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Università degli Studi di Roma
              "Tor Vergata"
           Facoltà di Economia



"Analisi comparativa del Marketing mix nelle
        imprese nautiche da diporto”


 Il Relatore                         Il laureando
 Chiar.mo Prof. Sergio Cherubini    Damiano Cori
 Firma                                      Firma




              Anno accademico 2009/10
La forza dell’Uomo si misura quando è in relax.
                                  (San Lorenzo Yacht,
                   slogan campagna pubblicitaria 2008)




               2
Sintesi
La passione per la nautica è sempre stata una delle caratteristiche distintive degli
italiani, che con il mare hanno sempre avuto un rapporto più che speciale. Sino a
qualche anno fa si pensava che possedere una barca fosse un privilegio riservato a pochi
fortunati, mentre oggi lo sviluppo del settore della vendita imbarcazioni e il conseguente
ampliamento dell‟offerta del mercato ha permesso di “sdoganare” questa idea e di
rendere la nautica una passione per tutti. Vivere il mare, vivere il mare in barca significa
recuperare se stessi ed uno stile di vita più naturale, lontano dai pressanti ritmi cittadini,
tornare a godere dei tramonti, degli incontri con delle splendide creature che abitano il
mare. Regalarsi una barca è davvero più di un sogno: ogni giorno si attracca in un posto
nuovo; e ciò vuol dire spiagge esclusive e porticcioli suggestivi. Un'emozione, tra cielo
e mare, unica a contatto con la natura. Una vacanza così, vuol dire fare un tuffo nel blu,
quasi riuscendo ad immaginarsi di volare, vuol dire dormire in una culla confortevole, è
un aperitivo aspettando il tramonto all'ancora a una nuotata dalla spiaggia, mangiare in
un ristorante di pesce di un'isola chissà dove. È un'avventura. Svolgere una tesi sul
marketing nautico da diporto mi ha permesso di soddisfare un mio piacere personale e
mi ha dato il modo di approfondire la materia che preferisco.
Lo studio della tesi svolta mira a configurare il mercato nautico, a individuare i
comportamenti delle varie imprese nautiche nei differenti segmenti di mercato. Qual è
l‟orientamento del mercato nautico? Qual‟è la domanda globale e il dimensionamento
dell‟offerta nautica? Domande a cui daremo risposta nelle pagine successive, rivolte
inoltre a inquadrare attraverso le azioni di marketing mix la programmazione dei
prodotti, la promozione della domanda e l‟esecuzione della vendita. Conoscere come si
articolano le strategie aziendali, se ci sono o meno analogie tra i vari competitors e/o tra
i diversi mercati. Descrivere la filiera nautica e scoprire i rapporti di sincronizzazioni
con i mercati di riferimento; misurare le quote di mercato delle imprese nautiche e i
vantaggi competitivi nei loro segmenti di riferimento. L‟obiettivo del lavoro di tesi è
stato analizzare i segmenti di mercato sotto il profilo delle 4 leve del marketing mix:
Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione. Le finalità saranno, dopo aver creato




                                              3
un profilo di ogni segmento di mercato ed aver definito ciascuna impresa nautica
all‟interno del proprio micro segmento, aver prodotto un‟analisi comparativa tra le
diverse strategie di marketing mix dei diversi players operanti all‟interno del mercato
nautico internazionale anche nell‟ottica di “strategic product development” tesa a
pianificare, attuare e controllare il posizionamento competitivo all‟interno del segmento
di mercato selezionato. L‟analisi comparativa adottata sarà caratterizzata da un
complesso di attività interne ed esterne finalizzate a misurare le capacità competitive
delle imprese attraverso la rilevazione delle prestazioni dei singoli prodotti e servizi,
nonché sull‟importanza ad essi attribuita ai differenti fattori caratterizzanti il mix
d‟offerta.




                                           4
ANALISI COMPARATIVA
                        DEL MARKETING MIX
   NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO

Sintesi .................................................................................... 3
INTRODUZIONE .................................................................. 7
IL MARKETING MIX DEI CANTIERI NAUTICI ................... 7
CAPITOLO 1 ....................................................................... 11
IL SISTEMA DELLA NAUTICA DA DIPORTO ................... 11
   1.1       La filiera nautica ...................................................................... 11
   1.2       Il contributo della Nautica al PIL ............................................ 14
   1.3       Approccio di Marketing del sistema nautico ........................... 18
CAPITOLO 2 ....................................................................... 24
OFFERTA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO ........ 24
   2.1 La segmentazione dell‟offerta nautica ........................................... 24
   2.2 Dimensionamento dell‟offerta nautica in Italia ............................. 26
CAPITOLO 3 ....................................................................... 36
DOMANDA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO .... 36
   3.1 La segmentazione della domanda nautica ..................................... 36
   3.2 Descrizione dei target di consumo nel mercato nautico ................ 38
   3.3 Dimensionamento della domanda nautica ..................................... 42
   3.4 Domanda e Offerta del Mercato Nautico....................................... 47
CAPITOLO 4 ....................................................................... 54
ANALISI DI MARKETING MIX ........................................... 54
NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO ..................... 54
   4.1 Definizione del perimetro analitico ............................................... 54
   4.2 Analisi del Prodotto ....................................................................... 56




                                                  5
4.3 Analisi della Distribuzione ............................................................ 72
  4.4 Analisi del Prezzo .......................................................................... 78
  4.5 Analisi della Comunicazione ......................................................... 85
Conclusioni .......................................................................... 95
Riferimenti linkografici ........................................................ 98
Riferimenti bibliografici ....................................................... 99




                                                 6
INTRODUZIONE
           IL MARKETING MIX DEI CANTIERI NAUTICI

Nel settore della nautica da diporto, il ruolo del marketing è considerato soltanto da
poco tempo un elemento importante per la preparazione di una “offerta nautica
competitiva”, in quanto si pone come supporto non solo dell‟attività operativa, per lo
più di selling, situata a valle del processo aziendale, ma anche dell‟attività analitico-
strategico deputata all‟orientamento ed alla gestione complessiva del business
development dell‟intero sistema1.
Tutto questo partendo sempre dalla consapevolezza che per fare marketing occorre che
vi sia: definizione della segmentazione, successivo posizionamento e conseguente
definizione delle politiche del marketing mix.
Il marketing mix indica la combinazione (mix) di variabili controllabili (leve
decisionali) di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi.
Il marketing mix consiste nel dosaggio e composizione dei fattori di marketing in un
insieme integrato per un particolare periodo di tempo. Esso implica che tutti gli
elementi di marketing siano stati coordinati sulla base di una strategia ragionata e di un
programma definito nel tempo2.
Nell'era della globalizzazione, si registra la progressiva affermazione di un settore
industriale nazionale da sempre orientato all'internazionalizzazione, quello della
nautica.
Il marketing nautico, infatti, è fondamentale per le imprese che operano in un settore ad
alta competitività internazionale. Il marketing tende ad avere e ad acquisire in queste
imprese crescente rilievo, aumentando le risorse ad esso dedicate e attuando una
progressiva evoluzione dei modelli operativi adottati3.




1
  Winer R.S. , Marketing Management – Apogeo 2002.
2
  Cherubini S., Eminente G., Marketing in Italia – Franco Angeli 2005.
3
  Fortezza F., Processi strategici e di marketing nel settore della nautica da diporto – Franco Angeli 2008.




                                                     7
Il marketing mix dei cantieri nautici si delinea attraverso le “famose” P o (le quattro
leve di marketing), denominate:
    1. Product (prodotto)
    2. Price (prezzo)
    3. Place (distribuzione)
    4. Promotion (comunicazione)


Attraverso il Product si descrivono le linee dei prodotti, (ampiezza della gamma dei
prodotti), il numero di versioni per ogni modello (overall length, motor version, cabins,
layout), e la profondità della gamma.
Con il Price si analizzano le varie differenziazioni di prezzo del prodotto in base sia ai
target di riferimento, sia al momento stagionale in cui viene venduto il prodotto e sia
all‟area geografica dove viene venduto.
Per il Place dei cantieri nautici si intende, come si posiziona l‟offerta nel panorama del
mercato sempre più globalizzato, e in che modo si distribuiscono i prodotti, se o con una
vendita diretta o avvalendosi di dealers, cioè se ci si orienta verso una vendita indiretta,
e puntare su dealers o mono o multi brand.
Infine con la Promotion si vanno a descrivere tutte le varie tipologie di comunicazione
come ad esempio la pubblicità, le sponsorizzazioni e la promozione dell‟offerta nautica
attraverso fiere, eventi, saloni nautici etc.
Il marketing mix si pone come braccio esecutivo del marketing. Il marketing nel settore
della nautica da diporto deve creare attraverso le leve di mix un sistema coerente,
integrato e organico che intende raggiungere un obiettivo unico di immagine, di
posizionamento e di mission.
Volendo analizzare brevemente le diverse strategie di marketing del settore, va
ricordato che il mercato della nautica da diporto si focalizza quasi esclusivamente su
strategie di differenziazione.
Il marketing, ai fini della differenziazione competitiva dell‟offerta nautica è molto
rilevante, come indicato in Figura 1, infatti, secondo un sondaggio effettuato dall‟OMN




                                                8
(Osservatorio Mercato Nautico - Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tor
Vergata),


Figura 1. Sondaggio: Importanza del Marketing nel settore nautico




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)


più del 65% degli operatori intervistati durante un convegno del settore nautico, ritiene
fondamentale il ruolo del marketing nella strategia aziendale.
Data la natura stessa del bene finale, contraddistinta da connotati di esclusività, è
improbabile attuare strategie che mirino alla leadership di prezzo.
Il mercato della nautica comprende prodotti estremamente eterogenei che,
semplificando, vanno dal kajak a remi al megayacht da oltre 50 metri. E‟ perciò ovvio
come non si può identificare una strategia unica per tutti gli operatori o per uno stesso
mercato o di promuovere i prodotti in un unico evento promozionale, in quanto ad
esempio, l‟offerta di kajak presenta esigenze assolutamente differenti da quelle
attribuibili al comparto degli yacht o degli accessori4.
Da qui la consapevolezza dell‟azione sempre più fondamentale del marketing nel settore
della nautica da diporto e un miglioramento del processo di Marketing Nautico
complessivo (figura 2). In questa ottica di orientamento al mercato la yachting
satisfaction diventa l‟unico fattore realmente in grado di accrescere il life time value del
mercato nautico. Ma la yatching satisfaction si realizza solo con lo sviluppo di un

4
    www.nauticaexport.it, Consorzio nautica export – Attività 2001-2004.




                                                     9
sistema nautico integrato, in cui ai prodotti si aggiungano servizi, privati e pubblici, di
qualità adeguata alle attese così da offrire una vera “esperienza nautica” positiva,
emotivamente e razionalmente affascinante 5.


Figura 2. Macro Processo Marketing Management




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico).


Il processo di marketing nautico professionale comprende:
          Marketing Analitico: maggiore analisi in modo da sviluppare analisi di
           marketing finalizzate al supporto delle decisioni aziendali.
          Marketing Strategico: sviluppo di strategie di marketing attraverso un maggior
           supporto nella definizione degli strategic drivers (positioning, new markets, new
           targets)
          Marketing Operativo: maggior supporto per il perseguimento degli obiettivi
           strategici, cioè maggiore sincronizzazione delle leve di marketing mix.


Analizzando i fattori di criticità e potenzialità del mercato nautico italiano vengono
individuate tre principali tematiche:
1) nascita di nuovi potenziali clienti a livello globale;
2) attuale livello delle infrastrutture;
3) sviluppo dello strumento del leasing nautico per l‟acquisto di imbarcazioni.

5
    Cherubini S., Nastasi T., Il marketing della nautica da diporto: la Yachting satisfaction – Nautica 2007.




                                                       10
CAPITOLO 1
            IL SISTEMA DELLA NAUTICA DA DIPORTO


1.1 La filiera nautica

La nautica da diporto, in generale, viene analizzata in modo diverso facendo spesso
ricorso a dati ed indicatori che pur fornendo una prima stima di alcune dimensioni del
settore (posti barca, porti turistici, parco nautico, ecc.), ne rappresentano soltanto alcuni
aspetti. I settori produttivi coinvolti sono diversi e tutti legati in filiera a monte e a valle
da una fitta rete di relazioni produttive e commerciali (figura 3).


Figura 3. Il sistema nautico integrato.




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)
Si possono identificare tre fasi principali: la produzione dell‟imbarcazione, la messa in
acqua, e l‟attività svolta. Per ciascuna di queste si identificano un insieme di imprese
che divise per categoria produttiva contribuiscono a dare forma al settore.




                                              11
Nella prima sezione (figura 4), quella di produzione sono riportati tutti i comparti
produttivi coinvolti nella fase della produzione, meglio identificati sotto la dicitura
industria nautica, nonché la fase relativa alla commercializzazione e vendita
dell‟imbarcazione.


Figura 4. Attività relative alla manifattura di imbarcazioni.




Fonte: Ismeri Europa.


Nella seconda sezione (figura 5), la presenza dell‟unità da diporto (sia essa, natante,
imbarcazione, nave da diporto ecc.), attiva un insieme di imprese e di attività tutte ad
essa riconducibili: ovvero un complesso variegato di attività legate al diportismo e al
turismo nautico (assistenza navigazione, patenti nautiche, assicurazioni, circoli nautici,
convegni e fiere, agenzie di viaggio, servizi di brokeraggio, servizi di noleggio, charter
escursioni passeggeri, servizi alberghieri e di ristorazione, organizzazione di eventi
sportivi, scuole di vela, ecc). L‟insieme di unità da diporto definiscono il cosiddetto
parco nautico che è in grado di generare servizi, attivare economie rendendo economici
i servizi nautici offerti.




                                           12
Figura 5. Attività relative alla fornitura di servizi complementari alla produzione
di imbarcazioni.




Fonte: Ismeri Europa.


La terza sezione aggiunge informazioni e valore alla semplice rappresentazione della
nautica spesso descritta con riferimento ai primi due elementi: industria, porti,
imbarcazioni e servizi. L‟attività diportistica genera, anche se in maniera diversa, degli
effetti economici non trascurabili nelle economie locali della costa e dell‟entroterra. Se
l‟attività svolta dal diportista può avere innumerevoli scopi (sportivo, pesca,
navigazione intesa come spostamento, ecc.), l‟attività turistica è volta ad aggiungere alla
prima un insieme di motivazioni prettamente turistiche. Tuttavia bisogna accettare che
se il diporto nautico è un‟attività praticata da tutti coloro che navigano per mare
utilizzando un‟unità da diporto, la motivazione turistica è condizione fondante. Inoltre,
anche seppur in maniera convenzionale, il turista “nautico” lo si può definire come colui
che si sposta via mare da un luogo di partenza ad un luogo di destinazione, in un
determinato periodo di tempo, utilizzando una imbarcazione (indipendentemente dalla
proprietà della stessa) la cui permanenza a bordo sia per un periodo superiore alle 24 ore
o possa comprendere un pernottamento in barca o lungo lo spostamento ovvero in un




                                            13
luogo sulla terra ferma ed il cui motivo principale sia legato al divertimento o ad altri
motivi turistici.
Questa distinzione identifica necessariamente un secondo insieme di attività e di servizi,
che vengono direttamente od indirettamente offerti al turista e che divengono
fondamentali nell‟organizzazione e nella fruizione della vacanza in barca. Con questa
visione, il porto, ad esempio, non è un luogo di stazionamento o di ricovero delle
imbarcazioni o spazio di servizi per le attività diportistiche bensì lo si deve considerare
una struttura ricettiva turistica e luogo di accoglienza del turismo nautico in una ben
determinata località.



1.2 Il contributo della Nautica al PIL

Il settore della nautica globalmente inteso è formato da 3 sottosettori: attività
cantieristica, produzione di accessori e componenti nautici e infine produzione di motori
marini.
Il contributo al Pil del settore della nautica può essere determinato dal valore della
produzione del settore a prezzi di mercato.
Ad esso si giunge sommando:
         valore aggiunto dei tre sottosettori
         costi intermedi dei tre sottosettori:
              1. cantieristica
              2. accessori-componenti
              3. motori
al netto degli acquisti che ciascun sottosettore effettua presso gli altri settori,
         margini di intermediazione per collocazione della produzione sul mercato.
Il valore aggiunto del settore della nautica è uguale alla somma dei valori aggiunti dei
tre settori: cantieristica, accessori e motori.




                                                  14
I costi intermedi della nautica sono rappresentati dalla somma dei costi intermedi dei
singoli tre sottosettori, al netto degli acquisti che ciascun sottosettore effettua presso gli
altri sottosettori.
Come costi intermedi s„intendono i costi derivanti dalle transazioni interindustriali
riguardanti beni e servizi intermedi affluiti dalle branche di origine alle branche di
impiego e da queste ultime utilizzate come input dei rispettivi processi produttivi. Cioè i
costi intermedi della cantieristica saranno determinati dal valore degli acquisti di beni e
servizi effettuati presso tutti i settori economici al netto di quelli di accessori-
componenti e motori. Stesso ragionamento vale per i costi intermedi dei settori
accessori e motori. Infine si sono presi in considerazione i margini d‟intermediazione
applicati nel settore della nautica per collocare le unità da diporto sul mercato, cioè
l‟incremento del valore delle risorse prodotte dovuto al loro collocamento sul mercato.
E‟ importante segnalare che il fatturato dei componenti e dei motori non può essere
sommato direttamente con quello delle imbarcazioni. Una buona parte della produzione
nazionale e della importazione di componenti e motori è infatti destinata proprio ad
essere installata sulle unità da diporto prodotte in Italia.
Volendo stimare il contributo che la nautica da diporto fornisce al PIL nazionale (tabella
1) è necessario da una parte depurare i totali dalle sovrapposizioni e dall‟altra tenere
conto del valore aggiunto che si crea in Italia nella rete di distribuzione fino all‟utente
finale. Sulla base dei dati riportati nella tabella è possibile fare una stima del contributo
al Prodotto Interno Lordo della produzione di prodotti nautici e della loro
commercializzazione in Italia, sulla base della seguente valutazione:


Tabella 1. Il contributo della nautica al PIL in Italia
   Dati anno 2007                                      valori in euro              peso
   valore aggiunto dei settori                         1. 490. 110. 000            27%
   costi intermedi della cantieristica e riparazioni 2. 567. 800. 000
   costi intermedi del settore degli accessori e
                                                     415. 900. 000
   comparti nautici
   costi intermedi del settore dei motori marini     143. 560. 000




                                              15
totale costi intermedi                   3. 127. 260. 000                      56%
   margini intermediazione per collocamento
                                            931. 320. 000                         17%
   produzione sul mercato
   contributo al Pil 2007                   5. 548. 690. 000                      100%
   contributo al Pil 2006                           4. 900. 990. 000
   variazione Pil 2007-2006                                                       13,2%

Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008


Il contributo della nautica al Pil nel 2007, come valore della produzione a prezzi di
mercato, risulta pari a € 5.248.800.000, formato per € 1.490.110.000 dal valore
aggiunto, per € 3.127.260.000 da costi intermedi dei sottosettori (che quantificano
implicitamente l‟ammontare dell‟indotto a monte del settore nautico) e per €
931.320.984.000 dai margini di intermediazione. La crescita del contributo al PIL è di
circa il 13% rispetto al 2006.
Il valore complessivo dell‟indotto a monte (tabella 2), rappresentato dal valore aggiunto
dei settori, è illustrato dalla tabella seguente:


Tabella 2. Indotto a monte dell’industria
   Dati anno 2007                                                 valori in euro
   costi intermedi della cantieristica                            2. 567. 800. 000
   costi intermedi del settore degli accessori e comparti nautici 415. 900. 000
   costi intermedi del settore dei motori marini                  143. 560. 000
   totale indotto a monte                                         3. 127. 260. 000


Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008.


