4. La Parola “ministro”
Deriva dal latino “Minister” cioè “servo”,
“aiuto”.
Nelle funzioni liturgiche, si chiama “ministro”
colui che è idoneo per una istituzione o è
mandato a compierne qualcuna, per il servizio di
Dio e dell’assemblea.
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12. In senso proprio
I Ministri si distinguono in ordinati
ed istituiti.
Più generalmente con lo stesso
termine vengono designati anche altri
ministri che svolgono un
“ministero”, cioè un servizio, in
ambito liturgico.
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14. I Ministri Ordinati
Sono i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi
Attraverso di essi una persona è configurata per
mezzo di un sacramento speciale, quello
dell’Ordine, a Cristo Pastore e Maestro.
Questi sono necessari alla celebrazione della
liturgia.
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16. Il Papa (capo dei Ministri)
Papa è il titolo con il quale è
chiamato il Vescovo di Roma e per
tale motivo a capo della Chiesa
cattolica.
Poiché San Pietro fu a capo della
Chiesa di Roma, dove fu martirizzato,
il Papa viene anche detto
successore di Pietro, il principe
degli Apostoli.
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18. Il Vescovo
E’ colui che riceve la pienezza del
sacramento dell’Ordine, è il
successore degli Apostoli e
rappresentante di Cristo nella
sua Diocesi.
Svolge la sua missione in stretta
unità e per mandato del Papa.
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20. Il Cardinale
Cardinale è il termine che la Chiesa cattolica usa per
indicare Vescovi o Presbiteri che il Papa chiama a
collaborare con sé nella sua funzione di pastore della
Chiesa universale; e che provvedono, nel conclave, ad
eleggere il nuovo Sommo Pontefice.
I cardinali nel loro insieme formano il collegio
cardinalizio e la loro riunione è detta concistoro.
L'abito dei cardinali è quello dei Vescovi, ma di color
rosso porpora anziché rosso violaceo.
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22. Il Sacerdote, Prete o
E’ colui che in nome del Vescovo, presiede
un’assemblea e, in quanto “dotato del
sacro” (sacer dote), svolge una funzione
che lo mette in prossimità del divino, in
rapporto con Dio.
Presiede il culto, guida la comunità
cristiana, e annuncia la parola di Dio.
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24. Il Diacono
E’ il Ministro della Chiesa che ha ricevuto il primo
grado dell’Ordine sacro.
Il Diacono aiuta il Vescovo e i suoi Sacerdoti nel
servizio della Parola, dell’altare e della carità.
Sotto la loro responsabilità, sono di sua competenza
la catechesi, la predicazione, la guida delle
preghiere dell’assemblea, la proclamazione del
Vangelo nella Messa, la celebrazione del battesimo e
dei funerali, la benedizione del matrimonio,
l’amministrazione dell’Unzione degli infermi e…
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26. I Ministri Istituiti
Sono gli Accoliti ed i Lettori.
Essi svolgono il servizio dell’altare e della Parola,
sotto la responsabilità dei ministri ordinati.
Tali ministeri sono propri dei laici.
Colui che è istituito non passa allo stato
clericale, ma riceve questo incarico ufficiale nel
suo essere laico
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28. L’ Accolito
Esercita un ministero liturgico;
Aiuta il Sacerdote e il Diacono,
prepara l’altare e i vasi sacri, e,
come ministro straordinario,
distribuisce la Comunione ai
fedeli.
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30. I Ministri “di fatto”
Sono Laici che esercitano un ministero nella
liturgia, proclamando le letture, animando il canto o
la preghiera, prestando servizio intorno all’altare,
ecc.
Questi ministeri possono essere svolti sia da uomini
che da donne.
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32. Il Ministrante o chierichetto
E’ quel ragazzo o ragazza che serve all’altare
durante le celebrazioni liturgiche.
Essere ministranti non si riduce soltanto al
servizio dell’altare: infatti chi svolge questo
servizio è invitato a manifestare il suo
impegno cristiano nella famiglia, nella
scuola, tra gli amici ed in ogni momento
della sua vita.
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34. Il Cerimoniere
Colui che è incaricato di preparare
le celebrazioni più complesse.
Coordina i diversi servizi e fa in
modo che tutto si svolga
ordinatamente e con
tranquillità.
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38. Il Crocifero
E’ il Ministrante che apre la
processione portando la
Santissima Croce.
L’immagine di Cristo è rivolta
in direzione della processione.
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40. Il Lettore
E’ il fedele, uomo o donna,
incaricato della lettura dei testi
biblici, con esclusione del
Vangelo, nella messa e in altre
celebrazioni.
Può proclamare le intenzioni
nella preghiera dei fedeli.
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46. Il Ministro
Il Ministri straordinari della Comunione:
Sono uomini o donne, incaricati dal Vescovo, che
aiutano e assistono il Sacerdote durante la
distribuzione della Comunione.
Dopo la Messa i ministri straordinari portano
l'Eucaristia ai malati.
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52. L’ Aiuto pastorale
E’ il presbitero (sacerdote) inviato
a una parrocchia ma solo per aiutare
il parroco e/o il vicario
parrocchiale nell'amministrazione
dei sacramenti.
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54. Il Laico
Il termine ebbe in origine un uso esclusivamente religioso: riferendosi ai
fedeli di una religione, veniva usato (e, nel suo senso proprio, viene
usato tuttora) per indicare colui che, pur professando un dato culto, non
è appartenente alla gerarchia del suo clero.
L'insieme dei fedeli laici è detto laicato.
E’ Nella Chiesa cattolica si utilizza la denominazione di laico anche per
gli appartenenti ad Istituti di Vita consacrata che non sono presbiteri:
cioè per coloro che, pur essendo monaci non hanno ricevuto
l'ordinazione sacerdotale.
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56. Il Seminario
E’ l'istituzione della Chiesa cattolica dedicata
alla formazione dei candidati al presbiterato
(sacerdozio).
I candidati vi ricevono preparazione culturale
(principalmente filosofia e teologia) e spirituale.
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58. La Diocesi
Nella Chiesa Cattolica, è una porzione
della comunità cristiana delimitata in
maniera territoriale e affidata al
governo pastorale di un Vescovo.
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