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ISTITUTO
COMPRENSIVO
LODI 1°

Piano dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico
2013 - 2014
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

PREMESSA
Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, segna la nascita del
nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I. Nasce in forza della riorganizzazione degli istituti
scolastici della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti
comprensivi che si aggiungono all' esistente Istituto Comprensivo “Cazzulani”. L’ I.C. di
Lodi I sorge dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S. “Ada Negri”
e risulta così composto da sette plessi scolastici:







la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;
la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi;
la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;
la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi;
la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.;
la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi;

Necessariamente, quest'anno scolastico non potrà che essere di transizione dal momento
che si dovrà procedere all' integrazione delle diverse realtà scolastiche confluite nel nuovo
istituto comprensivo.
Anche il POF non potrà che riflettere questa realtà delle cose. La sua stesura infatti sarà il
risultato dell' integrazione, in termini di idee, contenuti, esperienze provenienti dai diversi
ordini di scuola facenti parte dell' istituto. Considerata la maggiore complessità dell' istituto
comprensivo, un particolare sforzo è stato dedicato alla semplificazione dei contenuti,
rendendoli il più possibile essenziali.
Inoltre alcune modifiche normative come le nuove Indicazioni Nazionali per le attività
curricolari, la nuova normativa relativa agli alunni con bisogni educativi speciali (BES),
l'ormai consolidata esperienza di valutazione nazionale degli alunni (INVALSI) e le
nascenti esperienze di autovalutazione d' istituto e di rete di scuole in merito alla salute,
renderanno necessarie modifiche in parti significative.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

COMPOSIZIONE DEL
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I

SCUOLA
SECONDARIA
1° GRADO
“A. NEGRI”

SCUOLA
PRIMARIA
“GRAMSCI”

SCUOLA
PRIMARIA
“S.F.CABRINI”

SCUOLA
INFANZIA
“S. GUALTERO”

SCUOLA
INFANZIA
“S.F.CABRINI”

SCUOLA
PRIMARIA
“DE AMICIS”

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

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2013-2014
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole
La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e
competenze che può mettere a confronto con gli altri.
La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e
attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo.
Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma
in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta
negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un
presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità di un bambino e alla
costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe.
Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli
alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono
informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e
condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti.
1.2. La centralità dell’alunno
Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che
apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di
relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali.
Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche
tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata
identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di
formazione.
L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel
dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte
in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli
adolescenti.
E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione del 1° Istituto Comprensivo al
Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il
Ministero dell' Istruzione, che intende
promuovere la piena conoscenza e la
valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della
scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e
relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente
a loro misura.
Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla
partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell'apprendimento,
nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le
attività ad essa connesse.
Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della
comunità scolastica, significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle
competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e
responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità
di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale
costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi
che vanno perseguiti con grande impegno.
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata al 1° Circolo nel 2010 – 2011 e
confermata nei successivi anni scolastici, testimonia il percorso intrapreso di conoscenza,
valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nella citata Convenzione dei Diritti
dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove la conoscenza della Convenzione, si
impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a favorirne la piena diffusione e reale
applicazione.
Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il
progetto “Verso una scuola amica”, avrà come titolo “I diritti fragili” e proporrà alle scuole
laboratori di pittura su vetro sul tema dei Diritti dell’Infanzia e laboratori manipolativi
finalizzati alla realizzazione dei Braccialetti dei Diritti con perle di vetro. Verrà anche
proposta una conferenza per i genitori ed insegnanti sul tema dei “Diritti fragili”
Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto
Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti:
 27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime
dell’Olocausto;
 10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo
giuliano-dalmata;
 4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del
significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo
promuovendo il protagonismo studentesco.
1.3. La programmazione dell’intervento educativo
Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi
correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare
l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso
formativo.
Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella
stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento
scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia
sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per
definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la
verifica.
Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di
classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo
studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica.
Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede
vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro
vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui,
tipologia di prove, …)
Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi
terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future.
Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e
Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione
dell’azione formativa.
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale
La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività,
iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di
altre agenzie educative.
La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la
partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti.
Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti,
implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata.
In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali:
 l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il
computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia
dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative;
 l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché
sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea;
 l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico
la realtà complessa del mondo contemporaneo.
1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli
alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili.
La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che
presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità,
sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012.
SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

DISABILITA’
( DVA )

