1. Sociologia della cultura
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
2. Sommario
1. How real is real?
2. Errori di traduzione
3. La cultura
4. Sociologia della cultura
5. L’oggetto culturale
6. Il significato culturale
7. La cultura come creazione sociale
8. Una possibile ricerca
Pagina 2
Sociologia della cultura - Marco Binotto
3. Sociologia della cultura
How real is real?
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
4. How real is real?
I confini dei processi di comunicazione
1. Confusione
• Disturbi della comunicazione
• Conseguenze involontarie
2. Disinformazione
• Nodi, blocchi e illusioni
• Creati dalla cercare o trattenere informazioni
3. Comunicazione
• Stabilire comunicazione dove ancora non esiste
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976.
Pagina 8
Sociologia della cultura - Marco Binotto
5. How real is real?
Confusione
“ Dopo la paralisi iniziale, la confusione scatena una
ricerca immediata intesa a ridurre l’angoscia che esiste
in qualsiasi situazione incerta.
”
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976, p.
34.
Pagina 9
Sociologia della cultura - Marco Binotto
6. How real is real?
Confusione
1. Se la ricerca non ha successo:
• Si estende includendo
• dettagli insignificanti
• Possibilità remote
2. Si tende a giungere a conclusioni affrettate
• Aggrappandosi alla prima traccia attendibile
Ricerca di struttura ed ordine
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976.
Pagina 10
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7. How real is real?
Disinformazione: la punteggiatura
1. Diverse punteggiature possono dipendere da origini diverse:
• Stili di educazione tra britannici e statunitensi
• Modelli di corteggiamento tra britannici e statunitensi
2. Punteggiature semantiche
• “I clienti che credono che i nostri camerieri siano scortesi dovrebbero
vedere il direttore”
3. Lo sperimentatore divino
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976.
Pagina 11
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8. How real is real?
Disinformazione: lo sperimentatore divino
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976.
Pagina 12
Sociologia della cultura - Marco Binotto
9. How real is real?
Disinformazione: lo sperimentatore divino
• Il semaforo magico
• La sigaretta alla fermata dell’autobus
• Il gatto nero che attraversa
• La butteratura dei parabrezza
• I rumor d’Orléans
«la validità dipende dalla convinzione» (Ruesh, Bateson)
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976.
Pagina 13
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10. How real is real?
Due aspetti della realtà
1. Le proprietà puramente fisiche, oggettivamente discernibili delle
cose
• Percezione sensoriale, senso comune e verifica scientifica
2. L’attribuzione di significato e di valore a queste cose
• «Che si basa quindi sulla comunicazione»
«la validità dipende dalla convinzione» (Ruesh, Bateson)
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976, p.
128.
Pagina 14
Sociologia della cultura - Marco Binotto
11. How real is real?
Due aspetti della realtà
1. Le proprietà puramente fisiche, oggettivamente discernibili delle
cose
• Percezione sensoriale, senso comune e verifica scientifica
2. L’attribuzione di significato e di valore a queste cose
• «Che si basa quindi sulla comunicazione»
«la validità dipende dalla convinzione» (Ruesh, Bateson)
P. Watzlawick, La realtà della realtà. Comunicazione Disinformazione Confusione, Astrolabio, Roma, 1976, p.
128.
Pagina 15
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12. Sociologia della cultura
La cultura
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
13. La cultura
Cos’è la cultura?
Pagina 23
Sociologia della cultura - Marco Binotto
14. La cultura
La distinzione cultura-società
“ Prima di iniziare […] bisogna chiarire che non esiste una cosa
come la «cultura» o la «società» nel mondo reale. Ci sono solo
persone che lavorano, scherzano, allevano bambini, pensano,
amano, credono e agiscono in una grande varietà di modi.
Parlare di cultura da una parte e di società dall’altra significa fare
una distinzione analitica tra due diversi aspetti dell’esperienza
umana.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 16.
Pagina 24
Sociologia della cultura - Marco Binotto
15. La cultura
La distinzione cultura-società: quali aspetti?
