Speciale accessori: fleet management "satellitare" e multimedia a bordo. L\'importanza dell\'integrazione come fattore di successo dei fornitori di servizi di noleggio a lungo termine. Perchè l\'outsourcing è utile anche alle piccole aziende. Pneumatici invernali: pensiamoci ora.
1. sommario
Sommario
ACQUISIZIONE GUIDA ALL’ACQUISTO
Il successo è nell’integrazione L’alternativa esiste, ma fate bene i conti
di Carlo Leone 4 di Luigi Ferrarini 32
ACCESSORI PROFESSIONE FLEET MANAGER
Gestione sì, ma via satellite Per Ratiopharm è full outsourcing
di Mauro Serena 12 di Mino De Rigo 34
ACCESSORI 2 PROFESSIONE DRIVER
Rivoluzione annunciata Obiettivo time to market
di Anna Fraschini 16 di Mino De Rigo 36
PNEUMATICI AUTO DI FLOTTA AI RAGGI X
BMW Serie 5
Renault Mégane Sportour
di Luciano Dossena 41
Pensiamoci ora
di Luigi Ferrarini 20
GESTIONE NEWS
Anche le piccole amano l’outsourcing
di Mauro Serena 26 Mercato 8
Guida sicura 39
STATISTICHE
La ripresina? Forse è in arrivo
Numeri e statistiche 40
di Luciano Dossena 30 Novità auto 46
Spedizione Posta Target - Magazine
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Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia
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2. Acquisizione
Il successo
è nell’integrazione
Oltre a fornire i veicoli, un buon noleggiatore deve saper integrare
competenze appartenenti a mercati e settori differenti: automotive,
finanziario, amministrativo, della comunicazione. di Carlo Leone
he cosa differenzia i noleggiatori l’uno come un’alternativa all’acquisizione diretta del
C dall’altro? Qual è la chiave del successo nei
confronti dei clienti? L’azienda che si ap-
presta a scegliere un fornitore per i servizi di no-
veicolo, con una serie di vantaggi legati al finan-
ziamento, al cash flow e alla rivendita dell’usato.
Questa caratteristiche, che erano già proprie del
leggio a lungo termine dovrebbe porsi queste do- leasing, nel Nlt sono state integrate da una serie
mande per comprendere le dinamiche che regola- di servizi che hanno contribuito sempre di più a
no questo mercato ed effettuare, di conseguenza, qualificare il noleggiatore non solo come un for-
una scelta che non sia basata solo sul prezzo e nitore di automezzi, ma soprattutto come un in-
sulla valutazione dei servizi proposti, ma anche tegratore di servizi professionali. E’ il concetto del
sulla considerazione del modello organizzativo e “full rent”, tutto incluso, che vede di volta in volta
di servizio che i diversi noleggiatori hanno scelto. il noleggiatore vestire i panni di specialista in
Apparentemente, l’insieme di prodotti e servizi molteplici attività. Innanzi tutto, il Nlt è un fi-
offerti dai noleggiatori a lungo termine (Nlt) si nanziatore, un erogatore di servizi finanziari per
configura come una “commodity”, uguale o molto conto del cliente, che ottiene l’obiettivo di una
simile in tutte le proposte, a partire dall’elemento maggior liquidità in cambio di un canone finan-
più evidente, la fornitura dell’auto. Nella realtà ziario mensile. Il Nlt non si limita a mettere a di-
non è così: i servizi di Nlt sono in realtà complessi sposizione del cliente della liquidità, ma la impie-
e integrati e presuppongono l’organizzazione ef- ga direttamente nell’acquisto del mezzo, diven-
ficace ed efficiente di una lunga serie di fornitori tando un importante operatore sul mercato
e di sottoservizi, che devono essere opportuna- dell’auto, con la capacità di stringere accordi
mente integrati e coordinati. strategici con i produttori e con i distributori. La
gestione del ciclo di acquisto e vendita dei mezzi
Dall’acquisizione dell’auto è una componente molto importante dell’attività
all’integrazione dei servizi gestionale del Nlt, che si traduce in una capacità
L’introduzione del modello del Nlt nelle aziende è previsionale dei valori sempre più raffinata. In pe-
stata un’esperienza di successo, pensata e voluta riodi di turbolenza economica, i Nlt hanno assor-
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3. Acquisizione
mento irrinunciabile, senza però trascurare il tra-
dizionale contact center, dato che gli utilizzatori
sono spesso in viaggio quando hanno bisogno di
informazioni, anche urgenti, e non hanno sempre
la possibilità o il tempo di accedere ad Internet.
Quindi il Nlt non è un semplice fornitore di auto,
come a prima vista si potrebbe essere tentati a
pensare, ma un integratore di servizi appartenenti
a settori e mercati diversissimi: automotive (mer-
cato sia del nuovo che dell’usato), finanziario,
amministrativo, della comunicazione. Il tutto de-
clinato per tipologie di clienti diversissime: la
grande azienda, l’azienda pubblica, con tutte le
sue particolarità legislative e regolamentari, e i
nuovi mercati delle piccole e piccolissime aziende
e dei privati.
Un lavoro d’integrazione piuttosto complesso, che
i Nlt hanno scelto di svolgere con modelli e ap-
procci differenti. Per l’azienda che si appresta a
scegliere i partner di Nlt, quindi, è importante
comprendere come viene orchestrato il modello
d’integrazione di ciascun Nlt e su quali presuppo-
sti sia basato: le differenze sono a volte notevoli
(come la scelta di effettuare alcune operazioni
con propria struttura o in outsourcing) e le rela-
zioni che si vengono a scoprire tra Nlt, casa auto-
mobilistiche e fornitori di servizi di fleet manage-
ment sono utilissime per costruire una mappa di
relazioni all’interno del mondo dell’auto.
bito importanti minusvalenze generate da impre-
vedibili perdite di valore residuo, che poi hanno L’integrazione
cercato di recuperare in misura più o meno consi- dal punto di vista dell’azienda
stente negli anni successivi. La redditività dal Ogni azienda, nel momento in cui si appresta a
punto di vista finanziario e dell’investimento resta scegliere la migliore modalità organizzativa e di
un caposaldo della capacità gestionale del noleg- acquisizione per le proprie auto aziendali e per i
giatore, tanto è vero che le istituzioni finanziarie servizi di gestione, deve riuscire a ragionare “out
globali sono entrate con decisione in questo mer- of the box”, senza seguire schemi precostituiti. In
cato negli ultimi anni. questo senso, il Nlt con il suo modello d’integra-
Una volta acquisito il mezzo, il Nlt cambia nuova- zione completo costituisce una delle possibili so-
mente abito, e si trasforma in un gestore ammi- luzioni, ma non l’unica. Ogni azienda dovrebbe
nistrativo di pratiche d’immatricolazione, tasse di cercare di costruire, basandosi sulla competenza
circolazione e assicurazioni: un ruolo che conti- del proprio fleet manager o di un consulente di
nuerà ad avere durante tutto il ciclo di vita inter- flotta esterno, una mappatura ideale dei servizi
no dell’autoveicolo e che si amplierà con l’invio di necessari al buon funzionamento della flotta
reportistica sia standard sia personalizzata per il prendendo in considerazione tutte le proposte
cliente. Durante tutto il contratto di Nlt, si occu- che il mercato mette a disposizione per la gestio-
perà della manutenzione del veicolo e di tutta ne di aree di bisogni più o meno ampie. Dal Nlt al
una serie di servizi complementari molto impor- fleet management, dalla fleet administration alle
tanti come la gestione delle emergenze o la forni- catene di officine indipendenti, dalle assicurazioni
tura di servizi di pagamento elettronico per il car- alle società petrolifere, e così via. L’azienda ha
burante. quindi la possibilità di scegliere diverse compo-
Infine, date le caratteristiche dei servizi svolti, che nenti di servizio e di integrarle essa stessa al pro-
si rivolgono ad una pluralità di utilizzatori, il Nlt prio interno, arrivando al punto di acquisire il
deve costruire un’infrastruttura di comunicazione mezzo come una commodity (in acquisto, in lea-
efficace, che vede sempre più nel web un stru- sing, tramite aste online, ecc.) e di “vestirlo” con
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4. Acquisizione
i servizi in base alla localizzazione territoriale, con
quale procedura e frequenza sono qualificate e
controllate le officine. Si potrebbe scoprire, per
esempio, che la società di fleet management che si
sta valutando per gestire la manutenzione in al-
ternativa al Nlt, effettua gli stessi servizi di manu-
tenzione anche per alcuni Nlt, su determinate
marche e modelli: nasce così la possibilità di fare
dei confronti interessanti e di valutare prezzi e
servizi in relazione ai modelli d’integrazione alter-
nativi che il fleet manager può scegliere.
Dal punto di vista dell’integrazione con il “sistema
azienda” del cliente, il Nlt va valutato in termini
di adattabilità, personalizzazione e semplicità
(processi, comunicazione, software, interfacce
web) rispetto alla gestione separata di componen-
ti di diversi fornitori, assemblati direttamente dal-
l’azienda.
