1. N. 1
GENNAIO 2011
KNOWLEDGE ADDICTION
Produttività
KNOWLEDGE ADDICTION
Resilienza
Resilienza organizzativa Lo psicologo svizzero Carl Gustav
Jung scrisse che ogni tipo di
dipendenza è cattiva; non importa se
Risorsa Efficienza
il narcotico sia l'alcool, la morfina o
l'idealismo. Da allora, anno dopo
Risalire Turbolenza
anno, le possibili forme di
dipendenza (in inglese: addiction)
sono aumentate in modo
Crisi organizzativa esponenziale, tanto da portare alcuni
Barca rovesciata
Capitalizzare esperienze a definire il nostro secolo come l'era
Ingegneria Economia delle dipendenze.
Oltre alle infinite sostanze, chimiche
Competenza
o naturali, abbiamo scoperto di poter
Informatica diventare dipendenti dal lavoro, dal
Biologia cibo, dal sesso, da Internet, dal gioco
Positività Fisica d'azzardo o dallo shopping!
Umorismo
Vogliamo – giocosamente – provare
a contraddire il noto psicologo
Relazioni sociali
inventando una nuova dipendenza
“buona”: la Knowledge Addiction, la
Spontaneità
dipendenza da conoscenza.
Questa newsletter, ogni mese,
Problem solving
Caratteristiche cercherà di dare a tutti i “dipendenti
da (o della) formazione” una dose di
Identikit
conoscenza, su aspetti generali o
Comunicazione specifici del mondo della formazione
efficace e dell'apprendimento.
Buona lettura!
I PERCORSI DI QUESTO NUMERO
LA RESILIENZA: RISALIRE L’IDENTIKIT DELLA PERSONA L’ORGANIZZAZIONE
SULLA BARCA ROVESCIATA RESILIENTE RESILIENTE
Secondo Foucault è possibile Nel tentativo di tracciare le Il concetto di resilienza è stato
considerare quattro tipologie caratteristiche della persona esaminato anche in ambito
di tecnologia: della resiliente, sono state compiute organizzativo.
produzione, dei segni, del numerose ricerche secondo A questo proposito, la
potere e del Sé. cui tali individui resilienza è la capacità di
Le prime tre fanno sembrerebbero avere un’organizzazione di
riferimento, rispettivamente, numerose caratteristiche, tra continuare ad essere
alla possibilità di manipolare e cui perseveranza, umorismo, operativa ed efficiente a
trasformare oggetti, significati ottimismo, speranza, curiosità, fronte di eventi stressanti o
o la condotta delle persone. creatività, umiltà, empatia, “catastrofici” che possono
Le Tecnologie del Sé, invece, gratitudine e altruismo. colpirla; essere resilienti
fanno riferimento al prendersi Partendo dai lavori di significa rimanere altamente
cura di se stessi e possono Richardson (2002) e Wolin e produttivi anche nelle
essere concettualizzate come Wolin (1993) abbiamo turbolenze e nelle difficoltà,
delle metacompetenze elaborato un modello significa capitalizzare
trasversali rispetto ai contesti. esaustivo della complessità esperienze e far tesoro di esse
La resilienza occupa una delle caratteristiche che così come dei propri errori per
posizione centrale all’interno dovrebbe possedere un guardare avanti in modo
di questo mix di competenze. individuo resiliente. positivo.
2. LA RESILIENZA: RISALIRE SULLA BARCA ROVESCIATA
Le quattro tipologie di La resilienza, intesa come la capacità degli individui
tecnologia secondo di affrontare e superare con successo le avversità TECNOLOGIE DEL
Foucault importanti della vita, può essere assimilata alle SÉ :
Tecnologie del Sé descritte da Foucault nel1988. competenze di
Secondo Foucault è possibile considerare quattro ordine superiore,
tipologie di tecnologia: della produzione, dei segni, metacompetenze
del potere e del Sé.
Le prime tre, fanno riferimento – vivere da protagonista la propria
rispettivamente – alla possibilità vita, riducendo la dipendenza dal
di manipolare e trasformare gli proprio contesto.
oggetti, significati (o I soggetti resilienti sanno e
significazioni) o la condotta delle possono essere discontinui
persone. rispetto al proprio passato e
le Tecnologie del Sé
Le Tecnologie del Sé permettono proprio per questo li guardiamo
di eseguire operazioni sul proprio con ammirazione: essi si
corpo e sulla propria anima – dai autodeterminano!
pensieri, al comportamento, al In un periodo storico in cui il
modo di essere – e di realizzare cambiamento sembra essere
una trasformazione di se stessi l'unica costante, in cui la crisi non
prendersi cura allo scopo di raggiungere uno è più un evento sporadico ma
di se stessi stato caratterizzato da felicità, ciclico e ricorrente, la più
purezza, saggezza, perfezione o importante delle competenze è la
immortalità. capacità di ambientarsi.