L‟indotto a monte comprende tutte quelle attività di fornitura di materiali e servizi
necessari ai costruttori per realizzare il proprio prodotto; l‟indotto a valle del turismo
nautico è generato dai diportisti nel momento dell‟utilizzo della propria unità da diporto,
comprende un elenco molto lungo di attività e servizi: locazione del posto barca, nolo




                                               16
dell‟imbarcazione, carburante, utilizzo di strutture alberghiere o di residenza privata,
ristoranti, attività commerciali di vario genere, attività di svago, acquisto di accessori
per strumentazione di bordo, abbigliamento e materiale utile alla navigazione, attività di
manutenzione, riparazione, rimessaggio, pratica di sport acquatici, abbonamenti a riviste
specializzate del settore, partecipazione a eventi sportivi, assicurazione. Per valutare
l‟indotto a monte sono stati presi in considerazione i costi intermedi e le importazioni,
per valutare l‟indotto a valle si è tenuto conto dei margini di distribuzione.
La nautica da diporto senza il turismo nautico ha un moltiplicatore di 2,17 mentre se si
considera anche l‟indotto turistico tale valore sale a 4,55. L‟analisi del settore permette
di evidenziare quanto, al netto del turismo nautico, il diporto presenta una dimensione
produttiva limitata, la più piccola di tutta l‟industria marittima, mentre se lo si considera
includendo l‟indotto turistico risulta il secondo settore del cluster del settore marittimo
italiano con un Pil pari a 7.044 milioni di euro (dati Censis 2006).
I rapporti caratteristici, ad eccezione del coefficiente di importazione, non risultano
variare se si considera o meno l‟indotto turistico. La differenza è invece rilevante per le
misure di impatto. L‟incidenza del turismo si ripercuote sull‟impatto a valle che da
0,123 passa a 2,224 e nel moltiplicatore del reddito, che da 2,165 passa a 4,546. Così
considerata nel suo complesso la nautica da diporto è il comparto con la più alta
capacità di attivazione a valle fra tutti i settori dell‟industria marittima e
conseguentemente con la maggiore capacità di generare ricchezza: per 1.000 euro
investiti in questo settore, si mette in moto una produzione di 4.546 euro. Le
esportazioni infine risultano pari a 1.066 milioni di euro pari al 19,8% del totale delle
esportazioni complessivamente attivate dal cluster. L‟impatto a valle senza indotto
turistico è pari a 0,343 e con l‟indotto esso raggiunge un valore di 6,207.




                                             17
1.3 Approccio di Marketing del sistema nautico

La filiera della nautica moderna oltre a comprendere un maggiore numero di operatori
economici coinvolti prevede lo svolgimento di attività economiche sempre più integrate
e che coinvolgono soggetti anche non direttamente coinvolti nel settore nautico.
L‟imbarcazione, infatti, costituisce l‟anello di partenza di tutta una serie di attività che
le ruotano intorno direttamente ed indirettamente delineando un quadro socio -
economico sempre più rilevante. Appare dunque ovvio come solo una visione integrata
del sistema nautico possa permettere il conseguimento della soddisfazione del
diportista, la cosiddetta yachting satisfaction. E‟ solo il sistema nel suo insieme che può
essere capace di far vivere una “esperienza memorabile” e generare l‟indispensabile
yachting statisfaction idonea a favorire l‟ancor più indispensabile yachting loyalty che
può portare a massimizzare il life time value per il sistema nautico6.
Ponendo uno specifico focus sulla filiera nautica emerge come (grafico 1), ai fini della
soddisfazione del diportista, i suoi anelli più importanti siano le strutture portuali
(30,5%), i cantieri (23,8%) e subito a seguire, con un 22,9%, i centri di servizi di
rimessaggio e riparazioni.




6
    Cherubini S., Nastasi T., Il marketing della nautica da diporto: la Yachting satisfaction – Nautica 2007.




                                                       18
Grafico 1. Filiera nautica: fattori di soddisfazione del diportista




                                                         22,9%
    Servizi rimessaggio e
    riparazioni
    Cantieri                                             23,8%

    Strutture Portuali
                                                                 30,5%




                             0%        10%        20%        30%         40%

Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)


Ma questi elementi, ad esclusione dei cantieri, sono anche i primi responsabili delle più
evidenti inefficienze del sistema nautico (grafico 2).


Grafico 2. Filiera Nautica: fattori di inefficienze del sistema nautico
     35,0%
                   28,6%
     30,0%
                            25,7%
     25,0%                                                Strutture Portuali

     20,0%                                                Servizi di rimessaggio e
                                                          riparazioni
                                    13,3% 12,4%           Scuole e centri di
     15,0%
                                                          Istruzione
                                                          Dealer & Broker
     10,0%

      5,0%

      0,0%

Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)




                                             19
Queste ultime sono, infatti, da imputarsi per il 28,6% alle strutture portuali e per il
25,7% ai centri di servizi di rimessaggio e riparazioni. Seguono le scuole e i centri di
istruzione con il 13,3% e i dealer & broker con il 12,4%.
Questo che cosa significa? Perché i fattori fondamentali per la soddisfazione del cliente
sono anche quelli che provocano inefficienze di sistema? La risposta è presto data:
perché le imprese nautiche, seppur consapevoli che per competere nel mercato è
necessario uno sviluppo del marketing, hanno un approccio al marketing poco
competente e altamente insufficiente. Esse sono caratterizzate da un marketing nautico
non professionale e non all‟altezza della concorrenza.
A consolidare la tesi di un approccio non efficiente e non efficace di marketing delle
imprese nautiche viene in aiuto l‟analisi effettuata da parte del OMN (Osservatore
Mercato Nautico), in cui il primo dato che spicca fra tutti è che la stragrande
maggioranza delle imprese dichiara che le decisioni aziendali riguardanti il mercato
sono supportate da attività analitiche (78%). Questo dato è stato poi confrontato con due
aspetti:
• su quali punti viene incentrata l‟analisi di mercato svolta dalle imprese nautiche;
• come vengono realizzate le analisi di marketing.
Da questo confronto emerge che gli elementi analitici principali su cui vengono
effettuate le analisi di marketing sono il cliente (41%) e la concorrenza (44%), che la
maggior parte degli operatori dichiara che le analisi di marketing vengono effettuate
tramite il supporto di sistemi informativi interni (35%) e l‟esperienza pluriennale del
settore (26%) ed, infine, che le previsioni di vendita di prodotto sono prese sulla base
dei trend storici (54%).
Alla luce di quanto rilevato con questa ricerca, a ragione si può dire che l‟evoluzione
virtuosa della nautica made in Italy può realizzarsi solo con la creazione di un sistema
nautico integrato di tipo market oriented ove un diffuso orientamento al cliente
costituisce il fattore basilare per il successo competitivo del sistema nautico.
La soddisfazione del cliente, quindi, passa attraverso l‟azione di un marketing nautico
professionale, in cui i processi operativi, per lo più di selling situati a valle della filiera
nautica, siano integrati con i processi analitico - strategico delle aziende, in modo da




                                              20
orientare e gestire complessivamente il business dell‟intero sistema nautico.
L‟integrazione del sistema nautico è il presupposto fondamentale per un marketing
nautico altamente professionale e tanto più per la soddisfazione del cliente.
Un sistema nautico integrato (figura 6) ha come soggetti caratterizzanti:
    •   una rete di attori (imprese e istituzioni) che condividono il medesimo progetto
        strategico;
    •   un‟organizzazione e un territorio che favoriscono la creazione di nuova
        conoscenza;
    •   un sistema di relazioni che stimola l‟incontro tra offerta locale e domanda
        globale.


Figura 6. SISTEMA NAUTICO INTEGRATO
(MARKET ORIENTED)




Fonte: Elaborazione propria.




                                            21
La creazione di un sistema nautico integrato efficiente ed efficace, a livello di marketing
(figura 7) inteso come rapporto tra gli attori della filiera nautica da monte a valle e
viceversa, e come orientamento di tutti gli attori al cliente - consumatore, così da creare
sinergie analitico - strategiche.


Figura 7. FILIERA NAUTICA INTEGRATA
MARKET ORIENTED




Fonte: elaborazione propria.




                                            22
L‟orientamento al cliente è definito dal concetto di marketing concept. Per marketing
concept si intende l‟attitudine dell‟impresa a porre al centro della sua attività il cliente e
a organizzare le risorse con l‟obiettivo primario di mettere a fuoco le richieste e i
bisogni del cliente e offrire prodotti e servizi che lo soddisfino. Occorre un approccio
coerente e integrato, appropriato alla specificità del settore.
I modelli di marketing di riferimento dei cantieri nautici sono principalmente: il
marketing imprenditoriale, che è quello effettuato dal vertice dell‟impresa e più
precisamente delle attività riconducibili alla generazione, condivisione ed impiego di
conoscenza relativa al mercato, proponendo una visione del marketing autonoma dalle
dimensioni dell‟organismo aziendale; il marketing di nicchia che permette di orientare
la propria attività in ambiti molto specifici, non si tratta più di rivolgersi ad una
domanda generale, ma si costruisce una proposta personalizzata per una precisa
richiesta di mercato; il marketing relazionale che prevede un processo mediante il quale
le imprese stabiliscono con i clienti rapporti continuativi personalizzati e fiduciari al
fine di migliorare la negoziazione tra di loro per il reciproco vantaggio di medio-lungo
termine e il marketing esperienziale che rivolge la sua attenzione al cliente e a
migliorare, se non a rendere unica, quella che è la sua esperienza di fruizione o di
consumo7.




7
    Di Stasi L., Il marketing – guida pratica per attivare un piano di marketing – Franco Angeli 2001.




                                                      23
CAPITOLO 2
       OFFERTA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO


2.1 La segmentazione dell’offerta nautica

Le imbarcazioni a motore e quelle a vela rappresentano due macro segmenti abbastanza
distinti dell‟offerta di natanti da diporto. In teoria, la vela attrae generalmente una
clientela più esperta, in quanto pilotare un‟imbarcazione a vela richiede maggiori
capacità ed esperienza. Il mercato della nautica, come tipologia di prodotto offerto è
quindi divisibile in tre distinti macro segmenti: unità a vela, unità a motore e unità
pneumatiche.
A livello cantieristico, la parte costitutiva e fondamentale della produzione
dell‟industria della nautica da diporto può essere suddivisa in sottosettori di
specializzazione merceologica. L‟analisi dettagliata di tali comparti permette di
individuare quali siano le tipologie di unità da diporto maggiormente richieste dal
mercato.
Le imbarcazione prodotte sono così suddivise per le seguenti tipologie:
      unità a motore entrobordo, entro-fuoribordo e idrogetto
      unità a motore fuoribordo
      unità a vela
      unità pneumatiche
      unità minori


Per unità minori s‟intendono unità rigide non a vela <2.5m, unità pneumatiche <2.5m,
unità a vela <2.5m, derive e tavole a vela, moto d‟acqua PWC, canoe, kajak, pattini,
pedalò, jole e mosconi.
Un particolare approfondimento è doveroso per il segmento della nautica di lusso,
essendo l‟Italia nettamente la nazione leader di questo mercato.




                                           24
Le aziende nautiche del mercato dei luxury yachts, soprattutto quelle italiane, hanno un
ruolo di primaria importanza nel mercato globale della nautica di lusso (grafico 3).


Grafico 3. Quota di mercato dei principali paesi produttori di superyacht (numero
di imbarcazioni)




Fonte: Caso Benetti Yachts


Il crescente interesse nel business della nautica di lusso deriva essenzialmente da due
fattori.
          In primo luogo, si può osservare che la domanda è relativamente insensibile ai
           cicli economici. Le imprese nautiche che producono yacht di lusso non solo
           hanno continuato a ricevere un crescente numero di ordini per nuove
           imbarcazioni negli ultimi anni, ma hanno anche potuto progressivamente
           concentrarsi sulla costruzione di imbarcazioni di dimensioni sempre maggiori.
          In secondo luogo, si può rilevare che negli ultimi anni si è affermato, accanto al
           tradizionale concetto di lusso, il “lusso avanzato”, di cui fanno parte i superyacht
           di ultima generazione.




                                               25
Figura 8. Classificazione di imbarcazione per unità da diporto.




Fonte: Ferretti Yachts.


A livello di estetica invece, nella nautica da diporto possiamo dividere l‟offerta per le
tre macro unità (come nella figura 8) in:
       unità a vela: barche a vela
       unità a motore: flybridge, mega yacht, open, sport fisherman, gozzo sorrentino e
        lobster boat
       unità pneumatiche: gommoni.



2.2 Dimensionamento dell’offerta nautica in Italia

Il mercato della nautica è un mercato globale con dimensioni e caratteristiche evolutive
internazionali, caratterizzato da un elevato grado di frammentazione, a tal punto che, ad
esempio, esistono oltre 6.000 cantieri nel mondo destinati alla sola produzione di
imbarcazioni inferiori ai 24 metri di lunghezza. Secondo alcune autorevoli fonti, quali
Merrill Lynch e Cap Gemini, il valore del mercato globale della nautica da diporto, nel
2007, è stato di circa 13,8 miliardi di euro.
Le imbarcazioni a motore rappresentano l‟87% del mercato, le imbarcazioni a vela 11%
e il restante 2% le unità pneumatiche.
I dati Ucina del 2008, riportano che il fatturato complessivo della cantieristica
italiana, è stimato pari a € 3.805.190.000, derivante per € 3.332.840.000 da produzione
nazionale (87%) e per € 482.350.000 da importazioni (13%) .




                                            26
La produzione nazionale (grafico 4) è formata da € 1.457.690.000 (44%) derivanti dal
mercato nazionale e da € 1.865.150.000 da diretta esportazione (56%), di cui €
963.500.000 verso Paesi UE (52%) e € 901.650.000 verso Paesi extra UE (48%).


Grafico 4. La Cantieristica: composizione del fatturato globale nel triennio 2005-
2007




Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008


Analizzando i valori delle importazioni per la provenienza delle stesse si può dire che
provengono da Paesi UE per un valore pari a € 353.390.000 (73%) e da Paesi extra UE
per un valore pari a € 128.960.000 (27%).
Le importazioni a loro volta sono poi ricollocate sul mercato italiano e sul mercato
estero con i seguenti valori complessivi: € 436.740.000 (91%) e € 45.610.000 (9%).




                                            27
Il fatturato globale del settore è rivolto per € 1.910.230.000 al mercato nazionale (50%)
e per € 1.894.960.000 al mercato estero (50%).


Grafico 5. La Cantieristica: composizione del fatturato complessivo andamento
triennio 2005-2007




Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008


Dall‟analisi dei dati ISTAT emerge che a livello di commercio con l‟estero
complessivamente il valore delle importazioni ammonta al 30% e il valore delle
esportazioni ammonta al 70% del totale; in altre parole il settore continua a mantenere
un buon potere di mercato e la concorrenza straniera si rivela ancora limitata, con
tendenze non particolarmente difformi rispetto a quelle evidenziate dai dati dell‟anno
precedente.




                                           28
Tabella 3. Valore di import ed export di unità da diporto in migliaia di € e in %
per gli anni 2006 e 2007 suddivisi per continenti d’origine e destinazione


Valori in percentuale                                  Valori in migliaia di (€)
             2006     2006      2007        2007       2006         2006                2007            2007
             import   Export     Import     Export
Continente                                             Import           Export          Import          Export
             tot.     tot.      su tot.     su tot.
UE           70,99%    47,88%     64,69%      43,44%               8    837. 351. 280   530. 192. 050   862. 864. 585
America      15,95%    33,89%     19,91%      31,80%    119. 110. 593   592. 746. 275    163. 206.216   631. 717. 230
Extra UE      6,37%     8,13%      7,73%      10,27%     47. 603. 236   142. 191. 158    63. 368. 815   203. 983. 180
Oceania       1,50%     1,63%      4,22%       3,03%     11. 219. 179    28. 570. 292    34. 595. 162    60. 273. 761
Africa        2,41%     1,58%      2,41%       0,94%     17. 980. 753     27. 561.811    19. 759. 079    18. 609. 223
Asia          2,78%     6,89%      1,04%      10,51%     20. 768. 008   120. 454. 737     8. 497. 395   208. 786. 020



Fonte: dati ISTAT.


Analizzando i valori complessivi di importazioni per continente, emerge come la
maggior parte dei flussi provengano da Paesi appartenenti all‟Unione Europea (nel 2007
circa 65% sul totale, in leggero calo rispetto al valore dell‟anno precedente, circa 71%,
praticamente invariato invece in termini di valore in euro), seguiti da America (nel 2007
circa 20%, in ripresa di 4 punti percentuali rispetto all‟anno precedente, circa 16%, in
decisa crescita in termini di valore in euro). L‟andamento crescente dell‟import
dall‟America può essere in parte giustificato dal favorevole trend del cambio €/$ che
rende maggiormente convenienti le importazioni dai Paesi dell‟area del dollaro. Le
importazioni     (grafico 6)        dagli     altri continenti           sono piuttosto marginali                   e
complessivamente costituisco circa il 15% del totale. Per quanto riguarda le
esportazioni, la principale destinazione è rappresentata dai Paesi appartenenti all‟UE
(43,4%), seguita da America (32%), Asia (10,5%), Paesi europei Extra UE (10,3%),
Oceania e Africa (3% e 1%). Il valore dell‟export (grafico 7) verso l‟Asia quasi
raddoppia grazie ai nuovi legami commerciali instaurati con i Paesi emergenti.




                                                       29
Grafico 6. Importazioni di unità da diporto dal resto del mondo anni 2006-2007




Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori in migliaia di euro)




                                                30
Grafico 7. Esportazioni di unità da diporto verso il resto del mondo anni 2006-2007




Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori in migliaia di euro)


Per il quinto anno consecutivo l‟Italia si conferma prima in termini di fatturato globale,
in costante crescita nel corso degli anni. Il valore delle importazioni ed esportazioni
indicate in tabella 4, è relativo alle unità a vela e alle unità entrobordo e unità rigide a
motore, esclude cioè le unità pneumatiche. Per l‟ammontare complessivo di
importazioni ed esportazioni di unità da diporto l‟Italia è prima a livello mondiale,
seguono poi Spagna, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito.




                                                31
Tabella 4. Valore di import ed export per nazione
       Nazione       Import (a)                             Export (b)     Totale (a+b)
       Italia                  812,85                        1604,28         2417,13
       Spagna                 1377,32                         796,05         2173,37
       Stati Uniti             762,22                           1,66         1563,88
       Francia                 812,87                         636,97         1449,84
       Germania                473,97                         687,10         1161,07
       Regno Unito             290,90                         833,56         1124,46
       Svezia                  157,61                         830,97          988,58
       Paesi Bassi             113,09                         542,99          656,08
       Finlandia                68,56                         324,57          393,13
       Nuova Zelanda           106,00                         259,00          365,00
       Australia               239,99                         124,03          364,02
       Norvegia                289,59                          53,72          343,31
       Danimarca                61,20                         125,40          186,60
       Croazia                  76,26                          32,02          108,28
       Grecia                   98,42                            2,8          101,20
       Turchia                  39,58                          39,87           79,45
       Giappone                 62,97                           5,58           68,55
       Portogallo               30,78                          34,51           65,29
       Svizzera                 54,37                          10,68           65,05
       Sud Africa               12,44                          44,01           56,45
       Irlanda                   8,69                           1,23            9,92

Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili,
ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”.


La vocazione dell‟Italia è prevalentemente per l‟export, diversamente vale per Spagna,
Francia in cui l‟import supera l‟export. Per quanto riguarda il numero di unità prodotte
la situazione cambia leggermente (grafico 8), gli Stati Uniti sono al primo posto e si
distanziano molto dagli altri paesi produttori. Ciò può essere dovuto al fatto che in paesi
come l‟Italia, ad esempio, è prodotto un numero inferiore di unità, ma ad alto valore
unitario che comunque permette di avere un valore della produzione complessiva
maggiore.




                                               32
Grafico 8. Produzione unità da diporto per nazione




Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili,
ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”.


Tabella 5. Produzione di unità da diporto (numero di unità prodotte)
    Nazione     Tipologia unità da diporto
                a vela a motore eb a motore fb e          unità            Totale    Totale
                        e efb         unità minori        pneumatiche                %
    Australia   Nd      Nd            Nd                  Nd               38. 500   3,8%
    Croazia     57      357           760                 259              1.433     0,1%
    Danimarca   782     7             Nd                  Nd               1.039     0,1%
    Finlandia   90      1.26          22.900              Nd               19.309    1,9%
    Francia     5.372 2.772           7.158               42.777           58.079    5,7%
    Germania    3.152 1.682           18.790              Nd               23.631    2,3%
    Giappone    325     594           3.391               8.494            12.804    1,3%
    Grecia      221     145           7.120               1.490            8.976     0,9%
    Irlanda     85      51            310                 155              601       0,1%
    Italia      1.018 8.575           1.489               14.167           25.249    2,5%




                                               33
Norvegia      10       2.200       3.500              200              5.910     0,6%
    Nuova         922      1.172       4.705              2.605            9.404     0,9%
    Zelanda
    Paesi Bassi   Nd       Nd          Nd                 Nd               2.425     0,2%
    Portogallo    45       356         1.165              2.690            4.256     0,4%
    Regno         1.278    2.332       880                1.040            5.530     0,5%
    Unito
    Spagna        Nd       Nd          Nd                 Nd               Nd
    Stati Uniti   12.900   94.200      697.700            Nd               790.500   78,1%
    Sud Africa    782      668         347                440              2.237     0,2%
    Svezia        Nd       Nd          Nd                 Nd               Nd
    Svizzera      Nd       Nd          Nd                 Nd               154       0,0%
    Turchia                300         450                1.000            1.950     0,20%
    Totale        0        0           0                  0                0         100,0%


Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili,
ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”.