DISTURBI EVOLUTIVI
SPECIFICI

SVANTAGGIO SOCIO –
ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE

Alunni
diversamente
abili

Alunni con:
- DSA
- Deficit del linguaggio
- Deficit abilità non verbali
- Deficit coordinazione
motoria
- ADHD (attenzione,
iperattività)
- Funzionamento intellettivo
limite
- Spettro autistico lieve

Alunni che necessitano di una
offerta didattica personalizzata a
causa di:
- Svantaggi linguistici
- Svantaggi socio – economici
- Svantaggi culturali
- Alunni con disagio
comportamentale / relazionale

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

Il loro inserimento nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione. Per raggiungere
tali finalità l’ Istituto adotta il Piano Annuale per l’ Inclusività ( PAI ) che non va inteso
come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto uno strumento che possa
contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità
e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alle qualità dei risultati educativi, per
creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per
ciascuno”.
(Il modello base del Piano Annuale per l’Inclusività è riportato in allegato )
Per ciascun alunno con bisogni educativi speciali (Disturbi evolutivi specifici, svantaggio
socio-economico, linguistico, culturale), la scuola predispone un apposito Piano Didattico
Personalizzato (PDP), condiviso dalla famiglia nel quale:
 vengono rilevati le specifiche difficoltà che il soggetto presenta,
 vengono evidenziati i suoi punti di forza,
 si organizzano strategie metodologiche e didattiche che prevedono anche strumenti
compensativi e misure dispensative,
 si personalizza, dove serve, la programmazione
 si prevedono verifiche differenziate e criteri di valutazione mirati.
Per ogni alunno diversamente abile, certificato dall’ASL o da altri enti accreditati, ciascun
Istituto scolastico redige il PDF(Profilo Dinamico Funzionale) e Il PEI (Piano Educativo
individualizzato), condiviso dalla famiglia, che prevede interventi integrati ed equilibrati tra
di loro ai fini della realizzazione del diritto alla educazione e all’ istruzione.
In relazione ai reali bisogni dell'alunno, ci si avvale della presenza di un insegnante di
sostegno e della presenza di un “assistente educativo culturale” o un “assistente alla
comunicazione”, laddove lo richiedano esigenze di ordine relazionale o fisico.
Il monte ore assegnato dagli uffici competenti e dall’ASL agli insegnanti di sostegno e alle
figure educative, molto spesso non soddisfa la richiesta.
L’ integrazione delle diversità è favorita con ogni mezzo, in modo da rispondere agli
specifici bisogni relazionali e cognitivi degli alunni e in modo da sviluppare e rafforzare le
capacità individuali.
Nelle scuole dell’ I.C. di Lodi I le Amministrazioni Comunali hanno provveduto
progressivamente ad eliminare le barriere architettoniche.
Gli alunni “stranieri” di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi
anni sono sempre più presenti nella scuola e le percentuali di alunni stranieri sono molto
significative in particolare dalla Scuola dell’Infanzia.
Questa situazione nuova, anche se ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato
e impegna la scuola in un’intensa opera di progettazione interculturale per un’effettiva
integrazione.
A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative volte a:
 creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’ alunno straniero
la percezione di sé come minoranza;
 facilitare l’apprendimento linguistico;
 inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici
e culturali riguardanti il paese di provenienza;
 attingere dal patrimonio letterario ed artistico del suo Paese d’origine, per
conoscerne le radici culturali;
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 promuovere attività in rete con scuole e/o enti del territorio.
L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico
sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo
una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua
italiana di ogni alunno.
La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce
modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri,
organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo
materiali per le attività individualizzate.
1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa
La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter
rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle
situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola.
Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono:
 la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive;
 la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche
per quanto riguarda l’ambito scolastico;
 la comunicazione differenziato per ordine di scuola sistematica fra genitori e
scuola;
 la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del
sistema formativo.
Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta
Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera,
contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed
analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne
(ASL, Servizi sociali, ecc..)
Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la
collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di
maturazione e di crescita personale degli alunni.
Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti
scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa, ,
(vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione.
Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra
alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la
piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di
legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che
attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio)
devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è
necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il
godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla
riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole
alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed
integrative.
E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per:
 scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno;
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli;
 confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi;
 collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici;
 condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa.
L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo
incentrato su:

Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso:
 assemblee/ consigli di classe o di sezione per:
- presentare e discutere la programmazione,
- analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi,
- organizzare e attuare particolari iniziative e attività;
 udienze settimanali e interquadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola
secondaria di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri
per fascia d'età per la scuola dell’infanzia per:
- scambiarsi informazioni sugli alunni,
- discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e
al comportamento;
 partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse
e Intersezione, Consiglio d’ Istituto);
 incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili
soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni;
 espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di
ampliamento dell’ offerta formativa;
 collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici;
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica;
 attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola
Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1°
grado.
Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o
istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia e la Scuola Primaria collaborano o hanno
contatto e si attua:
 attraverso colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del
nido;
 attraverso colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella
Primaria;
 attraverso colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo
grado nei momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra;
 attraverso attività di orientamento per il passaggio alla scuola secondaria di
secondo grado attraverso giornate di incontri e presentazioni organizzate dai
diversi istituti per fornire informazioni agli studenti;
 attraverso sportello per l’orientamento, tenuto dai docenti della scuola secondaria di
1° grado, per fornire informazioni e consulenza specifica agli studenti e alle loro
famiglie;
 attraverso la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di
agevolare con il passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli
alunni.
 attraverso la collaborazione con la Commissione per l’ orientamento al fine di
agevolare le scelte scolastiche future.

1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima
collaborazione allo scopo di:
 promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa,
assistenti ad personam, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica;
 realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti
Locali mettono a disposizione della scuola;
 utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di
lezione per attività sportive e culturali di interesse generale.
Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di
arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche.
Sono in atto convenzioni con:
 Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione
di progetti comuni.
 Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse
 Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse.
 Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle
tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa
integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta
importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche
alimentari agli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia.
In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo:
con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in
collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio:
 sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori
ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la
verifica e l’
aggiornamento della tabella dietetica;
 si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto
pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia;
 già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante
l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale;
 si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata.
con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi
estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano
o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di
uso comune.
ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di lodi I in diversi aspetti:
 per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa
del servizio mensa;
 per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza
specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale
del Piano Didattico
Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa
collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di
insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul
campo.
Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del
Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine
sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione
di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento.
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione
Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere
forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei
progetti. Tali accordi sono stipulati con:
 altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione,
per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni;
 le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze
professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli
alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e
coerenti con le linee guida del Piano;
 singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza,
che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella
realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa.
Si segnala:
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

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 l’adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà,
generalmente condivise con Associazioni di volontariato del territorio, che
testimoniano la particolare attenzione verso ogni persona intesa come portatrice di
valori e di diritti inalienabili;
 l’adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che
promuovono la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che
condividono una stessa idea di salute a scuola, riconducendo quanto si fa ad un
modello unitario e di potenziare la collaborazione, gli scambi di esperienze e la
comunicazione tra istituti scolastici e enti;
 l’organizzazione della settimana della lettura come conclusione di percorsi
formativi legati al gusto del leggere. Nell’ambito di tale iniziativa si prevedono
momenti di animazione alla lettura aperti al territorio e con il coinvolgimento delle
famiglie;
 l’adesione alla giornata della pace, a quella della memoria e a quella del
ricordo;
 la partecipazione al Festival del teatro, iniziativa che coinvolge molte classi delle
scuole dell’ Istituto e che nel corso del tempo ha assunto una valenza territoriale
molto importante. Nata infatti come esperienza legata a Scuola-Teatro e al
Laboratorio degli Archetipi è diventata un’ occasione per affrontare tematiche quali
l’accoglienza, la libertà, la creatività, le pari opportunità attraverso il linguaggio
teatrale;
 l’adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza
e il benessere degli studenti.
Nel nostro Istituto, sono in atto da diversi anni esperienze, che si svolgono al di fuori
dell’orario scolastico curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie
(lingua inglese) molto significative quali:
 Corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola
primaria;
 Attività/laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze
linguistiche nella scuola primaria e in quella secondaria di 1° grado (Certificazione
Trinity)
Nella Scuola dell’Infanzia un primo approccio alla lingua inglese viene svolto durante
l’orario scolastico
1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza
L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia
attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti
salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale
esistente in materia.
Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima
semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione.
A tal fine si impegna:

a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti
scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori;

ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie,
attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa



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scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.primocircolo.lodi.it) una parte del
quale sarà riservata alle informazioni per i genitori;
a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per
ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

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2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA
2.1.1 Gli indirizzi metodologici
La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle
seguenti priorità e necessità:





dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare
in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino,
proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al
bisogno di cura e di apprendimento;
realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle
diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artisticoespressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale;
fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi
finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.

