SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 110
Baixar para ler offline
Il contributo delle aziende di medie
dimensioni alle economie della UE
Economico
Europeo
Relazione
sull’
www.midmarketimpact.com
impatto
Introduzione
In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma
commerciale e culturale ampiamente riconosciuta da decision maker politici, dirigenti d’azienda e
dalla popolazione in generale.
fondamentale nell’economia dell’Europa e impiegano milioni di persone, ma non esiste nessuna
dell’impatto di questo settore, delle sue caratteristiche e dei suoi successi.
In Sage ci prendiamo grandissima cura dei nostri clienti e puntiamo a fornire loro ben più di ottimi
software e supporto. Comprendiamo le loro aspirazioni e concentriamo i nostri sforzi per fornire le
Come punto di riferimento dei nostri clienti e del mid-market, vogliamo dare la corretta rilevanza a
questo importantissimo segmento dell’economia europea. Vogliamo che i decisori strategici, i media,
i consumatori, gli imprenditori e le medie imprese stesse comprendano e apprezzino il potenziale di
crescita di questo segmento e come possa essere ulteriormente sostenuto.
Crediamo che le imprese di medie dimensioni europee siano gli eroi non celebrati dell’economia e
crediamo che questa relazione ne fornisca la prova.
Jayne Archbold, CEO, Sage Mid-Market
3
Contenuto
Introduzione 2
Riepilogo esecutivo 4
Riepilogo internazionale 6
Confronti internazionali 13
La prospettiva per il mid-market 16
Un’istantanea del mid-market 20
in Europa
Regno Unito 24
Irlanda 30
Germania 35
Spagna 42
Francia 48
Portogallo 54
Italia 61
Paesi Bassi 69
Belgio 76
Polonia 82
Slovacchia 89
Repubblica Ceca 96
Conclusione 104
Appendice tecnica 106
Informazioni su Sage 110
Autore e riconoscimenti
Questa relazione è stata redatta con l’aiuto di Cebr, una società indipendente di analisi e ricerca di
mercatofondata nel 1992, ed è basata in gran parte sulla loro ricerca indipendente cheriguarda 12
principali economie europee.
Inoltre, la relazione si basa su un sondaggio di 814 decision maker in aziende di medie dimensioni
in 12 paesi in tutta Europa. Le interviste sono state condotte online da Redshift Research nel
dicembre 2014 tramite un’email di invito e un sondaggio online.
Le opinioni qui espresse sono quelle dei soli autori e si basano su una loro ricerca indipendente. La
4
Europa, il dibatti
Nel corso degli ultimi tempi economicamente difficili in
to si è concentrato sul capire da dove
può provenire la crescita delle economie leader in Europa.
Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di
imprese di start-up e imprenditori.
Lo scopo di questa relazione è di guardare “le aziende di
mezzo”, ossia troppo grandi per essere considerate piccole
attività, ma più piccole delle grandi attività quotate in borsa
Al Centre for Economics and Business Research (Cebr) è
stato commissionato da Sage di studiare le caratteristiche
economiche delle aziende di medie dimensioni (di seguito il
mid-market) di dodici economie selezionate in Europa, che
insieme compongono l’86% del PIL della UE. Lo scopo della
ricerca è di evidenziare l’importante contributo del mid-
market alle economie europee. La presente relazione illustra i
risultati dello studio e di altre ricerche associate.
Il mid-market tende a essere trascurato nelle discussioni
economiche e politiche,
affari delle grandi aziende e delle piccole imprese/start-up.
con una maggiore attenzione agli
Tuttavia, come la relazione dimostrerà, il mid-market è una
componente essenziale dell’attività economica in Europa.
Nel 2014, in tutti i paesi oggetto di analisi, le imprese di
medie dimensioni sono state prese in considerazione solo per
l’1% delle aziende totali, ma in realtà hanno maturato il 20%
del fatturato hanno generato il 18% del valore aggiunto lordo
(GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. 1
Sempre nel 2014, il mid-market ha occupato18,7
milioni di persone. Si tratta di un
all’occupazione di un continente che ha sofferto una diffusa
contributo sostanziale
elevata disoccupazione e scarsa creazione di posti di lavoro.
Eppure il mid-market non è stato escluso dalle turbolenze
del mercato europeo del lavoro negli ultimi anni, con
l’occupazione rimasta immobile nel corso degli anni
2009-13.
Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello
0,8%. La creazione di posti di lavoro nel mid-market del
Regno Unito ha contribuito a quasi la metà di tale aumento.
Guardando
124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con l’occupazione
avanti, si presume che continui una crescita
costante. Si prevede che il mid-market aggiunga circa
totale che si attesterà in quell’anno a 19,3 milioni di persone.
In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito
le imprese di medie dimensioni varia tra il 15% e il 23% del
totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid-
market tedesco ha contribuito per una cifra stimata di 298
miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del GVA totale
dovuto alle aziende.
L’aggregato GVA del mid-market ha recuperato da un minimo
stimata di 1,03 trilioni di eu
di 878 miliardi di euro nel 2009, fino raggiungere una cifra
ro nel 2014 (misurata ai prezzi
correnti). In prospettiva, si prevede che le cifre continueranno
ad aumenta
recupero, e da un allentamento dei vincoli finanziari sulle
re, aiutate dalla domanda progressivamente in
imprese di medie dimensioni. Il GVA del Mid-market dovrebbe
Riepilogo esecutivo
“Il GVA del Mid-market dovrebbe
raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel
2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2
trilioni di euro entro il 2019”
5
raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una
crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019.
Al di là di questi contributi economici importanti, il mid-
market è un importante operatore delle esportazioni,
rappresentando il 17% di tutte le esportazioni di merci
in tutti i paesi oggetto dello studio. Attraverso la dozzina
di paesi esaminati, le imprese di medie dimensioni
hanno fornito un totale di 634 miliardi di euro in valore di
esportazioni di beni nel corso del 2012. Questi esportatori
forniscono una importante spinta alla domanda per le
economie, mol
interna, in anni di austerità fiscale ed elevato indebitamento
te delle quali lottano con la debole domanda
delle famiglie.
Inoltre, il mid-market è una forza importante per il
progresso. Quasi due terzi delle medie imprese sono
innovatori (63%), sviluppano e adottano nuovi prodotti
e pratiche commerciali e in ciascuno dei paesi esaminati,
una percentuale più elevata di imprese di medie dimensioni
intraprende attività innovativa rispetto a quanto avviene
nelle economie più vaste.
In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market
aggiungono più valore rispetto alla media. Irlanda,
Germania e Francia sono gli unici Paesi in cui la produttività
è più bassa nel mid-market che nelle imprese più grandi.
Nelle nazioni oggetto di studio le imprese del mid-market
contribuiscono anche al 15% delle spese di Ricerca e
Sviluppo, sottolineando ulteriormente come le medie
imprese contribuiscano a guidare il progresso tecnologico, e
ad aumentare il bagaglio di conoscenze.
1
GVA è una misura economica della produzione, per beni e servizi.
In linea di massima paragonabile al PIL, può essere pensato come
ricavi / fatturato, dopo aver sottratto i costi necessari per la
produzione del risultato. Vedere Appendice tecnica
6
1. Riepilogo internazionale
Il mid-market ha contribuito con un
GVA di 1,0 trilione di € nel corso del
2014
In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui
hanno contribuito le imprese del mid-market
varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia
aziendale. In termini assoluti, il mid-market
tedesco ha contribuito con una cifra stimata di
298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20%
del totale del GVA dell’economia aziendale.
Le economie più grandi e mature come
Regno Unito, Francia, Italia e Spagna tendono
ad avere un mid-market che contribuisce
proporzionalmente meno al GVA generale. Le
economie più piccole dispongono naturalmente
di mid-market più piccoli, tuttavia, tendono
a rappresentare una quota maggiore del GVA
totale dell’economia aziendale (ad esempio, i
Il mid-market comprende 180.800
aziende
Il numero di aziende del mid-market varia
molto tra le nazioni oggetto di analisi. Il mid-
market tedesco comprende 57.400 aziende,
che rappresentano il 32% di tutte le aziende
del mid-market nei paesi oggetto di studio.
Nel loro insieme, la Germania e il Regno
Unito rappresentano il 46% delle aziende del
mid-market slovacco conta circa 2.150 imprese
- pari a meno del 4% del numero delle aziende
del mid-market tedesco.
300
250
200
150
100
50
0
350
Figura 1: Valore aggiunto lordo del Mid-market (GVA), assoluto (miliar -
di di euro) e percentuale del totale dell’economia aziendale, 2014
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA, miliardi di euro
(scala sn)
298
205
139
106
74 73
40 37
17 16 14 6
60,000
Figura 2: Confronto del numero di aziende del mid-market nel 2014
50,000
40,000
30,000
20,000
10,000
0
57,400
26,600
19,500
18,900
15,300
1,400
8,700
6,700
4,500 2,1502,600
4,300
70,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Germania
Francia
Belgio
PaesiBassi
Portogallo
Irlanda
RegnoUnito
Spagna
Polonia
Italia
Rep.Ceca
Slovacchia
Germania
Francia
Rep.Ceca
Spagna
Irlanda
Belgio
RegnoUnito
Polonia
Paesibassi
Italia
Portogallo
Slovacchia
Quota GVA totale
(scala dx)
7
“In tutti i paesi studiati, la quota
di GVA cui hanno contribuito le
imprese del mid-market varia tra il
15% e 23% del totale dell’economia
aziendale.”
15%
23%
8
Le aziende del mid-market
contribuiscono in modo sostanziale
all’occupazione e alla produzione
In Portogallo il mid-market, nonostante conti
solo 4.500 aziende - contribuisce al 22% del
GVA dell’economia d’impresa, e ad appena il
16% dell’occupazione.
Una discrepanza simile tra il contributo al GVA e
all’occupazion del mid-market è osservato nei
Paesi Bassi, come pure in altre economie del sud
Europa come Spagna e Italia.
Il mid-market tedesco conta un quinto sia
del GVA sia dell’occupazione. Gli unici paesi
dello studio con maggiore contributo GVA,
in proporzione, da parte di imprese di medie
dimensioni sono i Paesi Bassi, il Portogallo, la
Polonia e la Repubblica Ceca.
Le aziende del mid-market impiegano
18,7 milioni di persone in tutta Europa
Il mid-market tedesco contribuisce alla
maggior parte dei posti di lavoro tra le nazioni
esaminate, pari a 5,5 milioni di persone
occupate.
I quattro maggiori mid-market in termini di
occupazione rappresentano oltre due terzi del
mid-market europeo, o 12,7 milioni di persone.
Nonostante il suo PIL sia circa il 40% di quello
della Spagna, nel mid-market Polacco sono
produttività del mid-market in Polonia, così
come la rapida caduta dei livelli occupazionali
spagnoli negli ultimi anni.
22%
20%
18%
16%
14%
12%
10%
24%
Figura 3: La quota mid-market del valore lordo
aggiunto(GVA) e dell’occupazione, 2014
Belgio
Regno
Unito
Francia
Italia
Spagna
PaesiBassi
Polonia
Germ
ania
Rep.Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacchia
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA Occupazione22%22%
21% 21%
20%
19%
17% 17% 17% 17% 17%
15%
16%
19% 19% 19%
20%
15%
13%
16%
21%
13%
16%
15%
6,000
Figura 4: L’occupazione nel mid-market (in migliaia), 2014
Belgio
Regno
UnitoFrancia
Italia
SpagnaPaesiBassi
Polonia
Germ
ania
Rep.Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacchia
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
5,481
3,022
2,361
1,801
1,508
1,428
985
675 467
223241425
9
In 9 dei 12 paesi analizzati, i
dipendenti del mid-market
aggiungono più valore rispetto alla
media
Irlanda, Germania e Francia sono gli unici
paesi in cui la produttività è più bassa nel mid-
market che nell’economia aziendale più ampia.
I dipendenti del mid-market belga generano il
maggior valore di GVA in media, pari a 82.900
euro per dipendente in media nel 2009-2014.
In Spagna, Portogallo e Italia, il contributo GVA
dei dipendenti del mid-market è di almeno il
25% superiore alla media delle loro economie
aziendali. Questo dimostra come le aziende
del mid-market contribuiscano a migliorare la
produttività nelle economie in questione.
Le aziende del mid-market hanno
esportato 634 miliardi di euro di merci
nel corso del 2012
Nella dozzina di paesi esaminati, le imprese
del mid-market hanno movimentato merci
per un totale di 634 miliardi di euronel corso
del 2012. Questo equivale al 17% di tutte le
esportazioni di merci di quell’anno. La quota
delle esportazioni di merci tedesche cui
contribuiscono le aziende del mid-market è tra
le più basse - ad appena il 12%. Tuttavia il suo
mid-market rimane il più grande esportatore
dei paesi esaminati in termini assoluti. Il 2012
ha visto le imprese tedesche del mid-market
esportare 129 miliardi di euro di merci. Il
mid-market Italiano conta la più grande quota
di esportazioni di merci in generale, al 27% -
queste esportazioni sono pari a 105 miliardi di
euro nel 2012.
80
70
60
50
40
30
20
90
Figura A: Produttività apparente del lavoro (in migliaia di euro di GVA
annuale per persona occupata), media 2009-14
Belgio
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Mid-market
10
0
Economia aziendale
regno
Unito
Francia
Italia
Spagna
PaesiBassi
Polonia
Germ
ania
Rep.Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacchia
30%
Figura 5: Quota del totale delle esportazioni di merci
da parte di aziende del mid-market, 2012
Belgio
Regno
Unito
Francia
Italia
Spagna
Paesibassi
PoloniaGerm
aniaRep.Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacchia
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
25%
20%
15%
10%
5%
27%
25% 25%
24%
20%
17%
15%
14%
12%
11%11%12%
10
“In ognuno dei paesi esaminati,
una percentuale più alta
di imprese del mid-market
intraprende attività innovative
rispetto al resto delle aziende.”
11
Le aziende del mid-market hanno
più probabilità di innovare rispetto
all’impresa tipica
In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale
più alta di imprese del mid-market intraprende
attività innovative rispetto al resto delle
aziende.
In tutti i paesi tranne Polonia e Slovacchia,
oltre la metà delle imprese del mid-market ha
innovato nel 2012. In Irlanda e in Germania,
questa percentuale si avvicina a tre quarti.
Italia, Spagna e Portogallo vedono una quota
molto maggiore di imprese del mid-market
che svolgono attività innovativa rispetto
all’economia nel suo complesso. Questo
probabilmente contribuisce ai maggiori livelli di
produttività visti.
Il mid-market ha investito 22 miliardi
di euro in spesa di ricerca e sviluppo
nel corso del 2013
Le aziende mid-market in tutta Europa hanno
speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel
corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le
aziende di questi paesi.
Il Mid-market in Germania ha rappresentato
oltre un quarto di questa somma, pari a
5.9 miliardi di euro; tuttavia, questo ha
rappresentato solo l’11% della spesa totale
per R&S delle imprese in Germania nello stesso
anno.
Invece, per le economie più piccole come
Repubblica Ceca, Irlanda e Olanda il mid market
contribuisce all’R&D con una percentuale
maggiore (38%, 26% e 25%)
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
Figura 6: Percentuale di imprese innovative, 2012
Belgio
Regno
Unito
Francia
Italia
Spagna
PaesiBassi
Polonia
Germ
ania
Rep.Ceca
Irlanda
Portogallo
Slovacchia
Fonte: Sondaggio sull’innovazione della comunità (CIS), analisi Cebr
Aziende del mid market
10%
Tutte le aziende
74%74%
71%
69% 67% 66% 66%
58% 57% 56%
40%
36%
67%
59% 56% 56% 55% 53%
51%
44%
50%
34% 34% 23%
6,000
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
7,000
Figura 7: La spesa R&S (milioni di euro, la scala a sinistra) e la quota di
spesa totale delle attività in R&S (scala a destra), 2013
45%
40%
35%
30%
25%
20%
Germ
ania
regno
UnitoFrancia
PaesiBassiSpagna
ItaliaBelgioIrlandaPolonia
Portogallo
Rep.Ceca
Slovacchia
Fonte: Eurostat Spesa commerciale su database R&S (BERD),
analisi Cebr
Spesa R&S (scala sinistra)
15%
10%
5%
0%
Quota per spesa R&S
(scala dx)
12
“Il mid-market del Regno
Unito ha visto la più forte
crescita dalla crisi del
2009”
13
2. Confronti internazionali
Il Regno Unito ha avuto il recupero più
forte dalla recessione del 2009
Il mid-market del Regno Unito ha visto la più
forte crescita dalla crisi del 2009. Tuttavia,
poiché que
mid-market vicina al 20% sui cinque anni fino
sto è misurato in termini di
cassa, la scala di
relativamente alta inflazione vista nel 2010-12.
corso dei cinque anni fino al 2014. Questo
riflette l’entità delle perdite di posti di lavoro
vista durante e dopo la crisi finanziaria, così
fosse nel 2009. Ciò riflette la crisi economica
prolungata che ha afflitto queste nazioni nel
aumento è esagerata dalla
Anche Germania e Polonia hanno visto una
crescita robusta, con una crescita GVA del
al 2014.
Al contrario, le economie periferiche di Irlanda,
Portogallo e Spagna hanno visto nel 2014 un
GVA del mid-market inferiore di quanto non
corso degli anni in esame.
Il mid-market ha risentito della crisi
occupazionale europea
Nella maggior parte delle nazioni analizzate,
l’occupazione nel mid-market è diminuita nel
come l’elevato tasso di disoccupazione a
seguito delle politiche “di austerità” in molte
economie periferiche.
Le principali eccezioni sono il Regno Unito - che
ha sperimentato la rapida creazione di posti
di lavoro negli ultimi due anni - e la Germania,
la cui occupazione nel mid-market non è mai
diminuita dal 2005.
-20% -10%
0
40%30%20%10%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 8: Variazione cumulativa nel GVA del mid-market,
misurato in valuta locale nominale, 2009-14
-13%
-11%
-8%
5%
10%
11%
13%
15%
16%
18%
19%
33%
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep.Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
-20% -15% -10% 5% 10%-5% 0% 15%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
-18%
-13%
-7%
-5%
-4%
-4%
-3%
-2%
0%
5%
9%
10%
Figura 9: Variazione complessiva dell’occupazione nel
mid-market, persone, 2009-14
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep. Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
14
“Rispetto ai contributi GVA di piccole
e grandi imprese, il mid-market ha
sperimentato la crescita più veloce nel
corso dei cinque anni fino al 2014 solo
nella Repubblica Ceca”
15
Il mid-market porta la crescita solo in
Repubblica Ceca
Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi
imprese, il mid-market ha sperimentato la
al 2014 solo nella Repubblica Ceca.
In Polonia, Paesi Bassi e Irlanda, il mid-market
ha visto la crescita più lenta delle imprese delle
tre classi di dimensioni.
Nella maggior parte dei paesi (8 su 12), le grandi
imprese hanno visto la più rapida crescita di
GVA dei tre segmenti di grandi dimensioni.
La metà dei paesi oggetto dello studio
ha visto l’occupazione del mid-market
sottoperformante
dell’occupazione nel 2009-14 tra i segmenti
di dimensioni di
Il grafico a lato confronta la crescita
verse in ciascun paese.
Durante questo lasso di tempo, la maggior
parte dei paesi (7 su 12) ha visto il mid-market
sottoperformante rispetto alle altre classi di
dimensione in termini di occupazione.
Le imprese di medie dimensioni in Spagna,
dei cinque anni fino al 2014 è il Regno Unito.
Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio
e Germania hanno registrato una crescita
dell’occupazione più lenta, o il più ripido
calo dell’occupazione, rispetto ad altre classi
dimensionali delle imprese.
L’unico paese che ha visto il mid-market
sperimentare la più veloce crescita nel corso
Questo di per sé potrebbe essere fuorviante, in
quanto questi dati sull’occupazione (tratti da
indagini di imprese registrate) sottostimano
la rapida crescita occupazionale fra le
microimprese non registrate del Regno Unito
nel corso degli ultimi anni.
Figura 10: Variazione cumulativa nell’economia aziendale GVA per
dimensione d’impresa, misurata in valuta locale nominale, 2009-14
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep.Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
Irlanda
Portogallo
Spagna
Paesi Bassi
Italia
Francia
Rep.Ceca
Belgio
Slovacchia
Germania
Polonia
Regno Unito
-30% -20% 10% 20%-10% 0% 30% 40%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Grandi
Medie
Piccole
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 11: Variazione cumulativa dell’occupazione per
dimensione delle imprese, persone, 2009-14
-20% -15% 5% 10%-5% 0% 15%-10% 20%
Grandi
Medie
Piccole
16
3. La prospettiva per il mid-market
Si prevede che il mid-market
contribuisca al GVA con 1,2 trilioni
di euro entro il 2019
Dopo diversi anni di debolezza, i mid-
market europei sono destinati a crescere
costantemente. Si prevede che il loro contributo
al GVA ammonti a circa 1,06 trilioni di euro nel
2015, con una crescita annua di circa il 3,0%.
Si prevede che entro il 2019, il mid-market
contribuirà al GVA con ulteriori 146 milioni di
euro portandolo in quell’anno a oltre 1,2 trilioni
di euro.
Fatturato del mid-market in aumento
a 5,4 trilioni di euro entro il 2019
Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra
stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del
2014, di oltre un quinto dopo una depressione
di 3,8 trilioni di euro nel 2009.
Questo contributo di entrate per l’economia
europea è destinato ad aumentare nel 2015,
raggiungendo 4,7 trilioni di euro. Si prevede
che continui una crescita costante, con una
previsione di fatturato per un ammontare di
circa 5,4 trilioni di euro entro il 2019.
Figura 13: Fatturato del Mid-market, miliardi di
euro nominali, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
5,800
5,300
4,800
4,300
3,800
1,800
1,300
4,183
3,776
3,977
4,303
4,485 4,481 4,585
4,711
4,852
4,994
5,186
5,356
3,300
2,800
2,300
800
Figura 12: GVA del mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
1,400
1,200
1,000
800
600
946
878
925
978
977 995 1,025
1,056
1,088
1,120
1,163
1,202
400
200
0
17
“Il mid-market europeo è
cresciuto di una cifra stimata di
4,6 trilioni di fatturato nel corso
del 2014, di oltre un quinto dopo
una depressione di 3,8 trilioni di
euro nel 2009”
18
188.300 Aziende del mid-market
previste entro il 2019
Il numero di aziende del mid-market è rimasto
sostanzialmente stabile nel corso degli anni
2008-14, con una mortalità delle imprese delle
nazioni del sud Europa in recessione in seguito
compensata dalla crescita delle imprese nelle
economie dell’Europa occidentale/del nord. Nel
2014, circa 180.800 imprese del mid-market
operavano nelle economie aziendali dei paesi
sostanzialmente stabile nel 2015, riflettendo
le condizioni ancora difficili che l’Europa deve
affrontare. Tuttavia, si prevedono altre 7.700
imprese fino al 2019, quando prevediamo circa
oggetto dello studio. Questo si prevede restare
188.300 aziende del mid-market.
Occupazione del mid-mar
crescita costante, fino a raggiungere
ket in
19,3 milioni nel 2019
L’occupazione nel Mid-market in Europa è
inoltre rimasta stagnante per diversi anni, con
perdite di posti di lavoro nelle nazioni del sud
compensate dalla creazione di occupazione nel
mid-market in altre regioni del continente. Ma
il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione
dello 0,8%. A quasi la metà di tale aumento ha
contribuito la creazione di posti di lavoro nel
mid-market del Regno Unito. Guardando avanti,
si presume che continui una crescita costante.
Si prevede che il mid-mar
124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con
ket aggiunga circa
l’occupazione totale che si attesta in quell’anno
a 19,3 milioni di persone.
Figura 15: Occupazione del mid-market, in migliaia, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
20,000
19,500
19,000
18,500
18,000
17,500
17,000
19,157
18,782 18,689
18,784
18,870
19,010
19,304
Figura 14: Numero delle aziende del mid-market, in migliaia, 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
200
195
190
185
180
175
165
182
82 180 181 179 179
181
181
182
183
186
188
170
160
18,561 18,574
18,594
18,538 18,540
19
“Il numero di aziende del
mid-market è rimasto
sostanzialmente stabile
nel corso degli anni 2008-
14, con una mortalità delle
imprese delle nazioni del
sud Europa in recessione in
seguito compensata dalla
crescita delle imprese
nelle economie dell’Europa
occidentale/del nord”
20
Imprese europee di medie
dimensioni – un’ istantanea
Che cosa sta accadendo nel campo del mid-market? Abbiamo voluto fornire un ritratto delle priorità,
le preoccupazioni e le attività delle medie imprese in tutta Europa parlando con le imprese stesse. Ecco
un’istantanea, secondo un sondaggio su 814 decision maker in aziende di medie dimensioni.
In Europa, nonostante le incertezze persistenti in alcuni
mercati, le imprese di medie dimensioni mostrano resilienza
e ottimismo. In un sondaggio, la
delle imprese (75%) ha affermato di prevedere un fatturato
uguale o maggiore nei prossimi 12 mesi. Il 39% ha affermato
stragrande maggioranza
di prevedere un aumento del fatturato fino al 10%.
L’ottimismo si estende dal fatturato alle assunzioni. Le
imprese di medie dimensioni prevedono anche di assumere
più persone nel corso dell’anno prossimo. Il 55% prevede di
assumere nuovo personale nel 2015 e mentre nella maggior
parte dei casi è previsto solo un modesto aumento, 1 su 10
programma di assumere più di 25 nuovi dipendenti.
Ma i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni
hanno in programma di crescere tenendo d’occhio
la linea di fondo ed è prevista una certa quantità di
priorità
ridimensionamento. L’efficienza è un tema chiave. Le
l’efficienza (34%) e la produttività del personale (33%) sono
L’efficienza commerciale è anche l’obiettivo per gli
l’efficienza dell’attività è stata valutata la priorità attuale
dei costi (51%) e l’efficienza(48%).
E quando si fanno domande sulle sfide commerciali,
commerciali per il prossimo anno sono il controllo
per i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni
risultate le più importanti.
investimenti delle imprese di medie dimensioni.
Insieme allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi (27%),
principale (27%).
27% 27% 27%
26% 26%
23%
18% 18% 17%
15%
12%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
11%
9%
Produttivitàdelpersonale
Nuovo
prodotto
o
servizi
Crescitaaziendale
Crescita-form
az.personale
Custom
ercare
Costo
personale
Espansioneinternaz.
Disponib.personalequalif.
Gestionetalenti
Finanziam
entoCom
pliance
Controllo-tracciabilità
Crescita
Q5. Investimenti attuali
21
Esportazione Accesso ai finanziamenti
In linea con i dati storici, l’indagine ha rivelato che
un quarto delle imprese di medie dimensioni non ha
vendite nei mercati esteri. Ma per le aziende che hanno
vendite all’e
loro attività. Le prime sfide per l’esportazione sono le
regolamentazioni (57%) e tasse/finanziamenti (47%).
considerazione opzioni di finanziamento alternative come il
finanziamento azionario o il crowdfunding.
ha affermato che l’Unione europea dovrebbe fare di più
per migliorare le strutture di finanziamento e ridurre i
Negli ultimi tempi economicamente difficili, l’accesso ai
finanziamenti è rimasto prioritario negli ordini del giorno
delle medie imprese. Il finanziamento è una sfida per il 22%
degli intervistati e la principale fonte di finanziamentostero, esse ammontano ad oltre il 20% della
Tradizionalmente il mid-market ha raggiunto un equilibrio
intelligen
Questo significa che si possono affrontare mercati più
te essendo locale, ma agendo a livello globale.
ampi servendosi di fornitori e operazioni locali e si tende a
mantenere una percentuale più alta del PIL a livello locale
rispetto ad altri segmenti. Nel sondaggio il mercato intra-
europeo è il più importante mercato estero con il 71% che
punta all’Europa per la futura crescita delle esportazioni. La
Germania, in quanto più grande economia europea, è nel
mirino del 47% degli esportatori con la Francia al secondo
posto al 39%.
esterno è, ovviamente, fortemente sbilanciata verso
prestiti bancari (37%). Forse a causa di questo e dei
recenti problemi di accesso al capitale, il 74% degli
intervistati prenderebbe in considerazione o ha preso in
La preoccupazione sul capitale circolante emerge anche
nel 39% dei dirigenti d’azienda di medie dimensioni che
tassi di interesse sui prestiti. La lentezza burocratica è
il problema n.1 delle imprese di medie dimensioni con il
53% che richiede una riduzione della burocrazia e della
compilazione dei moduli.
4%
0% 10%
Altro
Barriera linguistica
Mancanza di esperienza
Problemi di valuta
Regolamentazione
Imposte e finanziamento
Principali sfide per l’esportazione
15%
22%
29%
47%
57%
20% 30% 40% 50% 60%
22
Talento e vita lavorativa
La gestione dei talenti è una preoccupazione
perenne per questo settore. In passato, le
imprese di medie dimensioni hanno fatto fatica
ad attrarre e mantenere le persone di talento
necessarie per la crescita dell’attività. Nel
sondaggio, gli imprenditori hanno affermato
che la sfida principale per la gestione del talento
è saper trattenere in azienda le competenze
(60%), nonostante i problemi di disoccupazione
in alcuni mercati, mentre i principali ostacoli alla
assunzione sono stipendio (59%) e l’offerta di un
avanzamento di carriera (50%).
La vita lavorativa è un campo di battaglia chiave
nella guerra per i talenti. Il sondaggio ha rilevato
che il 64% lavora occasionalmente dopo l’orario
di lavoro e il 47% dei datori di lavoro consente
di lavorare da casa. La percentuale più bassa di
permessi per lavorare da casa occasionalmente è
stata registrata in Slovacchia al 30%, mentre la più
alta nel Regno Unito e in Irlanda al 58%.
Consentire ai lavoratori un certo grado di
flessibilità vita/lavoro sembra essere la chiave per
conservare i lavoratori qualificati, in particolare
la generazione del nuovo millenio che tende
ad apprezzare uno stile di lavoro meno rigido
supportato dagli strumenti della tecnologia
moderna. Un elevato 62% dei dirigenti d’azienda
intervistati ha dichiarato di ritenere orari di lavoro
flessibili una motivazione di scelta per un futuro
impego. Anche ulteriori offerte di formazione
(40%) e la possibilità di lavorare da casa (39%)
sarebbero motivi di scelta per un impiego.
Per alcuni il ritmo della tecnologia è frustrante.
Mentre ai due terzi (70%) viene regolarmente
gli sviluppi tecnologici, il 40% si è sentito
offerta formazione per stare al passo con
sotto coercizione o incapace di far fronte alle
attività a causa di nuovi prodotti software o
apparecchiature tecniche.
Innovazione IT
Come evidenziato in precedenza, le medie imprese
sono altamente innovative. Nel sondaggio il
93% pianifica investimenti IT nel 2015. Nel 29%
dei casi questo investimento sarà importante
(superiore a 50.000 euro) . Le priorità principali
sono la gestione dei documenti (30%), la business
intelligence (28%) e le business app/ software per
ufficio (28%).
del valore dai propri investimenti in software.
Solo il 32% afferma di stare ottenendo il massimo
Una mancanza di comprensione / formazione
dell’utente (27%) e di incompatibilità tra i diversi
sistemi software (23%) impediscono alle imprese
di utilizzare il pieno potenziale dei propri software,
hanno dichiarato gli imprenditori.
Per molte aziende di medie dimensioni, internet,
e-commerce e l’importanza di raggiungere
i clienti in digitale non è ancora una delle
principali priorità. Un pieno 53% ritiene che la
trasformazione digitale sia solo qualcosa del
futuro.
Principali sfide per il talento
Altro
successione
Trovare senior executive
di talento
Assumere giuste
competenze
Trattenere buon
personale
0% 20% 40% 60% 80%
1%
20%
35%
47%
60%
23
“Come evidenziato in
precedenza, le medie imprese
sono altamente innovative.
Nel sondaggio il 93% pianifica
investimenti IT nel 2015 ”
24
4. Regno Unito
L’Occupazione nel Mid-market nel Regno Unito si è ripresa maggiormente dalla crisi degli anni 2008-
9, sostenuta dalla crescita dei servizi alle imprese, che dispongono di ampi segmenti nella fascia del
mid-market. Le imprese di medie dimensioni guidano l’innovazione nel Regno Unito e negli ultimi
anni hanno ampliato la spesa per ricerca e sviluppo, contribuendo a elevati livelli di produttività.
Guardando al futuro, un miglioramento delle prospettive della domanda e la facilitazione del
finanziamento suggeriscono una robusta crescita del mid-market nel medio termine.
Nel 2014, le aziende del mid-market
contribuiscono al GVA con 165
miliardi di sterline
Nel corso del 2014, le aziende del mid-market
nell’economia aziendale del Regno Unito hanno
generato un GVA per 165 miliardi di sterline.
Nei prossimi anni, si prevede un aumento
