2. D.P.R. 303/56
Art. 28
• Sono obbligate a tenere un pacchetto di
medicazione le aziende industriali che non si
trovino nelle condizioni indicate dai successivi
art. 29 e 30, nonché le aziende commerciali
che occupano più di 25 dipendenti
3. D.P.R. 303/56
Art. 29 cassetta di pronto soccorso
numero pronto soccorso rischio di
dipendenti pubblico esplosione
<5 lontano si
< 50 lontano no
>5 vicino si
> 50 indifferente no
4. D.P.R. 303/56
Art. 30
• sono obbligate a tenere la camera di
medicazione le aziende industriali che
occupano più di 5 dipendenti quando siano
ubicate lontano dai posti pubblici permanenti
di pronto soccorso e le attività che esse
svolgono presentino rischio di scoppio, di
asfissia, di infezione o di avvelenamento.
5. D.P.R. 303/56
Art. 30
• Sono obbligate a tenere la camera di
medicazione anche le aziende industriali che
occupano più di 50 dipendenti soggetti
all’obbligo delle visite mediche .... (ai sensi
del) presente decreto
6. Dl.vo 626 art.4, comma 5,
lettera c:
• Nell’affidare i compiti tiene conto delle
capacità e delle condizioni degli stessi in
rapporto alla loro salute e sicurezza
• e dati concreti
• Ampliare la spiegazione riportando aneddoti
o episodi significativi
• Introdurre l'argomento successivo collegandolo in modo
logico a quello appena esposto
7. Dl.vo 626 art.4, comma 5,
lettera d:
• fornisce ai lavoratori i necessari e idonei
dispostivi di protezione individuale per gli
spettatori
8. Dl.vo 626 art.4, comma 15,
punto 1:
• il DL, tenendo conto della natura
dell’attività e delle dimensioni
dell’azienda ovvero dell’unità produttiva,
sentito il medico competente dove
previsto, prende i provvedimenti
necessari in tema di ps e di assistenza
medica di emergenza
9. Dl.vo 626 art.4, comma 15,
punto 1:
• tenendo conto delle altre eventuali persone
presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i
necessari rapporti con i servizi esterni, anche
per il trasporto dei lavoratori infortunati.
10. Dl.vo 626 art.4, comma 15,
punto 2:
• il DL, qualora non vi provveda diretta
direttamente, designa uno o più lavoratori
incaricati dei provvedimenti di cui al comma 1
11. Dl.vo 626 art.4, comma 15,
punto 3:
• Le caratteristiche minime delle attrezzature, i
requisiti del personale addetto e la sua
formazione sono individuati in relazione alla
natura dell’attività, al numero dei lavoratori
occupati e ai fattori di rischio, con decreti dei
Ministri della Sanità, …
12. Riferimenti legislativi
• Decreto interministeriale concernente
l’individuazione delle caratteristiche minime
delle attrezzature di pronto soccorso, i
requisiti del personale addetto e la sua
formazione
13. Decreto interministeriale
Art:1: Il DL, sentito il medico competente, quando previsto,
prende i provvedimenti necessari per prestare le prime
immediate cure ai lavoratori infortunati o colpiti da malore
improvviso, tenendo conto delle altre eventuali persone
presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari
rapporti, anche per il trasporto degli infortunati, con i
servizi sanitari di emergenza
14. Art.2, comma 1:
le aziende sono classificate in base al numero
degli addetti nonché alla tipologia delle
attività svolte
15. Art.2, comma 3:
• I provvedimenti in base al comma 1, sono
commisurati in base alla raggiungibilità delle
aziende da parte dei servizi pubblici di
assistenza sanitaria d’emergenza entro il
tempo di 20 minuti previsto al punto B del
documento sulle emergenze sanitarie
pubblicato …
16. Art.3: classificazione delle
• aziende
Aziende di gruppo A:
• Aziende con oltre 15 addetti con elevata
probabilità di infortuni da scoppio, asfissia,
avvelenamento, traumi meccanici di
particolare gravità o lesioni da elettricità per
impianti ad alta tensione, o da sostanze o
preparati ad alta temperatura
17. Art.3: classificazione delle aziende
• Aziende di gruppo A:
• Az.con attività industriali di cui all’art. 1 del
DPR n. 175 del 17.5.1988, soggette all’obbligo
di dichiarazione o di notifica ai sensi dell’art.4
e 6, centrali termoelettriche, impianti e
laboratori nucleari
18. Aziende di gruppo A:
