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Universita` degli Studi della Basilicata
   Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente (DIFA)




Creare una nuova location in
        GRASS GIS




   Ing. Margherita Di Leo
Concetti intoduttivi

●   Per lavorare con GRASS, e` necessario conoscere
    a priori la proiezione ed il sistema di coordinate
     in cui stiamo lavorando, perche` tali informazioni
         sono necessarie per definire la location.
La forma della Terra

●   L'ellissoide (o sferoide) e` una superficie definita
    matematicamente che approssima la forma reale
           della Terra con un errore accettabile.
    ● Esistono diversi ellissoidi di riferimento, che
    approssimano meglio una data zona piuttosto che
                          un'altra.
            ● Gli ellissoidi di riferimento sono usati
        comunemente come superficie di riferimento per
         definire una rete geodetica e qualunque punto
          dello spazio di cui sia definita la latitudine, la
            longitudine e l'elevazione sull'ellissoide.
La forma della Terra

     Il geoide e` definito come la superficie
     ●

 equipotenziale della forza di gravita` terrestre e
     corrisponde al livello medio del mare.
 ●  Per le proiezioni cartografiche, si utilizza un
   ellissoide di riferimento per il posizionamento
orizzontale, mentre per il calcolo esatto della quota
          e` necessario utilizzare il geoide.
Il datum geodetico

     ● Il datum geodetico e` un set di costanti che
    definiscono il sistema di coordinate utilizzato per il
          posizionamento sulla superficie terrestre.
         ●  Il datum orizzontale definisce l'origine e
         l'orientazione del sistema di posizionamento
                          orizzontale.
●   Il datum verticale definisce l'origine del sistema in
       riferimento al calcolo della quota (livello medio
                            mare).
Il datum geodetico

●   Per sovrapporre due o piu` mappe, e` necessario
        che i loro rispettivi datum coincidano.
    ●  In caso contrario, le origini dei loro sistemi di
    riferimento risultano traslati, e di conseguenza le
            mappe risultano traslate tra di loro.
Le proiezioni cartografiche

●   Quindi, il sistema geodetico di riferimento e` un
    sistema per indicare dove si trova un oggetto sulla
                    superficie terrestre.
        ●   Generalmente si esprimono due dati, la
                 longitudine e la latitudine.
    ●   Una proiezione cartografica e` il risultato di
        trasformazioni geometriche, matematiche o
          empiriche di punti geografici espressi in
        coordinate geografiche in punti espressi in
                 coordinate cartesiane.
Le proiezioni cartografiche
    ●    Le proiezioni vengono usate per rappresentare su un piano
        (con le carte geografiche) un fenomeno che nella realta` esiste
                     sulla superficie dell'ellissoide terrestre.
                       ●   E` impossibile evitare deformazioni.
            ●    Le proiezioni cartografiche possono essere costruite e
                classificate in modo da possedere alcune proprieta`. Ad
                           esempio una proiezione può essere:
●       equivalente se mantiene i rapporti tra le superfici, cioè se le
                         superfici sono in scala;
        ●    equidistante se mantiene i rapporti tra le distanze da un
            punto (o da due punti, ma e` impossibile costruire carte con
                            tutte le distanze in scala);
●       conforme (o equiangola, o isogonale) se mantiene gli angoli.
Le proiezioni cartografiche
      ●  Le proiezioni cartografiche possono essere
    classificate anche in funzione del tipo di proiezione
                  con cui vengono ottenute.
●   La proiezione di sviluppo si ottiene per proiezione
    prospettica su un altro solido (tipicamente un cilindro
      o un cono), che viene poi sviluppato ("srotolato").
●    La proiezione azimutale si ottiene per proiezione
      prospettica su un piano tangente e mantiene gli
           angoli rispetto al punto di tangenza.
Le proiezioni cartografiche
●   In funzione del punto di tangenza, la proiezione e`:
    * polare se il punto e` uno dei due poli;
    * equatoriale se il punto e` sull'equatore;
    * obliqua altrimenti.
●   In funzione del punto di proiezione puo` essere:
    * gnomonica (o centrografica), rispetto al centro
    della terra;
    * stereografica, rispetto al punto opposto al punto di
    tangenza;
    * scenografica, rispetto ad un punto fuori dalla terra;
    * ortografica, rispetto al punto ad infinito.
Nota bene!