Pagina 25
Sociologia della cultura - Marco Binotto
16. La cultura
Cos’è la cultura?
1. Società
• Aspetto “relazionale”
2. Cultura
• Aspetto “espressivo”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 16.
Pagina 26
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17. La cultura
Quando nasce lo studio della cultura?
Pagina 27
Sociologia della cultura - Marco Binotto
18. La cultura
Quando nasce lo studio della cultura?
U. Fabietti, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, p. 11.
Pagina 28
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19. La cultura
La prima definizione
“ La cultura, o civiltà, intesa nel suo sento etnografico più ampio, è
quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze,
l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e
abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società
”
Edward B. Taylor (1920) Pimitive culture, cit. in U. Fabietti, Storia dell’antropologia, Zanichelli, p. 11.
Pagina 29
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20. La cultura
La prima definizione: quattro caratteristiche?
1. Esiste ovunque
• Non esistono popoli senza cultura
2. È un «insieme complesso» di elementi
• Rintracciabili ovunque (diritto, tecnologia, morale, …)
3. È acquisita
• Non è legata ad una “razza”
4. Ne esiste una per ogni società
Edward B. Taylor (1920), Pimitive culture, cit. in U. Fabietti, Storia dell’antropologia, Zanichelli, p. 11.
Pagina 30
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21. La cultura
Altre definizioni
“
La cultura è l’insieme degli artefatti, dei beni, dei
procedimenti tecnici, delle idee, delle abitudini e dei valori
che vengono ereditati e che comporta l’organizzazione
degli esseri umani in gruppi che resistono nel tempo.
”
B. Malinowski (1922)
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22. La cultura
Altre definizioni
a. «il complessivo modo di vivere di un popolo»
b. «L’eredità sociale che un individuo acquisisce dal suo gruppo»
c. «Un modo di pensare, sentire e credere»
d. «un’astrazione derivata dal comportamento»
e. «una teoria formulata dall’antropologo sul modo in cui
effettivamente si comporta un gruppo di persone»
f. «un deposito del sapere posseduto collettivamente»
C. Kluckhohn, cit. in C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 40.
Pagina 32
Sociologia della cultura - Marco Binotto
23. La cultura
Altre definizioni
g. «una serie di orientamenti standardizzati nei riguardi di problemi
ricorrenti»
h. «Un comportamento appreso»
i. «un meccanismo per la regolazione normativa del comportamento»
l. «una serie di tecniche per adeguarsi sia all’ambiente sia agli altri
uomini»
m. Un precipitato di storia
n. … una mappa, un setaccio, una matrice
C. Kluckhohn, cit. in C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 40.
Pagina 33
Sociologia della cultura - Marco Binotto
24. La cultura
Un concetto semiotico
“ Ritenendo, insieme con Max Weber, che l’uomo è un animale
sospeso fra ragnatele di significati che egli stesso ha tessuto,
credo che la cultura consista in queste reti e che perciò la loro
analisi non sia anzitutto una scienza sperimentale in cerca di
leggi, ma una scienza interpretativa in cerca di significato. È una
spiegazione quella che sto cercando quando analizzo delle
espressioni sociali enigmatiche in superficie.
”
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998.
Pagina 34
Sociologia della cultura - Marco Binotto
25. La cultura
«Thick description»
“ L’etnografo si trova di fronte a una molteplicità di strutture
concettuali complesse, molte delle quali sovrapposte o intrecciate
fra di loro, che sono al tempo stesso strane, irregolari e non-
esplicite, che egli deve in qualche modo riuscire prima a cogliere
e poi a rendere»
”
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998.
Pagina 35
Sociologia della cultura - Marco Binotto
26. La cultura
«Thick description»: l’ammiccamento
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 42.
Pagina 36
Sociologia della cultura - Marco Binotto
27. La cultura
«Thick description»
• Chi ammicca sta comunicando
1. Deliberatamente
2. Con qualcuno in particolare
3. Per trasmettere un particolare messaggio
4. Secondo un codice socialmente stabilito e
5. Senza che il resto dei presenti lo sappia
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 42.
