1. NATURALDURANTE
Educazione alla sostenibilità
Depliant informativo sui progetti
Depliant informativo sui progetti
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2. PROGETTO NATURALDURANTE
EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’
PROPOSTE DIDATTICHE
Di seguito, la descrizione delle diverse proposte con i contenuti generali degli
argomenti trattati da ognuna. (pagg. 2-4)
Per approfondire le metodologie, gli strumenti e le possibili articolazioni dei moduli
di ogni proposta, invitiamo a contattarci telefonicamente o via email.
Come esempio generale, troverete a seguire la presentazione, con la struttura e i
costi, di quattro dei nostri moduli didattici: sull'energia, sui rifiuti, sul turismo
sostenibile e sulla narrazione. (pagg. 5-13)
3460461552 - 0516211839
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Educazione ambientale
ALLA RICERCA DELL’ENERGIA PERDUTA
Perché abbiamo bisogno di tanta energia? Da dove si prende? Quali sono i problemi legati al
consumo di energia? Cosa possiamo fare noi? Tutto quello che di solito diamo per scontato
riguardo alla produzione e al consumo di elettricità e calore e al concetto generale di energia.
Un viaggio nella storia dei modi che la nostra società ha trovato per produrre energie, fino alle
alternative già esistenti di utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
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3. QUANDO GLI OGGETTI DIVENTANO RIFIUTI
Sappiamo veramente riconoscere i tipi di rifiuti? Sappiamo capire quando un oggetto o un
alimento sta per diventare rifiuto e quando potrebbe evitare di diventarlo? E’ sufficiente la
raccolta differenziata per aiutare l’ambiente? Riflessioni, percorsi e pratiche su quanto il nostro
spazio è invaso da quelli che chiamiamo rifiuti e su quali sono le possibilità per arrivare a non
produrre più rifiuti. Il problema dei consumi e degli stili di vita si lega al ciclo della vita: com’è
possibile che l’essere umano produca rifiuti in una Natura dove non esiste il concetto di rifiuto,
poiché “nulla si crea e nulla si distrugge”?
IMPRONTE CHE RIMANGONO
Introduzione e comprensione del concetto di impronta ecologica: perché si parla di
sostenibilità? In cosa consiste il nostro essere insostenibili, pesanti, impattanti? Siamo troppi nel
pianeta o siamo troppi a usare troppe risorse? Dai problemi generali al calcolo della nostra
impronta ecologica sul pianeta.
Naturaldurante in viaggio
ITINERARI SOSTENIBILI
Il modulo si occupa di turismo sostenibile e si pone come obbiettivo quello di “adottare il
turismo come pratica insostituibile di auto‐educazione personale, di tolleranza reciproca e di
apprendi mento delle differenze legittime tra i popoli e le culture”, come recita il II articolo del
Codice Mondiale di etica del Turismo. I percorsi formativi che qui proponiamo intendono
delineare insieme ai ragazzi un concetto di viaggio diverso da quello più diffuso, ma inteso
come pratica intima e creativa e come strumento di ricerca identitaria, sociale e culturale
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4. STORIE IN CAMMINO
Che rapporto hanno i bambini e gli adolescenti con la narrazione, con le storie scritte sui libri,
con la lettura? Sappiamo ancora vedere i legami tra i libri e i territori, le culture, i mondi? Storie
in cammino propone uno spazio di dialogo e di confronto all’interno della scuola, attraverso la
narrazione e la lettura ad alta voce, con l’obbiettivo di far sentire il libro come esperienza
legata al vissuto di ciascuno di noi, come narrazione della nostra storia e dei nostri territori e
come strumento per favorire la conoscenza e la comprensione di culture diverse. Questo
modulo segue due filoni, quello della narrazione dei luoghi e quello dell’intercultura
Laboratori della decrescita
Tempi di lievitazione: autoprodursi il pane
“Povero figlio mio, mangerai pane comprato” (Ignazio Silone) è quello che pensavano molte
donne della civiltà contadina. Recuperando una pratica facile, divertente e salutare, il
laboratorio di autoproduzione di pane tramanda un sapere teorico e pratico millenario della
nostra cultura che rischia di perdersi: fare il pane. Si utilizzano farine biologiche bianche,
integrali e di diversi cereali e lieviti naturali.
