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PRODOTTI TIPICI DEL
   GARGANO…
ASPETTO GASTRONOMICO
           VIESTE
La cucina viestana , come in genere
   quella garganica, non è elaborata,
   ma povera, semplice e genuina,
   basata principalmente sui prodotti
   locali.
Ecco alcuni esempi …
Insalata di caparrun, insalata di
   alicette crude, caponata,
   acquasale con uova, ciambotto di
   “vumaced”(lumache), rape e
   fagioli, melanzane e peperoni
   ripieni, frittata di lampascioni (bulbi
   commestibili)
Dolci….
Cartellate con miele o vincotto,
   calzoncelli con pasta di ceci ,
   mostaccioli , castagnette.
•
                            CONSERVE
    Composta di peperoni: Affettare        •   Pomodori secchi: Tagliare a
    dei peperoni e metterli in un catino       metà i pomodori tipo
    di creta con un piatto capovolto sul       "S.Marzano", cospargerli di
    fondo: aggiungere sale e                   sale fino e lasciare essiccare
    peperoncino piccante e lasciare            al sole. Disporli a strati in
    per 48 ore girando spesso.                 vasetti di vetro aggiungendo
    Sgocciolarli e metterli in vasetti         prezzemolo, aglio,
    con aglio, prezzemolo e alloro.            peperoncino e foglie di alloro.
    Coprire il tutto con olio d'oliva.         Coprire con aceto e lasciare
                                               per 24 ore. Scolare l'aceto e
.                                              coprire con olio d'oliva
FORMAGGI
Il Caciocavallo Podolico è un formaggio
nobile che viene consumato soltanto a
tavola alla fine del pasto.
Viene prodotto esclusivamente con il latte
delle vacche Podoliche e solo in certi
periodi dell'anno.
Questa razza bovina viene allevata in
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise e Puglia. Basta un pascolo povero e
poca acqua, perché questa razza di origine
ucraina ci sopravviva.
La razza podolica è una razza bovina
caratterizzata da un mantello di colore
grigio, con tendenza al grigio scuro sul
collo, sulla coscia, sull'orlatura dell'occhio e
dell'orecchio nel maschio, mentre nella
femmina il mantello è più chiaro, fino al
bianco. I maschi presentano corna a
mezza luna, mentre nella femmina hanno
forma di lira.
La razza viene allevata anche per la
produzione di carne.
GASTRONOMIA LOCALE E
     PIATTI TIPICI
      •   La Gastronomia di Vieste si basa su una cucina
          mediterranea: un posto predominante è naturalmente
          riservato al pesce fresco, ai crostacei, ai molluschi.
          Come nelle altre località della costa, un posto
          importante è riservato alla pasta fresca, e alle verdure:
          molto note sono le tielle, teglie con pasta, patate o
          verdure, da cuocere in forno.
      Tra i piatti tipici:
      • Frecune pi cemaredde, sfoglie di pasta fresca molto
          larghe con germogli e steli di erisimo (una spezia
          simile alla senape) molto teneri coditi con…..
      • Tiella di patate "arracanate", a base di patate
          arricchite, secondo la personale preferenza, da
          pomodori, formaggio pecorino grattugiato, pangrattato,
          origano, prezzemolo, funghi, tutto sistemato su fette di
          pane a strati.
      • Le strascinate, una versione particolare di orecchiette
          da condire con finocchietti, patate e rucola.
      • La ciambotta di pesce, una squisita zuppa di pesce di
          scoglio, crostacei e molluschi, con soffritto di cipolla,
          peperoni verdi, pomodoro e peperoncino.
      • Cannoli alla ricotta, cedro e cannella.