● Oltre al tipo di proiezione utilizzata, per
 individuare univocamente un punto sulla
  superficie terrestre e` anche importante
specificare il sistema geodetico, ovvero il
                    datum.
Sistemi di riferimento nazionali

    I sistemi geodetici di interesse per il territorio
    italiano sono prevalentemente i seguenti:
●   Catastale;
●   Roma 40;
●   European Datum 1950 (ED 50);
●   World Geodetic System 1984 (WGS 84).
Sistema di riferimento catastale

    Il sistema catastale teoricamente non e` piu` in
    uso.
●   La rappresentazione e` la Cassini-Soldner, di
    tipo policentrico, con 849 origini dislocate su
    tutto il territorio nazionale.
●   Il geoide di riferimento e` quello di Bessel,
    orientato a Genova, Istituto Idrografico della
    Marina (definizione astronomica 1902).
Sistema di riferimento Roma 40
●   L'ellissoide di riferimento e` quello di Hayford, orientato a
    Roma Monte Mario (definizione astronomica 1940).
●   Per la rappresentazione cartografica e` stata adottata la
    rappresentazione conforme di Gauss-Boaga, con fattore di
    scala di 0.9996.
●   Esistono due proiezioni distinte: fuso Ovest e fuso Est, che
    differiscono per la scelta dei meridiani di riferimento. Essi sono
    posti rispettivamente a 9° e a 15° ad Est di Greenwich.
    Ciascuna proiezione copre una zona di longitudine ampia 6°,
    separate dal meridiano posto a 12°.
●   Il sistema Roma40 e` ancora utilizzato per fini geodetici e
    topografici e a esso e` riferita la rete italiana fondamentale di
    triangolazione, la Carta d’Italia al 100'000 e al 25'000.
●   La maggior parte della cartografia tecnica regionale e`
    inquadrata in tale sistema di riferimento.
Sistema di riferimento ED 50
●   L'ellissoide di riferimento e` rimasto quello di Hayford, ma il
    suo orientamento rispetto alla superficie terrestre e` cambiato
    leggermente, utilizzando come nuovo riferimento un vertice a
    Potsdam, nei pressi di Berlino.
●   Per la proiezione cartografica, al sistema geodetico ED 50 e`
    stata associata la proiezione UTM (Universale Trasversa di
    Mercatore), basata sulla rappresentazione conforme di Gauss.
●   Il fuso Ovest viene sostituito dal fuso 32 UTM e il fuso Est
    viene sostituito dal fuso 33 UTM. In ogni fuso di riferimento
    viene assegnato al meridiano centrale un falso est pari a
    500000 m, per questo motivo nel sistema UTM non e`
    possibile desumere il fuso semplicemente osservando il valore
    di longitudine.
Sistema di riferimento WGS 84
●   Un ulteriore aggiornamento e` derivato
    dall'introduzione del datum WGS 84 (per la
    precisione il WGS 84 in Europa si materializza
    nel sistema ETRF89).
●   Il nuovo sistema e` giustificato dall'introduzione
    del sistema GPS e dalla necessità di
    armonizzare a livello globale il datum.
●   In questo caso varia sia l'ellissoide sia
    l'orientamento.
I codici EPSG
●   Il comitato European Petroleum Survey Group ha
    assegnato dei codici per identificare in modo univoco
    i sistemi di riferimento geodetici adottati nelle varie
    realta` nazionali (vedi: http://www.epsg-registry.org/).
●   In particolare, per l'Italia:
    * Al sistema Gauss-Boaga / Roma 40 sono stati
    assegnati i seguenti codici: EPSG 3003 (fuso Ovest)
    e EPSG 3004 (fuso Est).
    * Al sistema ED 50 / UTM zona 32 corrisponde il
    codice 23032, alla zona 33 corrisponde 23033.
    * Al sistema WGS 84 / UTM zona 32 corrisponde il
    codice 32632, alla zona 33 corrisponde 32633.
La gestione dei dati
●   GRASS data:
    E` la cartella contenente le location.
●   Location:
    Ogni LOCATION e` definita da una proiezione, e puo`
    contenere uno o piu` MAPSET. Ogni location contiene
    sempre un mapset speciale, denominato PERMANENT,
    che serve per conservare la cartografia di base.
●   Mapset:
    Contiene le mappe e i dati.
La gestione dei dati


GRASS DATA SET                         GRASSDATA




                                                              Gauss-
LOCATION        UTM33WGS84              UTM33ED50          BoagaRoma40
                                                             FusoEst




MAPSET               USER1   USER2               USER1               USER1
         PERMANENT                   PERMANENT           PERMANENT
La gestione dei dati
    Vantaggi:
●   E` un sistema avanzato pensato per permettere a piu` utenti
    di lavorare sullo stesso dataset contemporaneamente.
●   Consapevolezza: abbiamo sempre presente in che sistema
    di coordinate stiamo lavorando.
●   Ordine: utile anche per gli utenti tendenzialmente piu`
    disodinati.