del GVA nel mid-market di un ulteriore 20%,
raggiungendo entro il 2019, 199 miliardi di
sterline in termini nominali.
Il mid-market ha impiegato 3.02 milioni di
persone nel 2014, creando ulteriori 260.000
posti di lavoro nel corso degli ultimi cinque anni.
Si prevede la creazione di ulteriori 159.000 posti
di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per
un ammontare di 3,18 milioni di posti di lavoro
in questo settore entro il 2019.
Le aziende del mid-market
contribuiscono al 17% del GVA, pur
essendo solo l’1,5% del totale delle
imprese
Nel 2014, circa 26.600 aziende del mid-market
rappresentavano solo l’1,5% di 1,82 milioni di
imprese nell’ economia aziendale del Regno
Unito. Nonostante questo, hanno contribuito
al 17% del totale del GVA in quell’anno. Una
percentuale simile di fatturato dell’economia
aziendale (16%) è anche rappresentata dalle
aziende del mid-market - pari a 575 miliardi di
sterline nel 2014.
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 17: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende
nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
98.2%
28%
36%
37%
1.5%
16% 17%16%
0.3%
56%
46%
47%
Medie Grandi
Figura 16: GVA del mid-market (milioni di GBP, scala sinistra) e
l’occupazione (persone, scala dx), 2008-19
3,300,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx)
Aziende Fatturato
GVA Occupazione
3,200,000
3,100,000
3,000,000
2,900,000
2,800,000
2,700,000
2,600,000
220,000
200,000
180,000
160,000
140,000
120,000
100,000 2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Occupazione (scala dx)
25
I produttori guidano il mid-market del
regno unito
La produzione è il maggiore mid-market del
Regno Unito in termini assoluti (contributo
al GVA per 39 miliardi di sterline nel corso del
2014), così come rispetto all’industria nel suo
complesso (pari al 24% della produzione di GVA
in quell’anno).
Dipendenti del mid-market più
produttivi rispetto alla media del
Regno Unito
La produttività dei dipendenti, misurata come
quantità di GVA generato per dipendente,
tende a essere più alta nelle grandi aziende.
Ciò è dovuto alle grandi imprese in genere che
hanno la capacità di implementare ulteriori
capitali a fianco dei lavoratori per aumentare
la produzione. Tuttavia, le imprese di medie
dimensioni sono anche una fonte importante di
miglioramento della produttività. La quantità
di valore aggiunto di ciascun dipendente del
mid-market si trova ben al di sopra della media
dell’economia aziendale nel suo complesso.
Figura 18: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%
Fabbricazione
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionali
Totale
Servizi am
m
inistrativi
Construzioni
Alloggio e vitto
ICT Im
m
obiliare
Minerario
Trasporto e m
agazzinaggio
Utenzo
Energia
Figura 19: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)
per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per
occupato, media 2009-14
50,000
49,000
48,000
47,000
46,000
45,000
44,000
43,000
42,000
41,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
44,400
48,600
49,300
47,400
26
L’attività di ricerca e sviluppo
nel mid-market è aumentato
vertiginosamente negli ultimi anni
Le aziende del mid-market hanno speso 3,8
miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S)
nel corso del 2013; rappresentando oltre il
20% delle spese totali delle imprese del Regno
Unito in materia di R&S nel corso di tale anno.
Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa delle
imprese del mid-market per R&S è aumentata
del 92%, superando di gran lunga la crescita
della spesa di R&S tra le imprese delle altre
classi dimensionali.
Nel regno unito il mid-market è più
innovativo rispetto al mercato delle
grandi imprese
vede nel mid-market una quota maggiore di
Anche se la differenza è lieve, il Regno Unito
imprese innovative (56,7%) che nelle grandi
imprese (56,2%), e ben al di sopra della media
di tutta l’economia (50,3%).L’innovazione
organizzativa è più comune tra le aziende del
mid-market, con il 37% delle aziende di medie
dimensioni che mettono in pratica strutture e
pratiche innovative.Tuttavia, in confronto con
altri paesi europei, nel Regno Unito le imprese
innovative sono meno diffuse. Il Regno Unito
si classifica 8° sui 12 paesi oggetto di studio in
termini di percentuale complessiva di imprese
innovative.
Figura 20: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,
indice 2008 = 100
200
180
160
140
120
100
80
60
20132008 2009 2010 2011 2012
Fonte: Eurostat Enterprise Business R&S Spesa (BERD) del
database, analisi Cebr
Piccole
Medie
Grandi
Totale
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Qualsiasi
innovazione
Processi
Marketing
Organizzazione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
57%
28%
20% 19%
37%
43%
50%
24%
14%
17%
34%
50%
Figura 21: L’attività di innovazione delle imprese del Regno Unito,% del totale 2012
Aziende del mid market
Tutte le aziende
Prodotti
27
“Le aziende del mid-market hanno
speso 3,8 miliardi di sterline per
ricerca e sviluppo (R&S) nel corso
del 2013; rappresentando oltre il
20% delle spese totali delle imprese
del Regno Unito in materia di R&S
nel corso di tale anno”
20%
28
Il mid-market ha esportato 41 miliardi
di sterline di merci nel corso del 2012
Le aziende del mid-market hanno esportato 41
miliardi di sterline di merci nel corso del 2012,
pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi,
25 miliardi di sterline provenivano dall’industria
manifatturiera. All’interno del settore
manifatturiero, diversi settori dipendono
fortemente dalle aziende del mid-market nel
guidare le esportazioni. I settori high tech, come
informatica, macchinari ed elettronica vedono
tutti che una parte consistente del contributo
alle loro esportazioni (> 20%) viene da aziende
di medie dimensioni. Questi tre settori
vedono anche un’alta percentuale delle loro
esportazioni di merci (61%) spedite al di fuori
della UE, aiutando a collegare il Regno Unito ai
mercati di esportazione in tutto il mondo.
market è migliorata, ma la politica
La fiducia negli investimenti del mid-
potrebbe essere più di supporto
Le aziende del mid-market nel Regno Unito
hanno visto i fattori dal punto di vista della
domanda (ad esempio le aspettative di vendita)
fornire una spinta crescente alle intenzioni
di investimento fin dal 2012. I fattori Tecnici
(quali la disponibilità di manodopera e nuove
tecnologie) forniscono attualmente il prossimo
grande impulso per gli investimenti. I fattori
finanziari per le imprese del mid-market (il
costo e la disponibilità delle risorse e delle
opportunità di investimento) sono lentamente
ma costantemente migliorati dal 2011.“Altri”
fattori (ad esempio le politiche pubbliche,
fiscali), sono diventati sempre meno favorevoli.
per gli investimenti del mid-market. Infatti,
questi sono stati gli unici a non raggiungere un
picco quinquennale nel 2014.
Figura 22: Esportazioni di merci dei produttori del
mid-market del Regno Unito, in milioni di sterline, 2012
5,000
Prod.
Chim
ici
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
M
acchinariInform
aticae
elettronicaProd/inm
etallo
M
etallidibase
4,500
4,000
3,500
3,000
2,500
2,000
1,500
1,000
500
0
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Export in £m (scala sin)
Share of sector total (right axis)
Fonte: Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
30
25
20
15
10
5
0
35
45
40
50
20132010 2011 2012 2014 2015
Figura 23: Fattori che influenzano gli investimenti per il
mid-market del Regno Unito- saldo netto (i valori maggiore di
zero indicano impatto positivo sugli investimenti)
Domanda Finanza Tecnica Altro
29
“Le aziende del mid-market
hanno esportato 41 miliardi
di sterline di merci nel corso
del 2012, pari al 14% del
totale del Regno Unito. Di
questi, 25 miliardi di sterline
provenivano dall’industria
manifatturiera”
30
5. Irlanda
Dal 2008, il mid-market ha visto il numero delle sue imprese, fatturato, GVA e occupazione cadere
in misura maggiore rispetto a quelli dei settori di altre dimensioni; guidato da condizioni difficili per
i settori di produzione, accoglienza e commercio all’ingrosso / dettaglio - tutti importanti per il mid-
market. Nonostante questa recente esperienza, il mid-market, ha contribuito al recupero dell’Irlanda,
contribuendo a guidare la crescita delle esportazioni, e sostenendo la produttività con il suo alto
grado di innovazione. Il clima economico in via di miglioramento in Irlanda punta verso una crescita
costante del mid-market nei prossimi anni.
Il mid-market dell’irlanda ha
contribuito al GVA con 15.7 Miliardi
nel corso del 2014
L’economia irlandese ha visto una forte
contrazione negli anni 2008-10, portando
il GVA del mid-market e il contributo
occupazionale a una caduta di oltre il 20%.
A partire dal 2014, il mid-market ha solo
parzialmente recuperato. Il suo contributo al
GVA è stato pari a 15.7 miliardi di euro nel 2014,
e non si prevede un recupero ai livelli del 2008
entro il periodo di previsione.
L’occupazione nel mid-market ha raggiunto i
225.000 nel 2011. È stata stimata la creazione
di 16.000 posti di lavoro nei tre anni fino al
2014, con una crescita dell’occupazione del 7%.
Si prevede di aggiungere altri 19.000 posti di
lavoro negli anni fino al 2019.
Figura 24: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna
sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sinistra) 320,000
300,000
280,000
260,000
240,000
220,000
200,000
18,000
17,000
16,000
15,000
14,000
13,000
12,000
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Occupazione (scala dx)
19,000
20,000
31
Il mid-market ha subito negli ultimi
anni una sotto performance
Il mid-market ha lottato in misura ancora
maggiore rispetto all’economia più ampia
negli ultimi anni. Il grafico a lato illustra come
l’occupazione e i contributi al GVA, rispetto
ai livelli del 2008, sono scesi in confronto
all’economia di attività più ampie. Mentre il GVA
complessivo è stato stimato maggiore di circa
il 2% nel corso del 2014 rispetto al 2008, il GVA
del mid-market rimane inferiore del 18%.
Allo stesso modo, mentre l’occupazione
complessiva subiva una contrazione del 10%
nel 2014 (rispetto ai livelli del 2008), i posti di
lavoro nel mid-market rimangono in calo del
19%.
Il mid-market costituisce
oltre un quinto del fatturato e
dell’occupazione
2.600 aziende del mid-market in Irlanda
rappresentano solo l’1,8% di tutte le imprese
dell’economia aziendale nel corso del 2014.
Tuttavia, hanno contribuito per il 21% del
fatturato in tale anno, pari a 73.7 miliardi di
euro. Una percentuale simile di posti di lavoro si
trova nel mid-market, pari a 241.000 persone.
Occupazione (mid-market)
Occupazione (totale)
GVA (mid-market)
GVA (totale)
30
25
20
10
5
45
40
50
20112008 2009 2010 2012 2013 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 25: GVA dell’economia aziendale in Irlanda e indice di
occupazione, mid-market e totale 2008 = 100
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
90%
10%
0%
100%
Figura 26: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende
nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014
Piccole
97.9%
30%
30%
50%
1.8%
21%17%21%
0.3%
59% 53%
29%
Medie Grandi
Aziende
GVA
Fatturato
Occupazione
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
32
“Il 40% del GVA del settore (pari
a 1,2 miliardi di euro), e il 34%
dell’occupazione (57.000 persone) si
trova all’interno di aziende di medie
dimensioni”
40%
33
Il settore dell’ospitalità e l’industria
manifatturiera dominano il mid-
market
Il settore dell’accoglienza (alloggio e alimentare
nel grafico a fianco) gode il più grande
contributo proporzionale da parte di imprese di
medie dimensioni.
Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi
di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000
persone) si trova all’interno di aziende di medie
dimensioni.
Questo rappresenta anche un quarto
dell’occupazione del mid-market globale.
Il settore manifatturiero vede il 32%
dell’occupazione nelle imprese di medie
dimensioni 51.000 persone nel 2014), mentre
il 17% del suo GVA (5.2 miliardi di euro) è
rappresentato dal mid-market.
In media il dipendente del mid-market
genera 66.800 Euro in GVA l’anno
L’Irlanda è uno dei pochi paesi che vede
una produttività inferiore tra le aziende del
mid-market rispetto a quanto avviene per
l’economia nel suo complesso.
Questo è dovuto al fatto che la media
dell’economia più ampia è distorta dalle grandi
imprese massicciamente produttive. Questo
effetto è probabilmente attribuibile al fatto
che molte grandi multinazionali hanno sede
in Irlanda. Questo porta a un grande volume
di profitti ‘prenotati’ nella nazione, e attribuiti
a dipendenti di tali grandi imprese in questo
calcolo.
Figura 27: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%
Manifatturiero
Ingrosso e dettaglio
Servizi professionali
Totale
Servizi am
m
inistrativi
Costruzioni
Vitto e alloggio
ICT Im
m
obiliare
Minerario
Trasporto e m
agazzinaggio
Utenze
Power
40%
35%
45%
120,000
100,000
80,000
60,000
40,000
140,000
160,000
20,000
0
Piccole Medie Grandi Totale
Figura 28: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato,
media 2009-14
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
47,000
66,800
140,300
78,700
34
Il mid-market irlandese sembra più
lontano rispetto all’Europa
Il 24% delle merci esportate irlandesi sono
prodotte da aziende del mid-market, una
quota pari a 22 miliardi di euro nel 2012.
Nelle esportazioni delle merci irlandesi
domina l’industria farmaceutica: le aziende
farmaceutiche di medie dimensioni
rappresentano da sole il 10% di tutte le
esportazioni di merci irlandesi.
Oltre la metà delle esportazioni del mid-market
(12,5 miliardi di euro) viene spedita verso paesi
non UE - illustrandoci come gli esportatori
del mid- market sono un fattore chiave del
tessuto connettivo d’Irlanda con i mercati
globali dell’esportazione. Nel caso dei settori
farmaceutico e chimico, la quota di esportazioni
destinate alle nazioni fuori dalla UE raggiunge
il 78%.
Il mid-market dell’irlanda porta
innovazione all’Europa
Insieme con la Germania, il mid-market
dell’Irlanda presenta la più alta percentuale di
imprese innovative (74%) rispetto a qualsiasi
altro mid-market dello studio.
L’innovazione del mid-market irlandese è
medie dimensioni impegnate in innovazione di
diffusa, con oltre un terzo di tutte le imprese di
prodotti, processi, commercializzazione e/o
innovazione organizzativa.
Figura 29: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market
irlandese , in milioni di sterline, 2012
10,000
Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr
9,000
8,000
7,000
6,000
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Export (milioni di €, scala sx)
Quota totale settore
(scala dx) 70%
80%
Farmaceutici
Prodotti chimici
Alimentari
Informatica elettronica
Macchinari e attrezzature
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Figura 30: L’attività di innovazione delle imprese
irlandesi,% del totale, 2012
74%
40%
28%
59%
37%
26%
43%
26%
Aziende del Mid-market
Tutte le aziende
36%
38%
22%
41%
Qualsiasi innovazione
Prodotti
Processi
Marketing
Organizzazione
Nessuna
Fonte: CIS, analisi Cebr
35
6. Germania
Il mid-market tedesco - il più grande dei paesi del nostro studio - è stato un fattore chiave
dell’economia tedesca, contribuendo quasi un quarto della crescita GVA negli anni 2005-14. Il
suo mid-market altamente innovativo ha sostenuto la produttività e contribuisce a importanti
esportazioni, fornendo una spinta economica in anni di crisi economica europea. Nonostante i livelli
di domanda e i fattori finanziari siano diventati meno favorevoli del mid-market negli ultimi anni,
queste tendenze si invertiranno nel corso del 2015, con una crescita sana per gli anni a venire.
Il mid-market della germania
contribuisce al GVA con quasi 300
miliardi di euro
Il mid-market nell’economia aziendale tedesca
ha generato una cifra stimata di GVA pari a 298
miliardi di euro nel 2014. Questo contributo è
stato del 18% a partire da un minimo di 252
miliardi di euro nel 2009. Guardando al futuro,
si prevede che il GVA del mid-market aumenti di
un ulteriore 15%, raggiungendo i 342 miliardi di
euro entro il 2019.
Il mid-market ha impiegato 5,48 milioni di
persone nel 2014, in aumento di 468.000
negli ultimi cinque anni. Nei prossimi anni è
probabile che la crescita dell’occupazione sia
più in sordina: si prevede di aggiungere 129.000
posti di lavoro negli anni fino al 2019, pari a
5,61 milioni di posti di lavoro nel mid-market in
quello stesso anno.
Figura 31: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e
occupazione (persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (scala sx)
6,000,000
5,800,000
5,600,000
5,400,000
5,200,000
5,000,000
4,800,000
340,000
320,000
300,000
280,000
260,000
240,000
220,000
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Occupazione (scala dx)
360,000
380,000
4,600,000
4,400,000
4,200,000
4,000,000200,000
36
Nel lungo termine, il mid-market
tedesco ha guidato l’economia
La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una
robusta crescita economica, dovuta in gran
parte al contributo del segmento del mid-
market. Nel corso dei dieci anni fino al 2014,
il GVA dell’economia aziendale complessiva è
cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid-
market si è ampliato di circa il 40%. Nello stesso
periodo, il GVA generato dalle piccole imprese
è cresciuto del 32%, mentre il contributo delle
grandi imprese è aumentato solo del 26%. La
crescita del numero di imprese del mid-market
ha inoltre superato quella delle altre classi
dimensionali. Il numero delle aziende di medie
dimensioni è passato da 42.100 a 57.400 negli
anni 2005-14, pari a una crescita del 36%. Nel
frattempo, piccole e grandi imprese hanno
aggiunto il 26% e il 23% al loro numero nello
stesso periodo, rispettivamente.
“Maker e trader” dominano il mid-
market tedesco
Come porzione del settore globale, i settori
delle utenze e dell’energia hanno i maggiori
mid-market (imprese di medie dimensioni
che contribuiscono per il 33% e il 27% del
GVA, rispettivamente).Tuttavia, in termini di
dimensione assoluta, l’importante settore
manifatturiero della Germania ha il più
grande mid-market. Nel 2014, le imprese
manifatturiere di medie dimensioni hanno
sostenuto un GVA di oltre 100 miliardi di euro
e 1,8 milioni di posti di lavoro. Il segmento del
mid-market nel settore ingrosso e dettaglio
è il secondo più grande; pari a un GVA di 61
miliardi di euro e occupazione di 1,2 milioni
di persone. Oltre la metà del mid-market
tedesco è rappresentato da produttori e
grossisti/rivenditori, sia in termini di GVA sia di
occupazione.
Figura 32: Il GVA dell’economia aziendale tedesca e l’indice
occupazionale, mid-market e totale, 2005 = 100
20132007 2008 2010 2011 2012
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende (mid-market)
Aziende (totale)
GVA (mid-market)
GVA (Totale)
201420092005 2006
Figura 33: Quota del mid-market del settore del GVA e
occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
25%
20%
15%
10%
30%
5%
0%
Fabbricazione
Ingrosso e dettaglio
Sevizi Professionali
Totale
Sevizi am
m
inistrativi
Costruzioni
Alloggio evitto
ICT Im
m
obiliare
Minerario
Trasporto e m
agazzinaggio
Utenze
Energia
40%
35%
145
140
135
130
125
120
115
110
105
100
95
37
“La Germania negli ultimi dieci
anni ha visto una robusta crescita
economica, dovuta in gran parte al
contributo del segmento del mid-
market. Nel corso dei dieci anni
fino al 2014, il GVA dell’economia
aziendale complessiva è cresciuto del
30%, mentre il contributo del mid-
market si è ampliato di circa il 40%. ”
38
In termini di numeri aziendali, il
mid-market tedesco è il più grande
d’Europa
Mentre le 57.400 imprese del mid-market
tedesco rappresentano di gran lunga il
maggior numero tra tutti i paesi dello studio,
costituiscono solo il 2,7% delle imprese
dell’economia aziendale della Germania.
Tuttavia, esse rappresentano oltre un quinto del
fatturato (pari a 1,3 trilioni di euro nel 2014);
GVA e occupazione.
La produttività dei dipendenti del
mi-market in linea con una più ampia
media dell’economia
La produttività dei dipendenti delle imprese
del mid-market è sostanzialmente in linea con
quello dell’economia aziendale tedesca nel suo
complesso. Nel corso degli anni 2009-14, ogni
dipendente del mid-market ha generato una
media di GVA di 52.400 euro l’anno.
Questo è circa il 26% in più rispetto al dato
equivalente per i dipendenti delle piccole
imprese.
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Figura 34: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione,
per classe dimensionale di occupazione,2014
96.8%
27%
33%
2.7% 0.5%
52%
46%
37%
22% 20% 20%
42%
Aziende
Fatturato
GVA
Occupazione
60,000
20,000
30,000
40,000
50,000
0
10,000
Figure 35: Employee productivity (GVA per employee) by firm-size class,
nominal € per employed person, average 2009-14
41,600
52,400
64,500
53,600
70,000
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
Totale
Medie Grandi
Piccole Medie Grandi
39
Negli ultimi anni l’attività di R&S da
parte delle imprese del mid-market
ha accelerato
Le imprese tedesche hanno speso 56 miliardi
di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso
del 2013. Mentre le grandi imprese ne rappre-
sentano la stragrande maggioranza (86%, o
48 miliardi di euro), la quota di contributo da
parte delle imprese del mid-market è cresciuta
notevolmente negli ultimi anni. Le aziende del
mid-market hanno speso una cifra stimata di
5,9 miliardi di euro in R&S durante il 2013, fino
a due terzi della cifra equivalente ai tre anni
precedenti.
da crescita della spesa di R&S nel mid-market
Come mostrato nel grafico a fianco, questa rapi-
ha di gran lunga superato quella delle imprese
di altre classi dimensionali.
La Germania vanta il più innovativo
mid-market dei paesi analizzati
Quasi tre quarti (74%) delle imprese del
mid-market tedesco ha innovato nel corso del
2012, il che lo rende il mid-market più innovati -
vo in Europa.
In particolare, il 58% delle imprese del
mid-market è impegnata nell’innovazione sia
delle strategie di marketing sia dell’organiz
zazione di struttura che di business (definito
-
innovazione di “marketing” e “organizzazione”
nel grafico a lato, rispettivamente).
Questo dimostra come il mid-market tedesco
contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo
di nuove idee e approcci commerciali.
200
180
120
140
160
80
100
Piccole
Medie
Grande
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 36: Spesa aziendale per R&S, per classe dimensionale di dipen-
dente, 2008-13
2008 2009 2010 2011 2012 2013
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasiinnovazione
Prodotti
Processi
M
arketing
Organizzazione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende Mid-market
Tutte le aziende
Figura 37: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,
per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’azienda, 2012
74%
43%
67%
36%
25%
34%
32% 33%
35%
43% 43%
26%
80%
40
“Il mid-market tedesco ha
esportato 129 miliardi di euro
di merci nel corso del 2012”
Il mid-market tedesco ha
esportato 129 miliardi di euro
rci nel corso del 2012”
tt
41
Il mid-market è un importante
pilastro del motore di esportazione
della Germania
Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi
di euro di merci nel corso del 2012, la maggior
parte di qualsiasi nazione oggetto dello studio.
Ma questo rappresenta solo il 12% delle merci
esportate dalla Germania, con il 65% del totale
rappresentato da grandi imprese. Tuttavia,
alcuni settori che esportano dipendono più
pesantemente dal mid-market, come quelli
elencati a lato.
Inoltre, i fabbricanti del mid-market
rappresentano importanti legami commerciali
della Germania, con partner al di fuori
dell’Europa, con il 40% delle loro esportazioni
di merci che lasciano l’UE. Nel caso dei settori
dei macchinari e attrezzature e Computer ed
Elettronica, questa percentuale raggiunge il
57%.
Domanda meno favorevole agli
investimenti del mid-market rispetto
agli anni pre-crisi
-
spettive d’investimento sono state schiacciate
Dalla crisi finanziaria del 2008-09 (dove le pro
da una moltitudine di fattori), il mid-market ha
visto il contesto imprenditoriale diventare più
favorevole agli investimenti.
Ma negli ultimi anni i fattori dal lato della
domanda (come ad esempio le prospettive di
vendita) sono rimasti molto meno favorevoli
rispetto al periodo pre-crisi. Inoltre, nel 2014 i
fattori finanziari (tra cui la disponibilità e il costo
del finanziamento, e rendimenti attesi) sono
stati meno positivi che in qualsiasi momen-
to dal 2010. Si prevede che questi due fattori
migliorino leggermente nel 2015. Tuttavia, altri
fattori (compresa la politica, la tassazione e la
regolamentazione) rimarranno con un’influenza
negativa sugli investimenti del mid-market.
Figura 38: Le esportazioni di merci dei produttori tedeschi
del mid-market, milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
10,000
6,000
20%
2,000
30%
12,000
40%
4,000
8,000
0%0
10%
AlimentariProdotti
chimici
Informatica e
elettronica
Macchinari e
attrezzature
Prodotti in
metallo
Export (€m, scala sx)
quota totale settore
(scala dx)
14,000
16,000
18,000
20,000
5%
15%
25%
35%
45%
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
0.2
0
0.4
mid-market tedesco (il saldo netto, superiore a zero indica
Figura 39: Fattori che influenzano gli investimenti per il
impatto positivo sugli investimenti), 2005-15
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Domanda Finanziario
Tecnico Altro
2014
2015
0.6
0.8
1
1.2
42
7. Spagna
Gli anni di sconvolgimento economico in Spagna hanno colpito duramente il mid-market, con il
declino del numero di imprese e degli occupati più ripido rispetto agli altri segmenti dimensionali
delle imprese, trainato principalmente dal declino dell’edilizia e del manifatturiero (entrambi
importanti settori del mid-market). In questo scenario desolante, gli investimenti del mid-market in
R&S e innovazione rimangono contenuti. Tuttavia le prospettive per i prossimi anni sono più luminose,
con la domanda in crescita e meno vincoli sugli investimenti. Nonostante questo, non si prevede che il
mid-market recuperi l’occupazione pre-crisi o i livelli di GVA entro il periodo oggetto della previsione.
Figura 40: GVA del mid-market (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione
(persone, colonna destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA (left axis)
2,200,000
2,000,000
1,800,000
1,600,000
90,000
85,000
80,000
75,000
70,000
65,000
60,000
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Occupazione (right axis)95,000
100,000
1,400,000
1,200,000
1,000,000
Le aziende del mid-market spagnolo hanno
contribuito al GVA nel 2014 per 74 miliardi di
euro
Le aziende del mid-market nell’ economia aziendale della
Spagna hanno generato un GVA di 74 miliardi nel corso
del 2014.
Questo è stato sostanzialmente piatto rispetto al 2013,
che a sua volta ha seguito tre anni di calo della produzione
euro entro il 2019, con un incremento dell’11%.
Le imprese di medie dimensioni hanno impiegato
market è impostato per recuperare fino a 82 miliardi di
difficile della Spagna negli ultimi tempi. I GVA del mid-
del mid-market, fatto che riflette il clima economico
1,43 milioni di persone nel 2014, ancora una volta
sostanzialmente in declino rispetto agli anni precedenti. Si
prevede la creazione di ulteriori 75.000 posti di lavoro nel
mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 1,50
milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019.
43
Il mid-market spagnolo è stato
duramente colpito dalle condizioni
economiche
Il numero d’imprese nel settore della economia
aziendale spagnola è diminuito di circa l’ 11%
dal 2008, mentre l’occupazione è diminuita del
21%.
Nel frattempo, il numero di imprese del mid-
market è sceso di quasi un terzo rispetto allo
stesso periodo, passando da 20.500 a 14.000
imprese.
Anche il numero di persone occupate nelle
imprese di medie dimensioni è in calo anche
più nettamente che nella occupazione dell’
economia aziendale generale. Tra il 2008 e
il 2014 il numero di posti di lavoro nel mid-
market è sceso da 2,0 milioni a circa 1,4 milioni,
pari a un calo del 28%.
Il settore manifatturiero predomina
nel mid-market spagnolo
Il manifatturiero è il più grande mid-market
della Spagna in termini assoluti (contribuendo
con un GVA di 24 miliardi di euro nel corso
del 2014), così come il numero di persone
occupate (24% di tutti gli occupati nel settore
manifatturiero, pari a 408.000 persone).
Nonostante costituiscano a una parte
minore del settore più ampio, le aziende di
medie dimensioni grossisti e dettaglianti
rappresentano il secondo più grande mid-
market: contribuendo con un GVA di 13.2
miliardi di euro e 287.000 posti di lavoro nel
2014.
Rispetto al settore più ampio, il mid-market
è più importante in termini di GVA nei settori
minerario e delle utenze, in cui le aziende di
medie dimensioni contribuiscono con un GVA
complessivo del 30% e 26% rispettivamente.
Figura 41: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale spagnola del
2008-14, per dimensione di imprese, indice 2008 = 100
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100
105
95
90
85
80
75
70
60
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
65
Aziende(mid-market)
Occupazione (mid-market)
Aziende (totale)
Occupazione (totale)
35%
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Figura 42: Quota del mid-market del GVA delle
indistrie e occupazione, 2014
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
Minerario
Utenze
Manifattura
Servizi professionali
Servizi professionali
Totale Alloggio e
vitto
Servizi am
m
inistrativi
Cosrruzioni
Ingrosso e dettaglio
ICT Energia
Im
m
obiliare
44
“Anche relativamente alla
durante la recente crisi
sua esperienza difficile
economica, il mid-market
della Spagna ha fornito
un contributo sostanziale
all’economia aziendale”
45
Mid-market è il 17% del GVA di
spagna pur rappresentando solo lo
0,6% di tutte le attività spagnole
durante la recente crisi economica, il mid-mar
Anche relativamente alla sua esperienza difficile
-
ket della Spagna ha fornito un contributo
sostanziale all’economia aziendale.
Nonostante rappresenti solo lo 0,6% di tutte
le imprese, genera il 19% del fatturato totale
(stimato in 314 miliardi di euro nel 2014), così
come il 17% del GVA e il 13% dell’occupazione.
Livelli di approccio dei dipendenti del
mid-market di produttività osservata
nelle grandi aziende
Il dipendente medio all’interno del mid-market
spagnolo ha fornito all’economia nel corso del
2009-14 un contributo medio annuo di 50.100
euro.
Questo è quasi due terzi maggiore (64%) del liv-
ello di produttività visto all’interno delle piccole
imprese, e un quarto in più (25%) rispetto alla
media in tutta l’economia aziendale.
La produttività dei dipendenti del mid-market è
solo il 12% in meno rispetto al dato equivalente
per i lavoratori nelle grandi imprese.
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Figura 43: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione 2014
99.3%
43%46%
0.6% 0.1%
38%37%
26%
19%17%
13%
60%
Piccole Medie Grandi
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende
Fatturato
GVA
Occupazione
60,000
20,000
30,000
40,000
50,000
0
10,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 44: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media
2009-14
30,600
50,100
56,700
39,900
46
Le aziende del mid-market
rappresentano un quarto della spesa
per R&S delle imprese spagnole
La spesa totale delle imprese spagnole in
materia di R&S è pari a 6.9 miliardi di euro nel
2013, un calo del 14% rispetto al picco del
2008.
Quasi un quarto di questa somma è il contributo
di aziende del mid-market (24%), pari a 1,7
miliardi di euro durante 2013. Tuttavia, le
spese di R&S del mid-market sono scese
notevolmente dal picco di 2,2 miliardi di euro
nel 2008.
Fino al 2013, è stata più bassa la spesa (rispetto
ai livelli del 2005), sia delle piccole sia delle
grandi imprese. Questo sottolinea l’aggravarsi
delle turbolenze economiche in cui versa il mid-
market, e le difficoltà di investire nel progresso
tecnologico in anni di contrazione e di riduzione
dell’organico.
L’attività di innovazione spagnola
è in ritardo rispetto alla gran parte
dell’Europa
nella corsa all’innovazione, con solo la Polonia
Tra i paesi si studio, la Spagna si classifica 11°
con una percentuale più bassa di imprese
innovative.
Questo è probabilmente dovuto agli anni di
crisi economica che hanno coinvolto le imprese
spagnole (riflesso anche nel crollo della spesa
per R&S).
220
200
180
120
140
160
80
100
Piccole
Medie
Grande
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 45: Spesa in R&S, delle imprese commerciali per classe dimen -
