Comuni di Gorno, Oneta, Oltre il Colle, Promoserio
Convegno, "Il distretto minerario Riso-Parina. Studi, valorizzazione e sviluppo"
Gorno BG, 22 marzo 2014
Diego Marsetti, Ecogeo srl, "Inquadramento geomorfologico e proposte riutilizzo miniere dismesse"
Programma: dl.dropboxusercontent.com/u/21632223/Convegno%20miniere%20Gorno%202014/Depliant%20bassa%20sensibile.pdf
Fotografie: picasaweb.google.com/117290793877692021380/IlDistrettoMinerarioRisoParina?authuser=0&feat=directlink
Ecomuseo delle miniere di Gorno: ecomuseominieredigorno.it/cms/
2. 2
Il territorio è il momentaneo risultato di
differenti processi generatori e modellatori
che hanno operato, per lunghi periodi o
per brevi episodi, sul territorio.
Tra questi:
•quelli che, in tempi lontanissimi, hanno portato
alla formazione delle rocce che costituiscono
oggi l’ossatura del territorio (il così detto
substrato roccioso o bedrock)
•quelli che, successivamente ma molto indietro
nel tempo in modo lento quasi impercettibile,
hanno deformato, sollevato e fratturato le stesse
rocce
3. 3
•quelli che, già a partire dalle prime fasi di
sollevamento, hanno iniziato l’erosione della
valle e il modellamento dei versanti
•quelli che, in epoche più vicine a noi anche
con l’intervento determinante dell’uomo, hanno
condizionato l’evoluzione recente e l’assetto
attuale
•quelli che, in relazione all’incuria, al regime
climatico e delle piogge in particolare, possono
provocare onde di piena pericolose per le
infrastrutture.
5. ESTRATTODACARTAGEOLOGICA
Unità (24): Calcare
Metallifero Bergamasco.
Carnico Inferiore (225 milioni
di anni)
Gli affioramenti di questa unità
seguono la distribuzione della
sottostante F. di Breno dalla Val
Brembana sino alla valle
dell'Ogna. La sezione più
rappresentativa si trova presso la
miniera di Paglia Pignolino (bassa
Val Parina, quota 960 m).
Nelle zone dove il Calcare
Metallifero Bergamasco risulta
mineralizzato sono presenti
tasche sino a pluridecametriche
spesso strato-concordanti riempite
da sedimenti interni
carbonatici, silicei, calcite o
dolomite spatiche, brecce di
collasso e mineralizzazioni a
fluorite, barite, blenda, galena.
Nella valle del Riso (Val Seriana)
la potenza media si mantiene sui
50-60 m.
In Val Seriana il limite superiore è
evidenziato dalla rapida comparsa
di calcari e calcari mamosi scuri
bioturbati della f. di Gorno.
L'ambiente deposizionale del
C.M.B. è una piana
tidale, prospiciente a lagune
costiere.
Da carta geologica di Bergamo.
Provincia di Bergamo, 2000
ESINO - 21
GORNO - 26
Metallifero 24
6. CARTAGEOLOGICAPROVINCIABERGAMO
Risorse minerarie del territorio
Metallici:
• Ferro
• Piombo, Zinco e Argento
• Uranio
• Fluorite
• Barite
Cave:
• Argilla
• Sabbia, ghiaia e pietrisco
• Calcari da calce e
cemento, quarzite e gesso
• Pietre ornamentali e da
taglio
Da Carta Geologica d’Italia, scala
1:50.000, Foglio Clusone, 2012
ISPRA
8. 8
Lo studio attento e dettagliato
delle rocce del territorio ha
permesso di ricostruire
ambienti e avvenimenti
succedutisi a partire da tempi
molto remoti; quello che viene
rappresentato nelle carte
geologiche è frutto di ricerche
condotte da numerosi geologi
in circa 200 anni di
osservazioni che hanno
permesso di ricostruire la
storia geologica del territorio
lombardo
I monti che circondano i corpi
minerari sono costituiti da rocce
sedimentarie formatesi in un
periodo di tempo compreso tra 1
230 e i 215 milioni di anni fa
9. BLOCK DIAGRAMMA ZONA MINERARIA DELLA
RISO-PARINA (ZORZONE)
Argilloscisti e Calcari
(Carnico)
da «Storia Economica e Sociale di Bergamo, 1993»
11. SERIE STRATIGRAFICA DELLE ALPI
OROBICHE CON PRESENZA DI
ZINCO, PIOMBO E ARGENTO
Le più importanti miniere sono distribuite in un areale di
circa 20 chilometri e sono: Vaccareggio, Val Vedra,
Parina-Plassa, Arera, Grem, Belloro e Monte Trevasco
I corpi coltivati sono a prevalente sfalerite, galena e
idrozincite (calamine) ed hanno forme colonnari e
filoniformi nei calcari, stratoidi nelle argille scure
sommitali. Il corpo più esteso è la colonna Fortuna che
si estende sull’asse Cima di Grem-Oneta per oltre due
chilometri e mezzo.
Dal punto di vista paleogeografico, questo orizzonte
sarebbe un livello di transizione tra un ambiente stabile
di piattaforma carbonatica (calcare di Esino) e una
potente sedimentazione lagunare-deltizia (formazione di
Gorno, arenarie Val Sabbia, formazione di S. Giovanni
Bianco) con arricchimento in metalli in questi bacini
ristretti. (vulcanesimo contemporaneo a
sedimentazione)
13. SERIE STRATIGRAFICA DELLE ALPI
OROBICHE CON PRESENZA DI
MINERALIZZAZIONI FERRIERE
Si localizzano in rocce metamorfiche del basamento
cristallino di età archeozoica, fino ai depositi sedimentari
della copertura permo-mesozoica.