    Regola d'oro:
    Importare la cartografia di base nel mapset PERMANENT e
    creare un nuovo mapset da utilizzare come cartella di
    lavoro.
Creare una location Gauss-Boaga
                 I metodi per creare una location:
      ●       Selezionare i parametri del sistema di
                     coordinate da una lista;
                       ●   Tramite codice EPSG;
       ●      Leggere la proiezione e il datum da un file
                          georeferenziato;
  ●   Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o
                            PRJ;
                 ●   Specificare i parametri PROJ.4;
          ●    Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga




Parametri relativi al fuso Est.
Creare una location Gauss-Boaga
    Possiamo utilizzare un datum predefinito oppure
    assegnare i parametri della trasformazione del
    datum manualmente, utilizzando il datum
    “international” e inserendo i 7 parametri
    towgs84=dx,dy,dz,Rx,Ry,Rz,m, ad esempio:
●   towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-
    11.68 – Italia peninsulare, accuratezza: 3-4m;
●   towgs84=-168.6,-34.0,38.6,-0.374,-0.679,-1.379,-
    9.48 – Sardegna, accuratezza: 3-4m;
●   towgs84=-50.2,-50.4,84.8,-0.690,-2.012,0.459,-
    28.08 – Sicilia, accuratezza: 3-4m.
Creare una location Gauss-Boaga
    Possiamo utilizzare un datum predefinito oppure
             Traslazione      Scala
    assegnare i parametri della trasformazione del
    datum manualmente, utilizzando il datum
    “international” e inserendo i 7 parametri
    towgs84=dx,dy,dz,Rx,Ry,Rz,m, ad esempio:
●   towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-
    11.68 – Italia peninsulare, accuratezza: 3-4m;
                       Rotazione
●   towgs84=-168.6,-34.0,38.6,-0.374,-0.679,-1.379,-
    9.48 – Sardegna, accuratezza: 3-4m;
●   towgs84=-50.2,-50.4,84.8,-0.690,-2.012,0.459,-
    28.08 – Sicilia, accuratezza: 3-4m.
Creare una location Gauss-Boaga
    Scegliendo “datum with associated
    ellipsoid”, inseriamo i seguenti parametri:
●   Scale factor: 0.9996;
●   Central Parallel : 0;
●   Central Meridian: 9 (per il fuso ovest)
    oppure 15 (per il fuso est);
●   False Easting: 1500000 (per il fuso ovest)
    oppure 2520000 (per il fuso est);
●   False Northing: 0.
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
     ●  Ci viene chiesto se vogliamo impostare
     l'estensione e la risoluzione della regione di
         lavoro di default in questo momento o
                    successivamente.
 ●   Per impostarla subito, occorre conoscere i
                limiti della regione.
Creare una location Gauss-Boaga
                   I metodi per creare una location:
 ●       Selezionare i parametri del sistema di coordinate da
                             una lista;
                       ●   Tramite codice EPSG;
           ●    Leggere la proiezione e il datum da un file
                            georeferenziato;
     ●    Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o
                                PRJ;
                   ●   Specificare i parametri PROJ.4;
            ●   Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga




Genericamente possiamo usare 1, altrimenti usiamo 2 per una maggiore accuratezza
(Italia peninsulare).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
                  I metodi per creare una location:
 ●       Selezionare i parametri del sistema di coordinate da
                             una lista;
                        ●   Tramite codice EPSG;
     ●    Leggere la proiezione e il datum da un file
                      georeferenziato;
     ●    Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o
                                PRJ;
                  ●   Specificare i parametri PROJ.4;
            ●   Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga




  A questo punto selezioniamo il file georeferenziato.
Creare una location Gauss-Boaga
                   I metodi per creare una location:
    ●    Selezionare i parametri del sistema di coordinate da
                             una lista;
                         ●   Tramite codice EPSG;
           ●    Leggere la proiezione e il datum da un file
                            georeferenziato;
●       Leggere la proiezione e il datum da un file WKT
                            o PRJ;
                   ●   Specificare i parametri PROJ.4;
            ●   Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
                    I metodi per creare una location:
 ●       Selezionare i parametri del sistema di coordinate da
                             una lista;
                        ●   Tramite codice EPSG;
           ●    Leggere la proiezione e il datum da un file
                            georeferenziato;
     ●    Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o
                                PRJ;
                ●   Specificare i parametri PROJ.4;
            ●   Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
Creare una location Gauss-Boaga
  ●   Inserire la stringa di parametri formattata
            secondo lo standard PROJ.4.
                    ●   Esempio:
  +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=9 +k=0.9996
      +x_0=1500000 +y_0=0 +no_defs
   +a=6378388 +rf=297 +towgs84=-104.1,-
     49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-11.68
                 +to_meter=1
Creare una location Gauss-Boaga
                    I metodi per creare una location:
 ●       Selezionare i parametri del sistema di coordinate da
                             una lista;
                          ●   Tramite codice EPSG;
             ●   Leggere la proiezione e il datum da un file
                             georeferenziato;
     ●    Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o
                                PRJ;
                    ●   Specificare i parametri PROJ.4;
         ●   Creare una location non georiferita (XY).
Creare una location Gauss-Boaga


 ●   In questo ultimo caso, creiamo una location
          per importare dati non georiferiti.
     ●   Utilizziamo questa opzione quando ad
         esempio dobbiamo importare un file da
                       georiferire.
Il comando g.proj

    Mediante questo comando e` possibile:
●   creare nuove location;
●   interrogare i parametri della location esistente;
●   convertire da un formato all'altro le
    informazioni sulla proiezione.
Il comando g.proj
Il comando g.proj
Il comando g.proj




  Crea una nuova location
Il comando g.proj




Interroga i parametri della location esistente
Il comando g.proj
Il comando g.proj
                Output dell'opzione
                “print”.
Creare un nuovo mapset
               ●   Dopo aver creato la
                   nuova location,
                   creiamo un nuovo
                   mapset di lavoro,
                   chiamato user1.
Creare un nuovo mapset
Impostare la regione
             ●   Nella command console
                 lanciamo il comando
                 g.region -p per
                 visualizzare le
                 impostazioni della regione.
             ●   Dobbiamo impostare la
                 risoluzione della regione
                 alla risoluzione di cella del
                 file che intendiamo
                 importare: g.region res=20
                 -ap
             ●   I confini della regione
                 verranno estesi
                 automaticamente secondo i
                 confini della mappa che
                 importiamo, come vedremo
                 di seguito.
Importare un raster

●    Per importare
      un raster in
    formato Geotiff
      utilizziamo
       r.in.gdal
Importare un raster
Importare un raster
Importare un raster
             ●   La flag “Extend”
                 estende i limiti della
                 regione seguendo
                 quelli del file importato.
             ●   La flag “Override
                 projection” usa la
                 proiezione della
                 location.
Importare un vettoriale

                    ●   Per importare
                        un file
                        vettoriale
                        utilizziamo il
                        comando
                        v.in.ogr.
Importare un vettoriale
Importare un vettoriale
Importare un vettoriale
Importare un vettoriale
Importare un vettoriale
                 ●   La flag “Extend”
                     estende i limiti della
                     regione seguendo
                     quelli del file
                     importato.
                 ●   La flag “Override
                     projection” usa la
                     proiezione della
                     location.
Esportare un raster
               ●   Il comando per
                   esportare un file in
                   formato Geotiff e`
                   “r.out.gdal”.
               ●   Tale comando si
                   utilizza anche per
                   esportare in altri
                   formati gestiti dalla
                   libreria gdal.
Esportare un raster
Esportare un raster



              ●   Attenzione ad
                  indicare il tipo di
                  dato, scegliendo fra
                  intero, floating point,
                  ecc..
Esportare un vettoriale
                 ●   Il comando per
                     esportare un file
                     vettoriale in formato
                     shapefile e`
                     “v.out.ogr”.
                 ●   Tale comando si
                     utilizza anche per
                     esportare in altri
                     formati gestiti dalla
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Esportare un vettoriale



                ●   Selezionare il tipo di
                    dato da esportare,
                    fra punti, linee, area
                    ecc..
Esportare un vettoriale



                   ●   Selezionare il
                       formato, es.:
                       ESRI_Shapefile.
Nota bene
●   Per scambiare dati con altre piattaforme
    GIS, ad esempio ESRI, e` necessario
    “esportare” e “importare” le mappe da e
    per GRASS.
●   Per scambiare dati da e per GRASS GIS
    da un computer all'altro, e` anche possibile
    copiare l'intera location da un GRASS
    dataset all'altro, non e` necessario
    esportare tutti i dati e reimportarli!
Approfondimenti

