2. Francesco nasce ad Assisi intorno al 1182 da un mercante ricco di nome Pietro di Bernardone. Cresce con una vita spensierata e desidera diventare cavaliere e andare alle crociate. Di ritorno da una guerra Francesco si ammala e inizia il suo risveglio spirituale
3. Comincia ad evitare la vita di sempre, i soliti amici, le feste e si ritira in una grotta o in una vecchia chiesa semidistrutta in cui dice di aver scoperto un grande tesoro Nella chiesetta Francesco trova un vecchio crocifisso con il quale parla…. Decide di cambiare vita, di lasciare la casa del padre e vivere come un povero tra i poveri
5. Un giorno davanti a tutta la città di Assisi si spoglia di tutto e va a vivere con i “minores” cioè i poveri, quelli che non contavano nulla. Tutti lo prendono per matto, ma dopo poco i suoi amici rimangono colpiti dal suo stile di vita e cominciano a vivere come lui. Nasce così una comunità di frati (fratelli). Presto si unirà a loro anche Chiara, che era molto giovane.
6. Cominciano così le prime persecuzioni degli abitanti di Assisi specialmente dopo che Chiara lascia la sua famiglia per andare a vivere con Francesco. Intorno a Chiara si riunisce un gruppo di giovani ragazze che vivranno al sicuro delle mura di un convento. Francesco decide allora di andare a Roma dal Papa per fondare un ordine
7. Il Papa approva la sua regola e così Franscesco e i suoi amici possono vivere liberamente la loro missione
8. Francesco si avvicinò così tanto alla vita di Gesù che poteva come lui compiere miracoli Qui Francesco caccia i demoni da Arezzo per riportare la pace in città.
9. Francesco decide di andare alle crociate ma non come soldato. Riesce anche ad incontrare il sultano Al-Malik-al-Kamil a Damietta in Egitto. L’incontro con il Sultano con molta probabilità è avvenuto tra il 29 agosto e il 5 novembre 1219
10. Francesco in questo lasso di tempo ebbe modo di confermare la sua opinione sulla guerra alla quale aveva partecipato in prima persona quando era giovane e vide con i propri occhi che non era possibile distinguere tra crudeltà dei crociati e crudeltà di quelli che venivano chiamati gli infedeli . Da ambo le parti infatti si compivano le più efferate violenze e al seguito dei crociati si trovavano persone di malaffare e uomini senza scrupoli.
11. Francesco contestò al Sultano i fondamenti della sua fede proponendogli invece di credere in Gesù Cristo . Davanti ad una disputa teologica il Sultano si fece assistere dai suoi Dottori. Davanti all’invito dei saggi a decapitare i due frati , il Sultano invece decise di concedere loro salva la vita proprio per averla rischiata nel desiderio di salvargli l’ anima .
12. Francesco ebbe modo di constatare che il terribile Sultano, dagli occhi iniettati di fuoco, almeno così era descritto in ambiente crociato, tale non fosse e tentò fino all’ultimo di convincerlo a convertirsi. A questo punto viene narrata la proposta di Francesco di entrare nel fuoco con qualcuno dei suoi dottori a dimostrazione di quale fosse la vera fede. Ma a quanto sembra ciò non avvenne e il Sultano offrì loro di restare nel suo accampamento e gli mise a disposizione tutto ciò di cui avevano bisogno.
13. Lettera del 1220 sulla presa di Damietta di Giacomo Da Vitry “ Il maestro di questi frati cioè il fondatore di questo Ordine (si chiama frate Francesco: un uomo talmente amabile che è da tutti venerato), venuto presso il nostro esercito, acceso dallo zelo nella fede, non ebbe timore di portarsi in mezzo all’esercito dei nostri nemici e per molti giorni predicò ai Saraceni la parola di Dio, ma senza molto frutto. Ma il Sultano, re dell’Egitto, lo pregò, in segreto, di supplicare per lui il Signore perché potesse, dietro divina ispirazione, aderire a quella religione che più piacesse a Dio”.
14. Un anno per celebrare il Natale Francesco decide di realizzare un presepe vivente. E’ da lì che nasce la tradizione del presepe Forse Francesco voleva avvicinare la Terra Santa per evitare che continuassero le Crociate. Voleva dire a tutti gli uomini che, per venerare i Luoghi Santi non era necessario andarli a conquistare con le armi, perché si potevano possedere e venerare nell’ anima .
15. Per Francesco tutte le creature sono figlie di Dio e come tale vanno rispettate. Francesco aveva un particolare amore per gli animali con i quali parlava…. E’ lui che ha composto il cantico delle creature.
16. Negli ultimi anni della sua vita Francesco si ritira sul Monte della Verna per stare da solo con Gesù e lì riceve le Stimmate Come segno di una vita che ha voluto assomigliare in tutto e per tutto a quella di Gesù, Francesco riceve questo dono , di poter soffrire come Gesù stesso.
17. Prima di morire Francesco aggiunge una strofa al suo cantico delle creature, dedicata alla sorella morte Alla sua morte viene subito proclamato santo.
18. Francesco e Chiara avevano una amicizia che durerà per tutta la vita. Quando Francesco morì venne portato al convento delle clarisse per l’ultimo saluto. Chiara visse ancora per moltissimi anni e continuò a vivere come Francesco le aveva insegnato.
19. La Casa dove è nato Francesco San Damiano oggi
20. Gli abiti di Francesco e Chiara L’ angolo del refettorio dove mangiava Chiara
21. La botola da cui Chiara ormai anziana ascoltava la messa