2. Contenuti del webinar
- cosa sono e come funzionano i
riconoscimenti di qualità in eTwinning
- come compilare il modulo su eTwinning Live
- i 6 criteri della qualità a livello europeo
- esempi pratici per ciascun criterio
3. Iter dei riconoscimenti
● Quality Label nazionale
Non ci sono scadenze! ma il 30 giugno...
● European Quality Label
Fine settembre/inizio ottobre dell’anno scolastico seguente
http://www.etwinning.net/it/pub/progress/awards/quality_labels.htm
● Premi nazionali
Informazioni sul sito nazionale www.etwinning.it
● Premi europei
Novembre dell’anno scolastico successivo, iter sul portale
http://www.etwinning.net/it/pub/progress/awards/european_prizes.htm
5. Il progetto deve avere obiettivi
comuni per i partner
La comunicazione tra i partner deve
essere biunivoca (azione-reazione)
Il contributo del partner deve essere
evidente
Il progetto deve essere completato o
comunque aver raggiunto la
maggior parte dei risultati prefissati
6. Alcuni consigli preliminari…
- Hai autovalutato il tuo lavoro,
ponendoti come un soggetto
esterno?
- Hai provato a visionare il tuo
TwinSpace pubblico?
- Se non vuoi che vengano
valutate solo le pagine rese
pubbliche, puoi creare un
account visitatore ed inserire le
credenziali nel modulo
8. Innovazione pedagogica e creatività
(max 2000 caratteri)
Fornisci una descrizione del progetto (1 paragrafo)
Descrivi i diversi metodi pedagogici che hai usato con gli alunni durante
il lavoro. (Per esempio: lavoro a piccoli gruppi, ricerca indipendente
condotta dagli alunni, ecc.)
Se i tuoi alunni sono molto giovani, descrivi i metodi che hai usato per
coinvolgerli nel progetto.
9. situazione di partenza della classe
situazione di fine progetto
dal punto di vista
relazionale
dal punto di vista
delle competenze
informatiche
dal punto di vista
del metodo di
apprendimento
10. Innovazione pedagogica e creatività
The project was meant to meet the needs of 21st century learners, to develop their skills in the
4 C’s: Communication (synchronous and asynchronous in a foreign language through forums,
debating, chatting); Critical-thinking (reflecting on the issue of body image, on the way society
influences perception, on solutions to overcome stereotyping and low self-esteem);
Collaboration (teamwork within the class and in international teams); Creativity (finding
solutions, poem-writing).
...
Students have been active participants of the research, analysis, discussion and production
phases. They have been authors and cooperated in mixed nationality groups, working all year
round together with peers, creating questionnaires, rating and interpreting, reflecting on the
themes of the project, elaborating their products using creative web 2.0 resources.
The project helped to develop in all the participants the idea of a different type of school,
without physical borders, where you can experiment and share.
The research phase involved the school communities and not only the students in the project:
132 responses were collected for in the survey in the Italian school.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
11. Innovazione pedagogica e creatività
La progettazione è iniziata in estate coinvolgendo, in previsione degli scambi, le classi terze e
quarte della nostra scuola e le loro famiglie, ottenendo moltissima collaborazione.
Si sono privilegiati gli approfondimenti fra leggi fisiche e tecnica della corsa, lavorando a stretto
contatto sia a livello di istituto che con i partner spagnoli.
…abbiamo organizzato attività extracurricolari per la spiegazione del lavoro teorico e per la parte
pratica e l'allenamento specifico.
Dopo la fase di conoscenza reciproca, gli studenti sono stati suddivisi in gruppi (mantenuti anche
durante gli scambi): alcuni gruppi hanno lavorato sulla Fisica e sulle sue leggi, mentre altri hanno
approfondito temi traversali creando dizionari multilingue, cartoni animati ed una ricerca che ha
coinvolto le lingue classiche (Filippide e la maratona).
I risultati del lavoro di gruppo sono stati presentati a tutti i partecipanti e sono è stati documentati
in un ebook creato dagli studenti stessi.