        Il “Libro Sacro” di GRASS GIS:
●    Markus Neteler and Helena Mitasova, 2008, Open
    Source GIS: A GRASS GIS Approach. Third Edition.
                http://www.grassbook.org/
License of this document

             This work is licensed under a Creative Commons License.
                         http://creativecommons.org/licenses/by­sa/3.0/
                                       (c) 2011, Margherita Di Leo, Italy
                                      dileomargherita AT gmail DOT com
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  • 1. Universita` degli Studi della Basilicata Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente (DIFA) Creare una nuova location in GRASS GIS Ing. Margherita Di Leo
  • 2. Concetti intoduttivi ● Per lavorare con GRASS, e` necessario conoscere a priori la proiezione ed il sistema di coordinate in cui stiamo lavorando, perche` tali informazioni sono necessarie per definire la location.
  • 3. La forma della Terra ● L'ellissoide (o sferoide) e` una superficie definita matematicamente che approssima la forma reale della Terra con un errore accettabile. ● Esistono diversi ellissoidi di riferimento, che approssimano meglio una data zona piuttosto che un'altra. ● Gli ellissoidi di riferimento sono usati comunemente come superficie di riferimento per definire una rete geodetica e qualunque punto dello spazio di cui sia definita la latitudine, la longitudine e l'elevazione sull'ellissoide.
  • 4. La forma della Terra Il geoide e` definito come la superficie ● equipotenziale della forza di gravita` terrestre e corrisponde al livello medio del mare. ● Per le proiezioni cartografiche, si utilizza un ellissoide di riferimento per il posizionamento orizzontale, mentre per il calcolo esatto della quota e` necessario utilizzare il geoide.
  • 5. Il datum geodetico ● Il datum geodetico e` un set di costanti che definiscono il sistema di coordinate utilizzato per il posizionamento sulla superficie terrestre. ● Il datum orizzontale definisce l'origine e l'orientazione del sistema di posizionamento orizzontale. ● Il datum verticale definisce l'origine del sistema in riferimento al calcolo della quota (livello medio mare).
  • 6. Il datum geodetico ● Per sovrapporre due o piu` mappe, e` necessario che i loro rispettivi datum coincidano. ● In caso contrario, le origini dei loro sistemi di riferimento risultano traslati, e di conseguenza le mappe risultano traslate tra di loro.
  • 7. Le proiezioni cartografiche ● Quindi, il sistema geodetico di riferimento e` un sistema per indicare dove si trova un oggetto sulla superficie terrestre. ● Generalmente si esprimono due dati, la longitudine e la latitudine. ● Una proiezione cartografica e` il risultato di trasformazioni geometriche, matematiche o empiriche di punti geografici espressi in coordinate geografiche in punti espressi in coordinate cartesiane.
  • 8. Le proiezioni cartografiche ● Le proiezioni vengono usate per rappresentare su un piano (con le carte geografiche) un fenomeno che nella realta` esiste sulla superficie dell'ellissoide terrestre. ● E` impossibile evitare deformazioni. ● Le proiezioni cartografiche possono essere costruite e classificate in modo da possedere alcune proprieta`. Ad esempio una proiezione può essere: ● equivalente se mantiene i rapporti tra le superfici, cioè se le superfici sono in scala; ● equidistante se mantiene i rapporti tra le distanze da un punto (o da due punti, ma e` impossibile costruire carte con tutte le distanze in scala); ● conforme (o equiangola, o isogonale) se mantiene gli angoli.
  • 9. Le proiezioni cartografiche ● Le proiezioni cartografiche possono essere classificate anche in funzione del tipo di proiezione con cui vengono ottenute. ● La proiezione di sviluppo si ottiene per proiezione prospettica su un altro solido (tipicamente un cilindro o un cono), che viene poi sviluppato ("srotolato"). ● La proiezione azimutale si ottiene per proiezione prospettica su un piano tangente e mantiene gli angoli rispetto al punto di tangenza.
