3. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione “ Non si può migliorare se non c’è standardizzazione” Taichi Ohno La standardizzazione Standardizzazione Kaizen Miglioramento La standardizzazione costituisce una base scientifica sulla quale valutare e correggere. L’accumulo di piccoli miglioramenti diventa un grande guadagno Kaizen Standardizzazione
4. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione Approccio “Bonsai” : Piccoli Miglioramenti Continui Kai = cambia Zen = in meglio
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6. Ciclo di miglioramento Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione Punto iniziale Nuovo processo più stabile e sicuro Identificare gli sprechi e le opportunità di miglioramento Stabilire uno standard che definisca le condizioni attuali Ridefinire lo standard del nuovo processo migliorato Migliorare il processo Identificare gli ostacoli al rispetto degli standard Eliminare gli ostacoli, mettere in atto delle contro-misure Cambiare e migliorare il processo far funzionare il processo
13. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione 1. Liberarsi delle vecchie abitudini di lavoro. 2. Non pensare ai motivi per i quali le cose non funzionano, pensare ai modi per far funzionare le nuove idee . 3. Non trovare scuse e non accettare alibi o giustificazioni. 4. Non dire mai “Non possiamo – non è possibile” a priori . 4. Non cercare la perfezione; il 50% va benissimo per iniziare. 5. Risolvere immediatamente ai problemi. 6. La saggezza nasce dalle difficoltà : si impara attraverso gli errori 7. Chiedersi ‘perché ’ almeno cinque volte ,finché non si individua la vera causa. 8. Meglio la “ saggezza unita ” di dieci persone che la “conoscenza assoluta” di una. 9. I miglioramenti non hanno limiti . Non sostituire il denaro ai cervelli. 10. Il miglioramento si ottiene sul luogo di lavoro , non proviene dagli uffici. Principi fondamentali
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15. Come si fa KAIZEN Poche idee , ma ben chiare !
27. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione Corridoio principale ANALISI DEL LAY-OUT ( prima )
28. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione I Carrelli porta pezzi Carrelli porta pezzi Carrelli porta pezzi in/out in/out trucioli prodotto Scarti e NC Scarti e NC Corridoio principale ANDON Istr. Std Andon di prestazione 15,5 mt ANALISI DEL LAY-OUT ( dopo )
29. KAIZEN = 0 difetti ! Senza qualità non c’è Kaizen Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione
42. Dr. Silvio Marzo – Consulente di Direzione ADESSO ….. Tocca a VOI !
Notas do Editor
The Japanese word “kaizen” means “improvement never ends,” or “continuous improvement,” especially small, incremental improvement. It is a philosophy that hold in their personal life and in the workplace. Within BCAG, the formal structure for continuous, incremental improvement is the Accelerated Improvement Workshop. As in pruning a Bonsai tree, AIWs make small, incremental improvements. The AIWs clip a little here and there to create improvements until the whole enterprise is lean.
The Standard Operations improvement cycle begins with a clear target. What do you want to gain? Do you want to meet an increased takt time, or free some number of workers for other work? With that objective in mind, you observe and document the current, as-is process. (Note: You may not want to get this specific, but if you do, continue with the following) To do this, we use: Standard Work Sheet. This shows the physical area layout and flow of a product through a series of process steps. It shows both part and people flow. People sometimes call this a “spaghetti chart” because when a bad process is documented, the lines look like tangled mounds of spaghetti. Time Observation Sheet. A time collection device used to document the component tasks (operations) and their process times for one production cycle. Percent Loading Chart (bar chart). Shows the relationship between work loads of multiple people involved in a common production cycle. Uses the data from the time observation sheet. Standard Work Combination Chart. Detailed description of what an individual does and the time it takes them to perform one production cycle. The process is as follows: Identify problems. Look for places where people, parts, machines are idle or under-used. Resolve problems. Prevent recurrence. This is where you apply the tools of lean manufacturing (small lot size, total production maintenance, setup reduction, continuous flow, visual controls, pull system, 5S, etc.) Document this new process and use it as basis for a new improvement cycle.