sionale di impiego 2005-13, indice 2005=100
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organiz-
zazione
Nessunov
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende Mid-market
Tutte le aziende
Figura 46: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,
per tipo di innovazione e classe dimensionale d’impresa, 2012
56%
23%
34%
10%
15% 13%
19%
66%
29%
19%
32%
44%
47
Il 20% delle merci esportate spagnole
ha contribuito al mid-market
Il mid-market spagnolo contava il 20% di
tutte le esportazioni di merci, contribuendo
all’economia con proventi da esportazione per
47 miliardi di euro nel 2012.
Per l’industria manifatturiera questa
percentuale raggiunge il 25%, pari a 36 miliardi
di euro delle esportazioni del mid-market nello
stesso anno.
Diversi settori di produzione chiave hanno reso
un contributo proporzionale ancora maggiore,
mostrato nel grafico a lato. Nel loro insieme, le
aziende di medie dimensioni di questi cinque
sotto-settori hanno contribuito nel 2012 per
il 15% di tutte le esportazioni manifatturiere
spagnole, facendo guadagnare all’economia
oltre 21 miliardi di euro.
sostenuta da fattori di domanda
La fiducia sull’investimento nel 2015
elencati hanno pesato in modo consistente sulle
lato. Dalla crisi finanziaria 2008-9, tutti i fattori
Le sfide di lunga durata affrontate dal mid-
market spagnolo sono illustrate nel grafico a
prospettive di investimento di medie dimensioni
delle imprese.
Tuttavia, nel 2014-15, l’inizio di ripresa
economica e la prospettiva di crescita della
domanda futura sono diventati un fattore
positivo per le intenzioni d’investimento delle
imprese di medie dimensioni. Nonostante
questo, altri fattori (soprattutto relativi alla
politica pubblica) rimarrà un peso per gli
investimenti; più per queste che per le piccole o
grandi imprese spagnole.
Figura 47: Esportazioni di merci da parte del mid-market dei
produttori spagnoli, milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
70%7,000
60%6,000
20%2,000
30%3,000
40%4,000
50%5,000
0%0
10%1,000
Alimentari Prod.
Chimici
Metalli
dibase
Macchinari e
attrezzature
Prodotti
metallici
Export (€m, scala sx)
Quota totale del settore
(scala dx)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
40
20
-60
-40
-20
0
-100
-80
Domanda
Finanziario
Tecnico
Altro
mid-market spagnolo - saldo netto, in cui i valori maggiori di
Figura 48: Fattori che influenzano gli investimenti per il
zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
48
8. Francia
La debole crescita economica ha visto il mid-market francese rimanere generalmente stagnante.
Nonostante aspettative della domanda deboli e fattori politici che limitano gli investimenti del mid-
market in modo più forte che per le aziende di altre dimensioni, il segmento ha accresciuto le sue
sostenere una crescita seppure modesta, anche se la prospettiva di indebolimento della domanda
attività di ricerca e sviluppo negli ultimi anni. Inoltre, condizioni di finanziamento migliori dovrebbero
rimane un problema.
Il mid-market francese ha contribuito
a un GVA di 139 miliardi di euro nel
corso del 2014
Dalla crisi economica del 2008-9, il mid-market
francese ha aumentato il suo contributo al GVA
in ciascun anno (sebbene in modo marginale
nel 2013-14), raggiungendo 139 miliardi di
euro nel 2014. Si prevede che questa tendenza
in salita continui fino al 2019, raggiungendo in
quell’anno 153 miliardi di euro.
Le imprese di medie dimensioni francesi
occupavano 2,36 milioni di persone nel 2014,
avendo creato oltre 61.000 posti di lavoro dalla
crisi del 2011. Tuttavia, il deteriorato mercato
del lavoro in Francia rischia di portare a perdite
di posti di lavoro nel mid-market nei prossimi
anni.
Entro il 2019 prevediamo 28,000 posti di lavoro
nel mid-market in più che nel 2014, che ha
portato al mid-market 2,39 milioni di posti di
lavoro.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
160,000 2,500,000
155,000
120,000
2,250,000
125,000
130,000
2,300,000
135,000 135,000
140,000
2,400,000
145,000
2,450,000
150,000
110,000 2,200,000
115,000
Occupazione (scala dx)
GVA (scala sx)
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2009
2008
Figura 49: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazio-
ne (persone, scala destra), 2008-19
49
Le aziende del mid-market lottano
ancora per riprendersi dalla crisi finan -
ziaria
Il numero di aziende del mid-market in Francia è
sceso dell’11% dal 2008, da 21.900 a un nume -
ro stimato di 19.500. Nel frattempo, il numero
di piccole imprese è aumentato del 32% guidato
dalle microimprese (0-9 dipendenti).
Tuttavia, il contributo al GVA delle imprese di
medie dimensioni è aumentato del 5% rispetto
allo stesso periodo, mentre il GVA delle piccole
imprese è diminuito dell’ 1%.
Questo suggerisce che, nonostante il calo dei
numeri del mid-market, il segmento è riuscito
a crescere il suo contributo GVA per-impresa
negli ultimi tempi.
Oltre il 30% del GVA del minerario
proviene dal mid-market
In termini assoluti, il mid-market più grande
in Francia è il settore manifatturiero, che ha
fornito 682.000 posti di lavoro nel 2014 (23%
del totale del settore), contribuendo a un GVA di
41 miliardi di euro (21% del totale).
Il mid-market dei grossisti e dei dettaglianti
costituisce il secondo maggiore segmento
del mid-market, contribuendo al GVA con 29
miliardi di euro e 510.000 posti di lavoro nel
2014.
La molto più piccola industria mineraria ha il
mid-market più grande, rispetto al settore nel
suo complesso. Le aziende di medie dimensioni
hanno contribuito a un GVA del 31% del settore
minerario e a un 24% dell’occupazione nel
settore minerario.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Occupazione (piccole imprese)
GVA (mid-market)
GVA (piccole imprese)
Aziende (mid-market)
Figura 50: Le imprese e l’occupazione nell’ economia aziendale francese
2008-14, per dimensione di azienda, l’indice 2008 = 100
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
150
140
130
100
110
120
80
90
35%
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
MinerarioUtenze
Immobiliare
ManifatturaIngrossoedettaglio
Totale
Serviziprofessionali
ICT
ServiziAmministrativi
Costruzioni
Trasportoemagazzinaggio
Alloggoevitto
Energia
Figura 51: Quota del mid-market del GVA delle
industrie e occupazione, 2014
50
“Nel 2014, le piccole imprese
costituivano oltre il 99%
dell’economia delle imprese
francesi, mentre le imprese del
mid-market rappresentavano solo
lo 0,6% del totale”
99%
51
Rappresentando solo lo 0,6% di tutte
le imprese francesi, le aziende del
mid-market contribuiscono al 15%
del GVA
Nel 2014, le piccole imprese costituivano
oltre il 99% dell’economia delle imprese
francesi, mentre le imprese del mid-market
rappresentavano solo lo 0,6% del totale.
Nonostante questa piccola quota, le imprese
di medie dimensioni hanno aumentato del
17% (636 miliardi di euro) il fatturato totale
nell’economia del settore durante quell’anno.
Proporzioni simili di GVA (15%) e occupazione
(15%) sono fornite da aziende mid-market.
I dipendenti del mid-market hanno
generato una media di GVA di 57.000
Euro nel 2009-14
Nel corso degli ultimi cinque anni, ogni
dipendente del mid-market ha contribuito in
media a un GVA di 57.000 euro per l’economia
francese. Questo è sostanzialmente in linea con
la media dell’economia generale.
Questo è maggiore dell’11% rispetto al dato
equivalente per i dipendenti delle piccole
imprese, ma il 12% al di sotto della produttività
media dei lavoratori nelle grandi imprese.
70%
80%
90%
100%
60%
99.2%
42%
48%
0.6% 0.1%
17%15%15%
43% 42%
37%
50%
40%
30%
20%
0%
10%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 52: Quota di imprese e loro fatturato associati, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
Aziende
Fatturato
GVA
Occupazione
Piccole Medie Grandi
60,000
65,000
70,000
30,000
35,000
40,000
45,000
50,000
55,000
Piccole Medie Grandi Totali
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Figura 53: La produttività dei dipendenti (GVA per
dipendente) per classe di dimensione di azienda,
euro nominali per occupato, media 2009-14
51,400
57,000
64,600
57,100
40%
52
La spesa per R&S nel mid-market
aumenta ma non tanto quanto nelle
piccole imprese
Le imprese francesi hanno speso 31 miliardi di
euro per R&S nel 2013. Più di tre quarti (77%)
veniva dalle grandi imprese, con il 13% (pari
a 3.8 miliardi di euro) fornito da aziende del
mid-market. La spesa per R&Sdel mid-market
ha visto un aumento del 28% dal 2008 al
2013, superando l’aumento illustrato dalle
grandi imprese nello stesso periodo. Tuttavia
l’attività di R&S da parte delle piccole imprese è
aumentata di due terzi nello stesso periodo.
Due terzi del mid-market francese si
impegna nell’innovazione
Mentre il 66% delle imprese del mid-market
francese s’impegna nell’innovazione, questo
mid-market rimane a metà classifica dei paesi
analizzati (60 posto sia come mid-market sia
comeinnovazione).
Le aziende del mid-market in Francia hanno più
propensione allo sviluppo di prodotti innovativi,
(questo è il 2° più comune tipo di innovazione
rispetto al tipo meno comune tra tutte le
dimensioni di impresa).
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 54: Spesa R&S, per classe dimensionale per dipendente,
2008-13
Piccole
Medie
Grandi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
150
160
170
140
130
100
110
120
80
90
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organizza-
zione
Nessuno
Fonte: CIS, analisi Cebr
Aziende mid-market
Tutte le aziende
Figura 55: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per
tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
66%
35%
53%
24% 24%
25%
34%
47%
33%
31%
41%
34%
53
Gli esportatori francesi del mid-
market hanno consegnato 64 miliardi
di euro di merci nel 2012
Le aziende del mid-market hanno
rappresentato 64 miliardi di euro (15%) del
totale delle esportazioni di merci francesi nel
2012. Nel settore manifatturiero, la percentuale
era del 17% del totale (pari a 45 miliardi di
euro).
Tuttavia, la percentuale è molto più alta in
diversi sottosettori di fabbricazione. I produttori
di sostanze chimiche del mid-market hanno
esportato 6.5 miliardi di euro di merci nel 2012,
ovvero il 22% del totale del settore.
I Produttori del Mid-market del settore prodotti
in metallo hanno contribuito a una quota molto
maggiore delle esportazioni totali del loro
settore, pari al 40%. Le quantità di esportazione
evidenziano il ruolo chiave svolto dalle aziende
del mid-market nel guidare la crescita delle
esportazioni.
La domanda del mid-market francese
diventa meno favorevole agli
investimenti
I fattori Finanziari sono diventati più favorevoli
agli investimenti dalla crisi del 2008, indicando
che disponibilità e costo dei finanziamenti sono
migliorati.
Tuttavia negli ultimi anni, domanda, altri
fattori tecnici sono stati meno favorevoli agli
investimenti del mid-market che per le imprese
di altre dimensioni.
Altrettanto preoccupante, la domanda tende
al deterioramento, il che suggerisce che le
prospettive per le vendite del mid-market
possono essere difficoltose.
Figura 56: Merci di esportazioni del mid-market di produttori francesi
milioni di euro, 2012
Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr
7,000 55%
6,000
15%
2,000
25%
3,000
35%
4,000
45%
5,000
-5%0
5%1,000
Prod.
Chimici
Macchinari e
attrezzature
Alimentari Prodotti
in metallo
Gomma
Export (€m, scala sx)
Quota totale settore
(scala dx)
francese- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un
Figura 57: Fattori che influenzano gli investimenti per il mid-market
impatto positivo sugli investimenti
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
25
45
20
40
0
5
10
30
15
35
-10
-5
Domanda Finanziario Tecnico AltroT
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
54
9. Portogallo
Dal 2008, le imprese del mid-market sono state duramente colpite, sia in termini di numeri sia con
il contributo economico in forte calo fino al 2013. Questo è anche coinciso con un crollo delle attività
di R&S del mid-market, anche se questo rimane attivo con altre forme di innovazione, e ha contribuito
a guidare le esportazioni portoghesi. Guardando al futuro, alleggerendo i vincoli finanziari e con una
migliorata prospettiva per la domanda, si presume costante la crescita del mid-market per i prossimi
anni.
Si prevede che il GVA del mid-market
portoghese raggiunga i livelli del 2009
solo entro il 2019
Il mid-market del Portogallo ha visto un declino
del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un
minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco
marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per
il 2014.
Questo contributo è destinato ad aumentare
costantemente verso il 2019, quando si prevede
che il mid-market aggiunga 16,7 miliardi di
euro all’economia aziendale portoghese.
Una tendenza simile è stata osservata in termini
di occupazione. Nel 2014, 467.000 persone
sono state impiegate nelle medie imprese.
Questo è anche impostato per recuperare solo
lentamente nel medio termine, con il mid-
market impostato per aggiungere 24.000
posti di lavoro entro il 2019, raggiungendo le
491.000 persone.
GVA (scala sx)
Occupazione (scala dx)
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
20,000 580,000
500,000
560,000
480,000
540,000
460,000
420,000
520,000
440,000
400,000
19,000
13,000
14,000
15,000
16,000
17,000
18,000
12,000
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2009
2008
Figura 58: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
55
“Il mid-market del
Portogallo ha visto un
declino del GVA negli
ultimi anni, raggiungendo
un minimo di 14,4 miliardi
nel 2012-13. Un picco
marginale a 14,5 miliardi di
euro è stimato per il 2014”
56
Le imprese di medie dimensioni sono
diminuite in numero del 23% tra il
2008 e il 2014
Dal 2008, le imprese di tutte le dimensioni
dell’economia aziendale del Portogallo hanno
subito un calo in numeri. Il 2014 ha visto
174.000 imprese in meno rispetto al 2008.
Il numero di aziende del mid-market è diminuito
più delle piccole o grandi imprese. Nel corso
degli anni 2008-14, il numero di imprese di
medie dimensioni è diminuito del 23% (da
5.900 a 4.500), mentre le piccole e grandi
imprese hanno subito un calo del 19% e del
15% rispettivamente.
Oltre la metà del mid-market del
portogallo è rappresentato da
produttori e commercianti
Come in molte altre nazioni europee, le più
grandi economie aziendali del mid-market
portoghese sono i settori e grossisti/dettaglianti
del manifatturiero. Nel 2014, le attività di medie
dimensioni in questi settori contavano un GVA
di 8,1 miliardi di euro e 271.000 posti di lavoro.
In proporzione, il settore delle utenze ha il più
grande mid-market. Nel 2014, il 46% del GVA
di questo settore è stato generato da aziende
di medie dimensioni (pari a 650 milioni di euro).
Inoltre il 41% degli occupati delle utilities sono
impiegati dalle imprese di medie dimensioni
(13.500 persone).
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Piccole
Medie
Grandi
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
110
115
105
100
95
90
95
70
80
Figura 59: Numero di imprese in Portogallo, per classe dimensionale di
occupazione , 2005-14, indice 2005 = 100
Figura 60: Quota del mid-market del GVA del settore e
occupazione, 2014
35%
50%
30%
45%
25%
40%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
ManifatturaUtenze
Totale
CostruzioniIngrossoedettaglio
Serviziprofessionali
Alloggioevitto
Serviziamministrativi
Trasportoemagazzinaggio
ICT
MinerarioEnergia
Immobiliare
57
4.500 Imprese di medie dimensioni
contribuiscono al 22% del fatturato
e GVA
Pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le
imprese dell’economia aziendale nel 2014,
le 4.500 imprese portoghesi del mid-market
hanno contribuito con circa il 22% di fatturato
(70 miliardi di euro) e GVA (14,5 miliardi di euro)
in quell’anno.
Il mid-market fornisce questi contributi con una
quota molto inferiore nell’occupazione (16%),
suggerendo che ogni lavoratore del mid-market
fornisce un grande contributo economico,
rispetto alla media dell’economia aziendale in
generale.
La produttività dei dipendenti del
mid-market è quasi il doppio rispetto
a quello degli occupati nelle piccole
imprese
dipendenti del mid-market hanno generato una
Nel corso dei cinque anni fino al 2014, i
media di GVA di 31.500 euro l’anno.
Questo rapporto è del 90% maggiore della
media vista nelle piccole imprese, e oltre
un terzo in più della media dell’economia in
generale (37% in più), che si attesta a 23.000
euro nello stesso periodo.
Fonte: statistiche strutturali sulle imprese, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.3%
48%
45%
0.6% 0.1%
22% 22%
29%
34%
16%
22%
63%
Piccole Medie Grandi
Aziende
Fatturato
GVA
Occupazione
Figura 61: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
30,000
35,000
40,000
0
5,000
10,000
15,000
20,000
25,000
Piccole Medie Grandi Total
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
16,600
31,500
36,300
23,000
Figura 62: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per
classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media
2009-14
58
La spesa per l’R&S del mid-market è
scesa dopo una rapida crescita fino
al 2008
Le imprese del Portogallo hanno investito 1.1
miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota
scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro
nel 2009.
Di questo totale, il 23% (o 250 milioni di
euro) sono stati spesi dalle imprese di medie
dimensioni. Tuttavia, la spesa per R&S del mid-
market è scesa di oltre un quarto (27%) rispetto
al picco del 2008, quando le imprese di medie
dimensioni hanno contribuito alla R&S con una
spesa di 342 milioni di euro.
Questo picco nel 2008 era stato seguito da un
aumento del 300% nel corso degli anni 2004-
8, superando la crescita della spesa sia delle
imprese grandi sia di quelle piccole nello stesso
periodo.
Il mid-market portoghese vede
un’alta prevalenza del processo di
innovazione
Le Imprese portoghesi hanno sostanzialmente
più propoensione all’innovazione della media;
con il 67% delle aziende di medie dimensioni
che effettuano almeno uno dei quattro tipi di
innovazione elencati a lato.
Innovatori di processo (quelle imprese che
migliorano in modo significativo i loro processi
di produzione, modalità di consegna o attività
dei fornitori) sono il tipo di innovatore più
comune, al47% delle imprese di medie
dimensioni. Questa è un’ insolitamente alta
prevalenza rispetto al mid-market di altre
nazioni europee.
Fonte: Eurostat BERD, Cebr analysis
Figura 63: Spesa R&S per classe dimensionale 2008-13
Piccole
Medie
Grandi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
130
140
120
110
80
90
100
60
70
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 64: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per
tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasi
innovazione
Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna
Aziende mid-market
Tutte le aziende
67%
37%
47%
39%
42%
33%
55%
26%
33% 33% 33%
45%
59
“Le imprese del Portogallo hanno
investito 1,1 miliardi di euro in attività
R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un
picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009”
60
Il mid-market fornisce contributi vitali
a importanti settori di esportazione
I produttori portoghesi delle imprese di medie
dimensioni hanno rappresentato 10 miliardi di
euro nelle esportazioni nel 2012. Questo è stato
pari al 31%del totale delle esportazioni di merci
del manifatturiero.
Tuttavia, il mid-market è ancora più importante
per guidare le esportazioni tra i sottosettori nel
grafico a lato. In totale, oltre la metà delle merci
esportate da questi settori sono state inviate da
aziende di medie dimensioni nel 2012.
Il mid-market è particolarmente importante
per collegare il Portogallo con i suoi partner
commerciali europei. Nel 2012 il 77% delle
esportazioni è stato destinato alle nazioni EU
(una quota che sale all’82% per i cinque settori
del grafico), quota da confrontare con il 71%
dell’economia generale.
Il clima di investimento per le imprese
del mid-market è la voce più brillante
per il 2015
Negli ultimi dieci anni, i fattori del
finanziamento e altri hanno pesato sul mid-
market portoghese, per il fatto che i fattori della
domanda sono diventati meno favorevoli agli
investimenti fino al 2012.
di investimento, con la domanda (cioè le
hanno avuto un influsso positivo sulle intenzioni
Tuttavia in tempi più recenti, i finanziamenti
aspettative di vendita) diventata più favorevole
che in qualsiasi momento negli ultimi dieci anni.
Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis
Figura 65: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi,
milioni di euro, 2012
1,400
1,200
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
400
600
800
1,000
0%0
10%
200
Abbigliam. Prod. ChimiciAliment. Prodotti
in metallo
Prod.
pelle
Export (€m,scala sx)
Quota totale del settore
(scaladx)
Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr
25
30
20
0
5
10
15
-10
-5
mid-market portoghese - saldo netto, in cui i valori mag
Figura 66: Fattori che influenzano gli investimenti per il
-
giori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Domanda Finanziario Tecnico Altro
61
10. Italia
di medie dimensioni crollato ulteriormente dal 2008 rispetto alle imprese di altri settori
La turbolenza economica in Italia ha influenzato il mid-market, con il numero di imprese
di dimensione. La necessità di migliorare la competitività si sta rivelando problematica
per il mid-market, nonostante il livello di imprese innovative e una recente accelerazione
nell’ attività di R&S. La prospettiva a medio termine è piuttosto debole, con fattori di
investimento finanziario vincolanti, e la creazione di o posti di lavoro stabili destinata a
rimanere incerta per diversi anni.
Il mid-market italiano supererà il
contributo al GVA del 2011 solo nel
2018
Si stima che il GVA del mid-market italiano
abbia raggiunto il minimo di 105 miliardi di
euro nel 2013, recuperando leggermente
fino a 106 miliardi di euro nel 2014. Le sfide
che l’economia italiana affronta pesano
sull’espansione del mid-market per i prossimi
anni. Il contributo al GVA del settore è destinato
a crescere lentamente, raggiungendo 118
miliardi di euro nel 2019.
In termini di occupazione, il numero di posti di
lavoro nel mid-market è sceso dai 2,0 milioni
nel 2008 a circa 1,80 milioni nel 2014. Un altro
leggero declino è previsto per il 2015, ma si
prevede che le imprese di medie dimensioni
aggiungano circa 48.000 posti di lavoro negli
anni 2015-19; raggiungendo 1,85 milioni in
quell’anno.
GVA (colonna sx)
Occupazione (colonna dx)onna dx)
130,000
1,650,000
1,700,000
1,750,000
1,800,000
1,850,000
1,900,000
1,950,000
2,000,000
1,600,000
125,000
95,000
100,000
105,000
110,000
115,000
120,000
90,000
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2009
2008
Figura 67: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
62
63
Il GVA delle imprese del mid-market
è aumentato, anche se la media
generale dell’economia cade
Negli anni dal 2008, il numero di aziende
del mid-market è sceso del 9% (da 20.700 a
18.900), a un ritmo più veloce rispetto al totale
delle imprese (che è sceso del 3% nello stesso
periodo).
Tuttavia,il GVA del mid-market è sceso appena
del 2%, meno del 5% del declino dell’economia
aziendale.
Questo suggerisce che, in climi economici
difficili nel 2008-14, il mid-market è stato
in grado di aumentare il contributo GVA per
azienda (del 7%), anche se la media a livello di
economia è diminuita (del 2% ).
Le aziende manifatturiere
rappresentano la metà del contributo
economico del Mid-market
Le imprese manifatturiere di medie dimensioni
contribuiscono per oltre la metà (51%) di
tutto il GVA del mid-market, pari a circa 54
miliardi di euro nel 2014. Questo nonostante
la dimensione del segmento comprenda solo
il 33% del GVA del settore manifatturiero. Le
aziende manifatturiere del mid-market hanno
anche impiegato il 46% di tutti i lavoratori del
mid-market pari a 831.00 persone nel 2014.
Il settore delle utilities vede il 28% del GVA e
dell’occupazione sostenute dal mid-market.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
Aziende (totale)
GVA (mid-market)
GVA (totale)
Aziende(mid-market)
Figura 68: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale italiana
nel 2008-14, per dimensione di impresa, l’indice 2008 = 100
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
115
110
95
100
105
85
90
Figura 69: Quota GVA del mid-market per settore e
occupazione, 2014
30%
25%
20%
15%
10%
0%
5%
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
GVA
Occupazione
UtenzeFabbricazione
Totale
Costruzioni
Wholesale&retail
Serviziprofessionali
Accomodation&food
Sevziaministrativi
Trasportoemagazzinaggio
ICT
Minerario
Power
Realestate
64
18.900 Imprese di medie dimensioni
maturano un quinto di tutto il
fatturato
Le aziende del mid-market, pur rappresentando
solo lo 0,5% dell’ economia aziendale in Italia in
termini di numero di imprese, hanno maturato
il 20% di tutto il fatturato dell’economia
aziendale nel 2014. Questo è stato pari a 576
miliardi di euro.
Il mid-market fa in modo di sostenere tale quota
di fatturato, così come il 17% del GVA totale,con
appena 13% dei lavoratori rispetto al totale.
Questo è indicativo del livello elevato di
produttività nel mid-market italiano rispetto al
resto dell’economia.
I dipendenti del mid-market più
produttivi di un terzo rispetto alla
media
Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore
nel mid-market italiano ha generato una media
di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa.
Questo è più di tre quarti maggiore(76%)
del livello di produttività medio osservato
all’interno delle piccole imprese.
È anche un terzo maggiore (33%) della cifra
equivalente per l’economia aziendale nel suo
complesso, che è pari a 43.400 euro. Questo
dimostra come le imprese di medie dimensioni
sono una fonte importante per incrementare la
produttività per l’economia italiana.
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
100%
90%
80%
70%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
99.4%
48%
51%
0.5% 0.1%
20% 20%
32%33%
17%
13%
67%
Piccole Medie Grandi
Aziende
Fatturato
GVA
Occupazione
Figura 70: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e
occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014
30,000
60,000
40,000
70,000
50,000
80,000
0
10,000
20,000
Piccole Medie Grandi Totale
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
32,700
57,600
70,700
43,400
Figura 71: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)
per classe di dimensione di azienda, euro nominali per
occupato, media 2009-14
65
“Nel corso degli anni 2009-14,
ogni lavoratore nel mid-market
italiano ha generato una media di
GVA di 57.600 € l’anno in termini
di cassa”
66
La spesa per R&S nel mid-market
supera quella delle piccole e grandi
imprese
Le imprese italiane hanno speso in attività
di R&S 10,9 miliardi di euro nel 2013, di cui il
14% (1,5 miliardi) è stato del mid-market.
La spesa in R&S da parte delle imprese del
mid-market è cresciuta molto rapidamente
superando negli ultimi anni la crescita della
spesa da par
Nei cinque anni fino al 2013, la spesa per R&S
te delle imprese di altre dimensioni.
del mid-market è cresciuta del 21%, rispetto
al 13% e 4%, rispetti
finanziamenti governativi per guidare R&S: la
vamente, delle piccole e
grandi imprese.
Il mid-market dipende anche meno dai
quota di fondi per ricerca e sviluppo provenienti
dal settore pubblico è la più bassa per le imprese
mid-market, solo il 4% (rispetto all’ 11% e al
7%, delle piccole e grandi imprese).
L’italia vanta il terzo mid-market più
innovativo tra i paesi oggetto
dello studio
Il mid-market d’Italia si colloca dietro solo
la Germania e l’Irlanda in termini di attività
d’innovazione, con il 71% delle imprese di
medie dimensioni che innovano (vedi lato).
Almeno il 40% delle aziende del mid-
market riferisce di intraprendere ogni tipo di
innovazione, soprattutto organizzativa e di
prodotto.
Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr
Figura 72: Spesa per R&S per classe dimensionale di impiego 2008-13
Piccole
Medie
Grandi
20082007 2009 2010 2011 2012 2013
130
120
125
110
115
105
95
100
Fonte: CIS, analisi Cebr
Figura 73: Percentuale di imprese impegnate
nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe
dimensionale dell’impresa, 2012
70%
80%
60%
20%
30%
40%
50%
0%
10%
Qualsiasiinnovazione
Prodotti
Processi
M
arketing
Organizzazione
Nessuno
Aziende mid-market
Tutte le aziende
71%
46%
42% 40%
48%
29%
56%
29% 30% 31%
33%
44%
67
Il mid-market fornisce oltre un quarto
delle esportazioni di merci Italiane.
Il mid-market italiano ha contribuito al 27%
(105 miliardi di euro) di tutte le esportazioni di
merci nel 2012. Questa percentuale sale al 30%
(92 miliardi di euro) quando si considerano le
esportazioni del solo settore manifatturiero.
Per i comparti manifatturieri elencati a lato, il
mid-market è una guida ancora più importante
per il successo delle esportazioni. Le imprese di
medie dimensioni in questi soli sei sottosettori
hanno esportato 57 miliardi di euro di merci
nel 2012, il 15% di tutte le merci esportate
dall’Italia in quell’anno. Con le esportazioni
che rappresenteranno un’importante fonte di
domanda per le imprese italiane nei prossimi
anni, il mid-market avrà un ruolo importante nel
guidare questa crescita.
scarsa negli ultimi anni
La fiducia negli investimenti è stata
Le aziende mid-market in Italia hanno
costantemente segnalato ostacoli sostanziali
agli investimenti nella crescita futura. A seguito
della recessione del 2008-9, il clima degli
investimenti sembr
del 2012 ha scosso la fiducia in ulteriori
ava potesse migliorare.
Tuttavia, la rinnovata contrazione economica
investimenti, con le aziende del mid-market
che riferiscono un altro deterioramento delle
loro prospettive di investimento (secondo gli
ultimi dati disponibili del 2013). In parti
in quello stesso anno, i finanziamenti
altro momento, sottolineando le sfide che il
mid-market italiano deve affrontare. Inoltre
tecnici e finanziari colpivano il mid-market più
colare
diventano meno favorevoli che in qualsiasi
nei dati degli ultimi tre anni (2011-13), i vincoli
duramente rispetto alle imprese di altre classi di
dimensione.
Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr
Figura 74: Esportazioni di merci da produttori italiani del
mid-market, milioni di euro, 2012
25,000
20,000
20%
30%
40%
50%
60%
10,000
15,000
0%0
10%
5,000
M
acchinarie
attrezzature
Chim
ica
Alim
entare
M
etalli
M
etalli
dibase
Apparecch.
Elettriche
Exports (€m,scala sx)
Quota settore totale
(scala dx)
Fonte: EC DG EFIN, analisi Cebr
-20
-30
-40
-50
0
10
-10
mid-market italiano - saldo netto, in cui i valori maggiori
di zero indicano un impat
Figura 75: Fattori che influenzano gli investimenti per il
to positivo sugli investimenti
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Domanda Finanziaria Tecnica Altro
68
69
11. Paesi Bassi
Nonostante la vacillante crescita e la perdita di posti di lavoro negli ultimi anni, il mid-market dei
Paesi Bassi ha sovraperformato le altre classi di dimensione in termini di fatturato, GVA e crescita
dell’occupazione negli anni 2005-14. Le sue attività di ricerca e sviluppo e innovazione hanno
contribuito a sostenere una produttività per dipendente maggiore di quella osservata persino presso
le grandi imprese. Con le migliorate condizioni per la voce degli investimenti del mid-market nel
2015, le prospettive di crescita a medio termine sono positive.
Le aziende del mid-market olandese generano
un GVA di 73 milioni di euro nel corso del 2014
Dopo essere stato sostanzialmente piatto per diversi
dei Paesi Bassi è sali
anni fino al 2013, il contributo al GVA del mid-market
to a73 miliardi di euro nel 2014. Si
prevede che questo continui ad aumentare gradualmente
raggiungendo 81 miliardi di euro nel 2019.
Dopo tre anni di perdite di posti di lavoro, le imprese di
medie dimensioni hanno impiegato 985.000 persone
nel 2014. Ulteriori 36.000 posti di lavoro dovrebbero
essere creati nel mid-market nei prossimi anni, per un
importo di 1,02 milioni di posti di lavoro in questo settore
entro il 2019.
GVA (scala sx)
Occupazione (scala dx)
920,000
940,000
960,000
980,000
1,000,000
1,020,000
1,040,000
1,060,000
1,080,000
900,000
90,000
60,000
65,000
70,000
75,000
80,000
85,000
55,000
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2009
2008
Figura 76: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e
occupazione (persone, scala destra), 2008-19
Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo
SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Mais conteúdo relacionado