  • 10. Le proiezioni cartografiche ● In funzione del punto di tangenza, la proiezione e`: * polare se il punto e` uno dei due poli; * equatoriale se il punto e` sull'equatore; * obliqua altrimenti. ● In funzione del punto di proiezione puo` essere: * gnomonica (o centrografica), rispetto al centro della terra; * stereografica, rispetto al punto opposto al punto di tangenza; * scenografica, rispetto ad un punto fuori dalla terra; * ortografica, rispetto al punto ad infinito.
  • 11. Nota bene! ● Oltre al tipo di proiezione utilizzata, per individuare univocamente un punto sulla superficie terrestre e` anche importante specificare il sistema geodetico, ovvero il datum.
  • 12. Sistemi di riferimento nazionali I sistemi geodetici di interesse per il territorio italiano sono prevalentemente i seguenti: ● Catastale; ● Roma 40; ● European Datum 1950 (ED 50); ● World Geodetic System 1984 (WGS 84).
  • 13. Sistema di riferimento catastale Il sistema catastale teoricamente non e` piu` in uso. ● La rappresentazione e` la Cassini-Soldner, di tipo policentrico, con 849 origini dislocate su tutto il territorio nazionale. ● Il geoide di riferimento e` quello di Bessel, orientato a Genova, Istituto Idrografico della Marina (definizione astronomica 1902).
  • 14. Sistema di riferimento Roma 40 ● L'ellissoide di riferimento e` quello di Hayford, orientato a Roma Monte Mario (definizione astronomica 1940). ● Per la rappresentazione cartografica e` stata adottata la rappresentazione conforme di Gauss-Boaga, con fattore di scala di 0.9996. ● Esistono due proiezioni distinte: fuso Ovest e fuso Est, che differiscono per la scelta dei meridiani di riferimento. Essi sono posti rispettivamente a 9° e a 15° ad Est di Greenwich. Ciascuna proiezione copre una zona di longitudine ampia 6°, separate dal meridiano posto a 12°. ● Il sistema Roma40 e` ancora utilizzato per fini geodetici e topografici e a esso e` riferita la rete italiana fondamentale di triangolazione, la Carta d’Italia al 100'000 e al 25'000. ● La maggior parte della cartografia tecnica regionale e` inquadrata in tale sistema di riferimento.
  • 15. Sistema di riferimento ED 50 ● L'ellissoide di riferimento e` rimasto quello di Hayford, ma il suo orientamento rispetto alla superficie terrestre e` cambiato leggermente, utilizzando come nuovo riferimento un vertice a Potsdam, nei pressi di Berlino. ● Per la proiezione cartografica, al sistema geodetico ED 50 e` stata associata la proiezione UTM (Universale Trasversa di Mercatore), basata sulla rappresentazione conforme di Gauss. ● Il fuso Ovest viene sostituito dal fuso 32 UTM e il fuso Est viene sostituito dal fuso 33 UTM. In ogni fuso di riferimento viene assegnato al meridiano centrale un falso est pari a 500000 m, per questo motivo nel sistema UTM non e` possibile desumere il fuso semplicemente osservando il valore di longitudine.
  • 16. Sistema di riferimento WGS 84 ● Un ulteriore aggiornamento e` derivato dall'introduzione del datum WGS 84 (per la precisione il WGS 84 in Europa si materializza nel sistema ETRF89). ● Il nuovo sistema e` giustificato dall'introduzione del sistema GPS e dalla necessità di armonizzare a livello globale il datum. ● In questo caso varia sia l'ellissoide sia l'orientamento.
  • 17. I codici EPSG ● Il comitato European Petroleum Survey Group ha assegnato dei codici per identificare in modo univoco i sistemi di riferimento geodetici adottati nelle varie realta` nazionali (vedi: http://www.epsg-registry.org/). ● In particolare, per l'Italia: * Al sistema Gauss-Boaga / Roma 40 sono stati assegnati i seguenti codici: EPSG 3003 (fuso Ovest) e EPSG 3004 (fuso Est). * Al sistema ED 50 / UTM zona 32 corrisponde il codice 23032, alla zona 33 corrisponde 23033. * Al sistema WGS 84 / UTM zona 32 corrisponde il codice 32632, alla zona 33 corrisponde 32633.
  • 18. La gestione dei dati ● GRASS data: E` la cartella contenente le location. ● Location: Ogni LOCATION e` definita da una proiezione, e puo` contenere uno o piu` MAPSET. Ogni location contiene sempre un mapset speciale, denominato PERMANENT, che serve per conservare la cartografia di base. ● Mapset: Contiene le mappe e i dati.
  • 19. La gestione dei dati GRASS DATA SET GRASSDATA Gauss- LOCATION UTM33WGS84 UTM33ED50 BoagaRoma40 FusoEst MAPSET USER1 USER2 USER1 USER1 PERMANENT PERMANENT PERMANENT
