La coronaropatia trivascolare e la stenosi del tronco comune ad un anno dal S...
Alpe adria 2008_fioretti
1. Azienda Ospedaliero-Universitaria S.M. della Misericordia - Udine Dipartimento di Scienze Cardiovascolari SOC di Cardiologia 16th Annual Meeting of the ALPE ADRIA ASSOCIATION OF CARDIOLOGY SLOVENIAN SOCIETY OF CARDIOLOGY June 5-7, 2008 Portorož, Slovenia Recent Results of Primary PCI in Udine P.M. Fioretti, L. Spedicato, G. A.Slavich, G. Bernardi, G. Morocutti, D. Zanuttini
21. Values are: median (25 th and 75 th percentile) (*) U-Test (Mann-Whitney) 23 (18 – 27,5) 0,81 33 (27 – 40,4) 27,5 (22,2 – 34) Arrival in the Cat-Lab to first balloon inflation 85 (68,2 – 123,7) 0,0001 52 (39 – 69) 69 (50 – 97) First medical contact / Door to Cath-Lab (arrival) 116 (98,2 – 144,5) 0,0001 82 (66 – 100) 99 (76 – 129) Door to Balloon time 261 (166,2 – 406,5) 0,0002 179 (145 – 260) 209 (152,5 – 351,7) Onset of pain to first Balloon dilatation 78 (61 – 107) 0,001 47,5 (37 – 64) 61 (46 – 86) Transportation delay (ECG to Cath-Lab) 115 (91,5 – 154,5) 0,001 46,5 (37 – 53) 53 (41 – 110) From call until first medical contact (only for Ambulance rescue - 102 pts -) 80 (21 – 211) 0,04 37,5 (11,7 – 74,7) 51 (18 – 123,75) Patients’ delay until call for medical help (only for Ambulance rescue - 102 pts -) 120 (60 – 272) 0,19 98 (61 – 151) 107,5 (60,7 – 220,5) Symptom onset to hospital arrival Spoke P(*) Hub All groups Delay Times, anno 2007
22. Cath-Lab, Catheterization laboratory. Values are: median (25 th and 75 th percentile) 2008 N = 78 2007 N = 180 24 (20 – 29) 54 (38 – 77) 78 (65 -103) 191 (143 – 268) 55 (39 – 72) N.A. N.A. 110 (57,2 – 177) 27,5 (22,2 – 34) Arrival in the Cath-Lab to first balloon inflation 69 (50 – 97) First medical contact/Door to Cath-Lab (arrival) 99 (76 – 129) Door to Balloon time 209 (152,5 – 351,7) Onset of pain to first balloon dilatation 61 (46 – 86) Transportation delay (ECG to Cath-Lab) 53 (41 – 110) From call until first medical contact (only for Ambulance rescue) 51 (18 – 123,75) Patients’ delay until call for medical help (only for Ambulance rescue) 107,5 (60,7 – 220,5) Symptom onset to hospital arrival Delay times anno 2007 vs 2008 (until May 29th)
26. ECG Teletransmission ECG teletransmission from the Ambulance to the nearest CCU is an ongoing project, applied in 2007 in a small subset of patients (25/180 , 13,8%) is increasing in 2008 (14/41, 34%)
38. Primary PCI vs Thrombolysis Keeley: Lancet 2003; 361: 13–20
Notas do Editor
L’angioplastica primaria (PCIp) rappresenta oggi lo standard di trattamento dell’infarto acuto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) come dimostrato da questa metanalisi di 17 trials che confrontando l’angioplastica alla trombolisi dimostra come la prognosi dei pazienti sottoposti a PCI sia migliore di quella dei pazienti sottoposti a a trombolisi sia a breve che a lungo termine………… purchè venga eseguita entro 90 minuti dal primo contatto medico
Come dimostrato dalla diapositiva dove si può notare come la mortalità dell’angioplastica aumenti man mano ci si allontani dai 90 minuti
E allora inevitabilmente, dopo il tramonto dell’era della trombolisi ci si è dovuti confrontare con la necessità di offrire il trattamento migliore tenendo conto però di diverse situazioni avverse come risorse limitate, contesti organizzativi disomogenei, realtà geografiche multiformi e la mancanza di legislazione dedicata.