La tabella 5 riporta il numero delle unità da diporto prodotte nei vari Paesi, suddivise
per tipologia merceologica: unità a vela, unità a motore entrobordo ed entrofuoribordo,
unità a motore fuoribordo e unità minori ed unità pneumatiche.
I successivi dati ci permettono di avere uno spaccato analitico del settore della
cantieristica, evidenziando un livello di dettaglio che si spinge fino alla ripartizione per
tipologia di unità: unità minori, unità fuoribordo, unità entrobordo, entrofuoribordo,
idrogetto, unità pneumatiche (gommoni e con carena rigida RIB), unità a vela
(monoscafo o multiscafo con o senza motore ausiliario). Sono inoltre presenti tutti i dati
relativi alla composizione dei relativi fatturati e si presenta la segmentazione delle unità
vendute per lunghezza fuoritutto superiore a 2,5 metri e la segmentazione delle unità
vendute per potenza totale del motore installato.
Di spicco è il valore relativo al numero di unità prodotte in Italia nel 2008, riportato in
tabella 6, con un livello di dettaglio che si spinge fino alla ripartizione per tipologia,
unità minori, unità fuoribordo, unità entrobordo, entrofuoribordo, idrogetto, unità
pneumatiche (gommoni e con carena rigida RIB), unità a vela (monoscafo o multiscafo
con o senza motore ausiliario).




                                                 34
Tabella 6. Composizione merceologica del fatturato

                                    Produzione
                           Numero                     Produzione              Produzione
                                    nazionale     per                                            Importazioni       Saldo                Fatturato
                           unità                      nazionale               nazionale
                                    mercato                                                       (c)               import-export        globale (a+b+c)
                           prodotte                    esportata (b)          (a+b)
                                    nazionale (a)
UNITA‟ MINORI
(<2,5 METRI)                13. 586         3. 893. 276        2. 622. 299        6. 515. 575       5. 978. 780           -3. 356. 481        12. 494. 355
TOTALE UNITA’ FB             4. 253        36. 666. 447       19. 213. 403       55. 879. 850      22. 723. 472           -3. 510. 069        78. 603. 322
Unità rigide con motore
EB                           2. 581     1. 041. 357. 897   1. 524. 099. 390   2. 567. 457. 287    255. 540. 190       1. 268. 559. 200     2. 822. 997. 477
Unità rigide con motore
EFB                          1. 865       101. 843. 546       75. 320. 452      177. 163. 998      81. 890. 826           -6. 570. 374       259. 054. 824
Unità rigide con motore
IDRO                           183         10. 723. 737       68. 257. 948       78. 981. 685       3. 642. 771          64. 615. 177         82. 624. 456
TOTALE          UNITA’
FB,EFB,IDRO                  4. 629     1. 155. 925. 180   1. 667. 677. 790   2. 823. 602. 970    341. 073. 787       1. 326. 604. 003     3. 164. 676. 757
Unità       pneumatiche
(gommoni)                    6. 247         9. 179. 725        3. 901. 134       13. 080. 859       3. 862. 324               38. 810         16. 943. 183
Unità pneumatiche
con carena rigida            9. 072        55. 106. 286       39. 268. 774       94. 375. 060       3. 187. 608          36. 081. 166         97. 562. 668
TOTALE          UNITA’
PNEUMATICHE                 15. 319        64. 286. 011       43. 169. 908      107. 455. 919       7. 049. 932          36. 119. 976        114. 505. 851
Unità a vela motoscafo
 con motore ausiliario         795         50. 181. 814      100. 254. 118      150. 435. 932      39. 030. 318          61. 223. 800        189. 466. 250
Unità a vela orrelata
senza motore                   209             670. 600           100. 000           770. 600       1. 507. 982           -1. 407. 982         2. 278. 582
Unità a vela multiscafo
 (con motore ausiliario)       267          1. 491. 430                  0        1. 491. 430       2. 858. 943           -2. 858. 943         4. 350. 373
Unità a vela multiscafo
 (senza motore)                189             130. 000           457. 000           587. 000                   0            457. 000             587. 000
TOTALE UNITA’ A
VELA                         1. 460        52. 473. 844      100. 811. 118      153. 284. 962      43. 397. 243          57. 413. 875        196. 682. 205
TOTALE
COMPLESSIVO                 39. 247     1. 313. 244. 758   1. 833. 494. 518   3. 146. 739. 276    420. 223. 214       1. 413. 271. 304     3. 566. 962. 490



Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori 2007 espressi in euro)


Complessivamente in Italia vengono prodotte più di 39.000 unità, di cui pneumatiche
(15.319), unità minori (13.586), unità entrofuoribordo, entrobordo e idrogetto (4.629),
unità fuoribordo (4.253), unità a vela (1.460). Il maggior fatturato spetta al settore delle
unità entrobordo, entrofuoribordo, ed idrogetto, seguito da quello delle unità a vela e da
quello delle unità pneumatiche, cosa che evidenzia l‟elevato valore unitario delle unità a
vela. Il valore medio di unità entrobordo, entrofuoribordo, o idrogetto è pari a circa €
680.000, mentre per le unità a vela è pari a € 134.000, per le unità fuoribordo € 18.500 ,
per le unità pneumatiche, € 2700 se intese come gommoni e € 11000 se intese invece
come RIB, ed infine per le unità minori genericamente intese il valore medio è pari a
poco meno di € 1000.




                                                                35
CAPITOLO 3
     DOMANDA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO


3.1 La segmentazione della domanda nautica

La domanda nautica da diporto, sia a livello nazionale italiano, che a livello globale, si
può descrivere attraverso la definizione di tre profili della segmentazione del
consumatore diportista nautico.
I tre profili, identificati attraverso la ricchezza individuale sono (figura 9):
    1. Upper Affluent
    2. High Net Worth Individuals
    3. Ultra High Net Worth Individuals
    Figura 9. La composizione della ricchezza individuale




                                      Ultra HNWIs
                                      (AuM>10mln)



                                         HNWIs
                                (0,75 mln <AuM<10mln)




                                      Upper Affluent
                                     (AuM<0,75 mln)



Fonte: Elaborazione propria


Questi tre profili, derivano da un‟analisi economica - finanziaria effettuata da Cap
Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report” sui patrimoni finanziari.




                                              36
Gli Upper Affluent sono individui che hanno un patrimonio netto inferiore ai 0,75$ mln
di dollari; gli High net worth individuals hanno una ricchezza tra i 0,75$ mln e 10$ mln
di dollari e infine gli Ultra high net worth individuals che possono vantare una ricchezza
pari a oltre i 10$ mln.
Nel mercato della nautica da diporto, le tre categorie di ricchezza possono essere
orientate e associate a tre generali tipologie di prodotto cantieristico differenti (figura
10).
Figura 10. La ricchezza individuale nel mercato della nautica

                Craft       Yachts                    Super Yachts
                < 40 feet   40<feet>60   60<feet>80   80<feet>100   100<feet>120   120<feet>150   >150 feet

   Flybridge
   Open
   Fishing
   Offshore
   Lobster      Upper                    Worth                                     Worth
                            High net                 Utra           High net                      individuals
   Navette      Affluent                 individuals
   Expedition
   Explorer
   Sailing
   Other


Fonte: ICE (Istituto per il Commercio Estero)


Gli “Upper Affluent” si posizionano nel mercato nautico dei Craft (imbarcazioni con
una lunghezza inferiore ai 40 feet /12 metri), gli “High net worth individuals” si
posizionano nel mercato Yachts (imbarcazioni di una lunghezza che vanno dai 40 feet /
12 metri ai 80 feet / 24 metri), poi gli “Ultra high net worth individuals” che sono
posizionati nel mercato del lusso nautico, cioè, nel mercato dei Super Yacht o Mega
Yacht (imbarcazioni di una lunghezza superiore ai 80 feet / 24 metri).




                                                      37
3.2 Descrizione dei target di consumo nel mercato nautico

I segmenti strategici per l‟industria nautica sono, come anticipato, di tre tipi: Upper
Affluent, High Net Worth Individuals e Ultra High Net Worth Individuals.
Gli Upper Affluent, ossia individui con patrimonio finanziario compreso tra USD 0.4-
1.0m.
All‟interno del cluster dei Upper Affluent, in termini di segmento di mercato, si possono
individuare 2 sottosegmenti, i compratori di barche più piccole (15-30 piedi), che sono
più attenti ai prezzi, mentre quelli di imbarcazioni da 30-50 piedi guardano
maggiormente all‟estetica, al prestigio ed alla qualità. Gli acquirenti di imbarcazioni a
vela, poi, hanno caratteristiche diverse dai compratori di imbarcazioni a motore, le
differenze sono non solo per aspetti qualitativi e quantitativi ma soprattutto culturali e
socio-ambientali, ben notabili dalla figura 11.




        Figura 11. Preferenze degli Upper Affluent per Segmento di Prodotto
                Mercato delle Imbarcazioni da Diporto – 15-50 piedi
        Segmento di           Dimensioni      Preferenze degli Acquirenti
        mercato               (piedi)         (in ordine di importanza)
                                              • Prezzo/valore
                                              • Qualità
        Imbarcazioni più                      • Disponibilità
                              15-30‟          • Moda/stile
        piccole a motore
                                              • Tecnologie e accessori moderni
                                              • Assistenza post-vendita
                                              • Prezzo/valore
        Imbarcazioni più                      • Qualità
        piccole               15-30‟          • Vivere l‟esperienza velistica
        a vela                                • Disponibilità
                                              • Assistenza post-vendita




                                            38
• Moda/stile
                                                 • Prestigio
                                                 • Qualità
       Imbarcazioni medie                        • Tecnologie e accessori moderni
                                 30-50‟          • Assistenza post-vendita
       a motore
                                                 • Prezzo/valore
                                                 • Possibilità di rivendere barca usata
                                                 più piccola
                                                 • Vivere l‟esperienza velistica
                                                 • Qualità
                                                 • Tecnologie e accessori moderni
                                                 • Assistenza post-vendita
       Imbarcazioni medie
                                 30-50‟          • Moda/stile
       a vela
                                                 • Prestigio
                                                 • Prezzo/valore
                                                 • Possibilità di rivendere barca usata
                                                 più piccola

Fonte: ICE (Istituto per il Commercio Estero)


Lo High net worth individual è il primo profilo del cliente della nautica di lusso ed è
rappresentato da individui la cui classe sociale di appartenenza stima un patrimonio
finanziario netto tra i 0,75$ mln e 10$ mln di dollari.
Il numero e il patrimonio finanziario degli High net worth individuals è aumentato negli
ultimi anni nonostante alcune fluttuazioni negative dell‟economia. In particolare, la
famiglia degli High net worth individuals è segmentabile in relazione alle fasce di
ricchezza, in tre principali categorie: High net worth individuals, very High net worth
individuals, ultra High net worth individuals (figura 12).




                                                39
Figura 12. La segmentazione delle famiglie HNWI




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico).


Sono queste categorie di High net worth individuals che rappresentano il target
potenziale del mercato della nautica di lusso.
Questo è agevolmente rinvenibile nella figura 13, nella quale sono rappresentati, oltre al
target per ogni principale segmento dei luxury yachts e al relativo reference price (il
prezzo di riferimento), anche quanto la domanda di mercato prospettica rinvenibile da
parte di ogni potenziale target sia sensibile, in termini di ciclicità, rispetto alle
condizioni macro economiche.
Figura 13. Il mercato dei luxury yachts




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)




                                             40
Ciò che risulta particolarmente interessante da rilevare è che man mano che si sale di
fascia di mercato si riduce sensibilmente l‟impatto di un eventuale andamento macro
economico negativo su questa clientela. Di conseguenza si ritiene che la domanda dei
luxury yachts risenta in misura minore dell‟andamento economico generale a tal punto
che si può parlare, per alcuni segmenti della nautica di lusso, di domanda anti-ciclica
(vedi figura 13).
Per valutare e stimare le potenzialità di mercato della nautica di lusso, è importante
analizzare l‟evoluzione, in termini di numero e di ricchezza complessiva, degli High net
worth individuals. Più specificatamente la commercializzazione dei luxury yachts, di
questi giocattoli di lusso, all‟interno di una specifica area geografica dipende
essenzialmente da una serie di fattori riassumibili in numero e ricchezza di milionari.
Viene da sé che quanto più alto sia il numero e/o quanto più alta sia la ricchezza media
di questa classe elitaria, tanto maggiori saranno le potenzialità, in termini di domanda di
mercato, di un determinato Paese.
La domanda di mercato, infatti, si sta orientando verso le imbarcazioni più grandi, e
fattori come eleganza, design e moda stanno assumendo un‟importanza maggiore. Il
design europeo, e quello italiano in particolare, sono sempre più apprezzati. La
domanda di motoscafi/yacht e di velieri di medie dimensioni è attualmente in calo.
Invece è in crescita la domanda per i Super Yachts, cioè imbarcazioni oltre i 24 metri,
richiesti dagli “Ultra High net worth individuals”. Gli Ultra High net worth individuals
rappresentano la fascia più alta della nautica di lusso, essi sono individui con con un
patrimonio finanziario (asset finanziari) superiore ai trenta milioni di dollari. Nel 2002 il
numero degli “ultra High net worth individuals” presenti nel globo ammontava a circa
60.000 individui, di cui più della metà equamente distribuiti tra USA ed Europa.
Il fatto che dal 1996 al 2002 il numero degli “ultra High net worth individuals” sia
cresciuto del 60%, evidenzia come anche un eventuale andamento macro-economico
negativo abbia un impatto minore su questa clientela rispetto a quella media di settore.
Questo non può che riflettersi anche sulla domanda dei superyachts, anch‟essi
marginalmente influenzati dall‟andamento economico generale (per queste imbarcazioni
si parla, infatti, di domanda anti-ciclica).




                                               41
3.3 Dimensionamento della domanda nautica

Il segmento più basso della piramide della domanda nautica è caratterizzato dagli
Affluent, che rappresentano come cluster di mercato solo in Italia più di 30 milioni di
individui. Individui che vantano una disponibilità finanziaria discrezionale compresa tra
USD0.4m e USD1.0m. Cluster di riferimento molto interessante soprattutto per il
mercato nazionale italiano, da quando nel 2003, sono state introdotte nuove normative
sul leasing nautico. Infatti è stata ridotta l‟IVA per le locazioni anche finanziarie di
imbarcazioni da diporto, trainando un notevole incremento del mercato domestico sia a
valore che in volumi delle unità entrobordo e entrofuoribordo.
Per quanto riguarda gli High net worth individuals, secondo i dati di Cap Gemini &
Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009”, alla fine del 2008, la popolazione
mondiale dei HNWI era del 14,9% in meno rispetto all‟anno precedente (vedi grafico 9)
a 8,6 milioni di euro, e la loro ricchezza era scesa del 19,5% (vedi grafico 10) a 32,8
dollari trilioni di dollari.
Il declino è stato senza precedenti, e ha spazzato via due anni di robusta crescita nel
2006 e 2007. Come risultato, la popolazione mondiale HNWI e la sua ricchezza ha
chiuso il 2008 inferiore ai livelli registrati alla fine del 2005.
La crescita annuale della popolazione HNWI era stata di un robusto 7,2% da 2005 al
2007, prima di invertire nel 2008. La stessa tendenza è stata per HNWI evidente della
ricchezza finanziaria, che è cresciuto del 10,4% all‟anno nel 2005-07, prima della
ripida contrazione.




                                              42
Grafico 9. Popolazione HNWI nel mondo, (in milioni)
CAGR 2005-2007 7.2% Annual Growth 2007-2008 -14.9%




Fonte: Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009”




                                           43
Grafico 10. Distribuzione ricchezza HNWI, 2005-2008.
(in trillioni di dollari)
CAGR 2005-2007 10.4% Annual Growth 2007-2008 19.5%




Fonte: Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009”


La contrazione della popolazione di HNWI globale è stata aggravata dalla più che ripida
diminuzione media (a livello globale e regionale) del numero di ultra-HNWI. Il calo
degli Ultra-HNWI ha avuto un effetto sproporzionato sulla ricchezza globale degli
HNWI, perché tanta ricchezza è concentrata al loro livello (ciascuna ha un patrimonio
investito di almeno $ 30 milioni).




                                           44
Grafico 11. Distribuzione geografica degli HNWI e Ultra-HNWI, 2008




Fonte: Cap Gemini “Analisi curva di Lorenz”, 2009


Alla fine del 2008, gli Ultra-HNWI rappresentano il 34,7% della ricchezza globale degli
HNWI, ma solo 0,9% della popolazione totale HNWI.
Il forte calo del numero degli Ultra-HNWI a livello mondiale (-24,6%), ha causato
perdite, che hanno aiutato a spingere la ricchezza degli Ultra-HNWI sotto il 23,9% nel
2008, e ha spinto un gran numero di ultra-HNWI sotto la linea dei „mid-tier milionario‟.




                                             45
Grafico 12. Previsione finanziaria della ricchezza HNWI, 2006-2013




Fonte: Cap Gemini “Analisi curva di Lorenz”, 2009.


Secondo i dati del World Wealth Report 2009, è previsto che la ricchezza finanziaria
degli HNWI salirà a 48,5 mille miliardi dollari entro il 2013, avanzando a un tasso
annualizzato del 8,1% (si veda il grafico 12).
Questa crescita sarà guidata dal recupero dei prezzi delle attività dell‟economia globale
e del sistema finanziario.




                                              46
3.4 Domanda e Offerta del Mercato Nautico

Interessante notare che nella nautica l‟offerta si posiziona direttamente alla domanda di
mercato e correlatamente al prodotto che può essere soddisfatto dalla domanda di
riferimento (figura 14).
Figura 14. Domanda e Offerta Nautica




Fonte: Direzione Finanza Ras Bank S.p.a.


Nel mondo della nautica da diporto, il tasso di crescita dei segmenti motore e vela è
stato molto diverso negli ultimi 5 anni: 3% medio annuo per le imbarcazioni a motore e
6,5% medio annuo per le imbarcazioni a vela. Pur trattandosi di un settore che possiamo
definire di consumo discrezionale, quindi molto sensibile all‟andamento della
congiuntura, è utile fare una prima segmentazione del mercato per commentare la
crescita e le sue principali cause. Mentre il mercato delle barche fino a 24 metri di
lunghezza segue un andamento ciclico delle vendite - tanto più marcato quanto più
piccole sono le imbarcazioni - il settore dei « mega-yacht », oltre 24 metri di lunghezza,
segue la logica dei beni di lusso avanzato e, come tale, tende ad essere particolarmente
resistente anche in fase di rallentamento congiunturale.




                                           47
L‟attuale fenomeno di forte crescita dei super wealthy individuals, ossia di miliardari in
dollari americani, di Cina, India, Russia ed altri paesi, è oggi il principale driver della
crescita dei mega-yacht. Questa nuova domanda è talmente forte che, anche
avvenimenti straordinariamente negativi quali l‟11 settembre, la SARS e prolungati
periodi di calo delle borse, i quali hanno generalmente un impatto molto rilevante sui
beni di lusso tradizionali, come la moda e i gioielli, non hanno dato alcuna scossa al
settore dei mega-yacht. Assistiamo così a dinamiche di crescita del mercato
estremamente diverse a seconda della tipologia e dell‟area geografica di destinazione
delle imbarcazioni.
Il mercato delle imbarcazioni a motore sotto i 24 metri, ha avuto crescita zero negli
USA negli ultimi 5 anni, mentre il mercato mondiale dei megayacht ha avuto una
crescita media annua attorno al 15%. Diversi ancora sono i fattori che influenzano la
vendita di imbarcazioni a motore rispetto ad imbarcazioni a vela. L‟imbarcazione a vela
esprime una scelta di vita (sportiva, rispettosa dell‟ambiente, ecc.) mentre la scelta
dell‟imbarcazione a motore è più soggetta a fattori di moda. In Europa e negli USA
dunque, le imbarcazioni a vela fino a 24 metri sono destinate a mantenere un sostenuto
tasso di crescita, anche nei prossimi anni, come conseguenza della crescente sensibilità
ecologica. Nel segmento dei mega-yacht, al contrario, la domanda da Russia, Cina ed
India, si focalizza decisamente su unità a motore, essendo l‟attenzione per il rispetto
dell‟ambiente meno spiccata rispetto ai paesi occidentali.
Il mercato dei mega-yacht a vela, per questo motivo, è cresciuto meno in fretta e, negli
anni tra il 2002 ed il 2006, ha subito addirittura una contrazione.
E‟ interessante analizzare dove si concentra la produzione della nautica da diporto.
Anche in questo caso abbiamo tipologie e localizzazioni di produttori variegate. Nella
nautica da diporto fino a 24 metri, con forti caratteristiche di standardizzazione
produttiva, vi è predominanza dell‟industria americana (Brunswick è leader di mercato);
nei mega-yacht, invece, dove prevale il taylor-made, l‟industria Italiana detiene una
consolidata posizione di leadership con il 31% del mercato mondiale (Azimut Benetti è
leader di mercato). L‟andamento del portafoglio ordini dei mega-yacht lascia presagire
prospettive molto favorevoli, e non solo per l‟immediato futuro, basti pensare che, nel




                                            48
2007, il portafoglio ordini mondiale è cresciuto del 18% rispetto all‟anno precedente
con ordinativi di yacht sempre più grandi (grafico 13).


