2. Attività principale: è un sito Internet che offre l’indicizzazione
di file «.torrent» per la rete «BitTorrent»
Proprietario: Peter Sunde Kolmisoppi, Gottfrid Svartholm,
Fredrik Neij
Sede principale: Svezia (Parlamento svedese – Partito Pirata e
Ambasciata della Corea del Nord), Olanda
Dimensioni: 94 (Alexa Traffic Rank)
3. Art. 171-ter, comma 2, lettera a-bis LDA
«È punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro
2.582 a euro 15.493 chiunque»
«in violazione dell'art. 16, a fini di lucro, comunica al pubblico
immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di
qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore, o parte
di essa»
Art. 16 LDA
«Il diritto esclusivo di comunicazione al pubblico» «non si esaurisce con
alcun atto di comunicazione al pubblico»
Art. 110 CP
«Quando più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse
soggiace alla pena per questo stabilita»
4. 1. 01/08/2008 – Procura di Bergamo: il GIP
dispone che i providers italiani inibiscano
l’accesso al sito web www.thepiratebay.org
2. 24/09/2009 - Il Tribunale per il riesame
annulla il sequestro preventivo
3. 29/09/2009 - La Corte di Cassazione cassa
la pronuncia del Tribunale per il riesame e
rinvia gli atti al GIP
5. 1. The nature of the
service provided:
2. Interpreting the
“mere conduit”
provision:
3. Injunction relief:
7. 1. The nature of the
service provided:
2. Interpreting the
“mere conduit”
provision:
3. Injunction relief:
8. Utente / Client
Upload del
file .torrent
The Pirate Bay Server
Download
del file
.torrent
Utente / Client
9. Interazioni nelle reti P2P
◦ destinatari determinati
diritto di comunicazione (art. 15 Cost.)
◦ destinatari indeterminati
diritto di informazione (art. 21 Cost.)
Diritto alla riservatezza dei dati personali
◦ Caso «Peppermint»
illecito monitoraggio
divieto di autotutela
Responsabilità penale personale
◦ indirizzi IP e imputazione della condotta
◦ frammentazione dei file e quantità penalmente rilevante
Indagini preliminari
◦ Sniffing e atti garantiti
10. 1. Problema della giurisdizione
2. Problema della responsabilità dei gestori del
sito thepiratebay.org
3. Problema dell’applicabilità del sequestro
preventivo
11. Codice Penale. Art. 6. Reati commessi nel territorio dello
Stato.
«Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la
legge italiana.
Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato , quando l'azione o
l'omissione, che lo costituisce, è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è
ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione».
Cassazione – Sentenza 4741/2000
(1) Il reato di diffamazione è un reato di evento
(2) L’evento è costituito dall’elemento psicologico della percezione dei
messaggi offensivi da parte di terzi
(3) I destinatari possono trovarsi in luoghi non contestuali rispetto al luogo
di pubblicazione del relativo sito
(4) Qualora i messaggi, pubblicati in territorio estero, siano recepiti in
territorio italiano, sarà competente il Giudice penale italiano in virtu’
dell’art. 6 CP
12. La Corte respinge l’eccezione di difetto di giurisdizione
◦ Il reato si consuma in Italia
momento perfezionativo: «messa a disposizione dell’opera in favore
dell’utente finale»
rilievi statistici: «elevatissimo numero di contatti al sito» → Guardia di
Finanza → Alexa Traffic Rank
◦ «In caso di concorso di persone nel reato, ai fini della sussistenza
della giurisdizione per i concorrenti, è sufficiente che nel territorio
dello Stato sia stata posta in essere una qualsiasi attività di
partecipazione da parte di uno qualsiasi dei concorrenti»
13. Condotta penalmente rilevante:
◦ Concorre alla consumazione del reato chi agevola in qualsiasi modo lo
scambio tra utenti di file tramite attività di condivisione degli stessi
con modalità P2P
Condotta di The Pirate Bay:
◦ implementazione protocollo P2P (?)
◦ indicizzazione dei torrents
◦ predisposizione di un search engine
Giurisprudenza estensiva sull’istituto del concorso
◦ Cassazione, Sezione IV Penale – Sentenza 24895/2007
«contributo agevolatore»
◦ Cassazione, Sezione III Penale - Sentenza 33945/2006
«qualsiasi comportamento che fornisca un apprezzabile contributo»
«non è necessario un previo accordo»
14. Secondo la Corte la condotta dell’imputato è essenziale per il
nesso causale tra condotta degli utenti ed evento criminale
◦ «la tecnologia peer-to-peer decentra» «l’uploading» «ma non» «l’illegalità della
diffusione»
◦ «rimane comunque un apporto del centro» «a ciò che fa la periferia»
◦ «se il sito web si limitasse a mettere a disposizione il protocollo di
comunicazione» «il titolare del sito stesso sarebbe» «estraneo al reato»
◦ «estraneità del sito web» «solo nel caso» di «attività» «completamente
agnostica»
16. The Pirate Bay = protocollo P2P (?) + «quid pluris»
17. Misure cautelari reali: sequestro preventivo: art. 321 CPP
«Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa
aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri
reati»
◦ fumus commissi delicti
◦ periculum in mora
Cassazione – Sentenza 1573/2005
◦ Relativamente a beni esistenti all’estero
◦ È legittimo il provvedimento di sequestro preventivo disposto ex ante la rogatoria
internazionale
◦ Occorre distinguere tra:
Momento decisorio: competenza dell’autorità interna
Momento esecutivo: competenza dell’autorità straniera
Motivi di ricorso della difesa:
◦ Discrimine tra provvedimento di sequestro e provvedimento atipico di inibitoria
◦ Applicabilità su una res immateriale
◦ Applicabilità a soggetti estranei al processo
18. Conformemente alla giurisprudenza precedente, la Corte afferma:
◦ Provvedimento complesso
sequestro preventivo del website
inibizione dell’accesso al website
◦ Ammissibilità del provvedimento
«vincolo di pertinenzialità col reato»
«inevitabile contenuto inibitorio»
◦ Potere speciale
artt. 14-17 D.lgs. 70/2003
«contempla che l’autorità giudiziaria possa richiedere al prestatore di tali servizi di
impedire l’accesso al contenuto illecito»
◦ Proporzionalità
diritto alla fruizione di Internet
art. 21 Cost.
19. Art. 171-ter, comma 2, lettera a-bis LDA → «fine di lucro»
◦ Cassazione, Sezione III Penale – Sentenza 149/2007
principio di necessaria offensività del reato
il «fine di lucro» non sussiste nel mero risparmio di spesa derivante dall’uso “personale”
delle copie illegittime
Art. 171, comma 1, lettera a-bis LDA → senza «fine di lucro»
◦ Cassazione, Sezione III Penale – Sentenza 33945/2006
le «informazioni sul link e sulle modalità» determinano «efficienza causale sulla lesione
del bene tutelato»
non rileva il carattere della condotta «posteriore all’immissione in rete delle opere
protette» considerata dai giudici di prime cure «irrilevante ai fini penali»
Art. 17 D.lgs. 70/2003 → Responsabilità civile dell’Internet Service Provider
◦ Potere speciale dell’Autorità giudiziaria ovvero obbligo del provider
Provvedimento abnorme? “Sui provider fa legge il giudice” (Il Sole 24
Ore - 30 dicembre 2009)
20. Stati sovrani → principio di territorialità → frammentarietà dei diritti
nazionali → ineffettività del diritto
Inibitoria dell’accesso al website tramite ISP italiani → utilizzo di
proxy servers