”. In ciò si ravvisa l’ennesimo tentativo di far pagare la sostenibilità della sanità alle giovani generazioni di medici e professionisti sanitari, come se non fosse noto a tutti l’esorbitante conto di sprechi e inappropriatezze organizzativo-gestionali in essere nei vari contesti sanitari regionali. Di tali restrizioni ne soffrirebbero i neo specialisti e, in prospettiva, tutti gli attuali laureati abilitati e studenti in medicina, che si vedrebbero azzerare nel tempo le future possibilità di assunzione. A tutt’oggi, non sono ancora chiare le modalità di ammissione in soprannumero alle scuole di specializzazione enunciate al punto 1.a.5, che sarebbero adottate in assenza di un qualsiasi criterio di programmazione e di una metodologia scientificamente fondata per definire i fabbisogni di medici (basti guardare all’attuale programmazione dei fabbisogni esitata dalle singole Regioni, che seguono il dato storico e la logica del trend dei pensionamenti, mentre è ormai prassi all’estero pianificare nel tempo secondo i trend epidemiologici ed il carico di malattia). Nelle lettere b e c della bozza del documento ritroviamo gli enunciati presentati in un vecchio Ddl a firma dell’allora Ministro Fazio e poi ripresentati mesi addietro in un omnibus dall’attuale Ministro Lorenzin: la partecipazione alle attività ordinarie delle U.O. delle aziende del SSN fino a completa autonomia. Anche qui è necessario sottolineare come, un siffatto provvedimento, senza garanzia di non sostituibilità del personale di ruolo con i discenti e, soprattutto, di non saturazione delle piante organiche, rischia di diventare un pericoloso boomerang per le speranze di accesso al lavoro da parte dei futuri specialisti in quanto si configurerebbero situazioni in cui l’ampio turnover renderebbe inutile bandire concorsi per assumere nuovo personale dirigente medico. Nel testo, si affronta, infine, anche lo sviluppo professionale di carriera della dirigenza (1.d) attraverso 1) introduzione di misure per una maggiore flessibilità nei processi di gestione delle risorse umane; 2) definizione e differenziamento all'interno della dirigenza medica e sanitaria di percorsi di natura gestionale e percorsi di natura professionale. Se il primo punto appare talmente indefinito da sembrare pericoloso, il secondo lascia intravedere un pericolosissimo attentato ai principi della clinical governance, approccio sistematico che orienta alla qualità e al miglioramento continuo la pratica clinica centrata sul paziente, con una dequalificante forzata scissione tra competenze manageriali e cliniche in completa antitesi con ogni evidenza scientifica e ogni modello gestionale di successo. Nell’era del “medico manager”, leader dei sistemi sanitari complessi, non si comprende come la scelta di un percorso manageriale possa annullare l’attività clinica di un medico, o, viceversa, come sia possibile la scelta di un percorso professionale puro, incontaminato dal management, a meno che questo non si configuri invece come un mero tentativo di “circoscrizione tecnica” di un professionista nel tentativo di espropriare il medico dal proprio ruolo di leader della sanità italiana e dei suoi processi assistenziali. Chi scrive ritiene quanto mai urgente che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri e gli OMCeO tutti prendano una ferma posizione sul tema ed agevolino l’apertura di un dibattito interno alla Professione e con l’opinione pubblica intera su quanto sta accadendo, a garanzia del futuro di chi è chiamato a tutelare, con la propria opera professionale, la salute dei cittadini. Che una riforma della formazione medica e di area sanitaria vada fatta, e in fretta, è ormai assodato. Ma è parimenti necessario evitare la discesa nell’abisso della dequalificazione professionale. Senza retorica, alla lettera recentemente indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri nella quale il Presidente FNOMCeO richiedeva di “reingegnerizzare un sistema che sia idoneo a garantire a tutti i giovani che si laureano in Medicina e chirurgia non un lavoro certo ma quanto
