SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 22
Ogni regione d’Italia, ha un suo diverso tipo di
pane, a seconda delle diverse abitudini.
• in Valle d’Aosta il Pane Valdostano
• in Piemonte il Pane Biove
• in Liguria la Carnasina
• in Lombardia la Ciabatta
• in Trentino-Alto-Adige il Pane di Segale
• in Veneto la Cioppa (o Cioppetta)
• in Friuli-Venezia-Giulia la Biga
• in Emilia Romagna le Trecce
• in Toscana il Pane sciocco
• nelle Marche il Pan Pepato
• in Umbria il Pane e Farinacei
• in Lazio la Cirola Romana
• in Abruzzo il Pane di mais
• in Molise il Parrozzo Molisano
• in Sardegna il Pane Carasau
• in Campania il Pane cafone
• in Basilicata il Pane di Matera
• in Puglia la Puccia
• in Calabria la Pitta
• in Sicilia il Pane dei Lentini
Il pane nelle
diverse regioni
Valle d’Aosta
Il Pane valdostano, di gusto gradevole e saporito, viene
preparato con la farina di segale. La segale è il cerale per il
pane più usato in Europa, dopo il grano. Il pane di segale ha
un sapore piuttosto marcato e lievemente acidulo. Ha una
mollica compatta, una crosta dura e sottile e viene spesso
aromatizzato con semi di cumino o di finocchio. Si conserva
bene per alcuni giorni.
Piemonte
La Biova, derivata della “micca”, è la più diffusa
tipologia regionale, tanto nella pezzatura grande
quanto nella piccola. Ha origini molto remote e la
sua produzione è attestata da studi storici locali.
La Biova è presente in tutta la regione con
dimensioni variabili.
Liguria
La Carpasina è un pane d’orzo biscottato prodotto principalmente a
Carpasio, dove viene chiamato Carpasina, e nella valle Argentina, in
provincia d’Imperia.
Questo pane deve la sua origine al fatto che un tempo il grano era
scarso, costoso e difficilmente reperibile, per cui venivano usati cereali
alternativi per la panificazione.
L’orzo per realizzare questo pane arriva dal Piemonte. La macinatura
viene effettuata nei mulini a pietra anziché nei cilindri metallici, per
evitare l’ossidazione.
È un prodotto confezionato a fette, sostanzioso, ma molto duro.
Lombardia
La Ciabatta nella sua forma attuale è stata creata per la prima volta ad
Adria, in provincia di Rovigo, dal dott. Arnaldo Cavallari, che fin dai primi
anni ottanta cercava di sperimentare ricette per pani naturali al massimo,
con pochi additivi chimici, che avessero il profumo del pane vecchio
stile : sembra che ancora nel panificio che possiede ad Adria (che non
sapevo neppure  fosse chiamata la città del pane ciabatta ) produca  pane
profumatissimo che offre gratuitamente ai visitatori desiderosi di
assaggiare un prodotto di pregio  La ciabatta è stata creata il 21
settembre 1982, e registrata ufficialmente nel 1983 e da allora ha avuto
una amplissima diffusione in tutto il mondo, dove è conosciuta come pane
italiano di alta qualità in almeno una sessantina di stati
sparsi veramente sui 5 continenti.
Trentino-Alto-Adige
Il Pane di Segale si ottiene utilizzando i seguenti
ingredienti: farina di segale, farina di frumento, olio
extra vergine d'oliva, lievito secco o di birra. Ha una
forma arrotondata, una crosta dal colore bruno
piuttosto scuro e una pezzatura di 800-900 grammi
circa. Può essere preparato utilizzando
esclusivamente farina di segale ma attualmente si
preferisce aggiungere farina bianca, in proporzioni
variabili a seconda della zona di produzione.
Si produce tutto l'anno.
Veneto
Proprio in Veneto la cultura della polenta e quella del pane spesso si
sovrappongono, ma entrambe risultano ben marcate e definite. Una
tradizione della panificazione derivata forse dal particolare (e
all’avanguardia per i tempi) interesse per il pane dimostrato
dall’Austria, che per lungo tempo ha dominato il territorio. Basti
pensare, infatti, che a Vienna, dove si cominciò prima che altrove a
produrre pani “di lusso”, si operò la distinzione tra panettiere e
pasticcere già nel 1682, quando, cioè, fu inaugurato il primo caffè
pasticceria.
La campagna veneta, però, era lontana dalla capitale dell’Impero e le
pagnotte che si sfornavano non erano di lusso; anzi, non mancarono
periodi in cui si produceva pane senza oppure con poca farina,
utilizzando materia prima come ghiande, foglie di olmo, navone (cioè
una pianta erbacea simile alla rapa) e altri ingredienti opportunamente
bolliti, essiccati e macinati. Il pane di farina integrale era, quindi, un
bene non sempre garantito, per non parlare di quello bianco che
rimaneva un agio riservato solo ai ceti più abbienti.
Friuli-Venezia-Giulia
Nella panificazione con metodo indiretto, la Biga è un
preimpasto ottenuto miscelando acqua, farina e lievito in
proporzioni tali che esso risulti piuttosto asciutto (circa
450 g di acqua per 1 kg di farina e 10 g di lievito di birra
fresco).
Richiede l'impiego di farine forti ed equilibrate, con W
maggiore di 300 e P/L (rapporto resistenza/elasticità)
variabile tra 0,5 e 0,6, tempi brevi di miscelazione,
temperatura finale non superiore a 21 °C e un periodo di
fermentazione variabile da dieci a quarantotto ore a
temperature sui 16/18 °C, per bighe fino a 24 ore, o 4 °C
nella prima fase e 18 °C nelle ultime 24 ore, per bighe
fino a 48 ore. A seconda del tipo di pane che si intende
preparare, si aggiungono quindi gli altri ingredienti. Dopo
un'ulteriore lievitazione, l'impasto finale viene tagliato,
formato e lasciato ancora lievitare prima della cottura.
Emilia-Romagna
La Treccia è la tipica pagnotta della domenica Emilio-romagnola. Alcuni
ne fanno risalire l'origine ad una tradizione secondo la quale le vedove
si tagliavano parte della treccia per seppellirla con il marito. Con il
passare del tempo, invece della treccia di capelli, veniva seppellita una
treccia di pane.
Toscana
ll Pane sciocco o pane senza sale ovvero pane toscano o Pane di
Terni è un pane tipico della Toscana, dell'Umbria e delle Marche.
Ciò che lo contraddistingue maggiormente è il fatto di essere
completamente privo di sale. Il pane toscano è spesso utilizzato
anche sotto forma di crostini, ovvero piccole fette o dadi di
pane scaldato al forno, arrostito o fritto. I crostini vengono
serviti prevalentemente come antipasto, insieme
a salumi o pesce, o come accompagnamento a zuppe e a primi
piatti. Sebbene la tradizione vuole che la mancanza di sale sia
dovuta a scontri storici tra i pisani e i fiorentini (nel caso della
Toscana) oppure fra il papa e i perugini (nel caso dell'Umbria),
una ricerca sul pane senza sale a Perugia sembra smentire
queste leggende. Nelle province di Lucca e di Massa e Carrara,
all'estremo nord ovest della Toscana attuale, il pane è
tradizionalmente salato. Fanno eccezione a questa regola i
comuni di Montecarlo ed Altopascio, a suo tempo compresi
nel Granducato di Toscana, dove, come nel resto della regione il
pane è privo di sale.
Marche
Il Panpepato è un dolce di forma tondeggiante (o di pepita),