Due tipologie: vene e filoni (prevalenza di siderite talora
associata a quarzo, barite e solfuri) discordanti con la
stratificazione e la scistosità delle rocce oppure corpi
lenticolari stratoconcordanti (con presenza di siderite
manganesifera e subordinata barite).
Filoni di siderite sono impostati lungo i campi di fratture
distensive del basamento cristallino, nelle rocce vulcano-
sedimentarie e nei sedimenti marini del Servino.
Genesi: del basamento connessa ad attività idrotermale
legata all’orogenesi Ercinica mentre quelle sovrastanti ad
attività simile ma più recente.
15. SERIE STRATIGRAFICA DELLE ALPI
OROBICHE CON PRESENZA DI
MINERALIZZAZIONI A FLUORITE
La Fluorite bergamasca è legata a rocce calcaree e si
presenta in grosse sacche o colonne massive.
Da ovest ad est, le mineralizzazioni più importanti erano:
miniera di Camissinone in val Brembana (ospitato in una
faglia nella dolomia principale), miniera di Paglio Pignolino
in val Brembana (si localizza nel calcare del Ladinico-
Carnico costituiti da corpi colonnari a fluorite, con sfalerite e
galena), miniera del laghetto di Polzone sotto il massiccio
della Presolana (simile al precedente coltivato in val di
Scalve).
16. SERIE STRATIGRAFICA DELLE ALPI
OROBICHE CON PRESENZA DI
MINERALIZZAZIONI A BARITE
Nel ‘‘Metallifero’’ si rinvengono talvolta tasche e lenti
stratoconcordanti.
In val Brembana si hanno notizie di coltivazioni presso
Mezzoldo e Averara.
In val Seriana (val Sanguigno) si hanno due filoni di barite
incassati nelle vulcaniti della formazione permiania del
Collio.
Importanti mineralizzazioni a barite si trovano in val di
Scalve e val Paisco (miniera del Giovo, miniera di Monte
Elto).
17. UBICAZIONEGROTTEEGALLERIE
Viene rappresento il
bacino idrogeologico
ove è presente la
sorgente
Nossana, fonte
aprovvigionamento di
acqua potabile per il
comune di Bergamo.
La sorgente Nossana
affiora a 472,51
m.s.l.m..
Da indagini geologiche
effettuate (Ecogeo)
vengono identificati
due livelli fratturati
rispettivamente a
profondità 52-68 m e
85-100 m appena a
monte del punto di
captazione della
sorgente.
Sorgente NOSSANA
19. CARTAIDROGEOLOGICA
Le acque meteoriche si
infiltrano e circolano nelle rocce
calcaree e calcareo-dolomitiche
affioranti, di età ladinico-carnico
inferiore, permeabili "in grande"
per fessurazione e carsismo
(Formazioni di Esino, di Breno e
Metallifero Bergamasco).
Tali rocce carbonatico -
dolomitiche, costituenti il
"serbatoio" delle acque
sorgive, rappresentano un'unita
strutturale più antica
sovrascorsa (lungo il
"sovrascorrimento basale") al di
sopra di rocce
marnose, calcareo-marnose e
argillose di età più recente
(Carnico medio-superiore)
prevalentemente
impermeabili, o su un
impermeabile costituito dalla
breccia di milonitizzazione di
risovrascorrimento di parte della
stessa formazione.
20. La scoperta e l'esplorazione di alcune di queste cavità naturali e stata possibile solo grazie alla presenza delle
numerose gallerie minerarie che attraversano il massiccio intercettando pozzi e cunicoli.
La presenza del Sovrascorrimento Basale, confermata dai dati di sottosuolo, gioca un ruolo fondamentale dal punto di
vista idrologico e della carsificazione: tale piano infatti porta alla sovrapposizione del piastrone carbonatico permeabile
su litotipi impermeabili (argilliti e arenarie del San Giovanni Bianco, marne e argilliti della Formazione di Gorno) che
impediscono un'ulteriore infiltrazione verso il basso delle acque dell'intero massiccio; tale superficie risulta anch’essa
inclinata verso meridione, cosicché tutta la circolazione profonda viene convogliata verso Sud.
È in questo quadro che si colloca anche la sorgente Nossana, una delle principali fonti di approvvigionamento idrico
dell'acquedotto di Bergamo, risorgenza di tipo carsico legata al sollevamento verso Sud dell'impermeabile di fondo ad
opera delle faglie della Trinità (Jadoul et alii, 1985).
21. SVILUPPO DELLE
CONOSCENZE
SCIENTIFICHE DI BASE
RICERCA APPLICATA
TUTELA E INCREMENTO
DELLE RISORSE
AMBIENTALI
COMPRENSORIALI
DIFFUSIONE DI
TECNOLOGIE INNOVATIVE
SUPPORTO ED
INCREMENTO NELLA
REALIZZAZIONE DI TESI DI
LAUREA E RICERCHE
STORICHE, CULTURALI, EC
OLOGICHE
PROMOZIONE
DELL’OCCUPAZIONE
GIOVANILE
SVILUPPO DI UN
ARTIGIANATO SPECIFICO
DEL SETTORE MINERARIO E
MINERALOGICO
(MUSEI, ECC)
COLLABORAZIONI VOLONTARIE
APERTE ALLA
PARTECIPAZIONE DI SINGOLI O
DI GRUPPI ASSOCIATIVI PER
CAMPAGNE DI SVILUPPO E
SALVAGUARDIA DELLE
RISORSE NATURALISTICHE ED
AMBIENTALI
OBIETTIVI