Va sottolineato che sono realizzate molte delle competenze chiave dell'educazione e
l'apprendimento ha considerato diversi tipi di intelligenza secondo la classificazione di Gardner.
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
12. Innovazione pedagogica e creatività
La volontà di creare un gruppo di apprendimento efficace e renderlo consapevole dei rischi, ma anche delle
opportunità che possono trasformare i nostri punti di debolezza in altrettanti punti di forza se adeguatamente
riconosciuti e affrontati con le giuste strategie ci ha portato a confrontarci con le metodologie proposte dall'
“Innovative Design dei processi educativi scolastici”.
Abbiamo sperimentato strumenti e tecniche per aumentare l’efficacia dei processi di
insegnamento/apprendimento e promuovere lo sviluppo di competenze elevate negli alunni. …
Abbiamo scelto strumenti utili per una didattica motivante, interattiva ed efficace: analisi SWAT, schede per la
catastrofe strategica, favoriscono l'individuazione di punti di forza e debolezza e stimolano la ricerca di risposte
alternative e creative a situazioni di criticità; con la scheda RACI abbiamo stimolato la riflessione sulle modalità
di suddivisione di compiti e responsabilità per ottimizzare il funzionamento dei vari gruppi di lavoro. Il progetto si
basa sulla responsabilizzazione del gruppo come ambiente di lavoro e di ricerca. …
Scopo ultimo riconosciuto e condiviso da docenti e discenti è il potenziamento corale delle competenze
condivise e autovalutate che portino a utilizzo responsabile, creativo e consapevole delle TIC nonché di tutte le
possibilità offerte dalla rete e dai social network: realizzare presentazioni multimediali a fini
informativi/comunicativi, coinvolgimento di genitori, famiglie e istituzioni in un comune progetto di crescita, peer
education, apprendimento armonioso, sviluppo sereno e godibile di competenze comunicative e relazionali
grazie anche allo sviluppo di competenze comunicative in LS, sviluppo consapevolezza di cittadinanza
europea…
Metacognizione: imparare a riconoscere il proprio stile di apprendimento e farne una risorsa utile per gli altri,
trasmettere le proprie competenze ad altri (tutorial, peer education)…
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
14. Integrazione nel curriculum scolastico
(max 2000 caratteri)
Descrivi (per fasi) in che modo hai cercato di integrare il progetto nel
curriculum scolastico.
Quali competenze hai mirato a sviluppare nei tuoi alunni durante il progetto?
Descrivi in che modo gli alunni hanno lavorato al progetto
15. Integrazione nella propria disciplina
- Come ho raggiunto gli obiettivi della mia disciplina grazie ad
eTwinning?
- Ho reso il progetto compatibile con la mia didattica quotidiana?
- eTwinning come strumento utile e non come “un di più”
16. Multidisciplinarietà
- Quali altre discipline sono state coinvolte?
- Far risaltare punti di contatto e differenze, utili all’efficacia della
didattica
- Quali competenze trasversali? Obiettivi non collegati all’ambito
specifico, collegamenti con le 8 competenze chiave
- Benefici del lavoro “in team” all’interno della scuola/classe
- Se hanno partecipato più colleghi, ognuno dovrebbe compilare
la scheda di candidatura sottolineando il proprio contributo
17. Integrazione nel curriculum scolastico
Il progetto è strettamente correlato al curriculum di Fisica ed Educazione Fisica delle classi
coinvolte in entrambe le scuole partner.
In ogni attività realizzata gli studenti hanno comunicato utilizzando la lingua Inglese migliorando
l'espressione sia orale che scritta. Nella fase di conoscenza reciproca hanno partecipato alla
realizzazione della presentazione delle scuole ed hanno realizzato brevi video con le proprie
presentazioni. Successivamente hanno iniziato a collaborare creando e risolvendo giochi
enigmistici con lo scopo di migliorare il vocabolario specifico delle singole discipline.
Negli incontri pomeridiani si è cercato di dare una base comune di conoscenze agli studenti delle
diverse classi, sia nelle discipline curricolari che nell'Informatica, permettendo agli allievi di avere
maggiore consapevolezza sia delle leggi fisiche e del loro uso nel caso specifico della corsa che
nell'uso degli strumenti software ritenuti più adatti.