Servizi integrati e servizi separati
Il fleet manager può (o meglio “deve”) effettuare
delle scelte consapevoli sul proprio modello di
servizio di gestione flotta, una volta esaminate le
alternative presenti sul mercato e approfondito il
modello d’integrazione dei diversi Nlt.
Quali sono gli elementi di servizio sui quali il fleet
manager dovrà riflettere per individuare la com-
binazione di gestione migliore? Essi costituiscono
anche le macro componenti dei servizi di Nlt e si
riflettono nel canone, come variabili che lo condi-
zionano.
In generale, il canone di Nlt è determinato da
questi elementi: il costo del veicolo, il costo del
denaro, le tariffe orarie dei servizi di manutenzio-
una serie di servizi personalizzati e scelti tra le ne, i costi di gestione amministrativa e il valore
proposte di mercato più aderenti alle esigenze residuo.
dell’azienda stessa. Pertanto, il fleet manager, attraverso un’accurata
In questo contesto, il modello del Nlt risulta su- indagine sul modello d’integrazione del Nlt, si
periore all’acquisto di beni e servizi scorporati so- troverà a considerarne anche la qualità dei servizi
lo se dimostra una migliore e maggiore capacità proposti in relazione alle alternative offerte dal
d’integrazione, erogando una maggiore qualità, mercato, e, aspetto molto importante, a valutarne
efficienza ed economicità. È questa la vera essen- la congruità rispetto al canone richiesto, che il
za del Nlt in chiave attuale e moderna. Per que- fleet manager può chiedere al Nlt di scorporare
sto le scelte organizzative dei Nlt sono importan- dettagliatamente nei suoi elementi costitutivi (of-
ti per il cliente, che le dovrebbe analizzare per ferte a “open book”).
verificarne la rispondenza alle proprie esigenze Per ottenere tutte le informazioni necessarie a
gestionali. valutare i diversi servizi, il fleet manager dovrà
Durante la fase di Rfi che precede una gara o una stimolare i Nlt a rispondere a domande specifiche,
richiesta di quotazione (Rfq) il fleet manager do- fornendo informazioni che a volte i Nlt non dan-
vrebbe raccogliere informazioni sul modello orga- no se non vengono richieste dal fleet manager
nizzativo dei servizi forniti dal Nlt. Non è banale nell’ambito di un processo di Rfi/Rfq, quali il co-
sapere, per esempio, se il call center è costituito da sto del denaro che viene applicato al contratto di
dipendenti del Nlt o è in outsourcing, quali strate- Nlt, lo sconto sull’acquisto della vettura, concor-
gie di outsourcing (e di insourcing) il Nlt sta met- dato con il fabbricante, i valori residui, i costi am-
tendo in pratica, come sono organizzati e integrati ministrativi di gestione e di “full outsourcing”. I
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5. Mercato
Sagittario, nei pressi di Latina, otto
I Sicily by Car e Rhiag per le flotte equipaggi composti da cinque piloti
A distanza di poche settimane dall’accordo per la manutenzione e riparazione del- ognuno, tra giornalisti, rappresentanti
le flotte raggiunto con Avis, Rhiag, distributore leader di componenti per auto, di Mazda Italia e appartenenti alle più
continua a muoversi nella direzione del noleggio a breve termine e stipula un nuo- famose compagnie italiane di autono-
vo contratto con Sicily by Car - Auto Europa, compa- leggio. Tre le competizioni, il cui pun-
gnia leader nell’autonoleggio da oltre 45 anni. L’accor- teggio cumulativo avrebbe decretato
do prevede che Rhiag metta a disposizione della flotta l’equipaggio vincitore assoluto: Kart En-
Sbc la propria rete di officine multimarca “a posto”, durance, Formula Challenge ed Econo-
1500 centri in tutta Italia in grado di effettuare inter- my Race. Per qualcuno era il primo con-
venti su vetture nuove e usate con competenza, quali- fronto con una pista, ma è bastato dav-
tà e convenienza. Il contratto con Sicily by Car - Auto vero pochissimo tempo per diventare af-
Europa comprende i servizi di manutenzione e riparazione, la presa e riconsegna fiatatissimi e cominciare e concertare
del mezzo e la gestione centralizzata degli eventuali claims. Grazie alla piattafor- insieme strategie di attacco e di difesa.
ma on-line Arianna di proprietà, Rhiag garantisce la gestione di preventivazione, Il secondo giorno, infatti, ha visto Maz-
authority e fatturazione unica mensile. da3 dare il suo meglio in pista, sfog-
giando il piacere della guida, perfor-
mance eccezionali e innegabili risparmi
instant messaging, informazioni prati- di carburante: proprio a questo faceva
I Citroën introduce riferimento il nome di Mazda3 Eco race
che e giochi on line, sia a veicolo fermo
il wifi on board che durante la guida. dato all’evento. La gara conclusiva, in-
Citroën propone, per tutta la gamma, Dalla fine del mese di marzo Citroën Wi- fatti, aveva l’obiettivo di percorrere il
un equipaggiamento per accedere a In- Fi On Board è disponibile per i monovo- maggior numero di giri di pista con il
ternet a bordo dell’auto: Citroën WiFi lume Citroën C3 Picasso e C4 Picasso, carburante contingentato, con ogni
On Board, un dispositivo che permettere Nuova C3 e DS3; entro la fine dell’esta- componente dell’equipaggio che si al-
ai passeggeri di collegarsi alla rete du- te 2010 sarà esteso a tutti i veicoli della ternava alla guida a bordo della propria
rante i viaggi, ottimizzando il tempo de- gamma, veicoli commerciali leggeri auto. Durante i cambi guida all’interno
dicato agli spostamenti. Il dispositivo, compresi. della corsia box una difficoltà aggiunti-
semplice da utilizzare, è composto da va: mini-test multiple choice con do-
un modulo WiFi proposto come accesso- mande su prodotto Mazda3 e su tecni-
rio, e installato nel veicolo, che offre I Grande successo che di guida. Si è aggiudicato il primo
una connessione wireless continua. per Mazda3 Eco race premio l’equipaggio composto dai rap-
Con la connessione Internet disponibile Si è conclusa il 9 giugno scorso la prima presentanti delle Compagnie di autono-
nell’intero abitacolo, Citroën WiFi On edizione della manifestazione sportiva leggio, autodefinitisi “Le Flotte volan-
Board permette l’accesso a tutti gli oc- “Mazda3 eco race” che ha visto con- ti”. Si è chiusa così una due giorni al-
cupanti contemporaneamente a e-mail, frontarsi sul Circuito Internazionale Il l’insegna della competizione, dello spiri-
to sportivo e del divertimento, che po-
trebbe diventare il primo di una serie di
appuntamenti nei quali continuare a
mettere in pratica i valori Zoom Zoom
del marchio Mazda.
8 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
6. Mercato
I Leasys leader
I Mercedes Classe R 2010, massima versatilità
nel noleggio verde Grande successo per la nuova Mercedes Classe R in occasione della première
Una ricerca commissionata al Centro mondiale al Salone Internazionale dell’Automobile di New York. A renderla anco-
Studi Fleet&Mobility da Leasys SpA, so- ra più intrigante non sono solo la gestione ottimizzata degli spazi, comfort d’ec-
cietà leader del noleggio a lungo termi- cellenza e i moderni propulsori a benzina ereditati dal precedente modello e che si
ne in Italia che ha riunito i due storici segnalano per la
brand Leasys e Savarent, ha fatto il pun- straordinaria eroga-
to sulle immatricolazioni di auto ibride, zione di potenza e
metano e GPL nel settore. I dati rivelano per l’elevato livello
che oggi la percentuale delle vetture a di comfort, ma an-
bassa emissione di CO2 sul totale delle che i diesel ottimiz-
immatricolazioni del noleggio a lungo zati.
termine si attesta sul 2%. «Abbiamo apporta-
Leasys Spa (con il 42% di Leasys unito to modifiche di fon-
al 10% di Savarent) è primo player as- do alla Classe R che
soluto di mercato (Arval, secondo, si at- l’hanno resa ancora
testa al 17%, seguono Ald automotive e più accattivante e
Leaseplan rispettivamente con l’8 e il raffinata, mante-
7%). Delle auto eco immatricolate da nendo però i van-
Leasys oltre il 97% sono su vetture dei taggi di questo concept unico di vettura» ha detto Thomas Weber, Responsabile
brand Fiat, la casa del Lingotto dispone del Corporate Research and Development di Mercedes-Benz Cars. «La strategia
infatti della più ampia gamma di auto BlueEFFI-CIENCY rende Classe R il modello più parsimonioso ed ecologico del seg-
pulite con motorizzazioni capaci di sod- mento». A parità di potenza e con prestazioni superiori, R 300 CDI BlueEFFICIEN-
disfare esigenze molteplici. CY consuma 7,6 l/100 km, cioè circa il 7% in meno di carburante rispetto al prece-
A dominare le nuove immatricolazioni dente modello.
eco nel noleggio sono infatti i brand di Insomma, la nuova generazione di Classe R conferma la sua personalità unica: i
Fiat Group Automobiles che, con una designer, infatti, si sono concentrati principalmente sulla parte anteriore che è
quota superiore al 70%, conferma il suo stata completamente rinnovata. Gli interventi hanno accentuato l’impressione di
ruolo leader nel mercato, dove da anni larghezza della vettura, che appare anche più armoniosa, sportiva e dinamica.
