1. Pratica e cultura dello spettacolo Tv
3. Analisi del pubblico
Prof. Matteo Asti
2. Pubblico VS Audience
L'audience come nuova idea di pubblico relativo ai
mezzi di comunicazione di massa, in particolare alla
tv.
Audience come pubblico distante, frammentato,
giudice, misurabile e vendibile.
Etimologia da AUDIENTIA (attenzione, ascolto)
descrive collettività che assiste a uno spettacolo.
Pubblico reale sparso e disomogeneo VS Pubblico
inteso come un grande mercato, un aggregrato di
acquirenti.
3. Audience
Nel modello interpretativo dell'audience prevale
l'analisi quantitativa che fornisce pragmaticamente
una definizione di gusti, interessi, abitudini etc
degli spetttatori tv e consente di utilizzarli per la
vendita agli inserzionisti degli spazi commerciali.
Questa immagine indistinta e numerica del
pubblico tv ha dominato e in buona parte sino ad
oggi caratterizzato la valutazione dei programmi e
delle reti tv, soppiantando quelle pubblico come
cittadini delle istituzioni e del pubblico come
società della ricerca scientifica.
4. La ricerca per campione e il panel
La rilevazione per campione consente di ottenere
risultati con minor tempo e a minor costo della
rilevazione completa e a volte offre anche risultati
migliori.
Il panel: campioni "continuativi", costituiti da
soggetti che vengono sollecitati in successivi periodi
di tempo.
Il panel si mantiene rappresentativo con un
processo di continuità e mutamento spontaneo.
Regole panel: seguire mutamenti società; tasso di
mortalità spontanea; tasso di mortalità pilotata.
Modalità di ricerca: intervista, indagine telefonica,
meter.
5. La ricerca per campione e il panel
Le famiglie incluse nel campione sono estratte in
modo anonimo e casuale, e provengono dalle
ricerche continuative di base.
La rappresentatività si basa su: un reclutamento in
base a variabili geografiche, caratteristiche
strutturali delle famiglie, dotazione di
apparecchiature televisive; un doppio sistema di
espansione (uno per i dati familiari ed uno per
quelli individuali).
Il campione è allocato sulle 103 province italiane in
modo proporzionale alla popolazione.
Dall’agosto del ’97 il sistema di rilevazione si avvale
della collaborazione di 5.163 famiglie: oltre 9.500
rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori,
“fotografano” le scelte di circa 14.000 individui in
ogni momento della giornata.
6. Il meter auditel
Il sistema di rilevazione automatica più diffuso dagli
anni '80 è il people meter.
In Italia il sistema è gestito dall'Auditel una socità
super partes nata nel 1984.
Le famiglie del panel sono dotate di
un’apparecchiatura elettronica denominata “people-
meter” che rileva automaticamente il canale
sintonizzato sul televisore.
Oggi usa meter UNITAM con collegamento gsm,
rilevatore di presenza, registrazione audio di
ascoltatori.
7. Il meter auditel
Il meter è composto da:
1. Unità d’identificazione: riconosce e registra il
canale televisivo fruito da ogni apparecchio
presente nella famiglia (tv, videoregistratore, dvd,
ricevitore per tv satellitare e digitale terrestre, play
station);
2. Telecomando: segnala le presenze individuali
per ciascun televisore, attraverso tasti assegnati a
ogni componente della famiglia e a eventuali ospiti;
3. Unità di trasmissione: raccoglie i dati (da tutti i
TV) per poi trasmetterli al calcolatore centrale, via
linea telefonica.
Le informazioni raccolte ogni giorno, tra le 2 e le 5
del mattino, sono elaborate dal computer centrale e
diffuse alle 10 del mattino successivo.
8. I dati principali
CONTATTI NETTI: sono tutte le persone, diverse
fra loro, che vedono almeno 1 minuto di un certo
programma. Si contano una volta sola.
CONTATTI LORDI: numero di spettatori
moltiplicati tante volte quanti minuti hanno visto
del programma.
9. Gli indicatori principali
AUDIENCE MEDIA: numero medio dei
telespettatori di un programma. È pari al rapporto
fra I contatti lordi e la durata in minuti
dell’intervallo stesso.