2.1.2. Il curricolo
La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle
esigenze di ogni bambino che impara.
Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali
sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali:






il sé e l’altro
il corpo e il movimento
immagini, suoni, colori
i discorsi e le parole
la conoscenza del mondo

(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it )
2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie
Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi
(comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati.
Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero
o strutturato), sia durante le attività didattiche.
I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di
inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi.
E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione,
perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare
adeguatamente le proprie potenzialità.
Le modalità di comunicazione sono le seguenti:


17

assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare
insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo;
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa



2013-2014

consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei
genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi;
colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano
richiesta;

Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di
osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di
cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria.

2. 2. SCUOLA PRIMARIA
2.2.1. Indirizzi metodologici
La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi
collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele,
team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di:
 definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici
adottati;
 salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento;
 garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici;
 assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e
della fenomenologia sociale.
I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:





costruire e garantire un clima sociale favorevole;
promuovere il benessere personale di ogni alunno/a;
far acquisire le regole di convivenza sociale;
promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle
strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno;
 sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi
personali e dei traguardi definiti.
2.2.2.

Curricolo

Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle
ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la
progettazione dei piani dell’offerta formativa.
Proprio per questo nel nostro Istituto si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui
temi della continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo
disciplinare che è stato sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Si è
pervenuti alla definizione di un curricolo condiviso che rappresenta un valido strumento
per indirizzare l’azione didattica di ogni docente e che soprattutto lo aiuti nella descrizione
delle conoscenze/competenze di base da raggiungere al termine della Scuola dell’Infanzia
e della Scuola Primaria. Tale documento è soggetto annualmente a verifiche ed eventuali
modifiche.
(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it )
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed
integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità
irrinunciabili:
1. assicurare al termine della Scuola Primaria l’apertura ai valori della
cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale,
2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di
formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in
inglese e in scienze.
2.2.4. Valutazione
Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma
anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono:
 evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche
minime, già raggiunte;
 aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé.
L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono
determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti
coinvolti nello stesso percorso didattico.
Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità
in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e
comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua.
Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano:
 prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità
raggiunto dagli alunni;
 osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali;
 riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti.
La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli
alunni comprende:
 conversazioni;
 interrogazioni;
 test scritti o orali;
 produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale;
 lavori di gruppo;
 attività in coppie cooperative.
Le rilevazioni sistematiche consentono di:
 controllare i risultati degli apprendimenti;
 osservare i progressi realizzati in itinere;
 promuovere il superamento degli ostacoli;
 fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno,
(anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze);
 riflettere sull’efficacia dell’insegnamento;
 osservare il cambiamento dei comportamenti.
In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda:
19
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento;
 i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno;
 le conoscenze, le abilità e competenze acquisite.
La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni
bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale
gli insegnanti informano le famiglie del
quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle
procedure messe in atto.
Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line il
Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui
personalizzati.
Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le
discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia
valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento.
Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza
consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e
famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico.
Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di
ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle
indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale.
Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono
sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte
dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti
ambiti disciplinari.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi
incontri fra tutti i docenti finalizzato ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle
strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica.

2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
2.3.1. Finalità
La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle
specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo
collettivo ed individuale.
Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie
emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti
qualificanti:


MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere
atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il
profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.



EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e
costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua
autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento
attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del
rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.
20
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014



EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli
cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la
conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del
complesso processo di interazione culturale.



PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi
rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde
che promuovono la salute



INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti
tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il
confronto con la cultura europea.



EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in
modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo.



MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure
didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare
in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.



EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene,
conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza
dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale.



RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”,
per una migliore integrazione di tutti gli alunni.



CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile
per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo,
attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e
interventi puntuali di Orientamento.



CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto
interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel
rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale
integrazione sinergica delle risorse.

2.3.2. Il curricolo
Consapevoli del fatto che il contesto educativo è diventato estremamente vario e
complesso, i piani dell’offerta formativa mirano a rafforzare l’inclusione scolastica,
mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni.
Il curricolo, elaborato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo” emanate nel
dicembre 2012 dà ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari percorsi didattici e
l’azione didattica mira a:
 motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti,
attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più
21
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio
della cittadinanza;
 valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità
individuali;
 orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro
identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore
metodologico.
(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it )

2.3.3. Valutazione
Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via
conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina:
partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione
quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati
per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento.
Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle
sommative.
Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi,
interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi
rapidi.
Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma
più complessa, per valutare le competenze acquisite.
Si utilizzano le seguenti tipologie di prove:
 Interrogazioni e colloqui
 Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo.
 Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento
 Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse,
partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti
e degli apprendimenti.
Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre
2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai
sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni
nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169
La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto
delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei
docenti e del personale, collaborazione, responsabilità.
Gli incontri bimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione e la consegna quadrimestrale del
documento, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e
famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire.
I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i
contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e
non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi.
22
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

23

2013-2014
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE
L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi
e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente
consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici.