è presente con diversi modelli tra le pri-
me dieci auto noleggiate in Italia. Dati
alla mano, anche nelle immatricolazioni colazioni di veicoli nuovi del 27% e matricolazione, la messa su strada, l’as-
verdi quattro delle prime cinque auto al chiedono l’allineamento delle normativa sicurazione e la tassa di proprietà. Ald
vertice sono a marchio Fiat, con oltre il fiscale ai livelli europei. Ma parlare di Automotive metterà a disposizione tutta
45% del mercato occupato dalla Grande long term rental eco è ancora più arduo la sua esperienza attraverso le proprie
Punto, seguita da Panda (15,9%), Multi- perché il noleggio, oltretutto, paga la infrastrutture e strumenti: gestione delle
pla (5,3%) e Bravo (4,2% a parimerito mancanza di quegli eco-incentivi che pratiche amministrative e delle multe,
con la Ford Focus). nel 2009 hanno spinto molti privati ver- servizio clienti dedicato, auto sostitutiva
Le eco-immatricolazioni del noleggio ve- so le auto meno inquinanti e che le e soccorso stradale 24 ore su 24, manu-
dono al secondo posto, ampiamente di- aziende del settore chiedono da anni. tenzione ordinaria e straordinaria pres-
staccata con circa il 7% Volkswagen se- so la rete di assistenza Mazda. Inoltre
guita da Ford, Renault, Opel mentre altri I Nasce Mazda Rent Ald Automotive affiancherà le conces-
marchi concentrano il 10% del totale. sionarie con un sistema di quotazione
Della piccola fetta della torta del noleggio in partnership on-line dedicato al prodotto Mazda
oltre il 90% dei veicoli sono alimentati a con Ald Automotive Rent, che permetterà di generare offerte
benzina e GPL (47%) e benzina e metano Si chiama Mazda Rent ed è il nuovo finali e personalizzate per la propria
(44%), mentre è più ridotta l’offerta di prodotto di noleggio a lungo termine clientela. Un canone fisso mensile com-
quelli esclusivamente a metano (5%) e lanciato dal marchio nipponico in par- prensivo di tutti i servizi consentirà, per-
con motore benzina-elettrico (4%). tnership con Ald Automotive. Grazie a tanto, non solo di pianificare e calcola-
Il noleggio a lungo termine, come tutto questo accordo, Mazda Rent permetterà re i costi relativi alla gestione dell’auto,
il mondo della produzione e dei servizi, ad ogni concessionario della sua rete di di beneficiare di tempi più brevi per le
è reduce da un anno quantomeno diffi- proporre alla propria clientela vetture procedure burocratiche, ma anche di
cile. I dati diffusi da Aniasa all’inizio di secondo la formula del noleggio a lungo evitare i problemi legati alla gestione
marzo rilevano un crollo nelle immatri- termine garantendo, quindi, anche l’im- dell’auto di proprietà.
LUGLIO-AGOSTO 2010 MISSIONFLEET 9
7. Mercato
I Athlon, con il 10%. Gli altri colori raggiungono za certamente la scelta dei colori. Un
percentuali poco significative. Conti- tempo le auto delle aziende erano qua-
il futuro è elettrico nua quindi questa corsa a due con ri- si esclusivamente blu o nere, mentre
Dal 2012 si potranno noleggiare intere sultati molto vicini, che ha visto trion- oggi la tavolozza si è arricchita di molti
flotte di auto elettriche: è l’ambizioso fare il grigio nel 2007, il bianco nel altri colori. Certo le scelte più audaci
obiettivo che ha raggiunto Athlon, una 2008 e ancora il grigio nel 2009. I dati sono ancora rare, ma si è raggiunto un
delle poche realtà nel mondo del car derivano da uno studio che ha analiz- ragionevole compromesso che vede
lease a fare ricerca. “La Blue Mobility è zato gli acquisti di autovetture nel prevalere colori abbastanza neutrali
il futuro del noleggio: efficiente, conve- 2009 di LeasePlan Italia. Un’analisi di come il grigio o il bianco. Il colore
niente e responsabile. Un noleggio che più ampio periodo consente di affer- dell’auto aziendale ha un impatto di-
potete già chiamare per nome. Io sono mare che ormai il nero e blu, che una retto sulla valutazione di un’auto usato
volta erano i colori leader nelle azien- a fine noleggio e dunque sulla sua ri-
de, sono stati sostituiti da colori che vendita. Pertanto i noleggiatori sono
vanno incontro anche alle esigenze dei sempre molto attenti alle tendenze del
driver, che utilizzano l’auto anche per mercato e agli orientamenti anche in
uso personale. Questo aspetto influen- termini di colori preferiti.
Luigi Epomiceno, General Manager di
Athlon Car Lease Italia, teniamoci in I Le elettriche? Troppo silenziose
contatto e iniziamo a darci del Blue”. I produttori di auto ibride ed elettriche non lo avevano messo in conto: sono fin
Così, infatti, recita lo slogan di Athlon a troppo silenziose. E procedendo in silenzio per le vie potrebbero diventare fonte di
proposito del noleggio di auto elettri- incidenti, soprattutto nei confronti dei pedoni che nei parcheggi o attraversando
che. «Tutto quello che facciamo è pen- la strada rischiano di non avvertirne la presenza, ancor più se non vedenti. Da qui
sato per dare alle esigenze di mobilità l’idea: aggiungere alcuni rumori, come fischi e rombi, a queste auto super-ecologi-
la soluzione più funzionale, valida oggi che. Pedone avvisato, mezzo salvato.
e conveniente anche nel futuro, perché La prima Casa a porsi il problema è stata Nissan, che si prepara la lancio planeta-
siamo convinti che l’innovazione sia uti- rio della sua auto elettrica Leaf (in Italia arriverà solo nel 2011, ma negli Usa e in
le solo se risolve problemi concreti, ren- Giappone sarà in vendita prima di Natale): in questa autovettura a emissioni zero
dendo più semplice ogni aspetto del la- ha inserito un “sistema acustico di sicurezza per i pedoni” che emette una sorta
voro e della quotidianità» continua Epo- di fischio all’avvicinarsi di un ostacolo, grazie ad alcuni sensori montati al suo in-
miceno. terno. Questo significa che vicino a un pedone che attraversa la strada, o che oc-
Ma l’innovazione per Athlon è una co- cupa la carreggiata, l’auto da sé crea un rumore che avverte della sua presenza.
stante e oggi sta preparando, con la col- Stessa tecnica utilizzata per la retromarcia, utile soprattutto in fase di parcheggio
laborazione di importanti università eu- o per manovre repentine, magari in seconda fila. In questo caso la vettura emette
ropee, un programma in cinque fasi che un suono a intermittenza per segnalare la sua manovra.
cambierà il concetto stesso di mobilità:
implementazioni di servizi addizionali di
mobilità al noleggio a lungo termine
tradizionale; utilizzo di trasporti alterna-
tivi; riduzione del 20% delle emissioni
di CO2 della flotta circolante; tradurre il
savings per migliori azioni di business;
reinvestire sulla mobilità sostenibile o
compensare i valori d’emissione.
