2. Gaetano Donizetti
(Bergamo 1797 – 1848)
• Famiglia modesta, a 9 anni "scuola caritatevole di musica" di
Johann Simon Mayr, ove studiò il canto e il contrappunto.
• Si perfezionò poi nella composizione a Bologna con il maestro
G. Pilotti e con S. Mattei, giungendo così alle soglie della
carriera artistica ricco di buona cultura teorica e di pratica
esperienza.
• Esordì a Venezia (1818) con l'opera Enrico di Borgogna,
discreto successo.
• Successo a Roma della terza opera Zoraide di Granata
(semiseria), nel 1822. Scrisse velocemente molte opere: serie,
buffe, ecc.; erano già a 26 tra il 1822 e il 1830.
• Fra il 1830 e il 1832 : Anna Bolena e l'Elisir d'amore (1830,
1832) - trionfo
• Altre otto (tra le quali Lucrezia Borgia, 1834) dal 1833 al 1835
3. • Lucia di Lammermoor (1835) - fama universale.
• 1835 - fu chiamato a insegnare il contrappunto al collegio di
musica di Napoli, ma nel 1836 e nel 1837 una serie di sventure
familiari ne rallentò la produzione
• 1840 - tre opere: La figlia del reggimento, Poliuto, La favorita,
rappresentate a Parigi (da principio solo l'ultima ebbe fortuna).
• Gli ultimi successi: quelli della Linda di Chamounix (1842) a
Vienna, che gli fruttò la nomina a maestro di cappella e
compositore di corte, del Don Pasquale (Parigi 1843) e di Maria
di Rohan (Vienna 1843).
• 1845 primi segni della paralisi; 1846 demenza. Fu riportato a
Bergamo ove terminò i suoi giorni.
• Aveva composto 3 messe, 1 miserere, 2 Ave Maria, 66 opere
teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali,
molte musiche orchestrali e da camera
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5. Le opere più note (in tutto 66/67)
• Anna Bolena (1830 – Milano)
• L’elisir d’amore (1832 – Milano)
• Lucrezia Borgia (1833 – Scala, MI)
• Lucia di Lammermoor (1835 – San Carlo, NA)
• La figlia del reggimento (1840 – Parigi)
• La favorita (1840 – Parigi)
• Linda di Chamounix (1842 – Vienna)
• Don Pasquale (1843 – Parigi)
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7. • I temi fondamentali delle opere di Donizetti sono
quelli tipici del melodramma romantico.
• L'amore è la passione dominante, fragile nella sua
purezza e costantemente minacciato dai colpi della
perfidia umana.
• Le trame delle sue opere, spesso tragiche, narrano di
tradimenti e sciagure che hanno la meglio
sull'innocenza.
• Caratteristico di Donizetti è il senso di partecipazione
alle vicende dei suoi infelici personaggi, avvolti
musicalmente in un'aura di dolorosa
In sintesi…
8.
9. La vicenda
L'azione si svolge in Scozia, alla fine del XVI secolo, nel
castello di Ravenswood.
Antefatto
• La nobile famiglia Asthon, alla quale appartengono i fratelli
Enrico e Lucia, ha usurpato i beni e il castello della famiglia
Ravenswood, il cui unico erede è Edgardo. Edgardo e Lucia si
amano segretamente.
Cammarano vs. Scott
• Semplificazione sistema personaggi e della vicenda (sfondo storico molto sfumato)
• il fiero oppositore all’amore tra Lucia Asthon ed Edgardo di Ravenswood non è più la
madre della donna (morta) ma il fratello Enrico, baritono
• Cammarano trasforma l’Enrico del romanzo, per Scott un ragazzo, in un uomo a cui
sono affidate le sorti di una famiglia in declino, che ha bisogno di salvare il proprio
nome, a differenza di Edgardo, che, invece, dalle sue rovine / Erge la fronte
baldanzosa e ride! (I, 1).
• Nella Lucia donizettiana il prestigio politico delle due famiglie si presentano rovesciati
rispetto al romanzo di Scott, nel quale è la casata degli Asthon ad aver un ruolo politico
di prestigio grazie a sir William Asthon, lord cancelliere e padre di Lucia, assente
nell’opera
10. I personaggi di Donizetti
• Lord ENRICO Asthon (BARITONO)
• Miss LUCIA, sorella di Enrico Asthon (SOPRANO)
• Sir EDGARDO di Ravenswood (TENORE)
• Lord ARTURO Bucklaw (TENORE)
• RAIMONDO Bidebent, educatore e confidente di Lucia
(BASSO)
• ALISA, damigella di Lucia (MEZZOSOPRANO)
• NORMANNO, capo degli armigeri di Ravenswood (TENORE)
Coro di Donne e Cavalieri, Congiunti di Asthon, Abitanti di
Lammermoor.Paggi, Armigeri, Domestici di Asthon.