tipico della provincia di Terni, di Ferrara, della Sabina e della
Ciociaria. È composto secondo tradizione da vari ingredienti:
mandorle, nocciole, pinoli, pepe, cannella, noce moscata, arancia
e cedro canditi, uva passa, il tutto impastato con o senza cacao,
cioccolato, caffè, liquore, miele, farina, mosto cotto d'uva. Il
dolce è poi cotto al forno (meglio se a legna). Viene solitamente
consumato durante le festività natalizie. È preparato in ogni
famiglia con ricette che differiscono leggermente l'una
dall'altra, nonostante oggi è essenzialmente un prodotto
artigianale, in alcune zone persiste la preparazione casalinga e
il tradizionale scambio del dolce accompagnato da un rametto
di vischio.
Umbria
Pane e FarinaceiIl Pane e farinacei è un dolce povero, fatto un tempo con la farina
di granturco, abbastanza diffuso nelle campagne umbre, dove
comunque si preferiva consumare pane di frumento.
La tradizione campagnola tramanda questa ricetta: alla farina di
mais si aggiunge acqua bollente, l'impasto si lascia riposare l'intera
notte e al mattino si aggiungono uvetta, pinoli, noci, nocciole, sottili
fette di mele.
Lazio
La Ciriola romana è un tipo di pane riconosciuto per la regione Lazio tra i
prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
Pane di piccolo taglio che varia dai 70 ai 100 grammi, di forma vagamente
simile ad un pallone da rugby e pieno di mollica, era un tempo il tipico
supporto per i panini dei lavoratori, oggi più difficilmente reperibile.
Come tutti i piccoli pani perde rapidamente fragranza. È usato per
crostini il giorno seguente la sua cottura.
Abruzzo
Oggi un pane alternativo è il Pane di mais. Ho trovato la ricetta su uno
dei bei libri di Slow Food, Pane e focacce, e visto che in casa avevo
tutti gli ingredienti l’ho provato. Il risultato è stato, a mio parere,
ottimo: certo non è un pane molto alveolato e leggero, ha una mollica
densa e compatta, molto profumata, e una crosta dura e
croccantissima, davvero saporita. E’ ottimo abbinato a salumi e
formaggi e a sughi gustosi a base di pomodoro. Inoltre si conserva bene
nel congelatore. E’ un pane rustico che vi suggerisco di provare.
Molise
Il Parrozzo (o parrozzino, a seconda del formato) è il tipico
dolce molisano, formato da una pasta battuta (detta anche
pasta montata) con aggiunta determinante della farina di
mandorla e armelline grezze, cotto al forno e infine
ricoperto da cioccolato fondente. Questo dolce tradizionale,
scuro in superficie e giallo rossiccio all’interno,
caratterizzato dal sapore deciso di mandorle e cioccolato,
ma con un leggero retrogusto di arancio, si accompagna bene
con vini e spumanti dolci e con liquori all’arancio.
Sardegna
Il pane carasau, carasatu, carasadu, crasau o anche pane ‘e fresa, è
un tipico pane sardo, originario delle Baronie e diffuso in tutta la
Sardegna, conosciuto con il nome italiano di carta musica (o carta da
musica) per la sua caratteristica croccantezza, che ne rende rumorosa
la masticazione.
Oltre all'aspetto materiale di alimentazione tradizionale, questo pane
è considerato anche sotto un profilo antropologico, dato che la sua
preparazione tradizionale domestica implica un processo di
socializzazione.
Campania
Il Pane Cafone è un pane di origine napoletana
a lievitazione naturale. Tradizionalmente
realizzato con lievito naturale, viene
attualmente prodotto per lo più con pasta di
riporto e lievito di birra. Lo si trova nei
panifici napoletani e della provincia, in grosse
pezzature formate a filone o a pagnotta. Lo
caratterizzano una mollica importante,
profumata ed areata, una crosta scura e
croccante ed una durata di circa tre giorni.
Basilicata
Il Pane di Matera è il pane ottenuto mediante un antico sistema di
lavorazione, tipicamente utilizzato dai panificatori della provincia di
Matera. Tale sistema prevede l'utilizzo esclusivo di semola di grano
duro con il suo sistema di lavorazione, ha una lunghissima tradizione
risalente al Regno di Napoli ed anche oltre, come confermato da
numerose ed autorevoli fonti storiche. È da sempre alimento tipico del
territorio materano, tradizionale zona di coltivazione di cereali, come
risulta anche da diverse testimonianze artistiche e letterarie che
attestano l'importanza ed il culto del pane nella vita e nell'economia di
tutto il territorio.
Puglia
Le Pucce sono forme di pane aventi diametro di circa
20-30 centimetri facenti parte della tradizione
culinaria della Puglia centromeridionale. In particolare
tale tradizione è molto diffusa nel Salento e nel
Tarantino.
La "Puccia caddhipulina" è una variante della puccia e
viene preparata nella cittadina di Gallipoli il 7 dicembre,
la vigilia della festa per l'Immacolata concezione. Si
tratta di una forma di pane con molta mollica che in
passato veniva condita con capperi e acciughe sotto sale
successivamente il benessere ha portato ad aggiungere
tonno, pomodori, e tanto olio extravergine d'oliva.
Tradizione Gallipolina, viene prodotta in vari formati
che partono dai 250 gr sino ad un chilogrammo. La
tradizione è tuttora molto viva tra gli abitanti della
città.
Calabria
•
La Pitta è un dolce tipico calabrese, originario di
San Giovanni in Fiore ma molto diffuso in tutta la
provincia di Cosenza.
È un dolce preparato sia nel periodo pasquale che in
occasione del Natale; è ormai consumato in gran
parte della Calabria. A Catanzaro il dolce è
preparato per il natale identificato con il nome di
pitta'nchiusa. Il nome deriva dall'ebraico e
dall'arabo pitta, che significa schiacciata.
Sicilia Il Pane di Lentini viene prodotto
nei comuni di Lentini e Carlentini,
in provincia di Siracusa.Un tempo
era preparato dalle donne, che
portavano l'impasto da cuocere
nei forni pubblici in pietra
alimentati con fuoco di legna.
L'aggiunta alla semola di grano
duro di una parte di farina di
timilia, un grano tardivo coltivato
ormai solo in esigue zone della
Sicilia, conferiva al pane una più
lunga conservabilità.
L'impasto odierno è costituito da farina di semola di grano duro, sale e acqua (sette litri
ogni dieci chili di farina). Comunemente viene utilizzato il lievito madre assieme a una
piccola percentuale di lievito di birra, anche se alcuni fornai sono tornati al lievito madre
in purezza, il cosiddetto crescente. L'impasto riposa per una-due (tre-quattro ore se si
utilizza solo lievito madre) ore, secondo la stagione e la quantità di lievito impiegata. I
pani, del peso di mezzo chilo, sono modellati a forma di esse e cosparsi di semi di sesamo
in superficie. La cottura, della durata di circa 45 minuti, avviene in forni di pietra con
fuoco diretto di legna (gusci di mandorle e, in misura minore, rametti di olivo e arancio). Il
prodotto che si ottiene presenta mollica compatta con alveoli di piccola dimensione, crosta
elastica e sottile, di colore nocciola scuro.
Il pane nelle diverse regioni