In viaggio nella rete della vita: l’orto scolastico
Conoscere e manipolare le materie prime da cui nascono gli alimenti, imparare a fare un orto e
una compostiera per diventare produttori di frutta, verdura e ortaggi e recuperare gli scarti
alimentari che produciamo durante i pasti. Un modo per scoprire come la rete della vita tiene
legati tutti gli esseri viventi: quello che succede in un bosco può essere riprodotto in piccolo in
un sistema di vita che rispetti i tempi della natura. Per imparare a valorizzare il cibo e per
scoprire come nasce la vita intorno a noi.
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5. ENERGIA ENERGIE
Le reti energetiche in cui viviamo
[4 ORE – 100 EURO]
TIPOLOGIA
Laboratorio di Educazione Ambientale
AREA
Educazione ambientale, stili di vita
DESTINATARI
Scuola Primaria (III ‐ IV ‐V), Scuola Secondaria di Primo grado
TEMI TRATTATI
Partendo da un’interazione semiseria sulla parola energia, che funzionerà da
icebreaking su un tema non sempre di facile comprensione, il percorso porterà a
ritrovare nell’immaginario degli studenti i diversi significati della parola “energia”
nei vari contesti linguistici (quotidiano, scientifico, mediatico).
Tutto questo servirà da contesto per un approccio cognitivo ed emotivo ai temi
centrali del progetto: la produzione di energia elettrica e termica, il risparmio
energetico e le energie rinnovabili, le nostre abitudini di vita.
DURATA COMPLESSIVA
2 incontri in classe da 2 ore
SEDE
Aula scolastica
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6. STRUMENTI DIDATTICI
Modelli dialogici (braistorming, discussioni di gruppo, cerchi narrativi), lezione
frontale, attività laboratoriali, esercitazioni cognitive e pratiche, strumenti
audiovisivi
COSTI
100 EURO
NOTE
I materiali utilizzati saranno quelli normali in dotazione nelle scuole (quaderni, fogli,
pennarelli, computer, videoproiettore). Ulteriori materiali didattici e dimostrativi
legati al tema trattato verranno forniti dagli educatori
PERCHE’ RIFIUTARLI?
Il viaggio che porta gli oggetti a
diventare rifiuti
[4 ORE – 100 euro]
TIPOLOGIA
Laboratorio di Educazione Ambientale
AREA
Educazione ambientale, stili di vita
DESTINATARI
Scuola Primaria (III ‐ IV ‐V), Scuola Secondaria di Primo grado
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7. TEMI TRATTATI
I contenuti e gli obbiettivi di questo modulo riguardano la capacità di riconoscere e
valorizzare gli oggetti che ci circondano e che usiamo prima che essi diventino rifiuti.
Questo tipo di approccio, che va al di là della raccolta differenziata (pur mantenendo
l’attenzione anche su di essa), si propone di focalizzare l’attenzione
sull’insostenibilità del modello consumistico dell’usa‐e‐getta e, parallelamente, di
dimostrare come sia possibile un mondo senza rifiuti, seguendo l’esempio dei cicli
naturali chiusi dove ogni scarto viene rigenerato e diventa fonte di vita
Evitando l’approccio moralistico, si useranno modalità di dialogo ironiche,
teatralizzazioni e attività partecipative, attraverso le quali si cercherà di far
emergere il problema dai visstuti e dalle esperienze quotidiane degli alunni.
DURATA COMPLESSIVA
2 incontri in classe da 2 ore
SEDE
Aula scolastica
STRUMENTI DIDATTICI
Modelli dialogici (brainstorming, discussioni di gruppo, cerchi narrativi), lezione
frontale, attività laboratoriali, esercitazioni cognitive e pratiche, strumenti
audiovisivi
COSTI
100 EURO
NOTE
I materiali utilizzati saranno quelli normali in dotazione nelle scuole (quaderni, fogli,
pennarelli, computer, videoproiettore). Ulteriori materiali didattici e dimostrativi
legati al tema trattato verranno forniti dagli educatori
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8. GLI ITINERARI DI
NATURALDURANTE
Didattica sul turismo sostenibile
[ 6 ORE]
Il presente lavoro ha l’intento di “adottare il turismo come pratica insostituibile di
auto‐educazione personale, di tolleranza reciproca e di apprendimento delle
differenze legittime tra i popoli e le culture”1.
