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Monza, 22 novembre 2014
IL MIO COMUNE 
DIVORA DENARO 
PUBBLICO SENZA 
MOTIVO ? 
LE CASSE DELLO 
STATO ITALIANO 
SOFFRONO PER 
COLPA DEI COMUNI 
? 
I COMUNI 
SPENDONO SOLO O 
FANNO ANCHE 
INVESTIMENTI PER 
I CITTADINI ?
Amm.ne, 
gestione e 
controllo; 
28,0% 
Istruzione 
Pubblica; 
9,1% 
Territorio e 
Ambiente; 
22,1% 
Viabilità e 
Trasporti; 
14,8% 
Settore 
sociale; 
13,2% 
Polizia Locale, 
Cultura, Sport e … 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT (Regioni a statuto ordinario, Sicilia e Sardegna) 
3
Totale Cumulato 
2007-2014 
Manovra 2015 
DDL Stabilità 
(milioni di euro) 
Totale manovra 16.283 1.203 
di cui Patto e nuova contabilità dal 2015 8.727 -285 
di cui taglio trasferimenti erariali 7.556 1.488 
"Costi della politica" 118 
taglio D.L. 78/2010 2.500 
taglio D.L. 201/2011 1.450 
taglio D.L. 95/2012 2.500 100 
taglio D.L. 66/2014 376 188 
taglio da revisione IMU cat. D 171 
taglio DDL. Stabilità 2015 1.200 
taglio occulto ICI/IMU 441 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF e Ministero dell'Interno 
4
ANNI 2010-2014 
TAGLIO ALLE 
RISORSE 
MANOVRA 
STATALE DI PATTO 
TOTALE DELLA 
MANOVRA STATALE 
Dati provinciali procapite 
VALORE MASSIMO 
Milano 170 55 226 
VALORE MINIMO 
Lodi 91 50 140 
Monza e della Brianza 110 46 156 
LOMBARDIA 123 59 182 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF e Ministero dell'Interno 
5
INVESTIMENTI FISSI LORDI DEI COMUNI ITALIANI 2008-2012 
Milioni di euro 
Variazione 
cumulata 
2008 2009 2010 2011 2012 2008-2012 
Valori assoluti 14.742 15.049 12.719 12.041 11.284 -3.458 
Variazione % annua 2,1% -15,5% -5,3% -6,3% -23,5% 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT 
INVESTIMENTI FISSI LORDI DEI COMUNI LOMBARDI 2008-2012 
Milioni di euro 
Variazione 
cumulata 
2008 2009 2010 2011 2012 2008-2012 
Valori assoluti 2.249 2.204 1.867 1.940 1.933 -317 
Variazione % annua -2,0% -15,3% 3,9% -0,4% -14,1% 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT 
6
Entrate e Spese valide ai fini del 
Patto di Stabilità Interno 2010 2012 VAR. % 
Valori in milioni di euro 
Entrate correnti (accertamenti) 7.287 8.332 14,3% 
Spese correnti (impegni) 7.066 7.208 2,0% 
Entrate in conto capitale (riscossioni) 1.320 896 -32,1% 
Spese in conto capitale (pagamenti) 1.319 1.456 10,4% 
Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF (452 Enti monitorati per ciascun anno considerato) 
• l’utilizzo della leva fiscale consente un aumento delle entrate correnti pari al 14,3%; 
• la spesa corrente si mantiene sui livelli storici, pur dovendo fronteggiare i vincoli del 
Patto; 
• lo sforzo fiscale richiesto ai cittadini viene impiegato anche per sostenere gli 
investimenti, in un contesto di forte contrazione delle entrate in conto capitale 
7
E’ VERO CHE LA 
SPESA DEI COMUNI 
CON DIMINUISCE 
MAI ? 
MA I SERVIZI CHE 
RICEVO SONO 
COERENTI CON LE 
TASSE CHE PAGO ? 
COME VALUTO SE IL 
MIO COMUNE 
SPRECA LE RISORSE 
?
10 
Fabbisogni standard 
Il fabbisogno standard è il livello di 
spesa ritenuto congruo e coerente per 
ogni servizio erogato. 
Tiene conto della tipologia di Comune, 
del livello di domanda del servizio e dei 
costi delle sue componenti. 
Costi standard 
Il costo standard è il valore assegnato alla 
produzione di una singola unità di bene o 
servizio. 
La determinazione del costo standard 
presuppone la misurabilità del bene o 
servizio prodotto
SPESA 
STORICA 
11 
COSTI STANDARD 
MAGGIORE/MINORE 
SFORZO FISCALE 
EFFICIENZA/ 
SPRECHI 
FABBISOGNI 
STANDARD
COMUNE X (1000 ab) 
Fabbisogno std = 100 
Diversa struttura dei costi 
(anzianità personale, valori immobiliari, 
morfologia, infrastrutture, etc.) 