  • 20. La gestione dei dati Vantaggi: ● E` un sistema avanzato pensato per permettere a piu` utenti di lavorare sullo stesso dataset contemporaneamente. ● Consapevolezza: abbiamo sempre presente in che sistema di coordinate stiamo lavorando. ● Ordine: utile anche per gli utenti tendenzialmente piu` disodinati. Regola d'oro: Importare la cartografia di base nel mapset PERMANENT e creare un nuovo mapset da utilizzare come cartella di lavoro.
  • 21. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 22. Creare una location Gauss-Boaga
  • 23. Creare una location Gauss-Boaga
  • 24. Creare una location Gauss-Boaga
  • 25. Creare una location Gauss-Boaga
  • 26. Creare una location Gauss-Boaga Parametri relativi al fuso Est.
  • 27. Creare una location Gauss-Boaga Possiamo utilizzare un datum predefinito oppure assegnare i parametri della trasformazione del datum manualmente, utilizzando il datum “international” e inserendo i 7 parametri towgs84=dx,dy,dz,Rx,Ry,Rz,m, ad esempio: ● towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,- 11.68 – Italia peninsulare, accuratezza: 3-4m; ● towgs84=-168.6,-34.0,38.6,-0.374,-0.679,-1.379,- 9.48 – Sardegna, accuratezza: 3-4m; ● towgs84=-50.2,-50.4,84.8,-0.690,-2.012,0.459,- 28.08 – Sicilia, accuratezza: 3-4m.
  • 28. Creare una location Gauss-Boaga Possiamo utilizzare un datum predefinito oppure Traslazione Scala assegnare i parametri della trasformazione del datum manualmente, utilizzando il datum “international” e inserendo i 7 parametri towgs84=dx,dy,dz,Rx,Ry,Rz,m, ad esempio: ● towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,- 11.68 – Italia peninsulare, accuratezza: 3-4m; Rotazione ● towgs84=-168.6,-34.0,38.6,-0.374,-0.679,-1.379,- 9.48 – Sardegna, accuratezza: 3-4m; ● towgs84=-50.2,-50.4,84.8,-0.690,-2.012,0.459,- 28.08 – Sicilia, accuratezza: 3-4m.
  • 29. Creare una location Gauss-Boaga Scegliendo “datum with associated ellipsoid”, inseriamo i seguenti parametri: ● Scale factor: 0.9996; ● Central Parallel : 0; ● Central Meridian: 9 (per il fuso ovest) oppure 15 (per il fuso est); ● False Easting: 1500000 (per il fuso ovest) oppure 2520000 (per il fuso est); ● False Northing: 0.
  • 30. Creare una location Gauss-Boaga
  • 31. Creare una location Gauss-Boaga
  • 32. Creare una location Gauss-Boaga
  • 33. Creare una location Gauss-Boaga ● Ci viene chiesto se vogliamo impostare l'estensione e la risoluzione della regione di lavoro di default in questo momento o successivamente. ● Per impostarla subito, occorre conoscere i limiti della regione.
  • 34. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 35. Creare una location Gauss-Boaga
  • 36. Creare una location Gauss-Boaga
  • 37. Creare una location Gauss-Boaga
  • 38. Creare una location Gauss-Boaga
  • 39. Creare una location Gauss-Boaga Genericamente possiamo usare 1, altrimenti usiamo 2 per una maggiore accuratezza (Italia peninsulare).
  • 40. Creare una location Gauss-Boaga
  • 41. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 42. Creare una location Gauss-Boaga
  • 43. Creare una location Gauss-Boaga
  • 44. Creare una location Gauss-Boaga
  • 45. Creare una location Gauss-Boaga A questo punto selezioniamo il file georeferenziato.
  • 46. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 47. Creare una location Gauss-Boaga
  • 48. Creare una location Gauss-Boaga
  • 49. Creare una location Gauss-Boaga
  • 50. Creare una location Gauss-Boaga
  • 51. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 52. Creare una location Gauss-Boaga
  • 53. Creare una location Gauss-Boaga
  • 54. Creare una location Gauss-Boaga
  • 55. Creare una location Gauss-Boaga ● Inserire la stringa di parametri formattata secondo lo standard PROJ.4. ● Esempio: +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=9 +k=0.9996 +x_0=1500000 +y_0=0 +no_defs +a=6378388 +rf=297 +towgs84=-104.1,- 49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-11.68 +to_meter=1
  • 56. Creare una location Gauss-Boaga I metodi per creare una location: ● Selezionare i parametri del sistema di coordinate da una lista; ● Tramite codice EPSG; ● Leggere la proiezione e il datum da un file georeferenziato; ● Leggere la proiezione e il datum da un file WKT o PRJ; ● Specificare i parametri PROJ.4; ● Creare una location non georiferita (XY).