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Mais procurados (20)

100 receitas de docinhos para festa
100 receitas de docinhos para festa100 receitas de docinhos para festa
100 receitas de docinhos para festa
 
Pâté,Terrine,Gallantine.pptx
Pâté,Terrine,Gallantine.pptxPâté,Terrine,Gallantine.pptx
Pâté,Terrine,Gallantine.pptx
 
Topic 1 (bpp)
Topic 1 (bpp)Topic 1 (bpp)
Topic 1 (bpp)
 
Bread and common problem
Bread and common problemBread and common problem
Bread and common problem
 
Cake faults
Cake faults Cake faults
Cake faults
 
Relazione stage
Relazione stageRelazione stage
Relazione stage
 
ITALIAN CUISINE.pptx
ITALIAN CUISINE.pptxITALIAN CUISINE.pptx
ITALIAN CUISINE.pptx
 
Bakery Manufacturing Process. Manufacture of Bread, Biscuit, Cake, Cookies, M...
Bakery Manufacturing Process. Manufacture of Bread, Biscuit, Cake, Cookies, M...Bakery Manufacturing Process. Manufacture of Bread, Biscuit, Cake, Cookies, M...
Bakery Manufacturing Process. Manufacture of Bread, Biscuit, Cake, Cookies, M...
 