LA MUSCHISKA
La muschiska è un prodotto a base di
     carne di capra, pecora o vitello
                                             La muschiska è un prodotto legato alla
                                                  tradizione gastronomica della
     essiccata.                                   provincia di Foggia, ed in particolare
Per la preparazione sono usate le parti           del comune di Rignano Garganico.
     più magre dell’animale.                 Il nome deriva probabilmente dal
La colorazione è più scura rispetto alla          vocabolo marinaro “mosciame” che
                                                  indica la preparazione di pesce
carne fresca a causa della                        essiccato al sole. La carne essiccata
     disidratazione ed ossidazione                al sole costituiva, in passato, l’unico
     durante il processo di                       metodo di conservazione e l’unica
     essiccamento.                                possibilità per i pastori di poter
I tagli di carne essiccata sono larghi 2-3        mangiare carne durante il periodo
     cm e lunghi 20-30 cm. L’aroma e il           della transumanza. L’origine può
     sapore sono caratteristici e                 risalire ai pastori romani o dauni o
     dipendono dal tipo di carne                  addirittura alla “Regia Dogana della
     utilizzato per la preparazione               Mena delle Pecore di Puglia” ed alla
                                                  ”Locazione d’Arignano”,una delle
                                                  poste più importanti del sistema
                                                  doganale degli Aragonesi.
AGRUMI DEL GARGANO
•   Sulla costa adriatica non ci sono agrumi,
    con un'unica eccezione: il Gargano
    Gli agrumeti del Gargano rappresentano
    l'identità culturale di interi paesi. Rodi è
    ancora il paese dei limoni, Vico e Ischitella
    sono ancora i paesi delle arance. Gli agrumi
    qui maturano tutto l'anno: a Natale ci sono
    le Durette, ad aprile-maggio le arance
    Bionde (che si possono mangiare fresche
    fino a settembre), a giugno la Limoncella, e
    così via.
    Un tempo erano esportati in tutto il mondo
    arance, limoni e melangoli, avvolti nelle
    veline colorate delle società agrumarie.
    Viaggiavano per i mari nelle stive delle navi
    dirette negli Stati Uniti e in Inghilterra.
•   Nel 1870, su un terreno accidentato e
    difficile, si estendevano 804 ettari coltivati a
    frutteto che producevano circa 150 mila
    quintali l'anno di agrumi. Poi è iniziata la
    crisi e l'economia agricola della penisola
    garganica è crollata.
•   Il Presidio ha promosso la nascita del
    Consorzio per la valorizzazione e la tutela
    degli agrumi del Gargano. Ora gli agrumi
    sono venduti in tutta Italia ed è iniziata la
    produzione di un'interessante gamma di
    trasformati.
•
                          A TAVOLA
    Il Melangolo è un'arancia di
    pezzatura medio-piccola, ha un
    colore rosso intenso e lucente,
    buccia sottilissima, polpa croccante
    e succo modesto ma tendente al
    dolce (agrodolce).
•   Il Biondo del Gargano matura tra
    aprile e maggio, conservandosi
    dolce e succoso sull'albero fino a
    settembre.
•   La Duretta del Gargano matura a
    Natale, è praticamente priva di semi
    e ha una polpa dura e croccante.
•   Il Femminello del Gargano è la
    varietà di limone più antica d'Italia e
    si trova in tre tipologie: a scorza
    gentile (buccia sottilissima e polpa
    succosa), a forma oblunga e senza
    semi.
•   Con gli agrumi del Gargano i
    produttori del Presidio preparano
    ottime marmellate, canditi e
    limoncelli.
•
                 RICETTE CARPINO
    Ogni zona d'Italia, persino ogni
    comune, ha i suoi prodotti tipici, le sue
    specialità, le sue ricette segrete, note
    solo a pochi del paese. I prodotti tipici
    locali a Carpino sono: insaccati, olii,
    prelibatezze di ogni genere, primi e
    secondi di carne e pesce, vini (bianchi,
    rossi, rosati), birre tipiche, dolci,
    grappe e distillati.
•   Salumi e Carni
    Nella provincia foggiana si può gustare
    la Muschiska: è una carne essiccata
    per circa 20 giorni, di pecora, di capra
    o di vitella.
