5. Il Palazzo reale di Caserta venne voluto
da Carlo III di Borbone re di Napoli
colpito dalla bellezza del paesaggio dei
luoghi e per essere tra le migliori in
confronto a quella di Versailles a Parigi
e di Schonbrunn a Vienna.
6. Inizialmente era certo che venisse
costruita a Napoli, ma re Carlo III di
Borbone sapendo che la città poteva
essere presa per eventuali attacchi via
mare, preferì la città di Caserta poco
distante.
7. La reggia venne costruita da Luigi
Vanvitelli architetto e scultore italiano
ma di origini olandesi. Il re chiese che il
progetto comprendesse, oltre al
palazzo, il parco e la sistemazione
dell'area urbana circostante, con
l'approvvigionamento da un nuovo
acquedotto.
8. La nuova reggia doveva essere simbolo
del nuovo stato borbonico e
rappresentare potenza e grandiosità,
ma anche essere efficiente.
9. Il progetto si inseriva nella più ampia
veduta politica di re Carlo di Borbone,
che probabilmente voleva anche
spostare alcuni edifici amministrativi
dello Stato nella nuova Reggia,
collegandola alla capitale Napoli con un
vialone di oltre 20 km.
10. Questo piano fu però costruito solo in
parte; anche lo stesso palazzo reale
non fu completato della cupola e delle
torri angolari previste inizialmente.
11. Vanvitelli giunse a Caserta nel 1751 e
iniziò subito la progettazione del
palazzo, con l'obbligo di farne uno dei
più belli d'Europa. Il 22 novembre di
quell'anno l'architetto presentò al re di
Napoli il progetto definitivo per
l'approvazione.
12. Due mesi dopo, il 20 gennaio 1752, al
compleanno del re, nel corso di una
importante cerimonia alla presenza
della famiglia reale con squadroni di
cavalleggeri e di dragoni che
segnavano il perimetro dell'edificio, fu
posta la prima pietra.
13. La reggia, definita l'ultima grande
realizzazione del Barocco italiano, fu
terminata nel 1845 (sebbene fosse già
abitata nel 1780), risultando un grande
complesso di 1217 stanze e 1898
finestre, per una spesa totale di
8.711.000 ducati. Nel lato a sud, il
palazzo è lungo 249 metri, alto 37,83.
14. La facciata principale presenta un
avancorpo centrale sormontato da un
frontone; ai lati del prospetto, dove il
corpo di fabbrica longitudinale si
interseca con quello trasversale, si
innestano altri due avancorpi. La
facciata sul giardino è uguale alla
precedente, ma presenta finestre
inquadrate da lesene scanalate.
15. Nel complesso, la reggia ricopre
un'area di circa 47.000 mq. Oltre
alla costruzione perimetrale
rettangolare, il palazzo ha,
all'interno del rettangolo, due corpi
di fabbricato che s'intersecano a
croce e formano quattro vasti cortili
interni di oltre 3.800 mq ciascuno.
16. La formazione di due tipologie di
giardini, il primo all’italiana, il secondo
all’inglese completano il meraviglioso
intervento barocco.
17. Questa Reggia fu dimora dei successori di
Carlo III, partito a reggere il regno di Spagna
nel 1759. Vi dimorarono quindi Ferdinando
IV; dal 1806 Giuseppe Bonaparte e poi, dal
1808, Gioacchino Murat ai quali, in
successione, fu assegnato da Napoleone il
Regno delle Due Sicilie; quindi, con il ritorno
dei Borboni, Francesco I, Ferdinando II e
Francesco II, che perse il trono nel 1860. La
Reggia a fine 1860 ospitò Garibaldi e
divenne il Quartiere Generale dell'Esercito
dei Volontari del Volturno.
18. Dalla fine del 1943 la Reggia divenne
sede del Comando Interalleato del Sud.
Il 27 aprile 1945 vi fu firmata la resa
delle truppe tedesche in Italia.
19. Durante il secondo conflitto mondiale i
casertani asserivano che il Palazzo non
sarebbe stato bombardato dagli inglesi
perché doveva "venirci a dormire"
Winston Churchill. Ma alcune bombe
caddero sulla Reggia.
20. Oggi la Reggia rimane una magnifico
patrimonio artistico e culturale che
testimonia la sua architettura barocca
ammirata e visitata quotidianamente
da innumerevoli persone provenienti
da tutti i paesi del mondo.