Frozen Desserts.pptx
Frozen Desserts.pptxFrozen Desserts.pptx
Frozen Desserts.pptx
 
Pastas
PastasPastas
Pastas
 
Meringues.pptx
Meringues.pptxMeringues.pptx
Meringues.pptx
 
Degustazione AIS birre artigianali del Piemonte
Degustazione AIS birre artigianali del PiemonteDegustazione AIS birre artigianali del Piemonte
Degustazione AIS birre artigianali del Piemonte
 
Puff pastry
Puff pastryPuff pastry
Puff pastry
 
Livro De Receitas Bolos E Tortas Vol 03
Livro De Receitas Bolos E Tortas Vol 03Livro De Receitas Bolos E Tortas Vol 03
Livro De Receitas Bolos E Tortas Vol 03
 
Receitas melhoramentos tortas bolos
Receitas melhoramentos tortas bolosReceitas melhoramentos tortas bolos
Receitas melhoramentos tortas bolos
 
Ice Cream Technology
Ice Cream TechnologyIce Cream Technology
Ice Cream Technology
 
Isamara amacio bolos
Isamara amacio bolosIsamara amacio bolos
Isamara amacio bolos
 
Frozen desserts
Frozen desserts Frozen desserts
Frozen desserts
 
The Story of Cheese ... F&B
The Story of Cheese ... F&BThe Story of Cheese ... F&B
The Story of Cheese ... F&B
 
Bread making.pptx
Bread making.pptxBread making.pptx
Bread making.pptx
 

Destaque

Dal chicco di frumento al pane di vita
Dal chicco di frumento al pane di vitaDal chicco di frumento al pane di vita
Dal chicco di frumento al pane di vitascuolagiacosa
 
Regione che vai Pane che trovi
Regione che vai Pane che troviRegione che vai Pane che trovi
Regione che vai Pane che troviAdriana Stanzione
 
Cereali Antichi E Celiachia Ancona
Cereali Antichi E Celiachia AnconaCereali Antichi E Celiachia Ancona
Cereali Antichi E Celiachia AnconaLetizia Saturni
 
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolico
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolicoATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolico
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolicosiciliambiente
 
Prodotti Tipici Italiani
Prodotti Tipici ItalianiProdotti Tipici Italiani
Prodotti Tipici Italianilisannab
 
Pane e rivolta del pane nei Promessi Sposi
Pane e rivolta del pane nei Promessi SposiPane e rivolta del pane nei Promessi Sposi
Pane e rivolta del pane nei Promessi Sposicampustralenuvole
 
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda Fornole
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda FornoleProgetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda Fornole
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda FornoleBeatrice Lorenzoni
 
Presentazione Tesi di Laurea Francesco Ruggieri
Presentazione Tesi di Laurea Francesco RuggieriPresentazione Tesi di Laurea Francesco Ruggieri
Presentazione Tesi di Laurea Francesco RuggieriFrancesco Ruggieri
 

Destaque (14)

Dal chicco di frumento al pane di vita
Dal chicco di frumento al pane di vitaDal chicco di frumento al pane di vita
Dal chicco di frumento al pane di vita
 
La pasta madre
La pasta madreLa pasta madre
La pasta madre
 
Il pane power point
Il pane power pointIl pane power point
Il pane power point
 
Il grano
Il granoIl grano
Il grano
 
Regione che vai Pane che trovi
Regione che vai Pane che troviRegione che vai Pane che trovi
Regione che vai Pane che trovi
 
L'avventura del grano
L'avventura del granoL'avventura del grano
L'avventura del grano
 
Cereali Antichi E Celiachia Ancona
Cereali Antichi E Celiachia AnconaCereali Antichi E Celiachia Ancona
Cereali Antichi E Celiachia Ancona
 
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolico
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolicoATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolico
ATTPT 2016 Pane nella cultura mediterranea. significato religioso simbolico
 
Prodotti Tipici Italiani
Prodotti Tipici ItalianiProdotti Tipici Italiani
Prodotti Tipici Italiani
 
Il pane e la panificazione
Il pane e la panificazioneIl pane e la panificazione
Il pane e la panificazione
 
Pane e rivolta del pane nei Promessi Sposi
Pane e rivolta del pane nei Promessi SposiPane e rivolta del pane nei Promessi Sposi
Pane e rivolta del pane nei Promessi Sposi
 
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda Fornole
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda FornoleProgetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda Fornole
Progetto alimentazione 2014-15 classi prima e seconda Fornole
 
Presentazione Tesi di Laurea Francesco Ruggieri
Presentazione Tesi di Laurea Francesco RuggieriPresentazione Tesi di Laurea Francesco Ruggieri
Presentazione Tesi di Laurea Francesco Ruggieri
 
Progetto ed.alimentare
Progetto ed.alimentareProgetto ed.alimentare
Progetto ed.alimentare
 

Semelhante a Il pane nelle diverse regioni

Piatti da Salvare Ricette
Piatti da Salvare RicettePiatti da Salvare Ricette
Piatti da Salvare Ricettegizagato
 
Ricetta "Fileja all'Nduja"
Ricetta "Fileja all'Nduja"Ricetta "Fileja all'Nduja"
Ricetta "Fileja all'Nduja"andrew_kom
 
ricette x QR Code Salums 23
ricette x QR Code Salums 23ricette x QR Code Salums 23
ricette x QR Code Salums 23prolocosutrio
 
Abruzzo molise
Abruzzo moliseAbruzzo molise
Abruzzo molisegizagato
 
Emilia romagna
Emilia romagnaEmilia romagna
Emilia romagnagizagato
 
Brochure farine formandi 2021
Brochure farine formandi 2021 Brochure farine formandi 2021
Brochure farine formandi 2021 albergodiffuso1
 
farine di Flor e formandi 2021
farine di Flor e formandi 2021 farine di Flor e formandi 2021
farine di Flor e formandi 2021 prolocosutrio
 
I Dolci di Carnevale
I Dolci di CarnevaleI Dolci di Carnevale
I Dolci di CarnevaleJara SM
 
Prodotti eataly finito
Prodotti eataly finitoProdotti eataly finito
Prodotti eataly finitodesireé conti
 