…
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
18. Integrazione nel curriculum scolastico
The project fostered the development of key competences such as foreign language
communication, digital competence, learning to learn (the students organised their own learning
and researched within teams), social competence (finding solutions to enhance their well-being,
becoming more aware of influences and pressures of society), cultural awareness and self-
expression.
A problem-solving approach was followed, starting from inquiry-based tasks...
Students were active and responsible for their own learning, identified areas they found
meaningful and wanted to study, did the research, created a survey, reached a better
understanding of the issue in their communities, then looked for creative solutions together.
They used English for genuine communication needs, to complete concrete tasks: presenting
oneself, asking questions, commenting on results (reading graphs), reacting to students' points of
view, expressing opinions. Making videos has been a way to develop their oral skills and not only
the written ones which are mostly used at school and also a very important challenge to overcome
shyness for some of them. All these competences are an essential part of the foreign language
curriculum and are transversal to other subjects as well.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
19. Integrazione nel curriculum scolastico
Conformemente alla programmazione di dipartimento per le lingue straniere dell’Istituto G.Luosi di
Mirandola e in accordo con i criteri europei per il riconoscimento delle competenze relative al
quarto anno di studi di L2, si è proceduto alla valorizzazione della competenza comunicativa …
allo sviluppo dell’abilità dialogica, durante l’attività curricolare, … all’uso sempre più autonomo del
mezzo linguistico, … alla comprensione di aspetti culturali ed economici connaturati
all’apprendimento di L2, all’acquisizione di strumenti linguistici adeguati in situazioni tipiche e/o
problematiche in L2, all’accesso autonomo e consapevolmente responsabile a strumenti ausiliari e
multimediali, alla sicurezza nell’uso del Web2.0 con tutte le sue possibilità
Dato che a nostro parere il progetto eTwinning deve essere integrato a tutti gli effetti nel curricolo
(a tale scopo infatti esso compare a pieno diritto nel Piano dell’ Offerta Formativa di Istituto)
abbiamo sviluppato anche delle schede che ci consentissero una valutazione dei singoli discenti
nello svolgimento delle varie attività con le relative modalità. Le schede sono state allegate alla
sezione precedente di questo documento e fanno parte integrante del diario di progetto già
pubblicato
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
21. Comunicazione e scambio fra le scuole partner
(max 2000 caratteri)
In che modo hai organizzato la
comunicazione con i partner?
Quali attività di comunicazione hai
previsto per o con i tuoi alunni al
fine di condividere il lavoro di
ciascuna classe sui temi del
progetto?
22. come hai impostato la comunicazione?
● nella progettazione
● nel corso del progetto
tra insegnanti…
→ ...ma soprattutto come gli alunni sono stati coinvolti
nello scambio!
23. Comunicazione e scambio
The teachers have been in frequent e-mail contact and have cooperated in the planning and
implementation of the project in the Teachers’ area of the Twinspace which has been the place
of communication for the students too. They have participated to a variety of communicative
activities: guessing game, brainstorming, forum discussions, sharing thoughts on padlets,
sharing personal stories in forums, creating questionnaires, negotiating to agree and select the
best ideas, debating.
Communication was both synchronous, 2 chats were organised, and asynchronous, using a
wide range of web tools. Students have been encouraged to communicate about themselves,
using also non verbal means such as collages of pictures to describe their personalities in the
ice-breaking initial activity or communicate their feelings and attitudes towards the issue by
exploring the field of poem writing in the final activity.
In synthesis communication between participants was realized both as an exchange of opinions
on the project topics and as an essential procedure to create and produce common work.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
24. Comunicazione e scambio
La comunicazione fra docenti e studenti è stata ottimale per tutta la durata del progetto e ciò ha
permesso di ottenere i risultati attesi.
I docenti hanno scambiato quasi quotidianamente email per l'organizzazione delle attività e degli
scambi. Ciascun passo del progetto è stato pubblicato sul TwinSpace usando strumenti informatici
adeguati (MailVu, Padlet, Prezi, GoAnimate, Tagxedo, ThinkLink, Piktochart, documenti condivisi,
Calameo), in cui ciascuno studente coinvolto ha potuto facilmente condividere i propri prodotti e
vedere quanto realizzato dagli altri.