Grafico 13. Mercato mondiale della nautica di lusso a valore di sell out




Fonte OMN (Osservatorio Mercato Nautico).


Nei primi mesi del 2008, il portafoglio ordini globali di yacht superiori a 75 metri di
lunghezza è addirittura aumentato del 27,8% : la crescita maggiore più elevata di tutto il
mercato.
I produttori leader sono la cartina di tornasole di forti aspettative di crescita anche nel
medio e lungo periodo, si pensi ad esempio al fatto che Azimut Benetti sta investendo
per fare fronte ad un fatturato che tra cinque anni raddoppierà secondo le previsioni
aziendali.




                                            49
Grafico 14. Il mercato della nautica di lusso: luxury motor segment




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)


I “superyachts”, ovvero le imbarcazioni da diporto superiori ai 24 metri, costituiscono la
fascia più alta del mercato della nautica di lusso.
Questi “superyacht non possono che essere ad appannaggio di una clientela molto
facoltosa che, nel glossario dell‟alta finanza, viene definita “Ultra High net worth
individuals”; appartengono a questa categoria elitaria, gli individui con un patrimonio
finanziario (asset finanziari) superiore ai trenta milioni di dollari8.




8
    Nastasi t., Monitor mercato della nautica di lusso – OMN Osservatorio Mercato Nautico 2007.




                                                    50
Grafico 15. Il mercato della nautica di lusso: luxury saling segment




Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico)


Nel panorama degli Ultra high net worth individuals, dal 2000 a oggi, gli ordinativi
sono più che raddoppiati e la quota di mercato dell‟Italia in questo importante settore è
in continua crescita attestandosi per il 2008 al 47% (vedi grafico 16).
Nell‟area del Mediterraneo un possibile elemento sfavorevole a questo trend crescente
può essere visto nell‟insufficienza di ormeggi per superyacht, al contrario l‟elemento
propulsivo può essere visto nella continua crescita del numero di soggetti dalle
ricchezze finanziarie milionarie provenienti dai mercati emergenti quali Cina e India.
Come si legge nell‟annuale pubblicazione The Order Book 2008 di Show Boat
International a livello mondiale solo un‟esigua élite del 4% dei soggetti che si
potrebbero permettere uno yacht ne possiede e questa categoria di persone generalmente
non è influenzata dall‟andamento dell‟economia, dunque l‟attuale andamento turbolento
dell‟economia mondiale non influirà sull‟andamento del settore.




                                            51
I soggetti menzionati generalmente definiti soggetti ad elevata capacità di spesa
sostenibile, scelgono di effettuare ordinativi per yacht fuori serie (custom), che rientrano
in una gamma di prezzo molto elevata.


Grafico 16. Order Book dei superyacht andamento dal 2000 al 2008 a livello
mondiale e per l’Italia




Fonte: Show Boats International.


L‟analisi delle caratteristiche strutturali e delle dinamiche di crescita della domanda
(HNWIs ed affluents) definisce alcuni key drivers che potrebbero guidare la crescita
complessiva del mercato del luxury yacht:
• La crescita costante degli HNWIs traina lo sviluppo del mercato del luxury yacht, che
evolve verso la produzione di imbarcazioni di dimensioni medie sempre più elevate.
• La crescita sarà più aggressiva in alcune macroregioni quali l‟Europa dell‟Est, l‟Asia,
l‟Oceania, l‟Africa, l‟America Latina, in cui i tassi di accumulo della ricchezza e la
numerosità degli HNWIs cresce più rapidamente, dando al mercato del luxury yacht una
dimensione geografica sempre più globale.




                                            52
• Le potenzialità dei principali Paesi emergenti potrebbero essere vincolate dallo
sviluppo degli indispensabili investimenti infrastrutturali in porti e bacini nautici in
grado di assorbire l‟evoluzione del parco nautico mondiale.
• Il mercato del luxury yacht, e soprattutto i segmenti identificati da imbarcazioni di
dimensioni maggiori, è destinato ad avere crescite acicliche in linea con le disponibilità
finanziarie, ben diversificate, del mercato potenziale.
• L‟incremento costante della numerosità dei clienti potenziali ha avvicinato un numero
sempre maggiore di inesperti al mondo della nautica. Ciò ha fatto emergere
l‟importanza di alcuni fattori chiave della catena del valore quali, ad esempio, le attività
di supporto ed after sales, oltre che a una crescente semplificazione della tecnologia
impiegata.




                                            53
CAPITOLO 4
                       ANALISI DI MARKETING MIX
            NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO


4.1 Definizione del perimetro analitico

Lo studio di marketing svolto è stato inteso come una sistematica raccolta, registrazione
ed analisi di dati concernenti i fattori di marketing mix (Prodotto, Prezzo, Distribuzione
e Comunicazione).
Il perimetro dell‟analisi di studio è caratterizzato da un panel di 37 Cantieri Nautici da
diporto, divisi in 2 macro segmenti: un primo segmento di cantieri produttori di
imbarcazioni a motore, un secondo segmento di cantieri produttori di imbarcazioni a
vela. All‟interno di ciascuno dei due macro segmenti sono stati individuati tre micro
segmenti di mercato, in riferimento agli standard di lunghezza dei prodotti offerti, così
da definire in modo più idoneo e omogeneo i diversi segmenti di mercato nautico.
I tre micro segmenti sono stati denominati:
       Craft (per cantieri costruttori di barche fino alla lunghezza di 12 m./39,37 ft.),
       Yacht (per cantieri costruttori di barche da una lunghezza compresa tra i 12
        m./39,37 ft. e i 24 m./78,74 ft.)
       Super Yacht (per cantieri costruttori di barche oltre i 24 m./78,74 ft.).


Tabella 7, Cantieri Nautici selezionati per micro segmento.

                                        Motor      Sailing   TOTALE
                    Craft               4          3         7
                    Yachts              10         6         16
                    Super Yachts        10         4         14
                    TOTALE CANTIERI                          37

Fonte: elaborazione propria.




                                              54
Nel macro segmento Motor sono stati analizzati i seguenti cantieri nautici:
            1. Craft: Atlantis Yachts, Jeanneau, Baia Yacht e Fiart Mare;
            2. Yacht: Azimut Yachts, Ferretti Yachts, Princess Yachts, Sunseeker,
                Fairline, Rizzardi Yacht, AB Yacht (Fipa), Pershing, Riva Yacht e
                Bertram;
            3. Super Yacht: Feadship, Heesen Yachts, Amels, Benetti Yachts, CRN
                Yachts, Canados, Maiora (Fipa), San Lorenzo Yacht, CNL e Rodriguez
                Group.
Per quanto riguarda il macro segmento Sail, invece, sono stati analizzati i seguenti
cantieri nautici:
            4. Craft: Beneteau, Jeanneau, Bavaria;
            5. Yacht: Wally, Nautor’swan, Southern Wind Yachts, Serigi, Franchini
                Yachts, X-Yachts;
            6. Super Yacht: Perini Navi, Jongert, Oyster Marine e Royal Huisman.


L‟obiettivo del lavoro di tesi è stato analizzare i 2 macro segmenti sotto il profilo delle 4
leve del marketing mix: Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione.
Si è partiti da una raccolta organizzata e sistematizzata di dati quantitativi e qualitativi
per definire nello specifico ciascun cantiere nautico all‟interno del proprio micro
segmento e più in generale nel rispettivo macro segmento. Si è delineata la gamma di
prodotti e servizi dei cantieri attraverso la marca, l‟assortimento della gamma, le
garanzie e i servizi post-vendita; si è analizzata la rete di vendita diretta o indiretta con
la rete dei dealers, la vendita per canali di distribuzione costituiti dal numero e dai tipi di
intermediari; la definizione dei prezzi costituita da tutte le variazioni rispetto al livello
di base; le strategie di comunicazione di ciascun cantiere riguardanti tutti gli aspetti
relativi alla informazione e alle tecniche adottate per comunicare con l‟ambiente-
mercato.
Dopo aver creato un profilo di ogni macro segmento ed aver definito ciascuna impresa
nautica all‟interno del proprio micro segmento, il risultato è stato aver prodotto
un‟analisi comparativa tra le diverse strategie di marketing mix dei diversi players




                                              55
operanti all‟interno del mercato nautico internazionale e anche nell‟ottica di “strategic
product development” tesa a pianificare, attuare e controllare il posizionamento
competitivo all‟interno del segmento di mercato selezionato. L‟analisi comparativa
adottata è stata caratterizzata da un complesso di attività interne ed esterne finalizzate a
misurare le capacità competitive delle imprese attraverso la rilevazione delle prestazioni
dei singoli prodotti e servizi, nonché sull‟importanza ad essi attribuita, ai differenti
fattori caratterizzanti il mix d‟offerta.



4.2 Analisi del Prodotto

Il mix del prodotto nautico concerne tutti gli aspetti di quanto è oggetto di acquisto da
parte del consumatore, espresso in termini di propria “utilità”.
Le caratteristiche qualitative del prodotto nautico intese come funzionalità, stile, colore,
dimensioni, layout interno ed esterno, versioni motore e versioni cabine ecc.,
costituiscono, almeno in teoria, il punto nodale per il consumatore in quanto è attraverso
di loro che il bisogno sarà o meno soddisfatto.
Con il mix delle caratteristiche di prodotto e dei prodotti si mette in piena evidenza il
potenziale innovativo dell‟impresa, cioè la sua capacità di cambiare i prodotti resi per
adeguarli ai bisogni ed alla volontà dei consumatori.
Nel grafico 17, è rappresentata la posizione delle gamme dei prodotti offerti da ciascun
cluster rispetto alle caratteristiche di ampiezza e profondità.
Il grafico evidenzia una posizione più omogenea dei Cantieri Nautici costruttori di
imbarcazione a motore rispetto ai competitors di imbarcazioni a vela. Si può inoltre
notare che l‟effetto di customizzazione è più forte nel macro segmento Vela rispetto
quello a Motore. Il fenomeno definito “customizzazione” è la libertà che, in questo caso,
il cantiere nautico, come azienda, da al cliente di “configurarsi” la propria barca.




                                             56
Grafico 17. Profondità/Ampiezza Media gamma

                               Profondità/Ampiezza Media Gamma Prodotto
                     4,5

                     4,0

                     3,5

                     3,0
         Ampiezzaa




                                                                                Craft Motore

                     2,5                                                        Yachts Motore

                     2,0                                                        Super Yachts
                                                                                Motore
                     1,5                                                        Craft Vela

                     1,0                                                        Yachts Vela

                     0,5                                                        Super Yachts
                                                                                Vela
                      -
                           -   1,0   2,0   3,0    4,0   5,0   6,0   7,0   8,0
                                                 Profondità

Fonte: elaborazione propria


Nella definizione delle gamme di prodotti nel Cluster Motore, l‟ampiezza media
(grafico 18) è maggiore nei cantieri costruttori di Yachts (2,2), seguita dal Cluster Craft
(2,0), infine il micro segmento Super Yachts (1,5).




                                                        57
Grafico 18. Ampiezza Gamma Macro segmenti a Motore

                               Ampiezza Media Motor

                                              2,2
         2,5
                                  2,0

         2,0
                                                         1,5

         1,5


         1,0


         0,5


           -
                          Craft     Yachts        Super Yachts

Fonte: elaborazione propria.


Nel macro segmento Vela (grafico 19), l‟ampiezza media delle gamme di prodotti è
fortemente influenzata dall‟effetto di customizzazione. Infatti, i valori sono ascendenti,
nel micro segmento Craft, l‟ampiezza è di 3,7, addirittura più alta dei competitor a
motore, mentre il cluster Yachts Vela ha un‟ampiezza di 1,8 e il Super Yachts appena di
1,0.




                                             58
Grafico 19. Ampiezza Gamma macro segmenti a Vela

                                   Ampiezza Media Vela
                                       3,7
         4,0
         3,5
         3,0
         2,5                                      1,8

         2,0
                                                             1,0
         1,5
         1,0
         0,5
           -
                               Craft         Yachts     Super Yachts

Fonte: elaborazione propria.


La profondità delle gamme nel settore a motore ha una media molto più alta rispetto al
settore a vela, in tutti e tre i micro segmenti analizzati. Come indicano i grafici 20 e 21,
di nostra elaborazione, i valori medi evidenziano la sostanziale differenza tra il cluster e
la simultanea differenza tra i macro cluster Motore e Vela.
Infatti, il macro segmento Motore offre una più profonda gamma di prodotti rispetto al
macro segmento Vela, nettamente in tutti e tre i micro segmenti. Infatti, il segmento
Vela Craft riporta una profondità media di gamma di prodotto di 4,9 rispetto al Motor
Craft di 6,9; il Vela Yachts di 6,6 mentre il Motor Yachts 7 e il cluster Vela Super
Yacht soltanto 3,3 rispetto al 5,8 del cluster competitors a motore.
Inoltre, all‟interno dei due macro segmenti rimbalza la stessa indicazione, ovvero che i
cantieri costruttori di Super Yachts hanno una profondità di gamma limitata rispetto ai
costruttori di barche inferiori.




                                                 59
Grafico 20. Profondità Gamma macro segmenti a Motore

                               Profondità Media Motor


                                   6,9            7,0
        8,0

        7,0                                                   5,8

        6,0

        5,0

        4,0

        3,0

        2,0

        1,0

          -
                         Craft           Yachts         Super Yachts

Fonte: elaborazione propria.



Grafico 21. Profondità Gamma macro segmenti a Vela

                                 Profondità Media Vela


        8,0                                       6,6
        7,0
                                   4,9
        6,0
        5,0                                                   3,3
        4,0

        3,0
        2,0
        1,0
          -
                           Craft         Yachts         Super Yachts

Fonte: elaborazione propria.




                                              60
La tabella 8 riporta il totale dei prodotti dei cantieri nautici analizzati, presenti oggi nel
mercato, divisi per cluster.


Tabella 8. Gamma prodotti

                                       Motor         Sailing      TOTALE
                   Craft               46            51           97
                   Yachts              129           60           189
                   Super Yachts        83            13           96

Fonte: elaborazione propria.


Nella tabella 9 sono indicate, nello specifico, le linee dei prodotti, la profondità delle
diverse linee di prodotto, l‟ampiezza delle gamme per ciascun cantiere e il totale delle
gamme del cluster Craft Sail.
Tabella 9. Gamma prodotti Craft a vela

                                                                                  Totale
                                                                       Totale
                               Micro    Product                                   gamma
        Cantiere    Cluster                               Gamma        gamma
                               segmento lines                                     micro
                                                                       cantiere
                                                                                  segmento

        Beneteau    Sailing    Craft    Oceanis           8
        Beneteau    Sailing    Craft    First             9
        Beneteau    Sailing    Craft    Cyclades          2
        Beneteau    Sailing    Craft    Beneteau          1
        Beneteau    Sailing    Craft    Monotipi    2                  22
                                        Sun Odissey
        Jeanneau    Sailing    Craft                5
                                        ds
        Jeanneau    Sailing    Craft    Sun Fast    1
        Jeanneau    Sailing    Craft    Sun Odissey       8
        Jeanneau    Sailing    Craft    Sun               3            17
        Bavaria     Sailing    Craft    Cruiser           9
        Bavaria     Sailing    Craft    Vision            3            12         51


Fonte: elaborazione propria.




                                                61
Si nota (tabella 9) che i cantieri Craft Sail godono di una profondità di gamma, dovuta
alla differenziazione di caratteristiche dei modelli a Vela.
La stessa tesi può essere confermata anche in forma più accentuata, per quanto riguarda
il cluster Yachts Sail (tabella 10), in cui la differenziazione dei modelli è ancora più alta
di quanto non accade per il cluster Craft.
La profondità media della gamma risulta essere maggiore rispetto al cluster Craft solo
perché i cantieri nautici selezionati per l‟elaborazione dati non sono dello stesso numero
in ciascun cluster.


Tabella 10. Gamma prodotti Yachts a vela
                                                                             Totale
                                                                  Totale
                                 Micro                                       gamma
          Cantiere    Cluster               Product lines Gamma   gamma
                                 segmento                                    micro
                                                                  cantiere
                                                                             segmento
          Wally       Sailing    Yachts     Cruiser        9
          Wally       Sailing    Yachts     Custom         2
          Wally       Sailing    Yachts     Mega Yacht     3
          Wally       Sailing    Yachts     Giga Yacht     2      16
          Nautor's
                      Sailing    Yachts     Cruiser        9      9
          Swan
          Southern
                      Sailing    Yachts     Cruiser        9      9
          Wind
          Serigi      Sailing    Yachts     Cruiser        9      9
          Franchini   Sailing    Yachts     Cruiser        4      4
          X-Yachts    Sailing    Yachts     Cruiser        3
          X-Yachts    Sailing    Yachts     Fast Cruiser   8
                                            Cruiser
          X-Yachts    Sailing    Yachts                    2      13         60
                                            Racer


Fonte: elaborazione propria.


Nel cluster Super Yachts Sail (tabella 11), la gamma è certamente meno ampia e meno
profonda rispetto ai cluster precedenti. La customizzazione ha un effetto prorompente
nel mercato di questo cluster.




                                               62
Tale concetto è ancor più evidente in questo micro cluster perché sia le enormi
lunghezze dei prodotti nautici, sia le caratteristiche intrinseche del prodotto a vela non
permettono una profonda differenziazione di modelli.




Tabella 11. Gamma prodotti Super Yachts a vela
                                                                            Totale
                                                                 Totale
                                Micro                                       gamma
          Cantiere    Cluster              Product lines Gamma   gamma
                                segmento                                    micro
                                                                 cantiere
                                                                            segmento
                                Super
          Perini      Sailing              Giga Yacht    3       3
                                Yachts
                                Super
          Jongert     Sailing              Giga Yacht    3       3
                                Yachts
          Oyster                Super
                      Sailing              Giga Yacht    4       4
          Marine                Yachts
          Royal                 Super
                      Sailing              Mega Yacht    3       3          13
          Huisman               Yachts


Fonte: elaborazione propria.


Nel macro segmento Motore, il micro cluster Motor (tabella 12) ha la profondità della
gamma offerta dai cantieri nautici         abbastanza lunga ma se paragonata agli stessi
competitors del cluster vela soffre di una ampiezza meno ampia, questo perché la
differenziazione dei modelli è meno accentuata nel segmento a motore.


Tabella 12. Gamma prodotti Craft a motore.
                                                                            Totale
                                                                 Totale
                                Micro                                       gamma
          Cantiere    Cluster              Product lines Gamma   gamma
                                segmento                                    micro
                                                                 cantiere
                                                                            segmento
          Atlantis    Motor     Craft      Open          3
          Atlantis    Motor     Craft      Day Cruiser   7       10
          Jeanneau    Motor     Craft      Cap Camarat 9
          Jeanneau    Motor     Craft      Leader        1
          Jeanneau    Motor     Craft      Merry Fisher 7
          Jeanneau    Motor     Craft      Runabout      1       18




                                              63
Baia        Motor     Craft      Open          7       7
          Fiart Mare Motor      Craft      Open          11      11         36


Fonte: elaborazione propria.


Il micro cluster Yachts Motor (tabella 13) è quello che, più degli altri, unisce il binomio
della gamma ampia e profonda.
I cantieri nautici di questo cluster offrono una gamma altamente differenziata e
diversificata, si offrono modelli come: flybridge, open, day cruiser, offshore, yachts, e
sport cruiser. E‟ senza dubbio il segmento più vario e completo, una combinazione
ottimale all‟interno del mercato nautico da diporto per la gamma di prodotti.