Secondo Foucault (2003) Ambientarsi non significa un
prendersi cura di se stessi adeguamento passivo al contesto
comportava: un atteggiamento ma – piuttosto – la capacità di
generale verso il mondo, gli altri, ridisegnare la relazione con il
se stessi; una forma di attenzione proprio ambiente, valorizzando
consistente nel vigilare su ciò che se stesso e il proprio contesto.
accade al pensiero (riflessività); Ambientarsi è la capacità
un’azione esercitata su di sé progettare il proprio Sé e di
le Tecnologie del Sé attraverso la quale ci si modifica, mettere in atto il proprio
come metacompetenze ci si trasforma, ci si trasfigura. progetto.
Le Tecnologie del Sé possono In questi termini, la resilienza
essere concettualizzate come non è la ricerca dell'omeostasi
delle competenze di ordine ma dell'allostasi, ossia il
superiore, o metacompetenze, mantenimento della stabilità
trasversali rispetto ai contesti. attraverso il cambiamento.
il concetto di resilienza
In una posizione centrale, L'allostasi (e la resilienza)
all'interno di questo complesso riguarda tutti i sistemi:
mix di competenze, riteniamo l'individuo, la
opportuno collocare la resilienza
resilienza, famiglia,
una competenza che consente l‘azienda in RESILIENZA:
Abilità degli
agli individui di agire sul proprio cui si lavora, il
individui di
Omeostasi flusso narrativo, interpretando gli gruppo di cui
fronteggiare con
vs. allostasi eventi e reinterpretando la si fa parte e la
successo le crisi
propria storia, attraverso una società nella
trasfigurazione del proprio Sé. quale si vive.
Essere resiliente significa saper
3. L’IDENTIKIT DELLA PERSONA RESILIENTE
Il quadro di personalità Nel tentativo di tracciare le caratteristiche della
della persona resiliente persona resiliente, sono state compiute numerose Perseveranza
ricerche secondo cui tali individui sembrerebbero umorismo
avere un quadro di personalità caratterizzato da ottimismo
livelli maggiori di perseveranza, umorismo, creatività
ottimismo, speranza, curiosità, creatività, umiltà, curiosità
empatia, gratitudine e altruismo.
Il modello di Wolin e A questo proposito, risulta di particolare interesse il lavoro di Wolin e
Wolin (1993) Wolin (1993), che hanno identificato le seguenti caratteristiche degli
individui resilienti: intuizione, indipendenza, creatività, umorismo,
iniziativa, relazioni sociali e orientamento morale. La presenza di
queste caratteristiche presuppone la possibilità di superare le
avversità.
Il modello di A sua volta, Richardson (2002) propone quattro categorie in cui è
Richardson (2002) possibile far rientrare le caratteristiche delle persone resilienti:
spontaneità, etica, intuito e nobiltà d’animo.
Prendendo in considerazione i modelli descritti, si può notare come –
presi separatamente – essi non risultino esaustivi della complessità
delle caratteristiche che dovrebbe possedere un individuo resiliente.
Per poter tracciare un “profilo” completo, riteniamo necessario
elaborare un ulteriore modello che integri le categorie proposte da
Richardson con le caratteristiche di Wolin e Wolin, in modo da poterle
Il modello di Eulab
sviluppare e implementare, aumentando – in questo modo – il senso di
Consulting per tracciare
il profilo della persona benessere percepito dagli individui.
resiliente In particolare, vengono adottate come punto di partenza le categorie di
spontaneità, intuito, etica e nobiltà d’animo, per poi approfondire le
ulteriori competenze di cui si compongono queste categorie (vedi
grafico).
NOBILTÀ
SPONTANEITÀ INTUITO ETICA
D’ANIMO
CREATIVITÀ
ORENTAMENTO
ORIENTAMENTO MORALE
INIZIATIVA
INIZIATIVA MORALE
CURIOSITÀ CREATIVITÀ
UMORISMO
RELAZIONI
INDIPENDENZA RELAZIONI
SOCIALI
RELAZIONI SOCIALI SOCIALI