• … az. estrattive e altre attività minerarie con
più di 15 addetti, aziende per la fabbricazione
di esplosivi, polveri e munizioni
19. Aziende di gruppo B:
• Aziende industriali, agricole, commerciali e di
servizi che non rientrano nel gruppo A
20. Aziende di gruppo A e B raggiungibili
dai servizi di emergenza entro 20
minuti
• Tenuta di una cassetta di pronto soccorso,
adeguatamente custodita in un luogo facilmente
accessibile
• Provvedere ad assicurare la completezza e il corretto uso
dei presidi della cassetta di ps, in collaborazione con il
medico competente, quando previsto
21. Aziende di gruppo A e B raggiungibili
dai servizi di emergenza entro 20
minuti
• Individuare, ove necessario, con la
collaborazione del medico competente,
presidi sanitari specifici ad integrazione del
contenuto minimo della casetta di ps
• Designare uno o più addetti al primo soccorso
22. Aziende di gruppo A e B raggiungibili
dai servizi di emergenza entro 20
minuti
• Rendere disponibile almeno un telefono
collegato con l’esterno dell’azienda
• Concordare idonee modalità di accesso alla
rete dei servizi sanitari di emergenza
23. Pronto soccorso in az.di gruppo A non
facilmente raggiungibili
• Iil DL provvede ad istituire in accordo con la
ASL territoriale un sistema di pronto soccorso
con idonea dotazione di personale sanitario,
locali, farmaci, presidi, attrezzature e mezzi
24. Azione degli addetti al pronto
soccorso
• manovre di primo soccorso volte a non far
peggiorare lo stato clinico del soggetto
• preservare da ulteriori insulti patogeni
• intervenire, se necessario ,per il
mantenimento delle funzioni vitali
25. Azione degli addetti al pronto
soccorso
• fornire agli operatori del soccorso pubblico le
informazioni sulla natura dell’emergenza e
sull’ubicazione della località
26. Formazione degli addetti al pronto
soccorso
• tutti gli addetti devono essere formati e
addestrati sulle misure di primo soccorso e
sull’uso dei mezzi specifici
• l’addestramento deve essere ripetuto ogni
anno
27. Formazione degli addetti al pronto
soccorso
• la formazione e l’addestramento sono svolti
da personale sanitario qualificato con la
collaborazione del medico competente
28. Attrezzature di soccorso
• Devono essere adeguatamente custodite in un luogo
accessibile
• Il DL, in collaborazione con il MC, provvede ad
individuare e a rendere disponibili le attrezzature
minime di protezione personale per gli interventi di
pronto soccorso
• Le attrezzature devono essere mantenute in condizioni
di efficienza e pronto impiego
29. Dl.vo 626 art.4, comma 5,
lettera a:
• SD.L.piegare l'importanza dell'argomento
(il Datore di Lavoro)..designa
preventivamente i lavoratori incaricati
dell’attuazione delle misure … di pronto
soccorso
30. Contenuto minimo della cassetta di
pronto soccorso
• Guanti monouso
• Visiera paraschizzi
• Acqua ossigenata 10 V
• Confezione clorossidante elettrolitico al 5%
• Garze sterili cm 10 x 10 e 18 x 40
31. Contenuto minimo della cassetta di
pronto soccorso
• Pinzette sterili monouso
• Rete elastica
• Cotone idrofilo
• Cerottini monouso di varie misure
• Rotoli di benda orlata alt. cm 10
32. Contenuto minimo della cassetta di
pronto soccorso
• Cerotto altezza cm 2.5
• Un paio di forbici
• Lacci emostatici
• Ghiaccio pronto
• Coperta isotermica monouso
• Sacchetti monouso per raccolta rifiuti sanitari
• termometro
33. Obiettivi didattici e contenuti della
formazione dei lavoratori designati
per il primo soccorso
34. Prima giornata
4 ore
allertare il sistema di soccorso
• Come rapportarsi con le centrale operativa del
118
• Riconoscere un’emergenza sanitaria
• Attuare gli interventi di primo soccorso
35. Come rapportarsi con il 118
• Raccolta delle informazioni (luogo, numero
persone, stato degli infortunati)
• Telefonare al 118 e dare un’informazione
chiara e precisa
36. Riconoscere un’emergenza sanitaria:
scena dell’infortunio
• Raccolta delle informazioni
• Previsione dei pericoli evidenti e di quelli
probabili
37. Riconoscere un’emergenza sanitaria:
stato del paziente
• Stato di coscienza
• Nozioni di anatomia e fisiologia dell’app.