Semelhante a SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
Tamburi Investment Partners
 
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2019
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS   Dati aggiornati al 30/09/2019BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS   Dati aggiornati al 30/09/2019
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2019
MiniBondItaly.it
 
14-04-14_Corriere della sera
14-04-14_Corriere della sera14-04-14_Corriere della sera
14-04-14_Corriere della sera
Matteo Lodrini
 

Semelhante a SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo (20)

Top 200 Imprese Puglia
Top 200 Imprese PugliaTop 200 Imprese Puglia
Top 200 Imprese Puglia
 
"L'EUROPA PER LE PMI"
"L'EUROPA PER LE PMI""L'EUROPA PER LE PMI"
"L'EUROPA PER LE PMI"
 
MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2019: LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO
MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2019: LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATOMANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2019: LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO
MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2019: LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO
 
Report aim italia, luglio 2018
Report aim italia, luglio 2018Report aim italia, luglio 2018
Report aim italia, luglio 2018
 
Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
Presentazione Tip e Tipo - incontro Milano (19.1.2015)
 
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2019
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS   Dati aggiornati al 30/09/2019BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS   Dati aggiornati al 30/09/2019
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2019
 
EnVent Capital Markets: Il mercato dei capitali, la lezione inglese
EnVent Capital Markets: Il mercato dei capitali, la lezione ingleseEnVent Capital Markets: Il mercato dei capitali, la lezione inglese
EnVent Capital Markets: Il mercato dei capitali, la lezione inglese
 
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
 
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
03 calaprice la strategia dell'ue per la crescita
 
7 punti per l' Europa
7 punti per l' Europa7 punti per l' Europa
7 punti per l' Europa
 
Scoreboard attrattivita dell'economia francese
Scoreboard attrattivita dell'economia franceseScoreboard attrattivita dell'economia francese
Scoreboard attrattivita dell'economia francese
 
14-04-14_Corriere della sera
14-04-14_Corriere della sera14-04-14_Corriere della sera
14-04-14_Corriere della sera
 
Programma semestre di presidenza italiana dell'Ue
Programma semestre di presidenza italiana dell'UeProgramma semestre di presidenza italiana dell'Ue
Programma semestre di presidenza italiana dell'Ue
 
Report aim italia speciale bilanci 2018 - marzo 2019
Report aim italia   speciale bilanci 2018 - marzo 2019Report aim italia   speciale bilanci 2018 - marzo 2019
Report aim italia speciale bilanci 2018 - marzo 2019
 
Guida ai finanziamenti europei 2014-2020
Guida ai finanziamenti europei 2014-2020Guida ai finanziamenti europei 2014-2020
Guida ai finanziamenti europei 2014-2020
 
Ci serve davvero un'industria farmaceutica nazionale?
Ci serve davvero un'industria farmaceutica nazionale?Ci serve davvero un'industria farmaceutica nazionale?
Ci serve davvero un'industria farmaceutica nazionale?
 