SCUOLA
DELL’INFANZIA

PLESSI SCOLASTICI
ARCHINTI

SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA
SECONDA
RIA DI 1°
GRADO

102

SAN GUALTERO

81

TOTALE

183

ARCHINTI

198

SAN GUALTERO

97

MONTANASO L.

134

TOTALE

429

ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15
TOTALE
TOTALE GENERALE

24

ALUNNI

600
600
1212
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA
3.2.1. Strutture ed orari
Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata
che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o
eterogenee per età.
Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione,
sostegno), in base alla programmazione prevista.
Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini,
per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco.
L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia del 1° Circolo didattico di Lodi è dalle
ore 8.00 (7.45 per la Scuola di San Gualtero) alle ore 16.00. L’articolazione interna
dell’orario è strutturata in base alle esigenze specifiche di ogni plesso.
All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le
scuole del Circolo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che viene
comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche. Tale
organizzazione è diversificata da plesso a plesso.
Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti
ORARIO
ATTIVITA’
7,30 – 8,00
Pre - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.*
8, 00 - 9, 15
Entrata e attività di gioco
9, 15 - 9,45
Appello e ricostituzione della sezione
9, 45 - 11,30
Organizzazione delle attività
11,30 - 12,00
Preparazione al pranzo
12,00 - 13,00
Pranzo
13,00 - 14,00
Giochi liberi collettivi o individuali
14,00 - 15,00
Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario)
15,00 - 15,30
Merenda
15,45– 16,00
Uscita
16,00 - 18,00
Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.
* Il pre – scuola verrà sospeso con il termine delle lezioni della Scuola Primaria

Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero
ORARIO
7,45 – 9,15
9,30 – 11,30
11,30 - 12,00
12,00 - 13,00
13,00 - 14,00
14,00 - 15,30
15,45 - 16,00
16,00 – 18,00

ATTIVITA’
Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche
Attività didattica in sezione o nei laboratori
Attività ludiche e preparazione al pranzo
Pranzo
Ricreazione nel salone o in giardino
Attività in sezione ( eventuale riposo pomeridiano per alunni di 3 anni )
Uscita
Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.

E’ previsto un servizio di pre/post scuola a pagamento , fornito dall’Amministrazione
comunale, in base alle esigenze delle famiglie.
Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente
prestabilito all’inizio dell’ anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione
25
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

3.2. 2. Le risorse didattiche
La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso
edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata:
 quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche;
 un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria;
 un’aula biblioteca/audiovisivi;
 un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi;
 una palestra in comune con la Scuola Primaria;
 un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero;
 una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per
attività all’aperto;
 una cucina con annesso salone refettorio.
La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata :
 un ingresso;
 tre aule per attività didattiche e per laboratori;
 un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche
per il sonno dei bambini di 3 anni
 un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico;
 un giardino con giochi per esterno;
 una cucina.
Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai
due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da:
 giochi per interno:
- angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ),
- bambole,
- teatro dei burattini;
 materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... );
 materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi,
materassi, ecc.. );
 materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo );
 angolo per la lettura
 materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche;
 strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore
VHS, macchina fotografica, video-camera);
 giochi da esterno:
- altalena,
- scivoli,
- giochi di percorso.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

3.3. LA SCUOLA PRIMARIA
3.3.1. Organizzazione ed orari
Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore).
Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’
abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di:
 Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per
ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso;
 l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni
diversamente abili) ;
 l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti
di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica);
 l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi.
Per l’anno 2013/2014 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri
della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali,
propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un
piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche:
 un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa;
 un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di
insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come
riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio
dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei
contenuti dedicate alle attività
ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 27 ORE OBBLIGATORIE
Monte ore a disposizione
Discipline