I percorsi formativi che proponiamo intendono:
- indicare il viaggio, come pratica intima e creativa e come strumento di
ricerca identitaria, sociale e cu
- lturale
- destrutturare un concetto di viaggio basato sulla mercificazione di oggetti e
pratiche culturali e sull’omologazione degli stili turistici
- suggerire itinerari tematici a basso impatto ambientale
- sensibilizzare ad un consumo responsabile: approfondimento delle
modalità di produzione e provenienza delle merci e dell’impatto che diversi
stili turistici esercitano sul territorio e sulle comunità
TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO
L’idea progettuale prevede la realizzazione di:
tre percorsi formativi differenziati di educazione al viaggio e di didattica
dell’antropologia
AREA
Educazione ambientale, educazione interculturale
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II articolo del Codice Mondiale di etica del Turismo.
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9.
DESTINATARI
Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado.
METODOLOGIA
[Strumenti e metodologia variano in base all’età e alle diverse situazioni scolastiche incontrate.]
I principali approcci utilizzati sono: la narrazione, il modello dialogico e i laboratori
esperienziali, dove per esperienza si intende un processo affettivo, spirituale,
manuale e fisico.
Lo stile utilizzato vuole favorire una ricerca critica,creativa e cooperativa, che
apprezza l’unicità e le potenzialità di ognuno e che si avvale di un ampio arco di
metodi e strumenti.
DURATA COMPLESSIVA
3 incontri in classe da due ore
SEDE
Nella sede scolastica (aule, laboratori)
Fasi del percorso e strumenti
a) riflessione sui diversi “moventi” del viaggio,
dei criteri di scelta di una destinazione e di un determinato stile
turistico.
b) Raccolta, analisi critica e selezione dei materiali dell’offerta turistica
(materiale pubblicitario ‐ video).
c) Incontro con le storie, per raccogliere tracce di cultura in una vita e
viceversa.
testo narrativo/ racconto autobiografico/ diario di viaggio/fiaba
d) Elaborazione di itinerari originali auto‐prodotti per la
promozione/preservazione di un luogo, delle sue risorse ambientali e
culturali (campagna di turismo responsabile).
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10. Cosa significa fare Turismo Responsabile?
In cosa consistono effettivamente l’Ecoturismo, il Turismo Culturale?
L’obbiettivo è quello di analizzare il concetto di sostenibilità nel turismo
contemporaneo, tracciando insieme ai ragazzi una mappa delle pratiche e dei
comportamenti che tendono a favorire sia la cura e il benessere di sé, sia quelli
del territorio e della comunità da cui si è ospitati. Analizzando il materiale
pubblicitario diffuso dall’industria turistica vedremo come nella maggior parte dei
casi, quest’ultima diffonda degli immaginari collettivi di luoghi e di culture
lontane, spesso incongruenti con la realtà rafforzando immagini stereotipate che
poi si ripercuotono nella relazione tra ospitante e ospitato. Cercheremo insieme
altre fonti, senza tralasciare quella letteraria/narrativa che apre finestre sul
contesto sociale e culturale, attraverso le esperienze e le avventure dei
personaggi di cui racconta.
La finalità è quella di mettere a confronto il consueto “pacchetto viaggio
preconfezionato” con uno stile turistico meno impattante sia da un punto di vista
ambientale che culturale. Indirizzare verso una modalità di viaggio più intima, più
originale e più consapevole, vagliando le proposte concrete di cui si fanno
portatrici tutte le realtà presenti sul territorio nazionale che cooperano per la
diffusione dei principi contenuti nella Carta d’identità per viaggi sostenibili di
A.I.T.R. (Associazione Italiana Turismo Responsabile). Simulare un itinerario di
viaggio, significa coinvolgere direttamente bambini, ragazzi e adulti in una ricerca
azione finalizzata alla conoscenza e al recupero del patrimonio naturale, culturale
e storico del proprio territorio. L’auspicio è quello di offrire uno spazio di
interazione per confrontarsi, sperimentare, “ricercare”, non solo per imparare ma
anche per instaurare un legame affettivo con risorse ambientali e umane.
Storie in cammino
Racconti e Letture ad alta voce
[4 ore]
Il presente lavoro intende proporre uno spazio di dialogo e di confronto
all’interno della scuola, attraverso la narrazione e la lettura ad alta voce.
L’obbiettivo è quello di far sentire il libro come esperienza legata al vissuto di
ciascuno di noi, e soprattutto di utilizzare il suo territorio apparentemente
neutrale per agevolare il racconto di noi stessi e la narrazione della nostra
storia.