Pagina 37
Sociologia della cultura - Marco Binotto
28. La cultura
«Reti di significato»
• «La cultura è pubblica perché lo è il significato»
• «Benché comprenda il mondo delle idee non
esiste nella testa di nessuno; benché non sia
fisica, non è un’entità occulta»
• È un contesto
• Non “un potere” che causa gli eventi,
comportamenti o istituzioni
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 49; 47; 51.
Pagina 38
Sociologia della cultura - Marco Binotto
29. La cultura
«Descrizione densa»
• Consiste nel «mettersi nei loro panni»
• Descrive «nei suoi propri termini»
• È interpretazione di interpretazioni
• È di secondo o terzo livello
• L’etnografo “iscrive” il discorso sociale, lo annota
• Fa un resoconto di un avvenimento fugace: “coglie
l’attimo”
C. Geertz (1973), Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1998, p. 51; 53, 55, 57.
Pagina 39
Sociologia della cultura - Marco Binotto
31. La cultura
Altre definizioni
“ «Studiare la cultura significa studiare le idee, le esperienze
e i sentimenti, e insieme le forme esteriori che questi
aspetti interiori assumono quando diventano pubblici […].
Per cultura gli antropologi intendono dunque i significati
che le persone creano, e che a loro volta creano le persone
come membri di società».
”
Hannerz (1992)
Pagina 41
Sociologia della cultura - Marco Binotto
32. La cultura
Tre dimensioni culturali:
1. Idee e modi di pensiero
2. Forme di esternazione
3. Distribuzione sociale
Hannerz (1992)
Pagina 42
Sociologia della cultura - Marco Binotto
33. La cultura
Tre dimensioni culturali:
1. Idee e modi di pensiero
• «L’intero armamentario di concetti, proposizioni, valori e simili che le persone
trasportano insieme all’interno di una qualche unità sociale».
2. Forme di esternazione
• I diversi modi in cui il significato viene reso accessibile ai sensi e diventa pubblico
3. Distribuzione sociale
• «i modi in cui l’inventario culturale collettivo di significati e di forme esteriori
significanti […] è diffuso nella popolazione e nelle relazioni sociali».
Hannerz (1992)
Pagina 43
Sociologia della cultura - Marco Binotto
34. La cultura
Una definizione di lavoro
“ Quando i sociologi parlano di cultura solitamente intendono una
di queste quattro cose: norme, valori, credenze o simboli
espressivi. Schematicamente, le norme sono il modo in cui la
gente si comporta in una data società, i valori sono ciò a cui
tengono, le credenze il modo con cui pensano che il mondo
funzioni e i simboli espressivi rappresentazioni delle norme
sociali, dei valori e delle credenze
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 26.
Pagina 44
Sociologia della cultura - Marco Binotto
35. La cultura
Una definizione di lavoro
“ La cultura si riferisce al lato espressivo della vita umana –
comportamenti, oggetti e idee possono essere visti come
esprimenti, o rappresentanti qualcos’altro.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 26.
Pagina 45
Sociologia della cultura - Marco Binotto
36. Sociologia della cultura
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
37. Sociologia della cultura
Perché questo testo?
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 47
Sociologia della cultura - Marco Binotto
38. Sociologia della cultura
Perché questo testo?
1. Offre una “cassetta degli attrezzi”
2. È molto semplice
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 48
Sociologia della cultura - Marco Binotto
39. Sociologia della cultura
Perché questo testo?
1. Offre una “cassetta degli attrezzi”
• Offre modelli interpretativi
• Tratta di produzione mediale e industria culturale
2. È molto semplice
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 49
Sociologia della cultura - Marco Binotto
40. Sociologia della cultura
L’oggetto culturale
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
41. La cultura
Cosa manca?
“ Abbiamo bisogno di un modo per concettualizzare come la
cultura e il mondo sociale stiano insieme o, in altre parole, come
gli individui in un contesto sociale creino significati. […] abbiamo
bisogno di uno schema concettuale e di strumenti concettuali.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 26.