Prima degli scambi in presenza, inoltre, gli studenti (e le loro famiglie) hanno potuto incontrarsi
virtualmente in anticipo attraverso uno scambio di mail e contatti via social network. Album
fotografici e video dei momenti salienti degli scambi hanno consentito di rivivere e ricordare le
esperienze.
Al termine degli scambi sono state realizzate bacheche elettroniche per esprimere le proprie
sensazioni. Usando i file con i dati raccolti, gli studenti hanno realizzato un ebook finale, lavorando
assieme a distanza. In questo modo gli studenti hanno sviluppato competenze comunicative nella
madrelingua, in Inglese e in Informatica.
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
25. Comunicazione e scambio
Tutte le decisioni relative alle varie fasi progettuali sono sempre state prese e condivise in chat
plenarie e/o parziali autogestite dai vari gruppi di lavoro e alle quali hanno sempre presenziato le
docenti. Le chat si sono tenute a scadenze pressoché regolari ogni 15 giorni fino alla fine del
mese di aprile...
Come gli anni precedenti, anche quest’anno abbiamo coinvolto direttamente i genitori nelle nostre
chat dedicando due serate alla chat genitori: una dall’Italia, quando i Tedeschi si trovavano a
Mirandola, e una dalla Germania, quando gli italiani erano ospiti a Weiden.
Abbiamo dedicato due serate apposite ai genitori, sia in Italia che in Germania, per condividere
con loro quanto avevamo scoperto e creato nel cammino eTwinning di questo anno scolastico.
Crediamo che sia fondamentale il coinvolgimento di genitori e adulti di riferimento nei nostri
progetti e l’abbiamo cercato sia mediante la chat, per farli familiarizzare con l’ambiente in cui
interagiscono i ragazzi, non sempre chiaramente percepito, sia mediante la realizzazione di
questionari di gradimento da somministrare a settembre a tutti coloro che hanno partecipato a
vario titolo al progetto .
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
27. Collaborazione fra scuole partner
(max 2000 caratteri)
Le attività di collaborazione vanno al di là della comunicazione. Descrivi la
procedura di lavoro adottata all'interno del progetto, spiegando chiaramente la
suddivisione del lavoro fra te e i tuoi partner. Importante:
A quali aspetti del progetto avete collaborato?
A quali attività hanno collaborato gli alunni?
Descrivi in che modo gli alunni hanno ottenuto i risultati finali del progetto
Collaborazione tra partner:
Qual è la modalità di comunicazione e di lavoro stabilita all'interno del partenariato? Collaborare in modo ottimale significa creare occasioni
frequenti di confronto, scambio e condivisione, perché le attività siano il risultato di un percorso comune, valutato secondo le caratteristiche delle
singole classi coinvolte e dei rispettivi calendari e contesti scolastici.
28. Qual è la modalità di lavoro
stabilita nel partenariato?
● Creare occasioni frequenti di confronto, scambio e
condivisione
● Attività intese come risultato di un percorso comune
● Valutazione e confronto delle caratteristiche
delle classi coinvolte
29. Collaborazione tra scuole partner
This project promoted and encouraged collaboration among students and teachers in a great
variety of activities and web 2.0 tools.
From the very beginning the students worked together in international teams, they agreed on a
set of questions relevant to their field of analysis and contributed to the production of a survey
to find out students attitudes in the partner countries.
The collaboration took place in many ways all along the project: to create a quiz, to brainstorm,
to design a collaborative survey, to analyse and compare the results of the survey, to find
solutions and create poems.
Many students experienced the use of collaborative tools such as Google docs, Google forms
or MeetingWords for the first time and learnt to work in a team and to confront themselves with
peers of other countries.