Mercato dei Minibond 2013-2106 - Principali indicatori economico-finanziari
Mercato dei Minibond 2013-2106 - Principali indicatori economico-finanziariMercato dei Minibond 2013-2106 - Principali indicatori economico-finanziari
Mercato dei Minibond 2013-2106 - Principali indicatori economico-finanziari
 
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&ManagerMinibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
 
Il programma del Trio di Presidenza Unione Europea
Il programma del Trio di Presidenza Unione EuropeaIl programma del Trio di Presidenza Unione Europea
Il programma del Trio di Presidenza Unione Europea
 
Programma ita-def
Programma ita-defProgramma ita-def
Programma ita-def
 

Mais de Team Netuse srl

Mais de Team Netuse srl (20)

Brochure ZSheduling_TN
Brochure ZSheduling_TNBrochure ZSheduling_TN
Brochure ZSheduling_TN
 
Brochure software timesheet_TN
Brochure software timesheet_TNBrochure software timesheet_TN
Brochure software timesheet_TN
 
Hr_work_revolution_workpaper
 Hr_work_revolution_workpaper Hr_work_revolution_workpaper
Hr_work_revolution_workpaper
 
eDocs Opentext & Artificial Intelligence - il 2020 sarà un punto di svolta p...
eDocs Opentext  & Artificial Intelligence - il 2020 sarà un punto di svolta p...eDocs Opentext  & Artificial Intelligence - il 2020 sarà un punto di svolta p...
eDocs Opentext & Artificial Intelligence - il 2020 sarà un punto di svolta p...
 
Team Netuse e MaaS360 with Watson
Team Netuse e MaaS360 with WatsonTeam Netuse e MaaS360 with Watson
Team Netuse e MaaS360 with Watson
 
HR INFINITY SOLUTIONS ZUCCHETTI
HR INFINITY SOLUTIONS ZUCCHETTIHR INFINITY SOLUTIONS ZUCCHETTI
HR INFINITY SOLUTIONS ZUCCHETTI
 
HCL DOMINO
HCL DOMINOHCL DOMINO
HCL DOMINO
 
HCL CONNECTIONS
HCL CONNECTIONSHCL CONNECTIONS
HCL CONNECTIONS
 
ZUCCHETTI I REVOLUTION
ZUCCHETTI I REVOLUTIONZUCCHETTI I REVOLUTION
ZUCCHETTI I REVOLUTION
 
AD HOC REVOLUTION
AD HOC REVOLUTIONAD HOC REVOLUTION
AD HOC REVOLUTION
 
SAGE ERP X3
SAGE ERP X3SAGE ERP X3
SAGE ERP X3
 
AD HOC REVOLUTION WEB
AD HOC REVOLUTION WEBAD HOC REVOLUTION WEB
AD HOC REVOLUTION WEB
 
ZUCCHETTI AD HOC ENTERPRISE
ZUCCHETTI AD HOC ENTERPRISEZUCCHETTI AD HOC ENTERPRISE
ZUCCHETTI AD HOC ENTERPRISE
 
Team Netuse & IBM - Il Cloud Native rende agile il tuo business.
Team Netuse & IBM -  Il Cloud Native rende agile il tuo business.Team Netuse & IBM -  Il Cloud Native rende agile il tuo business.
Team Netuse & IBM - Il Cloud Native rende agile il tuo business.
 
Soluzioni per la gestione contagio covid-19 nella fase 2_TN
Soluzioni per la gestione contagio covid-19 nella fase 2_TNSoluzioni per la gestione contagio covid-19 nella fase 2_TN
Soluzioni per la gestione contagio covid-19 nella fase 2_TN
 
Team Netuse & Zucchetti - Dispositivi di rilevazione della temperatura corporea
Team Netuse & Zucchetti - Dispositivi di rilevazione della temperatura corporea Team Netuse & Zucchetti - Dispositivi di rilevazione della temperatura corporea
Team Netuse & Zucchetti - Dispositivi di rilevazione della temperatura corporea
 
Sage x3 solution capabilities
Sage x3 solution capabilitiesSage x3 solution capabilities
Sage x3 solution capabilities
 
The 6 Benefits of ERP as a Financial Management System
The 6 Benefits of ERP as a Financial Management SystemThe 6 Benefits of ERP as a Financial Management System
The 6 Benefits of ERP as a Financial Management System
 
Ibm Verse flayer
Ibm Verse flayerIbm Verse flayer
Ibm Verse flayer
 
Sage ERP X3 per la distribuzione
Sage ERP X3 per la distribuzioneSage ERP X3 per la distribuzione
Sage ERP X3 per la distribuzione
 

SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

  • 1. Il contributo delle aziende di medie dimensioni alle economie della UE Economico Europeo Relazione sull’ www.midmarketimpact.com impatto
  • 2. Introduzione In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma commerciale e culturale ampiamente riconosciuta da decision maker politici, dirigenti d’azienda e dalla popolazione in generale. fondamentale nell’economia dell’Europa e impiegano milioni di persone, ma non esiste nessuna dell’impatto di questo settore, delle sue caratteristiche e dei suoi successi. In Sage ci prendiamo grandissima cura dei nostri clienti e puntiamo a fornire loro ben più di ottimi software e supporto. Comprendiamo le loro aspirazioni e concentriamo i nostri sforzi per fornire le Come punto di riferimento dei nostri clienti e del mid-market, vogliamo dare la corretta rilevanza a questo importantissimo segmento dell’economia europea. Vogliamo che i decisori strategici, i media, i consumatori, gli imprenditori e le medie imprese stesse comprendano e apprezzino il potenziale di crescita di questo segmento e come possa essere ulteriormente sostenuto. Crediamo che le imprese di medie dimensioni europee siano gli eroi non celebrati dell’economia e crediamo che questa relazione ne fornisca la prova. Jayne Archbold, CEO, Sage Mid-Market
  • 3. 3 Contenuto Introduzione 2 Riepilogo esecutivo 4 Riepilogo internazionale 6 Confronti internazionali 13 La prospettiva per il mid-market 16 Un’istantanea del mid-market 20 in Europa Regno Unito 24 Irlanda 30 Germania 35 Spagna 42 Francia 48 Portogallo 54 Italia 61 Paesi Bassi 69 Belgio 76 Polonia 82 Slovacchia 89 Repubblica Ceca 96 Conclusione 104 Appendice tecnica 106 Informazioni su Sage 110 Autore e riconoscimenti Questa relazione è stata redatta con l’aiuto di Cebr, una società indipendente di analisi e ricerca di mercatofondata nel 1992, ed è basata in gran parte sulla loro ricerca indipendente cheriguarda 12 principali economie europee. Inoltre, la relazione si basa su un sondaggio di 814 decision maker in aziende di medie dimensioni in 12 paesi in tutta Europa. Le interviste sono state condotte online da Redshift Research nel dicembre 2014 tramite un’email di invito e un sondaggio online. Le opinioni qui espresse sono quelle dei soli autori e si basano su una loro ricerca indipendente. La
  • 4. 4 Europa, il dibatti Nel corso degli ultimi tempi economicamente difficili in to si è concentrato sul capire da dove può provenire la crescita delle economie leader in Europa. Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di imprese di start-up e imprenditori. Lo scopo di questa relazione è di guardare “le aziende di mezzo”, ossia troppo grandi per essere considerate piccole attività, ma più piccole delle grandi attività quotate in borsa Al Centre for Economics and Business Research (Cebr) è stato commissionato da Sage di studiare le caratteristiche economiche delle aziende di medie dimensioni (di seguito il mid-market) di dodici economie selezionate in Europa, che insieme compongono l’86% del PIL della UE. Lo scopo della ricerca è di evidenziare l’importante contributo del mid- market alle economie europee. La presente relazione illustra i risultati dello studio e di altre ricerche associate. Il mid-market tende a essere trascurato nelle discussioni economiche e politiche, affari delle grandi aziende e delle piccole imprese/start-up. con una maggiore attenzione agli Tuttavia, come la relazione dimostrerà, il mid-market è una componente essenziale dell’attività economica in Europa. Nel 2014, in tutti i paesi oggetto di analisi, le imprese di medie dimensioni sono state prese in considerazione solo per l’1% delle aziende totali, ma in realtà hanno maturato il 20% del fatturato hanno generato il 18% del valore aggiunto lordo (GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. 1 Sempre nel 2014, il mid-market ha occupato18,7 milioni di persone. Si tratta di un all’occupazione di un continente che ha sofferto una diffusa contributo sostanziale elevata disoccupazione e scarsa creazione di posti di lavoro. Eppure il mid-market non è stato escluso dalle turbolenze del mercato europeo del lavoro negli ultimi anni, con l’occupazione rimasta immobile nel corso degli anni 2009-13. Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello 0,8%. La creazione di posti di lavoro nel mid-market del Regno Unito ha contribuito a quasi la metà di tale aumento. Guardando 124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con l’occupazione avanti, si presume che continui una crescita costante. Si prevede che il mid-market aggiunga circa totale che si attesterà in quell’anno a 19,3 milioni di persone. In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese di medie dimensioni varia tra il 15% e il 23% del totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid- market tedesco ha contribuito per una cifra stimata di 298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del GVA totale dovuto alle aziende. L’aggregato GVA del mid-market ha recuperato da un minimo stimata di 1,03 trilioni di eu di 878 miliardi di euro nel 2009, fino raggiungere una cifra ro nel 2014 (misurata ai prezzi correnti). In prospettiva, si prevede che le cifre continueranno ad aumenta recupero, e da un allentamento dei vincoli finanziari sulle re, aiutate dalla domanda progressivamente in imprese di medie dimensioni. Il GVA del Mid-market dovrebbe Riepilogo esecutivo “Il GVA del Mid-market dovrebbe raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019”
  • 5. 5 raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019. Al di là di questi contributi economici importanti, il mid- market è un importante operatore delle esportazioni, rappresentando il 17% di tutte le esportazioni di merci in tutti i paesi oggetto dello studio. Attraverso la dozzina di paesi esaminati, le imprese di medie dimensioni hanno fornito un totale di 634 miliardi di euro in valore di esportazioni di beni nel corso del 2012. Questi esportatori forniscono una importante spinta alla domanda per le economie, mol interna, in anni di austerità fiscale ed elevato indebitamento te delle quali lottano con la debole domanda delle famiglie. Inoltre, il mid-market è una forza importante per il progresso. Quasi due terzi delle medie imprese sono innovatori (63%), sviluppano e adottano nuovi prodotti e pratiche commerciali e in ciascuno dei paesi esaminati, una percentuale più elevata di imprese di medie dimensioni intraprende attività innovativa rispetto a quanto avviene nelle economie più vaste. In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market aggiungono più valore rispetto alla media. Irlanda, Germania e Francia sono gli unici Paesi in cui la produttività è più bassa nel mid-market che nelle imprese più grandi. Nelle nazioni oggetto di studio le imprese del mid-market contribuiscono anche al 15% delle spese di Ricerca e Sviluppo, sottolineando ulteriormente come le medie imprese contribuiscano a guidare il progresso tecnologico, e ad aumentare il bagaglio di conoscenze. 1 GVA è una misura economica della produzione, per beni e servizi. In linea di massima paragonabile al PIL, può essere pensato come ricavi / fatturato, dopo aver sottratto i costi necessari per la produzione del risultato. Vedere Appendice tecnica
  • 6. 6 1. Riepilogo internazionale Il mid-market ha contribuito con un GVA di 1,0 trilione di € nel corso del 2014 In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese del mid-market varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid-market tedesco ha contribuito con una cifra stimata di 298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del totale del GVA dell’economia aziendale. Le economie più grandi e mature come Regno Unito, Francia, Italia e Spagna tendono ad avere un mid-market che contribuisce proporzionalmente meno al GVA generale. Le economie più piccole dispongono naturalmente di mid-market più piccoli, tuttavia, tendono a rappresentare una quota maggiore del GVA totale dell’economia aziendale (ad esempio, i Il mid-market comprende 180.800 aziende Il numero di aziende del mid-market varia molto tra le nazioni oggetto di analisi. Il mid- market tedesco comprende 57.400 aziende, che rappresentano il 32% di tutte le aziende del mid-market nei paesi oggetto di studio. Nel loro insieme, la Germania e il Regno Unito rappresentano il 46% delle aziende del mid-market slovacco conta circa 2.150 imprese - pari a meno del 4% del numero delle aziende del mid-market tedesco. 300 250 200 150 100 50 0 350 Figura 1: Valore aggiunto lordo del Mid-market (GVA), assoluto (miliar - di di euro) e percentuale del totale dell’economia aziendale, 2014 25% 20% 15% 10% 5% 0% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA, miliardi di euro (scala sn) 298 205 139 106 74 73 40 37 17 16 14 6 60,000 Figura 2: Confronto del numero di aziende del mid-market nel 2014 50,000 40,000 30,000 20,000 10,000 0 57,400 26,600 19,500 18,900 15,300 1,400 8,700 6,700 4,500 2,1502,600 4,300 70,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Germania Francia Belgio PaesiBassi Portogallo Irlanda RegnoUnito Spagna Polonia Italia Rep.Ceca Slovacchia Germania Francia Rep.Ceca Spagna Irlanda Belgio RegnoUnito Polonia Paesibassi Italia Portogallo Slovacchia Quota GVA totale (scala dx)
  • 7. 7 “In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese del mid-market varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia aziendale.” 15% 23%
  • 8. 8 Le aziende del mid-market contribuiscono in modo sostanziale all’occupazione e alla produzione In Portogallo il mid-market, nonostante conti solo 4.500 aziende - contribuisce al 22% del GVA dell’economia d’impresa, e ad appena il 16% dell’occupazione. Una discrepanza simile tra il contributo al GVA e all’occupazion del mid-market è osservato nei Paesi Bassi, come pure in altre economie del sud Europa come Spagna e Italia. Il mid-market tedesco conta un quinto sia del GVA sia dell’occupazione. Gli unici paesi dello studio con maggiore contributo GVA, in proporzione, da parte di imprese di medie dimensioni sono i Paesi Bassi, il Portogallo, la Polonia e la Repubblica Ceca. Le aziende del mid-market impiegano 18,7 milioni di persone in tutta Europa Il mid-market tedesco contribuisce alla maggior parte dei posti di lavoro tra le nazioni esaminate, pari a 5,5 milioni di persone occupate. I quattro maggiori mid-market in termini di occupazione rappresentano oltre due terzi del mid-market europeo, o 12,7 milioni di persone. Nonostante il suo PIL sia circa il 40% di quello della Spagna, nel mid-market Polacco sono produttività del mid-market in Polonia, così come la rapida caduta dei livelli occupazionali spagnoli negli ultimi anni. 22% 20% 18% 16% 14% 12% 10% 24% Figura 3: La quota mid-market del valore lordo aggiunto(GVA) e dell’occupazione, 2014 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione22%22% 21% 21% 20% 19% 17% 17% 17% 17% 17% 15% 16% 19% 19% 19% 20% 15% 13% 16% 21% 13% 16% 15% 6,000 Figura 4: L’occupazione nel mid-market (in migliaia), 2014 Belgio Regno UnitoFrancia Italia SpagnaPaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 5,481 3,022 2,361 1,801 1,508 1,428 985 675 467 223241425
  • 9. 9 In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market aggiungono più valore rispetto alla media Irlanda, Germania e Francia sono gli unici paesi in cui la produttività è più bassa nel mid- market che nell’economia aziendale più ampia. I dipendenti del mid-market belga generano il maggior valore di GVA in media, pari a 82.900 euro per dipendente in media nel 2009-2014. In Spagna, Portogallo e Italia, il contributo GVA dei dipendenti del mid-market è di almeno il 25% superiore alla media delle loro economie aziendali. Questo dimostra come le aziende del mid-market contribuiscano a migliorare la produttività nelle economie in questione. Le aziende del mid-market hanno esportato 634 miliardi di euro di merci nel corso del 2012 Nella dozzina di paesi esaminati, le imprese del mid-market hanno movimentato merci per un totale di 634 miliardi di euronel corso del 2012. Questo equivale al 17% di tutte le esportazioni di merci di quell’anno. La quota delle esportazioni di merci tedesche cui contribuiscono le aziende del mid-market è tra le più basse - ad appena il 12%. Tuttavia il suo mid-market rimane il più grande esportatore dei paesi esaminati in termini assoluti. Il 2012 ha visto le imprese tedesche del mid-market esportare 129 miliardi di euro di merci. Il mid-market Italiano conta la più grande quota di esportazioni di merci in generale, al 27% - queste esportazioni sono pari a 105 miliardi di euro nel 2012. 80 70 60 50 40 30 20 90 Figura A: Produttività apparente del lavoro (in migliaia di euro di GVA annuale per persona occupata), media 2009-14 Belgio Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Mid-market 10 0 Economia aziendale regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia 30% Figura 5: Quota del totale delle esportazioni di merci da parte di aziende del mid-market, 2012 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna Paesibassi PoloniaGerm aniaRep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 25% 20% 15% 10% 5% 27% 25% 25% 24% 20% 17% 15% 14% 12% 11%11%12%
  • 10. 10 “In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale più alta di imprese del mid-market intraprende attività innovative rispetto al resto delle aziende.”
  • 11. 11 Le aziende del mid-market hanno più probabilità di innovare rispetto all’impresa tipica In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale più alta di imprese del mid-market intraprende attività innovative rispetto al resto delle aziende. In tutti i paesi tranne Polonia e Slovacchia, oltre la metà delle imprese del mid-market ha innovato nel 2012. In Irlanda e in Germania, questa percentuale si avvicina a tre quarti. Italia, Spagna e Portogallo vedono una quota molto maggiore di imprese del mid-market che svolgono attività innovativa rispetto all’economia nel suo complesso. Questo probabilmente contribuisce ai maggiori livelli di produttività visti. Il mid-market ha investito 22 miliardi di euro in spesa di ricerca e sviluppo nel corso del 2013 Le aziende mid-market in tutta Europa hanno speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le aziende di questi paesi. Il Mid-market in Germania ha rappresentato oltre un quarto di questa somma, pari a 5.9 miliardi di euro; tuttavia, questo ha rappresentato solo l’11% della spesa totale per R&S delle imprese in Germania nello stesso anno. Invece, per le economie più piccole come Repubblica Ceca, Irlanda e Olanda il mid market contribuisce all’R&D con una percentuale maggiore (38%, 26% e 25%) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% Figura 6: Percentuale di imprese innovative, 2012 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Sondaggio sull’innovazione della comunità (CIS), analisi Cebr Aziende del mid market 10% Tutte le aziende 74%74% 71% 69% 67% 66% 66% 58% 57% 56% 40% 36% 67% 59% 56% 56% 55% 53% 51% 44% 50% 34% 34% 23% 6,000 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 7,000 Figura 7: La spesa R&S (milioni di euro, la scala a sinistra) e la quota di spesa totale delle attività in R&S (scala a destra), 2013 45% 40% 35% 30% 25% 20% Germ ania regno UnitoFrancia PaesiBassiSpagna ItaliaBelgioIrlandaPolonia Portogallo Rep.Ceca Slovacchia Fonte: Eurostat Spesa commerciale su database R&S (BERD), analisi Cebr Spesa R&S (scala sinistra) 15% 10% 5% 0% Quota per spesa R&S (scala dx)
  • 12. 12 “Il mid-market del Regno Unito ha visto la più forte crescita dalla crisi del 2009”
  • 13. 13 2. Confronti internazionali Il Regno Unito ha avuto il recupero più forte dalla recessione del 2009 Il mid-market del Regno Unito ha visto la più forte crescita dalla crisi del 2009. Tuttavia, poiché que mid-market vicina al 20% sui cinque anni fino sto è misurato in termini di cassa, la scala di relativamente alta inflazione vista nel 2010-12. corso dei cinque anni fino al 2014. Questo riflette l’entità delle perdite di posti di lavoro vista durante e dopo la crisi finanziaria, così fosse nel 2009. Ciò riflette la crisi economica prolungata che ha afflitto queste nazioni nel aumento è esagerata dalla Anche Germania e Polonia hanno visto una crescita robusta, con una crescita GVA del al 2014. Al contrario, le economie periferiche di Irlanda, Portogallo e Spagna hanno visto nel 2014 un GVA del mid-market inferiore di quanto non corso degli anni in esame. Il mid-market ha risentito della crisi occupazionale europea Nella maggior parte delle nazioni analizzate, l’occupazione nel mid-market è diminuita nel come l’elevato tasso di disoccupazione a seguito delle politiche “di austerità” in molte economie periferiche. Le principali eccezioni sono il Regno Unito - che ha sperimentato la rapida creazione di posti di lavoro negli ultimi due anni - e la Germania, la cui occupazione nel mid-market non è mai diminuita dal 2005. -20% -10% 0 40%30%20%10% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 8: Variazione cumulativa nel GVA del mid-market, misurato in valuta locale nominale, 2009-14 -13% -11% -8% 5% 10% 11% 13% 15% 16% 18% 19% 33% Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito -20% -15% -10% 5% 10%-5% 0% 15% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr -18% -13% -7% -5% -4% -4% -3% -2% 0% 5% 9% 10% Figura 9: Variazione complessiva dell’occupazione nel mid-market, persone, 2009-14 Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep. Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito
  • 14. 14 “Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi imprese, il mid-market ha sperimentato la crescita più veloce nel corso dei cinque anni fino al 2014 solo nella Repubblica Ceca”
  • 15. 15 Il mid-market porta la crescita solo in Repubblica Ceca Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi imprese, il mid-market ha sperimentato la al 2014 solo nella Repubblica Ceca. In Polonia, Paesi Bassi e Irlanda, il mid-market ha visto la crescita più lenta delle imprese delle tre classi di dimensioni. Nella maggior parte dei paesi (8 su 12), le grandi imprese hanno visto la più rapida crescita di GVA dei tre segmenti di grandi dimensioni. La metà dei paesi oggetto dello studio ha visto l’occupazione del mid-market sottoperformante dell’occupazione nel 2009-14 tra i segmenti di dimensioni di Il grafico a lato confronta la crescita verse in ciascun paese. Durante questo lasso di tempo, la maggior parte dei paesi (7 su 12) ha visto il mid-market sottoperformante rispetto alle altre classi di dimensione in termini di occupazione. Le imprese di medie dimensioni in Spagna, dei cinque anni fino al 2014 è il Regno Unito. Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio e Germania hanno registrato una crescita dell’occupazione più lenta, o il più ripido calo dell’occupazione, rispetto ad altre classi dimensionali delle imprese. L’unico paese che ha visto il mid-market sperimentare la più veloce crescita nel corso Questo di per sé potrebbe essere fuorviante, in quanto questi dati sull’occupazione (tratti da indagini di imprese registrate) sottostimano la rapida crescita occupazionale fra le microimprese non registrate del Regno Unito nel corso degli ultimi anni. Figura 10: Variazione cumulativa nell’economia aziendale GVA per dimensione d’impresa, misurata in valuta locale nominale, 2009-14 Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito -30% -20% 10% 20%-10% 0% 30% 40% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Grandi Medie Piccole Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 11: Variazione cumulativa dell’occupazione per dimensione delle imprese, persone, 2009-14 -20% -15% 5% 10%-5% 0% 15%-10% 20% Grandi Medie Piccole
  • 16. 16 3. La prospettiva per il mid-market Si prevede che il mid-market contribuisca al GVA con 1,2 trilioni di euro entro il 2019 Dopo diversi anni di debolezza, i mid- market europei sono destinati a crescere costantemente. Si prevede che il loro contributo al GVA ammonti a circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita annua di circa il 3,0%. Si prevede che entro il 2019, il mid-market contribuirà al GVA con ulteriori 146 milioni di euro portandolo in quell’anno a oltre 1,2 trilioni di euro. Fatturato del mid-market in aumento a 5,4 trilioni di euro entro il 2019 Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del 2014, di oltre un quinto dopo una depressione di 3,8 trilioni di euro nel 2009. Questo contributo di entrate per l’economia europea è destinato ad aumentare nel 2015, raggiungendo 4,7 trilioni di euro. Si prevede che continui una crescita costante, con una previsione di fatturato per un ammontare di circa 5,4 trilioni di euro entro il 2019. Figura 13: Fatturato del Mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 5,800 5,300 4,800 4,300 3,800 1,800 1,300 4,183 3,776 3,977 4,303 4,485 4,481 4,585 4,711 4,852 4,994 5,186 5,356 3,300 2,800 2,300 800 Figura 12: GVA del mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 1,400 1,200 1,000 800 600 946 878 925 978 977 995 1,025 1,056 1,088 1,120 1,163 1,202 400 200 0
  • 17. 17 “Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del 2014, di oltre un quinto dopo una depressione di 3,8 trilioni di euro nel 2009”
  • 18. 18 188.300 Aziende del mid-market previste entro il 2019 Il numero di aziende del mid-market è rimasto sostanzialmente stabile nel corso degli anni 2008-14, con una mortalità delle imprese delle nazioni del sud Europa in recessione in seguito compensata dalla crescita delle imprese nelle economie dell’Europa occidentale/del nord. Nel 2014, circa 180.800 imprese del mid-market operavano nelle economie aziendali dei paesi sostanzialmente stabile nel 2015, riflettendo le condizioni ancora difficili che l’Europa deve affrontare. Tuttavia, si prevedono altre 7.700 imprese fino al 2019, quando prevediamo circa oggetto dello studio. Questo si prevede restare 188.300 aziende del mid-market. Occupazione del mid-mar crescita costante, fino a raggiungere ket in 19,3 milioni nel 2019 L’occupazione nel Mid-market in Europa è inoltre rimasta stagnante per diversi anni, con perdite di posti di lavoro nelle nazioni del sud compensate dalla creazione di occupazione nel mid-market in altre regioni del continente. Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello 0,8%. A quasi la metà di tale aumento ha contribuito la creazione di posti di lavoro nel mid-market del Regno Unito. Guardando avanti, si presume che continui una crescita costante. Si prevede che il mid-mar 124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con ket aggiunga circa l’occupazione totale che si attesta in quell’anno a 19,3 milioni di persone. Figura 15: Occupazione del mid-market, in migliaia, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 20,000 19,500 19,000 18,500 18,000 17,500 17,000 19,157 18,782 18,689 18,784 18,870 19,010 19,304 Figura 14: Numero delle aziende del mid-market, in migliaia, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 200 195 190 185 180 175 165 182 82 180 181 179 179 181 181 182 183 186 188 170 160 18,561 18,574 18,594 18,538 18,540
  • 19. 19 “Il numero di aziende del mid-market è rimasto sostanzialmente stabile nel corso degli anni 2008- 14, con una mortalità delle imprese delle nazioni del sud Europa in recessione in seguito compensata dalla crescita delle imprese nelle economie dell’Europa occidentale/del nord”
  • 20. 20 Imprese europee di medie dimensioni – un’ istantanea Che cosa sta accadendo nel campo del mid-market? Abbiamo voluto fornire un ritratto delle priorità, le preoccupazioni e le attività delle medie imprese in tutta Europa parlando con le imprese stesse. Ecco un’istantanea, secondo un sondaggio su 814 decision maker in aziende di medie dimensioni. In Europa, nonostante le incertezze persistenti in alcuni mercati, le imprese di medie dimensioni mostrano resilienza e ottimismo. In un sondaggio, la delle imprese (75%) ha affermato di prevedere un fatturato uguale o maggiore nei prossimi 12 mesi. Il 39% ha affermato stragrande maggioranza di prevedere un aumento del fatturato fino al 10%. L’ottimismo si estende dal fatturato alle assunzioni. Le imprese di medie dimensioni prevedono anche di assumere più persone nel corso dell’anno prossimo. Il 55% prevede di assumere nuovo personale nel 2015 e mentre nella maggior parte dei casi è previsto solo un modesto aumento, 1 su 10 programma di assumere più di 25 nuovi dipendenti. Ma i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni hanno in programma di crescere tenendo d’occhio la linea di fondo ed è prevista una certa quantità di priorità ridimensionamento. L’efficienza è un tema chiave. Le l’efficienza (34%) e la produttività del personale (33%) sono L’efficienza commerciale è anche l’obiettivo per gli l’efficienza dell’attività è stata valutata la priorità attuale dei costi (51%) e l’efficienza(48%). E quando si fanno domande sulle sfide commerciali, commerciali per il prossimo anno sono il controllo per i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni risultate le più importanti. investimenti delle imprese di medie dimensioni. Insieme allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi (27%), principale (27%). 27% 27% 27% 26% 26% 23% 18% 18% 17% 15% 12% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 11% 9% Produttivitàdelpersonale Nuovo prodotto o servizi Crescitaaziendale Crescita-form az.personale Custom ercare Costo personale Espansioneinternaz. Disponib.personalequalif. Gestionetalenti Finanziam entoCom pliance Controllo-tracciabilità Crescita Q5. Investimenti attuali
  • 21. 21 Esportazione Accesso ai finanziamenti In linea con i dati storici, l’indagine ha rivelato che un quarto delle imprese di medie dimensioni non ha vendite nei mercati esteri. Ma per le aziende che hanno vendite all’e loro attività. Le prime sfide per l’esportazione sono le regolamentazioni (57%) e tasse/finanziamenti (47%). considerazione opzioni di finanziamento alternative come il finanziamento azionario o il crowdfunding. ha affermato che l’Unione europea dovrebbe fare di più per migliorare le strutture di finanziamento e ridurre i Negli ultimi tempi economicamente difficili, l’accesso ai finanziamenti è rimasto prioritario negli ordini del giorno delle medie imprese. Il finanziamento è una sfida per il 22% degli intervistati e la principale fonte di finanziamentostero, esse ammontano ad oltre il 20% della Tradizionalmente il mid-market ha raggiunto un equilibrio intelligen Questo significa che si possono affrontare mercati più te essendo locale, ma agendo a livello globale. ampi servendosi di fornitori e operazioni locali e si tende a mantenere una percentuale più alta del PIL a livello locale rispetto ad altri segmenti. Nel sondaggio il mercato intra- europeo è il più importante mercato estero con il 71% che punta all’Europa per la futura crescita delle esportazioni. La Germania, in quanto più grande economia europea, è nel mirino del 47% degli esportatori con la Francia al secondo posto al 39%. esterno è, ovviamente, fortemente sbilanciata verso prestiti bancari (37%). Forse a causa di questo e dei recenti problemi di accesso al capitale, il 74% degli intervistati prenderebbe in considerazione o ha preso in La preoccupazione sul capitale circolante emerge anche nel 39% dei dirigenti d’azienda di medie dimensioni che tassi di interesse sui prestiti. La lentezza burocratica è il problema n.1 delle imprese di medie dimensioni con il 53% che richiede una riduzione della burocrazia e della compilazione dei moduli. 4% 0% 10% Altro Barriera linguistica Mancanza di esperienza Problemi di valuta Regolamentazione Imposte e finanziamento Principali sfide per l’esportazione 15% 22% 29% 47% 57% 20% 30% 40% 50% 60%
  • 22. 22 Talento e vita lavorativa La gestione dei talenti è una preoccupazione perenne per questo settore. In passato, le imprese di medie dimensioni hanno fatto fatica ad attrarre e mantenere le persone di talento necessarie per la crescita dell’attività. Nel sondaggio, gli imprenditori hanno affermato che la sfida principale per la gestione del talento è saper trattenere in azienda le competenze (60%), nonostante i problemi di disoccupazione in alcuni mercati, mentre i principali ostacoli alla assunzione sono stipendio (59%) e l’offerta di un avanzamento di carriera (50%). La vita lavorativa è un campo di battaglia chiave nella guerra per i talenti. Il sondaggio ha rilevato che il 64% lavora occasionalmente dopo l’orario di lavoro e il 47% dei datori di lavoro consente di lavorare da casa. La percentuale più bassa di permessi per lavorare da casa occasionalmente è stata registrata in Slovacchia al 30%, mentre la più alta nel Regno Unito e in Irlanda al 58%. Consentire ai lavoratori un certo grado di flessibilità vita/lavoro sembra essere la chiave per conservare i lavoratori qualificati, in particolare la generazione del nuovo millenio che tende ad apprezzare uno stile di lavoro meno rigido supportato dagli strumenti della tecnologia moderna. Un elevato 62% dei dirigenti d’azienda intervistati ha dichiarato di ritenere orari di lavoro flessibili una motivazione di scelta per un futuro impego. Anche ulteriori offerte di formazione (40%) e la possibilità di lavorare da casa (39%) sarebbero motivi di scelta per un impiego. Per alcuni il ritmo della tecnologia è frustrante. Mentre ai due terzi (70%) viene regolarmente gli sviluppi tecnologici, il 40% si è sentito offerta formazione per stare al passo con sotto coercizione o incapace di far fronte alle attività a causa di nuovi prodotti software o apparecchiature tecniche. Innovazione IT Come evidenziato in precedenza, le medie imprese sono altamente innovative. Nel sondaggio il 93% pianifica investimenti IT nel 2015. Nel 29% dei casi questo investimento sarà importante (superiore a 50.000 euro) . Le priorità principali sono la gestione dei documenti (30%), la business intelligence (28%) e le business app/ software per ufficio (28%). del valore dai propri investimenti in software. Solo il 32% afferma di stare ottenendo il massimo Una mancanza di comprensione / formazione dell’utente (27%) e di incompatibilità tra i diversi sistemi software (23%) impediscono alle imprese di utilizzare il pieno potenziale dei propri software, hanno dichiarato gli imprenditori. Per molte aziende di medie dimensioni, internet, e-commerce e l’importanza di raggiungere i clienti in digitale non è ancora una delle principali priorità. Un pieno 53% ritiene che la trasformazione digitale sia solo qualcosa del futuro. Principali sfide per il talento Altro successione Trovare senior executive di talento Assumere giuste competenze Trattenere buon personale 0% 20% 40% 60% 80% 1% 20% 35% 47% 60%
  • 23. 23 “Come evidenziato in precedenza, le medie imprese sono altamente innovative. Nel sondaggio il 93% pianifica investimenti IT nel 2015 ”