•   Vini
    Tra i tanti vini foggiani degni di nota
    sono: l'Aleatico di Puglia Doc, dal
    colore rosso granato più o meno
    intenso, con riflessi violacei. Il Cacc'e
    Mmitte di Lucera DOC, dal colore
    rosso rubino più o meno carico;
    profumo intenso; sapore pieno ed
    armonico con retrogusto caratteristico.
    Infine i Daunia IGT, bianchi, rossi,
    rosati e passiti
•   Frutta e Conserve
    Tra le specialità preparate con la frutta si
    menziona la cotognata. Frutti a forma di mela,
    dette meli cotogni, mentre quelle con i frutti più
    allungati sono dette peri cotogni. Ovviamente,
    trattandosi di specie ben definita, pur avendo il
    frutto a pomo che può assumere diverse
    forme, il cotogno è una pianta da frutto distinta
    da meli e peri.
•   Ortaggi e Conserve
    Negli orti foggiani si trovano verdure tipiche di
    ogni stagione: gli asparagi e, i carciofi, le
    melanzane, i peperoni e le zucchine.
    Importantissima è anche la produzione di olive
    verdi necessarie alla realizzazione dell'olio
    extravergine aromatizzato. Oltre alle verdure
    coltivate si raccolgono numerosi tipi di verdure
    selvatiche: i lampascioni detti anche
    pampasciuni o pampasciuli, cipolline
    selvatiche.
•   Formaggi e Latte
    Tra i principali formaggi foggiani possiamo
    trovare la burrata, un formaggio fresco a pasta
    filata, simile alla mozzarella ma dalla
    consistenza molto più morbida e filamentosa; il
    caciocavallo, formaggio stagionato a pasta
    filata e di forma tondeggiante, a "sacchetto; la
    giuncata, un formaggio fresco, molle, ha una
    forma cilindrica o fusiforme che ha origine
    dalla fascera di giunco in cui viene avvolto
I PRESIDI PUGLIESI?
•   La capra garganica, nel dialetto locale
    razza nustrala, è un'antica razza
    autoctona originaria del promontorio
    del Gargano. Ha duplice utilizzo, da
    latte e da carne. Il latte della capra
    garganica è per tradizione usato per la
    produzione di alcune tipologie di
    formaggio: il “canestrato”, da
    consumare fresco a da grattugia, in
    base alla stagionatura più a meno
    protratta nel tempo, e il “cacioricotta”. Il
    cacioricotta, sempre prodotto in
    piccole quantità, è nato per utilizzare
    tutte le proteine del latte, comprese
    quelle della ricotta. L'origine della
    parola è araba, da mosammed (cosa
    dura), e indica la carne di capra
    piuttosto magra, disossata e tagliata a
    pezzi che viene prima salata e
    insaporita con aglio, finocchio
    selvatico e peperoncino, e poi fatta
    essiccare all'aria in modo naturale.
LO SLOW FOOD
                                        Lo Slow Food attraverso la sua rete di
                                        persone attive sul territorio locale,
                                        nazionale e internazionale:
                                    •   coordina e realizza progetti di ricerca
                                    •   promuove iniziative per lo sviluppo di
                                        forme di agricoltura ecocompatibile;
                                    •   preserva e valorizza l'identità storico-
                                        culturale
                                    •   sviluppa relazioni, attività e iniziative con
                                        e fra le comunità del cibo
                                    •   favorisce la riduzione della filiera
                                        distributiva
•  Non mangiare niente che la tua   •   promuove, organizza, gestisce e
                                        partecipa ad attività educative
   bisnonna non riconoscerebbe
                                    •   propone e organizza programmi di
   come cibo …..                        cultura alimentare e sensoriale diretti ai
Michael Pollan, Il dilemma              soci
   dell'onnivoro                    •   stimola iniziative tese al miglioramento
                                        dell'alimentazione quotidiana
                                    •   pubblica guide, saggi e una rivista
                                        associativa
FESTE
  •   La festa di S. Maria di Merino, il 9 maggio è
      una delle più importanti ricorrenze nel
      panorama locale. Attira ogni anno centinaia
      di viestani sparsi in tutto il mondo che
      ritornano al paese per assistere alla
      processione che partendo dalla Cattedrale,
      arriva fino al santuario, situato a 7 km circa
      dal centro abitato. La Madonna, portata
      solennemente in trono, attraversa il paese
      fino alla Villa comunale. Qui, dopo aver
      effettuato il cambio della cassa (viene
      riposta in un trono più leggero), viene
      portata a spalla dal popolo per tutti i 7 km
      fino al santuario. Particolare originale, sta
      nel fatto che la cassa è costituita in modo
      da procedere con la Madonna rivolta verso i
      lati della strada, cosicché, durante il
      percorso d'andata è rivolta verso il mare e
      durante il ritorno è rivolta verso i campi,
      proteggendo, così, le due antiche principali
      fonti di sostentamento dei viestani.