Diversa struttura della domanda 
(composizione demografica, fattori di 
carico, dimensione territoriale, reddito, 
etc.) 
COMUNE Y (1000 ab) 
Fabbisogno std = 150 
COMUNE X (1000 ab) 
Spesa storica = 120 
Il criterio di riparto dei 
trasferimenti su base 
capitaria non tiene conto 
delle differenti strutture di 
costo e di domanda degli 
enti 
COMUNE Y (1000 ab) 
Spesa storica = 120 
Inefficienza? No. 
Risorse sufficienti a coprire i fabbisogni. 
Possibili servizi extra o più qualità 
La valutazione 
dell’efficacia in 
termini di 
quantità/qualità dei 
servizi resi rispetto 
alla spesa spetta ai 
cittadini 
Efficienza? No. 
Risorse insufficienti a coprire i fabbisogni 
Possibili servizi inferiori o meno qualità 
12
La capacità fiscale standard rappresenta la quantità di risorse potenziali di cui il Comune 
può disporre senza esercitare lo sforzo fiscale. 
La conoscenza delle capacità fiscali, assieme ai fabbisogni standard, determina lo spazio 
ordinario di autonomia del Comune e, di conseguenza, i flussi di perequazione. 
13 
Il calcolo delle capacità fiscali (gruppo di lavoro IFEL-MEF-SOSE) è stato effettuato tenendo 
conto di: 
- Gettiti standard da basi imponibili patrimoniali (IMU, TASI) e reddituali ( Addiz. 
IRPEF, a meno che non sia abolita) calcolati ad aliquota di base 
- Gettito da tributi minori e tariffe, stimato sulla base di indicatori di reddito e 
ricchezza e di fattori di contesto 
- Considerazione prudente dell’evasione sulla componente immobiliare, per 
incentivare il recupero 
Non viene considerato il gettito TARI, destinato a coprire l’intero costo del servizio
COMUNE X (1000 ab) 
Fabbisogno std = 100 
Spesa storica = 120 
Capacità fiscale = 100 
COMUNE Y (1000 ab) 
Fabbisogno std = 150 
Spesa storica = 120 
Capacità fiscale = 150 
MAGGIORE PRESSIONE FISCALE 
Maggiori servizi/qualità o 
inefficienze/sprechi? 
Flussi perequativi = 0 
(il Comune dispone di 
risorse standard uguali 
ai fabbisogni standard) 
Sforzo fiscale = 
20 
Sforzo fiscale = 
-30 
MINORE PRESSIONE FISCALE 
Minori servizi/qualità o efficienza? 
Lo stabilisce il 
cittadino…aiutato 
anche da confronti 
sulla base di 
indicatori 
14
COSA DEVE FARE IL 
MIO COMUNE PER 
MIGLIORARE 
L’EFFICIENZA ? 
LE UNIONI DEI 
COMUNI SERVONO 
? 
COME POSSO 
ESSERE PIU’ 
INFORMATO SUL 
LAVORO DEL MIO 
COMUNE ?
STRUMENTI DI AUTODIAGNOSI 
L’analisi dei fabbisogni standard consente di predisporre un set di indicatori di tipo gestionale, 
utile anche a fini di efficientamento della spesa, per la convergenza verso i livelli dei 
fabbisogni standard. 
GLI INDICATORI 
• Indicatori di fabbisogno di personale per singolo servizio o funzione comunale, 
utilizzabili per rivedere gli assetti dell’organico comunale (rapporto dirigenti/impiegati, 
rapporto addetti/servizio prodotto) 
• Indicatori di scala di produzione, per valutare ipotesi di aggregazione con altri Comuni 
(spesa standard per dimensione comunale, numero addetti per classi di fabbisogno 
standard) 
• Indicatori di prezzo medio di acquisto, per valutare i possibili margini di efficientamento 
attraverso gare o centrali uniche d’acquisto (costo affitti al mq, costo energia per Kwh, 
costo assicurazioni per auto, costo riscaldamento per superficie etc.) 
17
Gestione dei servizi in forma associata 
• Costo servizio Anagrafe in Comune 1.000 abitanti = 42€ pro capite 
• Costo servizio Anagrafe in Comune 12.000 abitanti = 18€ pro capite 
Efficientamento degli approvvigionamenti – Centrale unica di acquisto 
• Spesa media per informatica = 740€ per postazione 
• Spesa standard per informatica = 650€ per postazione 
Revisione dei contratti di fornitura 
• Costo del riscaldamento medio Lombardia = 40€ per mq 
• Costo del riscaldamento «standard» Lombardia = 30€ per mq 
Ottimizzazione della gestione ordinaria 
• Costo impianti di illuminazione tradizionali (consumo + manutenzioni) = 200€ a punto luce 
• Costo impianto a led = 120/140€ a punto luce (-30/40%) 
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  • 2. IL MIO COMUNE DIVORA DENARO PUBBLICO SENZA MOTIVO ? LE CASSE DELLO STATO ITALIANO SOFFRONO PER COLPA DEI COMUNI ? I COMUNI SPENDONO SOLO O FANNO ANCHE INVESTIMENTI PER I CITTADINI ?