I Le auto aziendali
preferiscono il grigio
Il colore preferito dalle aziende italiane
che scelgono il noleggio a lungo termi-
ne è nuovamente il grigio, che conqui-
sta il primo posto nella graduatoria con
il 27%, seguito a breve distanza dal
bianco che raggiunge il 26%. Al terzo
posto più staccato il nero con il 16%,
più indietro il blu all’ 11% e l’argento
10 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
8. Accessori 2
Gestione sì, ma via satellite
I dispositivi di navigazione satellitare si sono evoluti in sofisticati sistemi di fleet
management che mettono a disposizione utilissime applicazioni per ottimizzare
la gestione della flotta, consentendo tra l’altro di ridurre i costi e le emissioni.
di Mauro Serena
uando affrontiamo il tema della naviga- installazione, della logistica e distribuzione, delle
Q zione satellitare c’è una differenza sostan-
ziale tra le esigenze del singolo automobi-
lista e quelle della flotta: quest’ultima richiede
spedizioni, della sicurezza: strutture, quindi, che
vedono nel presidio del territorio un’importante
leva competitiva e nella sua gestione efficiente
delle soluzioni integrate che permettano di loca- un fondamentale elemento di successo.
lizzare e organizzare un elevato numero di veicoli, I sistemi di gestione satellitare della flotta sono
di dialogare con tutte le funzioni interne interes- utili anche nella gestione di qualsiasi forza di
sate e di ottenere miglioramenti gestionali imme- vendita.
diatamente traducibili in risparmi che devono
rappresentare un adeguato ritorno dell’investi- Tecnologia e applicazioni
mento anche dal punto di vista economico. Per- Le soluzione offerte dai leader del mercato, pur
tanto l’applicazione efficace di queste tecnologie nascendo da esperienze, sistemi e presupposti
alla flotta non consiste tanto nell’installazione su differenti, presentano una traccia comune che
larga scala di navigatori più o meno dotati di fun- consente di evidenziare le caratteristiche fonda-
zionalità avanzate, quanto nell’adozione di una mentali dei sistemi di navigazione per le flotte,
vera e propria soluzione integrata di fleet mana- che possono quindi essere definiti attraverso le
gement hardware e software. loro funzionalità: la localizzazione della flotta
Applicazioni di questo tipo sono molto utili a tut- per le esigenze di presidio del territorio e di ser-
te le flotte perché aiutano a gestire la complessi- vizio ai clienti, la navigazione bidirezionale tra
tà. Vi sono però alcuni fleet manager che sono driver e centrale di controllo, avanzate funziona-
più interessati di altri alle soluzione di gestione lità di scaricamento dei dati e di produzione di
basate sulla tecnologia gps, a causa delle caratte- reportistica, senza che l’automezzo debba passare
ristiche dei processi di distribuzione e vendita dalla centrale e fermarsi. Completano il quadro
delle loro aziende, in particolare nei settori della alcune applicazioni speciali, peculiari a ciascun
manutenzione e dell’impiantistica, dei servizi di produttore, per esempio per la gestione certifica-
12 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
9. Accessori 2
ta della catena del freddo o il controllo delle
emissioni di CO2.
Una delle soluzioni più conosciute, anche grazie
alla notorietà del suo omologo prodotto consu-
mer, è quella offerta da TomTom Work, divisione
dell’olandese TomTom NV, che si basa sulla tecno-
logia “plug and play” senza la necessità di adotta-
re alcun software speciale o di coinvolgere le fun-
zioni di IT: tutto ciò che serve è un navigatore
connesso al servizio di gestione e di comunicazio-
ne basato sul web TomTom Webfleet. Grazie a
questa semplice installazione è possibile comuni-
care in maniera bidirezionale con i driver, anche
attraverso il proprio personal computer in ufficio,
permettendo all’azienda di organizzare la flotta in
tempo reale e ai conducenti di eseguire le istru-
zioni in maniera sequenziale e aggiornata in base trasporto pubblico e privato, offrendo un approc-
alla loro posizione aggiornata. Una funzionalità cio sistematico che va dall’analisi ambientale e
particolarmente importante per il fleet manager è degli impatti territoriali, fino ai rilievi dei flussi
quella che permette di produrre una reportistica veicolari e di trasporto. Inoltre, grazie alla tecno-
completa e avanzata sui chilometri percorsi, a fini logia Ptv, basata su un software che consente di
fiscali e di rimborso. Tra i vantaggi per il condu- gestire autocarri per trasporto merci e flotte di
cente da tempo si sottolinea il fatto che una na- auto aziendali e di sviluppare soluzioni persona-
vigazione facile e chiara sia fondamentale per ri- lizzate e che permettano l’integrazione con le al-
durre lo stress di chi trascorre l’intera giornata al- tre applicazioni esistenti, Tps offre “sistemi intelli-
la guida e come uno stile di guida più rilassato genti di mobilità” non solo utili per ottimizzare
contribuisca a ridurre i consumi di carburante, percorsi e tempi e pianificare le tappe di conse-
anche grazie al controllo in tempo reale dei tempi gna presso i clienti, ma anche per controllare i
e delle destinazioni da parte sia del driver sia della costi e preparare i preventivi di trasporto.
centrale di assistenza in azienda.
Con oltre 120.000 veicoli equipaggiati, Master- I vantaggi delle soluzioni di
naut è leader europeo secondo l’istituto di ricer- navigazione
che Bergh Insight, ed è commercializzato in Italia I motivi per i quali una flotta dovrebbe adottare
dalla società di consulenza e distribuzione Trk, che queste tecnologie sono svariati. TomTom, indica,
attraverso la scelta del partner francese fornisce tra i principali obiettivi che il cliente di queste so-
servizi di geolocalizzazione, aiuto ai conducenti e luzioni dovrebbe porsi, la possibilità di essere
scarico di informazioni dal veicolo, integrati attra- sempre connesso, la tecnologia intelligente e la
verso un portale web e un insieme di servizi asso- facilità d’installazione e d’uso. Una buona comu-
ciati di installazione e supporto. Inoltre, grazie nicazione è sinonimo di una buona gestione:
all’acquisizione della società Webraska (servizi car- quando la comunicazione diventa bidirezionale e
tografici e di gps) e al possesso del brevetto esclu- in tempo reale, l’efficacia e l’efficienza dei pro-
sivo della tecnologia di lettura Can Bus senza con- cessi possono essere sfruttate appieno e il servizio
tatto, la società ritiene di poter sviluppare impor- erogato al cliente acquista valore, fino al punto di
tanti vantaggi dal punto di vista tecnologico. poter seguire direttamente il percorso del prodot-
A partire dagli utilizzi aziendali a supporto della to acquistato tramite l’accesso diretto a Webfleet
gestione ottimizzata della flotta, i sistemi di soft- previa fornitura di una password per l’accesso co-
ware basati sulla navigazione consentono di co- dificato. Un altro grande vantaggio è quello di
gliere obiettivi ancora più ambiziosi, quali le atti- poter monitorare qualsiasi dimensione quantitati-
vità di pianificazione e progettazione del traffico va dei processi legati alla gestione della flotta e di
e dei trasporti di intere aree territoriali, attraverso poterne ottenere report dettagliati e puntuali.
gli studi di mobilità condotti in collaborazione D’altro canto, l’utilizzo di queste tecnologie può
con le amministrazioni pubbliche. La fornitura di aiutare a rispondere ad una serie di quesiti non
software dedicati all’ingegneria del traffico è uno solo relativi al posizionamento e all’ottimizzazio-
dei principali campi di applicazione della società ne della flotta, ma anche ai servizi di vendita, di-
Tps, che ha sviluppato e implementato modelli di stribuzione e assistenza che l’azienda effettua
LUGLIO-AGOSTO 2010 MISSIONFLEET 13
10. Accessori 2
Abbiamo parlato di:
Soluzione TomTom Work Masternaut Ptv
Azienda TomTom N.V. Trk S.r.l. Tps (Transport Planning Service)
Sito e contatti tomtomwork.com/it trkitalia.it tpsitalia.it
Principali prodotti TomTom Go 7000 Truck, Geoloc, Mastercold, Map&guide, Ptv Intertour,
TomTom Work Active, Tacho Remoto, Geonav, Ecocan componenti di sviluppo
TomTom Work Compact
Installazioni in Europa) 100.000 120.000 50.000
tramite la flotta. Trk, attraverso l’utilizzo della re le soluzioni più appropriate, proiettarne la por-
tecnologia Masternaut, si preoccupa di fornire al tata nel tempo e nello spazio, valutare i servizi
suo cliente la risposta a domande quali: è stato accessori costituiscono un’attività di preparazione
eseguito l’intervento tecnico nei tempi previsti? importante per la decisione. Il mercato offre con-
La merce sarà stata consegnata? Riusciremo a tinue evoluzioni e i protagonisti di questo settore
consegnarla prima che il magazzino chiuda? Ma rappresentano un bell’esempio in un panorama
soprattutto: sto ottimizzando al meglio le mie ri- economico globale che si tende sempre a descri-
sorse, oppure sto sprecando tempo e denaro? vere a tinte fosche e che, invece, presenta aree di
Infine, non bisogna trascurare gli aspetti di flessi- eccellenza tecnologica e di crescita costante.
bilità, integrazione e personalizzazione delle solu- Mentre TomTom Work ha festeggiato a marzo il
zioni proposte. Gli obiettivi che l’azienda si pre-
figge attraverso l’adozione di questi sistemi devo-
no tenere conto delle specificità di ciascun clien-
te, permettendo lo sviluppo di componenti ad
hoc. Ptv, in questo ambito, assicura soluzioni di
sviluppo per applicazioni sia locali sia distribuite e
soluzioni software di navigazione “customizzabili”
grazie alla possibilità di modifica delle imposta-
zioni standard per adattarle ai più svariati dispo-
sitivi hardware, anche grazie a servizi di consulen-
za e di supporto dedicati.