•   Il giorno 23 Aprile si festeggia San
    Giorgio il patrono della città di Vieste.
    Come principale tradizione si gusta la
    buonissima frittata che viene offerta
    gratuitamente dall'amministrazione
    comunale ai cittadini e turisti,
    preparata dagli studenti dell'IPSSAR,
    scuola professionale alberghiera fra le
    più rinomate d’Italia.
    Oggi questa tradizione centenaria è
    ancora viva, durante la festa di S.
    Giorgio viene anche effettuata la
    tradizionale “ corsa dei cavalli “, sulla
    spiaggia del Pizzomunno (o
    lungomare E. Mattei). È stata
    denominata "Palio" per cercare di
    imitare la più famosa manifestazione
    “senese” e dallo stesso evento è stato
    ereditato anche il concetto di
    competizione tra quartieri
FESTA A RODI GARGANICO
I festeggiamenti in onore di MARIA SS. DELLA
     LIBERA nascono da un'antica leggenda
     risalente al 1453; in tale anno una nave
     veneziana carica di opere d’arte provenienti
     da Costantinopoli, inspiegabilmente si
     bloccò al largo di Rodi Garganico. Il
     capitano stupito dall’evento, scese a terra
     per chiedere spiegazioni agli abitanti, e
     scorse su un macigno l’icona sacra;
     riconosciutala come parte del carico la
     riportò a bordo. L’episodio di ripetè altre due
     volte , fino a che il capitano, resosi conto
     della natura miracolosa del fenomeno, si
     indusse a regalare il quadro ai rodiani. Nel
     santuario è ancora conservato il macigno su
     cui la Vergine si posò. Da allora sul sacro
     sasso ove si era posata il miracoloso
     quadro di fattezze Bizantine venne edificata
     una prima chiesa e successivamente ad
     opera dei fedeli un imponete Basilica. Il
     Museo Parrocchiale conserva moltissime
     icone, alcune di pregio, a testimonianza dei
     numerosi ,miracoli attribuiti alla Madonna
     della Libera che "liberò dal male" salvandoli
     moltissimi marinai. In occasione dei
     festeggiamenti messe, solenni processioni,
     spettacoli pirotecnici, luminarie, fiere e
     spettacoli musicali.
ImperdIbIle la SettImana
            ValentInIana a VIco del
                   GarGano
Nel mese di Febbraio, a Vico del
  Gargano, tutti sono impegnati
  nei festeggiamenti in occasione
  della Settimana Valentiniana.
  Il 14 del mese, la Festa di San
  Valentino Patrono della
  cittadina, rallegra le strade che
  si riempiono di addobbi naturali
  con gli agrumi del Gargano.
  Il Santo Patrono, infatti, oltre a
  proteggere gli innamorati,
  assume l’importante ruolo di
  protettore degli agrumi e
  quindi dell’economia agricola
  del posto. Un’intera settimana in
  festa per celebrare le tradizioni
  più antiche di Vico del Gargano
  e per tenere sempre vivo
  l’amore che i vichesi sentono
  per la propria terra.