A great amount of collaboration went on between teachers too, who shared ideas and
proposals of useful tools and resources both via email or posting messages in the Teacher
Bullettin.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
30. Collaborazione tra scuole partner
Attività specifiche di ice-breaking hanno consentito di stimolare negli studenti conoscenza
reciproca, condivisione e collaborazione. Gli studenti hanno gradito le attività CLIL di
presentazione di se stessi e consolidamento del lessico specifico realizzando parole crociate ed
altri giochi enigmistici e risolvendo quelli proposti da altri.
Le presentazioni di ciascuna città e scuola ospitante è stata interattiva, permettendo specifiche
attività ai docenti di Inglese. Le attività svolte in ciascuna scuola sono state preparate prima della
partenza, fornendo le nozioni teoriche necessarie in lingua madre e consentendo una migliore
interazione durante gli scambi in presenza.
I gruppi di lavoro internazionali hanno lavorato a distanza e in presenza per produrre il file con i
dati elaborati o il link al software richiesto (cartoni animati, dizionario interattivo, ricerca sulla
maratona). Durante lo scambio in Spagna si sono approfonditi rilevamento della posizione,
cinematica ed energia, mentre a Genova si sono studiate le forze, le leve e la tecnica efficace di
corsa.
Al termine della stesura dell'ebook, gli studenti sono stati valutati con un questionario (in Inglese)
contenente quesiti che hanno fatto specifico riferimento alle esperienze ai contenuti del progetto.
Gli strumenti software sono stati scelti di comune accordo fra i docenti e gli studenti coinvolti.
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
31. Collaborazione tra scuole partner
Le due docenti si sono incontrate due volte durante l'estate per pianificare il progetto individuando le tematiche e
gli strumenti da utilizzare, hanno analizzato e approfondito l'uso di alcuni strumenti del web 2.0 quali thinglink,
emaze, tagul, Voki e Powtoon.
All'inizio dell'anno scolastico, allo scopo di creare immediatamente dei gruppi di lavoro misti, tra le due scuole
partner, si è chiesto tramite PadLet di indicare quale delle tematiche proposte fosse più rispondente ai propri
interessi. Il progetto prevede in ogni sua fase realizzativa l'apporto indipendente e creativo dei singoli discenti
nella scelta di percorsi realizzativi e applicazione di tecnologie e risorse, individuate e condivise nel micro e
macrogruppo. Lo sviluppo della sensibilità nei confronti del cooperative learning e delle potenzialità offerte
dall'applicazione del tutoring di alunni più informati e/o abili nell'uso di competenze e strumenti comunicativi e
multimediali, nei confronti di compagni più deboli o meno competenti è stato ricercato mediante la valorizzazione
del lavorio in microgruppo.
Mediante le metodologie mediate anche dal teaching design si è puntato al potenziamento corale delle
competenze condivise e autovalutate.
La collaborazione e la condivisione hanno riguardato tutti gli aspetti del progetto, dalla pianificazione alla scelta
degli strumenti e le modalità di realizzazione delle presentazioni dei lavori del gruppo.
Infine la collaborazione per noi più importante: la creazione di tutorial da parte dei gruppi di lavoro creatisi a partire
dal PadLet iniziale riguardanti i vari strumenti utilizzati nelle varie fasi del percorso condiviso.
…
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
32. Uso della tecnologia
Utilizzo degli strumenti TIC -
tecnologie dell’informazione
e della comunicazione -
adeguato agli obiettivi Utilizzo creativo
delle TIC in
relazione al
contesto scolastico
33. Uso della tecnologia
(max 2000 caratteri)
Descrivi in che modo è stata usata la tecnologia per proseguire il lavoro
da parte dei partner, di voi stessi e degli alunni.
34. uso della tecnologia: gli obiettivi didattici
- come raggiungere gli obiettivi didattici utilizzando gli
strumenti informatici del TwinSpace (ma non solo)?
- il prodotto finale del mio progetto è realizzato
prevalentemente con le TIC ?
36. Uso della tecnologia
Dall'analisi della situazione iniziale si è visto che le conoscenze TIC erano molto variegate,
provenendo gli studenti da classi diverse. Abbiamo, quindi, provveduto ad effettuare lezioni
extracurricolari per uniformare le competenze rafforzando negli alunni le capacità di uso
autonomo e consapevole del software, cosa particolarmente importante in scuole, come la
nostra, in cui l'Informatica non è una disciplina a cui viene dato molto spazio curricolare.