Fattori di successo e tendenze future
Un ricerca dell’istituto Bergh Insight ha tratteg- raggiungimento delle 100.000 unità gestite atti-
giato le tendenze future del fleet management vamente attraverso TomTom Webfleet, ha annun-
basato sull’utilizzo di dispositivi di localizzazione. ciato un’importante partnership con la tedesca
Una prima tendenza emersa è la crescita espo- Software AG per gestire le flotte con oltre 500
nenziale delle grandi società di caratura europea veicoli che, attraverso l’unione di telematica e IT,
a scapito delle piccole realtà locali, soprattutto permette di ridurre le emissioni attraverso un’ac-
grazie alle maggiori risorse che le prime sono riu- curata ed intelligente pianificazione delle risorse.
scite ad investire per sviluppare soluzioni alta- Anche Masternaut, pone l’accento sull’eco-guida,
mente tecnologiche e, soprattutto, personalizza- attraverso un prodotto come Ecocan che, oltre a
bili sulla base delle richieste del mercato. Tra que- migliorare i consumi e la manutenzione del veico-
ste, un accento particolare viene posto all’impor- lo, ha l’indubbio vantaggio di non richiedere l’in-
tanza sempre maggiore attribuita in futuro al stallazione di alcuna centralina. Ptv, infine, è da
download da remoto dei dati (tachigrafo digitale) tempo impegnata nella fornitura e nello sviluppo
e alle funzionalità legate alla guida ecologica e al di soluzioni per il “geomarketing”.
risparmio di carburante. Un occhio particolare va ovviamente posto ai co-
L’adozione di queste soluzioni da parte del fleet sti e ai ritorni delle varie soluzioni, tenendo anche
manager, va pianificata e monitorata come una in considerazione che stanno per essere lanciate
vera e propria operazione di fleet management, sul mercato formule di acquisizione di soluzioni
lungi dall’essere la semplice installazione in massa estremamente vantaggiose per le aziende, come,
di navigatori sui veicoli della propria flotta. Ana- ad esempio, quelle che prevedono il noleggio ed il
lizzare e comprendere le proprie esigenze, studia- finanziamento dell’hardware. I
14 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
11. Accessori
Rivoluzione annunciata
L’avvento del multimediale ha dato un impulso deciso anche al settore del car
entertainment. La musica viene così a rappresentare la componente di base di
un sistema che si rivela oggi sempre più integrato con gli strumenti di comuni-
cazione mobile. di Anna Fraschini
n origine fu l’autoradio. Una vera rivoluzione, ha fatto capolino l’Htpc, ossia il computer da
I negli Anni Trenta. Ma ben presto apparve su-
perata. Anche al volante si cominciò a sentire
l’esigenza di contenuti personalizzabili. E Chrysler,
sfruttare come sorgente e processore per l’intero
universo home theater, in auto è entrata con deci-
sione la sua versione “mobile”, il CarPc. Si tratta in
nel 1956, lanciò l’“Highway hi-fi”, un lettore di pratica di un vero e proprio computer multimedia-
audiocassette da installare nel cruscotto. Il suc- le, installato direttamente in plancia oppure ester-
cesso è immediato e dilaga in tutto il mondo. Pas- no, che rappresenta il cuore pulsante dell’intratte-
sano i decenni, si delinea all’orizzonte una vera ri- nimento su ruote. In questo modo il sistema dialo-
voluzione: il digitale. ga con disinvoltura con iPod e IPhone, integra un
Oggi la musica non è che una delle infinite fun- lettore dvd, un hard disk e accoglie tutta le poten-
zioni offerte dal sistema di entertainment di bor- zialità dell’informatica: riproduzione audio di ogni
do. Tv e videogame player sono ormai considerati genere, lettura di video in infiniti formati, connes-
quasi indispensabili e non solo da chi trascorre in sione a internet, navigazione durante gli sposta-
auto molte ore al giorno. L’impianto stereo divie- menti e, grazie al supporto di mouse e tastiera wi-
ne spesso il punto di partenza dell’evoluzione ver- reless ad hoc, possibilità di lavorare in auto con i
so il car theater. Ma se è vero che la maggior par- consueti strumenti di produttività. Il controllo e la
te dei driver sembra accontentarsi di un buon gestione del dispositivo avviene tramite monitor
ascolto stereofonico (magari sdoppiato su quattro lcd, sempre più spesso di tipo touch screen, men-
diffusori, nei due comparti dell’abitacolo), l’av- tre la disponibilità di porte usb rende semplice e
vento di supporti come dvd video, dvd audio e su- immediato ogni tipo di aggiornamento.
per audio cd ha creato una nuova dimensione del Il mercato, intanto, è in continua evoluzione. Ecco
car entertainment. Complici anche i display lcd cosa propongono i principali marchi di car enter-
ultrapiatti, nati per garantire una fruizione coin- tainment come assoluta novità 2010.
volgente dello spettacolo.
Il mondo dell’informatica, da parte sua, non è ri- Linguaggio evoluto
masto certo a guardare. Se tra le mura domestiche Con il lancio di iXA-W407BT, Alpine completa la
sua gamma di digital media station che, grazie
Grazie all’elevato livello di connettività, la digital media station iXA-W407BT all’elevato livello di connettività, offrono accesso
di Alpine offre accesso a una gamma completa di contenuti multimediali.
alla musica, ai video caricati sull’iPod, al sintoniz-
zatore tv, alla navigazione e alla videocamera per
l’assistenza alla guida. L’apparecchio è progettato
con display da 7’’ dotato d’interfaccia touch scre-
en con Scrollview. In questo modo si controllano
tutte le funzioni della sorgente direttamente dal-
lo schermo; è sufficiente muovere un dito sul di-
splay per sfogliare i menu dei brani e dei video
dell’iPod, degli spettacoli tv e dei video podcast.
Inoltre attraverso la funzione “direct touch” si ri-
producono i file audio e video dalle chiavette usb,
gestendoli direttamente dal monitor. Grazie alla
funzione Bluetooth integrata, la sorgente può es-
sere collegata ai cellulari compatibili per sfruttare
la comodità del servizio vivavoce. Gli aggiorna-
menti del software Parrot garantiscono la compa-
16 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
12. Accessori
tibilità con i cellulari delle prossime generazioni. È
inoltre disponibile la funzione Dual Zone che per-
mette di collegare l’apparecchio ai monitor Alpi-
ne: in questo modo, mentre i viaggiatori sui sedili
posteriori si intrattengono con film o giochi,
quelli seduti anteriormente possono ascoltare la
musica preferita. Oltre ad essere un avanzato ri-
produttore di file audio e video, iXA-W407BT è
anche un utile strumento per l’assistenza alla gui-
da. È possibile collegarlo ai sistemi di navigazione
fissa e portatile di Alpine e alla videocamera HCE-
C107D, offrendo così un valido aiuto in caso di Il nuovo sintolettore multimediale wide-screen KW-AVX830 di Jvc trasferisce
parcheggio difficile o manovre in spazi ristretti. in auto un’ampia gamma di funzioni interattive, proprio come in ufficio.
Jvc ha lanciato il sintolettore doppio-din multi-
mediale KW-AVX830. Il modello è dotato di tec- a firma Kenwood è pensata per chi desidera avere
nologia Bluetooth che consente di accedere, con sempre a portata di “orecchio” le tracce musicali
il Phone Book Access Profile, alla rubrica telefoni- preferite. Facilità di connessione e multifunziona-
ca dell’iPhone e chiamare direttamente i numeri lità sono i denominatori comuni della serie. Nella
memorizzati sul telefono. Inoltre, dai cellulari fascia alta della gamma si ritrovano i modelli
compatibili si possono trasferire manualmente fi- KDC-BT60U e KDC-BT50U, che oltre a riprodurre
no a 500 contatti. Quando si effettua una chia- le stazioni radio, cd, mp3 ed essere dotati di porta
mata tramite connessione Bluetooth si può passa- usb, sono entrambi compatibili con gli iPod e gli
re con semplicità da un telefono a un altro, per iPhone di ultima generazione. Tra le nuove fun-
esempio da quello di lavoro a quello privato. Mol- zioni disponibili vi sono il menu multilingua e il
to versatile, l’ampio monitor widescreen touch colore dei tasti e del display variabili, per un alto
panel da 7” è dotato di un sensore che riconosce livello di personalizzazione. Inoltre, l’ampio di-
il movimento della mano e visualizza le icone dei splay “flip” con vano nascosto del cd rendono la
tasti dei comandi, che se non utilizzati spariscono visualizzazione ancora più ampia: a 5 linee per il
e lasciano il posto al solo menù principale. Il pan- KDC-BT60U e 3 linee per il KDC-BT50U. La gamma
nello frontale può essere rimosso e portato con sé include il modello KDC-B40U che, pur essendo
nella sua custodia per una maggiore sicurezza posizionato in una fascia di prezzo particolarmen-
contro il furto. Grazie alla connessione usb è pos- te aggressiva, garantisce la compatibilità con iPod
sibile ascoltare o guardare i brani e i video prefe- e iPhone ed è dotato di IR remote controller, e il
riti caricati sull’iPod o sull’iPhone, riprodurre file modello KDC-BT30, l’entry-level della serie.