FolKlore a VIeSte
         •   Ogni anno nella prima decade di agosto, il
             Carpino Folk Festival diventa il fulcro
             palpitante della musica popolare del sud
             Italia: è l’occasione per incontrare gli ultimi
             autentici interpreti di questa "tarantella del
             Gargano.
         •   Il Carpino Folk Festival è dedicato alla
             riscoperta e alla conservazione della musica
             popolare italiana. Si svolge a Carpino -
             località del Gargano dalla quale prende il
             nome .
         •   Riflettori sui suoni e i canti della tradizione
             di San Giovanni Rotondo a cura dei
             "Tarantula Garganica" e "Nda nu litte
             d'amore" dei "Cantori di Carpino". Un
             appuntamento da non perdere con la serata
             voluta dall'assessorato al turismo del
             Comune garganico.
• realIZZato da marIKa Volpe &
                  YlenIa tUtolo ….

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Aspetto gastronomico vieste ylenia e marika nuovo

  • 1. PRODOTTI TIPICI DEL GARGANO…
  • 2. ASPETTO GASTRONOMICO VIESTE La cucina viestana , come in genere quella garganica, non è elaborata, ma povera, semplice e genuina, basata principalmente sui prodotti locali. Ecco alcuni esempi … Insalata di caparrun, insalata di alicette crude, caponata, acquasale con uova, ciambotto di “vumaced”(lumache), rape e fagioli, melanzane e peperoni ripieni, frittata di lampascioni (bulbi commestibili) Dolci…. Cartellate con miele o vincotto, calzoncelli con pasta di ceci , mostaccioli , castagnette.
  • 3. CONSERVE Composta di peperoni: Affettare • Pomodori secchi: Tagliare a dei peperoni e metterli in un catino metà i pomodori tipo di creta con un piatto capovolto sul "S.Marzano", cospargerli di fondo: aggiungere sale e sale fino e lasciare essiccare peperoncino piccante e lasciare al sole. Disporli a strati in per 48 ore girando spesso. vasetti di vetro aggiungendo Sgocciolarli e metterli in vasetti prezzemolo, aglio, con aglio, prezzemolo e alloro. peperoncino e foglie di alloro. Coprire il tutto con olio d'oliva. Coprire con aceto e lasciare per 24 ore. Scolare l'aceto e . coprire con olio d'oliva
  • 4. FORMAGGI Il Caciocavallo Podolico è un formaggio nobile che viene consumato soltanto a tavola alla fine del pasto. Viene prodotto esclusivamente con il latte delle vacche Podoliche e solo in certi periodi dell'anno. Questa razza bovina viene allevata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Basta un pascolo povero e poca acqua, perché questa razza di origine ucraina ci sopravviva. La razza podolica è una razza bovina caratterizzata da un mantello di colore grigio, con tendenza al grigio scuro sul collo, sulla coscia, sull'orlatura dell'occhio e dell'orecchio nel maschio, mentre nella femmina il mantello è più chiaro, fino al bianco. I maschi presentano corna a mezza luna, mentre nella femmina hanno forma di lira. La razza viene allevata anche per la produzione di carne.
  • 5. GASTRONOMIA LOCALE E PIATTI TIPICI • La Gastronomia di Vieste si basa su una cucina mediterranea: un posto predominante è naturalmente riservato al pesce fresco, ai crostacei, ai molluschi. Come nelle altre località della costa, un posto importante è riservato alla pasta fresca, e alle verdure: molto note sono le tielle, teglie con pasta, patate o verdure, da cuocere in forno. Tra i piatti tipici: • Frecune pi cemaredde, sfoglie di pasta fresca molto larghe con germogli e steli di erisimo (una spezia simile alla senape) molto teneri coditi con….. • Tiella di patate "arracanate", a base di patate arricchite, secondo la personale preferenza, da pomodori, formaggio pecorino grattugiato, pangrattato, origano, prezzemolo, funghi, tutto sistemato su fette di pane a strati. • Le strascinate, una versione particolare di orecchiette da condire con finocchietti, patate e rucola. • La ciambotta di pesce, una squisita zuppa di pesce di scoglio, crostacei e molluschi, con soffritto di cipolla, peperoni verdi, pomodoro e peperoncino. • Cannoli alla ricotta, cedro e cannella.