Tabella 13. Gamma prodotti Yachts a motore
                                                                            Totale
                                                                 Totale
                                Micro                                       gamma
          Cantiere    Cluster              Product lines Gamma   gamma
                                segmento                                    micro
                                                                 cantiere
                                                                            segmento
          Azimut
                      Motor     Yachts     Flybridge     16
          Yachts
          Azimut
                      Motor     Yachts     S-Range       5
          Yachts
          Azimut                           Leonardo-
                      Motor     Yachts                   1       22
          Yachts                           Range
          Ferretti
                      Motor     Yachts     Flybridge     12      12
          Yachts
          Pershing    Motor     Yachts     Open          8       8
          Riva        Motor     Yachts     Day Cruiser   4
          Riva        Motor     Yachts     Open          3
          Riva        Motor     Yachts     Flybridge     4       11
                                           Sport
          Bertram     Motor     Yachts                   9       9
                                           Fisherman
          Princess    Motor     Yachts     Flybridge     9
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          Princess    Motor     Yachts                   10      19
                                           Cruiser
          Sunseeker   Motor     Yachts     Yacht         6
          Sunseeker   Motor     Yachts     Flybridge   3
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                                           Cruiser
          Sunseeker   Motor     Yachts     Motor Yacht 9




                                              64
Sunseeker   Motor     Yachts     Open            1
           Sunseeker   Motor     Yachts     Offshore        1       22
           Fairline    Motor     Yachts     Flybridge       6
           Fairline    Motor     Yachts     Cruiser         3
           Fairline    Motor     Yachts     Day Cruiser     5       14
           Rizzardi Motor        Yachts     Cruiser         5       5
           AB Yacht
                    Motor        Yachts     Open            7       7          129
           (Fipa)


Fonte: elaborazione propria.


Nel micro segmento Super Yachts Motor (tabella 14), il dato elevato della media e del
totale della gamma di prodotti è caratterizzato dalla profondità delle linee dei prodotti,
come Mega Yachts, Super Yachts e Giga Yachts; ma allo stesso tempo si può rilevare
una scarsa profondità di gamma anche qui causato dalla forte customizzazione del
settore.


Tabella 14. Gamma prodotti Super Yachts a motore
                                                                               Totale
                                                                    Totale
                                 Micro                                         gamma
           Cantiere    Cluster              Product lines           gamma
                                 segmento                                      micro
                                                            Gamma   cantiere
                                                                               segmento
           Rodriguez             Super
                     Motor                  Flybridge       8
           Group                 Yachts
           Rodriguez             Super
                     Motor                  Open            8
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                                               65
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Analisi comparativa del Marketing mix nelle imprese nautiche da diporto