cardiovascolare e respiratorio
• Tecniche di autoprotezione del soccorritore
• Funzioni vitali: att. cardiaca e respiratoria
38. Attuare gli interventi di primo
soccorso: sostenimento delle funzioni
vitali
• Disostruzione delle vie aeree
• Respirazione artificiale
• Massaggio cardiaco esterno
39. Attuare gli interventi di primo
soccorso: riconoscimento e limiti di
intervento del primo soccorso
• Lipotimia, sincope, shock
• Edema polmonare acuto
• Crisi asmatica
• Angina ed infarto del miocardio
• Reazioni allergiche
• Convulsioni e attacco epilettico
40. Seconda giornata
4 ore
traumi
• Cenni di anatomia dello scheletro
• Lussazioni
• Fratture
• Traumi della colonna vertebrale
• traumi toraco-addominali
41. Patologie specifiche
• Lesioni da freddo e da calore
• Lesioni da corrente elettrica
• Intossicazioni
• Ferite
• Emorragie esterne
Un relatore si trova spesso a dover esporre dati tecnici a un pubblico composto da persone che non conoscono l'argomento o la terminologia specifica. È possibile che l'argomento trattato sia complesso e ricco di dettagli che ne appesantiscono l'esposizione. Per presentare in modo efficace argomenti di questo tipo, seguire le indicazioni fornite da questo modello della Dale Carnegie Training®. Considerare la quantità di tempo a disposizione e organizzare il materiale di conseguenza. Circoscrivere l’argomento da esporre. Suddividere la presentazione in sezioni specifiche. Seguire un ordine logico. Incentrare la spiegazione sull'argomento principale. Chiudere la presentazione con un riepilogo, la ripetizione dei punti chiave o una conclusione logica. Mantenere sempre l’attenzione rivolta agli spettatori, accertandosi che i dati siano chiari e le informazioni rilevanti. Mantenere un livello di argomentazione e terminologia appropriato per gli spettatori. Utilizzare supporti visivi per illustrare i punti chiave. Dimostrare interesse per gli spettatori per conquistarne l’attenzione.
Se si desidera sviluppare più argomenti di discussione, utilizzare più diapositive. Determinare se la propensione degli spettatori consiste nel comprendere un argomento nuovo, apprendere una procedura o approfondire un concetto noto. Sostenere ogni punto con spiegazioni adeguate. Completare la spiegazione con dati tecnici di supporto su stampa oppure su disco, posta elettronica o Internet. Sviluppare ogni punto in modo adeguato per favorire la comunicazione con gli spettatori.
Scegliere la formula di chiusura più adatta agli spettatori e alla presentazione: presentare un riepilogo, offrire alcune scelte, consigliare una strategia, suggerire un piano o stabilire una meta. Mantenere sempre presente lo scopo della presentazione per essere sicuri di raggiungere il proprio obiettivo.
Spiegare l'importanza dell'argomento per gli spettatori. Fornire una breve panoramica della presentazione trasmettendone l'importanza al pubblico. Al momento di scegliere la terminologia, gli esempi e le illustrazioni, prendere in considerazione l'interesse e la conoscenza che gli spettatori dimostrano per l’argomento. Sottolineare l’importanza dell'argomento per gli spettatori, in modo da conquistarne l'attenzione.