  • 24. 24 4. Regno Unito L’Occupazione nel Mid-market nel Regno Unito si è ripresa maggiormente dalla crisi degli anni 2008- 9, sostenuta dalla crescita dei servizi alle imprese, che dispongono di ampi segmenti nella fascia del mid-market. Le imprese di medie dimensioni guidano l’innovazione nel Regno Unito e negli ultimi anni hanno ampliato la spesa per ricerca e sviluppo, contribuendo a elevati livelli di produttività. Guardando al futuro, un miglioramento delle prospettive della domanda e la facilitazione del finanziamento suggeriscono una robusta crescita del mid-market nel medio termine. Nel 2014, le aziende del mid-market contribuiscono al GVA con 165 miliardi di sterline Nel corso del 2014, le aziende del mid-market nell’economia aziendale del Regno Unito hanno generato un GVA per 165 miliardi di sterline. Nei prossimi anni, si prevede un aumento del GVA nel mid-market di un ulteriore 20%, raggiungendo entro il 2019, 199 miliardi di sterline in termini nominali. Il mid-market ha impiegato 3.02 milioni di persone nel 2014, creando ulteriori 260.000 posti di lavoro nel corso degli ultimi cinque anni. Si prevede la creazione di ulteriori 159.000 posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 3,18 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019. Le aziende del mid-market contribuiscono al 17% del GVA, pur essendo solo l’1,5% del totale delle imprese Nel 2014, circa 26.600 aziende del mid-market rappresentavano solo l’1,5% di 1,82 milioni di imprese nell’ economia aziendale del Regno Unito. Nonostante questo, hanno contribuito al 17% del totale del GVA in quell’anno. Una percentuale simile di fatturato dell’economia aziendale (16%) è anche rappresentata dalle aziende del mid-market - pari a 575 miliardi di sterline nel 2014. 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% 10% 0% 100% Figura 17: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole 98.2% 28% 36% 37% 1.5% 16% 17%16% 0.3% 56% 46% 47% Medie Grandi Figura 16: GVA del mid-market (milioni di GBP, scala sinistra) e l’occupazione (persone, scala dx), 2008-19 3,300,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sx) Aziende Fatturato GVA Occupazione 3,200,000 3,100,000 3,000,000 2,900,000 2,800,000 2,700,000 2,600,000 220,000 200,000 180,000 160,000 140,000 120,000 100,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx)
  • 25. 25 I produttori guidano il mid-market del regno unito La produzione è il maggiore mid-market del Regno Unito in termini assoluti (contributo al GVA per 39 miliardi di sterline nel corso del 2014), così come rispetto all’industria nel suo complesso (pari al 24% della produzione di GVA in quell’anno). Dipendenti del mid-market più produttivi rispetto alla media del Regno Unito La produttività dei dipendenti, misurata come quantità di GVA generato per dipendente, tende a essere più alta nelle grandi aziende. Ciò è dovuto alle grandi imprese in genere che hanno la capacità di implementare ulteriori capitali a fianco dei lavoratori per aumentare la produzione. Tuttavia, le imprese di medie dimensioni sono anche una fonte importante di miglioramento della produttività. La quantità di valore aggiunto di ciascun dipendente del mid-market si trova ben al di sopra della media dell’economia aziendale nel suo complesso. Figura 18: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Fabbricazione Ingrosso e dettaglio Servizi professionali Totale Servizi am m inistrativi Construzioni Alloggio e vitto ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenzo Energia Figura 19: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato, media 2009-14 50,000 49,000 48,000 47,000 46,000 45,000 44,000 43,000 42,000 41,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 44,400 48,600 49,300 47,400
  • 26. 26 L’attività di ricerca e sviluppo nel mid-market è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S nel corso di tale anno. Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa delle imprese del mid-market per R&S è aumentata del 92%, superando di gran lunga la crescita della spesa di R&S tra le imprese delle altre classi dimensionali. Nel regno unito il mid-market è più innovativo rispetto al mercato delle grandi imprese vede nel mid-market una quota maggiore di Anche se la differenza è lieve, il Regno Unito imprese innovative (56,7%) che nelle grandi imprese (56,2%), e ben al di sopra della media di tutta l’economia (50,3%).L’innovazione organizzativa è più comune tra le aziende del mid-market, con il 37% delle aziende di medie dimensioni che mettono in pratica strutture e pratiche innovative.Tuttavia, in confronto con altri paesi europei, nel Regno Unito le imprese innovative sono meno diffuse. Il Regno Unito si classifica 8° sui 12 paesi oggetto di studio in termini di percentuale complessiva di imprese innovative. Figura 20: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13, indice 2008 = 100 200 180 160 140 120 100 80 60 20132008 2009 2010 2011 2012 Fonte: Eurostat Enterprise Business R&S Spesa (BERD) del database, analisi Cebr Piccole Medie Grandi Totale 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Qualsiasi innovazione Processi Marketing Organizzazione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr 57% 28% 20% 19% 37% 43% 50% 24% 14% 17% 34% 50% Figura 21: L’attività di innovazione delle imprese del Regno Unito,% del totale 2012 Aziende del mid market Tutte le aziende Prodotti
  • 27. 27 “Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S nel corso di tale anno” 20%
  • 28. 28 Il mid-market ha esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012 Le aziende del mid-market hanno esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012, pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi, 25 miliardi di sterline provenivano dall’industria manifatturiera. All’interno del settore manifatturiero, diversi settori dipendono fortemente dalle aziende del mid-market nel guidare le esportazioni. I settori high tech, come informatica, macchinari ed elettronica vedono tutti che una parte consistente del contributo alle loro esportazioni (> 20%) viene da aziende di medie dimensioni. Questi tre settori vedono anche un’alta percentuale delle loro esportazioni di merci (61%) spedite al di fuori della UE, aiutando a collegare il Regno Unito ai mercati di esportazione in tutto il mondo. market è migliorata, ma la politica La fiducia negli investimenti del mid- potrebbe essere più di supporto Le aziende del mid-market nel Regno Unito hanno visto i fattori dal punto di vista della domanda (ad esempio le aspettative di vendita) fornire una spinta crescente alle intenzioni di investimento fin dal 2012. I fattori Tecnici (quali la disponibilità di manodopera e nuove tecnologie) forniscono attualmente il prossimo grande impulso per gli investimenti. I fattori finanziari per le imprese del mid-market (il costo e la disponibilità delle risorse e delle opportunità di investimento) sono lentamente ma costantemente migliorati dal 2011.“Altri” fattori (ad esempio le politiche pubbliche, fiscali), sono diventati sempre meno favorevoli. per gli investimenti del mid-market. Infatti, questi sono stati gli unici a non raggiungere un picco quinquennale nel 2014. Figura 22: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market del Regno Unito, in milioni di sterline, 2012 5,000 Prod. Chim ici Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis M acchinariInform aticae elettronicaProd/inm etallo M etallidibase 4,500 4,000 3,500 3,000 2,500 2,000 1,500 1,000 500 0 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Export in £m (scala sin) Share of sector total (right axis) Fonte: Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 30 25 20 15 10 5 0 35 45 40 50 20132010 2011 2012 2014 2015 Figura 23: Fattori che influenzano gli investimenti per il mid-market del Regno Unito- saldo netto (i valori maggiore di zero indicano impatto positivo sugli investimenti) Domanda Finanza Tecnica Altro
  • 29. 29 “Le aziende del mid-market hanno esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012, pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi, 25 miliardi di sterline provenivano dall’industria manifatturiera”
  • 30. 30 5. Irlanda Dal 2008, il mid-market ha visto il numero delle sue imprese, fatturato, GVA e occupazione cadere in misura maggiore rispetto a quelli dei settori di altre dimensioni; guidato da condizioni difficili per i settori di produzione, accoglienza e commercio all’ingrosso / dettaglio - tutti importanti per il mid- market. Nonostante questa recente esperienza, il mid-market, ha contribuito al recupero dell’Irlanda, contribuendo a guidare la crescita delle esportazioni, e sostenendo la produttività con il suo alto grado di innovazione. Il clima economico in via di miglioramento in Irlanda punta verso una crescita costante del mid-market nei prossimi anni. Il mid-market dell’irlanda ha contribuito al GVA con 15.7 Miliardi nel corso del 2014 L’economia irlandese ha visto una forte contrazione negli anni 2008-10, portando il GVA del mid-market e il contributo occupazionale a una caduta di oltre il 20%. A partire dal 2014, il mid-market ha solo parzialmente recuperato. Il suo contributo al GVA è stato pari a 15.7 miliardi di euro nel 2014, e non si prevede un recupero ai livelli del 2008 entro il periodo di previsione. L’occupazione nel mid-market ha raggiunto i 225.000 nel 2011. È stata stimata la creazione di 16.000 posti di lavoro nei tre anni fino al 2014, con una crescita dell’occupazione del 7%. Si prevede di aggiungere altri 19.000 posti di lavoro negli anni fino al 2019. Figura 24: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sinistra) 320,000 300,000 280,000 260,000 240,000 220,000 200,000 18,000 17,000 16,000 15,000 14,000 13,000 12,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx) 19,000 20,000
  • 31. 31 Il mid-market ha subito negli ultimi anni una sotto performance Il mid-market ha lottato in misura ancora maggiore rispetto all’economia più ampia negli ultimi anni. Il grafico a lato illustra come l’occupazione e i contributi al GVA, rispetto ai livelli del 2008, sono scesi in confronto all’economia di attività più ampie. Mentre il GVA complessivo è stato stimato maggiore di circa il 2% nel corso del 2014 rispetto al 2008, il GVA del mid-market rimane inferiore del 18%. Allo stesso modo, mentre l’occupazione complessiva subiva una contrazione del 10% nel 2014 (rispetto ai livelli del 2008), i posti di lavoro nel mid-market rimangono in calo del 19%. Il mid-market costituisce oltre un quinto del fatturato e dell’occupazione 2.600 aziende del mid-market in Irlanda rappresentano solo l’1,8% di tutte le imprese dell’economia aziendale nel corso del 2014. Tuttavia, hanno contribuito per il 21% del fatturato in tale anno, pari a 73.7 miliardi di euro. Una percentuale simile di posti di lavoro si trova nel mid-market, pari a 241.000 persone. Occupazione (mid-market) Occupazione (totale) GVA (mid-market) GVA (totale) 30 25 20 10 5 45 40 50 20112008 2009 2010 2012 2013 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 25: GVA dell’economia aziendale in Irlanda e indice di occupazione, mid-market e totale 2008 = 100 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% 10% 0% 100% Figura 26: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014 Piccole 97.9% 30% 30% 50% 1.8% 21%17%21% 0.3% 59% 53% 29% Medie Grandi Aziende GVA Fatturato Occupazione Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
  • 32. 32 “Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000 persone) si trova all’interno di aziende di medie dimensioni” 40%
  • 33. 33 Il settore dell’ospitalità e l’industria manifatturiera dominano il mid- market Il settore dell’accoglienza (alloggio e alimentare nel grafico a fianco) gode il più grande contributo proporzionale da parte di imprese di medie dimensioni. Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000 persone) si trova all’interno di aziende di medie dimensioni. Questo rappresenta anche un quarto dell’occupazione del mid-market globale. Il settore manifatturiero vede il 32% dell’occupazione nelle imprese di medie dimensioni 51.000 persone nel 2014), mentre il 17% del suo GVA (5.2 miliardi di euro) è rappresentato dal mid-market. In media il dipendente del mid-market genera 66.800 Euro in GVA l’anno L’Irlanda è uno dei pochi paesi che vede una produttività inferiore tra le aziende del mid-market rispetto a quanto avviene per l’economia nel suo complesso. Questo è dovuto al fatto che la media dell’economia più ampia è distorta dalle grandi imprese massicciamente produttive. Questo effetto è probabilmente attribuibile al fatto che molte grandi multinazionali hanno sede in Irlanda. Questo porta a un grande volume di profitti ‘prenotati’ nella nazione, e attribuiti a dipendenti di tali grandi imprese in questo calcolo. Figura 27: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione 25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Manifatturiero Ingrosso e dettaglio Servizi professionali Totale Servizi am m inistrativi Costruzioni Vitto e alloggio ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenze Power 40% 35% 45% 120,000 100,000 80,000 60,000 40,000 140,000 160,000 20,000 0 Piccole Medie Grandi Totale Figura 28: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato, media 2009-14 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 47,000 66,800 140,300 78,700
  • 34. 34 Il mid-market irlandese sembra più lontano rispetto all’Europa Il 24% delle merci esportate irlandesi sono prodotte da aziende del mid-market, una quota pari a 22 miliardi di euro nel 2012. Nelle esportazioni delle merci irlandesi domina l’industria farmaceutica: le aziende farmaceutiche di medie dimensioni rappresentano da sole il 10% di tutte le esportazioni di merci irlandesi. Oltre la metà delle esportazioni del mid-market (12,5 miliardi di euro) viene spedita verso paesi non UE - illustrandoci come gli esportatori del mid- market sono un fattore chiave del tessuto connettivo d’Irlanda con i mercati globali dell’esportazione. Nel caso dei settori farmaceutico e chimico, la quota di esportazioni destinate alle nazioni fuori dalla UE raggiunge il 78%. Il mid-market dell’irlanda porta innovazione all’Europa Insieme con la Germania, il mid-market dell’Irlanda presenta la più alta percentuale di imprese innovative (74%) rispetto a qualsiasi altro mid-market dello studio. L’innovazione del mid-market irlandese è medie dimensioni impegnate in innovazione di diffusa, con oltre un terzo di tutte le imprese di prodotti, processi, commercializzazione e/o innovazione organizzativa. Figura 29: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market irlandese , in milioni di sterline, 2012 10,000 Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr 9,000 8,000 7,000 6,000 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Export (milioni di €, scala sx) Quota totale settore (scala dx) 70% 80% Farmaceutici Prodotti chimici Alimentari Informatica elettronica Macchinari e attrezzature 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Figura 30: L’attività di innovazione delle imprese irlandesi,% del totale, 2012 74% 40% 28% 59% 37% 26% 43% 26% Aziende del Mid-market Tutte le aziende 36% 38% 22% 41% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna Fonte: CIS, analisi Cebr
  • 35. 35 6. Germania Il mid-market tedesco - il più grande dei paesi del nostro studio - è stato un fattore chiave dell’economia tedesca, contribuendo quasi un quarto della crescita GVA negli anni 2005-14. Il suo mid-market altamente innovativo ha sostenuto la produttività e contribuisce a importanti esportazioni, fornendo una spinta economica in anni di crisi economica europea. Nonostante i livelli di domanda e i fattori finanziari siano diventati meno favorevoli del mid-market negli ultimi anni, queste tendenze si invertiranno nel corso del 2015, con una crescita sana per gli anni a venire. Il mid-market della germania contribuisce al GVA con quasi 300 miliardi di euro Il mid-market nell’economia aziendale tedesca ha generato una cifra stimata di GVA pari a 298 miliardi di euro nel 2014. Questo contributo è stato del 18% a partire da un minimo di 252 miliardi di euro nel 2009. Guardando al futuro, si prevede che il GVA del mid-market aumenti di un ulteriore 15%, raggiungendo i 342 miliardi di euro entro il 2019. Il mid-market ha impiegato 5,48 milioni di persone nel 2014, in aumento di 468.000 negli ultimi cinque anni. Nei prossimi anni è probabile che la crescita dell’occupazione sia più in sordina: si prevede di aggiungere 129.000 posti di lavoro negli anni fino al 2019, pari a 5,61 milioni di posti di lavoro nel mid-market in quello stesso anno. Figura 31: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sx) 6,000,000 5,800,000 5,600,000 5,400,000 5,200,000 5,000,000 4,800,000 340,000 320,000 300,000 280,000 260,000 240,000 220,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx) 360,000 380,000 4,600,000 4,400,000 4,200,000 4,000,000200,000
  • 36. 36 Nel lungo termine, il mid-market tedesco ha guidato l’economia La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una robusta crescita economica, dovuta in gran parte al contributo del segmento del mid- market. Nel corso dei dieci anni fino al 2014, il GVA dell’economia aziendale complessiva è cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid- market si è ampliato di circa il 40%. Nello stesso periodo, il GVA generato dalle piccole imprese è cresciuto del 32%, mentre il contributo delle grandi imprese è aumentato solo del 26%. La crescita del numero di imprese del mid-market ha inoltre superato quella delle altre classi dimensionali. Il numero delle aziende di medie dimensioni è passato da 42.100 a 57.400 negli anni 2005-14, pari a una crescita del 36%. Nel frattempo, piccole e grandi imprese hanno aggiunto il 26% e il 23% al loro numero nello stesso periodo, rispettivamente. “Maker e trader” dominano il mid- market tedesco Come porzione del settore globale, i settori delle utenze e dell’energia hanno i maggiori mid-market (imprese di medie dimensioni che contribuiscono per il 33% e il 27% del GVA, rispettivamente).Tuttavia, in termini di dimensione assoluta, l’importante settore manifatturiero della Germania ha il più grande mid-market. Nel 2014, le imprese manifatturiere di medie dimensioni hanno sostenuto un GVA di oltre 100 miliardi di euro e 1,8 milioni di posti di lavoro. Il segmento del mid-market nel settore ingrosso e dettaglio è il secondo più grande; pari a un GVA di 61 miliardi di euro e occupazione di 1,2 milioni di persone. Oltre la metà del mid-market tedesco è rappresentato da produttori e grossisti/rivenditori, sia in termini di GVA sia di occupazione. Figura 32: Il GVA dell’economia aziendale tedesca e l’indice occupazionale, mid-market e totale, 2005 = 100 20132007 2008 2010 2011 2012 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende (mid-market) Aziende (totale) GVA (mid-market) GVA (Totale) 201420092005 2006 Figura 33: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione 25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Fabbricazione Ingrosso e dettaglio Sevizi Professionali Totale Sevizi am m inistrativi Costruzioni Alloggio evitto ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenze Energia 40% 35% 145 140 135 130 125 120 115 110 105 100 95
  • 37. 37 “La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una robusta crescita economica, dovuta in gran parte al contributo del segmento del mid- market. Nel corso dei dieci anni fino al 2014, il GVA dell’economia aziendale complessiva è cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid- market si è ampliato di circa il 40%. ”
  • 38. 38 In termini di numeri aziendali, il mid-market tedesco è il più grande d’Europa Mentre le 57.400 imprese del mid-market tedesco rappresentano di gran lunga il maggior numero tra tutti i paesi dello studio, costituiscono solo il 2,7% delle imprese dell’economia aziendale della Germania. Tuttavia, esse rappresentano oltre un quinto del fatturato (pari a 1,3 trilioni di euro nel 2014); GVA e occupazione. La produttività dei dipendenti del mi-market in linea con una più ampia media dell’economia La produttività dei dipendenti delle imprese del mid-market è sostanzialmente in linea con quello dell’economia aziendale tedesca nel suo complesso. Nel corso degli anni 2009-14, ogni dipendente del mid-market ha generato una media di GVA di 52.400 euro l’anno. Questo è circa il 26% in più rispetto al dato equivalente per i dipendenti delle piccole imprese. 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Figura 34: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione,2014 96.8% 27% 33% 2.7% 0.5% 52% 46% 37% 22% 20% 20% 42% Aziende Fatturato GVA Occupazione 60,000 20,000 30,000 40,000 50,000 0 10,000 Figure 35: Employee productivity (GVA per employee) by firm-size class, nominal € per employed person, average 2009-14 41,600 52,400 64,500 53,600 70,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole Totale Medie Grandi Piccole Medie Grandi
  • 39. 39 Negli ultimi anni l’attività di R&S da parte delle imprese del mid-market ha accelerato Le imprese tedesche hanno speso 56 miliardi di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013. Mentre le grandi imprese ne rappre- sentano la stragrande maggioranza (86%, o 48 miliardi di euro), la quota di contributo da parte delle imprese del mid-market è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Le aziende del mid-market hanno speso una cifra stimata di 5,9 miliardi di euro in R&S durante il 2013, fino a due terzi della cifra equivalente ai tre anni precedenti. da crescita della spesa di R&S nel mid-market Come mostrato nel grafico a fianco, questa rapi- ha di gran lunga superato quella delle imprese di altre classi dimensionali. La Germania vanta il più innovativo mid-market dei paesi analizzati Quasi tre quarti (74%) delle imprese del mid-market tedesco ha innovato nel corso del 2012, il che lo rende il mid-market più innovati - vo in Europa. In particolare, il 58% delle imprese del mid-market è impegnata nell’innovazione sia delle strategie di marketing sia dell’organiz zazione di struttura che di business (definito - innovazione di “marketing” e “organizzazione” nel grafico a lato, rispettivamente). Questo dimostra come il mid-market tedesco contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo di nuove idee e approcci commerciali. 200 180 120 140 160 80 100 Piccole Medie Grande Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 36: Spesa aziendale per R&S, per classe dimensionale di dipen- dente, 2008-13 2008 2009 2010 2011 2012 2013 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasiinnovazione Prodotti Processi M arketing Organizzazione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende Mid-market Tutte le aziende Figura 37: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’azienda, 2012 74% 43% 67% 36% 25% 34% 32% 33% 35% 43% 43% 26% 80%
  • 40. 40 “Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro di merci nel corso del 2012” Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro rci nel corso del 2012” tt
  • 41. 41 Il mid-market è un importante pilastro del motore di esportazione della Germania Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro di merci nel corso del 2012, la maggior parte di qualsiasi nazione oggetto dello studio. Ma questo rappresenta solo il 12% delle merci esportate dalla Germania, con il 65% del totale rappresentato da grandi imprese. Tuttavia, alcuni settori che esportano dipendono più pesantemente dal mid-market, come quelli elencati a lato. Inoltre, i fabbricanti del mid-market rappresentano importanti legami commerciali della Germania, con partner al di fuori dell’Europa, con il 40% delle loro esportazioni di merci che lasciano l’UE. Nel caso dei settori dei macchinari e attrezzature e Computer ed Elettronica, questa percentuale raggiunge il 57%. Domanda meno favorevole agli investimenti del mid-market rispetto agli anni pre-crisi - spettive d’investimento sono state schiacciate Dalla crisi finanziaria del 2008-09 (dove le pro da una moltitudine di fattori), il mid-market ha visto il contesto imprenditoriale diventare più favorevole agli investimenti. Ma negli ultimi anni i fattori dal lato della domanda (come ad esempio le prospettive di vendita) sono rimasti molto meno favorevoli rispetto al periodo pre-crisi. Inoltre, nel 2014 i fattori finanziari (tra cui la disponibilità e il costo del finanziamento, e rendimenti attesi) sono stati meno positivi che in qualsiasi momen- to dal 2010. Si prevede che questi due fattori migliorino leggermente nel 2015. Tuttavia, altri fattori (compresa la politica, la tassazione e la regolamentazione) rimarranno con un’influenza negativa sugli investimenti del mid-market. Figura 38: Le esportazioni di merci dei produttori tedeschi del mid-market, milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis 10,000 6,000 20% 2,000 30% 12,000 40% 4,000 8,000 0%0 10% AlimentariProdotti chimici Informatica e elettronica Macchinari e attrezzature Prodotti in metallo Export (€m, scala sx) quota totale settore (scala dx) 14,000 16,000 18,000 20,000 5% 15% 25% 35% 45% Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 0.2 0 0.4 mid-market tedesco (il saldo netto, superiore a zero indica Figura 39: Fattori che influenzano gli investimenti per il impatto positivo sugli investimenti), 2005-15 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Domanda Finanziario Tecnico Altro 2014 2015 0.6 0.8 1 1.2
  • 42. 42 7. Spagna Gli anni di sconvolgimento economico in Spagna hanno colpito duramente il mid-market, con il declino del numero di imprese e degli occupati più ripido rispetto agli altri segmenti dimensionali delle imprese, trainato principalmente dal declino dell’edilizia e del manifatturiero (entrambi importanti settori del mid-market). In questo scenario desolante, gli investimenti del mid-market in R&S e innovazione rimangono contenuti. Tuttavia le prospettive per i prossimi anni sono più luminose, con la domanda in crescita e meno vincoli sugli investimenti. Nonostante questo, non si prevede che il mid-market recuperi l’occupazione pre-crisi o i livelli di GVA entro il periodo oggetto della previsione. Figura 40: GVA del mid-market (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (left axis) 2,200,000 2,000,000 1,800,000 1,600,000 90,000 85,000 80,000 75,000 70,000 65,000 60,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (right axis)95,000 100,000 1,400,000 1,200,000 1,000,000 Le aziende del mid-market spagnolo hanno contribuito al GVA nel 2014 per 74 miliardi di euro Le aziende del mid-market nell’ economia aziendale della Spagna hanno generato un GVA di 74 miliardi nel corso del 2014. Questo è stato sostanzialmente piatto rispetto al 2013, che a sua volta ha seguito tre anni di calo della produzione euro entro il 2019, con un incremento dell’11%. Le imprese di medie dimensioni hanno impiegato market è impostato per recuperare fino a 82 miliardi di difficile della Spagna negli ultimi tempi. I GVA del mid- del mid-market, fatto che riflette il clima economico 1,43 milioni di persone nel 2014, ancora una volta sostanzialmente in declino rispetto agli anni precedenti. Si prevede la creazione di ulteriori 75.000 posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 1,50 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019.
  • 43. 43 Il mid-market spagnolo è stato duramente colpito dalle condizioni economiche Il numero d’imprese nel settore della economia aziendale spagnola è diminuito di circa l’ 11% dal 2008, mentre l’occupazione è diminuita del 21%. Nel frattempo, il numero di imprese del mid- market è sceso di quasi un terzo rispetto allo stesso periodo, passando da 20.500 a 14.000 imprese. Anche il numero di persone occupate nelle imprese di medie dimensioni è in calo anche più nettamente che nella occupazione dell’ economia aziendale generale. Tra il 2008 e il 2014 il numero di posti di lavoro nel mid- market è sceso da 2,0 milioni a circa 1,4 milioni, pari a un calo del 28%. Il settore manifatturiero predomina nel mid-market spagnolo Il manifatturiero è il più grande mid-market della Spagna in termini assoluti (contribuendo con un GVA di 24 miliardi di euro nel corso del 2014), così come il numero di persone occupate (24% di tutti gli occupati nel settore manifatturiero, pari a 408.000 persone). Nonostante costituiscano a una parte minore del settore più ampio, le aziende di medie dimensioni grossisti e dettaglianti rappresentano il secondo più grande mid- market: contribuendo con un GVA di 13.2 miliardi di euro e 287.000 posti di lavoro nel 2014. Rispetto al settore più ampio, il mid-market è più importante in termini di GVA nei settori minerario e delle utenze, in cui le aziende di medie dimensioni contribuiscono con un GVA complessivo del 30% e 26% rispettivamente. Figura 41: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale spagnola del 2008-14, per dimensione di imprese, indice 2008 = 100 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 100 105 95 90 85 80 75 70 60 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 65 Aziende(mid-market) Occupazione (mid-market) Aziende (totale) Occupazione (totale) 35% 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Figura 42: Quota del mid-market del GVA delle indistrie e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione Minerario Utenze Manifattura Servizi professionali Servizi professionali Totale Alloggio e vitto Servizi am m inistrativi Cosrruzioni Ingrosso e dettaglio ICT Energia Im m obiliare
  • 44. 44 “Anche relativamente alla durante la recente crisi sua esperienza difficile economica, il mid-market della Spagna ha fornito un contributo sostanziale all’economia aziendale”
  • 45. 45 Mid-market è il 17% del GVA di spagna pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le attività spagnole durante la recente crisi economica, il mid-mar Anche relativamente alla sua esperienza difficile - ket della Spagna ha fornito un contributo sostanziale all’economia aziendale. Nonostante rappresenti solo lo 0,6% di tutte le imprese, genera il 19% del fatturato totale (stimato in 314 miliardi di euro nel 2014), così come il 17% del GVA e il 13% dell’occupazione. Livelli di approccio dei dipendenti del mid-market di produttività osservata nelle grandi aziende Il dipendente medio all’interno del mid-market spagnolo ha fornito all’economia nel corso del 2009-14 un contributo medio annuo di 50.100 euro. Questo è quasi due terzi maggiore (64%) del liv- ello di produttività visto all’interno delle piccole imprese, e un quarto in più (25%) rispetto alla media in tutta l’economia aziendale. La produttività dei dipendenti del mid-market è solo il 12% in meno rispetto al dato equivalente per i lavoratori nelle grandi imprese. 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Figura 43: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione 2014 99.3% 43%46% 0.6% 0.1% 38%37% 26% 19%17% 13% 60% Piccole Medie Grandi Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende Fatturato GVA Occupazione 60,000 20,000 30,000 40,000 50,000 0 10,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 44: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14 30,600 50,100 56,700 39,900
  • 46. 46 Le aziende del mid-market rappresentano un quarto della spesa per R&S delle imprese spagnole La spesa totale delle imprese spagnole in materia di R&S è pari a 6.9 miliardi di euro nel 2013, un calo del 14% rispetto al picco del 2008. Quasi un quarto di questa somma è il contributo di aziende del mid-market (24%), pari a 1,7 miliardi di euro durante 2013. Tuttavia, le spese di R&S del mid-market sono scese notevolmente dal picco di 2,2 miliardi di euro nel 2008. Fino al 2013, è stata più bassa la spesa (rispetto ai livelli del 2005), sia delle piccole sia delle grandi imprese. Questo sottolinea l’aggravarsi delle turbolenze economiche in cui versa il mid- market, e le difficoltà di investire nel progresso tecnologico in anni di contrazione e di riduzione dell’organico. L’attività di innovazione spagnola è in ritardo rispetto alla gran parte dell’Europa nella corsa all’innovazione, con solo la Polonia Tra i paesi si studio, la Spagna si classifica 11° con una percentuale più bassa di imprese innovative. Questo è probabilmente dovuto agli anni di crisi economica che hanno coinvolto le imprese spagnole (riflesso anche nel crollo della spesa per R&S). 220 200 180 120 140 160 80 100 Piccole Medie Grande Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 45: Spesa in R&S, delle imprese commerciali per classe dimen - sionale di impiego 2005-13, indice 2005=100 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organiz- zazione Nessunov Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende Mid-market Tutte le aziende Figura 46: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale d’impresa, 2012 56% 23% 34% 10% 15% 13% 19% 66% 29% 19% 32% 44%
