3. Leggere la poesia-Perché
In Italia un buon libro di poesia vende in media 629 copie.
Su 1990 titoli pubblicati in un anno, solo il 3,9% è di poesia.
4. Leggere la poesia-Perché
Tu leggi poesia?
Conosci la poesia
Fruisci della poesia?
TI PIACE LA POESIA???
Ma allora perché studiamo poesia?
Chi ne sente il bisogno?
Chi la usa?
No?
Tutti!
Siamo circondati da poesia.
C’è FAME di poesia!
Ma i più non lo sanno.
Ora lo dimostreremo
5. Leggere la poesia-Perché
Che campioni Holly e Benji,
vinceranno il campionato,
sia per Holly sia per Benji
scoppia un tifo indiavolato.
Che campioni Holly e Benji,
questa coppia eccezionale
guiderà la nazionale
Holly si allena tirando i rigori
Benji si allena parando i rigori
sembran partite gli allenamenti
tanta è la classe dei due contendenti
Conan
Super Detective con gli occhiali
Che dà la caccia ai criminali
Ogni segreto svelerà
Indagando ancora
Conan
che non commette mai uno sbaglio
che centra sempre il suo bersaglio
ma la sua vera identità
non si sa tuttora
Fetta al latte
è fatta col latte
E il latte è una cosa bella,
Bianca come una stella.
Fetta al latte è una cosa buona:
un re darebbe la sua corona.
E’ tanto dolce dopo la nanna,
È così tenera: come una mamma.
Fetta al latte si dà col cuore,
Con un gesto pieno d’amore.
E sotto l’onda
Profonda
Insieme io e te
Che bello i pesci stare a guardare
Che baraonda
gioconda
Peperepepè
È il pesce tromba che sta a suonare
6. Leggere la poesia-Perché
Hanno ucciso l'Uomo Ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala
forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a
qualche industria di caffè
benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi sorride,
a chi lancia sfide
a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
benvenuto a un treno verso il mare
e che arriva in tempo per natale
benvenuto ad un artista,
alla sua passione
benvenuto a chi non cambierà mai
a un anno di noi
10. Leggere la poesia-Perché
Cos’hanno di differente?
Il messaggio e il valore artistico
La scuola serve a darvi strumenti per capire la realtà. Con la ragione
11. Leggere la poesia-Come
1 ASPETTI METRICI
Insieme delle NORME che riguardano
la forma:
la COMPOSIZIONE e
il RAGGRUPPAMENTO dei VERSI
Rapporto tra
2 PROCEDIMENTI STILISTICI
SIGNIFICANTE e SIGNIFICATO
(FORMA)
(CONTENUTO)
Parafrasi
comprensione
3 ANALISI
analisi metrica, retorica, semantica
contestualizzazione
12. Leggere la poesia-Come
Perché è importante studiare l’aspetto, la forma della poesia?
Perché la forma della poesia fa parte del suo significato,
del suo contenuto.
Per questo inizieremo studiando la forma della poesia, le regole del gioco.
…ma perché piene son tutte le carte
ordite a questa cantica seconda,
non mi lascia piú ir lo fren dell'arte!
La metrica. Lo fren de l’arte
13. Leggere la poesia-Metrica
LA METRICA
Lunghezza
del
VERSO
RITMO
del
VERSO
Collegamenti
di suoni
tra VERSI
RAGGRUPPAMENTO
di
VERSI
COMPUTO
delle
SILLABE
ACCENTI
RITMICI
RIMA
STROFE
TIPI
SCHEMI
COMPONIMENTI
DI VERSO
METRICI
POETICI
14. Leggere la poesia-Metrica
Metrica= insieme di regole relative al ritmo e alla struttura dei versi
Ritmo=successione ordinata di suoni accentati e non accentati
Verso=unità di misura del testo poetico. Si caratterizza per il diverso numero di sillabe che
lo compongono e per i diversi accenti
La metrica antica non basava la sua musicalità sugli accenti.
Il suo ritmo era conseguenza della lunghezza delle sillabe.
15. Leggere la poesia-Metrica-Verso
I versi derivano il loro nome dal numero di sillabe che li compongono
Nome del verso
Numero di sillabe
Bisillabo
2
Trisillabo
3
Quadrisillabo
4
Quinario
5
Senario
6
Settenario
7
Ottonario
8
Novenario
9
Decasillabo
10
Endecasillabo
11
Se un verso ha più di 11 sillabe si considera come doppio
16. Leggere la poesia-Metrica-Verso
Bisillabo
Dietro
qualche
vetro
qualche
viso
tetro
Trisillabo
Si tace,
non getta
più nulla,
si tace
non s'ode
rumore
di sorta
Quadrisillabo
Damigella
tutta bella,
versa, versa
quel buon vino
Senario
Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa
Settenario
Perché mostrarmi a dito?
Son io forse schernito
perché Neera ammiro
e sua beltà desiro
già vecchio divenuto?