Pagina 51
Sociologia della cultura - Marco Binotto
42. L’oggetto culturale
Definizione
“ Un significato condiviso incorporato in una forma. In altre
parole, è un’espressione significativa che è udibile, o visibile, o
tangibile, o che può essere articolata. Un oggetto culturale,
inoltre, racconta una storia, e quella storia può essere cantata,
recitata, scolpita, pubblicata o dipinta sul corpo.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 26.
Pagina 52
Sociologia della cultura - Marco Binotto
43. L’oggetto culturale
Il diamante culturale
1. Oggetto culturale
2. Creatori
3. Ricevitore
4. Mondo sociale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 30-33.
Pagina 61
Sociologia della cultura - Marco Binotto
44. L’oggetto culturale
Il diamante culturale
1. Oggetto culturale
• simboli, credenze, valori e pratiche;
2. Creatori
• singoli, gruppi, organizzazioni, istituzioni e sistemi che producono e distribuiscono
oggetti culturali;
3. Ricevitore
• singoli, gruppi, organizzazioni, istituzioni e sistemi che fanno esperienza della cultura e
degli oggetti culturali;
4. Mondo sociale
• il contesto entro cui la cultura viene creata ed esperita
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 30-33.
Pagina 62
Sociologia della cultura - Marco Binotto
45. L’oggetto culturale
Il diamante culturale
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 30-33.
Pagina 63
Sociologia della cultura - Marco Binotto
46. L’oggetto culturale
Il diamante culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 30-33.
Pagina 64
Sociologia della cultura - Marco Binotto
47. L’oggetto culturale
Il diamante culturale
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 65
Sociologia della cultura - Marco Binotto
48. L’oggetto culturale
Il diamante culturale applicato all’industria culturale
Ambiente socio-culturale
Universo Universo
produttivo del consumo
Prodotto culturale
Fausto Colombo, Introduzione allo studio dei media. I mezzi di comunicazione fra tecnologia e cultura, Carocci,
Roma 2003.
Pagina 66
Sociologia della cultura - Marco Binotto
49. L’oggetto culturale
Il diamante culturale applicato all’industria culturale
1. Prodotto culturale
• «Per marcare la sua natura di merce, soggetto alle leggi di mercato», e alle
sue «necessità produttive»
2. Universo produttivo
• Lavoro «collettivo e tecnologizzato» più che «individuale e artigianale»
• Lavoro creativo, ma anche organizzativo
3. Universo del consumo
• Non solo ricezione con atto economico (acquisto)
• Ma anche fruizione «assimilatoria» o meno
4. Ambiente socio-culturale
• il contesto entro cui la cultura viene creata ed esperita
Fausto Colombo, Introduzione allo studio dei media. I mezzi di comunicazione fra tecnologia e cultura, Carocci,
Roma 2003, pp. 88-90.
Pagina 67
Sociologia della cultura - Marco Binotto
50. L’oggetto culturale
Il diamante culturale applicato all’industria culturale
“ Ritengo che questa proposta corregga un’applicazione imperfetta
delle stessa ideatrice, che riduce l’industrializzazione della
cultura a una specificità produttiva, mentre in qualche modo la
natura tecnologica dei media lavora in profondità anche sulla
distribuzione, il consumo e la stessa socializzazione. .
”
Fausto Colombo, Introduzione allo studio dei media. I mezzi di comunicazione fra tecnologia e cultura, Carocci,
Roma 2003, pp. 88-90.
Pagina 68
Sociologia della cultura - Marco Binotto
51. Sociologia della cultura
Il significato culturale
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
52. Il significato culturale
Il mondo sociale
“ Sia gli oggetti culturali sia la gente che li crea e li riceve non
operano nel vuoto, ma sono ancorati ad un determinato contesto.
Possiamo chiamare quest’ultimo il mondo sociale, espressione
con cui intendiamo i modelli e i bisogni economici, politici e
culturali che caratterizzano un particolare punto nel tempo. La
sociologia culturale è interessata, in primo luogo e innanzitutto,
alle relazioni tra oggetti culturali e mondo sociale.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 31.