audio mp3/wma/wav e file video jpeg/mpeg1/2 da Pioneer presenta le cinque nuove stazioni multi-
lettori audio digitali e memorie flash. In più, le mediali AVH. Progettate per offrire prestazioni
configurazioni dell’EQ avanzato ampliano la gam- audio e video di alta qualità a partire da sorgenti
ma di frequenza dell’apparecchio e regolano l’au- cd, dvd, sd e usb e da tecnologia wireless Blueto-
dio sempre in maniera ottimale, restituendo un oth, garantiscono grande flessibilità di connessio-
suono dinamico anche con altoparlanti di tipo ne a lettori portatili come iPod o iPhone. La gam-
tradizionale. ma si articola in tre modelli a doppio din, AVH-
Dotata di Bluetooth, la serie di sintolettori KDC BT 3200DVD, AVH-3200BT e AVH-P4200DVD e due
modelli a din singolo, AVH-5200DVD e
Dotata di Bluetooth, la serie di sintolettori KDC BT fir-
AVH-5200BT. Tutte le stazioni sono dotate di
mata Kenwood è pensata per chi vuole accedere in mo- un’innovativa interfaccia utente grafica e di un
do semplice e veloce alle tracce musicali preferite. ampio lcd touch screen per un controllo intuitivo:
voci di menu personalizzabili, illumi-
nazione dei tasti e un’ampia gamma
di sfondi permettono di adattare il
sistema al proprio stile. Sono dispo-
nibili cinque combinazioni schermo-
pulsanti preimpostate, ma è anche
possibile creare colori “su misura”
per l’illuminazione della tastiera, uti-
lizzando il selettore cromatico rgb.
LUGLIO-AGOSTO 2010 MISSIONFLEET 17
13. Accessori
dotate di una porta usb ad alta velocità, per con-
nettere qualsiasi lettore musicale digitale: iPod,
iPhone, walkman o dispositivo di memoria usb.
Oltre alla compatibilità con una vasta gamma di
dispositivi, è offerta la possibilità di caricare e ge-
stire dall’unità principale i file musicali memoriz-
zati. A questo proposito, la Gui-Interfaccia grafica
utente altamente intuitiva consente di effettuare
le selezioni direttamente dal touch screen del sin-
tolettore: quando si collega un iPod o un iPhone,
è possibile procedere alla ricerca delle canzoni per
Pioneer presenta cinque stazioni multimediali AVH, che garantiscono presta- artista, album o titolo direttamente dal display. Il
zioni audio e video di qualità a partire da sorgenti cd, dvd, sd e usb e da tec- layout della schermata di riproduzione mostra la
nologia wireless Bluetooth.
copertina dell’album con il nome del brano, del-
l’album e dell’artista. Con una leggera pressione
L’azienda ha reso semplice e immediata l’interfac- sul video compaiono pulsanti virtuali dedicati alle
cia utente di questi sistemi: con la funzione Slide funzioni skip/shuffle/pausa. Per cambiare traccia
Touch viene facilitato lo spostamento fra i menu o album è sufficiente far scorrere il dito sulla su-
di controllo e all’interno di ampie liste di voci, è perficie del display. Selezionare la musica preferi-
sufficiente sfiorare e trascinare il testo sul display. ta è facile grazie alle funzioni Zappin e SensMe
Inoltre, i menu indicizzati dei sistemi agevolano la esclusive di Sony. Premendo il tasto “Zap”, il siste-
navigazione, mentre i link rapidi Quicklinks per- ma inizia a sfogliare e a riprodurre brevi estratti
mettono di passare al menu della propria sorgen- dall’intera collezione musicale, per scegliere la co-
te o ai contenuti dell’iPod toccando lo schermo. I lonna sonora adatta a ogni momento. Con la tec-
controlli diretti iPod/iPhone rendono possibile
gestire il proprio dispositivo portatile di-
rettamente dall’unità principale AVH;
collegando l’iPod al terminale usb del
sintolettore, si ha accesso a tutti i conte-
nuti archiviati sul lettore multimediale di-
gitale, selezionabili mediante il touch
screen dell’unità principale. Con l’opzione
“Abc search” si può effettuare una rapida
ricerca attraverso gli elenchi di artisti, al-
bum e canzoni. E per il massimo della prati-
cità, i lettori iPod/iPhone si ricaricano men-
tre sono collegati. Ogni unità è dotata di ter-
minali di connessione per dispositivi di archi-
viazione usb, memory card secure digital e ap-
parecchi dotati di uscite AV a minijack per fun-
zionalità di riproduzione versatili. Grazie a un
modulo Parrot Bluetooth integrato, i modelli Con il suo ampio display da 7”, il sintolettore audio/vi-
AVH-3200BT e AVH-5200BT sono predisposti per deo multimediale Sony XAV-70BT offre immagini in alta
la comunicazione in vivavoce. Se si utilizza un risoluzione da 800 x 480 pixel.
adattatore opzionale, è possibile usufruire di que-
sta tecnologia anche sull’AVH-P4200DVD. nologia 12 Tone Analysis si cataloga automatica-
Sony ha messo a punto due nuovi sintolettori au- mente la musica in vari tipi di “mood” (dance, re-
dio/video multimediali della serie Xplod: XAV- lax, emotional...), creando un’ampia varietà di ca-
70BT e XAV-60. Le unità, a doppio din, sono forni- nali tematici all’interno dell’archivio musicale. Vi è
te di un ampio display touch screen Wvga rispet- inoltre una serie di mood specifici per le varie ti-
tivamente da 7” e 6,1”, che offre immagini in alta pologie di viaggio: autostrada, tragitto casa-lavo-
risoluzione da 800 x 480 pixel. Sono provviste di ro, andamento tranquillo a mezzanotte... Infine,
lettore cd/dvd/vcd in grado di supportare file au- per riprodurre musica in modalità wireless dal
dio mp3/aac/wma, file video divX/mpeg-1/mpeg- cellulare e per telefonare in vivavoce, il modello
2/mpeg-4 e file di immagine jpeg. Sono inoltre XAV-70BT integra la funzionalità Bluetooth. I
18 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
14. Pneumatici
Pensiamoci ora
Siamo nella bella stagione, ma non bisogna dimenticare che per la prossima
occorrerà provvedere alle gomme invernali. I perché di una scelta indispensabile,
da programmare con il giusto anticipo. di Luigi Ferrarini
nella brutta stagione significa equipaggiare l’auto
di “scarpe” adatte alle condizioni delle strade.
Cioè con un efficace treno di pneumatici inverna-
li, ossia gomme in grado di garantire tenuta di
strada, grip e frenata ottimali a prescindere dalle
condizioni meteorologiche.
Boom di vendite
Lo scorso inverno è stato quello in cui le vendite
di pneumatici invernali ha raggiunto livelli da pri-
mato. Secondo Assogomma su 100 gomme ven-
dute dall’aftermarket, quasi 20 sono state di tipo
specialistico per la brutta stagione. L’incremento è
enorme, se si pensa che fino al 2005 la quota del-
le gomme invernali raggiungeva a stento l’1%
delle consegne.
I motivi del boom sono molteplici: innanzitutto la
n lungo, rigidissimo inverno quello a caval-
U
coscienza degli automobilisti italiani si sta con-
lo del 2009-2010. Che ancora oggi, ai primi vertendo alla sicurezza, grazie anche alle efficaci
giorni d’estate, sta lasciando tracce indele- campagne di informazione del ministero dei Tra-
bili, con abbondanti nevicate sopra quota 1500 sporti e dei produttori di pneumatici. Ma anche la
metri. Un inverno, quello scorso, che si è trasfor- legislazione ha dato il suo contributo fondamen-
mato in un vero e proprio calvario per centinaia di tale, perché l’articolo 6 del Codice della Strada af-
migliaia di automobilisti, alle prese con le difficol- ferma che, in talune condizioni meteorologiche,
tà di circolazione dovute alle condizioni climatiche l’ente proprietario della strada possa imporre
proibitive, dal nord al sud della Penisola. l’utilizzo di mezzi antisdrucciolevoli o di speciali
Il problema della mobilità invernale riguarda tutti pneumatici per la marcia sulla neve o sul ghiac-
coloro che si spostano in auto, non soltanto i resi- cio. Che, tradotto in parole semplici, significa
denti nelle località di montagna. Basta pensare alle equipaggiare obbligatoriamente l’automobile di
catastrofiche nevicate che qualche mese fa hanno pneumatici invernali o di catene da neve.
reso quasi impossibile la circolazione anche sulla Questo si è tradotto in delibere comunali, oppure
costa adriatica. L’automobile è di gran lunga il da parte delle concessionarie di alcune strade e
mezzo più utilizzato per gli spostamenti privati e di autostrade, che obbligavano per lunghi mesi a
lavoro. Afferma una recente ricerca dell’Isfort (Isti- viaggiare con pneumatici adatti alla stagione.