  • 6. LA MUSCHISKA La muschiska è un prodotto a base di carne di capra, pecora o vitello La muschiska è un prodotto legato alla tradizione gastronomica della essiccata. provincia di Foggia, ed in particolare Per la preparazione sono usate le parti del comune di Rignano Garganico. più magre dell’animale. Il nome deriva probabilmente dal La colorazione è più scura rispetto alla vocabolo marinaro “mosciame” che indica la preparazione di pesce carne fresca a causa della essiccato al sole. La carne essiccata disidratazione ed ossidazione al sole costituiva, in passato, l’unico durante il processo di metodo di conservazione e l’unica essiccamento. possibilità per i pastori di poter I tagli di carne essiccata sono larghi 2-3 mangiare carne durante il periodo cm e lunghi 20-30 cm. L’aroma e il della transumanza. L’origine può sapore sono caratteristici e risalire ai pastori romani o dauni o dipendono dal tipo di carne addirittura alla “Regia Dogana della utilizzato per la preparazione Mena delle Pecore di Puglia” ed alla ”Locazione d’Arignano”,una delle poste più importanti del sistema doganale degli Aragonesi.
  • 7. AGRUMI DEL GARGANO • Sulla costa adriatica non ci sono agrumi, con un'unica eccezione: il Gargano Gli agrumeti del Gargano rappresentano l'identità culturale di interi paesi. Rodi è ancora il paese dei limoni, Vico e Ischitella sono ancora i paesi delle arance. Gli agrumi qui maturano tutto l'anno: a Natale ci sono le Durette, ad aprile-maggio le arance Bionde (che si possono mangiare fresche fino a settembre), a giugno la Limoncella, e così via. Un tempo erano esportati in tutto il mondo arance, limoni e melangoli, avvolti nelle veline colorate delle società agrumarie. Viaggiavano per i mari nelle stive delle navi dirette negli Stati Uniti e in Inghilterra. • Nel 1870, su un terreno accidentato e difficile, si estendevano 804 ettari coltivati a frutteto che producevano circa 150 mila quintali l'anno di agrumi. Poi è iniziata la crisi e l'economia agricola della penisola garganica è crollata. • Il Presidio ha promosso la nascita del Consorzio per la valorizzazione e la tutela degli agrumi del Gargano. Ora gli agrumi sono venduti in tutta Italia ed è iniziata la produzione di un'interessante gamma di trasformati.
  • 8. A TAVOLA Il Melangolo è un'arancia di pezzatura medio-piccola, ha un colore rosso intenso e lucente, buccia sottilissima, polpa croccante e succo modesto ma tendente al dolce (agrodolce). • Il Biondo del Gargano matura tra aprile e maggio, conservandosi dolce e succoso sull'albero fino a settembre. • La Duretta del Gargano matura a Natale, è praticamente priva di semi e ha una polpa dura e croccante. • Il Femminello del Gargano è la varietà di limone più antica d'Italia e si trova in tre tipologie: a scorza gentile (buccia sottilissima e polpa succosa), a forma oblunga e senza semi. • Con gli agrumi del Gargano i produttori del Presidio preparano ottime marmellate, canditi e limoncelli.