  • 47. 47 Il 20% delle merci esportate spagnole ha contribuito al mid-market Il mid-market spagnolo contava il 20% di tutte le esportazioni di merci, contribuendo all’economia con proventi da esportazione per 47 miliardi di euro nel 2012. Per l’industria manifatturiera questa percentuale raggiunge il 25%, pari a 36 miliardi di euro delle esportazioni del mid-market nello stesso anno. Diversi settori di produzione chiave hanno reso un contributo proporzionale ancora maggiore, mostrato nel grafico a lato. Nel loro insieme, le aziende di medie dimensioni di questi cinque sotto-settori hanno contribuito nel 2012 per il 15% di tutte le esportazioni manifatturiere spagnole, facendo guadagnare all’economia oltre 21 miliardi di euro. sostenuta da fattori di domanda La fiducia sull’investimento nel 2015 elencati hanno pesato in modo consistente sulle lato. Dalla crisi finanziaria 2008-9, tutti i fattori Le sfide di lunga durata affrontate dal mid- market spagnolo sono illustrate nel grafico a prospettive di investimento di medie dimensioni delle imprese. Tuttavia, nel 2014-15, l’inizio di ripresa economica e la prospettiva di crescita della domanda futura sono diventati un fattore positivo per le intenzioni d’investimento delle imprese di medie dimensioni. Nonostante questo, altri fattori (soprattutto relativi alla politica pubblica) rimarrà un peso per gli investimenti; più per queste che per le piccole o grandi imprese spagnole. Figura 47: Esportazioni di merci da parte del mid-market dei produttori spagnoli, milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 70%7,000 60%6,000 20%2,000 30%3,000 40%4,000 50%5,000 0%0 10%1,000 Alimentari Prod. Chimici Metalli dibase Macchinari e attrezzature Prodotti metallici Export (€m, scala sx) Quota totale del settore (scala dx) Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 40 20 -60 -40 -20 0 -100 -80 Domanda Finanziario Tecnico Altro mid-market spagnolo - saldo netto, in cui i valori maggiori di Figura 48: Fattori che influenzano gli investimenti per il zero indicano un impatto positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
  • 48. 48 8. Francia La debole crescita economica ha visto il mid-market francese rimanere generalmente stagnante. Nonostante aspettative della domanda deboli e fattori politici che limitano gli investimenti del mid- market in modo più forte che per le aziende di altre dimensioni, il segmento ha accresciuto le sue sostenere una crescita seppure modesta, anche se la prospettiva di indebolimento della domanda attività di ricerca e sviluppo negli ultimi anni. Inoltre, condizioni di finanziamento migliori dovrebbero rimane un problema. Il mid-market francese ha contribuito a un GVA di 139 miliardi di euro nel corso del 2014 Dalla crisi economica del 2008-9, il mid-market francese ha aumentato il suo contributo al GVA in ciascun anno (sebbene in modo marginale nel 2013-14), raggiungendo 139 miliardi di euro nel 2014. Si prevede che questa tendenza in salita continui fino al 2019, raggiungendo in quell’anno 153 miliardi di euro. Le imprese di medie dimensioni francesi occupavano 2,36 milioni di persone nel 2014, avendo creato oltre 61.000 posti di lavoro dalla crisi del 2011. Tuttavia, il deteriorato mercato del lavoro in Francia rischia di portare a perdite di posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni. Entro il 2019 prevediamo 28,000 posti di lavoro nel mid-market in più che nel 2014, che ha portato al mid-market 2,39 milioni di posti di lavoro. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 160,000 2,500,000 155,000 120,000 2,250,000 125,000 130,000 2,300,000 135,000 135,000 140,000 2,400,000 145,000 2,450,000 150,000 110,000 2,200,000 115,000 Occupazione (scala dx) GVA (scala sx) 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 49: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazio- ne (persone, scala destra), 2008-19
  • 49. 49 Le aziende del mid-market lottano ancora per riprendersi dalla crisi finan - ziaria Il numero di aziende del mid-market in Francia è sceso dell’11% dal 2008, da 21.900 a un nume - ro stimato di 19.500. Nel frattempo, il numero di piccole imprese è aumentato del 32% guidato dalle microimprese (0-9 dipendenti). Tuttavia, il contributo al GVA delle imprese di medie dimensioni è aumentato del 5% rispetto allo stesso periodo, mentre il GVA delle piccole imprese è diminuito dell’ 1%. Questo suggerisce che, nonostante il calo dei numeri del mid-market, il segmento è riuscito a crescere il suo contributo GVA per-impresa negli ultimi tempi. Oltre il 30% del GVA del minerario proviene dal mid-market In termini assoluti, il mid-market più grande in Francia è il settore manifatturiero, che ha fornito 682.000 posti di lavoro nel 2014 (23% del totale del settore), contribuendo a un GVA di 41 miliardi di euro (21% del totale). Il mid-market dei grossisti e dei dettaglianti costituisce il secondo maggiore segmento del mid-market, contribuendo al GVA con 29 miliardi di euro e 510.000 posti di lavoro nel 2014. La molto più piccola industria mineraria ha il mid-market più grande, rispetto al settore nel suo complesso. Le aziende di medie dimensioni hanno contribuito a un GVA del 31% del settore minerario e a un 24% dell’occupazione nel settore minerario. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Occupazione (piccole imprese) GVA (mid-market) GVA (piccole imprese) Aziende (mid-market) Figura 50: Le imprese e l’occupazione nell’ economia aziendale francese 2008-14, per dimensione di azienda, l’indice 2008 = 100 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 150 140 130 100 110 120 80 90 35% 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione MinerarioUtenze Immobiliare ManifatturaIngrossoedettaglio Totale Serviziprofessionali ICT ServiziAmministrativi Costruzioni Trasportoemagazzinaggio Alloggoevitto Energia Figura 51: Quota del mid-market del GVA delle industrie e occupazione, 2014
  • 50. 50 “Nel 2014, le piccole imprese costituivano oltre il 99% dell’economia delle imprese francesi, mentre le imprese del mid-market rappresentavano solo lo 0,6% del totale” 99%
  • 51. 51 Rappresentando solo lo 0,6% di tutte le imprese francesi, le aziende del mid-market contribuiscono al 15% del GVA Nel 2014, le piccole imprese costituivano oltre il 99% dell’economia delle imprese francesi, mentre le imprese del mid-market rappresentavano solo lo 0,6% del totale. Nonostante questa piccola quota, le imprese di medie dimensioni hanno aumentato del 17% (636 miliardi di euro) il fatturato totale nell’economia del settore durante quell’anno. Proporzioni simili di GVA (15%) e occupazione (15%) sono fornite da aziende mid-market. I dipendenti del mid-market hanno generato una media di GVA di 57.000 Euro nel 2009-14 Nel corso degli ultimi cinque anni, ogni dipendente del mid-market ha contribuito in media a un GVA di 57.000 euro per l’economia francese. Questo è sostanzialmente in linea con la media dell’economia generale. Questo è maggiore dell’11% rispetto al dato equivalente per i dipendenti delle piccole imprese, ma il 12% al di sotto della produttività media dei lavoratori nelle grandi imprese. 70% 80% 90% 100% 60% 99.2% 42% 48% 0.6% 0.1% 17%15%15% 43% 42% 37% 50% 40% 30% 20% 0% 10% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 52: Quota di imprese e loro fatturato associati, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 Aziende Fatturato GVA Occupazione Piccole Medie Grandi 60,000 65,000 70,000 30,000 35,000 40,000 45,000 50,000 55,000 Piccole Medie Grandi Totali Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 53: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14 51,400 57,000 64,600 57,100 40%
  • 52. 52 La spesa per R&S nel mid-market aumenta ma non tanto quanto nelle piccole imprese Le imprese francesi hanno speso 31 miliardi di euro per R&S nel 2013. Più di tre quarti (77%) veniva dalle grandi imprese, con il 13% (pari a 3.8 miliardi di euro) fornito da aziende del mid-market. La spesa per R&Sdel mid-market ha visto un aumento del 28% dal 2008 al 2013, superando l’aumento illustrato dalle grandi imprese nello stesso periodo. Tuttavia l’attività di R&S da parte delle piccole imprese è aumentata di due terzi nello stesso periodo. Due terzi del mid-market francese si impegna nell’innovazione Mentre il 66% delle imprese del mid-market francese s’impegna nell’innovazione, questo mid-market rimane a metà classifica dei paesi analizzati (60 posto sia come mid-market sia comeinnovazione). Le aziende del mid-market in Francia hanno più propensione allo sviluppo di prodotti innovativi, (questo è il 2° più comune tipo di innovazione rispetto al tipo meno comune tra tutte le dimensioni di impresa). Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 54: Spesa R&S, per classe dimensionale per dipendente, 2008-13 Piccole Medie Grandi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 150 160 170 140 130 100 110 120 80 90 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizza- zione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende mid-market Tutte le aziende Figura 55: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 66% 35% 53% 24% 24% 25% 34% 47% 33% 31% 41% 34%
  • 53. 53 Gli esportatori francesi del mid- market hanno consegnato 64 miliardi di euro di merci nel 2012 Le aziende del mid-market hanno rappresentato 64 miliardi di euro (15%) del totale delle esportazioni di merci francesi nel 2012. Nel settore manifatturiero, la percentuale era del 17% del totale (pari a 45 miliardi di euro). Tuttavia, la percentuale è molto più alta in diversi sottosettori di fabbricazione. I produttori di sostanze chimiche del mid-market hanno esportato 6.5 miliardi di euro di merci nel 2012, ovvero il 22% del totale del settore. I Produttori del Mid-market del settore prodotti in metallo hanno contribuito a una quota molto maggiore delle esportazioni totali del loro settore, pari al 40%. Le quantità di esportazione evidenziano il ruolo chiave svolto dalle aziende del mid-market nel guidare la crescita delle esportazioni. La domanda del mid-market francese diventa meno favorevole agli investimenti I fattori Finanziari sono diventati più favorevoli agli investimenti dalla crisi del 2008, indicando che disponibilità e costo dei finanziamenti sono migliorati. Tuttavia negli ultimi anni, domanda, altri fattori tecnici sono stati meno favorevoli agli investimenti del mid-market che per le imprese di altre dimensioni. Altrettanto preoccupante, la domanda tende al deterioramento, il che suggerisce che le prospettive per le vendite del mid-market possono essere difficoltose. Figura 56: Merci di esportazioni del mid-market di produttori francesi milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 7,000 55% 6,000 15% 2,000 25% 3,000 35% 4,000 45% 5,000 -5%0 5%1,000 Prod. Chimici Macchinari e attrezzature Alimentari Prodotti in metallo Gomma Export (€m, scala sx) Quota totale settore (scala dx) francese- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un Figura 57: Fattori che influenzano gli investimenti per il mid-market impatto positivo sugli investimenti Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 25 45 20 40 0 5 10 30 15 35 -10 -5 Domanda Finanziario Tecnico AltroT 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
  • 54. 54 9. Portogallo Dal 2008, le imprese del mid-market sono state duramente colpite, sia in termini di numeri sia con il contributo economico in forte calo fino al 2013. Questo è anche coinciso con un crollo delle attività di R&S del mid-market, anche se questo rimane attivo con altre forme di innovazione, e ha contribuito a guidare le esportazioni portoghesi. Guardando al futuro, alleggerendo i vincoli finanziari e con una migliorata prospettiva per la domanda, si presume costante la crescita del mid-market per i prossimi anni. Si prevede che il GVA del mid-market portoghese raggiunga i livelli del 2009 solo entro il 2019 Il mid-market del Portogallo ha visto un declino del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per il 2014. Questo contributo è destinato ad aumentare costantemente verso il 2019, quando si prevede che il mid-market aggiunga 16,7 miliardi di euro all’economia aziendale portoghese. Una tendenza simile è stata osservata in termini di occupazione. Nel 2014, 467.000 persone sono state impiegate nelle medie imprese. Questo è anche impostato per recuperare solo lentamente nel medio termine, con il mid- market impostato per aggiungere 24.000 posti di lavoro entro il 2019, raggiungendo le 491.000 persone. GVA (scala sx) Occupazione (scala dx) Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 20,000 580,000 500,000 560,000 480,000 540,000 460,000 420,000 520,000 440,000 400,000 19,000 13,000 14,000 15,000 16,000 17,000 18,000 12,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 58: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19
  • 55. 55 “Il mid-market del Portogallo ha visto un declino del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per il 2014”
  • 56. 56 Le imprese di medie dimensioni sono diminuite in numero del 23% tra il 2008 e il 2014 Dal 2008, le imprese di tutte le dimensioni dell’economia aziendale del Portogallo hanno subito un calo in numeri. Il 2014 ha visto 174.000 imprese in meno rispetto al 2008. Il numero di aziende del mid-market è diminuito più delle piccole o grandi imprese. Nel corso degli anni 2008-14, il numero di imprese di medie dimensioni è diminuito del 23% (da 5.900 a 4.500), mentre le piccole e grandi imprese hanno subito un calo del 19% e del 15% rispettivamente. Oltre la metà del mid-market del portogallo è rappresentato da produttori e commercianti Come in molte altre nazioni europee, le più grandi economie aziendali del mid-market portoghese sono i settori e grossisti/dettaglianti del manifatturiero. Nel 2014, le attività di medie dimensioni in questi settori contavano un GVA di 8,1 miliardi di euro e 271.000 posti di lavoro. In proporzione, il settore delle utenze ha il più grande mid-market. Nel 2014, il 46% del GVA di questo settore è stato generato da aziende di medie dimensioni (pari a 650 milioni di euro). Inoltre il 41% degli occupati delle utilities sono impiegati dalle imprese di medie dimensioni (13.500 persone). Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole Medie Grandi 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 110 115 105 100 95 90 95 70 80 Figura 59: Numero di imprese in Portogallo, per classe dimensionale di occupazione , 2005-14, indice 2005 = 100 Figura 60: Quota del mid-market del GVA del settore e occupazione, 2014 35% 50% 30% 45% 25% 40% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione ManifatturaUtenze Totale CostruzioniIngrossoedettaglio Serviziprofessionali Alloggioevitto Serviziamministrativi Trasportoemagazzinaggio ICT MinerarioEnergia Immobiliare
  • 57. 57 4.500 Imprese di medie dimensioni contribuiscono al 22% del fatturato e GVA Pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le imprese dell’economia aziendale nel 2014, le 4.500 imprese portoghesi del mid-market hanno contribuito con circa il 22% di fatturato (70 miliardi di euro) e GVA (14,5 miliardi di euro) in quell’anno. Il mid-market fornisce questi contributi con una quota molto inferiore nell’occupazione (16%), suggerendo che ogni lavoratore del mid-market fornisce un grande contributo economico, rispetto alla media dell’economia aziendale in generale. La produttività dei dipendenti del mid-market è quasi il doppio rispetto a quello degli occupati nelle piccole imprese dipendenti del mid-market hanno generato una Nel corso dei cinque anni fino al 2014, i media di GVA di 31.500 euro l’anno. Questo rapporto è del 90% maggiore della media vista nelle piccole imprese, e oltre un terzo in più della media dell’economia in generale (37% in più), che si attesta a 23.000 euro nello stesso periodo. Fonte: statistiche strutturali sulle imprese, analisi Cebr 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% 99.3% 48% 45% 0.6% 0.1% 22% 22% 29% 34% 16% 22% 63% Piccole Medie Grandi Aziende Fatturato GVA Occupazione Figura 61: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 30,000 35,000 40,000 0 5,000 10,000 15,000 20,000 25,000 Piccole Medie Grandi Total Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 16,600 31,500 36,300 23,000 Figura 62: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14
  • 58. 58 La spesa per l’R&S del mid-market è scesa dopo una rapida crescita fino al 2008 Le imprese del Portogallo hanno investito 1.1 miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009. Di questo totale, il 23% (o 250 milioni di euro) sono stati spesi dalle imprese di medie dimensioni. Tuttavia, la spesa per R&S del mid- market è scesa di oltre un quarto (27%) rispetto al picco del 2008, quando le imprese di medie dimensioni hanno contribuito alla R&S con una spesa di 342 milioni di euro. Questo picco nel 2008 era stato seguito da un aumento del 300% nel corso degli anni 2004- 8, superando la crescita della spesa sia delle imprese grandi sia di quelle piccole nello stesso periodo. Il mid-market portoghese vede un’alta prevalenza del processo di innovazione Le Imprese portoghesi hanno sostanzialmente più propoensione all’innovazione della media; con il 67% delle aziende di medie dimensioni che effettuano almeno uno dei quattro tipi di innovazione elencati a lato. Innovatori di processo (quelle imprese che migliorano in modo significativo i loro processi di produzione, modalità di consegna o attività dei fornitori) sono il tipo di innovatore più comune, al47% delle imprese di medie dimensioni. Questa è un’ insolitamente alta prevalenza rispetto al mid-market di altre nazioni europee. Fonte: Eurostat BERD, Cebr analysis Figura 63: Spesa R&S per classe dimensionale 2008-13 Piccole Medie Grandi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 130 140 120 110 80 90 100 60 70 Fonte: CIS, analisi Cebr Figura 64: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 70% 80% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna Aziende mid-market Tutte le aziende 67% 37% 47% 39% 42% 33% 55% 26% 33% 33% 33% 45%
  • 59. 59 “Le imprese del Portogallo hanno investito 1,1 miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009”
  • 60. 60 Il mid-market fornisce contributi vitali a importanti settori di esportazione I produttori portoghesi delle imprese di medie dimensioni hanno rappresentato 10 miliardi di euro nelle esportazioni nel 2012. Questo è stato pari al 31%del totale delle esportazioni di merci del manifatturiero. Tuttavia, il mid-market è ancora più importante per guidare le esportazioni tra i sottosettori nel grafico a lato. In totale, oltre la metà delle merci esportate da questi settori sono state inviate da aziende di medie dimensioni nel 2012. Il mid-market è particolarmente importante per collegare il Portogallo con i suoi partner commerciali europei. Nel 2012 il 77% delle esportazioni è stato destinato alle nazioni EU (una quota che sale all’82% per i cinque settori del grafico), quota da confrontare con il 71% dell’economia generale. Il clima di investimento per le imprese del mid-market è la voce più brillante per il 2015 Negli ultimi dieci anni, i fattori del finanziamento e altri hanno pesato sul mid- market portoghese, per il fatto che i fattori della domanda sono diventati meno favorevoli agli investimenti fino al 2012. di investimento, con la domanda (cioè le hanno avuto un influsso positivo sulle intenzioni Tuttavia in tempi più recenti, i finanziamenti aspettative di vendita) diventata più favorevole che in qualsiasi momento negli ultimi dieci anni. Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis Figura 65: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi, milioni di euro, 2012 1,400 1,200 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 400 600 800 1,000 0%0 10% 200 Abbigliam. Prod. ChimiciAliment. Prodotti in metallo Prod. pelle Export (€m,scala sx) Quota totale del settore (scaladx) Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 25 30 20 0 5 10 15 -10 -5 mid-market portoghese - saldo netto, in cui i valori mag Figura 66: Fattori che influenzano gli investimenti per il - giori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Domanda Finanziario Tecnico Altro
  • 61. 61 10. Italia di medie dimensioni crollato ulteriormente dal 2008 rispetto alle imprese di altri settori La turbolenza economica in Italia ha influenzato il mid-market, con il numero di imprese di dimensione. La necessità di migliorare la competitività si sta rivelando problematica per il mid-market, nonostante il livello di imprese innovative e una recente accelerazione nell’ attività di R&S. La prospettiva a medio termine è piuttosto debole, con fattori di investimento finanziario vincolanti, e la creazione di o posti di lavoro stabili destinata a rimanere incerta per diversi anni. Il mid-market italiano supererà il contributo al GVA del 2011 solo nel 2018 Si stima che il GVA del mid-market italiano abbia raggiunto il minimo di 105 miliardi di euro nel 2013, recuperando leggermente fino a 106 miliardi di euro nel 2014. Le sfide che l’economia italiana affronta pesano sull’espansione del mid-market per i prossimi anni. Il contributo al GVA del settore è destinato a crescere lentamente, raggiungendo 118 miliardi di euro nel 2019. In termini di occupazione, il numero di posti di lavoro nel mid-market è sceso dai 2,0 milioni nel 2008 a circa 1,80 milioni nel 2014. Un altro leggero declino è previsto per il 2015, ma si prevede che le imprese di medie dimensioni aggiungano circa 48.000 posti di lavoro negli anni 2015-19; raggiungendo 1,85 milioni in quell’anno. GVA (colonna sx) Occupazione (colonna dx)onna dx) 130,000 1,650,000 1,700,000 1,750,000 1,800,000 1,850,000 1,900,000 1,950,000 2,000,000 1,600,000 125,000 95,000 100,000 105,000 110,000 115,000 120,000 90,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 67: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
  • 62. 62
  • 63. 63 Il GVA delle imprese del mid-market è aumentato, anche se la media generale dell’economia cade Negli anni dal 2008, il numero di aziende del mid-market è sceso del 9% (da 20.700 a 18.900), a un ritmo più veloce rispetto al totale delle imprese (che è sceso del 3% nello stesso periodo). Tuttavia,il GVA del mid-market è sceso appena del 2%, meno del 5% del declino dell’economia aziendale. Questo suggerisce che, in climi economici difficili nel 2008-14, il mid-market è stato in grado di aumentare il contributo GVA per azienda (del 7%), anche se la media a livello di economia è diminuita (del 2% ). Le aziende manifatturiere rappresentano la metà del contributo economico del Mid-market Le imprese manifatturiere di medie dimensioni contribuiscono per oltre la metà (51%) di tutto il GVA del mid-market, pari a circa 54 miliardi di euro nel 2014. Questo nonostante la dimensione del segmento comprenda solo il 33% del GVA del settore manifatturiero. Le aziende manifatturiere del mid-market hanno anche impiegato il 46% di tutti i lavoratori del mid-market pari a 831.00 persone nel 2014. Il settore delle utilities vede il 28% del GVA e dell’occupazione sostenute dal mid-market. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende (totale) GVA (mid-market) GVA (totale) Aziende(mid-market) Figura 68: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale italiana nel 2008-14, per dimensione di impresa, l’indice 2008 = 100 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 115 110 95 100 105 85 90 Figura 69: Quota GVA del mid-market per settore e occupazione, 2014 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione UtenzeFabbricazione Totale Costruzioni Wholesale&retail Serviziprofessionali Accomodation&food Sevziaministrativi Trasportoemagazzinaggio ICT Minerario Power Realestate
  • 64. 64 18.900 Imprese di medie dimensioni maturano un quinto di tutto il fatturato Le aziende del mid-market, pur rappresentando solo lo 0,5% dell’ economia aziendale in Italia in termini di numero di imprese, hanno maturato il 20% di tutto il fatturato dell’economia aziendale nel 2014. Questo è stato pari a 576 miliardi di euro. Il mid-market fa in modo di sostenere tale quota di fatturato, così come il 17% del GVA totale,con appena 13% dei lavoratori rispetto al totale. Questo è indicativo del livello elevato di produttività nel mid-market italiano rispetto al resto dell’economia. I dipendenti del mid-market più produttivi di un terzo rispetto alla media Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa. Questo è più di tre quarti maggiore(76%) del livello di produttività medio osservato all’interno delle piccole imprese. È anche un terzo maggiore (33%) della cifra equivalente per l’economia aziendale nel suo complesso, che è pari a 43.400 euro. Questo dimostra come le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante per incrementare la produttività per l’economia italiana. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% 99.4% 48% 51% 0.5% 0.1% 20% 20% 32%33% 17% 13% 67% Piccole Medie Grandi Aziende Fatturato GVA Occupazione Figura 70: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 30,000 60,000 40,000 70,000 50,000 80,000 0 10,000 20,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 32,700 57,600 70,700 43,400 Figura 71: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14
  • 65. 65 “Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa”
  • 66. 66 La spesa per R&S nel mid-market supera quella delle piccole e grandi imprese Le imprese italiane hanno speso in attività di R&S 10,9 miliardi di euro nel 2013, di cui il 14% (1,5 miliardi) è stato del mid-market. La spesa in R&S da parte delle imprese del mid-market è cresciuta molto rapidamente superando negli ultimi anni la crescita della spesa da par Nei cinque anni fino al 2013, la spesa per R&S te delle imprese di altre dimensioni. del mid-market è cresciuta del 21%, rispetto al 13% e 4%, rispetti finanziamenti governativi per guidare R&S: la vamente, delle piccole e grandi imprese. Il mid-market dipende anche meno dai quota di fondi per ricerca e sviluppo provenienti dal settore pubblico è la più bassa per le imprese mid-market, solo il 4% (rispetto all’ 11% e al 7%, delle piccole e grandi imprese). L’italia vanta il terzo mid-market più innovativo tra i paesi oggetto dello studio Il mid-market d’Italia si colloca dietro solo la Germania e l’Irlanda in termini di attività d’innovazione, con il 71% delle imprese di medie dimensioni che innovano (vedi lato). Almeno il 40% delle aziende del mid- market riferisce di intraprendere ogni tipo di innovazione, soprattutto organizzativa e di prodotto. Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 72: Spesa per R&S per classe dimensionale di impiego 2008-13 Piccole Medie Grandi 20082007 2009 2010 2011 2012 2013 130 120 125 110 115 105 95 100 Fonte: CIS, analisi Cebr Figura 73: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 70% 80% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasiinnovazione Prodotti Processi M arketing Organizzazione Nessuno Aziende mid-market Tutte le aziende 71% 46% 42% 40% 48% 29% 56% 29% 30% 31% 33% 44%
  • 67. 67 Il mid-market fornisce oltre un quarto delle esportazioni di merci Italiane. Il mid-market italiano ha contribuito al 27% (105 miliardi di euro) di tutte le esportazioni di merci nel 2012. Questa percentuale sale al 30% (92 miliardi di euro) quando si considerano le esportazioni del solo settore manifatturiero. Per i comparti manifatturieri elencati a lato, il mid-market è una guida ancora più importante per il successo delle esportazioni. Le imprese di medie dimensioni in questi soli sei sottosettori hanno esportato 57 miliardi di euro di merci nel 2012, il 15% di tutte le merci esportate dall’Italia in quell’anno. Con le esportazioni che rappresenteranno un’importante fonte di domanda per le imprese italiane nei prossimi anni, il mid-market avrà un ruolo importante nel guidare questa crescita. scarsa negli ultimi anni La fiducia negli investimenti è stata Le aziende mid-market in Italia hanno costantemente segnalato ostacoli sostanziali agli investimenti nella crescita futura. A seguito della recessione del 2008-9, il clima degli investimenti sembr del 2012 ha scosso la fiducia in ulteriori ava potesse migliorare. Tuttavia, la rinnovata contrazione economica investimenti, con le aziende del mid-market che riferiscono un altro deterioramento delle loro prospettive di investimento (secondo gli ultimi dati disponibili del 2013). In parti in quello stesso anno, i finanziamenti altro momento, sottolineando le sfide che il mid-market italiano deve affrontare. Inoltre tecnici e finanziari colpivano il mid-market più colare diventano meno favorevoli che in qualsiasi nei dati degli ultimi tre anni (2011-13), i vincoli duramente rispetto alle imprese di altre classi di dimensione. Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr Figura 74: Esportazioni di merci da produttori italiani del mid-market, milioni di euro, 2012 25,000 20,000 20% 30% 40% 50% 60% 10,000 15,000 0%0 10% 5,000 M acchinarie attrezzature Chim ica Alim entare M etalli M etalli dibase Apparecch. Elettriche Exports (€m,scala sx) Quota settore totale (scala dx) Fonte: EC DG EFIN, analisi Cebr -20 -30 -40 -50 0 10 -10 mid-market italiano - saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un impat Figura 75: Fattori che influenzano gli investimenti per il to positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Domanda Finanziaria Tecnica Altro
  • 68. 68
  • 69. 69 11. Paesi Bassi Nonostante la vacillante crescita e la perdita di posti di lavoro negli ultimi anni, il mid-market dei Paesi Bassi ha sovraperformato le altre classi di dimensione in termini di fatturato, GVA e crescita dell’occupazione negli anni 2005-14. Le sue attività di ricerca e sviluppo e innovazione hanno contribuito a sostenere una produttività per dipendente maggiore di quella osservata persino presso le grandi imprese. Con le migliorate condizioni per la voce degli investimenti del mid-market nel 2015, le prospettive di crescita a medio termine sono positive. Le aziende del mid-market olandese generano un GVA di 73 milioni di euro nel corso del 2014 Dopo essere stato sostanzialmente piatto per diversi dei Paesi Bassi è sali anni fino al 2013, il contributo al GVA del mid-market to a73 miliardi di euro nel 2014. Si prevede che questo continui ad aumentare gradualmente raggiungendo 81 miliardi di euro nel 2019. Dopo tre anni di perdite di posti di lavoro, le imprese di medie dimensioni hanno impiegato 985.000 persone nel 2014. Ulteriori 36.000 posti di lavoro dovrebbero essere creati nel mid-market nei prossimi anni, per un importo di 1,02 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019. GVA (scala sx) Occupazione (scala dx) 920,000 940,000 960,000 980,000 1,000,000 1,020,000 1,040,000 1,060,000 1,080,000 900,000 90,000 60,000 65,000 70,000 75,000 80,000 85,000 55,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 76: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr