SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 65
Università degli studi M.G. di Catanzaro


  Saper parlare in pubblico
     - concetti teorici
        - strumenti
             - suggerimenti pratici



                dott. Stefano Angelo




                                       27/03/2007
Saper parlare in pubblico
INDICE
Introduzione
Parte I - Concetti teorici:
 psicologia della comunicazione
 sociologia della comunicazione
 teoria della comunicazione

Parte II - Suggerimenti pratici:
 aspetti dinamici
 barriere
 progettare una presentazione
Parte III - Strumenti

Glossario
Saper parlare in pubblico
Introduzione


  Non si nasce oratori            Giulio Cesare (1953)



  Ci sono delle tecniche da
  adottare e delle regole da
  seguire
  Un “buon oratore” deve
  avere una serie di           Regista: Joseph Leo Mankiewicz




  competenze
Saper parlare in pubblico
Introduzione
                                                Giulio Cesare (1953)

Saper parlare in pubblico vuol dire
saper comunicare informazioni,
saper trasmettere con efficacia idee e
proposte, dando un senso di fiducia e
autorevolezza.
                                             Regista: Joseph Leo Mankiewicz


Per fare ciò ci si deve esprimere con competenza e sicurezza.
Ovvero: si deve saper bene quel che si dice concentrandosi anche
sul come lo si dice...
Saper parlare in pubblico
Introduzione
                                           Giulio Cesare (1953)
Comunicare “x” significa “far
conoscere”, diffondere, “mettere in
comune”, condividere.


La comunicazione è un processo
                                        Regista: Joseph Leo Mankiewicz
(di trasmissione di informazioni)
innescato da un soggetto che ha
intenzione di far sì che il ricevente
pensi o faccia qualcosa (Grice,
1975).
Saper parlare in pubblico
 Introduzione


La comunicazione nel nostro caso dovrebbe essere:
    intenzionale, rivolta ad uno scopo
    conscia, basata su una volontà razionale (strategia)
    efficace, in grado di raggiungere gli obiettivi che si prefigge
    reciproca, fondata sull’interazione tra individui
Saper parlare in pubblico




                Parte I
            Concetti teorici
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico


1 – il significato globale dell’interazione deve essere concordato tra
i partecipanti. Gli interlocutori stanno al gioco, condividono
l’esperienza. Dunque, affinché si possa parlare di comunicazione,
tutti gli agenti devono esplicitare la propria intenzione di
partecipare all’interazione


2 – distinzione tra informazione (come elemento) e comunicazione
(come processo)
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico


 Tripartizione del linguaggio
    SINTASSI: rapporto formale tra segni; struttura, correttezza,
    grammaticale della frase.
    SEMANTICA: significato dei segni, delle parole e delle frasi;
    rapporto tra simboli e realtà oggettiva.
    PRAGMATICA: relazione tra segni e attori; contesto in cui la
    frase è emessa; scopo per cui la frase è emessa; intenzione
    comunicativa.
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - teoria degli atti linguistici (Austin, 1962)

Affinché l’atto linguistico sia efficace:

  deve esistere una procedura convenzionale accettata dagli interlocutori

  la procedura deve specificare le circostanze e prescrivere quale debba
essere il comportamento delle persone

  la procedura deve essere seguita da tutti i partecipanti completamente e
correttamente

  i partecipanti devono avere intenzione di comportarsi nel modo
prescritto dalla procedura
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico


                             rito (funzione, parata)
procedura convenzionale
                             indicare: campo e regole del gioco,
specificare le circostanze
                             prima della partita
                             partecipazione (libera o coercitiva?)
seguita da tutti
                             motivazione personale
intenzione
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)


             comunicazione = significato + intenzioni

                    intenzionalità informativa:
                    A trasmette a B qualcosa che B non sa,
                    aumentando le sue informazioni
intenzioni
                    intenzionalità comunicativa:
                    A vuole rendere B consapevole di
                    qualcosa di cui B non è a conoscenza
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)

In sintesi:
Dai il tuo contributo alla conversazione al momento opportuno, in
base agli scopi (statici) o all’orientamento comune del discorso in
cui sei impegnato (scopi dinamici, negoziati)
declinazione del principio:
  massima della quantità
  massima della qualità
  massima della relazione
  massima del modo
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)
massima della quantità
   dare il giusto contributo informativo in relazione agli scopi
   della comunicazione
   non dare più informazioni di quanto richiesto (in base al target,
   per evitare sovraccarichi cognitivi)
massima della qualità
   cercare di dare un contributo originale
   non dare informazioni false
   dare informazioni che possano essere documentate
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)
massima della relazione
   essere pertinenti. Trasmettere solo ciò che è rilevante, ovvero:
   rimanere nell’ambito del tema trattato.
   Niente divagazioni (a meno che non siano strategiche...)
massima del modo
   cercare di essere chiari (ovvero, evitare espressioni ambigue e
   tarare i termini in base al target)
   non dare niente per scontato (spiegare i termini, sollecitare
   feedback)
   essere sintetici
   avere un ordine espositivo (progettare una scaletta dinamica)
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)
ERRORE
Violazione involontaria di una massima, frequente nella
conversazione quotidiana. Violazioni croniche: discorso
logorroico, superficiale, disordinato…


Asimmetria parlante-ascoltatore:
     maggiore competenza del parlante: l’errore sfugge
     maggiore competenza dell’ascoltatore: l’errore viene
   riconosciuto
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975)


INGANNO
Violazione volontaria: il parlante tenta consapevolmente di
trarre in inganno l’ascoltatore:
  violando la massima della quantità (nascondendo
informazioni)
  violando la massima della qualità (dicendo il falso)
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico

LA MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE

 comunicazione falsa

 distorsione dell’informazione


distorsione varia lungo un continuum:


        distorsione                     falsificazione
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico

Un’informazione è rilevante quando comporta un effetto cognitivo
positivo e una differente rappresentazione della realtà, che rispecchi
però la verità e non sia ingannevole

Un’informazione acquisisce rilevanza quando, connessa ad altri
elementi del contesto, può essere utilizzata dalla persona per trarre
delle conclusioni o delle valutazioni
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di pertinenza
(Sperber & Wilson, 1986)

Qualunque stimolo processato cognitivamente dall’individuo può
diventare pertinente in un certo momento



Un’informazione può essere considerata pertinente quando si rivela
come dato saliente in un determinato contesto



Un’informazione può essere considerata pertinente quando è più
rilevante delle altre disponibili (interventi in aula)
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di pertinenza
(Sperber & Wilson, 1986)

 Il giudizio di pertinenza è di tipo comparativo

 La pertinenza non è definibile in termini assoluti ma relativi:

    in differenti circostanze, la stessa informazione può risultare
    più o meno saliente e lo stesso effetto cognitivo più o meno
    facile da ottenere
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di pertinenza
Maggiore è lo sforzo compiuto dall’individuo per percepire,
comprendere, processare un’informazione minore sarà la sua
pertinenza (intervento, lato docente - oratore).

La pertinenza può essere giudicata sia sulla base dell’effetto che
dello sforzo cognitivo.
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di pertinenza
(Sperber & Wilson, 1986)
Nella comunicazione, si cerca di massimizzare la rilevanza.

Poiché il destinatario della comunicazione presta attenzione solo a
stimoli rilevanti, il comunicatore deve convincere l’audience che i
contenuti da lui espressi sono sufficientemente salienti per richiedere
un certo livello di attenzione.

Lo scambio comunicativo si basa su una ‘presunzione di pertinenza’,
ovvero sul tacito accordo tra i due interlocutori sul fatto che:

   la comunicazione sia sufficientemente rilevante
   la comunicazione sia la più rilevante tra quelle compatibili con le
   abilità del comunicatore (bambino/adulto; adulto/adulto)
Psicologia della comunicazione
Modello pragmatico - principio di pertinenza
(Sperber & Wilson, 1986)
IMPLICAZIONI
La pertinenza è inversamente proporzionale allo sforzo cognitivo
QUINDI:

il fatto che un’affermazione sia facilmente comprensibile le
attribuisce un livello iniziale di plausibilità

...ed è possibile che il destinatario si fermi alla prima interpretazione,
se è in grado di soddisfare le aspettative di rilevanza

Tale fenomeno dovrebbe essere sfruttato da un abile oratore per
rendere la propria comunicazione incisiva
Sociologia della comunicazione
La comunicazione è...

Dinamica:                                    Problematica:
Ogni processo di                             Non si può dare
comunicazione è                              niente per scontato
sempre in divenire                           (punti di vista, filtri,
                                             incomprensioni)

                     Complessa:
                     In un processo di
                     comunicazione gli
                     elementi costituenti
                     sono strettamente
                     interrelati (posti in
                     relazione reciproca)
Sociologia della comunicazione
Durante il processo...



           L’oratore cerca di privilegiare
           il destinatario del messaggio
            imparando a riconoscere le
                 aspettative del suo
                    interlocutore
Sociologia della comunicazione
Durante il processo...
                          Ogni messaggio emesso da
                         uno degli interlocutori viene
                              recepito dall’altro e
                         determina una sua reazione,
                           la quale viene a sua volta
                            raccolta dal primo come
                          messaggio e determina una
                               nuova reazione...
Sociologia della comunicazione
  La percezione


     Bisogna capire che la nostra
   percezione della realtà è una di
        quelle possibili e non
      corrisponde ad una realtà
               assoluta
                 .......
   è una questione di punti di vista



La realtà oggettiva è una realtà condivisa da molti (in un determinato
contesto socio-culturale (la sacralità della mucca...)
Sociologia della comunicazione
La percezione




                                    FIS FILTR
                                       IOL O
                                           OG
                                              ICO
                          FIL
                         EM TRO
                           OT
                              IVO
              F
           CU ILTR
             LT
                UR O
                  AL
                     E

 REALTA'
Saper parlare in pubblico
    Teoria della comunicazione (Jakobson, 1915-1920)



                               Contesto
    codifica                                              decodifica
                               Messaggio

                                Filtri
             Emittente                     Destinatario


                               Contatto     Canale fisico
sistema di segni
                                            (interazione mediata)
(significato+significante)
condiviso
                                            Connessione psicologica
                                Codice
da emittente e destinatario,
che permette di formulare
e interpretare il messaggio
Saper parlare in pubblico




                Parte II
          Suggerimenti pratici
Saper parlare in pubblico
Aspetti dinamici: direzione dello sguardo

Un efficace contatto visivo,
proiettato democraticamente
su tutti i partecipanti,
favorisce l'interazione




Evitare:
 scanning
 sguardo nel vuoto
Saper parlare in pubblico
 Aspetti dinamici: i gesti

Essere spontanei (per sentirsi a proprio agio, liberi di esprimersi)
senza rinchiudersi in posizioni statiche.

MANI sui FIANCHI: sfida o rimprovero

BRACCIA INCROCIATE sul petto: atteggiamento di chiusura,
impenetrabilità

MANI in TASCA o nella CINTURA: eccessiva disinvoltura

MANI INCROCIATE AVANTI, INDIETRO o CONGIUNTE

TOCCARE il CORPO o gli ABITI con eccessiva frequenza: segno di
nervosismo
Saper parlare in pubblico
Barriere alla comunicazione (interferenze ambientali)

Rumore di fondo

Cattiva illuminazione

Postazioni non ergonomiche

Funzionalità di sistemi audio-video

Visibilità

Temperatura dell'aula
Saper parlare in pubblico
Barriere alla comunicazione (interferenze psicologiche)

DEMOTIVAZIONE
Mancanza di interesse o curiosità per i contenuti della conversazione

L’IMMAGINE CHE IL DESTINATARIO HA DEL MITTENTE
Il modo di vestire, il sesso, l’età ed alcuni comportamenti esteriori ci
permettono di “classificare” la persona e ciò influenza la comunicazione

PREGIUDIZI / STEREOTIPI
Opinioni preconcette e generalizzate su persone o gruppi sociali, che
condizionano la posizione dell’interlocutore

L’IDEA DI SE’ DEL DESTINATARIO
Il destinatario utilizza l’immagine che ha di sé come chiave d’interpretazione
per il messaggio che riceve o sente solo ciò che si aspetta di sentire
Saper parlare in pubblico
Barriere alla comunicazione (lato oratore)

PRESENTAZIONE CONFUSA
I punti da trattare vengono esposti in modo disordinato e mal
connesso

SATURAZIONE
Troppi messaggi simultanei abbassano in modo drastico le
possibilità di ricezione

NOIA / DISTRAZIONE
La noia dovuta alla qualità del messaggio o a una sua monotona
ripetizione abbassa i livelli di attenzione

SINDROME DA “DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI
BANANAS”
Atteggiamenti autoritari possono inibire la partecipazione
Saper parlare in pubblico
   Barriere alla comunicazione (lato platea)

INTERPRETAZIONE NON RIGOROSA
Attribuire alle parole significati diversi da quelli intesi da colui che parla (per
pigrizia, superficialità, scarsa preparazione, scarse capacità di contestualizzazione)

SINDROME DEL “PRIMO DELLA CLASSE”
Essere impegnati a preparare le risposte giuste, tempestare di domande l'oratore

COMPLESSO “DELLA BELLA FIGURA”
inibisce la partecipazione
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione

Abbiamo appreso le nozioni teoriche necessarie per impostare una
presentazione efficace.


Imparerete ora come cambia una presentazione in base al tipo di
pubblico e in base all’ambiente, ovvero in base al luogo fisico in cui
avviene la presentazione. Capirete quanto è importante
l’organizzazione e lo stile della presentazione per avere la massima
ricaduta possibile in termini di apprendimento.
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione – pubblico e ambiente




Quali sono gli ambienti tipo in cui può svolgersi una presentazione?

Quali accorgimenti è bene prendere per far si che la presentazione
abbia successo?

Che tipo di pubblico si avrà di fronte?

In sintesi, si deve progettare una presentazione in base ai bisogni di un
tipo di pubblico particolare.
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione – pubblico e ambiente


E’ di fondamentale importanza, in fase di progettazione, tener conto del
luogo in cui si terrà la presentazione.
Il luogo dà subito un’idea del numero di persone che possono
partecipare all’evento.
Se la presentazione si svolge in una stanza con poche persone, con uno
stile informale, potrebbe essere sufficiente avere un portatile con
relatore e spettatori seduti intorno a un tavolo.
Presentazioni formali o svolte in sale convegni, necessitano di un
proiettore e di un sistema di amplificazione del suono.
Saper parlare in pubblico
...suggerimento pratico – sala convegni




 Se le diapositive vengono proiettate su un grande schermo, si può
 attirare l’attenzione sui vari elementi o attraverso il mouse, con il
 puntatore in modalità penna, o attraverso un puntatore laser.
 Se il relatore preferisce muoversi in piena libertà è bene che sia
 dotato di un microfono senza fili.
 Per cambiare le diapositive, sarebbe auspicabile avere un assistente
 (o un tutor d’aula) o un telecomando.
Saper parlare in pubblico
...suggerimento pratico – il supporto



  A volte l’utilizzo del proiettore con un portatile può dare dei
  problemi. Per evitare spiacevoli inconvenienti sarebbe opportuno
  disporre della presentazione su CD-Rom, DVD o su USB disk
  (considerato che i floppy disk sono oramai in disuso).


  Se è disponibile un collegamento ad Internet, un’alternativa (anche
  se più laboriosa) potrebbe consistere nel depositare i propri
  materiali in rete.
Saper parlare in pubblico
...suggerimento pratico – l'acustica


        A livello ideale, sarebbe bene provare
        l’acustica prima dell’arrivo degli
        spettatori, in modo da adattare l’audio
        (nei limiti del possibile) all’ambiente.
Saper parlare in pubblico
...suggerimento pratico – la vista


Da evitare assolutamente le luci che generano riflesso o ombre sullo
schermo. Se gli spettatori non sentono benissimo, la presentazione può
risultare faticosa, ma fattibile. Se ci sono problemi di illuminazione, o
il proiettore è difettoso, è bene avere il coraggio di rinunciare alle
diapositive e improvvisare una conferenza “tradizionale”.

Per ovviare a tale inconveniente basta far stampare su carta le
diapositive maggiormente significative e distribuirle (sempre che il
pubblico non sia vastissimo e ci sia un assistente che si occupi della
questione: mai abbandonare la sala!)
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione – pubblico




Avere informazioni precise sul pubblico che si deve affrontare è di
fondamentale importanza.

Dati come l’età, la preparazione ed il background culturale dei
partecipanti, aiutano a dare il giusto taglio alla presentazione.

La grafica, lo stile di scrittura, il livello di esemplificazione dei concetti
devono essere pensati in funzione del pubblico. Se non si dispone di
tali dati si può ugualmente preparare una presentazione generica, che
perde però molto in termini di efficacia.
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione – analisi del target

Caratteristiche:
  livello culturale e socioeconomico
  conoscenza argomento
  linguaggio tecnico
  ruoli lavorativi
  età – sesso
  valori culturali
                                       Motivazione:
                                        crescita professionale, personale
                                        obbligo
                                        interesse per il tema
                                        interesse per il relatore
                                        conoscere – farsi conoscere
                                        voglia di partecipazione
                                        curiosità
Saper parlare in pubblico
Progettare una presentazione – il contenuto

                                                   WHO (chi?)

   Buttare giù una scaletta di massima            WHAT (cosa?)
   (seguendo le regole delle 5W + H)             WHERE (dove?)
                                                 WHEN (quando?)
                                                  WHY (perché)
                                                  HOW (come?)
   Rispettare le massime di Grice



   Evitare l'information overload (sovraccarico cognitivo)
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – il contenuto

I concetti vanno organizzati per parole chiave da associare, quando
possibile, ad immagini o grafici.
Utilizzare gli elenchi puntati (con interlinea 1,5)
Con interlinea singola, lasciare un rigo tra le frasi che esprimono
concetti in maniera esaustiva.
Tenere, in media, 400 battute per diapositiva.
Evitare il “giustificato”
Usare colonne strette, quando possibile
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – la navigazione del contenuto

  Predisporre, quando necessario, strumenti di navigazione (pulsanti,
  link)
  Preparare un sommario con relativi link
  Mettere una “copertina” all'inizio di un gruppo di slide
  Utilizzare, se ritenuto opportuno, sfondi differenti per gruppi di
  slide (garantendo sempre un buon contrasto)
  Essere rigorosi nella titolazione
  Indicare i numeri di pag. relativi a gruppi di slide
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – lo stile di scrittura


 Lo stile di scrittura deve essere asciutto, essenziale.
 Bisogna cercare di arrivare subito al punto, senza annoiare con inutili
 preamboli.
 Va evitato un utilizzo eccessivo di subordinate e di parole difficili, o
 non adeguate al tipo di pubblico. Un linguaggio eccessivamente
 forbito invece di impressionare potrebbe semplicemente stancare.
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – la diapositiva


Gli elementi che costituiscono la diapositiva devono armonizzare tra
loro. Devono agire in sinergia, senza prevaricare l’uno sull’altro.

Ogni elemento (come un testo, un grafico, ecc.) deve trasmettere una
porzione del messaggio espresso attraverso l’intera diapositiva.

Quindi, bisogna cercare di evitare elementi con eccessiva “personalità”,
come spesso accade nell’utilizzo non ponderato delle immagini, che
possono distogliere l’attenzione o che possono imporre solo la loro
porzione di messaggio.
Saper parlare in pubblico
 ...suggerimenti pratici – multimedialità


E' possibile introdurre nelle diapositive anche elementi multimediali
audio/video.

L’utilizzo eccessivo di tali elementi annichilisce il ruolo di chi espone,
relegandolo al ruolo di spettatore.

Un uso strategico di questi elementi può, invece, essere d’aiuto per
riprendere fiato o per alleggerire la presentazione o per intervallare parti
diverse di una stessa presentazione.
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – il colore



Garantire un buon contrasto è la prima regola. Sia perché consente di
leggere i testi senza affaticare la vista, sia perché consente di dare la
giusta rilevanza a ciascun elemento della diapositiva (logo, testo,
tabella, grafico, ecc.).

Un istogramma che si perde nello sfondo, oltre a trasformarsi in un
gioco del tipo “aguzza la vista”, non consente il passaggio immediato
del messaggio.
Saper parlare in pubblico
...suggerimenti pratici – durante l'esposizione


Durante l’esposizione, è necessario non dilungarsi troppo, dedicando
un tempo omogeneo ad ogni diapositiva.
Sarebbe bene che il relatore ponesse a se stesso gli interrogativi
denominati FAQ (Frequently Asked Questions ). Ciò aiuta il pubblico
a non annegare nel classico bicchier d’acqua e incoraggia a far
domande...
Chi espone deve cercare di essere morbido e disponibile, ovvero, non
deve incutere soggezione e non deve (nei limiti del possibile) rinviare
domande o risposte a fine presentazione.
Saper parlare in pubblico




              Parte III
             Strumenti
Saper parlare in pubblico
Strumenti




   PowerPoint         Impress
   Microsoft Office   OpenOffice
Saper parlare in pubblico




           Per concludere...
Saper parlare in pubblico
...chi ben incomincia
INTRO
 chi sei
 perché sei qui (esplicitare gli obiettivi)
 voi chi siete? (quando l'aula è piccola...e i tempi sono generosi)

DURANTE L'ESPOSIZIONE
 mantenere la calma
 mantenere il filo logico
 stabilire una relazione
 saper utilizzare i supporti audiovisivi

CHIUSURA
Saper parlare in pubblico
  check list
LISTA DI CONTROLLO PRIMA DI ANDARE IN SCENA
  orario della relazione (l’uditorio sarà stanco o riposato?)
  dimensioni della sala (tante persone in un luogo piccolo?)
  sedie per i partecipanti; tavolo e sedia per il relatore
 piani di appoggio per scrivere (tavoli o bracciolo)
  attrezzatura tecnica dell'aula
  ventilazione e temperatura (mai troppo caldo e mai troppo freddo)
  visibilità e acustica (tutti possono vedere e sentire bene?)
 c’è l’interprete (se ci sono stranieri) o persone di sostegno per eventuali disabili?
 avvisi - regole per la gestione del telefono cellulare
 ecc.
Saper parlare in pubblico
...in sintesi




     Chi parla, a chi parla, cosa dice, come lo dice
FINE



                      Grazie a tutti per l'attenzione
                              dott. Stefano Angelo




e-mail: stefano.angelo@formamente.net
Comandi utili
                           Open Office – Impress

Ctrl + shift + F5 per aprire il navigatore e cambiare il puntatore del mouse
Alt + clic sx per selezionare un oggetto con link
per applicare un link ad un oggetto, tasto dx del mouse | Interazione...
Shift per selezionare un link di testo, senza effettuare il salto ipertestuale
Glossario
Empatia: (psicol.) capacità di immedesimarsi in un'altra persona, di calarsi nei
suoi pensieri e stati d'animo

Feedback: 1 (tecn.) nei sistemi regolati automaticamente, l'operazione del
rinviare all'entrata di un processo un'informazione sull'andamento del processo
stesso, per controllarlo ed eventualmente correggerlo; retroazione
2 (ling.) effetto di reazione prodotto da un messaggio su chi lo ha emesso

Pathos: (etimologia) voce gr. 'sofferenza, passione'; sentimento intenso

Significante: (ling.) l'elemento formale, fonico o grafico, che insieme al
significato costituisce il segno linguistico

Significato: il contenuto semantico (rapporto tra simbolo e realtà oggettiva) di un
segno linguistico
Bibliografia

C.E. Shannon e W. Weaver, La teoria matematica delle comunicazioni, 1983, Milano, ETAS LIBRI
P.E. Ricci Bitti e B. Zani, La comunicazione come processo sociale, 1983, Bologna, il Mulino.
J.L. Austin, Come fare cose con le parole,
P. Grice, Logica e conversazione,

Birkenbihl V. F., “L’arte d’intendersi”, DeAgostini - Franco Angeli, Milano

Birkenbihl V. F., “L’Arte di Persuadere”, Franco Angeli / Trend, Milano

Cabrini A. - Galanti E. - Valpreda G.,Come parlare in pubblico e come gestire una riunione, Bridge
Editore, Milano

Lake R. A., “Saper presentare”, Franco Angeli Milano

Martin D. M., “Tecniche di comunicazione”, Jackson Libri, Milano
Bibliografia per approfondimenti

A. Schultz, Il problema della rilevanza. Per una fenomenologia dell'atteggiamento naturale, 1975,
Torino, Rosenberg & Sellier

V. F. Birkenbihl , La tecnica delle domande, Milano, Franco Angeli

V. F. Birkenbihl, Segnali del corpo, Milano, Franco Angeli / Trend




Sitografia
 http://digilander.libero.it/pieropolidoro/schede/grice.htm

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Parlare In Pubblico - Public Speaking
Parlare In Pubblico - Public SpeakingParlare In Pubblico - Public Speaking
Parlare In Pubblico - Public SpeakingFabrizio Cornalba
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazioneComunicareInfluenzare
 
Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficaceRaffaello Torraco
 
Come vincere l'ansia da public speaking
Come vincere l'ansia da public speakingCome vincere l'ansia da public speaking
Come vincere l'ansia da public speakingPLS Coaching
 
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleVERLICCHI VERONICA
 
La gestione del telefono
La gestione del telefonoLa gestione del telefono
La gestione del telefonoMarco Rovatti
 
PNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePaolo Vallicelli
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazionePaola Toni
 
Comunicazione efficace: principi e tecniche di base
Comunicazione efficace: principi e tecniche di baseComunicazione efficace: principi e tecniche di base
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
 
Corso comunicazione 2011
Corso comunicazione 2011Corso comunicazione 2011
Corso comunicazione 2011imartini
 
Litigare bene tra colleghi - Paolo Ragusa
Litigare bene tra colleghi -  Paolo RagusaLitigare bene tra colleghi -  Paolo Ragusa
Litigare bene tra colleghi - Paolo RagusaVulcanica Mente
 
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speech
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speechPublic Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speech
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speechGiorgia Pizzuti
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiFormaLms
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceClaudio Settembrini
 
121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivoimartini
 

Mais procurados (20)

Parlare In Pubblico - Public Speaking
Parlare In Pubblico - Public SpeakingParlare In Pubblico - Public Speaking
Parlare In Pubblico - Public Speaking
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
 
Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficace
 
Pnl. 1
Pnl. 1Pnl. 1
Pnl. 1
 
Come vincere l'ansia da public speaking
Come vincere l'ansia da public speakingCome vincere l'ansia da public speaking
Come vincere l'ansia da public speaking
 
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
 
La gestione del telefono
La gestione del telefonoLa gestione del telefono
La gestione del telefono
 
PNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazione
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazione
 
Comunicazione efficace: principi e tecniche di base
Comunicazione efficace: principi e tecniche di baseComunicazione efficace: principi e tecniche di base
Comunicazione efficace: principi e tecniche di base
 
Comunicazione efficace
Comunicazione efficaceComunicazione efficace
Comunicazione efficace
 
I processi dell’ ascolto
I processi dell’ ascoltoI processi dell’ ascolto
I processi dell’ ascolto
 
Corso comunicazione 2011
Corso comunicazione 2011Corso comunicazione 2011
Corso comunicazione 2011
 
Litigare bene tra colleghi - Paolo Ragusa
Litigare bene tra colleghi -  Paolo RagusaLitigare bene tra colleghi -  Paolo Ragusa
Litigare bene tra colleghi - Paolo Ragusa
 
Negoziazione win win
Negoziazione win winNegoziazione win win
Negoziazione win win
 
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speech
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speechPublic Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speech
Public Speaking - I° Parte: come selezione e strutturare uno speech
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze Imprenditoriali
 
Comunicazione Efficace in Azienda
Comunicazione Efficace in AziendaComunicazione Efficace in Azienda
Comunicazione Efficace in Azienda
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficace
 
121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo
 

Destaque

Alcuni consigli pratici per una presentazione efficace
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficaceAlcuni consigli pratici per una presentazione efficace
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficaceGianluca Giansante
 
Usare (al meglio) le immagini nelle slide.
Usare (al meglio) le immagini nelle slide. Usare (al meglio) le immagini nelle slide.
Usare (al meglio) le immagini nelle slide. Giacomo Mason
 
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Gianluca Giansante
 
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorso
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorsoPresentazioni efficaci: come organizzare il discorso
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorsoGianluca Giansante
 
Fight the Power(point)!
Fight the Power(point)!Fight the Power(point)!
Fight the Power(point)!Todd Reubold
 
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenecEugene Cheng
 
Suggerimenti all'uso di Power Point.
Suggerimenti all'uso di Power Point.Suggerimenti all'uso di Power Point.
Suggerimenti all'uso di Power Point.michele1000
 
Apresentações com Simplicidade
Apresentações com SimplicidadeApresentações com Simplicidade
Apresentações com SimplicidadeAppresenta
 
Vendere Convincendo Prima Parte
Vendere Convincendo Prima ParteVendere Convincendo Prima Parte
Vendere Convincendo Prima ParteFabrizio Cornalba
 
Come realizzare una presentazione aziendale?
Come realizzare una presentazione aziendale?Come realizzare una presentazione aziendale?
Come realizzare una presentazione aziendale?Fabrizio Cornalba
 
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...Toolbox Coworking
 
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse Luciano Cassese
 

Destaque (20)

Parlare in Pubblico
Parlare in PubblicoParlare in Pubblico
Parlare in Pubblico
 
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficace
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficaceAlcuni consigli pratici per una presentazione efficace
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficace
 
Usare (al meglio) le immagini nelle slide.
Usare (al meglio) le immagini nelle slide. Usare (al meglio) le immagini nelle slide.
Usare (al meglio) le immagini nelle slide.
 
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...
 
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorso
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorsoPresentazioni efficaci: come organizzare il discorso
Presentazioni efficaci: come organizzare il discorso
 
Presentation Secrets
Presentation SecretsPresentation Secrets
Presentation Secrets
 
Fight the Power(point)!
Fight the Power(point)!Fight the Power(point)!
Fight the Power(point)!
 
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec
7 Tips to Beautiful PowerPoint by @itseugenec
 
STEAL THIS PRESENTATION!
STEAL THIS PRESENTATION! STEAL THIS PRESENTATION!
STEAL THIS PRESENTATION!
 
Caritas
CaritasCaritas
Caritas
 
Caritas
CaritasCaritas
Caritas
 
Public Speaking
Public SpeakingPublic Speaking
Public Speaking
 
Public Speaking
Public SpeakingPublic Speaking
Public Speaking
 
Suggerimenti all'uso di Power Point.
Suggerimenti all'uso di Power Point.Suggerimenti all'uso di Power Point.
Suggerimenti all'uso di Power Point.
 
Apresentações com Simplicidade
Apresentações com SimplicidadeApresentações com Simplicidade
Apresentações com Simplicidade
 
Vendere Convincendo Prima Parte
Vendere Convincendo Prima ParteVendere Convincendo Prima Parte
Vendere Convincendo Prima Parte
 
Come realizzare una presentazione aziendale?
Come realizzare una presentazione aziendale?Come realizzare una presentazione aziendale?
Come realizzare una presentazione aziendale?
 
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...
 
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse
Public speaking conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse
 
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
 

Semelhante a Saper parlare in pubblico

Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblico
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoCome gestire la propria presenza in un dibattito pubblico
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoProforma
 
Strategie di persuasione di Nicoletta Salvatori
Strategie di persuasione di Nicoletta SalvatoriStrategie di persuasione di Nicoletta Salvatori
Strategie di persuasione di Nicoletta SalvatoriUniversità di Pisa
 
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)Progetto Imprenderò
 
Tecniche di creazione del consenso
Tecniche di creazione del consensoTecniche di creazione del consenso
Tecniche di creazione del consensoFrancesco Errani
 
Appunti comunicazione
Appunti comunicazioneAppunti comunicazione
Appunti comunicazionegiosiele
 
MBKM Comunicazione non verbale
MBKM Comunicazione non verbaleMBKM Comunicazione non verbale
MBKM Comunicazione non verbaleMaurizio Baiguini
 
Il processo comunicativo
Il processo comunicativoIl processo comunicativo
Il processo comunicativoItalo Branca
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataimartini
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataimartini
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataimartini
 
Principi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionalePrincipi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionaleAnna Maria Carbone
 
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01adrianavenuti
 
Tecniche di comunicazione forense
Tecniche di comunicazione forenseTecniche di comunicazione forense
Tecniche di comunicazione forenseLuca Iovane
 
Progettazione LO (presentaizone) copia
Progettazione LO (presentaizone) copiaProgettazione LO (presentaizone) copia
Progettazione LO (presentaizone) copiaSamuele Verucchi
 
Lezione 3 Tucci educazione ai media
Lezione 3 Tucci educazione ai mediaLezione 3 Tucci educazione ai media
Lezione 3 Tucci educazione ai mediaIngreen;
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneluciopooh
 

Semelhante a Saper parlare in pubblico (20)

Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblico
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoCome gestire la propria presenza in un dibattito pubblico
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblico
 
Psi5
Psi5Psi5
Psi5
 
Strategie di persuasione di Nicoletta Salvatori
Strategie di persuasione di Nicoletta SalvatoriStrategie di persuasione di Nicoletta Salvatori
Strategie di persuasione di Nicoletta Salvatori
 
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)
L'arte della comunicazione di Sara Fantini (09/02/2015)
 
Tecniche di creazione del consenso
Tecniche di creazione del consensoTecniche di creazione del consenso
Tecniche di creazione del consenso
 
Appunti comunicazione
Appunti comunicazioneAppunti comunicazione
Appunti comunicazione
 
MBKM Comunicazione non verbale
MBKM Comunicazione non verbaleMBKM Comunicazione non verbale
MBKM Comunicazione non verbale
 
Il processo comunicativo
Il processo comunicativoIl processo comunicativo
Il processo comunicativo
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornata
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornata
 
Modulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornataModulo c 2%b0 giornata
Modulo c 2%b0 giornata
 
Principi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionalePrincipi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionale
 
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01
Comunicazione relazionale-091015053212-phpapp01
 
Pagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formarePagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formare
 
Tecniche di comunicazione forense
Tecniche di comunicazione forenseTecniche di comunicazione forense
Tecniche di comunicazione forense
 
PNL, Patch Adams
PNL, Patch AdamsPNL, Patch Adams
PNL, Patch Adams
 
Progettazione LO (presentaizone) copia
Progettazione LO (presentaizone) copiaProgettazione LO (presentaizone) copia
Progettazione LO (presentaizone) copia
 
Lezione 3 Tucci educazione ai media
Lezione 3 Tucci educazione ai mediaLezione 3 Tucci educazione ai media
Lezione 3 Tucci educazione ai media
 
Consenso
ConsensoConsenso
Consenso
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazione
 

Mais de Stefano Angelo

Progetto INSEGNALO.IT
Progetto INSEGNALO.IT  Progetto INSEGNALO.IT
Progetto INSEGNALO.IT Stefano Angelo
 
Edidanimation - Didamatica 2011
Edidanimation - Didamatica 2011Edidanimation - Didamatica 2011
Edidanimation - Didamatica 2011Stefano Angelo
 
Learning object: Definizione - Progettazione - Realizzazione
Learning object: Definizione - Progettazione - RealizzazioneLearning object: Definizione - Progettazione - Realizzazione
Learning object: Definizione - Progettazione - RealizzazioneStefano Angelo
 

Mais de Stefano Angelo (6)

I pensieri di mau
I pensieri di mauI pensieri di mau
I pensieri di mau
 
L'oroscopo di Mau
L'oroscopo di MauL'oroscopo di Mau
L'oroscopo di Mau
 
Il coraggio di emilia
Il coraggio di emiliaIl coraggio di emilia
Il coraggio di emilia
 
Progetto INSEGNALO.IT
Progetto INSEGNALO.IT  Progetto INSEGNALO.IT
Progetto INSEGNALO.IT
 
Edidanimation - Didamatica 2011
Edidanimation - Didamatica 2011Edidanimation - Didamatica 2011
Edidanimation - Didamatica 2011
 
Learning object: Definizione - Progettazione - Realizzazione
Learning object: Definizione - Progettazione - RealizzazioneLearning object: Definizione - Progettazione - Realizzazione
Learning object: Definizione - Progettazione - Realizzazione
 

Último

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 

Último (19)

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 

Saper parlare in pubblico

  • 1. Università degli studi M.G. di Catanzaro Saper parlare in pubblico - concetti teorici - strumenti - suggerimenti pratici dott. Stefano Angelo 27/03/2007
  • 2. Saper parlare in pubblico INDICE Introduzione Parte I - Concetti teorici: psicologia della comunicazione sociologia della comunicazione teoria della comunicazione Parte II - Suggerimenti pratici: aspetti dinamici barriere progettare una presentazione Parte III - Strumenti Glossario
  • 3. Saper parlare in pubblico Introduzione Non si nasce oratori Giulio Cesare (1953) Ci sono delle tecniche da adottare e delle regole da seguire Un “buon oratore” deve avere una serie di Regista: Joseph Leo Mankiewicz competenze
  • 4. Saper parlare in pubblico Introduzione Giulio Cesare (1953) Saper parlare in pubblico vuol dire saper comunicare informazioni, saper trasmettere con efficacia idee e proposte, dando un senso di fiducia e autorevolezza. Regista: Joseph Leo Mankiewicz Per fare ciò ci si deve esprimere con competenza e sicurezza. Ovvero: si deve saper bene quel che si dice concentrandosi anche sul come lo si dice...
  • 5. Saper parlare in pubblico Introduzione Giulio Cesare (1953) Comunicare “x” significa “far conoscere”, diffondere, “mettere in comune”, condividere. La comunicazione è un processo Regista: Joseph Leo Mankiewicz (di trasmissione di informazioni) innescato da un soggetto che ha intenzione di far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa (Grice, 1975).
  • 6. Saper parlare in pubblico Introduzione La comunicazione nel nostro caso dovrebbe essere: intenzionale, rivolta ad uno scopo conscia, basata su una volontà razionale (strategia) efficace, in grado di raggiungere gli obiettivi che si prefigge reciproca, fondata sull’interazione tra individui
  • 7. Saper parlare in pubblico Parte I Concetti teorici
  • 8. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico 1 – il significato globale dell’interazione deve essere concordato tra i partecipanti. Gli interlocutori stanno al gioco, condividono l’esperienza. Dunque, affinché si possa parlare di comunicazione, tutti gli agenti devono esplicitare la propria intenzione di partecipare all’interazione 2 – distinzione tra informazione (come elemento) e comunicazione (come processo)
  • 9. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico Tripartizione del linguaggio SINTASSI: rapporto formale tra segni; struttura, correttezza, grammaticale della frase. SEMANTICA: significato dei segni, delle parole e delle frasi; rapporto tra simboli e realtà oggettiva. PRAGMATICA: relazione tra segni e attori; contesto in cui la frase è emessa; scopo per cui la frase è emessa; intenzione comunicativa.
  • 10. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - teoria degli atti linguistici (Austin, 1962) Affinché l’atto linguistico sia efficace: deve esistere una procedura convenzionale accettata dagli interlocutori la procedura deve specificare le circostanze e prescrivere quale debba essere il comportamento delle persone la procedura deve essere seguita da tutti i partecipanti completamente e correttamente i partecipanti devono avere intenzione di comportarsi nel modo prescritto dalla procedura
  • 11. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico rito (funzione, parata) procedura convenzionale indicare: campo e regole del gioco, specificare le circostanze prima della partita partecipazione (libera o coercitiva?) seguita da tutti motivazione personale intenzione
  • 12. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) comunicazione = significato + intenzioni intenzionalità informativa: A trasmette a B qualcosa che B non sa, aumentando le sue informazioni intenzioni intenzionalità comunicativa: A vuole rendere B consapevole di qualcosa di cui B non è a conoscenza
  • 13. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) In sintesi: Dai il tuo contributo alla conversazione al momento opportuno, in base agli scopi (statici) o all’orientamento comune del discorso in cui sei impegnato (scopi dinamici, negoziati) declinazione del principio: massima della quantità massima della qualità massima della relazione massima del modo
  • 14. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) massima della quantità dare il giusto contributo informativo in relazione agli scopi della comunicazione non dare più informazioni di quanto richiesto (in base al target, per evitare sovraccarichi cognitivi) massima della qualità cercare di dare un contributo originale non dare informazioni false dare informazioni che possano essere documentate
  • 15. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) massima della relazione essere pertinenti. Trasmettere solo ciò che è rilevante, ovvero: rimanere nell’ambito del tema trattato. Niente divagazioni (a meno che non siano strategiche...) massima del modo cercare di essere chiari (ovvero, evitare espressioni ambigue e tarare i termini in base al target) non dare niente per scontato (spiegare i termini, sollecitare feedback) essere sintetici avere un ordine espositivo (progettare una scaletta dinamica)
  • 16. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) ERRORE Violazione involontaria di una massima, frequente nella conversazione quotidiana. Violazioni croniche: discorso logorroico, superficiale, disordinato… Asimmetria parlante-ascoltatore: maggiore competenza del parlante: l’errore sfugge maggiore competenza dell’ascoltatore: l’errore viene riconosciuto
  • 17. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di cooperazione (Grice, 1975) INGANNO Violazione volontaria: il parlante tenta consapevolmente di trarre in inganno l’ascoltatore: violando la massima della quantità (nascondendo informazioni) violando la massima della qualità (dicendo il falso)
  • 18. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico LA MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE comunicazione falsa distorsione dell’informazione distorsione varia lungo un continuum: distorsione falsificazione
  • 19. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico Un’informazione è rilevante quando comporta un effetto cognitivo positivo e una differente rappresentazione della realtà, che rispecchi però la verità e non sia ingannevole Un’informazione acquisisce rilevanza quando, connessa ad altri elementi del contesto, può essere utilizzata dalla persona per trarre delle conclusioni o delle valutazioni
  • 20. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di pertinenza (Sperber & Wilson, 1986) Qualunque stimolo processato cognitivamente dall’individuo può diventare pertinente in un certo momento Un’informazione può essere considerata pertinente quando si rivela come dato saliente in un determinato contesto Un’informazione può essere considerata pertinente quando è più rilevante delle altre disponibili (interventi in aula)
  • 21. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di pertinenza (Sperber & Wilson, 1986) Il giudizio di pertinenza è di tipo comparativo La pertinenza non è definibile in termini assoluti ma relativi: in differenti circostanze, la stessa informazione può risultare più o meno saliente e lo stesso effetto cognitivo più o meno facile da ottenere
  • 22. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di pertinenza Maggiore è lo sforzo compiuto dall’individuo per percepire, comprendere, processare un’informazione minore sarà la sua pertinenza (intervento, lato docente - oratore). La pertinenza può essere giudicata sia sulla base dell’effetto che dello sforzo cognitivo.
  • 23. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di pertinenza (Sperber & Wilson, 1986) Nella comunicazione, si cerca di massimizzare la rilevanza. Poiché il destinatario della comunicazione presta attenzione solo a stimoli rilevanti, il comunicatore deve convincere l’audience che i contenuti da lui espressi sono sufficientemente salienti per richiedere un certo livello di attenzione. Lo scambio comunicativo si basa su una ‘presunzione di pertinenza’, ovvero sul tacito accordo tra i due interlocutori sul fatto che: la comunicazione sia sufficientemente rilevante la comunicazione sia la più rilevante tra quelle compatibili con le abilità del comunicatore (bambino/adulto; adulto/adulto)
  • 24. Psicologia della comunicazione Modello pragmatico - principio di pertinenza (Sperber & Wilson, 1986) IMPLICAZIONI La pertinenza è inversamente proporzionale allo sforzo cognitivo QUINDI: il fatto che un’affermazione sia facilmente comprensibile le attribuisce un livello iniziale di plausibilità ...ed è possibile che il destinatario si fermi alla prima interpretazione, se è in grado di soddisfare le aspettative di rilevanza Tale fenomeno dovrebbe essere sfruttato da un abile oratore per rendere la propria comunicazione incisiva
  • 25. Sociologia della comunicazione La comunicazione è... Dinamica: Problematica: Ogni processo di Non si può dare comunicazione è niente per scontato sempre in divenire (punti di vista, filtri, incomprensioni) Complessa: In un processo di comunicazione gli elementi costituenti sono strettamente interrelati (posti in relazione reciproca)
  • 26. Sociologia della comunicazione Durante il processo... L’oratore cerca di privilegiare il destinatario del messaggio imparando a riconoscere le aspettative del suo interlocutore
  • 27. Sociologia della comunicazione Durante il processo... Ogni messaggio emesso da uno degli interlocutori viene recepito dall’altro e determina una sua reazione, la quale viene a sua volta raccolta dal primo come messaggio e determina una nuova reazione...
  • 28. Sociologia della comunicazione La percezione Bisogna capire che la nostra percezione della realtà è una di quelle possibili e non corrisponde ad una realtà assoluta ....... è una questione di punti di vista La realtà oggettiva è una realtà condivisa da molti (in un determinato contesto socio-culturale (la sacralità della mucca...)
  • 29. Sociologia della comunicazione La percezione FIS FILTR IOL O OG ICO FIL EM TRO OT IVO F CU ILTR LT UR O AL E REALTA'
  • 30. Saper parlare in pubblico Teoria della comunicazione (Jakobson, 1915-1920) Contesto codifica decodifica Messaggio Filtri Emittente Destinatario Contatto Canale fisico sistema di segni (interazione mediata) (significato+significante) condiviso Connessione psicologica Codice da emittente e destinatario, che permette di formulare e interpretare il messaggio
  • 31. Saper parlare in pubblico Parte II Suggerimenti pratici
  • 32. Saper parlare in pubblico Aspetti dinamici: direzione dello sguardo Un efficace contatto visivo, proiettato democraticamente su tutti i partecipanti, favorisce l'interazione Evitare: scanning sguardo nel vuoto
  • 33. Saper parlare in pubblico Aspetti dinamici: i gesti Essere spontanei (per sentirsi a proprio agio, liberi di esprimersi) senza rinchiudersi in posizioni statiche. MANI sui FIANCHI: sfida o rimprovero BRACCIA INCROCIATE sul petto: atteggiamento di chiusura, impenetrabilità MANI in TASCA o nella CINTURA: eccessiva disinvoltura MANI INCROCIATE AVANTI, INDIETRO o CONGIUNTE TOCCARE il CORPO o gli ABITI con eccessiva frequenza: segno di nervosismo
  • 34. Saper parlare in pubblico Barriere alla comunicazione (interferenze ambientali) Rumore di fondo Cattiva illuminazione Postazioni non ergonomiche Funzionalità di sistemi audio-video Visibilità Temperatura dell'aula
  • 35. Saper parlare in pubblico Barriere alla comunicazione (interferenze psicologiche) DEMOTIVAZIONE Mancanza di interesse o curiosità per i contenuti della conversazione L’IMMAGINE CHE IL DESTINATARIO HA DEL MITTENTE Il modo di vestire, il sesso, l’età ed alcuni comportamenti esteriori ci permettono di “classificare” la persona e ciò influenza la comunicazione PREGIUDIZI / STEREOTIPI Opinioni preconcette e generalizzate su persone o gruppi sociali, che condizionano la posizione dell’interlocutore L’IDEA DI SE’ DEL DESTINATARIO Il destinatario utilizza l’immagine che ha di sé come chiave d’interpretazione per il messaggio che riceve o sente solo ciò che si aspetta di sentire
  • 36. Saper parlare in pubblico Barriere alla comunicazione (lato oratore) PRESENTAZIONE CONFUSA I punti da trattare vengono esposti in modo disordinato e mal connesso SATURAZIONE Troppi messaggi simultanei abbassano in modo drastico le possibilità di ricezione NOIA / DISTRAZIONE La noia dovuta alla qualità del messaggio o a una sua monotona ripetizione abbassa i livelli di attenzione SINDROME DA “DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS” Atteggiamenti autoritari possono inibire la partecipazione
  • 37. Saper parlare in pubblico Barriere alla comunicazione (lato platea) INTERPRETAZIONE NON RIGOROSA Attribuire alle parole significati diversi da quelli intesi da colui che parla (per pigrizia, superficialità, scarsa preparazione, scarse capacità di contestualizzazione) SINDROME DEL “PRIMO DELLA CLASSE” Essere impegnati a preparare le risposte giuste, tempestare di domande l'oratore COMPLESSO “DELLA BELLA FIGURA” inibisce la partecipazione
  • 38. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione Abbiamo appreso le nozioni teoriche necessarie per impostare una presentazione efficace. Imparerete ora come cambia una presentazione in base al tipo di pubblico e in base all’ambiente, ovvero in base al luogo fisico in cui avviene la presentazione. Capirete quanto è importante l’organizzazione e lo stile della presentazione per avere la massima ricaduta possibile in termini di apprendimento.
  • 39. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione – pubblico e ambiente Quali sono gli ambienti tipo in cui può svolgersi una presentazione? Quali accorgimenti è bene prendere per far si che la presentazione abbia successo? Che tipo di pubblico si avrà di fronte? In sintesi, si deve progettare una presentazione in base ai bisogni di un tipo di pubblico particolare.
  • 40. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione – pubblico e ambiente E’ di fondamentale importanza, in fase di progettazione, tener conto del luogo in cui si terrà la presentazione. Il luogo dà subito un’idea del numero di persone che possono partecipare all’evento. Se la presentazione si svolge in una stanza con poche persone, con uno stile informale, potrebbe essere sufficiente avere un portatile con relatore e spettatori seduti intorno a un tavolo. Presentazioni formali o svolte in sale convegni, necessitano di un proiettore e di un sistema di amplificazione del suono.
  • 41. Saper parlare in pubblico ...suggerimento pratico – sala convegni Se le diapositive vengono proiettate su un grande schermo, si può attirare l’attenzione sui vari elementi o attraverso il mouse, con il puntatore in modalità penna, o attraverso un puntatore laser. Se il relatore preferisce muoversi in piena libertà è bene che sia dotato di un microfono senza fili. Per cambiare le diapositive, sarebbe auspicabile avere un assistente (o un tutor d’aula) o un telecomando.
  • 42. Saper parlare in pubblico ...suggerimento pratico – il supporto A volte l’utilizzo del proiettore con un portatile può dare dei problemi. Per evitare spiacevoli inconvenienti sarebbe opportuno disporre della presentazione su CD-Rom, DVD o su USB disk (considerato che i floppy disk sono oramai in disuso). Se è disponibile un collegamento ad Internet, un’alternativa (anche se più laboriosa) potrebbe consistere nel depositare i propri materiali in rete.
  • 43. Saper parlare in pubblico ...suggerimento pratico – l'acustica A livello ideale, sarebbe bene provare l’acustica prima dell’arrivo degli spettatori, in modo da adattare l’audio (nei limiti del possibile) all’ambiente.
  • 44. Saper parlare in pubblico ...suggerimento pratico – la vista Da evitare assolutamente le luci che generano riflesso o ombre sullo schermo. Se gli spettatori non sentono benissimo, la presentazione può risultare faticosa, ma fattibile. Se ci sono problemi di illuminazione, o il proiettore è difettoso, è bene avere il coraggio di rinunciare alle diapositive e improvvisare una conferenza “tradizionale”. Per ovviare a tale inconveniente basta far stampare su carta le diapositive maggiormente significative e distribuirle (sempre che il pubblico non sia vastissimo e ci sia un assistente che si occupi della questione: mai abbandonare la sala!)
  • 45. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione – pubblico Avere informazioni precise sul pubblico che si deve affrontare è di fondamentale importanza. Dati come l’età, la preparazione ed il background culturale dei partecipanti, aiutano a dare il giusto taglio alla presentazione. La grafica, lo stile di scrittura, il livello di esemplificazione dei concetti devono essere pensati in funzione del pubblico. Se non si dispone di tali dati si può ugualmente preparare una presentazione generica, che perde però molto in termini di efficacia.
  • 46. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione – analisi del target Caratteristiche: livello culturale e socioeconomico conoscenza argomento linguaggio tecnico ruoli lavorativi età – sesso valori culturali Motivazione: crescita professionale, personale obbligo interesse per il tema interesse per il relatore conoscere – farsi conoscere voglia di partecipazione curiosità
  • 47. Saper parlare in pubblico Progettare una presentazione – il contenuto WHO (chi?) Buttare giù una scaletta di massima WHAT (cosa?) (seguendo le regole delle 5W + H) WHERE (dove?) WHEN (quando?) WHY (perché) HOW (come?) Rispettare le massime di Grice Evitare l'information overload (sovraccarico cognitivo)
  • 48. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – il contenuto I concetti vanno organizzati per parole chiave da associare, quando possibile, ad immagini o grafici. Utilizzare gli elenchi puntati (con interlinea 1,5) Con interlinea singola, lasciare un rigo tra le frasi che esprimono concetti in maniera esaustiva. Tenere, in media, 400 battute per diapositiva. Evitare il “giustificato” Usare colonne strette, quando possibile
  • 49. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – la navigazione del contenuto Predisporre, quando necessario, strumenti di navigazione (pulsanti, link) Preparare un sommario con relativi link Mettere una “copertina” all'inizio di un gruppo di slide Utilizzare, se ritenuto opportuno, sfondi differenti per gruppi di slide (garantendo sempre un buon contrasto) Essere rigorosi nella titolazione Indicare i numeri di pag. relativi a gruppi di slide
  • 50. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – lo stile di scrittura Lo stile di scrittura deve essere asciutto, essenziale. Bisogna cercare di arrivare subito al punto, senza annoiare con inutili preamboli. Va evitato un utilizzo eccessivo di subordinate e di parole difficili, o non adeguate al tipo di pubblico. Un linguaggio eccessivamente forbito invece di impressionare potrebbe semplicemente stancare.
  • 51. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – la diapositiva Gli elementi che costituiscono la diapositiva devono armonizzare tra loro. Devono agire in sinergia, senza prevaricare l’uno sull’altro. Ogni elemento (come un testo, un grafico, ecc.) deve trasmettere una porzione del messaggio espresso attraverso l’intera diapositiva. Quindi, bisogna cercare di evitare elementi con eccessiva “personalità”, come spesso accade nell’utilizzo non ponderato delle immagini, che possono distogliere l’attenzione o che possono imporre solo la loro porzione di messaggio.
  • 52. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – multimedialità E' possibile introdurre nelle diapositive anche elementi multimediali audio/video. L’utilizzo eccessivo di tali elementi annichilisce il ruolo di chi espone, relegandolo al ruolo di spettatore. Un uso strategico di questi elementi può, invece, essere d’aiuto per riprendere fiato o per alleggerire la presentazione o per intervallare parti diverse di una stessa presentazione.
  • 53. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – il colore Garantire un buon contrasto è la prima regola. Sia perché consente di leggere i testi senza affaticare la vista, sia perché consente di dare la giusta rilevanza a ciascun elemento della diapositiva (logo, testo, tabella, grafico, ecc.). Un istogramma che si perde nello sfondo, oltre a trasformarsi in un gioco del tipo “aguzza la vista”, non consente il passaggio immediato del messaggio.
  • 54. Saper parlare in pubblico ...suggerimenti pratici – durante l'esposizione Durante l’esposizione, è necessario non dilungarsi troppo, dedicando un tempo omogeneo ad ogni diapositiva. Sarebbe bene che il relatore ponesse a se stesso gli interrogativi denominati FAQ (Frequently Asked Questions ). Ciò aiuta il pubblico a non annegare nel classico bicchier d’acqua e incoraggia a far domande... Chi espone deve cercare di essere morbido e disponibile, ovvero, non deve incutere soggezione e non deve (nei limiti del possibile) rinviare domande o risposte a fine presentazione.
  • 55. Saper parlare in pubblico Parte III Strumenti
  • 56. Saper parlare in pubblico Strumenti PowerPoint Impress Microsoft Office OpenOffice
  • 57. Saper parlare in pubblico Per concludere...
  • 58. Saper parlare in pubblico ...chi ben incomincia INTRO chi sei perché sei qui (esplicitare gli obiettivi) voi chi siete? (quando l'aula è piccola...e i tempi sono generosi) DURANTE L'ESPOSIZIONE mantenere la calma mantenere il filo logico stabilire una relazione saper utilizzare i supporti audiovisivi CHIUSURA
  • 59. Saper parlare in pubblico check list LISTA DI CONTROLLO PRIMA DI ANDARE IN SCENA  orario della relazione (l’uditorio sarà stanco o riposato?)  dimensioni della sala (tante persone in un luogo piccolo?)  sedie per i partecipanti; tavolo e sedia per il relatore piani di appoggio per scrivere (tavoli o bracciolo)  attrezzatura tecnica dell'aula  ventilazione e temperatura (mai troppo caldo e mai troppo freddo)  visibilità e acustica (tutti possono vedere e sentire bene?) c’è l’interprete (se ci sono stranieri) o persone di sostegno per eventuali disabili? avvisi - regole per la gestione del telefono cellulare ecc.
  • 60. Saper parlare in pubblico ...in sintesi Chi parla, a chi parla, cosa dice, come lo dice
  • 61. FINE Grazie a tutti per l'attenzione dott. Stefano Angelo e-mail: stefano.angelo@formamente.net
  • 62. Comandi utili Open Office – Impress Ctrl + shift + F5 per aprire il navigatore e cambiare il puntatore del mouse Alt + clic sx per selezionare un oggetto con link per applicare un link ad un oggetto, tasto dx del mouse | Interazione... Shift per selezionare un link di testo, senza effettuare il salto ipertestuale
  • 63. Glossario Empatia: (psicol.) capacità di immedesimarsi in un'altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e stati d'animo Feedback: 1 (tecn.) nei sistemi regolati automaticamente, l'operazione del rinviare all'entrata di un processo un'informazione sull'andamento del processo stesso, per controllarlo ed eventualmente correggerlo; retroazione 2 (ling.) effetto di reazione prodotto da un messaggio su chi lo ha emesso Pathos: (etimologia) voce gr. 'sofferenza, passione'; sentimento intenso Significante: (ling.) l'elemento formale, fonico o grafico, che insieme al significato costituisce il segno linguistico Significato: il contenuto semantico (rapporto tra simbolo e realtà oggettiva) di un segno linguistico
  • 64. Bibliografia C.E. Shannon e W. Weaver, La teoria matematica delle comunicazioni, 1983, Milano, ETAS LIBRI P.E. Ricci Bitti e B. Zani, La comunicazione come processo sociale, 1983, Bologna, il Mulino. J.L. Austin, Come fare cose con le parole, P. Grice, Logica e conversazione, Birkenbihl V. F., “L’arte d’intendersi”, DeAgostini - Franco Angeli, Milano Birkenbihl V. F., “L’Arte di Persuadere”, Franco Angeli / Trend, Milano Cabrini A. - Galanti E. - Valpreda G.,Come parlare in pubblico e come gestire una riunione, Bridge Editore, Milano Lake R. A., “Saper presentare”, Franco Angeli Milano Martin D. M., “Tecniche di comunicazione”, Jackson Libri, Milano
  • 65. Bibliografia per approfondimenti A. Schultz, Il problema della rilevanza. Per una fenomenologia dell'atteggiamento naturale, 1975, Torino, Rosenberg & Sellier V. F. Birkenbihl , La tecnica delle domande, Milano, Franco Angeli V. F. Birkenbihl, Segnali del corpo, Milano, Franco Angeli / Trend Sitografia http://digilander.libero.it/pieropolidoro/schede/grice.htm