Per consentire la massima collaborazione con i compagni ed i partner, i docenti hanno valutato
gli strumenti informatici ritenuti più adeguati proponendoli agli studenti che li hanno usati e
valutati a loro volta.
Al termine di questo processo ciascuno studente coinvolto ha imparato ad usare la tecnologia
in modo più consapevole ed ha potuto facilmente interagire con i compagni. Le attività
preparatorie agli scambi sono state realizzate da gruppi di studenti di ciascuna scuola ospitante
sotto la supervisione dei docenti e condivise con i partner.
La realizzazione dell'ebook è stata fatta in modo più autonomo dagli studenti che ormai si
conoscevano personalmente. I docenti hanno collaborato, non solo attraverso il TwinSpace e i
documenti condivisi, anche mediante un fitto scambio di mail.
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
37. Uso della tecnologia
Students learnt to use various ICT collaborative tools and web 2.0 apps to communicate
efficiently, work collaboratively with partners abroad and improve their teamwork skills.
They have gained confidence with the Twinspace working environment using forums and
chatroom. They have used Answergarden for brainstorming, Pic Monkey and other photo
editors to create their collage presentations, TED videos for reflecting on the topics, Padlet for
sharing their thoughts, Google Docs and Forms to collaborate in teams, LearningApps to
create quizzes, videos to present the results of their surveys, ThingLink to collect all teams
videos, Tricider to discuss possible solutions, MeetingWords to create their collaborative
poems and send a positive message.
These tools let the students free their creativity, supported their critical thinking and were also
fun to use. Technology has therefore been the key element that has allowed so much
interaction and collaboration between the teams, it has made the work varied and involving.
Both teachers and students have had the opportunity to know about and experiment new
creative tools, learning from each other and develop a more confident use of tools.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
38. Uso della tecnologia
Nel corso del progetto sono stati utilizzati tantissimi strumenti del web 2.0 e TIC in generale:
Skype chat WhatsApp e Google drive per lo scambio di informazioni e per discutere le fasi di
progetto e gli strumenti da utilizzare; telefoni cellulari e videocamere digitali per realizzare i
filmati delle varie fasi di realizzazione del progetto, GoogleDrive per raccogliere materiali e
crearein modalità interattiva i testi dell'ebook finale, Powtoon, Prezi, Emaze, Thinglink per la
presentazione delle tematiche elaborate nei gruppi misti, Tagul, Photoshop, Tricider per
realizzare e votare i loghi di gruppo e del progetto, OpenOffice4.1.0 e Writer2epub, Issuu per
la realizzazione di ebooks, mp3 e mp4 interventi nei blog, creazione di indirizzi URL per la
pubblicazione di contenuti web, utilizzo di ePubeditor per la creazione di quiz e cloze da
somministrare ai compagni degli altri gruppi, GoogleDocs per la creazione di questionari di
gradimento e di verifica di successo progetto…
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
40. Risultati, impatto e documentazione
(max 2000 caratteri)
A tuo avviso, quale impatto ha avuto questo progetto sui vostri alunni e
sulla didattica?
In che modo la scuola ha tratto beneficio dalla partecipazione a questo
progetto?
Quale ritieni che sia il risultato di maggior successo di questo progetto?
Hai fornito i link a tutta la documentazione relativa alla pianificazione, ai
progressi e ai risultati del progetto?
41. Alcuni consigli...
Prova ad osservare il tuo progetto dall’esterno, come un soggetto non coinvolto
Cosa potrebbe non essere chiaro al valutatore?
Sei sicuro di aver documentato tutto, sia risultati che processo?
Sei sempre in tempo per aggiungere materiale che chiarisca
Stessi risultati possono essere molto diversi in contesti diversi
Cita situazione di partenza e contesto
in cui hai ottenuto tali risultati
Fino a due anni fa era presente il criterio “sostenibilità e trasferibilità”
Indica qui tali elementi, ma solo se realmente rilevanti
42. Risultato, impatto e documentazione
Grazie agli scambi e alle attività preparatorie volte alla conoscenza reciproca, gli studenti
hanno potuto instaurare reali amicizie.