  • 1. Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Facoltà di Economia "Analisi comparativa del Marketing mix nelle imprese nautiche da diporto” Il Relatore Il laureando Chiar.mo Prof. Sergio Cherubini Damiano Cori Firma Firma Anno accademico 2009/10
  • 2. La forza dell’Uomo si misura quando è in relax. (San Lorenzo Yacht, slogan campagna pubblicitaria 2008) 2
  • 3. Sintesi La passione per la nautica è sempre stata una delle caratteristiche distintive degli italiani, che con il mare hanno sempre avuto un rapporto più che speciale. Sino a qualche anno fa si pensava che possedere una barca fosse un privilegio riservato a pochi fortunati, mentre oggi lo sviluppo del settore della vendita imbarcazioni e il conseguente ampliamento dell‟offerta del mercato ha permesso di “sdoganare” questa idea e di rendere la nautica una passione per tutti. Vivere il mare, vivere il mare in barca significa recuperare se stessi ed uno stile di vita più naturale, lontano dai pressanti ritmi cittadini, tornare a godere dei tramonti, degli incontri con delle splendide creature che abitano il mare. Regalarsi una barca è davvero più di un sogno: ogni giorno si attracca in un posto nuovo; e ciò vuol dire spiagge esclusive e porticcioli suggestivi. Un'emozione, tra cielo e mare, unica a contatto con la natura. Una vacanza così, vuol dire fare un tuffo nel blu, quasi riuscendo ad immaginarsi di volare, vuol dire dormire in una culla confortevole, è un aperitivo aspettando il tramonto all'ancora a una nuotata dalla spiaggia, mangiare in un ristorante di pesce di un'isola chissà dove. È un'avventura. Svolgere una tesi sul marketing nautico da diporto mi ha permesso di soddisfare un mio piacere personale e mi ha dato il modo di approfondire la materia che preferisco. Lo studio della tesi svolta mira a configurare il mercato nautico, a individuare i comportamenti delle varie imprese nautiche nei differenti segmenti di mercato. Qual è l‟orientamento del mercato nautico? Qual‟è la domanda globale e il dimensionamento dell‟offerta nautica? Domande a cui daremo risposta nelle pagine successive, rivolte inoltre a inquadrare attraverso le azioni di marketing mix la programmazione dei prodotti, la promozione della domanda e l‟esecuzione della vendita. Conoscere come si articolano le strategie aziendali, se ci sono o meno analogie tra i vari competitors e/o tra i diversi mercati. Descrivere la filiera nautica e scoprire i rapporti di sincronizzazioni con i mercati di riferimento; misurare le quote di mercato delle imprese nautiche e i vantaggi competitivi nei loro segmenti di riferimento. L‟obiettivo del lavoro di tesi è stato analizzare i segmenti di mercato sotto il profilo delle 4 leve del marketing mix: Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione. Le finalità saranno, dopo aver creato 3
  • 4. un profilo di ogni segmento di mercato ed aver definito ciascuna impresa nautica all‟interno del proprio micro segmento, aver prodotto un‟analisi comparativa tra le diverse strategie di marketing mix dei diversi players operanti all‟interno del mercato nautico internazionale anche nell‟ottica di “strategic product development” tesa a pianificare, attuare e controllare il posizionamento competitivo all‟interno del segmento di mercato selezionato. L‟analisi comparativa adottata sarà caratterizzata da un complesso di attività interne ed esterne finalizzate a misurare le capacità competitive delle imprese attraverso la rilevazione delle prestazioni dei singoli prodotti e servizi, nonché sull‟importanza ad essi attribuita ai differenti fattori caratterizzanti il mix d‟offerta. 4
  • 5. ANALISI COMPARATIVA DEL MARKETING MIX NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO Sintesi .................................................................................... 3 INTRODUZIONE .................................................................. 7 IL MARKETING MIX DEI CANTIERI NAUTICI ................... 7 CAPITOLO 1 ....................................................................... 11 IL SISTEMA DELLA NAUTICA DA DIPORTO ................... 11 1.1 La filiera nautica ...................................................................... 11 1.2 Il contributo della Nautica al PIL ............................................ 14 1.3 Approccio di Marketing del sistema nautico ........................... 18 CAPITOLO 2 ....................................................................... 24 OFFERTA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO ........ 24 2.1 La segmentazione dell‟offerta nautica ........................................... 24 2.2 Dimensionamento dell‟offerta nautica in Italia ............................. 26 CAPITOLO 3 ....................................................................... 36 DOMANDA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO .... 36 3.1 La segmentazione della domanda nautica ..................................... 36 3.2 Descrizione dei target di consumo nel mercato nautico ................ 38 3.3 Dimensionamento della domanda nautica ..................................... 42 3.4 Domanda e Offerta del Mercato Nautico....................................... 47 CAPITOLO 4 ....................................................................... 54 ANALISI DI MARKETING MIX ........................................... 54 NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO ..................... 54 4.1 Definizione del perimetro analitico ............................................... 54 4.2 Analisi del Prodotto ....................................................................... 56 5
  • 6. 4.3 Analisi della Distribuzione ............................................................ 72 4.4 Analisi del Prezzo .......................................................................... 78 4.5 Analisi della Comunicazione ......................................................... 85 Conclusioni .......................................................................... 95 Riferimenti linkografici ........................................................ 98 Riferimenti bibliografici ....................................................... 99 6
  • 7. INTRODUZIONE IL MARKETING MIX DEI CANTIERI NAUTICI Nel settore della nautica da diporto, il ruolo del marketing è considerato soltanto da poco tempo un elemento importante per la preparazione di una “offerta nautica competitiva”, in quanto si pone come supporto non solo dell‟attività operativa, per lo più di selling, situata a valle del processo aziendale, ma anche dell‟attività analitico- strategico deputata all‟orientamento ed alla gestione complessiva del business development dell‟intero sistema1. Tutto questo partendo sempre dalla consapevolezza che per fare marketing occorre che vi sia: definizione della segmentazione, successivo posizionamento e conseguente definizione delle politiche del marketing mix. Il marketing mix indica la combinazione (mix) di variabili controllabili (leve decisionali) di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi. Il marketing mix consiste nel dosaggio e composizione dei fattori di marketing in un insieme integrato per un particolare periodo di tempo. Esso implica che tutti gli elementi di marketing siano stati coordinati sulla base di una strategia ragionata e di un programma definito nel tempo2. Nell'era della globalizzazione, si registra la progressiva affermazione di un settore industriale nazionale da sempre orientato all'internazionalizzazione, quello della nautica. Il marketing nautico, infatti, è fondamentale per le imprese che operano in un settore ad alta competitività internazionale. Il marketing tende ad avere e ad acquisire in queste imprese crescente rilievo, aumentando le risorse ad esso dedicate e attuando una progressiva evoluzione dei modelli operativi adottati3. 1 Winer R.S. , Marketing Management – Apogeo 2002. 2 Cherubini S., Eminente G., Marketing in Italia – Franco Angeli 2005. 3 Fortezza F., Processi strategici e di marketing nel settore della nautica da diporto – Franco Angeli 2008. 7
  • 8. Il marketing mix dei cantieri nautici si delinea attraverso le “famose” P o (le quattro leve di marketing), denominate: 1. Product (prodotto) 2. Price (prezzo) 3. Place (distribuzione) 4. Promotion (comunicazione) Attraverso il Product si descrivono le linee dei prodotti, (ampiezza della gamma dei prodotti), il numero di versioni per ogni modello (overall length, motor version, cabins, layout), e la profondità della gamma. Con il Price si analizzano le varie differenziazioni di prezzo del prodotto in base sia ai target di riferimento, sia al momento stagionale in cui viene venduto il prodotto e sia all‟area geografica dove viene venduto. Per il Place dei cantieri nautici si intende, come si posiziona l‟offerta nel panorama del mercato sempre più globalizzato, e in che modo si distribuiscono i prodotti, se o con una vendita diretta o avvalendosi di dealers, cioè se ci si orienta verso una vendita indiretta, e puntare su dealers o mono o multi brand. Infine con la Promotion si vanno a descrivere tutte le varie tipologie di comunicazione come ad esempio la pubblicità, le sponsorizzazioni e la promozione dell‟offerta nautica attraverso fiere, eventi, saloni nautici etc. Il marketing mix si pone come braccio esecutivo del marketing. Il marketing nel settore della nautica da diporto deve creare attraverso le leve di mix un sistema coerente, integrato e organico che intende raggiungere un obiettivo unico di immagine, di posizionamento e di mission. Volendo analizzare brevemente le diverse strategie di marketing del settore, va ricordato che il mercato della nautica da diporto si focalizza quasi esclusivamente su strategie di differenziazione. Il marketing, ai fini della differenziazione competitiva dell‟offerta nautica è molto rilevante, come indicato in Figura 1, infatti, secondo un sondaggio effettuato dall‟OMN 8
  • 9. (Osservatorio Mercato Nautico - Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tor Vergata), Figura 1. Sondaggio: Importanza del Marketing nel settore nautico Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) più del 65% degli operatori intervistati durante un convegno del settore nautico, ritiene fondamentale il ruolo del marketing nella strategia aziendale. Data la natura stessa del bene finale, contraddistinta da connotati di esclusività, è improbabile attuare strategie che mirino alla leadership di prezzo. Il mercato della nautica comprende prodotti estremamente eterogenei che, semplificando, vanno dal kajak a remi al megayacht da oltre 50 metri. E‟ perciò ovvio come non si può identificare una strategia unica per tutti gli operatori o per uno stesso mercato o di promuovere i prodotti in un unico evento promozionale, in quanto ad esempio, l‟offerta di kajak presenta esigenze assolutamente differenti da quelle attribuibili al comparto degli yacht o degli accessori4. Da qui la consapevolezza dell‟azione sempre più fondamentale del marketing nel settore della nautica da diporto e un miglioramento del processo di Marketing Nautico complessivo (figura 2). In questa ottica di orientamento al mercato la yachting satisfaction diventa l‟unico fattore realmente in grado di accrescere il life time value del mercato nautico. Ma la yatching satisfaction si realizza solo con lo sviluppo di un 4 www.nauticaexport.it, Consorzio nautica export – Attività 2001-2004. 9
  • 10. sistema nautico integrato, in cui ai prodotti si aggiungano servizi, privati e pubblici, di qualità adeguata alle attese così da offrire una vera “esperienza nautica” positiva, emotivamente e razionalmente affascinante 5. Figura 2. Macro Processo Marketing Management Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico). Il processo di marketing nautico professionale comprende:  Marketing Analitico: maggiore analisi in modo da sviluppare analisi di marketing finalizzate al supporto delle decisioni aziendali.  Marketing Strategico: sviluppo di strategie di marketing attraverso un maggior supporto nella definizione degli strategic drivers (positioning, new markets, new targets)  Marketing Operativo: maggior supporto per il perseguimento degli obiettivi strategici, cioè maggiore sincronizzazione delle leve di marketing mix. Analizzando i fattori di criticità e potenzialità del mercato nautico italiano vengono individuate tre principali tematiche: 1) nascita di nuovi potenziali clienti a livello globale; 2) attuale livello delle infrastrutture; 3) sviluppo dello strumento del leasing nautico per l‟acquisto di imbarcazioni. 5 Cherubini S., Nastasi T., Il marketing della nautica da diporto: la Yachting satisfaction – Nautica 2007. 10
  • 11. CAPITOLO 1 IL SISTEMA DELLA NAUTICA DA DIPORTO 1.1 La filiera nautica La nautica da diporto, in generale, viene analizzata in modo diverso facendo spesso ricorso a dati ed indicatori che pur fornendo una prima stima di alcune dimensioni del settore (posti barca, porti turistici, parco nautico, ecc.), ne rappresentano soltanto alcuni aspetti. I settori produttivi coinvolti sono diversi e tutti legati in filiera a monte e a valle da una fitta rete di relazioni produttive e commerciali (figura 3). Figura 3. Il sistema nautico integrato. Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) Si possono identificare tre fasi principali: la produzione dell‟imbarcazione, la messa in acqua, e l‟attività svolta. Per ciascuna di queste si identificano un insieme di imprese che divise per categoria produttiva contribuiscono a dare forma al settore. 11
  • 12. Nella prima sezione (figura 4), quella di produzione sono riportati tutti i comparti produttivi coinvolti nella fase della produzione, meglio identificati sotto la dicitura industria nautica, nonché la fase relativa alla commercializzazione e vendita dell‟imbarcazione. Figura 4. Attività relative alla manifattura di imbarcazioni. Fonte: Ismeri Europa. Nella seconda sezione (figura 5), la presenza dell‟unità da diporto (sia essa, natante, imbarcazione, nave da diporto ecc.), attiva un insieme di imprese e di attività tutte ad essa riconducibili: ovvero un complesso variegato di attività legate al diportismo e al turismo nautico (assistenza navigazione, patenti nautiche, assicurazioni, circoli nautici, convegni e fiere, agenzie di viaggio, servizi di brokeraggio, servizi di noleggio, charter escursioni passeggeri, servizi alberghieri e di ristorazione, organizzazione di eventi sportivi, scuole di vela, ecc). L‟insieme di unità da diporto definiscono il cosiddetto parco nautico che è in grado di generare servizi, attivare economie rendendo economici i servizi nautici offerti. 12
  • 13. Figura 5. Attività relative alla fornitura di servizi complementari alla produzione di imbarcazioni. Fonte: Ismeri Europa. La terza sezione aggiunge informazioni e valore alla semplice rappresentazione della nautica spesso descritta con riferimento ai primi due elementi: industria, porti, imbarcazioni e servizi. L‟attività diportistica genera, anche se in maniera diversa, degli effetti economici non trascurabili nelle economie locali della costa e dell‟entroterra. Se l‟attività svolta dal diportista può avere innumerevoli scopi (sportivo, pesca, navigazione intesa come spostamento, ecc.), l‟attività turistica è volta ad aggiungere alla prima un insieme di motivazioni prettamente turistiche. Tuttavia bisogna accettare che se il diporto nautico è un‟attività praticata da tutti coloro che navigano per mare utilizzando un‟unità da diporto, la motivazione turistica è condizione fondante. Inoltre, anche seppur in maniera convenzionale, il turista “nautico” lo si può definire come colui che si sposta via mare da un luogo di partenza ad un luogo di destinazione, in un determinato periodo di tempo, utilizzando una imbarcazione (indipendentemente dalla proprietà della stessa) la cui permanenza a bordo sia per un periodo superiore alle 24 ore o possa comprendere un pernottamento in barca o lungo lo spostamento ovvero in un 13
  • 14. luogo sulla terra ferma ed il cui motivo principale sia legato al divertimento o ad altri motivi turistici. Questa distinzione identifica necessariamente un secondo insieme di attività e di servizi, che vengono direttamente od indirettamente offerti al turista e che divengono fondamentali nell‟organizzazione e nella fruizione della vacanza in barca. Con questa visione, il porto, ad esempio, non è un luogo di stazionamento o di ricovero delle imbarcazioni o spazio di servizi per le attività diportistiche bensì lo si deve considerare una struttura ricettiva turistica e luogo di accoglienza del turismo nautico in una ben determinata località. 1.2 Il contributo della Nautica al PIL Il settore della nautica globalmente inteso è formato da 3 sottosettori: attività cantieristica, produzione di accessori e componenti nautici e infine produzione di motori marini. Il contributo al Pil del settore della nautica può essere determinato dal valore della produzione del settore a prezzi di mercato. Ad esso si giunge sommando:  valore aggiunto dei tre sottosettori  costi intermedi dei tre sottosettori: 1. cantieristica 2. accessori-componenti 3. motori al netto degli acquisti che ciascun sottosettore effettua presso gli altri settori,  margini di intermediazione per collocazione della produzione sul mercato. Il valore aggiunto del settore della nautica è uguale alla somma dei valori aggiunti dei tre settori: cantieristica, accessori e motori. 14
  • 15. I costi intermedi della nautica sono rappresentati dalla somma dei costi intermedi dei singoli tre sottosettori, al netto degli acquisti che ciascun sottosettore effettua presso gli altri sottosettori. Come costi intermedi s„intendono i costi derivanti dalle transazioni interindustriali riguardanti beni e servizi intermedi affluiti dalle branche di origine alle branche di impiego e da queste ultime utilizzate come input dei rispettivi processi produttivi. Cioè i costi intermedi della cantieristica saranno determinati dal valore degli acquisti di beni e servizi effettuati presso tutti i settori economici al netto di quelli di accessori- componenti e motori. Stesso ragionamento vale per i costi intermedi dei settori accessori e motori. Infine si sono presi in considerazione i margini d‟intermediazione applicati nel settore della nautica per collocare le unità da diporto sul mercato, cioè l‟incremento del valore delle risorse prodotte dovuto al loro collocamento sul mercato. E‟ importante segnalare che il fatturato dei componenti e dei motori non può essere sommato direttamente con quello delle imbarcazioni. Una buona parte della produzione nazionale e della importazione di componenti e motori è infatti destinata proprio ad essere installata sulle unità da diporto prodotte in Italia. Volendo stimare il contributo che la nautica da diporto fornisce al PIL nazionale (tabella 1) è necessario da una parte depurare i totali dalle sovrapposizioni e dall‟altra tenere conto del valore aggiunto che si crea in Italia nella rete di distribuzione fino all‟utente finale. Sulla base dei dati riportati nella tabella è possibile fare una stima del contributo al Prodotto Interno Lordo della produzione di prodotti nautici e della loro commercializzazione in Italia, sulla base della seguente valutazione: Tabella 1. Il contributo della nautica al PIL in Italia Dati anno 2007 valori in euro peso valore aggiunto dei settori 1. 490. 110. 000 27% costi intermedi della cantieristica e riparazioni 2. 567. 800. 000 costi intermedi del settore degli accessori e 415. 900. 000 comparti nautici costi intermedi del settore dei motori marini 143. 560. 000 15
  • 16. totale costi intermedi 3. 127. 260. 000 56% margini intermediazione per collocamento 931. 320. 000 17% produzione sul mercato contributo al Pil 2007 5. 548. 690. 000 100% contributo al Pil 2006 4. 900. 990. 000 variazione Pil 2007-2006 13,2% Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 Il contributo della nautica al Pil nel 2007, come valore della produzione a prezzi di mercato, risulta pari a € 5.248.800.000, formato per € 1.490.110.000 dal valore aggiunto, per € 3.127.260.000 da costi intermedi dei sottosettori (che quantificano implicitamente l‟ammontare dell‟indotto a monte del settore nautico) e per € 931.320.984.000 dai margini di intermediazione. La crescita del contributo al PIL è di circa il 13% rispetto al 2006. Il valore complessivo dell‟indotto a monte (tabella 2), rappresentato dal valore aggiunto dei settori, è illustrato dalla tabella seguente: Tabella 2. Indotto a monte dell’industria Dati anno 2007 valori in euro costi intermedi della cantieristica 2. 567. 800. 000 costi intermedi del settore degli accessori e comparti nautici 415. 900. 000 costi intermedi del settore dei motori marini 143. 560. 000 totale indotto a monte 3. 127. 260. 000 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008. L‟indotto a monte comprende tutte quelle attività di fornitura di materiali e servizi necessari ai costruttori per realizzare il proprio prodotto; l‟indotto a valle del turismo nautico è generato dai diportisti nel momento dell‟utilizzo della propria unità da diporto, comprende un elenco molto lungo di attività e servizi: locazione del posto barca, nolo 16
  • 17. dell‟imbarcazione, carburante, utilizzo di strutture alberghiere o di residenza privata, ristoranti, attività commerciali di vario genere, attività di svago, acquisto di accessori per strumentazione di bordo, abbigliamento e materiale utile alla navigazione, attività di manutenzione, riparazione, rimessaggio, pratica di sport acquatici, abbonamenti a riviste specializzate del settore, partecipazione a eventi sportivi, assicurazione. Per valutare l‟indotto a monte sono stati presi in considerazione i costi intermedi e le importazioni, per valutare l‟indotto a valle si è tenuto conto dei margini di distribuzione. La nautica da diporto senza il turismo nautico ha un moltiplicatore di 2,17 mentre se si considera anche l‟indotto turistico tale valore sale a 4,55. L‟analisi del settore permette di evidenziare quanto, al netto del turismo nautico, il diporto presenta una dimensione produttiva limitata, la più piccola di tutta l‟industria marittima, mentre se lo si considera includendo l‟indotto turistico risulta il secondo settore del cluster del settore marittimo italiano con un Pil pari a 7.044 milioni di euro (dati Censis 2006). I rapporti caratteristici, ad eccezione del coefficiente di importazione, non risultano variare se si considera o meno l‟indotto turistico. La differenza è invece rilevante per le misure di impatto. L‟incidenza del turismo si ripercuote sull‟impatto a valle che da 0,123 passa a 2,224 e nel moltiplicatore del reddito, che da 2,165 passa a 4,546. Così considerata nel suo complesso la nautica da diporto è il comparto con la più alta capacità di attivazione a valle fra tutti i settori dell‟industria marittima e conseguentemente con la maggiore capacità di generare ricchezza: per 1.000 euro investiti in questo settore, si mette in moto una produzione di 4.546 euro. Le esportazioni infine risultano pari a 1.066 milioni di euro pari al 19,8% del totale delle esportazioni complessivamente attivate dal cluster. L‟impatto a valle senza indotto turistico è pari a 0,343 e con l‟indotto esso raggiunge un valore di 6,207. 17
  • 18. 1.3 Approccio di Marketing del sistema nautico La filiera della nautica moderna oltre a comprendere un maggiore numero di operatori economici coinvolti prevede lo svolgimento di attività economiche sempre più integrate e che coinvolgono soggetti anche non direttamente coinvolti nel settore nautico. L‟imbarcazione, infatti, costituisce l‟anello di partenza di tutta una serie di attività che le ruotano intorno direttamente ed indirettamente delineando un quadro socio - economico sempre più rilevante. Appare dunque ovvio come solo una visione integrata del sistema nautico possa permettere il conseguimento della soddisfazione del diportista, la cosiddetta yachting satisfaction. E‟ solo il sistema nel suo insieme che può essere capace di far vivere una “esperienza memorabile” e generare l‟indispensabile yachting statisfaction idonea a favorire l‟ancor più indispensabile yachting loyalty che può portare a massimizzare il life time value per il sistema nautico6. Ponendo uno specifico focus sulla filiera nautica emerge come (grafico 1), ai fini della soddisfazione del diportista, i suoi anelli più importanti siano le strutture portuali (30,5%), i cantieri (23,8%) e subito a seguire, con un 22,9%, i centri di servizi di rimessaggio e riparazioni. 6 Cherubini S., Nastasi T., Il marketing della nautica da diporto: la Yachting satisfaction – Nautica 2007. 18
  • 19. Grafico 1. Filiera nautica: fattori di soddisfazione del diportista 22,9% Servizi rimessaggio e riparazioni Cantieri 23,8% Strutture Portuali 30,5% 0% 10% 20% 30% 40% Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) Ma questi elementi, ad esclusione dei cantieri, sono anche i primi responsabili delle più evidenti inefficienze del sistema nautico (grafico 2). Grafico 2. Filiera Nautica: fattori di inefficienze del sistema nautico 35,0% 28,6% 30,0% 25,7% 25,0% Strutture Portuali 20,0% Servizi di rimessaggio e riparazioni 13,3% 12,4% Scuole e centri di 15,0% Istruzione Dealer & Broker 10,0% 5,0% 0,0% Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) 19