11. Dice Donizetti
La promessa sposa di Lammermoor, istorico romanzo dell’Ariosto
scozzese, mi parve subbietto più che altro acconcio per le scene: però non
deggio tacere, che nel dargli la forma drammatica, sotto di cui oso
presentarlo, mi si opposero non pochi ostacoli, per superare i quali fu
mestieri allontanarmi più che non pensava dalle tracce di Walter Scott.
Spero quindi, che l’aver tolto dal novero de’ miei personaggi taluno di quelli
che pur sono fra i principali del romanzo, e la morte del Sere di
Ravenswood diversamente da me condotta (per tacere di altre men
rilevanti modificazioni) spero che tutto questo non mi venga imputato come
a stolta temerità; avendomi soltanto a ciò indotto i limiti troppo angusti
delle severe leggi drammatiche
12. Parte prima (La partenza)
• Atto primo, quadro primo - Durante una battuta di caccia, Lord
Enrico Ashton viene a sapere dell'amore di Lucia per l'odiato
Edgardo e giura di ostacolarlo con ogni mezzo.
• Atto primo, quadro secondo - Nel parco del castello, Lucia
attende Edgardo e racconta ad Alisa, sua dama di compagnia,
l'antica lugubre storia di un Ravenswood che in quello stesso
luogo uccise per gelosia la propria amata il cui fantasma, da
quel giorno, si aggira inquieto presso la fontana. Lucia le
confessa di aver visto ella stessa il fantasma (Regnava nel
silenzio). Alisa interpreta il racconto come un cattivo presagio e
mette in guardia Lucia dal rischio di subire la stessa sorte.
• Edgardo annuncia a Lucia di dover partire per difendere le sorti
della Scozia. Ma prima intende stendere la mano in segno di
pace al fratello di lei, Enrico, chiedendola in sposa. Lucia,
consapevole dell'odio serbato dal proprio fratello nei confronti
di Edgardo, chiede a quest'ultimo di attendere ancora. Edgardo
e Lucia si scambiano gli anelli nuziali e si congedano
giurandosi amore e fedeltà eterni (Verranno a te sull'aure).
13. Parte seconda (Il contratto nuziale)
• Atto secondo, quadro primo - Le lotte politiche che sconvolgono la
Scozia indeboliscono il partito degli Asthon e avvantaggiano quello
di Edgardo. Enrico, per riequilibrare le sorti della contesa e salvare
la sua casata, impone alla sorella di sposare il potente Lord Arturo
Bucklaw. Al rifiuto della fanciulla, che non ha mai ricevuto lettere di
Edgardo poiché le stesse sono state intercettate ed occultate da
Enrico e da Normanno (armigero della casata Ashton), egli le dice
che Edgardo ha giurato fede di sposo ad un'altra donna, offrendole
quale prova una falsa lettera, e con l'aiuto di Raimondo, direttore
spirituale della ragazza, la convince ad accettare le nozze con
Arturo.
• Atto secondo, quadro secondo - Arturo attende trepidante la
promessa sposa all'altare. Lucia viene, ma la cerimonia nuziale è
sconvolta dall'inattesa irruzione di Edgardo (Chi mi frena in tal
momento). Alla vista del contratto nuziale firmato da Lucia il
giovane maledice l'amata e le restituisce l'anello. Lucia, impietrita
dalla disperazione, gli ridà il suo.
14. • Atto terzo, quadro primo - Enrico ed Edgardo si incontrano presso la torre di
Volferag e decidono di porre fine ad ogni discordia con un duello, che viene
fissato per il giorno dopo, all'alba.
• Atto terzo, quadro secondo - Al castello, la lieta festa nuziale viene interrotta
da Raimondo, che tremante comunica agli invitati la notizia che Lucia,
impazzita dal dolore, ha ucciso Arturo durante la prima notte di nozze (Dalle
stanze ove Lucia). Lucia, fuori di sé, compare tra gli invitati con un pugnale tra
le mani e gli abiti insanguinati. Ella crede di vedere Edgardo, immagina le sue
nozze tanto desiderate con lui e lo invoca. Mentre il coro la compiange, entra
Enrico, che saputo del misfatto, fa per uccidere la sorella, ma Raimondo e
Alisa lo fermano, mostrandogli in che stato è ridotta. Lucia si scuote: crede di
aver sentito Edgardo ripudiarla e gettare a terra l'anello che si erano scambiati.
Lucia non regge al dolore, e muore nello sconcerto generale. Enrico fa portare
via Lucia, mentre Raimondo accusa Normanno, il capo degli armigeri, di
essere il responsabile della tragedia.
• Atto terzo, quadro terzo - Giunto all'alba tra le tombe dei Ravenswood per
battersi in duello con Enrico, Edgardo medita di farsi uccidere. D'improvviso è
turbato dall'arrivo di una processione proveniente dal castello dei
Lammermoor, piangendo la sorte di Lucia. La campana a morto annuncia la
morte della ragazza. Edgardo, che non può vivere senza di lei, si trafigge con
un pugnale (Tu che a Dio spiegasti l'ali).