La cartografia digitale nella scuola. Il riscatto della geografia
1. DIDAMATICA 2012
L'informatica per la didattica
Taranto – 14, 15, 16 maggio 2012
La cartografia digitale nella scuola
Il riscatto della geografia
Giovanni Donadelli e Lorena Rocca
Università degli Studi di Padova
Associazioni Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) – Sez. Veneto
giovanni.donadelli@gmail.com – lorena.rocca@unipd.it
3. Una questione epistemologica
Che senso ha insegnare e far fare geografia a scuola?
Ha ancora senso considerare la geografia come una scienza che
sviluppa competenze fondamentali per l’educazione delle future
generazioni?
Quale geografia?
4. Una disciplina "quotidiana"
«Fin dal suo ingresso alla scuola dell’infanzia, il bambino è impegnato nella
conquista dello spazio in senso adulto e sociale»
Giorda, 2006
«Con il passare degli anni la geografia diventa strumento della conoscenza di
sé e del mondo»
Corna Pellegrini, 2004
La geografia «come forma territoriale dell’agire sociale»
Turco, 1988
La geografia come «fecondazione della natura da parte della cultura»
Magnaghi, 2000
«Fare geografia a scuola vuol dire formare cittadini italiani e del mondo consapevoli, autonomi,
responsabili e critici, che sappiano convivere con il loro ambiente e siano in grado di modificarlo in
modo creativo e sostenibile, guardando al futuro».
Donadelli et al, 2012
5. La carta geografica
La carta geografica è uno strumento che risponde al bisogno naturale di
collocarsi nel mondo, che contribuisce a evidenziare i legami tra l’uomo e
il territorio e che permette di decidere sulla materialità delle cose senza
la loro presenza.
Nella carta, il tempo e lo spazio si adattano alle esigenze e alle finalità del
soggetto così come anche i contenuti che essa mostra. Il rischio della
performatività (Dematteis, 2008).
La carta geografica come milieu ovvero «intreccio di natura e cultura, di fisica dei
luoghi e di metafisica, di aria e di arte, di relazioni umane e di qualità dell’ambiente
intellettuale». (Paba, 2008)
6. La cartografia diventa digitale
L’ambito geografico specifico in cui la rivoluzione digitale si è resa da subito evidente
è stato quello cartografico.
• Aumentate esponenzialmente le potenzialità delle carte
• Moltiplicate le opportunità di creazione e fruizione delle mappe
• Promozione dell'analisi spaziale e dell'indagine geografica
• Diffusione dei supporti che permettono l'uso delle carte
• Eliminazione dei limiti dei contenuti visualizzabili
• Implementate la precisione e flessibilità degli strumenti
• …
9. Oggi tutti sembrano tornare ad accorgersi dell’importanza dei riferimenti geografici e del
valore di saper leggere una mappa, perché il web è sempre meno un cyberspazio –una realtà
digitale amena e intangibile- e sempre più un cyberterritorio –un ambiente intimamente
connesso, e in continuo dialogo, con il nostro agire quotidiano sul mondo.
10. Le mappe digitali entrano a scuola
Nella società e nella scuola l’uso delle mappe digitali sta aumentando
significativamente, insieme alla crescente considerazione e
dimestichezza degli insegnanti con questi strumenti.
Scuola Scuola
Scuola Scuola
secondaria di secondaria di
dell'infanzia primaria
primo grado secondo grado
11. C’è qualcosa che impedisce o rende deficitaria l’esperienza dell’uso delle mappe
digitali anche più della condizione di digital divide (Prensky, 2000) in cui molti
insegnanti si trovano ad essere:
i limiti strutturali delle scuole
Una dotazione informatica decente e una connessione internet stabile sono il
presupposto per qualsiasi sperimentazione didattica.
Lì dove queste condizioni sono state soddisfatte gli insegnanti stessi hanno
dimostrato di sapersi mettere in gioco tanto da chiedere aiuto ai propri studenti.
Insegnante
Studenti Tecnologia
12. Es. 1 - La preparazione o la
restituzione dell’uscita didattica
13. Es. 2 – Il GeoCaching
Apprendi
-mento
significati
vo
Edu-Avventure Alta
Alta confidenz
geografiche all'aperto! motivazi
Risposte
emotive
positive
a nel
o-ne fare bene
le cose
Basso
livello di
ansia
Logbook
14. Conclusioni
Con l’avvento di internet e il diffondersi dei servizi geografici online la disciplina ha la
possibilità di recuperare l’ampiezza e l’attualità della propria proposta.
La tendenza del web è quella di configurarsi come uno strumento geografico.
Questo modo di fare geografia è autentico, legittimo e vincente.
Facciamoci coraggio e cominciamo ad esplorarlo!
15. DIDAMATICA 2012
L'informatica per la didattica
Taranto – 14, 15, 16 maggio 2012
Grazie per l'attenzione
Giovanni Donadelli e Lorena Rocca
Università degli Studi di Padova
Associazioni Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) – Sez. Veneto
giovanni.donadelli@gmail.com – lorena.rocca@unipd.it