  • 9. RICETTE CARPINO Ogni zona d'Italia, persino ogni comune, ha i suoi prodotti tipici, le sue specialità, le sue ricette segrete, note solo a pochi del paese. I prodotti tipici locali a Carpino sono: insaccati, olii, prelibatezze di ogni genere, primi e secondi di carne e pesce, vini (bianchi, rossi, rosati), birre tipiche, dolci, grappe e distillati. • Salumi e Carni Nella provincia foggiana si può gustare la Muschiska: è una carne essiccata per circa 20 giorni, di pecora, di capra o di vitella. • Vini Tra i tanti vini foggiani degni di nota sono: l'Aleatico di Puglia Doc, dal colore rosso granato più o meno intenso, con riflessi violacei. Il Cacc'e Mmitte di Lucera DOC, dal colore rosso rubino più o meno carico; profumo intenso; sapore pieno ed armonico con retrogusto caratteristico. Infine i Daunia IGT, bianchi, rossi, rosati e passiti
  • 10. Frutta e Conserve Tra le specialità preparate con la frutta si menziona la cotognata. Frutti a forma di mela, dette meli cotogni, mentre quelle con i frutti più allungati sono dette peri cotogni. Ovviamente, trattandosi di specie ben definita, pur avendo il frutto a pomo che può assumere diverse forme, il cotogno è una pianta da frutto distinta da meli e peri. • Ortaggi e Conserve Negli orti foggiani si trovano verdure tipiche di ogni stagione: gli asparagi e, i carciofi, le melanzane, i peperoni e le zucchine. Importantissima è anche la produzione di olive verdi necessarie alla realizzazione dell'olio extravergine aromatizzato. Oltre alle verdure coltivate si raccolgono numerosi tipi di verdure selvatiche: i lampascioni detti anche pampasciuni o pampasciuli, cipolline selvatiche. • Formaggi e Latte Tra i principali formaggi foggiani possiamo trovare la burrata, un formaggio fresco a pasta filata, simile alla mozzarella ma dalla consistenza molto più morbida e filamentosa; il caciocavallo, formaggio stagionato a pasta filata e di forma tondeggiante, a "sacchetto; la giuncata, un formaggio fresco, molle, ha una forma cilindrica o fusiforme che ha origine dalla fascera di giunco in cui viene avvolto
  • 11. I PRESIDI PUGLIESI? • La capra garganica, nel dialetto locale razza nustrala, è un'antica razza autoctona originaria del promontorio del Gargano. Ha duplice utilizzo, da latte e da carne. Il latte della capra garganica è per tradizione usato per la produzione di alcune tipologie di formaggio: il “canestrato”, da consumare fresco a da grattugia, in base alla stagionatura più a meno protratta nel tempo, e il “cacioricotta”. Il cacioricotta, sempre prodotto in piccole quantità, è nato per utilizzare tutte le proteine del latte, comprese quelle della ricotta. L'origine della parola è araba, da mosammed (cosa dura), e indica la carne di capra piuttosto magra, disossata e tagliata a pezzi che viene prima salata e insaporita con aglio, finocchio selvatico e peperoncino, e poi fatta essiccare all'aria in modo naturale.
  • 12. LO SLOW FOOD Lo Slow Food attraverso la sua rete di persone attive sul territorio locale, nazionale e internazionale: • coordina e realizza progetti di ricerca • promuove iniziative per lo sviluppo di forme di agricoltura ecocompatibile; • preserva e valorizza l'identità storico- culturale • sviluppa relazioni, attività e iniziative con e fra le comunità del cibo • favorisce la riduzione della filiera distributiva • Non mangiare niente che la tua • promuove, organizza, gestisce e partecipa ad attività educative bisnonna non riconoscerebbe • propone e organizza programmi di come cibo ….. cultura alimentare e sensoriale diretti ai Michael Pollan, Il dilemma soci dell'onnivoro • stimola iniziative tese al miglioramento dell'alimentazione quotidiana • pubblica guide, saggi e una rivista associativa
  • 13. FESTE • La festa di S. Maria di Merino, il 9 maggio è una delle più importanti ricorrenze nel panorama locale. Attira ogni anno centinaia di viestani sparsi in tutto il mondo che ritornano al paese per assistere alla processione che partendo dalla Cattedrale, arriva fino al santuario, situato a 7 km circa dal centro abitato. La Madonna, portata solennemente in trono, attraversa il paese fino alla Villa comunale. Qui, dopo aver effettuato il cambio della cassa (viene riposta in un trono più leggero), viene portata a spalla dal popolo per tutti i 7 km fino al santuario. Particolare originale, sta nel fatto che la cassa è costituita in modo da procedere con la Madonna rivolta verso i lati della strada, cosicché, durante il percorso d'andata è rivolta verso il mare e durante il ritorno è rivolta verso i campi, proteggendo, così, le due antiche principali fonti di sostentamento dei viestani.
  • 14. Il giorno 23 Aprile si festeggia San Giorgio il patrono della città di Vieste. Come principale tradizione si gusta la buonissima frittata che viene offerta gratuitamente dall'amministrazione comunale ai cittadini e turisti, preparata dagli studenti dell'IPSSAR, scuola professionale alberghiera fra le più rinomate d’Italia. Oggi questa tradizione centenaria è ancora viva, durante la festa di S. Giorgio viene anche effettuata la tradizionale “ corsa dei cavalli “, sulla spiaggia del Pizzomunno (o lungomare E. Mattei). È stata denominata "Palio" per cercare di imitare la più famosa manifestazione “senese” e dallo stesso evento è stato ereditato anche il concetto di competizione tra quartieri
  • 15. FESTA A RODI GARGANICO I festeggiamenti in onore di MARIA SS. DELLA LIBERA nascono da un'antica leggenda risalente al 1453; in tale anno una nave veneziana carica di opere d’arte provenienti da Costantinopoli, inspiegabilmente si bloccò al largo di Rodi Garganico. Il capitano stupito dall’evento, scese a terra per chiedere spiegazioni agli abitanti, e scorse su un macigno l’icona sacra; riconosciutala come parte del carico la riportò a bordo. L’episodio di ripetè altre due volte , fino a che il capitano, resosi conto della natura miracolosa del fenomeno, si indusse a regalare il quadro ai rodiani. Nel santuario è ancora conservato il macigno su cui la Vergine si posò. Da allora sul sacro sasso ove si era posata il miracoloso quadro di fattezze Bizantine venne edificata una prima chiesa e successivamente ad opera dei fedeli un imponete Basilica. Il Museo Parrocchiale conserva moltissime icone, alcune di pregio, a testimonianza dei numerosi ,miracoli attribuiti alla Madonna della Libera che "liberò dal male" salvandoli moltissimi marinai. In occasione dei festeggiamenti messe, solenni processioni, spettacoli pirotecnici, luminarie, fiere e spettacoli musicali.
  • 16. ImperdIbIle la SettImana ValentInIana a VIco del GarGano Nel mese di Febbraio, a Vico del Gargano, tutti sono impegnati nei festeggiamenti in occasione della Settimana Valentiniana. Il 14 del mese, la Festa di San Valentino Patrono della cittadina, rallegra le strade che si riempiono di addobbi naturali con gli agrumi del Gargano. Il Santo Patrono, infatti, oltre a proteggere gli innamorati, assume l’importante ruolo di protettore degli agrumi e quindi dell’economia agricola del posto. Un’intera settimana in festa per celebrare le tradizioni più antiche di Vico del Gargano e per tenere sempre vivo l’amore che i vichesi sentono per la propria terra.
  • 17. FolKlore a VIeSte • Ogni anno nella prima decade di agosto, il Carpino Folk Festival diventa il fulcro palpitante della musica popolare del sud Italia: è l’occasione per incontrare gli ultimi autentici interpreti di questa "tarantella del Gargano. • Il Carpino Folk Festival è dedicato alla riscoperta e alla conservazione della musica popolare italiana. Si svolge a Carpino - località del Gargano dalla quale prende il nome . • Riflettori sui suoni e i canti della tradizione di San Giovanni Rotondo a cura dei "Tarantula Garganica" e "Nda nu litte d'amore" dei "Cantori di Carpino". Un appuntamento da non perdere con la serata voluta dall'assessorato al turismo del Comune garganico.
  • 18. • realIZZato da marIKa Volpe & YlenIa tUtolo ….