  • 3. Amm.ne, gestione e controllo; 28,0% Istruzione Pubblica; 9,1% Territorio e Ambiente; 22,1% Viabilità e Trasporti; 14,8% Settore sociale; 13,2% Polizia Locale, Cultura, Sport e … Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT (Regioni a statuto ordinario, Sicilia e Sardegna) 3
  • 4. Totale Cumulato 2007-2014 Manovra 2015 DDL Stabilità (milioni di euro) Totale manovra 16.283 1.203 di cui Patto e nuova contabilità dal 2015 8.727 -285 di cui taglio trasferimenti erariali 7.556 1.488 "Costi della politica" 118 taglio D.L. 78/2010 2.500 taglio D.L. 201/2011 1.450 taglio D.L. 95/2012 2.500 100 taglio D.L. 66/2014 376 188 taglio da revisione IMU cat. D 171 taglio DDL. Stabilità 2015 1.200 taglio occulto ICI/IMU 441 Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF e Ministero dell'Interno 4
  • 5. ANNI 2010-2014 TAGLIO ALLE RISORSE MANOVRA STATALE DI PATTO TOTALE DELLA MANOVRA STATALE Dati provinciali procapite VALORE MASSIMO Milano 170 55 226 VALORE MINIMO Lodi 91 50 140 Monza e della Brianza 110 46 156 LOMBARDIA 123 59 182 Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF e Ministero dell'Interno 5
  • 6. INVESTIMENTI FISSI LORDI DEI COMUNI ITALIANI 2008-2012 Milioni di euro Variazione cumulata 2008 2009 2010 2011 2012 2008-2012 Valori assoluti 14.742 15.049 12.719 12.041 11.284 -3.458 Variazione % annua 2,1% -15,5% -5,3% -6,3% -23,5% Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT INVESTIMENTI FISSI LORDI DEI COMUNI LOMBARDI 2008-2012 Milioni di euro Variazione cumulata 2008 2009 2010 2011 2012 2008-2012 Valori assoluti 2.249 2.204 1.867 1.940 1.933 -317 Variazione % annua -2,0% -15,3% 3,9% -0,4% -14,1% Fonte: elaborazioni IFEL su dati ISTAT 6
  • 7. Entrate e Spese valide ai fini del Patto di Stabilità Interno 2010 2012 VAR. % Valori in milioni di euro Entrate correnti (accertamenti) 7.287 8.332 14,3% Spese correnti (impegni) 7.066 7.208 2,0% Entrate in conto capitale (riscossioni) 1.320 896 -32,1% Spese in conto capitale (pagamenti) 1.319 1.456 10,4% Fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF (452 Enti monitorati per ciascun anno considerato) • l’utilizzo della leva fiscale consente un aumento delle entrate correnti pari al 14,3%; • la spesa corrente si mantiene sui livelli storici, pur dovendo fronteggiare i vincoli del Patto; • lo sforzo fiscale richiesto ai cittadini viene impiegato anche per sostenere gli investimenti, in un contesto di forte contrazione delle entrate in conto capitale 7
  • 8.
  • 9. E’ VERO CHE LA SPESA DEI COMUNI CON DIMINUISCE MAI ? MA I SERVIZI CHE RICEVO SONO COERENTI CON LE TASSE CHE PAGO ? COME VALUTO SE IL MIO COMUNE SPRECA LE RISORSE ?