Prodotti eataly finito
Prodotti eataly finitoProdotti eataly finito
Prodotti eataly finitoGiada Cidone
 
Le eccellenze alimentari della Regione Marche
Le eccellenze alimentari della Regione MarcheLe eccellenze alimentari della Regione Marche
Le eccellenze alimentari della Regione MarcheGianna Ferretti
 

Semelhante a Il pane nelle diverse regioni (20)

Piatti da Salvare Ricette
Piatti da Salvare RicettePiatti da Salvare Ricette
Piatti da Salvare Ricette
 
Ricetta "Fileja all'Nduja"
Ricetta "Fileja all'Nduja"Ricetta "Fileja all'Nduja"
Ricetta "Fileja all'Nduja"
 
ricette x QR Code Salums 23
ricette x QR Code Salums 23ricette x QR Code Salums 23
ricette x QR Code Salums 23
 
Abruzzo molise
Abruzzo moliseAbruzzo molise
Abruzzo molise
 
Abruzzo Molise
Abruzzo MoliseAbruzzo Molise
Abruzzo Molise
 
Emilia romagna
Emilia romagnaEmilia romagna
Emilia romagna
 
Emilia romagna
Emilia romagnaEmilia romagna
Emilia romagna
 
Brochure farine formandi 2021
Brochure farine formandi 2021 Brochure farine formandi 2021
Brochure farine formandi 2021
 
farine di Flor e formandi 2021
farine di Flor e formandi 2021 farine di Flor e formandi 2021
farine di Flor e formandi 2021
 
I Dolci di Carnevale
I Dolci di CarnevaleI Dolci di Carnevale
I Dolci di Carnevale
 
Km 0 finitissimissimo1
Km 0 finitissimissimo1Km 0 finitissimissimo1
Km 0 finitissimissimo1
 
Prodotti eataly finito
Prodotti eataly finitoProdotti eataly finito
Prodotti eataly finito
 
Prodotti eataly finito
Prodotti eataly finitoProdotti eataly finito
Prodotti eataly finito
 
Prodotti eataly
Prodotti eatalyProdotti eataly
Prodotti eataly
 
Prodotti a Km Zero Eataly
Prodotti a Km Zero EatalyProdotti a Km Zero Eataly
Prodotti a Km Zero Eataly
 
Prodotti eataly finito
Prodotti eataly finitoProdotti eataly finito
Prodotti eataly finito
 
Museo in maschera
Museo in mascheraMuseo in maschera
Museo in maschera
 
Le eccellenze alimentari della Regione Marche
Le eccellenze alimentari della Regione MarcheLe eccellenze alimentari della Regione Marche
Le eccellenze alimentari della Regione Marche
 
Foglio 21 13a
Foglio 21 13aFoglio 21 13a
Foglio 21 13a
 
Foglio 21 13a
Foglio 21 13aFoglio 21 13a
Foglio 21 13a
 

Mais de rosasala

Rimiamo come Cecco Angiolieri
Rimiamo come Cecco AngiolieriRimiamo come Cecco Angiolieri
Rimiamo come Cecco Angiolierirosasala
 
Riunione genitori
Riunione genitoriRiunione genitori
Riunione genitorirosasala
 
La Grande Pace
La Grande PaceLa Grande Pace
La Grande Pacerosasala
 
Lettere dal bosco
Lettere dal boscoLettere dal bosco
Lettere dal boscorosasala
 
Settimana della matematica ludica: numeri e arti
Settimana della matematica ludica: numeri e artiSettimana della matematica ludica: numeri e arti
Settimana della matematica ludica: numeri e artirosasala
 
Vado a scuola
Vado a scuolaVado a scuola
Vado a scuolarosasala
 
Meninos de rua
Meninos de ruaMeninos de rua
Meninos de ruarosasala
 
D come film
D come filmD come film
D come filmrosasala
 
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia
Giornata internazionale per i diritti dell'infanziaGiornata internazionale per i diritti dell'infanzia
Giornata internazionale per i diritti dell'infanziarosasala
 
Flatlandia
FlatlandiaFlatlandia
Flatlandiarosasala
 
I numeri della migrazione
I numeri della migrazioneI numeri della migrazione
I numeri della migrazionerosasala
 
Assemblea genitori future classi prime
Assemblea genitori future classi primeAssemblea genitori future classi prime
Assemblea genitori future classi primerosasala
 
Targa Scuola Prandoni
Targa Scuola PrandoniTarga Scuola Prandoni
Targa Scuola Prandonirosasala
 
Sulle orme di Ungaretti 3B
Sulle orme di Ungaretti 3BSulle orme di Ungaretti 3B
Sulle orme di Ungaretti 3Brosasala
 
Io cito, tu city-selezione
Io cito, tu city-selezioneIo cito, tu city-selezione
Io cito, tu city-selezionerosasala
 
Sulle orme di Ungaretti 3A
Sulle orme di Ungaretti 3ASulle orme di Ungaretti 3A
Sulle orme di Ungaretti 3Arosasala
 
Io cito, tu city
Io cito, tu cityIo cito, tu city
Io cito, tu cityrosasala
 
Alfabeto della Grande Guerra
Alfabeto della Grande GuerraAlfabeto della Grande Guerra
Alfabeto della Grande Guerrarosasala
 
Racconti di guerra
Racconti di guerraRacconti di guerra
Racconti di guerrarosasala
 

Mais de rosasala (20)

Rimiamo come Cecco Angiolieri
Rimiamo come Cecco AngiolieriRimiamo come Cecco Angiolieri
Rimiamo come Cecco Angiolieri
 