Pagina 70
Sociologia della cultura - Marco Binotto
53. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 71
Sociologia della cultura - Marco Binotto
54. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
“
L’assunto sottostante l’idea della cultura come riflesso è
semplice: la cultura è lo specchio della realtà sociale.
Pertanto, il significato di un particolare oggetto culturale sta
nelle strutture sociali e nei modelli sociali che esso riflette. Ne
consegue che lo studioso sociologicamente informato
dovrebbe cercare corrispondenze dirette, biunivoche tra
cultura e società.
”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 42.
Pagina 72
Sociologia della cultura - Marco Binotto
55. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 73
Sociologia della cultura - Marco Binotto
57. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
“ Nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini
entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla
loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a
un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive
materiali.
”
K. Marx, Prefazione a Per la Critica dell'Economia Politica cit. in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura,
Bologna, Il Mulino, 2005, p. 50.
Pagina 75
Sociologia della cultura - Marco Binotto
58. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
“ L'insieme di questi rapporti di produzione costituisce la
struttura economica della società, ossia la base reale sulla
quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla
quale corrispondono forme determinate della coscienza
sociale. Il modo di produzione della vita materiale condiziona,
in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita.
Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere,
ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro
coscienza.
”
K. Marx, Prefazione a Per la Critica dell'Economia Politica cit. in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura,
Bologna, Il Mulino, 2005, p. 50.
Pagina 76
Sociologia della cultura - Marco Binotto
59. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 77
Sociologia della cultura - Marco Binotto
60. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
“
Egli ha affermato che gli analisti che si ispirano a Marx
dovrebbero rivedere il loro concetto di sovrastruttura, che non
deve intendersi come un contenuto dipendente, riflesso o
riprodotto, ma come un insieme collegato di pratiche culturali
che sono influenzate, ma non strettamente determinate, dalle
condizioni economiche.
”
Raymond Williams in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 42.
Pagina 78
Sociologia della cultura - Marco Binotto
61. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”: il funzionalismo
Pagina 79
Sociologia della cultura - Marco Binotto
62. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”: il funzionalismo?
Pagina 80
Sociologia della cultura - Marco Binotto
63. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”: il funzionalismo. Un esempio.
• Industria culturale o dell’arte
M. Baxandall in Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 81
Sociologia della cultura - Marco Binotto
64. Il significato culturale
Il funzionalismo. Un esempio.
• Le opere riflettono:
1. Le transazioni commerciali
2. Valori mutevoli
3. L’«occhio dell’epoca»
M. Baxandall in Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 82
Sociologia della cultura - Marco Binotto
65. Il significato culturale
Il funzionalismo. Un esempio: l’arte e l’industria culturale
• Le opere riflettono:
1. Le transazioni commerciali
• Contratto pittore-cliente
2. Valori mutevoli
• Cambiamenti negli stili di consumo, status, …
3. L’«occhio dell’epoca»
• Stile, gusto e immaginari
M. Baxandall in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 83
Sociologia della cultura - Marco Binotto
66. Il significato culturale
Il funzionalismo. “1. L’arte e le transazioni commerciali”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 84
Sociologia della cultura - Marco Binotto
67. Il significato culturale
Il funzionalismo. “1. L’arte e le transazioni commerciali”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 85
Sociologia della cultura - Marco Binotto
68. Il significato culturale
Il funzionalismo. L’arte e l’industria culturale: quali problemi?
• Nelle edicole dal 1962
• Film (Spider-man) dal 2002
Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005.
Pagina 86
Sociologia della cultura - Marco Binotto
69. Il significato culturale
Il funzionalismo. L’arte e l’industria culturale: quali problemi?
• Come mai «le opere culturali mantengono il
loro valore nello spazio e nel tempo?»
• Perché alcune realtà vengono riflesse e
altre no?
Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 56-7.
Pagina 87
Sociologia della cultura - Marco Binotto
70. Il significato culturale
Lo specchio riflette male?