SHARE: rapporto percentuale tra gli ascoltatori di
una certa emittente e il totale degli ascoltatori che
stanno guardando qualunque altro programma sulle
diverse reti.
10. Gli indicatori principali
PENETRAZIONE: rapporto percentuale tra gli
ascoltatori di una certa categoria e il loro universo
statistico di riferimento. Ad esempio, quanti ragazzi
di 15 anni vedono quel programma rispetto al
totale dei 15enni che non guardano la televisione in
quel momento?
MINUTI VISTI: è il numero medio di minuti visti
dai telespettatori per ogni programma. È pari al
rapporto tra l’ascolto medio di quel programma,
moltiplicato per la durata e diviso per i contatti
netti.
PERMANENZA: è un indicatore della fedeltà di
visione. Si ottiene come rapporto percentuale tra il
numero di minuti visti in media dagli ascoltatori di
un certo programma e la durata dello stesso.
13. Esempio: serata di Anno Zero (www.tvblog.it)
Serata che parte nell’access con la
curva arancione di Striscia la notizia
che supera quella blu di Soliti Ignoti di
circa un punto di share, in questa fase
della serata è la curva marrone delle
pay tv che si piazza al terzo posto
vicino alla linea del 15%. Prime time
vinto dalla curva blu di Rai1 che grazie
alla fiction Rossella scorre nella corsia
fra il 20 ed il 25% di share, con la
curva rossa di Annozero che è al
secondo posto di circa un punto al di
sotto.
14. Esempio: serata di Anno Zero (www.tvblog.it)
Nella seconda serata chiusura al 30%
per la curva blu di Rossella, con la
linea rossa di Annozero che si appoggia
10 punti al di sotto sulla linea del 20%.
Terminata la fiction di Rai1 impennata
per la fase finale di Annozero che
sfonda il muro del 30% toccando il
punto più alto in termini di share della
serata fra tutte le reti. Il resto della
seconda serata vede la curva marrone
delle pay tv al primo posto vicino alla
soglia del 20%, con le curve di Rai1,
Canale5 e soprattutto di Italia1 a
giocarsi la piazza d’onore attorno alla
soglia del 15%.
15. Esempio: pomeriggio tv (www.tvblog.it)
La partenza del nostro grafico alle ore
14.00 comincia con la curva verde dei
Telegiornali regionali di Rai3 al
comando attorno al 18%. In seguito il
comando passa alla linea arancione di
Canale5 con la soap “Centovetrine” che
supera di un soffio la soglia del 20%.
Al secondo posto è crescente la curva
marrone del totale delle reti satellitari,
che partendo dal 15% sale fino a
superare la soglia del 20%.
Contemporaneamente vediamo la
curva azzurra di Italia1 che si guadagna
la terza posizione durante “I Simpson”,
mentre la curva rossa di Pomeriggio
sul 2 supera la curva blu di Bontà loro
che combatte con la curva gialla di
Rete4 attorno al 9%.
16. Esempio: pomeriggio tv (www.tvblog.it)
Con la partenza di Se a casa di Paola la
curva blu di Rai1 lentamente sale la
china, superando pian piano la curva
rossa di “Pomeriggio sul 2” che scivola
attorno al 10%. In tutta questa fascia la
curva leader è quella arancione di
Canale5 che con “Uomini e Donne”. Il
people show condotto da Maria De
Filippi trascina infatti la curva di
Canale5 fino al 24% di share. La curva
di Rai1 poi diventa leader con la
partenza de “La Vita in diretta ” quando
tocca il 25% di share battendo anche il
sat e contemporaneamente la linea
arancione di Canale5 con “Amici” cala
fin sotto il 15%, per poi riprendersi di
qualche punto con Barbara D’urso e il
suo “Pomeriggio 5“, sempre comunque
sotto le linee del sat e di Rai1.
17. Le modalità di analisi del Pubblico
(Casetti - Di Chio, Analisi della tv)
18. Le modalità di analisi del Pubblico
(Casetti - Di Chio, Analisi della tv)
19. Il futuro della rilevazione dell'audience
- Moltiplicazione dell'offerta
- Avvento del satellite e digitale (nuove abitudini di
consumo)
- Necessità di conoscere e soddisfare meglio il
cliente