Novenario
C'è una voce nella mia vita
che avverto nel punto che muore;
voce stanca, voce smarrita
col tremito del batticuore.
Decasillabo
S'ode a destra uno squillo di tromba;
a sinistra risponde uno squillo:
d'ambo i lati calpesto rimbomba
da cavalli e da fanti il terren.
Senario doppio
Dagli atrii muscosi dai fòri cadenti,
dai boschi, dall'arse fucine stridenti
Quinario
Città gagliarda
città cortese
perla del Garda
figlia dell'italo
nostro paese
Ottonario
Su 'l castello di Verona
batte il sole a mezzogiorno,
da la Chiusa al pian rintrona
solitario un suon di corno
Endecasillabo
La donne, i cavalier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto.
17. Leggere la poesia-Metrica-Verso
Tronca (accento sull’ultima sillaba)
città, verrò, aprì, beltà
Un verso può terminare con una parola:
Piana (accento sulla penultima sillaba)
melogràno, àcque, oscùra
Sdrucciola (accento sulla terzultima sillaba)
mòrbide, pètali, àlbero
I versi così terminanti si chiamano:
Tronco, Piano, Sdrucciolo
18. Leggere la poesia-Metrica-Verso
COME SI FA IL COMPUTO DELLE SILLABE ?
Il verso tipico italiano è piano.
•
Se il verso è PIANO il computo in prosa e in poesia coincide
•
Se il verso è SDRUCCIOLO si conta una sillaba in meno
•
Se il verso è parola TRONCO si calcola una sillaba in più
Verso piano: 7 sillabe
Es: Il 5 maggio
Ei fu. Siccome immòbile
(7=7)
Verso sdrucciolo:
in prosa ha 8 sillabe;
metricamente ne ha 7
perché termina con
una parola sdrucciola
dato il mortal sospìro
stette la spoglia immèmore
orba di tanto spìro,
così percossa, attònita
la terra al nunzio sta…
(8-1)
Verso tronco:
in prosa ha 6 sillabe;
Metricamente ne ha 7
Perché termina con
una parola tronca
(7+1)
19. Leggere la poesia-Metrica-Verso
Le sillabe metriche possono coincidere con le sillabe grammaticali
Nel/ mez/zo/ del/ cam/min/ di/ no/stra/ vi/ta
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11
Ma più spesso non coincidono
Mi/ ri/tro/vai/ per/ u/na/ sel/va/ o/scu/ra
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
?
Per calcolare il numero delle sillabe metriche
bisogna tener conto dei fenomeni retorici (figure metriche)
che riguardano la
vicinanza fra vocali
20. Leggere la poesia-Metrica-Verso
La fusione di due vocali
La separazione di due vocali
Fra due parole contigue
Sinalefe
Dialefe
All’interno della stessa parola
Sineresi
Dieresi
Figure metriche
la vocale finale di parola si fonde con
la vocale iniziale della parola successiva;
le due vocali sono lette e contate come una sola
sillaba
Dialefe= la vocale finale di una parola e la vocale
Sineresi=
Dieresi=
Sinalefe=
due vocali vicine all’interno di una
parola si fondono e pronunciano come una sola
sillaba (dittongo) anche se costituiscono due sillabe
distinte (iato);
vengono contate come una sola sillaba
iniziale della parola successiva formano due sillabe
distinte;
è il contrario della sinalefe
due vocali vicine all’interno di una
parola si pronunciano come due sillabe (iato)
anche se costituiscono una sola sillaba (dittongo);
è il contrario della sineresi
21. Leggere la poesia-Metrica-Verso
SINALEFE
Poi /quan/do in /tor /no è /spen/ta o/gni al /tra /fa /ce
G. Leopardi
DIALEFE
O /in /e/ter/no /fa/ti/co/so /man/to
Dante Alighieri
SINERESI
An/che /pe/rìa / fra /po/co
G. Leopardi
DIERESI
For /se /per /chè / del /la /fa /tal /quï /e /te
U. Foscolo
22. Leggere la poesia-Metrica-Rima
RIMA:
È l’identità di suoni tra due o più parole a partire dall’ultima sillaba accentata
Due parole rimano fra loro quando sono uguali le lettere dall'accento tonico in poi
Esempio: città rima con qualunque parola finisca con una -à accentata: sarà, dirà, ecc.;
cartèlla rima con qualunque parola termini in -èlla: bella, novella, ecc.;
tàvolo rima con qualunque parola termini -àvolo: cavolo, ecc.
Sono parole in rima:
Non sono parole in rima:
cuòre
amòre
ròvere
dovère
stèlla
favèlla
bambìno
càmbino
http://www.rimario.net/
23. Leggere la poesia-Metrica-Rima
Le rime danno origine a diversi schemi ritmici a seconda di come si combinano tra loro
Un dì, s'io non andrò sempre fugg-endo
di gente in gente, me vedrai sed-uto
su la tua pietra, o fratel mio, gem-endo
il fior de' tuoi gentili anni cad-uto
A
B
A
B
Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera;
Ma il vento che la vide così bella
Dal fiume la portò sopra a una stella
Questi schemi ritmici vengono indicati con lettere dell’alfabeto.