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 88
Sociologia della cultura - Marco Binotto
71. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 89
Sociologia della cultura - Marco Binotto
72. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 90
Sociologia della cultura - Marco Binotto
73. Il significato culturale
La “teoria del riflesso”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 62-63.
Pagina 91
Sociologia della cultura - Marco Binotto
74. Il significato culturale
La cultura e l’azione sociale
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 64.
Pagina 92
Sociologia della cultura - Marco Binotto
75. Il significato culturale
La cultura come “cassetta degli attrezzi”
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 93
Sociologia della cultura - Marco Binotto
76. Il significato culturale
La cultura come “cassetta degli attrezzi”
“ Le persone hanno repertori culturali multipli, e li usano più
come fonte di suggestioni che come mappe vere e proprie.
Tuttavia, le contraddizioni non paralizzano le persone, come
farebbe prevedere invece una teoria più sistematica del
significato sotteso all’azione, e il motivo per cui non lo fanno è
che le persone ricorrono a risorse ideologiche diverse in
situazioni diverse.
”
Ann Swidler in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 64.
Pagina 94
Sociologia della cultura - Marco Binotto
77. Il significato culturale
La cultura come “cassetta degli attrezzi”
“ Oggi, molti sociologi della cultura sono arrivati ad accettare
questo modello più frammentato di cultura. L’idea di una
cultura forte – sistemi di significato coerenti che guidano
l’azione – ha ampiamente lasciato il posto a una concezione
che assume le relazioni tra cultura e azione come più deboli e
contingenti.
”
Ann Swidler in W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 65.
Pagina 95
Sociologia della cultura - Marco Binotto
78. Sociologia della cultura
La cultura come creazione sociale
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
79. La cultura come creazione sociale
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 73-77.
Pagina 97
Sociologia della cultura - Marco Binotto
80. La cultura come creazione sociale
Da dove arriva la cultura?
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 73-77.
Pagina 98
Sociologia della cultura - Marco Binotto
81. La cultura come creazione sociale
L’innovazione individuale
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 99
Sociologia della cultura - Marco Binotto
82. La cultura come creazione sociale
La “teoria della produzione collettiva”
• Alla ricerca dei meccanismi attraverso cui la collettività cerca di
autorappresentarsi
• Due facce
1. Le interazioni tra individui
2. Come le interazioni diventano cultura
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 81.
Pagina 100
Sociologia della cultura - Marco Binotto
83. La cultura come creazione sociale
Perché la cultura è una rappresentazione collettiva?
1. Sono realizzate da più persone
• Non solo da geni individuali o Dio
2. Attraverso la cultura le persone esprimono le loro esperienze
• «le persone rappresentano le loro esperienze di lavoro, di gioia, di
paura e di amore»
• «Ogni gruppo sociale identificabile svilupperà rappresentazioni collettive
attraverso cui dimostrare la propria solidarietà collettiva a se stesso e
agli altri».
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 81.
Pagina 101
Sociologia della cultura - Marco Binotto
84. Il significato culturale
Da dove arriva la cultura?
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 73-77.
Pagina 102
Sociologia della cultura - Marco Binotto
85. La cultura come creazione sociale
L’innovazione collettiva: ancora la “teoria del riflesso”
Mondo sociale
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 103
Sociologia della cultura - Marco Binotto
86. La cultura come creazione sociale
Le subculture
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 87-89.
Pagina 104
Sociologia della cultura - Marco Binotto
87. La cultura come creazione sociale
Le subculture
“ Come suggerisce il nome, una subcultura esiste entro un più
ampio sistema culturale e ha contatti con la cultura esterna.
Entro il dominio della subcultura, comunque, funziona un
potente insieme di simboli, significati e norme
comportamentali. […] Le subculture creano significato,
producendo oggetti culturali che sono significativi per i
membri del gruppo e incomprensibili per gli estranei.
”
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 87 e 92.
Pagina 105
Sociologia della cultura - Marco Binotto
88. La cultura come creazione sociale
L’innovazione culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 73-77.