Riunione genitori
Riunione genitoriRiunione genitori
Riunione genitori
 
La Grande Pace
La Grande PaceLa Grande Pace
La Grande Pace
 
Lettere dal bosco
Lettere dal boscoLettere dal bosco
Lettere dal bosco
 
Pc.14
Pc.14Pc.14
Pc.14
 
Settimana della matematica ludica: numeri e arti
Settimana della matematica ludica: numeri e artiSettimana della matematica ludica: numeri e arti
Settimana della matematica ludica: numeri e arti
 
Vado a scuola
Vado a scuolaVado a scuola
Vado a scuola
 
Meninos de rua
Meninos de ruaMeninos de rua
Meninos de rua
 
D come film
D come filmD come film
D come film
 
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia
Giornata internazionale per i diritti dell'infanziaGiornata internazionale per i diritti dell'infanzia
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia
 
Flatlandia
FlatlandiaFlatlandia
Flatlandia
 
I numeri della migrazione
I numeri della migrazioneI numeri della migrazione
I numeri della migrazione
 
Assemblea genitori future classi prime
Assemblea genitori future classi primeAssemblea genitori future classi prime
Assemblea genitori future classi prime
 
Targa Scuola Prandoni
Targa Scuola PrandoniTarga Scuola Prandoni
Targa Scuola Prandoni
 
Sulle orme di Ungaretti 3B
Sulle orme di Ungaretti 3BSulle orme di Ungaretti 3B
Sulle orme di Ungaretti 3B
 
Io cito, tu city-selezione
Io cito, tu city-selezioneIo cito, tu city-selezione
Io cito, tu city-selezione
 
Sulle orme di Ungaretti 3A
Sulle orme di Ungaretti 3ASulle orme di Ungaretti 3A
Sulle orme di Ungaretti 3A
 
Io cito, tu city
Io cito, tu cityIo cito, tu city
Io cito, tu city
 
Alfabeto della Grande Guerra
Alfabeto della Grande GuerraAlfabeto della Grande Guerra
Alfabeto della Grande Guerra
 