La dimensione europea dell'apprendimento ha potuto realizzarsi mediante l'ospitalità data e
ricevuta presso i partner oltre che durante il lavoro online a distanza. In un momento in cui il
sentimento europeo è spesso messo in discussione, gli studenti hanno imparato
concretamente che l'Europa è una realtà da cui non si può tornare indietro, che si può imparare
e migliorare dalla reciproca conoscenza e che le differenze non rappresentano una divisione
ma un momento di crescita.
Anche dal punto di vista culturale specifico delle discipline coinvolte, il progetto ha dato ottimi
risultati, migliorando in modo trasversale le capacità comunicative, deduttive e organizzative
degli studenti ed anche dei docenti, che hanno certamente beneficiato della condivisione di
idee ed esperienze con i colleghi sia della stessa scuola che delle scuole partner.
A conclusione del progetto gli studenti hanno risposto ad un sondaggio che ha permesso una
valutazione comune dei progressi e dei risultati ottenuti al termine delle attività previste.
L'esperienza è stata molto positiva, rafforzando le competenze chiave e consentendo una
didattica su misura basata sullo stile di apprendimento di ciascuno.
“We run, we learn"
di Enrica Maragliano – Liceo Classico C. Colombo di Genova
43. Risultato, impatto e documentazione
The project, designed as a set of “challenges” all along the school-year, has given students the
opportunity to exchange and collaborate with other European teenagers, while practicing their
language skills.
The use of technology, besides allowing working together at distance, produced a higher level
of students’ engagement and triggered their creativity in the multimedia products. Having a real
international audience of peers made the students’ work more meaningful and increased
motivation.
Apart from the beneficial contribution to opening the students’ minds, it has produced an
improvement in their communicative, social and digital competences. Working in international
groups has represented for the students a real intercultural experience. The survey that
students created was submitted to the schools in the 3 countries thus involving all school
communities Students have learnt to react to and work on material produced by their partners
and have been encouraged to express their feelings and opinions, reflect on who they are and
analyse their perceptions.
The formal and informal evaluation activities submitted at the end showed a great appreciation
of the experience from both teachers and students.
“Mirror, mirror…"
di Patrizia Roma – ITTS “A. Volta” di Perugia
44. Risultato, impatto e documentazione
Sicuramente il risultato che ha creato la soddisfazione maggiore per la consapevolezza di aver creato qualcosa di utile a tutti
gli altri eTwinners e/o utenti della rete, è stata la realizzazione dei tutorial per tutti gli strumenti che in questo hanno di lavoro
abbiamo condiviso e imparato ad usare insieme. Lo scopo è stato non solo quello di utilizzare praticamente L2 e L3 per
comunicare con coetanei, ma anche quello di essere realmente utili non solamente ai partner di progetto, in un’ottica di peer
education, ma anche a tutti coloro che vedranno i nostri lavori pubblicati sulla pagina eTwinning o usando la rete.
Tale attività proposta sotto forma di lavoro in piccolo gruppo evidenzia una doppia valenza: linguistica (stesura di istruzioni,
interazione in LS in caso di errore interagendo con i partner di progetto, scelta delle eventuali possibilità di rappresentazione
sia figurativa che testuale ), di contenuto ( condivisione dei contenuti affrontati) e non ultimo di tipo trasversale, andando a
sostenere e rinforzare sia la motivazione nei confronti dell’apprendimento che l’autonomia.
La conclusione di un anno di lavoro, sicuramente a volte non semplice, è che il percorso realizzato ha portato all’acquisizione
di una maggiore flessibilità ed adattabilità agli eventi, anche critici, di tutti i partecipanti, docenti compresi. Certamente non tutto
quello che abbiamo fatto ha sempre avuto un riscontro positivo, ed i momenti di affaticamento non sono stati pochi. Non tutte
le attività proposte potranno o dovranno essere ripetute con le stesse modalità, anzi abbiamo imparato, proprio anche grazie
ad esse, che tutto può e deve essere riadattato a seconda delle esigenze degli utenti e del momento.