  • 10. 10 Fabbisogni standard Il fabbisogno standard è il livello di spesa ritenuto congruo e coerente per ogni servizio erogato. Tiene conto della tipologia di Comune, del livello di domanda del servizio e dei costi delle sue componenti. Costi standard Il costo standard è il valore assegnato alla produzione di una singola unità di bene o servizio. La determinazione del costo standard presuppone la misurabilità del bene o servizio prodotto
  • 11. SPESA STORICA 11 COSTI STANDARD MAGGIORE/MINORE SFORZO FISCALE EFFICIENZA/ SPRECHI FABBISOGNI STANDARD
  • 12. COMUNE X (1000 ab) Fabbisogno std = 100 Diversa struttura dei costi (anzianità personale, valori immobiliari, morfologia, infrastrutture, etc.) Diversa struttura della domanda (composizione demografica, fattori di carico, dimensione territoriale, reddito, etc.) COMUNE Y (1000 ab) Fabbisogno std = 150 COMUNE X (1000 ab) Spesa storica = 120 Il criterio di riparto dei trasferimenti su base capitaria non tiene conto delle differenti strutture di costo e di domanda degli enti COMUNE Y (1000 ab) Spesa storica = 120 Inefficienza? No. Risorse sufficienti a coprire i fabbisogni. Possibili servizi extra o più qualità La valutazione dell’efficacia in termini di quantità/qualità dei servizi resi rispetto alla spesa spetta ai cittadini Efficienza? No. Risorse insufficienti a coprire i fabbisogni Possibili servizi inferiori o meno qualità 12
  • 13. La capacità fiscale standard rappresenta la quantità di risorse potenziali di cui il Comune può disporre senza esercitare lo sforzo fiscale. La conoscenza delle capacità fiscali, assieme ai fabbisogni standard, determina lo spazio ordinario di autonomia del Comune e, di conseguenza, i flussi di perequazione. 13 Il calcolo delle capacità fiscali (gruppo di lavoro IFEL-MEF-SOSE) è stato effettuato tenendo conto di: - Gettiti standard da basi imponibili patrimoniali (IMU, TASI) e reddituali ( Addiz. IRPEF, a meno che non sia abolita) calcolati ad aliquota di base - Gettito da tributi minori e tariffe, stimato sulla base di indicatori di reddito e ricchezza e di fattori di contesto - Considerazione prudente dell’evasione sulla componente immobiliare, per incentivare il recupero Non viene considerato il gettito TARI, destinato a coprire l’intero costo del servizio
  • 14. COMUNE X (1000 ab) Fabbisogno std = 100 Spesa storica = 120 Capacità fiscale = 100 COMUNE Y (1000 ab) Fabbisogno std = 150 Spesa storica = 120 Capacità fiscale = 150 MAGGIORE PRESSIONE FISCALE Maggiori servizi/qualità o inefficienze/sprechi? Flussi perequativi = 0 (il Comune dispone di risorse standard uguali ai fabbisogni standard) Sforzo fiscale = 20 Sforzo fiscale = -30 MINORE PRESSIONE FISCALE Minori servizi/qualità o efficienza? Lo stabilisce il cittadino…aiutato anche da confronti sulla base di indicatori 14
  • 15.
  • 16. COSA DEVE FARE IL MIO COMUNE PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA ? LE UNIONI DEI COMUNI SERVONO ? COME POSSO ESSERE PIU’ INFORMATO SUL LAVORO DEL MIO COMUNE ?
  • 17. STRUMENTI DI AUTODIAGNOSI L’analisi dei fabbisogni standard consente di predisporre un set di indicatori di tipo gestionale, utile anche a fini di efficientamento della spesa, per la convergenza verso i livelli dei fabbisogni standard. GLI INDICATORI • Indicatori di fabbisogno di personale per singolo servizio o funzione comunale, utilizzabili per rivedere gli assetti dell’organico comunale (rapporto dirigenti/impiegati, rapporto addetti/servizio prodotto) • Indicatori di scala di produzione, per valutare ipotesi di aggregazione con altri Comuni (spesa standard per dimensione comunale, numero addetti per classi di fabbisogno standard) • Indicatori di prezzo medio di acquisto, per valutare i possibili margini di efficientamento attraverso gare o centrali uniche d’acquisto (costo affitti al mq, costo energia per Kwh, costo assicurazioni per auto, costo riscaldamento per superficie etc.) 17
  • 18. Gestione dei servizi in forma associata • Costo servizio Anagrafe in Comune 1.000 abitanti = 42€ pro capite • Costo servizio Anagrafe in Comune 12.000 abitanti = 18€ pro capite Efficientamento degli approvvigionamenti – Centrale unica di acquisto • Spesa media per informatica = 740€ per postazione • Spesa standard per informatica = 650€ per postazione Revisione dei contratti di fornitura • Costo del riscaldamento medio Lombardia = 40€ per mq • Costo del riscaldamento «standard» Lombardia = 30€ per mq Ottimizzazione della gestione ordinaria • Costo impianti di illuminazione tradizionali (consumo + manutenzioni) = 200€ a punto luce • Costo impianto a led = 120/140€ a punto luce (-30/40%) 18

Notas do Editor

  1. Nel periodo 2010-2014 i Comuni lombardi subiscono una stretta finanziaria di circa 1,8 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi in ragione dei tagli ai trasferimenti erariali e circa 580 milioni per effetto dell’aggravio di Patto All’interno del territorio regionale, in termini procapite il sacrificio maggiore si registra nella provincia di Milano (226 euro), quello minore nella provincia di Lodi (140 euro), mentre per la provincia di Monza e della Brianza il valore si attesta sui 156 euro, a fronte di un valore regionale pari a 182 euro procapite
  2. La valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale. L'agenda digitale. Le unioni e le associazioni di Comuni per condividere acquisti, servizi, strutture. Le partnership pubblico – privato. I fondi europei.