Racconti di guerra
Racconti di guerraRacconti di guerra
Racconti di guerra
 

Il pane nelle diverse regioni

  • 1. Ogni regione d’Italia, ha un suo diverso tipo di pane, a seconda delle diverse abitudini. • in Valle d’Aosta il Pane Valdostano • in Piemonte il Pane Biove • in Liguria la Carnasina • in Lombardia la Ciabatta • in Trentino-Alto-Adige il Pane di Segale • in Veneto la Cioppa (o Cioppetta) • in Friuli-Venezia-Giulia la Biga • in Emilia Romagna le Trecce • in Toscana il Pane sciocco • nelle Marche il Pan Pepato • in Umbria il Pane e Farinacei • in Lazio la Cirola Romana • in Abruzzo il Pane di mais • in Molise il Parrozzo Molisano • in Sardegna il Pane Carasau • in Campania il Pane cafone • in Basilicata il Pane di Matera • in Puglia la Puccia • in Calabria la Pitta • in Sicilia il Pane dei Lentini Il pane nelle diverse regioni
  • 2. Valle d’Aosta Il Pane valdostano, di gusto gradevole e saporito, viene preparato con la farina di segale. La segale è il cerale per il pane più usato in Europa, dopo il grano. Il pane di segale ha un sapore piuttosto marcato e lievemente acidulo. Ha una mollica compatta, una crosta dura e sottile e viene spesso aromatizzato con semi di cumino o di finocchio. Si conserva bene per alcuni giorni.
  • 3. Piemonte La Biova, derivata della “micca”, è la più diffusa tipologia regionale, tanto nella pezzatura grande quanto nella piccola. Ha origini molto remote e la sua produzione è attestata da studi storici locali. La Biova è presente in tutta la regione con dimensioni variabili.
  • 4. Liguria La Carpasina è un pane d’orzo biscottato prodotto principalmente a Carpasio, dove viene chiamato Carpasina, e nella valle Argentina, in provincia d’Imperia. Questo pane deve la sua origine al fatto che un tempo il grano era scarso, costoso e difficilmente reperibile, per cui venivano usati cereali alternativi per la panificazione. L’orzo per realizzare questo pane arriva dal Piemonte. La macinatura viene effettuata nei mulini a pietra anziché nei cilindri metallici, per evitare l’ossidazione. È un prodotto confezionato a fette, sostanzioso, ma molto duro.
  • 5. Lombardia La Ciabatta nella sua forma attuale è stata creata per la prima volta ad Adria, in provincia di Rovigo, dal dott. Arnaldo Cavallari, che fin dai primi anni ottanta cercava di sperimentare ricette per pani naturali al massimo, con pochi additivi chimici, che avessero il profumo del pane vecchio stile : sembra che ancora nel panificio che possiede ad Adria (che non sapevo neppure  fosse chiamata la città del pane ciabatta ) produca  pane profumatissimo che offre gratuitamente ai visitatori desiderosi di assaggiare un prodotto di pregio  La ciabatta è stata creata il 21 settembre 1982, e registrata ufficialmente nel 1983 e da allora ha avuto una amplissima diffusione in tutto il mondo, dove è conosciuta come pane italiano di alta qualità in almeno una sessantina di stati sparsi veramente sui 5 continenti.
  • 6. Trentino-Alto-Adige Il Pane di Segale si ottiene utilizzando i seguenti ingredienti: farina di segale, farina di frumento, olio extra vergine d'oliva, lievito secco o di birra. Ha una forma arrotondata, una crosta dal colore bruno piuttosto scuro e una pezzatura di 800-900 grammi circa. Può essere preparato utilizzando esclusivamente farina di segale ma attualmente si preferisce aggiungere farina bianca, in proporzioni variabili a seconda della zona di produzione. Si produce tutto l'anno.
  • 7. Veneto Proprio in Veneto la cultura della polenta e quella del pane spesso si sovrappongono, ma entrambe risultano ben marcate e definite. Una tradizione della panificazione derivata forse dal particolare (e all’avanguardia per i tempi) interesse per il pane dimostrato dall’Austria, che per lungo tempo ha dominato il territorio. Basti pensare, infatti, che a Vienna, dove si cominciò prima che altrove a produrre pani “di lusso”, si operò la distinzione tra panettiere e pasticcere già nel 1682, quando, cioè, fu inaugurato il primo caffè pasticceria. La campagna veneta, però, era lontana dalla capitale dell’Impero e le pagnotte che si sfornavano non erano di lusso; anzi, non mancarono periodi in cui si produceva pane senza oppure con poca farina, utilizzando materia prima come ghiande, foglie di olmo, navone (cioè una pianta erbacea simile alla rapa) e altri ingredienti opportunamente bolliti, essiccati e macinati. Il pane di farina integrale era, quindi, un bene non sempre garantito, per non parlare di quello bianco che rimaneva un agio riservato solo ai ceti più abbienti.
  • 8. Friuli-Venezia-Giulia Nella panificazione con metodo indiretto, la Biga è un preimpasto ottenuto miscelando acqua, farina e lievito in proporzioni tali che esso risulti piuttosto asciutto (circa 450 g di acqua per 1 kg di farina e 10 g di lievito di birra fresco). Richiede l'impiego di farine forti ed equilibrate, con W maggiore di 300 e P/L (rapporto resistenza/elasticità) variabile tra 0,5 e 0,6, tempi brevi di miscelazione, temperatura finale non superiore a 21 °C e un periodo di fermentazione variabile da dieci a quarantotto ore a temperature sui 16/18 °C, per bighe fino a 24 ore, o 4 °C nella prima fase e 18 °C nelle ultime 24 ore, per bighe fino a 48 ore. A seconda del tipo di pane che si intende preparare, si aggiungono quindi gli altri ingredienti. Dopo un'ulteriore lievitazione, l'impasto finale viene tagliato, formato e lasciato ancora lievitare prima della cottura.
  • 9. Emilia-Romagna La Treccia è la tipica pagnotta della domenica Emilio-romagnola. Alcuni ne fanno risalire l'origine ad una tradizione secondo la quale le vedove si tagliavano parte della treccia per seppellirla con il marito. Con il passare del tempo, invece della treccia di capelli, veniva seppellita una treccia di pane.
  • 10. Toscana ll Pane sciocco o pane senza sale ovvero pane toscano o Pane di Terni è un pane tipico della Toscana, dell'Umbria e delle Marche. Ciò che lo contraddistingue maggiormente è il fatto di essere completamente privo di sale. Il pane toscano è spesso utilizzato anche sotto forma di crostini, ovvero piccole fette o dadi di pane scaldato al forno, arrostito o fritto. I crostini vengono serviti prevalentemente come antipasto, insieme a salumi o pesce, o come accompagnamento a zuppe e a primi piatti. Sebbene la tradizione vuole che la mancanza di sale sia dovuta a scontri storici tra i pisani e i fiorentini (nel caso della Toscana) oppure fra il papa e i perugini (nel caso dell'Umbria), una ricerca sul pane senza sale a Perugia sembra smentire queste leggende. Nelle province di Lucca e di Massa e Carrara, all'estremo nord ovest della Toscana attuale, il pane è tradizionalmente salato. Fanno eccezione a questa regola i comuni di Montecarlo ed Altopascio, a suo tempo compresi nel Granducato di Toscana, dove, come nel resto della regione il pane è privo di sale.