  • 20. Queste ultime sono, infatti, da imputarsi per il 28,6% alle strutture portuali e per il 25,7% ai centri di servizi di rimessaggio e riparazioni. Seguono le scuole e i centri di istruzione con il 13,3% e i dealer & broker con il 12,4%. Questo che cosa significa? Perché i fattori fondamentali per la soddisfazione del cliente sono anche quelli che provocano inefficienze di sistema? La risposta è presto data: perché le imprese nautiche, seppur consapevoli che per competere nel mercato è necessario uno sviluppo del marketing, hanno un approccio al marketing poco competente e altamente insufficiente. Esse sono caratterizzate da un marketing nautico non professionale e non all‟altezza della concorrenza. A consolidare la tesi di un approccio non efficiente e non efficace di marketing delle imprese nautiche viene in aiuto l‟analisi effettuata da parte del OMN (Osservatore Mercato Nautico), in cui il primo dato che spicca fra tutti è che la stragrande maggioranza delle imprese dichiara che le decisioni aziendali riguardanti il mercato sono supportate da attività analitiche (78%). Questo dato è stato poi confrontato con due aspetti: • su quali punti viene incentrata l‟analisi di mercato svolta dalle imprese nautiche; • come vengono realizzate le analisi di marketing. Da questo confronto emerge che gli elementi analitici principali su cui vengono effettuate le analisi di marketing sono il cliente (41%) e la concorrenza (44%), che la maggior parte degli operatori dichiara che le analisi di marketing vengono effettuate tramite il supporto di sistemi informativi interni (35%) e l‟esperienza pluriennale del settore (26%) ed, infine, che le previsioni di vendita di prodotto sono prese sulla base dei trend storici (54%). Alla luce di quanto rilevato con questa ricerca, a ragione si può dire che l‟evoluzione virtuosa della nautica made in Italy può realizzarsi solo con la creazione di un sistema nautico integrato di tipo market oriented ove un diffuso orientamento al cliente costituisce il fattore basilare per il successo competitivo del sistema nautico. La soddisfazione del cliente, quindi, passa attraverso l‟azione di un marketing nautico professionale, in cui i processi operativi, per lo più di selling situati a valle della filiera nautica, siano integrati con i processi analitico - strategico delle aziende, in modo da 20
  • 21. orientare e gestire complessivamente il business dell‟intero sistema nautico. L‟integrazione del sistema nautico è il presupposto fondamentale per un marketing nautico altamente professionale e tanto più per la soddisfazione del cliente. Un sistema nautico integrato (figura 6) ha come soggetti caratterizzanti: • una rete di attori (imprese e istituzioni) che condividono il medesimo progetto strategico; • un‟organizzazione e un territorio che favoriscono la creazione di nuova conoscenza; • un sistema di relazioni che stimola l‟incontro tra offerta locale e domanda globale. Figura 6. SISTEMA NAUTICO INTEGRATO (MARKET ORIENTED) Fonte: Elaborazione propria. 21
  • 22. La creazione di un sistema nautico integrato efficiente ed efficace, a livello di marketing (figura 7) inteso come rapporto tra gli attori della filiera nautica da monte a valle e viceversa, e come orientamento di tutti gli attori al cliente - consumatore, così da creare sinergie analitico - strategiche. Figura 7. FILIERA NAUTICA INTEGRATA MARKET ORIENTED Fonte: elaborazione propria. 22
  • 23. L‟orientamento al cliente è definito dal concetto di marketing concept. Per marketing concept si intende l‟attitudine dell‟impresa a porre al centro della sua attività il cliente e a organizzare le risorse con l‟obiettivo primario di mettere a fuoco le richieste e i bisogni del cliente e offrire prodotti e servizi che lo soddisfino. Occorre un approccio coerente e integrato, appropriato alla specificità del settore. I modelli di marketing di riferimento dei cantieri nautici sono principalmente: il marketing imprenditoriale, che è quello effettuato dal vertice dell‟impresa e più precisamente delle attività riconducibili alla generazione, condivisione ed impiego di conoscenza relativa al mercato, proponendo una visione del marketing autonoma dalle dimensioni dell‟organismo aziendale; il marketing di nicchia che permette di orientare la propria attività in ambiti molto specifici, non si tratta più di rivolgersi ad una domanda generale, ma si costruisce una proposta personalizzata per una precisa richiesta di mercato; il marketing relazionale che prevede un processo mediante il quale le imprese stabiliscono con i clienti rapporti continuativi personalizzati e fiduciari al fine di migliorare la negoziazione tra di loro per il reciproco vantaggio di medio-lungo termine e il marketing esperienziale che rivolge la sua attenzione al cliente e a migliorare, se non a rendere unica, quella che è la sua esperienza di fruizione o di consumo7. 7 Di Stasi L., Il marketing – guida pratica per attivare un piano di marketing – Franco Angeli 2001. 23
  • 24. CAPITOLO 2 OFFERTA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO 2.1 La segmentazione dell’offerta nautica Le imbarcazioni a motore e quelle a vela rappresentano due macro segmenti abbastanza distinti dell‟offerta di natanti da diporto. In teoria, la vela attrae generalmente una clientela più esperta, in quanto pilotare un‟imbarcazione a vela richiede maggiori capacità ed esperienza. Il mercato della nautica, come tipologia di prodotto offerto è quindi divisibile in tre distinti macro segmenti: unità a vela, unità a motore e unità pneumatiche. A livello cantieristico, la parte costitutiva e fondamentale della produzione dell‟industria della nautica da diporto può essere suddivisa in sottosettori di specializzazione merceologica. L‟analisi dettagliata di tali comparti permette di individuare quali siano le tipologie di unità da diporto maggiormente richieste dal mercato. Le imbarcazione prodotte sono così suddivise per le seguenti tipologie:  unità a motore entrobordo, entro-fuoribordo e idrogetto  unità a motore fuoribordo  unità a vela  unità pneumatiche  unità minori Per unità minori s‟intendono unità rigide non a vela <2.5m, unità pneumatiche <2.5m, unità a vela <2.5m, derive e tavole a vela, moto d‟acqua PWC, canoe, kajak, pattini, pedalò, jole e mosconi. Un particolare approfondimento è doveroso per il segmento della nautica di lusso, essendo l‟Italia nettamente la nazione leader di questo mercato. 24
  • 25. Le aziende nautiche del mercato dei luxury yachts, soprattutto quelle italiane, hanno un ruolo di primaria importanza nel mercato globale della nautica di lusso (grafico 3). Grafico 3. Quota di mercato dei principali paesi produttori di superyacht (numero di imbarcazioni) Fonte: Caso Benetti Yachts Il crescente interesse nel business della nautica di lusso deriva essenzialmente da due fattori.  In primo luogo, si può osservare che la domanda è relativamente insensibile ai cicli economici. Le imprese nautiche che producono yacht di lusso non solo hanno continuato a ricevere un crescente numero di ordini per nuove imbarcazioni negli ultimi anni, ma hanno anche potuto progressivamente concentrarsi sulla costruzione di imbarcazioni di dimensioni sempre maggiori.  In secondo luogo, si può rilevare che negli ultimi anni si è affermato, accanto al tradizionale concetto di lusso, il “lusso avanzato”, di cui fanno parte i superyacht di ultima generazione. 25
  • 26. Figura 8. Classificazione di imbarcazione per unità da diporto. Fonte: Ferretti Yachts. A livello di estetica invece, nella nautica da diporto possiamo dividere l‟offerta per le tre macro unità (come nella figura 8) in:  unità a vela: barche a vela  unità a motore: flybridge, mega yacht, open, sport fisherman, gozzo sorrentino e lobster boat  unità pneumatiche: gommoni. 2.2 Dimensionamento dell’offerta nautica in Italia Il mercato della nautica è un mercato globale con dimensioni e caratteristiche evolutive internazionali, caratterizzato da un elevato grado di frammentazione, a tal punto che, ad esempio, esistono oltre 6.000 cantieri nel mondo destinati alla sola produzione di imbarcazioni inferiori ai 24 metri di lunghezza. Secondo alcune autorevoli fonti, quali Merrill Lynch e Cap Gemini, il valore del mercato globale della nautica da diporto, nel 2007, è stato di circa 13,8 miliardi di euro. Le imbarcazioni a motore rappresentano l‟87% del mercato, le imbarcazioni a vela 11% e il restante 2% le unità pneumatiche. I dati Ucina del 2008, riportano che il fatturato complessivo della cantieristica italiana, è stimato pari a € 3.805.190.000, derivante per € 3.332.840.000 da produzione nazionale (87%) e per € 482.350.000 da importazioni (13%) . 26
  • 27. La produzione nazionale (grafico 4) è formata da € 1.457.690.000 (44%) derivanti dal mercato nazionale e da € 1.865.150.000 da diretta esportazione (56%), di cui € 963.500.000 verso Paesi UE (52%) e € 901.650.000 verso Paesi extra UE (48%). Grafico 4. La Cantieristica: composizione del fatturato globale nel triennio 2005- 2007 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 Analizzando i valori delle importazioni per la provenienza delle stesse si può dire che provengono da Paesi UE per un valore pari a € 353.390.000 (73%) e da Paesi extra UE per un valore pari a € 128.960.000 (27%). Le importazioni a loro volta sono poi ricollocate sul mercato italiano e sul mercato estero con i seguenti valori complessivi: € 436.740.000 (91%) e € 45.610.000 (9%). 27
  • 28. Il fatturato globale del settore è rivolto per € 1.910.230.000 al mercato nazionale (50%) e per € 1.894.960.000 al mercato estero (50%). Grafico 5. La Cantieristica: composizione del fatturato complessivo andamento triennio 2005-2007 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 Dall‟analisi dei dati ISTAT emerge che a livello di commercio con l‟estero complessivamente il valore delle importazioni ammonta al 30% e il valore delle esportazioni ammonta al 70% del totale; in altre parole il settore continua a mantenere un buon potere di mercato e la concorrenza straniera si rivela ancora limitata, con tendenze non particolarmente difformi rispetto a quelle evidenziate dai dati dell‟anno precedente. 28
  • 29. Tabella 3. Valore di import ed export di unità da diporto in migliaia di € e in % per gli anni 2006 e 2007 suddivisi per continenti d’origine e destinazione Valori in percentuale Valori in migliaia di (€) 2006 2006 2007 2007 2006 2006 2007 2007 import Export Import Export Continente Import Export Import Export tot. tot. su tot. su tot. UE 70,99% 47,88% 64,69% 43,44% 8 837. 351. 280 530. 192. 050 862. 864. 585 America 15,95% 33,89% 19,91% 31,80% 119. 110. 593 592. 746. 275 163. 206.216 631. 717. 230 Extra UE 6,37% 8,13% 7,73% 10,27% 47. 603. 236 142. 191. 158 63. 368. 815 203. 983. 180 Oceania 1,50% 1,63% 4,22% 3,03% 11. 219. 179 28. 570. 292 34. 595. 162 60. 273. 761 Africa 2,41% 1,58% 2,41% 0,94% 17. 980. 753 27. 561.811 19. 759. 079 18. 609. 223 Asia 2,78% 6,89% 1,04% 10,51% 20. 768. 008 120. 454. 737 8. 497. 395 208. 786. 020 Fonte: dati ISTAT. Analizzando i valori complessivi di importazioni per continente, emerge come la maggior parte dei flussi provengano da Paesi appartenenti all‟Unione Europea (nel 2007 circa 65% sul totale, in leggero calo rispetto al valore dell‟anno precedente, circa 71%, praticamente invariato invece in termini di valore in euro), seguiti da America (nel 2007 circa 20%, in ripresa di 4 punti percentuali rispetto all‟anno precedente, circa 16%, in decisa crescita in termini di valore in euro). L‟andamento crescente dell‟import dall‟America può essere in parte giustificato dal favorevole trend del cambio €/$ che rende maggiormente convenienti le importazioni dai Paesi dell‟area del dollaro. Le importazioni (grafico 6) dagli altri continenti sono piuttosto marginali e complessivamente costituisco circa il 15% del totale. Per quanto riguarda le esportazioni, la principale destinazione è rappresentata dai Paesi appartenenti all‟UE (43,4%), seguita da America (32%), Asia (10,5%), Paesi europei Extra UE (10,3%), Oceania e Africa (3% e 1%). Il valore dell‟export (grafico 7) verso l‟Asia quasi raddoppia grazie ai nuovi legami commerciali instaurati con i Paesi emergenti. 29
  • 30. Grafico 6. Importazioni di unità da diporto dal resto del mondo anni 2006-2007 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori in migliaia di euro) 30
  • 31. Grafico 7. Esportazioni di unità da diporto verso il resto del mondo anni 2006-2007 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori in migliaia di euro) Per il quinto anno consecutivo l‟Italia si conferma prima in termini di fatturato globale, in costante crescita nel corso degli anni. Il valore delle importazioni ed esportazioni indicate in tabella 4, è relativo alle unità a vela e alle unità entrobordo e unità rigide a motore, esclude cioè le unità pneumatiche. Per l‟ammontare complessivo di importazioni ed esportazioni di unità da diporto l‟Italia è prima a livello mondiale, seguono poi Spagna, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. 31
  • 32. Tabella 4. Valore di import ed export per nazione Nazione Import (a) Export (b) Totale (a+b) Italia 812,85 1604,28 2417,13 Spagna 1377,32 796,05 2173,37 Stati Uniti 762,22 1,66 1563,88 Francia 812,87 636,97 1449,84 Germania 473,97 687,10 1161,07 Regno Unito 290,90 833,56 1124,46 Svezia 157,61 830,97 988,58 Paesi Bassi 113,09 542,99 656,08 Finlandia 68,56 324,57 393,13 Nuova Zelanda 106,00 259,00 365,00 Australia 239,99 124,03 364,02 Norvegia 289,59 53,72 343,31 Danimarca 61,20 125,40 186,60 Croazia 76,26 32,02 108,28 Grecia 98,42 2,8 101,20 Turchia 39,58 39,87 79,45 Giappone 62,97 5,58 68,55 Portogallo 30,78 34,51 65,29 Svizzera 54,37 10,68 65,05 Sud Africa 12,44 44,01 56,45 Irlanda 8,69 1,23 9,92 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili, ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”. La vocazione dell‟Italia è prevalentemente per l‟export, diversamente vale per Spagna, Francia in cui l‟import supera l‟export. Per quanto riguarda il numero di unità prodotte la situazione cambia leggermente (grafico 8), gli Stati Uniti sono al primo posto e si distanziano molto dagli altri paesi produttori. Ciò può essere dovuto al fatto che in paesi come l‟Italia, ad esempio, è prodotto un numero inferiore di unità, ma ad alto valore unitario che comunque permette di avere un valore della produzione complessiva maggiore. 32
  • 33. Grafico 8. Produzione unità da diporto per nazione Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili, ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”. Tabella 5. Produzione di unità da diporto (numero di unità prodotte) Nazione Tipologia unità da diporto a vela a motore eb a motore fb e unità Totale Totale e efb unità minori pneumatiche % Australia Nd Nd Nd Nd 38. 500 3,8% Croazia 57 357 760 259 1.433 0,1% Danimarca 782 7 Nd Nd 1.039 0,1% Finlandia 90 1.26 22.900 Nd 19.309 1,9% Francia 5.372 2.772 7.158 42.777 58.079 5,7% Germania 3.152 1.682 18.790 Nd 23.631 2,3% Giappone 325 594 3.391 8.494 12.804 1,3% Grecia 221 145 7.120 1.490 8.976 0,9% Irlanda 85 51 310 155 601 0,1% Italia 1.018 8.575 1.489 14.167 25.249 2,5% 33
  • 34. Norvegia 10 2.200 3.500 200 5.910 0,6% Nuova 922 1.172 4.705 2.605 9.404 0,9% Zelanda Paesi Bassi Nd Nd Nd Nd 2.425 0,2% Portogallo 45 356 1.165 2.690 4.256 0,4% Regno 1.278 2.332 880 1.040 5.530 0,5% Unito Spagna Nd Nd Nd Nd Nd Stati Uniti 12.900 94.200 697.700 Nd 790.500 78,1% Sud Africa 782 668 347 440 2.237 0,2% Svezia Nd Nd Nd Nd Nd Svizzera Nd Nd Nd Nd 154 0,0% Turchia 300 450 1.000 1.950 0,20% Totale 0 0 0 0 0 100,0% Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 I valori riportati si riferiscono agli ultimi dati disponibili, ricavati dalla pubblicazione ICOMIA, “Recreational Boating Industry Statistics 2006, sezione A”. La tabella 5 riporta il numero delle unità da diporto prodotte nei vari Paesi, suddivise per tipologia merceologica: unità a vela, unità a motore entrobordo ed entrofuoribordo, unità a motore fuoribordo e unità minori ed unità pneumatiche. I successivi dati ci permettono di avere uno spaccato analitico del settore della cantieristica, evidenziando un livello di dettaglio che si spinge fino alla ripartizione per tipologia di unità: unità minori, unità fuoribordo, unità entrobordo, entrofuoribordo, idrogetto, unità pneumatiche (gommoni e con carena rigida RIB), unità a vela (monoscafo o multiscafo con o senza motore ausiliario). Sono inoltre presenti tutti i dati relativi alla composizione dei relativi fatturati e si presenta la segmentazione delle unità vendute per lunghezza fuoritutto superiore a 2,5 metri e la segmentazione delle unità vendute per potenza totale del motore installato. Di spicco è il valore relativo al numero di unità prodotte in Italia nel 2008, riportato in tabella 6, con un livello di dettaglio che si spinge fino alla ripartizione per tipologia, unità minori, unità fuoribordo, unità entrobordo, entrofuoribordo, idrogetto, unità pneumatiche (gommoni e con carena rigida RIB), unità a vela (monoscafo o multiscafo con o senza motore ausiliario). 34
  • 35. Tabella 6. Composizione merceologica del fatturato Produzione Numero Produzione Produzione nazionale per Importazioni Saldo Fatturato unità nazionale nazionale mercato (c) import-export globale (a+b+c) prodotte esportata (b) (a+b) nazionale (a) UNITA‟ MINORI (<2,5 METRI) 13. 586 3. 893. 276 2. 622. 299 6. 515. 575 5. 978. 780 -3. 356. 481 12. 494. 355 TOTALE UNITA’ FB 4. 253 36. 666. 447 19. 213. 403 55. 879. 850 22. 723. 472 -3. 510. 069 78. 603. 322 Unità rigide con motore EB 2. 581 1. 041. 357. 897 1. 524. 099. 390 2. 567. 457. 287 255. 540. 190 1. 268. 559. 200 2. 822. 997. 477 Unità rigide con motore EFB 1. 865 101. 843. 546 75. 320. 452 177. 163. 998 81. 890. 826 -6. 570. 374 259. 054. 824 Unità rigide con motore IDRO 183 10. 723. 737 68. 257. 948 78. 981. 685 3. 642. 771 64. 615. 177 82. 624. 456 TOTALE UNITA’ FB,EFB,IDRO 4. 629 1. 155. 925. 180 1. 667. 677. 790 2. 823. 602. 970 341. 073. 787 1. 326. 604. 003 3. 164. 676. 757 Unità pneumatiche (gommoni) 6. 247 9. 179. 725 3. 901. 134 13. 080. 859 3. 862. 324 38. 810 16. 943. 183 Unità pneumatiche con carena rigida 9. 072 55. 106. 286 39. 268. 774 94. 375. 060 3. 187. 608 36. 081. 166 97. 562. 668 TOTALE UNITA’ PNEUMATICHE 15. 319 64. 286. 011 43. 169. 908 107. 455. 919 7. 049. 932 36. 119. 976 114. 505. 851 Unità a vela motoscafo con motore ausiliario 795 50. 181. 814 100. 254. 118 150. 435. 932 39. 030. 318 61. 223. 800 189. 466. 250 Unità a vela orrelata senza motore 209 670. 600 100. 000 770. 600 1. 507. 982 -1. 407. 982 2. 278. 582 Unità a vela multiscafo (con motore ausiliario) 267 1. 491. 430 0 1. 491. 430 2. 858. 943 -2. 858. 943 4. 350. 373 Unità a vela multiscafo (senza motore) 189 130. 000 457. 000 587. 000 0 457. 000 587. 000 TOTALE UNITA’ A VELA 1. 460 52. 473. 844 100. 811. 118 153. 284. 962 43. 397. 243 57. 413. 875 196. 682. 205 TOTALE COMPLESSIVO 39. 247 1. 313. 244. 758 1. 833. 494. 518 3. 146. 739. 276 420. 223. 214 1. 413. 271. 304 3. 566. 962. 490 Fonte: Nautica in cifre UCINA 2008 (valori 2007 espressi in euro) Complessivamente in Italia vengono prodotte più di 39.000 unità, di cui pneumatiche (15.319), unità minori (13.586), unità entrofuoribordo, entrobordo e idrogetto (4.629), unità fuoribordo (4.253), unità a vela (1.460). Il maggior fatturato spetta al settore delle unità entrobordo, entrofuoribordo, ed idrogetto, seguito da quello delle unità a vela e da quello delle unità pneumatiche, cosa che evidenzia l‟elevato valore unitario delle unità a vela. Il valore medio di unità entrobordo, entrofuoribordo, o idrogetto è pari a circa € 680.000, mentre per le unità a vela è pari a € 134.000, per le unità fuoribordo € 18.500 , per le unità pneumatiche, € 2700 se intese come gommoni e € 11000 se intese invece come RIB, ed infine per le unità minori genericamente intese il valore medio è pari a poco meno di € 1000. 35
  • 36. CAPITOLO 3 DOMANDA DEL MERCATO NAUTICO DA DIPORTO 3.1 La segmentazione della domanda nautica La domanda nautica da diporto, sia a livello nazionale italiano, che a livello globale, si può descrivere attraverso la definizione di tre profili della segmentazione del consumatore diportista nautico. I tre profili, identificati attraverso la ricchezza individuale sono (figura 9): 1. Upper Affluent 2. High Net Worth Individuals 3. Ultra High Net Worth Individuals Figura 9. La composizione della ricchezza individuale Ultra HNWIs (AuM>10mln) HNWIs (0,75 mln <AuM<10mln) Upper Affluent (AuM<0,75 mln) Fonte: Elaborazione propria Questi tre profili, derivano da un‟analisi economica - finanziaria effettuata da Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report” sui patrimoni finanziari. 36
  • 37. Gli Upper Affluent sono individui che hanno un patrimonio netto inferiore ai 0,75$ mln di dollari; gli High net worth individuals hanno una ricchezza tra i 0,75$ mln e 10$ mln di dollari e infine gli Ultra high net worth individuals che possono vantare una ricchezza pari a oltre i 10$ mln. Nel mercato della nautica da diporto, le tre categorie di ricchezza possono essere orientate e associate a tre generali tipologie di prodotto cantieristico differenti (figura 10). Figura 10. La ricchezza individuale nel mercato della nautica Craft Yachts Super Yachts < 40 feet 40<feet>60 60<feet>80 80<feet>100 100<feet>120 120<feet>150 >150 feet Flybridge Open Fishing Offshore Lobster Upper Worth Worth High net Utra High net individuals Navette Affluent individuals Expedition Explorer Sailing Other Fonte: ICE (Istituto per il Commercio Estero) Gli “Upper Affluent” si posizionano nel mercato nautico dei Craft (imbarcazioni con una lunghezza inferiore ai 40 feet /12 metri), gli “High net worth individuals” si posizionano nel mercato Yachts (imbarcazioni di una lunghezza che vanno dai 40 feet / 12 metri ai 80 feet / 24 metri), poi gli “Ultra high net worth individuals” che sono posizionati nel mercato del lusso nautico, cioè, nel mercato dei Super Yacht o Mega Yacht (imbarcazioni di una lunghezza superiore ai 80 feet / 24 metri). 37
  • 38. 3.2 Descrizione dei target di consumo nel mercato nautico I segmenti strategici per l‟industria nautica sono, come anticipato, di tre tipi: Upper Affluent, High Net Worth Individuals e Ultra High Net Worth Individuals. Gli Upper Affluent, ossia individui con patrimonio finanziario compreso tra USD 0.4- 1.0m. All‟interno del cluster dei Upper Affluent, in termini di segmento di mercato, si possono individuare 2 sottosegmenti, i compratori di barche più piccole (15-30 piedi), che sono più attenti ai prezzi, mentre quelli di imbarcazioni da 30-50 piedi guardano maggiormente all‟estetica, al prestigio ed alla qualità. Gli acquirenti di imbarcazioni a vela, poi, hanno caratteristiche diverse dai compratori di imbarcazioni a motore, le differenze sono non solo per aspetti qualitativi e quantitativi ma soprattutto culturali e socio-ambientali, ben notabili dalla figura 11. Figura 11. Preferenze degli Upper Affluent per Segmento di Prodotto Mercato delle Imbarcazioni da Diporto – 15-50 piedi Segmento di Dimensioni Preferenze degli Acquirenti mercato (piedi) (in ordine di importanza) • Prezzo/valore • Qualità Imbarcazioni più • Disponibilità 15-30‟ • Moda/stile piccole a motore • Tecnologie e accessori moderni • Assistenza post-vendita • Prezzo/valore Imbarcazioni più • Qualità piccole 15-30‟ • Vivere l‟esperienza velistica a vela • Disponibilità • Assistenza post-vendita 38
  • 39. • Moda/stile • Prestigio • Qualità Imbarcazioni medie • Tecnologie e accessori moderni 30-50‟ • Assistenza post-vendita a motore • Prezzo/valore • Possibilità di rivendere barca usata più piccola • Vivere l‟esperienza velistica • Qualità • Tecnologie e accessori moderni • Assistenza post-vendita Imbarcazioni medie 30-50‟ • Moda/stile a vela • Prestigio • Prezzo/valore • Possibilità di rivendere barca usata più piccola Fonte: ICE (Istituto per il Commercio Estero) Lo High net worth individual è il primo profilo del cliente della nautica di lusso ed è rappresentato da individui la cui classe sociale di appartenenza stima un patrimonio finanziario netto tra i 0,75$ mln e 10$ mln di dollari. Il numero e il patrimonio finanziario degli High net worth individuals è aumentato negli ultimi anni nonostante alcune fluttuazioni negative dell‟economia. In particolare, la famiglia degli High net worth individuals è segmentabile in relazione alle fasce di ricchezza, in tre principali categorie: High net worth individuals, very High net worth individuals, ultra High net worth individuals (figura 12). 39
  • 40. Figura 12. La segmentazione delle famiglie HNWI Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico). Sono queste categorie di High net worth individuals che rappresentano il target potenziale del mercato della nautica di lusso. Questo è agevolmente rinvenibile nella figura 13, nella quale sono rappresentati, oltre al target per ogni principale segmento dei luxury yachts e al relativo reference price (il prezzo di riferimento), anche quanto la domanda di mercato prospettica rinvenibile da parte di ogni potenziale target sia sensibile, in termini di ciclicità, rispetto alle condizioni macro economiche. Figura 13. Il mercato dei luxury yachts Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) 40
  • 41. Ciò che risulta particolarmente interessante da rilevare è che man mano che si sale di fascia di mercato si riduce sensibilmente l‟impatto di un eventuale andamento macro economico negativo su questa clientela. Di conseguenza si ritiene che la domanda dei luxury yachts risenta in misura minore dell‟andamento economico generale a tal punto che si può parlare, per alcuni segmenti della nautica di lusso, di domanda anti-ciclica (vedi figura 13). Per valutare e stimare le potenzialità di mercato della nautica di lusso, è importante analizzare l‟evoluzione, in termini di numero e di ricchezza complessiva, degli High net worth individuals. Più specificatamente la commercializzazione dei luxury yachts, di questi giocattoli di lusso, all‟interno di una specifica area geografica dipende essenzialmente da una serie di fattori riassumibili in numero e ricchezza di milionari. Viene da sé che quanto più alto sia il numero e/o quanto più alta sia la ricchezza media di questa classe elitaria, tanto maggiori saranno le potenzialità, in termini di domanda di mercato, di un determinato Paese. La domanda di mercato, infatti, si sta orientando verso le imbarcazioni più grandi, e fattori come eleganza, design e moda stanno assumendo un‟importanza maggiore. Il design europeo, e quello italiano in particolare, sono sempre più apprezzati. La domanda di motoscafi/yacht e di velieri di medie dimensioni è attualmente in calo. Invece è in crescita la domanda per i Super Yachts, cioè imbarcazioni oltre i 24 metri, richiesti dagli “Ultra High net worth individuals”. Gli Ultra High net worth individuals rappresentano la fascia più alta della nautica di lusso, essi sono individui con con un patrimonio finanziario (asset finanziari) superiore ai trenta milioni di dollari. Nel 2002 il numero degli “ultra High net worth individuals” presenti nel globo ammontava a circa 60.000 individui, di cui più della metà equamente distribuiti tra USA ed Europa. Il fatto che dal 1996 al 2002 il numero degli “ultra High net worth individuals” sia cresciuto del 60%, evidenzia come anche un eventuale andamento macro-economico negativo abbia un impatto minore su questa clientela rispetto a quella media di settore. Questo non può che riflettersi anche sulla domanda dei superyachts, anch‟essi marginalmente influenzati dall‟andamento economico generale (per queste imbarcazioni si parla, infatti, di domanda anti-ciclica). 41