Questi limiti nel poter offrire il trattamento migliore a tutti i pazienti hanno portato al tentativo di selezionare i pazienti che maggiormente traggono beneficio dealla terapia invasiva, alla creazione di reti integrate per la gestione dell’IMA e la promozione di terapia alternative qualora non pottesero essere garantiti i tempi di intervento definiti dalla LG
L’angioplastica facilitata, pur partendo da concetti fisiopatologici condivisibili ha dimostrato un outcome paeggiore sia in termini di mortalità che in termini di endopint primari combinati (morte, re ima, stroke)
I due gruppi di pazienti, area vasta, Udine, non differiscono se non per una maggior prevalenza di peregressi IMA e rivascolarizzazioni nel gruppo Urbano
I due gruppi di pazienti, area vasta, Udine, non differiscono se non per una maggior prevalenza di peregressi IMA e rivascolarizzazioni nel gruppo Urbano Dal punto di vista clinico di una maggior complessitàù dei pazienti provenienti dall’area vasta. Dato che in realtà non sorprende perché il protocollo mra essenziamente ad identificare e trattare questa tipologia di pazienti
Ma quello che ci colpiva erano i risultati ottenuti da altri gruppi con distanze anche maggiori di quelle della nostra area vasta. Per tale motivo abbiamo deciso di analizzare i tempi in dettaglio
Analizzando in modo più approfondito, il primo dato che colpisce è la differenza nelle percentuali di trasmissione dell’ECG dal territorio al centro HUB. Sono stati trasmessi infatti meno dell’1% dei ECG dall’area vasta ed il 42% degli ECH dall’area urbana. Il primo dato evidenziabile per quanto riguarda gli indicatori globali è la differenza significativa del Door to ballon tra area vasta ed Udine, dato ampiamente atteso, mentre risulta meno accettabile che solo il 10% dei pazienti provenienti dall’area vasta presenti un DB inferiore ai 90 minuti. Non dobbiamo infatti imeticardi che l’ospedale più lontano da udine è Tolmezzo che dista 50 km in autostrada. Il 75% dei pazienti provenienti da udine ha un DB <98 minuti. Tra le due popolazioni era inoltre ampiamente attesa una differenza significativa per quanto riguarda il tempo che intercorre tra l’inizio dei sintomi ed il pallone in coronaria
Per quanto riguarda l’extraospedaliero vi è una differenza significativa dei tempi dichiamta del 118, dato che potrebbe essere messo in relazione a componenti culturali piuttoso che ad una maggioresensibilità di una poloazione, quella urbana, che dimostrava una maggior incidenza di pregressi IMA e rivascolarizzazione. I tempi di attivazione del 118 sono in linea con i protocolli nazionali e non differiscono significativamente come sembrano del tutto ragionevoli e sovrapponibili i tempi di permanenza sul target È pacifico che i tempi preospedalieri sono significativamente diversi essendo inferiori quelli dell’area urbana. La domanda che ci viene però sopntane è se sia veramente neccessario fermarsi nei centi Spoke, dove il tempo di permanevza mediano è di 78 minuti. Riducendo infatti tale tempo i tempi preospedalieri dell’areaa vasta sarebbero sovrapponibili a quelli della realtà urbana
Non vi sono differenze significative per quanto riguarda il tempo di diagnosi tra area vasta e Udine. I tempi sono in linea con quello che raccomandano le LG I tempi post diagnosi dei centri spok e dei centri hub sono sovrapponibili ed inaccetabilmente alti. Come ancora troppo alto il tempo che intercorre tra l’arrivo al PS udinese e l’arrivo in sala.Sono sovrapponibili e fisiologici i tempi che intercorrono tra l’arrivo in sala e l’inizio della procedura