  • 3. meno la possibilità di competere per un lavoro agendo o sul braccio formativo o sulle regole di accesso al lavoro o molto meglio su entrambi”, è necessario che faccia seguito, da parte del massimo organismo di rappresentanza della Professione, una presa di posizione netta e dura in merito al testo del DDL 5 novembre 2014 che, così come formulato, mortifica l’essenza stessa della Medicina. In tal senso, l’unica strada utile e opportuna appare senza dubbio l’integrazione delle migliori esperienze ed eccellenze che possano esprimere i vari ambiti della sanità, creando una piena osmosi tra Università e SSN (nella sua duplice declinazione di Ospedale e Territorio). Nonostante lo sforzo profuso per arrivare ai 5.000 contratti ministeriali, risultato raggiunto grazie allo stanziamento di risorse economiche aggiuntive da parte del governo, è necessario pensare da subito a un piano di rientro a garanzia del diritto alla formazione post laurea che faccia fronte agli attuali trend di accesso al corso di laurea in medicina, attestatisi sulle 10.000 unità senza alcun fondamento di carattere programmatorio. Bene utilizzare anche le risorse delle Regioni per garantire il diritto di formazione all’interno di reti formative realmente integrate e di qualità a chi, da medico abilitato, è già oggi un’incredibile risorsa accantonata e non valorizzata, pronta ad essere da subito un valore aggiunto per la nostra sanità e per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Allo stesso modo sembra necessario garantire quanto prima ai medici in possesso del titolo di specializzazione o del diploma di formazione specifica in medicina generale la possibilità di accesso stabile nel nostro sistema sanitario scongiurando la scelta da parte di alcuni dell’emigrazione forzata o di una seconda specializzazione tampone. Per ottenere ciò è quanto mai urgente rimettere al centro la programmazione, ridurre gli ingressi al corso di laurea in medicina e garantire il diritto alla formazione post laurea per mezzo della valorizzazione delle strutture di eccellenza del SSN ed il potenziamento di reti formative integate. Per farlo serve lavorare su indicatori di volume e di performance assistenziale, in modo da selezionare i contesti più idonei a garantire un’ adeguata e qualitativamente fondata formazione e professionalizzazione dei giovani medici. Le Istituzioni e le Agenzie di un Paese economicamente avanzato, non possono non avere tutti gli strumenti per poterlo fare. Allo stesso modo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri deve essere messa nelle condizioni di poter contribuire attivamente a un processo di riordino della formazione medica che punti all’integrazione delle eccellenze di Università e SSN. Sicuri di trovare sensibilità, condivisione e pieno supporto attendiamo fiduciosi una presa di posizione dell’Istituzione cui tutti noi guardiamo come garante della tutela della Professione Medica. Rocco Guerra (OMCeo Bari) Giuseppe Frau (OMCeO Cagliari) Carlo Piredda (OMCeO Cagliari) Filippo Narese (OMCeO Caltanissetta) Pasquale Gianluca Albanese (OMCeO Catania) Salvo D’Agati (OMCeO Catania) Raffaele Gibilisco (OMCeO Catania) Salvatore Vitale (OMCeO Catania)
  • 4. Francesco Ursini (OMCeO Catanzaro) Sara Antenucci (OMCeO Chieti) Lorenzo Capasso (OMCeO Chieti) Pietro Castellan (OMCeO Chieti) Sebastiano Di Nardo (OMCeO Chieti) Caterina Miscia (OMCeO Chieti) Federico Nervegna (OMCeO Chieti) Renata Gili (OMCeO Cuneo) Roberto Altavilla (OMCeO Ferrara) Giovanni Elia (OMCeO Ferrara) Zairo Ferrante (OMCeO Ferrara) Agostino Panajia (OMCeO Ferrara) Francesco Lapolla (OMCeO Foggia) Elena Pieroni (OMCeO Macerata) Andrea Silenzi (OMCeO Macerata) Martino Massimiliano Trapani (OMCeo Milano) Carlo Curato (OMCeO Modena) Pierino di Silverio (OMCeO Napoli) Salvatore Moscadini (OMCeO Palermo) Virgilio de Bono (OMCeO Roma)