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11. Attraverso il testo narrativo e i personaggi che lo animano, intendiamo favorire
la conoscenza e la comprensione di culture diverse, ri‐elaborando modelli di
rappresentazione del sé e dell’alterità per osservare con sguardo critico gli
stereotipi attribuiti a regioni e comunità.
Un altro obbiettivo, è quello di orientare nella ricerca e nel reperimento di testi
e materiale multimediale adatti alle esigenze dei giovani lettori (soffermandoci
in particolar modo sulle risorse che offre uno scaffale interculturale e sui servizi
di cui Biblioteche, Centri di Documentazione e Associazioni culturali si fanno
portatori).
Da quali motivazioni nasce questo modulo?
- dall’esigenza di stimolare gli adolescenti alla pratica della narrazione e
dell’auto‐narrazione, al confronto e al dialogo.
- dal fatto che la lettura, molto spesso è intesa come momento di solitudine
forzata piuttosto che “ricercata”e che i suoi tempi dilatati scoraggiano e
innervosiscono.
- dall’esigenza di rafforzare la loro capacità critica nella scelta dei testi.
- dalla convinzione dell’azione salvifica delle storie.
Tipologia
Percorsi differenziati di Promozione della lettura
Area
Educazione interculturale, Pedagogia della lettura
Destinatari
Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado
Strumenti
storie di vita
a) testo narrativo: romanzo/diario/fumetto
b) materiale audio/visivo (musica, film)
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12. Struttura del percorso e Metodologia
Al racconto o ai brani prescelti in accordo e in armonia con il filone tematico che
si sceglierà di approfondire, verranno integrati altri linguaggi espressivi come
quello della musica e delle immagini, intesi come elementi in grado di arricchire e
migliorare un percorso che miri non soltanto alla promozione della lettura e alla
valorizzazione del Libro, ma anche al confronto e all’auto‐narrazione.
Innestati in questo contesto sono da considerarsi come preziosi strumenti che
accrescono il grado di attenzione e curiosità dei ragazzi e che offrono altri “punti
e spunti” di discussione sui temi emersi dalla trama.
La seconda fase del percorso consiste in una discussione centrata sui diversi punti
di vista per costruire un patrimonio collettivo all’interno di una cornice ben
definita, favorendo la partecipazione collettiva attraverso una metodologia
comunicativa interattiva:
• con le tecniche del braimstorming e del metaplan si faciliterà l’espressione
di un grosso volume di idee e si definisce cio’ che già si sa , creando le
condizioni per negoziare insieme nuovi significati e giungere a nuove
interpretazioni, utilizzando come veicoli i personaggi delle storie e le loro
trame di vita.
• con la tecnica del cerchio narrativo si tenterà di favorire l’espressione
creativa di ogni partecipante, dando rilievo e spazio all’unicità e
all’originalità di ogni rappresentazione mentale e di ogni esperienza (e
quindi alle diverse “letture” della trama).
• con i giochi interattivi, che oltre ad essere pragmatici offrono un contesto
ludico e rassicurante in cui esprimersi più serenamente, si mirerà a
favorire:
il decentramento e l’immedesimazione, facendogli vivere in gruppo
un’esperienza che rappresenta un modello di realtà, per scoprirne
dinamiche e processi al fine di comprenderne la complessità.
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13. Contenuti
I testi narrativi che riteniamo essere accattivanti per i nostri interlocutori, sono
storie di migrazione contemporanea (romanzi autobiografici, racconti e
fumetti), storie di cittadinanza partecipata e di coesione sociale, storie animate
di vita che dipingono il percorso identitario dei giovani in questo sfondo che
chiamiamo ancora società multiculturale; testi che invitano continuamente ad
aprire riflessioni sulle paure, sui pregiudizi e sugli stereotipi più diffusi rispetto
all’altro da sé.
Attingendo dallo scaffale interculturale, proporremo:
- collane di letteratura migrante/bilingue che partendo dalle vite dei
personaggi aprono finestre sulla dimensione sociale e culturale dei luoghi e
si prestano come utili strumenti linguistici per chi ancora non padroneggia
la lingua italiana.
- Collane che offrono una prospettiva femminile sulle trasformazioni sociali e
culturali contemporanee (con particolare attenzione alle giovani autrici che
rappresentano le Seconde Generazioni)
- Fumetti di taglio interculturale.
Durata complessiva
2 incontri da 2 ore
Sede
Nella sede scolastica (aule, biblioteca o spazio lettura)
Materiale richiesto : TV e lettore DVD
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