A lettere uguali corrispondono rime uguali.
• I versi lunghi sono indicati con lettere maiuscole
• I versi brevi con lettere minuscole
Chiare fresche e dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
a
b
C
gentil ramo, ove piacque,
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
a
b
C
A
A
B
B
24. Leggere la poesia-Metrica-Rima
TIPI DI
RIMA
BACIATA
A
A
B
B
ALTERNATA
A
B
A
B
INCROCIATA
o CHIUSA
A
B
B
A
INCATENATA
A
B
A
C
D
C
B
C
B
D
E
D
INVERTITA
REPLICATA
A
B
C
A
B
C
C
B
A
A
B
C
La rima:
• Ha funzione musicale
• Mette in rapporto più parole e i loro significati
• Ha funzione strutturale, perché serve a dare la forma, lo schema metrico alla poesia
25. Leggere la poesia-Metrica-Rima
Alternata:
Baciata:
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c'è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
A
A
B
B
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
A
B
A
B
Incatenata:
Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.
Invertita:
A
B
B
A
A
B
A
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
B
C
B
Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Incrociata:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
C
D
C
Replicata:
E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch’è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
A
B
C
Et poi che ’l fren per forza a sé raccóglie,
i’ mi rimango in signoria di lúi,
che mal mio grado a morte mi traspórta:
A
B
C
e quivi ragionar sempre d’amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i’ credo che saremmo noi.
C
B
A
sol per venir al lauro onde si cóglie
acerbo frutto, che le piaghe altrúi
gustando affligge più che non confórta.
A
B
C
26. Leggere la poesia-Metrica-Strofa
La STROFA:
è un GRUPPO di VERSI organizzato
secondo uno schema,
seguito da una pausa,
rappresentata graficamente da uno
spazio bianco
Gli elementi della strofa sono:
•
•
•
il tipo di versi
il numero di versi
la disposizione delle rime
27. Leggere la poesia-Metrica-Strofa
Come i versi prendono il nome dal numero di
sillabe che li compongono,
le strofe prendono il nome dal numero di versi da
cui sono formate:
Fra le strofe indicate, le più comuni sono:
• La terzina (es. Divina Commedia)
• La quartina (che in combinazione con la terzina forma il sonetto)
• L’ottava (usata nei poemi cavallereschi, es. L’Orlando furioso, La Gerusalemme liberata)
28. Leggere la poesia-Metrica-Strofa
Distico
Nella torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
Quartina
A te che, padre sei,
volgo dolente il ciglio;
pietà d'un mesto figlio,
che chiede libertà.
Terzina
Lo maggior corno della fiamma antica
cominciò a crollarsi mormorando
pur come quella cui vento affatica.
Sestina
Al mio cantuccio, donde non sento
se non le reste brusir del grano,
il suon dell’ore viene col vento
dal non veduto borgo montano
suono che uguale, che blando cade,
come una voce che persuade
Ottava
Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,
molto soffrì nel glorïoso acquisto;
e in van l'Inferno gli s'oppose, e in vano
s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.
Il Ciel gli diè favore, e sotto a i santi
segni ridusse i suoi compagni erranti.
29. Leggere la poesia-Metrica-Strofa
Nel corso del Novecento si è affermato il verso libero.
Nasce dal rifiuto degli schemi tradizionali
Non ha regole fisse
Versi e parole e strofe sono disposti liberamente
30. Leggere la poesia-Conclusione
Per fare l’analisi metrica occorre:
• Dividere il verso in sillabe, tenendo conto delle figure metriche studiate
Es. Nel/ mez/zo/ del/ cam/min/ di/ no/stra/ vi/ta
• Verificare se il verso è piano, tronco, sdrucciolo con l’osservazione dell’ultima parola
Es. Nel mezzo del cammin di nostra vìta → (verso piano)
• Contare il numero di sillabe e individuare la denominazione del verso corrispondente
Es. Nel/ mez/zo/ del/ cam/min/ di/ no/stra/ vi/ta → (11 sillabe = Endecasillabo)
• Individuare la presenza di eventuali strofe e la denominazione, corrispondente
al numero dei versi che la compongono
Nel mezzo del cammin di nostra vìta
Mi ritrovai per una selva oscura
Chè la diritta via s’era smarrita.
terzina
• Individuare le rime, indicarle con lettere dell’alfabeto progressive e riconoscerne
l’eventuale schema
Nel mezzo del cammin di nostra vìta A
Mi ritrovai per una selva oscura
B
Chè la diritta via s’era smarrita
A
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura B
esta selva selvaggia e aspra e forte C
che nel pensier rinova la paura!
B
terzina incatenata
terzina incatenata