Pagina 106
Sociologia della cultura - Marco Binotto
89. La cultura come creazione sociale
L’innovazione culturale
1. Determinati periodi sono favorevoli
2. Anche le innovazioni seguono alcune convenzioni
3. Alcune innovazioni hanno più possibilità di altre di istituzionalizzarsi
W: Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p.96-99.
Pagina 107
Sociologia della cultura - Marco Binotto
90. La cultura come creazione sociale
L’innovazione culturale
“ Il creatore sociale è influenzato dal più ampio mondo
sociale in cui è collocato; egli è parte di una comunità
interagente e delle sue convenzioni. Sia il mondo
sociale sia la comunità interagente (che può essere una
subcultura) influenzano la sua creazione. E il successo
dell’innovazione del creatore implica un altro processo
collettivo, che determina se l’oggetto culturale
raggiungerà i suoi potenziali ricevitori o meno.
”
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 87 e 92.
Pagina 108
Sociologia della cultura - Marco Binotto
91. La cultura come creazione sociale
L’innovazione culturale
Mondo sociale
Subculture
Creatore Ricevitore
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 109
Sociologia della cultura - Marco Binotto
92. Sociologia della cultura
Produzione, distribuzione e ricezione della cultura
Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese
Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
93. Produzione, distribuzione e ricezione
Produzione collettiva
“ Gli oggetti culturali […] non sono semplicemente i
prodotti «naturali» di qualche contesto sociale; al
contrario, essi sono prodotti, distribuiti,
commercializzati, ricevuti e interpretati da una pluralità
di persone e organizzazioni.
”
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 106.
Pagina 111
Sociologia della cultura - Marco Binotto
94. La cultura come creazione sociale
L’innovazione culturale
Mondo sociale
Creatore Industria Ricevitore
culturale
Oggetto culturale
Wendy Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 27-30.
Pagina 112
Sociologia della cultura - Marco Binotto
95. Produzione, distribuzione e ricezione
I pubblici
“ Il successo finale di un oggetto culturale dipende dai suoi
spettatori, dai suoi ascoltatori, dal suo pubblico e dai suoi
consumatori – in altre parole, dai ricevitori culturali che
ricavano da esso i loro significati. Perché nonostante il
significato di un oggetto culturale possa essere inizialmente
suggerito dalle intenzioni dei suoi creatori, chi riceve l’oggetto
ha l’ultima parola.
”
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 122.
Pagina 113
Sociologia della cultura - Marco Binotto
96. La cultura come creazione sociale
I pubblici: le culture del gusto
•
W: Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 125.
Pagina 114
Sociologia della cultura - Marco Binotto
97. La cultura come creazione sociale
I pubblici: le aspettative
•
W: Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 125.
Pagina 115
Sociologia della cultura - Marco Binotto
98. Produzione, distribuzione e ricezione
Orizzonte di aspettative
“ Il un lettore prende un libro, non si relaziona ad esso come
fosse un recipiente vuoto che attende di essere riempito del
suo contenuto. Piuttosto, egli colloca il libro entro un
«orizzonte di aspettative» plasmato dalla sua precedente
esperienza letteraria, culturale e sociale. Un lettore interpreta il
testo – trova significati in esso – sulla base di come si adatta
alle sue aspettative o le mette in discussione.
”
W. Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 122.
Pagina 116
Sociologia della cultura - Marco Binotto
99. Produzione, distribuzione e ricezione
I pubblici: orizzonte di aspettative
1. I creatori costruiscono oggetti culturali
• «in una forma che ne evoca» una già presente
nel pubblico
2. «Le tecnologie acquistano significato solo nelle
interazioni sociali»
W: Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 128-129.
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Sociologia della cultura - Marco Binotto
100. La costruzione culturale dei problemi sociali
Dal fatto all’evento al problema sociale
1. Idee
• Rete di
2. Struttura
3. Istituzioni
Sahlins cit. in W: Griswold (2004), Sociologia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 152-153.
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Sociologia della cultura - Marco Binotto