tuto superiore di formazione e ricerca sui trasporti) Pensiamo per esempio alla tratta appenninica
condotta in collaborazione con Federpneus (Asso- dell’autostrada del Sole, la dorsale di collegamen-
ciazione nazionale dei rivenditori specialisti di to tra l’Italia del nord e quella del centro, che da
pneumatici) che ben il 79,4% degli spostamenti del novembre a marzo ha obbligato tutti coloro che
2009 è avvenuto con mezzi motorizzati, dei quali transitavano a munirsi di gomme specifiche in-
l’84,2% con l’automobile. In forte aumento, mentre vernali. Oppure a quasi tutte le province del Pie-
tutti gli altri sistemi di locomozione (treno, aereo, monte e del Veneto (per non parlare delle regioni
mezzi pubblici, bici e a piedi) sono in regresso. più a nord, come la Valle d’Aosta, il Friuli e l’Alto
L’automobile, dunque, è sempre più indispensabi- Adige, dove l’obbligo è in vigore ogni anno da cir-
le. Per gli spostamenti, quindi, occorre tenere ca un decennio). Oppure ancora la provincia di
sempre più presente la sicurezza di marcia. Che Como e quella di Bologna.
20 MISSIONFLEET LUGLIO-AGOSTO 2010
15. Pneumatici
Difficoltà di reperimento previsto, occorre sincerarsi per tempo di poter
L’incremento delle vendite ha dato origine a modificare il contratto. E controllare che l’eroga-
un’estrema difficoltà di approvvigionamento. tore del servizio sia in grado di rispondere a que-
Complice l’inizio repentino della brutta stagione, sta esigenza, attraverso la programmazione degli
molti automobilisti sono rimasti “a secco”, perché acquisti dai propri fornitori.
non hanno trovato le gomme invernali dal pro- La scelta del fornitore è fondamentale, specie per
prio fornitore, a volte dovendo rinunciare agli le flotte aziendali. Occorre selezionare un partner
spostamenti in auto per settimane. Con conse- in grado di risolvere i problemi di fornitura e assi-
guenti disagi nella mobilità, particolarmente fa- stenza in ogni parte d’Italia. Come per esempio la
stidiosi soprattutto per chi usa l’automobile per catena PointS, primo network europeo di assi-
gli spostamenti di lavoro. stenza pneumatici che in Italia è rappresentato da
Perché è accaduto ciò? Perché la pianificazione Pneus Service Spa, che dispone di 950 punti dislo-
della produzione, e di conseguenza degli ordini, cati in 400 città. Un fornitore di grandi dimensio-
parte molto prima dell’inizio della brutta stagio- ni significa maggiore facilità di approvvigiona-
ne. Sembra paradossale, ma alle proprie gomme mento e personale qualificato a risolvere qualsiasi
invernali occorre pensare... durante l’estate! Ovve- problema relativo.
ro quando il prodotto entra in produzione, per poi
essere distribuito nella rete di vendita in autunno. Vantaggi e funzionamento
Chi pensa alle gomme invernali solamente quan- Il pneumatico invernale non è una gomma da ne-
do, guardando dalla finestra, si accorge che sta ve o da utilizzare solamente in condizioni meteo
nevicando, rischia di rimanere appiedato. particolari, bensì un sistema che agevola la circo-
Ovviamente i produttori e le catene di distribu- lazione e migliora la sicurezza in tutta la stagione
zione si stanno attrezzando per garantire un mi- invernale. Occorre considerare questo tipo di
gliore servizio per la brutta stagione 2010-2011, e pneumatico come un equipaggiamento necessario
per ovviare ai disagi patiti da alcuni automobilisti in tutti i mesi che vanno da metà autunno all’ini-
nello scorso inverno. Ma chi utilizza un’auto zio di primavera. L’ideale è montare i pneumatici
aziendale deve muoversi con lago anticipo. Per per la brutta stagione a fine ottobre e tenerli fino
esempio, chi possiede un’auto con la formula del ad aprile. In sostanza, quindi, si deve prevedere
noleggio a lungo termine deve verificare assieme due treni di gomme da utilizzare alternativamen-
al proprio fleet manager se il contratto di locazio- te sei mesi all’anno.
ne prevede il cambio gomme d’inverno. Se non è Ma cosa succede agli pneumatici durante il perio-
LUGLIO-AGOSTO 2010 MISSIONFLEET 21
16. Pneumatici
do dell’anno in cui le temperature atmosferiche dare un’idea del quantitativo d’acqua che, sotto
scendono e le condizioni meteorologiche compor- una pioggia battente, viene smaltito da un’auto
tano piogge abbondanti e nevicate? Fondamen- che corre alla velocità prevista dal Codice della
talmente accadono tre problemi: il primo è relati- Strada su un’autostrada (110 km/h), basti pensare
vo alla temperatura, il secondo è causato dalla che su una tratta di 500 km viene smaltita tanta
necessità di smaltire l’acqua che, formando un in- acqua che sarebbe sufficiente a riempire una pi-
sidioso velo tra superficie stradale e pneumatico, scina olimpionica.
peggiora la tenuta di strada e allunga gli spazi di Le lamelle che compongono il battistrada, infine,
frenata, l’ultimo, infine, è dovuto alla necessità di servono a garantire il “mordente” sulla neve.
ottenere maggiore grip al suolo quando nevica. Quando sono realizzati con disegni specifici, le la-
Iniziamo dal primo aspetto. Quando la tempera- melle si aggrappano alla neve e garantiscono la
tura si abbassa, la mescola che compone la gom- presa migliore: evitano slittamenti in partenza e
ma non riesce a scaldarsi in modo sufficiente e in accelerazione, mantengono aderenza durante
quindi il battistrada non provvede a “copiare” le la marcia, riducono gli spazi nella frenata.
rugosità dell’asfalto in modo adeguato, perché
non si deforma sufficientemente per garantire Tecnologia moderna
una perfetta ed estesa superficie di contatto con Gli pneumatici invernali di ultima generazione
danno una risposta efficace anche al problema
della rumorosità: mentre fino a qualche tempo fa
avevano un disegno del battistrada da “carro ar-
mato”, che garantiva una buona tenuta sulle su-
perfici a bassa aderenza, ma erano poco efficaci
sul versante del comfort, perché producevano un
elevato rumore di rotolamento, oggi con mescole
appropriate e disegni del battistrada specifici, le
gomme invernali garantiscono una silenziosità di
marcia simile a quella degli pneumatici estivi. La
tecnologia ha fatto passi da gigante, anche in ter-
mini di prestazioni assolute. Per esempio, la Con-
tinental ContiWinterContact TS810 Sport è una
gomma invernale ad altissime prestazioni omolo-
gata per le vetture più sportive. Ha un codice di
la strada. Le gomme invernali, chiamate anche velocità che permette di raggiungere i 270 km/h.
“termiche”, invece, riescono a raggiungere la giu- Come riesce questo pneumatico a coniugare le al-
sta temperatura d’esercizio anche quando il clima te prestazioni con le migliori caratteristiche di te-
è rigidissimo, e operano nelle condizioni ottimali nuta di strada e di frenata su pioggia, neve e
con qualunque temperatura esterna. Con un’ade- ghiaccio? Attraverso la formula della “bi-mesco-
renza adeguata all’asfalto, asciutto, bagnato o in- la”, ovvero una parte delle componenti che for-
nevato, il pneumatico invernale garantisce una mano il battistrada, quella all’interno che garanti-
tenuta di strada ottimale e spazi di frenata infe- sce la superficie di appoggio alla strada, è specifi-
riori (a parità di condizioni climatiche) rispetto a ca per esaltare le doti di aderenza e di frenata,
un treno di gomme estive. Il miglioramento della quella esterna invece è studiata appositamente
performance in frenata è compreso tra il 10 e il per migliorare la tenuta in curva, ad altissime ve-
30%: moltissimo se si pensa che anche pochi me- locità e con qualsiasi condizione dell’asfalto.
tri risparmiati possono fare la differenza tra fare Un altro aspetto fondamentale dello pneumatico
un incidente ed evitarlo. moderno è la durata, oggi decisamente superiore
Per ottenere una perfetta evacuazione della piog- che nel passato e in grado di mantenersi ottimale
gia da sotto il battistrada, i costruttori di pneu- anche nella stagione intermedia (il difetto delle
matici hanno messo a punto disegni specifici della gomme da neve del passato era la rapida usura
superficie esterna della gomma, che prevede am- quando le condizioni climatiche volgono al mi-
pia canali centrali che consentono la fuoriuscita glioramento). Anche sotto l’aspetto dell’inquina-
di diversi litri al secondo, evitando il fenomeno mento (emissioni e consumi di carburante, due
dell’aquaplaning. Appositi intagli laterali, abbinati aspetti legati in maniera indissolubile), le gomme
ai canali centrali, migliorano ulteriormente il invernali di oggi consentono una riduzione signi-
comportamento della gomma sul bagnato. Per ficativa della spesa di benzina e gasolio. I
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17. Michelin • Informazione pubblicitaria
Nessun compromesso sulle prestazioni
Non è necessario aspettare la neve per montare gli pneumatici invernali. Ne
abbiamo parlato con Massimo Andreoni, Direttore Marketing Vettura e
Trasporto Leggero Michelin, che ci ha illustrato i vantaggi e le novità per la
prossima stagione.
