1. Yoghi e Bubu
LA STATISTICA
Nel luglio 1975, un numero del Corriere dei Piccoli proponeva, come articolo iniziale, una storia
a fumetti di Yoghi e Bubu dal titolo “La statistica”. […]
Yoghi e Bubu vengono incaricati dal ranger di svolgere un’indagine statistica all’interno del
parco, facendo i rilevatori. […]
L’ambientazione iniziale è molto indovinata e consiste nella parodia delle rilevazioni affidate a
chi non ha gli strumenti per raccogliere i dati ed è costretto ad assoldare rilevatori inesperti. […]
Il ranger chiede aiuto agli orsi per “fare le statistiche”. In realtà sta chiedendo di raccogliere
dati. E’ facile riscontrare questa ambiguità anche nelle situazioni reali e non solo in quelle
dei fumetti. Malauguratamente, lo scopo dell’incarico ai due amici non è assolutamente
chiaro. Non hanno indicazioni precise sul numero dei turisti da intervistare né sui temi da
approfondire. E quindi improvvisano. Dall’improvvisazione partiranno gli inconvenienti.
[…]
2. Un aspetto curioso della striscia è la definizione della statistica, che viene effettuata da tre attori diversi. Per primo il ranger dice che
le statistiche (al plurale) sono liste di numeri e di nomi dalle quali si desumono conteggi.
Poi Yoghi e Bubu, mentre sgambettano per raggiungere i turisti, si chiedono cosa
sia la statistica. Il dialogo fa capire che non sanno bene di cosa si tratti.
Però la prima frase del saggio Yoghi non è affatto malvagia:
la statistica è matematica con qualcos’altro. Per un orso qualunque non è male, per me è quasi poesia.
3. I due orsi chiedono a loro volta una definizione, la terza, ad un turista, che si esibisce nella
storiella del pollo di Trilussa. […]
Un ben noto luogo comune sulla statistica non manca: la statistica è guardona e si impiccia
dei fatti degli altri. Infatti Yoghi commenta con il ranger “Però, sono dei bei curiosoni al
comando generale” […]
A questo punto Yoghi, rintronato, cade in uno stato confusionale durante il quale si produce
in deliri statistici.
Il ranger lo sente chiedere ai turisti “in quale percentuale perviene
ai loro orecchi il canto degli uccellini? Usignoli 10%, passerotti
27% struzzi 80% …”
Questa esternazione è nefasta, non tanto perché la somma delle
percentuali supera il massimo consentito, ma perché l’orso sta
disturbando “statisticamente” i turisti con risultati che non
interessano. E questo non è bene per la disciplina […]
5. Lo statistico e' colui che viaggia con una bomba
nella valigia. Perchè la presenza di due bombe nello
stesso aereo è statisticamente impossibile.
L'istruttore dice agli allievi paracadutisti:
"Oggi impariamo a lanciarci.
Nessuna paura.
Le statistiche dicono che avviene un incidente ogni 500 lanci ...
e siccome voi siete 200 non correte nessun rischio!".
6. «Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la
testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha
una temperatura media» C. Bukowski
«I politici usano le statistiche come un ubriaco usa i
lampioni: non per la luce ma per il sostegno».
Anonimo
«Il 63% di tutte le statistiche sono inventate. Compresa questa.»
Scott Adams, Dilbert
«Mentre il singolo individuo è un enigma irrisolvibile, quando è insieme agli altri diviene una
certezza matematica. È impossibile, per esempio, predire il modo in cui agirà un uomo, mentre
è invece possibile dire con precisione cosa faranno un certo numero di uomini messi insieme.
L'individuo varia, ma le percentuali rimangono costanti. Così dicono le statistiche».
Arthur Conan Doyle, Il segno dei quattro, 1890
7. «La statistica: l’unica scienza che permette a esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne
diverse conclusioni.»
Evan Esar, Esar's Comic Dictionary, 1943
«Molte statistiche sono palesemente false. Riescono a passare solo perché la magia dei numeri
provoca una sospensione del buon senso».
Darrell Huff, Mentire con le statistiche, 1954
Se i dati non corrispondono alla teoria, vanno eliminati.
(Legge di Maier)