Sicuramente però chiudiamo questo anno con la consapevolezza di aver condiviso un percorso di crescita stimolante e, con i
suoi alti e bassi, come è nell’ordine naturale delle cose, con la convinzione di aver contribuito nel nostro piccolo alla
realizzazione di un altro passo vero la vera cittadinanza europea. Le amicizie nate, al di là delle competenze linguistiche e
multimediali acquisite ci confermano la validità di un’esperienza che varrà sempre la pena ripetere.
A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
di Emma Giurlani – IIS “G. Luosi” di Mirandola (MO)
45. I progetti di cui abbiamo parlato oggi…
- Mirror, mirror…
https://www.etwinning.net/it/pub/connect/browse_people_schools_and_pro/profile.cfm?f=2&l=it&n=108818
QL italiano, QL europeo, Premio nazionale italiano 2015, Premio Europeo 2016
Docenti italiani con QL: Patrizia Roma, ITTS «A. Volta» di Perugia
- We run, we learn
https://www.etwinning.net/it/pub/connect/browse_people_schools_and_pro/profile.cfm?f=2&l=it&n=111315
QL italiano, QL europeo e Premio nazionale italiano 2015
Docenti italiani con QL: Enrica Maragliano e Maria Ortica, Liceo Classico «C. Colombo» di Genova
- A tavolaa! Sagen, Musik und Gebräuche alles für unsere Bäuche!
https://www.etwinning.net/it/pub/connect/browse_people_schools_and_pro/profile.cfm?f=2&l=it&n=109023
QL italiano, QL europeo e Premio nazionale italiano 2015
Docenti italiani con QL: Emma Giurlani, IIS «G Luosi» di Mirandola (MO)
46. Grazie per l’attenzione!
Massimiliano D’Innocenzo
Unità nazionale eTwinning
m.dinnocenzo@indire.it
Ambasciatrici eTwinning
- Patrizia Roma (Umbria)
- Enrica Maragliano (Liguria)
- Emma Giurlani (Emilia-Romagna)
Cerca tutti gli ambasciatori qui http://etwinning.indire.it/home.php?id_cnt=2378
Notas do Editor
Innovazione pedagogica:
Questo criterio è, forse più degli altri, strettamente connesso alle condizioni di partenza in cui nasce il progetto. La valutazione iniziale degli insegnanti sulla propria classe deve essere è un momento importante per valutare, anche con il confronto tra colleghi della propria scuola e della scuola partner, le possibili innovazioni metodologiche attuabili. Documentare questa valutazione aiuterà a capire, a progetto concluso, i risultati ottenuti e l'impatto innovativo di azioni anche minime.
Integrazione curricolare:
I progetti dovrebbero quanto più possibile essere parte dell'attività didattica dell'insegnante e, ancora meglio, della scuola. L'insegnante referente dovrebbe utilizzare parte delle sue ore di lezione per svolgere anche l'attività pianificata nel progetto. E se possibile lavorare in un team che coinvolge i propri colleghi. Ecco perché le attività di progetto dovrebbero essere pensate per toccare temi e discipline diverse e possibilmente essere pianificate nel POF di istituto.
Uso delle tecnologie:
Le tecnologie sono strumenti utili per un progetto eTwinning. Servono a comunicare in modo rapido e facile con persone diverse che si trovano in sedi distanti, sia in tempo reale che in modalità differita. Pianificare bene quali sono gli strumenti di comunicazione utili e facili da usare per tutti i membri del progetto darà maggiori garanzie di una comunicazione efficace. Poi esistono numerosi strumenti per la realizzazione delle attività, la pubblicazione e divulgazione dei prodotti, la raccolta di dati e valutazioni. Selezionare in modo critico gli strumenti giusti a supporto degli obiettivi consente un lavoro più organizzato e moltiplicherà le potenzialità di fruizione delle risorse. (Su questo sito, con il filtro "Didattica e tecnologie", potrai scoprire molti suggerimenti, come quelli in questo esempio questo articolo).