  • 11. Marche Il Panpepato è un dolce di forma tondeggiante (o di pepita), tipico della provincia di Terni, di Ferrara, della Sabina e della Ciociaria. È composto secondo tradizione da vari ingredienti: mandorle, nocciole, pinoli, pepe, cannella, noce moscata, arancia e cedro canditi, uva passa, il tutto impastato con o senza cacao, cioccolato, caffè, liquore, miele, farina, mosto cotto d'uva. Il dolce è poi cotto al forno (meglio se a legna). Viene solitamente consumato durante le festività natalizie. È preparato in ogni famiglia con ricette che differiscono leggermente l'una dall'altra, nonostante oggi è essenzialmente un prodotto artigianale, in alcune zone persiste la preparazione casalinga e il tradizionale scambio del dolce accompagnato da un rametto di vischio.
  • 12. Umbria Pane e FarinaceiIl Pane e farinacei è un dolce povero, fatto un tempo con la farina di granturco, abbastanza diffuso nelle campagne umbre, dove comunque si preferiva consumare pane di frumento. La tradizione campagnola tramanda questa ricetta: alla farina di mais si aggiunge acqua bollente, l'impasto si lascia riposare l'intera notte e al mattino si aggiungono uvetta, pinoli, noci, nocciole, sottili fette di mele.
  • 13. Lazio La Ciriola romana è un tipo di pane riconosciuto per la regione Lazio tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Pane di piccolo taglio che varia dai 70 ai 100 grammi, di forma vagamente simile ad un pallone da rugby e pieno di mollica, era un tempo il tipico supporto per i panini dei lavoratori, oggi più difficilmente reperibile. Come tutti i piccoli pani perde rapidamente fragranza. È usato per crostini il giorno seguente la sua cottura.
  • 14. Abruzzo Oggi un pane alternativo è il Pane di mais. Ho trovato la ricetta su uno dei bei libri di Slow Food, Pane e focacce, e visto che in casa avevo tutti gli ingredienti l’ho provato. Il risultato è stato, a mio parere, ottimo: certo non è un pane molto alveolato e leggero, ha una mollica densa e compatta, molto profumata, e una crosta dura e croccantissima, davvero saporita. E’ ottimo abbinato a salumi e formaggi e a sughi gustosi a base di pomodoro. Inoltre si conserva bene nel congelatore. E’ un pane rustico che vi suggerisco di provare.
  • 15. Molise Il Parrozzo (o parrozzino, a seconda del formato) è il tipico dolce molisano, formato da una pasta battuta (detta anche pasta montata) con aggiunta determinante della farina di mandorla e armelline grezze, cotto al forno e infine ricoperto da cioccolato fondente. Questo dolce tradizionale, scuro in superficie e giallo rossiccio all’interno, caratterizzato dal sapore deciso di mandorle e cioccolato, ma con un leggero retrogusto di arancio, si accompagna bene con vini e spumanti dolci e con liquori all’arancio.
  • 16. Sardegna Il pane carasau, carasatu, carasadu, crasau o anche pane ‘e fresa, è un tipico pane sardo, originario delle Baronie e diffuso in tutta la Sardegna, conosciuto con il nome italiano di carta musica (o carta da musica) per la sua caratteristica croccantezza, che ne rende rumorosa la masticazione. Oltre all'aspetto materiale di alimentazione tradizionale, questo pane è considerato anche sotto un profilo antropologico, dato che la sua preparazione tradizionale domestica implica un processo di socializzazione.
  • 17. Campania Il Pane Cafone è un pane di origine napoletana a lievitazione naturale. Tradizionalmente realizzato con lievito naturale, viene attualmente prodotto per lo più con pasta di riporto e lievito di birra. Lo si trova nei panifici napoletani e della provincia, in grosse pezzature formate a filone o a pagnotta. Lo caratterizzano una mollica importante, profumata ed areata, una crosta scura e croccante ed una durata di circa tre giorni.
  • 18. Basilicata Il Pane di Matera è il pane ottenuto mediante un antico sistema di lavorazione, tipicamente utilizzato dai panificatori della provincia di Matera. Tale sistema prevede l'utilizzo esclusivo di semola di grano duro con il suo sistema di lavorazione, ha una lunghissima tradizione risalente al Regno di Napoli ed anche oltre, come confermato da numerose ed autorevoli fonti storiche. È da sempre alimento tipico del territorio materano, tradizionale zona di coltivazione di cereali, come risulta anche da diverse testimonianze artistiche e letterarie che attestano l'importanza ed il culto del pane nella vita e nell'economia di tutto il territorio.
  • 19. Puglia Le Pucce sono forme di pane aventi diametro di circa 20-30 centimetri facenti parte della tradizione culinaria della Puglia centromeridionale. In particolare tale tradizione è molto diffusa nel Salento e nel Tarantino. La "Puccia caddhipulina" è una variante della puccia e viene preparata nella cittadina di Gallipoli il 7 dicembre, la vigilia della festa per l'Immacolata concezione. Si tratta di una forma di pane con molta mollica che in passato veniva condita con capperi e acciughe sotto sale successivamente il benessere ha portato ad aggiungere tonno, pomodori, e tanto olio extravergine d'oliva. Tradizione Gallipolina, viene prodotta in vari formati che partono dai 250 gr sino ad un chilogrammo. La tradizione è tuttora molto viva tra gli abitanti della città.
  • 20. Calabria • La Pitta è un dolce tipico calabrese, originario di San Giovanni in Fiore ma molto diffuso in tutta la provincia di Cosenza. È un dolce preparato sia nel periodo pasquale che in occasione del Natale; è ormai consumato in gran parte della Calabria. A Catanzaro il dolce è preparato per il natale identificato con il nome di pitta'nchiusa. Il nome deriva dall'ebraico e dall'arabo pitta, che significa schiacciata.
  • 21. Sicilia Il Pane di Lentini viene prodotto nei comuni di Lentini e Carlentini, in provincia di Siracusa.Un tempo era preparato dalle donne, che portavano l'impasto da cuocere nei forni pubblici in pietra alimentati con fuoco di legna. L'aggiunta alla semola di grano duro di una parte di farina di timilia, un grano tardivo coltivato ormai solo in esigue zone della Sicilia, conferiva al pane una più lunga conservabilità. L'impasto odierno è costituito da farina di semola di grano duro, sale e acqua (sette litri ogni dieci chili di farina). Comunemente viene utilizzato il lievito madre assieme a una piccola percentuale di lievito di birra, anche se alcuni fornai sono tornati al lievito madre in purezza, il cosiddetto crescente. L'impasto riposa per una-due (tre-quattro ore se si utilizza solo lievito madre) ore, secondo la stagione e la quantità di lievito impiegata. I pani, del peso di mezzo chilo, sono modellati a forma di esse e cosparsi di semi di sesamo in superficie. La cottura, della durata di circa 45 minuti, avviene in forni di pietra con fuoco diretto di legna (gusci di mandorle e, in misura minore, rametti di olivo e arancio). Il prodotto che si ottiene presenta mollica compatta con alveoli di piccola dimensione, crosta elastica e sottile, di colore nocciola scuro.