2. La potenza di Roma
Dopo che Roma ebbe conquistato
la Grecia nel 133 a.C., i greci e la
loro cultura influenzarono la
società romana di quel tempo.
Quindi si sviluppò una nuova
forma di epica: L’ EPICA LATINA.
Un grande poema è l’
Eneide, scritto da Virgilio.
Publio Virgilio Marone scrisse il
poema per il volere dell’
imperatore Augusto per ampliare la
potenza di Roma.
3. Scrittore dell’ Eneide, nato nel 70 a.C. ad Andes vicino a Mantova.
Aveva già realizzato due poemi, però nel 30 a.C. venne incaricato
dall’imperatore Augusto per scrivere il più grande poema epico:
l’Eneide.
Lavorò al suo poema fino alla morte, nel 19 a.C.. A Virgilio piacevano
molto i versi dell’ amore a Enea della regina Didone e la discesa del
guerriero al mondo dei morti per andare da suo padre. Tuttavia non gli
piacevano i canti della guerra quando Enea giunse in Italia. Quindi alla
sua morte voleva bruciare il poema, ma non gli fu concesso.
4. L’antefatto
L’ Eneide alla
racconta della distruzione di
vicenda di Troia, fuggend
Enea, figlio di o con
Anchise e della Anchise, il
dea Venere. figlio Julo-
Anche Enea è Ascanio e
stato alcuni
perseguitato compagni.
dal destino
(come Ulisse).
È riuscito a
sopravvivere
5. La vicenda
Enea giunge a Cartagine
Dopo sette anni di viaggio senza meta, i Troiani arrivano sulle coste dell’ attuale
Libia a causa di una tempesta.
Vengono accolti dalla regina Didone che stava realizzando la città di Cartagine.
Enea narra il suo viaggio
Nel corso di un banchetto, Enea, racconta a Didone le sue avventure. Durante il
suo viaggio è andato a chiedere aiuto ad un oracolo di Apollo, poi si è recato
sull’ isola di Creta e in Epiro, dove ha incontrato Eleno, figlio di Priamo. Dopo
nell’ isola di Trinacria (Sicilia) dove muore il padre Anchise.
Didone si innamora dell’ eroe. Giove ricorda a Enea il suo destino così decide di
partire con il suo popolo. Didone disperata si uccide.