  • 57. Creare una location Gauss-Boaga ● In questo ultimo caso, creiamo una location per importare dati non georiferiti. ● Utilizziamo questa opzione quando ad esempio dobbiamo importare un file da georiferire.
  • 58. Il comando g.proj Mediante questo comando e` possibile: ● creare nuove location; ● interrogare i parametri della location esistente; ● convertire da un formato all'altro le informazioni sulla proiezione.
  • 61. Il comando g.proj Crea una nuova location
  • 62. Il comando g.proj Interroga i parametri della location esistente
  • 64. Il comando g.proj Output dell'opzione “print”.
  • 65. Creare un nuovo mapset ● Dopo aver creato la nuova location, creiamo un nuovo mapset di lavoro, chiamato user1.
  • 66. Creare un nuovo mapset
  • 67. Impostare la regione ● Nella command console lanciamo il comando g.region -p per visualizzare le impostazioni della regione. ● Dobbiamo impostare la risoluzione della regione alla risoluzione di cella del file che intendiamo importare: g.region res=20 -ap ● I confini della regione verranno estesi automaticamente secondo i confini della mappa che importiamo, come vedremo di seguito.
  • 68. Importare un raster ● Per importare un raster in formato Geotiff utilizziamo r.in.gdal
  • 71. Importare un raster ● La flag “Extend” estende i limiti della regione seguendo quelli del file importato. ● La flag “Override projection” usa la proiezione della location.
  • 72. Importare un vettoriale ● Per importare un file vettoriale utilizziamo il comando v.in.ogr.
  • 77. Importare un vettoriale ● La flag “Extend” estende i limiti della regione seguendo quelli del file importato. ● La flag “Override projection” usa la proiezione della location.
  • 78. Esportare un raster ● Il comando per esportare un file in formato Geotiff e` “r.out.gdal”. ● Tale comando si utilizza anche per esportare in altri formati gestiti dalla libreria gdal.
  • 80. Esportare un raster ● Attenzione ad indicare il tipo di dato, scegliendo fra intero, floating point, ecc..
  • 81. Esportare un vettoriale ● Il comando per esportare un file vettoriale in formato shapefile e` “v.out.ogr”. ● Tale comando si utilizza anche per esportare in altri formati gestiti dalla libreria gdal/ogr.
  • 82. Esportare un vettoriale ● Selezionare il tipo di dato da esportare, fra punti, linee, area ecc..
  • 83. Esportare un vettoriale ● Selezionare il formato, es.: ESRI_Shapefile.
  • 84. Nota bene ● Per scambiare dati con altre piattaforme GIS, ad esempio ESRI, e` necessario “esportare” e “importare” le mappe da e per GRASS. ● Per scambiare dati da e per GRASS GIS da un computer all'altro, e` anche possibile copiare l'intera location da un GRASS dataset all'altro, non e` necessario esportare tutti i dati e reimportarli!
  • 85. Approfondimenti Il “Libro Sacro” di GRASS GIS: ● Markus Neteler and Helena Mitasova, 2008, Open Source GIS: A GRASS GIS Approach. Third Edition. http://www.grassbook.org/
  • 86. License of this document              This work is licensed under a Creative Commons License.                          http://creativecommons.org/licenses/by­sa/3.0/                                        (c) 2011, Margherita Di Leo, Italy                                       dileomargherita AT gmail DOT com License details: Attribution­ShareAlike 3.0: You are free:   * to Share — to copy, distribute and transmit the work   * to Remix — to adapt the work   Under the following conditions:   * Attribution — You must attribute the work in the manner specified by the author or licensor (but not  in any way that suggests that they endorse you or your use of the work).   *Share Alike — If you alter, transform, or build upon this work, you may distribute the resulting work  only under the same, similar or a compatible license. With the understanding that:   * Waiver — Any of the above conditions can be waived if you get permission from the copyright holder.   * Other Rights — In no way are any of the following rights affected by the license:        o Your fair dealing or fair use rights;        o The author's moral rights;        o Rights other persons may have either in the work itself or in how the work is used, such as publicity  or privacy rights.