  • 42. 3.3 Dimensionamento della domanda nautica Il segmento più basso della piramide della domanda nautica è caratterizzato dagli Affluent, che rappresentano come cluster di mercato solo in Italia più di 30 milioni di individui. Individui che vantano una disponibilità finanziaria discrezionale compresa tra USD0.4m e USD1.0m. Cluster di riferimento molto interessante soprattutto per il mercato nazionale italiano, da quando nel 2003, sono state introdotte nuove normative sul leasing nautico. Infatti è stata ridotta l‟IVA per le locazioni anche finanziarie di imbarcazioni da diporto, trainando un notevole incremento del mercato domestico sia a valore che in volumi delle unità entrobordo e entrofuoribordo. Per quanto riguarda gli High net worth individuals, secondo i dati di Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009”, alla fine del 2008, la popolazione mondiale dei HNWI era del 14,9% in meno rispetto all‟anno precedente (vedi grafico 9) a 8,6 milioni di euro, e la loro ricchezza era scesa del 19,5% (vedi grafico 10) a 32,8 dollari trilioni di dollari. Il declino è stato senza precedenti, e ha spazzato via due anni di robusta crescita nel 2006 e 2007. Come risultato, la popolazione mondiale HNWI e la sua ricchezza ha chiuso il 2008 inferiore ai livelli registrati alla fine del 2005. La crescita annuale della popolazione HNWI era stata di un robusto 7,2% da 2005 al 2007, prima di invertire nel 2008. La stessa tendenza è stata per HNWI evidente della ricchezza finanziaria, che è cresciuto del 10,4% all‟anno nel 2005-07, prima della ripida contrazione. 42
  • 43. Grafico 9. Popolazione HNWI nel mondo, (in milioni) CAGR 2005-2007 7.2% Annual Growth 2007-2008 -14.9% Fonte: Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009” 43
  • 44. Grafico 10. Distribuzione ricchezza HNWI, 2005-2008. (in trillioni di dollari) CAGR 2005-2007 10.4% Annual Growth 2007-2008 19.5% Fonte: Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report 2009” La contrazione della popolazione di HNWI globale è stata aggravata dalla più che ripida diminuzione media (a livello globale e regionale) del numero di ultra-HNWI. Il calo degli Ultra-HNWI ha avuto un effetto sproporzionato sulla ricchezza globale degli HNWI, perché tanta ricchezza è concentrata al loro livello (ciascuna ha un patrimonio investito di almeno $ 30 milioni). 44
  • 45. Grafico 11. Distribuzione geografica degli HNWI e Ultra-HNWI, 2008 Fonte: Cap Gemini “Analisi curva di Lorenz”, 2009 Alla fine del 2008, gli Ultra-HNWI rappresentano il 34,7% della ricchezza globale degli HNWI, ma solo 0,9% della popolazione totale HNWI. Il forte calo del numero degli Ultra-HNWI a livello mondiale (-24,6%), ha causato perdite, che hanno aiutato a spingere la ricchezza degli Ultra-HNWI sotto il 23,9% nel 2008, e ha spinto un gran numero di ultra-HNWI sotto la linea dei „mid-tier milionario‟. 45
  • 46. Grafico 12. Previsione finanziaria della ricchezza HNWI, 2006-2013 Fonte: Cap Gemini “Analisi curva di Lorenz”, 2009. Secondo i dati del World Wealth Report 2009, è previsto che la ricchezza finanziaria degli HNWI salirà a 48,5 mille miliardi dollari entro il 2013, avanzando a un tasso annualizzato del 8,1% (si veda il grafico 12). Questa crescita sarà guidata dal recupero dei prezzi delle attività dell‟economia globale e del sistema finanziario. 46
  • 47. 3.4 Domanda e Offerta del Mercato Nautico Interessante notare che nella nautica l‟offerta si posiziona direttamente alla domanda di mercato e correlatamente al prodotto che può essere soddisfatto dalla domanda di riferimento (figura 14). Figura 14. Domanda e Offerta Nautica Fonte: Direzione Finanza Ras Bank S.p.a. Nel mondo della nautica da diporto, il tasso di crescita dei segmenti motore e vela è stato molto diverso negli ultimi 5 anni: 3% medio annuo per le imbarcazioni a motore e 6,5% medio annuo per le imbarcazioni a vela. Pur trattandosi di un settore che possiamo definire di consumo discrezionale, quindi molto sensibile all‟andamento della congiuntura, è utile fare una prima segmentazione del mercato per commentare la crescita e le sue principali cause. Mentre il mercato delle barche fino a 24 metri di lunghezza segue un andamento ciclico delle vendite - tanto più marcato quanto più piccole sono le imbarcazioni - il settore dei « mega-yacht », oltre 24 metri di lunghezza, segue la logica dei beni di lusso avanzato e, come tale, tende ad essere particolarmente resistente anche in fase di rallentamento congiunturale. 47
  • 48. L‟attuale fenomeno di forte crescita dei super wealthy individuals, ossia di miliardari in dollari americani, di Cina, India, Russia ed altri paesi, è oggi il principale driver della crescita dei mega-yacht. Questa nuova domanda è talmente forte che, anche avvenimenti straordinariamente negativi quali l‟11 settembre, la SARS e prolungati periodi di calo delle borse, i quali hanno generalmente un impatto molto rilevante sui beni di lusso tradizionali, come la moda e i gioielli, non hanno dato alcuna scossa al settore dei mega-yacht. Assistiamo così a dinamiche di crescita del mercato estremamente diverse a seconda della tipologia e dell‟area geografica di destinazione delle imbarcazioni. Il mercato delle imbarcazioni a motore sotto i 24 metri, ha avuto crescita zero negli USA negli ultimi 5 anni, mentre il mercato mondiale dei megayacht ha avuto una crescita media annua attorno al 15%. Diversi ancora sono i fattori che influenzano la vendita di imbarcazioni a motore rispetto ad imbarcazioni a vela. L‟imbarcazione a vela esprime una scelta di vita (sportiva, rispettosa dell‟ambiente, ecc.) mentre la scelta dell‟imbarcazione a motore è più soggetta a fattori di moda. In Europa e negli USA dunque, le imbarcazioni a vela fino a 24 metri sono destinate a mantenere un sostenuto tasso di crescita, anche nei prossimi anni, come conseguenza della crescente sensibilità ecologica. Nel segmento dei mega-yacht, al contrario, la domanda da Russia, Cina ed India, si focalizza decisamente su unità a motore, essendo l‟attenzione per il rispetto dell‟ambiente meno spiccata rispetto ai paesi occidentali. Il mercato dei mega-yacht a vela, per questo motivo, è cresciuto meno in fretta e, negli anni tra il 2002 ed il 2006, ha subito addirittura una contrazione. E‟ interessante analizzare dove si concentra la produzione della nautica da diporto. Anche in questo caso abbiamo tipologie e localizzazioni di produttori variegate. Nella nautica da diporto fino a 24 metri, con forti caratteristiche di standardizzazione produttiva, vi è predominanza dell‟industria americana (Brunswick è leader di mercato); nei mega-yacht, invece, dove prevale il taylor-made, l‟industria Italiana detiene una consolidata posizione di leadership con il 31% del mercato mondiale (Azimut Benetti è leader di mercato). L‟andamento del portafoglio ordini dei mega-yacht lascia presagire prospettive molto favorevoli, e non solo per l‟immediato futuro, basti pensare che, nel 48
  • 49. 2007, il portafoglio ordini mondiale è cresciuto del 18% rispetto all‟anno precedente con ordinativi di yacht sempre più grandi (grafico 13). Grafico 13. Mercato mondiale della nautica di lusso a valore di sell out Fonte OMN (Osservatorio Mercato Nautico). Nei primi mesi del 2008, il portafoglio ordini globali di yacht superiori a 75 metri di lunghezza è addirittura aumentato del 27,8% : la crescita maggiore più elevata di tutto il mercato. I produttori leader sono la cartina di tornasole di forti aspettative di crescita anche nel medio e lungo periodo, si pensi ad esempio al fatto che Azimut Benetti sta investendo per fare fronte ad un fatturato che tra cinque anni raddoppierà secondo le previsioni aziendali. 49
  • 50. Grafico 14. Il mercato della nautica di lusso: luxury motor segment Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) I “superyachts”, ovvero le imbarcazioni da diporto superiori ai 24 metri, costituiscono la fascia più alta del mercato della nautica di lusso. Questi “superyacht non possono che essere ad appannaggio di una clientela molto facoltosa che, nel glossario dell‟alta finanza, viene definita “Ultra High net worth individuals”; appartengono a questa categoria elitaria, gli individui con un patrimonio finanziario (asset finanziari) superiore ai trenta milioni di dollari8. 8 Nastasi t., Monitor mercato della nautica di lusso – OMN Osservatorio Mercato Nautico 2007. 50
  • 51. Grafico 15. Il mercato della nautica di lusso: luxury saling segment Fonte: OMN (Osservatorio Mercato Nautico) Nel panorama degli Ultra high net worth individuals, dal 2000 a oggi, gli ordinativi sono più che raddoppiati e la quota di mercato dell‟Italia in questo importante settore è in continua crescita attestandosi per il 2008 al 47% (vedi grafico 16). Nell‟area del Mediterraneo un possibile elemento sfavorevole a questo trend crescente può essere visto nell‟insufficienza di ormeggi per superyacht, al contrario l‟elemento propulsivo può essere visto nella continua crescita del numero di soggetti dalle ricchezze finanziarie milionarie provenienti dai mercati emergenti quali Cina e India. Come si legge nell‟annuale pubblicazione The Order Book 2008 di Show Boat International a livello mondiale solo un‟esigua élite del 4% dei soggetti che si potrebbero permettere uno yacht ne possiede e questa categoria di persone generalmente non è influenzata dall‟andamento dell‟economia, dunque l‟attuale andamento turbolento dell‟economia mondiale non influirà sull‟andamento del settore. 51
  • 52. I soggetti menzionati generalmente definiti soggetti ad elevata capacità di spesa sostenibile, scelgono di effettuare ordinativi per yacht fuori serie (custom), che rientrano in una gamma di prezzo molto elevata. Grafico 16. Order Book dei superyacht andamento dal 2000 al 2008 a livello mondiale e per l’Italia Fonte: Show Boats International. L‟analisi delle caratteristiche strutturali e delle dinamiche di crescita della domanda (HNWIs ed affluents) definisce alcuni key drivers che potrebbero guidare la crescita complessiva del mercato del luxury yacht: • La crescita costante degli HNWIs traina lo sviluppo del mercato del luxury yacht, che evolve verso la produzione di imbarcazioni di dimensioni medie sempre più elevate. • La crescita sarà più aggressiva in alcune macroregioni quali l‟Europa dell‟Est, l‟Asia, l‟Oceania, l‟Africa, l‟America Latina, in cui i tassi di accumulo della ricchezza e la numerosità degli HNWIs cresce più rapidamente, dando al mercato del luxury yacht una dimensione geografica sempre più globale. 52
  • 53. • Le potenzialità dei principali Paesi emergenti potrebbero essere vincolate dallo sviluppo degli indispensabili investimenti infrastrutturali in porti e bacini nautici in grado di assorbire l‟evoluzione del parco nautico mondiale. • Il mercato del luxury yacht, e soprattutto i segmenti identificati da imbarcazioni di dimensioni maggiori, è destinato ad avere crescite acicliche in linea con le disponibilità finanziarie, ben diversificate, del mercato potenziale. • L‟incremento costante della numerosità dei clienti potenziali ha avvicinato un numero sempre maggiore di inesperti al mondo della nautica. Ciò ha fatto emergere l‟importanza di alcuni fattori chiave della catena del valore quali, ad esempio, le attività di supporto ed after sales, oltre che a una crescente semplificazione della tecnologia impiegata. 53
  • 54. CAPITOLO 4 ANALISI DI MARKETING MIX NELLE IMPRESE NAUTICHE DA DIPORTO 4.1 Definizione del perimetro analitico Lo studio di marketing svolto è stato inteso come una sistematica raccolta, registrazione ed analisi di dati concernenti i fattori di marketing mix (Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione). Il perimetro dell‟analisi di studio è caratterizzato da un panel di 37 Cantieri Nautici da diporto, divisi in 2 macro segmenti: un primo segmento di cantieri produttori di imbarcazioni a motore, un secondo segmento di cantieri produttori di imbarcazioni a vela. All‟interno di ciascuno dei due macro segmenti sono stati individuati tre micro segmenti di mercato, in riferimento agli standard di lunghezza dei prodotti offerti, così da definire in modo più idoneo e omogeneo i diversi segmenti di mercato nautico. I tre micro segmenti sono stati denominati:  Craft (per cantieri costruttori di barche fino alla lunghezza di 12 m./39,37 ft.),  Yacht (per cantieri costruttori di barche da una lunghezza compresa tra i 12 m./39,37 ft. e i 24 m./78,74 ft.)  Super Yacht (per cantieri costruttori di barche oltre i 24 m./78,74 ft.). Tabella 7, Cantieri Nautici selezionati per micro segmento. Motor Sailing TOTALE Craft 4 3 7 Yachts 10 6 16 Super Yachts 10 4 14 TOTALE CANTIERI 37 Fonte: elaborazione propria. 54
  • 55. Nel macro segmento Motor sono stati analizzati i seguenti cantieri nautici: 1. Craft: Atlantis Yachts, Jeanneau, Baia Yacht e Fiart Mare; 2. Yacht: Azimut Yachts, Ferretti Yachts, Princess Yachts, Sunseeker, Fairline, Rizzardi Yacht, AB Yacht (Fipa), Pershing, Riva Yacht e Bertram; 3. Super Yacht: Feadship, Heesen Yachts, Amels, Benetti Yachts, CRN Yachts, Canados, Maiora (Fipa), San Lorenzo Yacht, CNL e Rodriguez Group. Per quanto riguarda il macro segmento Sail, invece, sono stati analizzati i seguenti cantieri nautici: 4. Craft: Beneteau, Jeanneau, Bavaria; 5. Yacht: Wally, Nautor’swan, Southern Wind Yachts, Serigi, Franchini Yachts, X-Yachts; 6. Super Yacht: Perini Navi, Jongert, Oyster Marine e Royal Huisman. L‟obiettivo del lavoro di tesi è stato analizzare i 2 macro segmenti sotto il profilo delle 4 leve del marketing mix: Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione. Si è partiti da una raccolta organizzata e sistematizzata di dati quantitativi e qualitativi per definire nello specifico ciascun cantiere nautico all‟interno del proprio micro segmento e più in generale nel rispettivo macro segmento. Si è delineata la gamma di prodotti e servizi dei cantieri attraverso la marca, l‟assortimento della gamma, le garanzie e i servizi post-vendita; si è analizzata la rete di vendita diretta o indiretta con la rete dei dealers, la vendita per canali di distribuzione costituiti dal numero e dai tipi di intermediari; la definizione dei prezzi costituita da tutte le variazioni rispetto al livello di base; le strategie di comunicazione di ciascun cantiere riguardanti tutti gli aspetti relativi alla informazione e alle tecniche adottate per comunicare con l‟ambiente- mercato. Dopo aver creato un profilo di ogni macro segmento ed aver definito ciascuna impresa nautica all‟interno del proprio micro segmento, il risultato è stato aver prodotto un‟analisi comparativa tra le diverse strategie di marketing mix dei diversi players 55
  • 56. operanti all‟interno del mercato nautico internazionale e anche nell‟ottica di “strategic product development” tesa a pianificare, attuare e controllare il posizionamento competitivo all‟interno del segmento di mercato selezionato. L‟analisi comparativa adottata è stata caratterizzata da un complesso di attività interne ed esterne finalizzate a misurare le capacità competitive delle imprese attraverso la rilevazione delle prestazioni dei singoli prodotti e servizi, nonché sull‟importanza ad essi attribuita, ai differenti fattori caratterizzanti il mix d‟offerta. 4.2 Analisi del Prodotto Il mix del prodotto nautico concerne tutti gli aspetti di quanto è oggetto di acquisto da parte del consumatore, espresso in termini di propria “utilità”. Le caratteristiche qualitative del prodotto nautico intese come funzionalità, stile, colore, dimensioni, layout interno ed esterno, versioni motore e versioni cabine ecc., costituiscono, almeno in teoria, il punto nodale per il consumatore in quanto è attraverso di loro che il bisogno sarà o meno soddisfatto. Con il mix delle caratteristiche di prodotto e dei prodotti si mette in piena evidenza il potenziale innovativo dell‟impresa, cioè la sua capacità di cambiare i prodotti resi per adeguarli ai bisogni ed alla volontà dei consumatori. Nel grafico 17, è rappresentata la posizione delle gamme dei prodotti offerti da ciascun cluster rispetto alle caratteristiche di ampiezza e profondità. Il grafico evidenzia una posizione più omogenea dei Cantieri Nautici costruttori di imbarcazione a motore rispetto ai competitors di imbarcazioni a vela. Si può inoltre notare che l‟effetto di customizzazione è più forte nel macro segmento Vela rispetto quello a Motore. Il fenomeno definito “customizzazione” è la libertà che, in questo caso, il cantiere nautico, come azienda, da al cliente di “configurarsi” la propria barca. 56
  • 57. Grafico 17. Profondità/Ampiezza Media gamma Profondità/Ampiezza Media Gamma Prodotto 4,5 4,0 3,5 3,0 Ampiezzaa Craft Motore 2,5 Yachts Motore 2,0 Super Yachts Motore 1,5 Craft Vela 1,0 Yachts Vela 0,5 Super Yachts Vela - - 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 Profondità Fonte: elaborazione propria Nella definizione delle gamme di prodotti nel Cluster Motore, l‟ampiezza media (grafico 18) è maggiore nei cantieri costruttori di Yachts (2,2), seguita dal Cluster Craft (2,0), infine il micro segmento Super Yachts (1,5). 57
  • 58. Grafico 18. Ampiezza Gamma Macro segmenti a Motore Ampiezza Media Motor 2,2 2,5 2,0 2,0 1,5 1,5 1,0 0,5 - Craft Yachts Super Yachts Fonte: elaborazione propria. Nel macro segmento Vela (grafico 19), l‟ampiezza media delle gamme di prodotti è fortemente influenzata dall‟effetto di customizzazione. Infatti, i valori sono ascendenti, nel micro segmento Craft, l‟ampiezza è di 3,7, addirittura più alta dei competitor a motore, mentre il cluster Yachts Vela ha un‟ampiezza di 1,8 e il Super Yachts appena di 1,0. 58
  • 59. Grafico 19. Ampiezza Gamma macro segmenti a Vela Ampiezza Media Vela 3,7 4,0 3,5 3,0 2,5 1,8 2,0 1,0 1,5 1,0 0,5 - Craft Yachts Super Yachts Fonte: elaborazione propria. La profondità delle gamme nel settore a motore ha una media molto più alta rispetto al settore a vela, in tutti e tre i micro segmenti analizzati. Come indicano i grafici 20 e 21, di nostra elaborazione, i valori medi evidenziano la sostanziale differenza tra il cluster e la simultanea differenza tra i macro cluster Motore e Vela. Infatti, il macro segmento Motore offre una più profonda gamma di prodotti rispetto al macro segmento Vela, nettamente in tutti e tre i micro segmenti. Infatti, il segmento Vela Craft riporta una profondità media di gamma di prodotto di 4,9 rispetto al Motor Craft di 6,9; il Vela Yachts di 6,6 mentre il Motor Yachts 7 e il cluster Vela Super Yacht soltanto 3,3 rispetto al 5,8 del cluster competitors a motore. Inoltre, all‟interno dei due macro segmenti rimbalza la stessa indicazione, ovvero che i cantieri costruttori di Super Yachts hanno una profondità di gamma limitata rispetto ai costruttori di barche inferiori. 59
  • 60. Grafico 20. Profondità Gamma macro segmenti a Motore Profondità Media Motor 6,9 7,0 8,0 7,0 5,8 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 - Craft Yachts Super Yachts Fonte: elaborazione propria. Grafico 21. Profondità Gamma macro segmenti a Vela Profondità Media Vela 8,0 6,6 7,0 4,9 6,0 5,0 3,3 4,0 3,0 2,0 1,0 - Craft Yachts Super Yachts Fonte: elaborazione propria. 60
  • 61. La tabella 8 riporta il totale dei prodotti dei cantieri nautici analizzati, presenti oggi nel mercato, divisi per cluster. Tabella 8. Gamma prodotti Motor Sailing TOTALE Craft 46 51 97 Yachts 129 60 189 Super Yachts 83 13 96 Fonte: elaborazione propria. Nella tabella 9 sono indicate, nello specifico, le linee dei prodotti, la profondità delle diverse linee di prodotto, l‟ampiezza delle gamme per ciascun cantiere e il totale delle gamme del cluster Craft Sail. Tabella 9. Gamma prodotti Craft a vela Totale Totale Micro Product gamma Cantiere Cluster Gamma gamma segmento lines micro cantiere segmento Beneteau Sailing Craft Oceanis 8 Beneteau Sailing Craft First 9 Beneteau Sailing Craft Cyclades 2 Beneteau Sailing Craft Beneteau 1 Beneteau Sailing Craft Monotipi 2 22 Sun Odissey Jeanneau Sailing Craft 5 ds Jeanneau Sailing Craft Sun Fast 1 Jeanneau Sailing Craft Sun Odissey 8 Jeanneau Sailing Craft Sun 3 17 Bavaria Sailing Craft Cruiser 9 Bavaria Sailing Craft Vision 3 12 51 Fonte: elaborazione propria. 61
  • 62. Si nota (tabella 9) che i cantieri Craft Sail godono di una profondità di gamma, dovuta alla differenziazione di caratteristiche dei modelli a Vela. La stessa tesi può essere confermata anche in forma più accentuata, per quanto riguarda il cluster Yachts Sail (tabella 10), in cui la differenziazione dei modelli è ancora più alta di quanto non accade per il cluster Craft. La profondità media della gamma risulta essere maggiore rispetto al cluster Craft solo perché i cantieri nautici selezionati per l‟elaborazione dati non sono dello stesso numero in ciascun cluster. Tabella 10. Gamma prodotti Yachts a vela Totale Totale Micro gamma Cantiere Cluster Product lines Gamma gamma segmento micro cantiere segmento Wally Sailing Yachts Cruiser 9 Wally Sailing Yachts Custom 2 Wally Sailing Yachts Mega Yacht 3 Wally Sailing Yachts Giga Yacht 2 16 Nautor's Sailing Yachts Cruiser 9 9 Swan Southern Sailing Yachts Cruiser 9 9 Wind Serigi Sailing Yachts Cruiser 9 9 Franchini Sailing Yachts Cruiser 4 4 X-Yachts Sailing Yachts Cruiser 3 X-Yachts Sailing Yachts Fast Cruiser 8 Cruiser X-Yachts Sailing Yachts 2 13 60 Racer Fonte: elaborazione propria. Nel cluster Super Yachts Sail (tabella 11), la gamma è certamente meno ampia e meno profonda rispetto ai cluster precedenti. La customizzazione ha un effetto prorompente nel mercato di questo cluster. 62
  • 63. Tale concetto è ancor più evidente in questo micro cluster perché sia le enormi lunghezze dei prodotti nautici, sia le caratteristiche intrinseche del prodotto a vela non permettono una profonda differenziazione di modelli. Tabella 11. Gamma prodotti Super Yachts a vela Totale Totale Micro gamma Cantiere Cluster Product lines Gamma gamma segmento micro cantiere segmento Super Perini Sailing Giga Yacht 3 3 Yachts Super Jongert Sailing Giga Yacht 3 3 Yachts Oyster Super Sailing Giga Yacht 4 4 Marine Yachts Royal Super Sailing Mega Yacht 3 3 13 Huisman Yachts Fonte: elaborazione propria. Nel macro segmento Motore, il micro cluster Motor (tabella 12) ha la profondità della gamma offerta dai cantieri nautici abbastanza lunga ma se paragonata agli stessi competitors del cluster vela soffre di una ampiezza meno ampia, questo perché la differenziazione dei modelli è meno accentuata nel segmento a motore. Tabella 12. Gamma prodotti Craft a motore. Totale Totale Micro gamma Cantiere Cluster Product lines Gamma gamma segmento micro cantiere segmento Atlantis Motor Craft Open 3 Atlantis Motor Craft Day Cruiser 7 10 Jeanneau Motor Craft Cap Camarat 9 Jeanneau Motor Craft Leader 1 Jeanneau Motor Craft Merry Fisher 7 Jeanneau Motor Craft Runabout 1 18 63
  • 64. Baia Motor Craft Open 7 7 Fiart Mare Motor Craft Open 11 11 36 Fonte: elaborazione propria. Il micro cluster Yachts Motor (tabella 13) è quello che, più degli altri, unisce il binomio della gamma ampia e profonda. I cantieri nautici di questo cluster offrono una gamma altamente differenziata e diversificata, si offrono modelli come: flybridge, open, day cruiser, offshore, yachts, e sport cruiser. E‟ senza dubbio il segmento più vario e completo, una combinazione ottimale all‟interno del mercato nautico da diporto per la gamma di prodotti. Tabella 13. Gamma prodotti Yachts a motore Totale Totale Micro gamma Cantiere Cluster Product lines Gamma gamma segmento micro cantiere segmento Azimut Motor Yachts Flybridge 16 Yachts Azimut Motor Yachts S-Range 5 Yachts Azimut Leonardo- Motor Yachts 1 22 Yachts Range Ferretti Motor Yachts Flybridge 12 12 Yachts Pershing Motor Yachts Open 8 8 Riva Motor Yachts Day Cruiser 4 Riva Motor Yachts Open 3 Riva Motor Yachts Flybridge 4 11 Sport Bertram Motor Yachts 9 9 Fisherman Princess Motor Yachts Flybridge 9 Sport Princess Motor Yachts 10 19 Cruiser Sunseeker Motor Yachts Yacht 6 Sunseeker Motor Yachts Flybridge 3 Sport Sunseeker Motor Yachts 2 Cruiser Sunseeker Motor Yachts Motor Yacht 9 64
  • 65. Sunseeker Motor Yachts Open 1 Sunseeker Motor Yachts Offshore 1 22 Fairline Motor Yachts Flybridge 6 Fairline Motor Yachts Cruiser 3 Fairline Motor Yachts Day Cruiser 5 14 Rizzardi Motor Yachts Cruiser 5 5 AB Yacht Motor Yachts Open 7 7 129 (Fipa) Fonte: elaborazione propria. Nel micro segmento Super Yachts Motor (tabella 14), il dato elevato della media e del totale della gamma di prodotti è caratterizzato dalla profondità delle linee dei prodotti, come Mega Yachts, Super Yachts e Giga Yachts; ma allo stesso tempo si può rilevare una scarsa profondità di gamma anche qui causato dalla forte customizzazione del settore. Tabella 14. Gamma prodotti Super Yachts a motore Totale Totale Micro gamma Cantiere Cluster Product lines gamma segmento micro Gamma cantiere segmento Rodriguez Super Motor Flybridge 8 Group Yachts Rodriguez Super Motor Open 8 Group Yachts Rodriguez Super Motor Customs 3 19 Group Yachts Super Feadship Motor Mega Yacht 2 2 Yachts Super Heesen Motor Mega Yacht 11 11 Yachts Super Amels Motor Mega Yacht 13 Yachts Super Mega Yacht Amels Motor 3 16 Yachts L.E. Super Benetti Motor Mega Yacht 5 5 Yachts Super CRN Motor Mega Yacht 7 7 Yachts Super Canados Motor Flybridge 3 Yachts 65