Quali sono le caratteristiche che
rendono vincente uno pneumati-
co invernale?
Nella stagione fredda la maggiore
aderenza di uno pneumatico in-
vernale rispetto a uno estivo è
determinata in gran parte dalla
mescola e dalla scultura del
battistrada, che influiscono sul
comportamento del veicolo su
strada asciutta, bagnata, umida
o innevata. La mescola degli
pneumatici invernali deve mante-
nere l’elasticità anche a basse tem-
perature per una migliore aderenza
sotto i 7° C. A questo scopo, infatti, vie-
ne utilizzata la silice. Il battistrada, invece,
agisce in modo efficace sul terreno grazie ai tas-
Negli ultimi anni il mercato degli pneumatici inver- selli e alle lamelle. Con l’inizio della bella stagione sarà ne-
nali ha segnato tassi di crescita elevatissimi (addi- cessario equipaggiare la propria vettura con pneumatici esti-
rittura +44% nel 2009 rispetto al 2008). Questa ten- vi in quanto permettono le migliori prestazioni in questo pe-
denza ha a che fare con i recenti inverni interessati riodo.
da numerose e abbondanti nevicate? Oppure signi- Sicurezza ed ecocompatibilità: cos’è più importante
fica che lo pneumatico invernale ha delle modalità per i clienti?
d’impiego più ampie? E soprattutto: bisogna atten- Il primo obiettivo degli automobilisti in inverno è la sicurezza,
dere la neve per montare questi pneumatici? anche se spesso non sono disposti a scendere a compromessi
Uno pneumatico estivo ha prestazioni inferiori rispetto a uno sulla durata di vita dei loro pneumatici e sul minor consumo
pneumatico invernale già a temperature uguali o minori di 7° di carburante. L’innovazione e la ricerca MICHELIN sono in-
C. A queste temperature su fondo bagnato, uno pneumatico centrate sul miglior equilibrio di queste tre prestazioni.
invernale frena in uno spazio inferiore del 15% rispetto a Quanto incide un buon pneumatico sui costi d’eser-
uno estivo. Gli pneumatici invernali, quindi, devono essere cizio di una vettura?
utilizzati per ragioni di sicurezza. Non è necessario che nevi- Gli pneumatici che consumano meno carburante e che per-
chi o che la temperatura scenda sotto lo zero per montarli. corrono più chilometri sono quelli che, alla fine, costano me-
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18. Michelin • Informazione pubblicitaria
novolume e le berline compatte e familiari, con prestazioni
migliorate rispetto al suo predecessore nello:
– spunto da fermo, più facile del 10% grazie al nuovo batti-
strada Full Active Tread, una tecnologia dove tutti gli ele-
menti del battistrada lavorano insieme per offrire il top del-
le prestazioni in termini di trazio-
ne, frenata e stabilità;
– e nella frenata ridotta del 5%
grazie all’Helio Compound +,
una mescola innovativa che
migliora l’aderenza e la fre-
nata anche sui suoli bagnati
e ghiacciati.
Per quanto riguarda la dura-
ta, secondo i risultati dei test
svolti dal TUV SUD Automoti-
ve nel 2010, con MICHELIN
Alpin è possibile percorrere il
35% di chilometri in più rispet-
to ai suoi principali concorrenti;
Inoltre anche MICHELIN Alpin ri-
porta il marcaggio GREEN X.
no e hanno un minore impatto sull’ambiente. Infatti il 20% Ma la gamma invernale MICHELIN
del consumo totale di carburante di una vettura è legato allo soddisfa anche altre fasce per gli utenti flotte come gli utiliz-
pneumatico. Ridurre questo consumo permette di aumentare zatori professionali e i conducenti di SUV. Per i primi è dispo-
il risparmio di carburante. Per esempio i test effettuati in la- nibile MICHELIN Agilis Alpin, lo pneumatico per tutti i veicoli
boratorio dal centro indipendente TUV Sud Automotive nel commerciali che permette di percorrere in tutta sicurezza e in
2009 su 15 importanti misure del mercato europeo hanno di- tutte le condizioni invernali il maggior numero di chilometri
mostrato che con uno pneumatico MICHELIN ENERGYTM Sa- possibili.
ver, è possibile risparmiare fino a 80 litri di car- Per i veicoli 4x4 le proposte sono MICHELIN Latitude Al-
burante ogni 45.000 km, ossia più di 100 E pin e MICHELIN Latitude Alpin HP: il primo offre sicu-
ogni treno. Per attestare l’efficienza energe- rezza e chilometraggio eccezionali tanto da riportare
tica dei suoi prodotti, dal 1992 MICHELIN il marcaggio GREEN X, il secondo è lo pneumatico
riporta sul fianco di gran parte dei propri raccomandato dai costruttori più esigenti essendo
pneumatici il marcaggio GREEN X. omologato su Porsche Cayenne, Mercedes
Quanto aiuta l’innovazione tecno- GL/ML/Classe R, Volkswagen Touareg, Audi Q5 e
logica nella realizzazione di un BMW X3/X5, per queste ultime vetture disponibi-
prodotto? le anche nella versione “Zero Pressure”.
È basilare, infatti MICHELIN sviluppa e te- Cosa suggerisce MICHELIN ai suoi clienti?
sta i suoi prodotti in cinque centri di ricer- Per garantire costantemente le proprie prestazio-
ca dislocati in tutto il mondo: Ivalo (Fin- ni, lo pneumatico deve essere seguito da profes-
landia), Michigan (USA), Barcelonette sionisti. Per questo MICHELIN da 12 anni identifica
(Francia); Shibestu (Giappone) e Wanaka con l’etichetta Mastro i punti vendita (oltre 530)
(Nuova Zelanda). Questo permette ai ri- che rispondono a un elevato standard qualitativo.
cercatori di effettuare i test tutto l’anno e E alle flotte?
a diverse latitudini. Attraverso i suoi rivenditori Mastro MICHELIN offre
E l’azienda quanto investe in tecno- una gestione centralizzata degli pneumatici attraver-
logia? so il suo sito Internet: dall’autorizzazione alla sostitu-
Nel 2009 il Gruppo MICHELIN ha investito zione degli pneumatici, dal deposito stagionale ai servizi, fi-
più di 500 milioni di euro, mentre i dipendenti impiegati in no alla fatturazione.
questo settore sono circa 6000.
Quali sono le novità in arrivo? Per informazioni:
Il prossimo mercato invernale sarà segnato dal lancio del servizio.flotte@it.michelin.com
nuovo MICHELIN Alpin, lo pneumatico per le utilitarie, le mo-
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19. Gestione
Anche le piccole amano
l’outsourcing
Sono due soluzioni gestionali tradizionalmente ritenute adatte alle grandi
flotte. Da tempo, però, è attiva una corrente di pensiero che sostiene la validità
di questi modelli anche per le Pmi, sottolineandone una lunga serie di vantaggi
economici e gestionali. di Mauro Serena
l passaggio dalla proprietà al noleggio e l’in- del Nlt viene spesso ritenuto meno efficiente delle
I troduzione di un modello di gestione della
flotta in outsourcing hanno caratterizzato
l’evoluzione della maggior parte delle grandi flot-
gestione diretta da parte dell’azienda, più flessibi-
le ed in grado di cogliere le opportunità locali.
Ma è ancora vero? Nel corso degli ultimi anni, da
te, nel momento del passaggio attraverso una so- una parte le offerte di Nlt e outsourcer per le Pmi
glia critica di veicoli: ad di sopra di un certo nu- si sono evolute per meglio riflettere i bisogni di
mero di auto in flotta, indicativamente alcune de- questo settore, dall’altra studi approfonditi sulla
cine, il noleggio a lungo termine (Nlt) viene consi- gestione della flotta hanno messo in luce una se-
derato da tempo il sistema migliore per rispar- rie di costi occulti, che hanno permesso di rivalu-
miare, ma soprattutto per gestire la complessità tare il ruolo del noleggio anche per le Pmi e di af-
di un elevato numero di operazioni: pratiche am- fermare che i vantaggi dei modelli di gestione in
ministrative, manutenzioni, fatture e così via. Al outsourcing si possono estendere a qualsiasi di-
di sotto di questa soglia critica invece, il sistema mensione aziendale, ponendo l’accento, di volta
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