Monoennio

Biennio

Biennio

Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classi 4^e 5^

Inglese

1

2

3

3

Religione

2

2

2

2

Italiano

8

7

6

6

Matematica

7

6

6

6

Scienze

2

2

2

2

4

4

4

4

Storia e geog.
Cittadinanza e

27
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

costituzione
Arte Immagine

1

1

1

1

Musica

1

1

1

1

Corpo Movimento sport

1

1

1

1

Tecnologia

1

2

2

2

28

28

28

28

Totale

Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera
del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative
possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di
assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il
quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore
sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore
settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione:
 a specifiche esigenze della programmazione della classe;
 all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa.
Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di
potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il
20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle
seguenti tematiche differenziate per fasce d’età:
 applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per
l’ambiente;
 sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.)
 raccolta differenziata dei rifiuti;
 assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni;
 ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio
territorio
 aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.;
Anche per l’ a.s. 2013 – 2014, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti
opereranno secondo le seguenti indicazioni:
 costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed
efficaci;
 ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di
classe;
 finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità
pedagogiche indicate.
A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si
terrà conto dei seguenti criteri:
 l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la
completa copertura del quadro orario di altre classi;
28
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire
l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo;
 l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire,
dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica
 l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa a livello di classe e/o di plesso
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione
tipo :
ORARIO
08.30 – 10.30
10.30 – 10.45
10.45 – 12.30
12.30 – 14.30
14.30 – 16.30

ATTIVITA’
Lezione
Intervallo
Lezione
Pausa pranzo e ricreazione
Lezione

L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze
organizzative dei singoli plessi.
E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base
alle esigenze delle famiglie.
Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente
prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione.
3.3.2. Le risorse
Gli edifici scolastici:
S.F. Cabrini - C.so Archinti

Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (10 aule tutte dotate di
computer collegato a internet e sette classi con LIM) sono disponibili :
cucina;
una sala - mensa
aula docenti;
salone riunioni/aula pre-post scuola
palestra con spogliatoi e servizi ;
aula per attività psico - motoria ;
aula - sostegno ;
laboratorio informatica e multimedialità;
laboratorio LIM ( lavagna interattiva multimediale)
aula lingua inglese /aula audiovisivi ;
aula - laboratorio di lettura ;
due laboratori pittura;
aula - laboratorio di manipolazione;
(Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia)
Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del
parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato.
La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è
stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno,
nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti.
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2013-2014

Plesso S. Gualtero
Il plesso è dotato di:
n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotata di LIM ;
sala mensa ;
palestra ;
aula audiovisivi e informatica;
segreteria/spazio per i collaboratori scolastici;
biblioteca/laboratorio LIM.
All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile.
E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore.
Plesso di Montanaso Lombardo
L’ edificio scolastico è ora così strutturato:
 n.7 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed
alla rete internet;
 laboratorio per attività espressive;
 laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad
internet ; il laboratorio è dotato di LIM;
 laboratorio LIM
 biblioteca scolastica recentemente rinnovata
 aula sostegno
 aula di rotazione
 sala riunioni docenti
 atri interni per momenti assembleari;
 segreteria/spazio per i collaboratori scolastici;
 palestra;
 cucina;
 un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni
e spettacoli;
Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo
esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati.

3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente
Materia
Lettere

Cattedre interne Cattedre orario esterne
Ore cedute o residue
13
6h

Matematica Scienze

8

Francese

1

2h

Inglese
Spagnolo
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Musicale

4
1
2
2
2

10h
12h
12h
12h

30
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
Educazione Motoria
Religione
Sostegno

2
1
2

Attività alternative
religione

2013-2014

12h
13h+8h+3h
9h

1

a. Attività opzionali
Primo quadrimestre
Inizio: 7 ottobre (classi prime) 9 ottobre (classi seconde e terze )
Termine: 25 novembre (classi prime) 27 novembre o 11 dicembre (classi seconde e terze)
(Trinity) classi terze
Secondo quadrimestre
Inizio: 10 marzo (classi prime) 26 febbraio (classi seconde e terze)
Termine: 5 maggio (classi prime) 16 aprile o 30 aprile (classi seconde e terze) 8 maggio
(Latino)
b. Attività integrative
Si svolgeranno nei pomeriggi di giovedì in tutti i plessi, eventualmente anche in quello di
venerdì nella sede centrale.
Orario delle lezioni
CALENDARIO ANNUALE LEZIONI
a. articolazione orario:
 inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.20;
 per l’anno 2013/2014 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque
giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con
cadenza bisettimanale, per gli alunni delle classi prime e seconde che
abbiano scelto le attività opzionali;
b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì, per le classi prime,
mercoledì per le classi seconde e terze della sede centrale;
c. inizio delle lezioni: 9 settembre 2013
d. termine delle lezioni: 7 giugno 2014
e. sospensione delle lezioni: festività previste dal calendario regionale: vacanze di
Natale dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio2014, vacanze di Pasqua dal 17 aprile al
22 aprile 2014, il giorno 2 maggio ( ponte del 1 maggio)
f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri:
 sabato 14 settembre 2013 (orario del lunedì)
 sabato 26 ottobre 2013 ( orario del martedì)
 sabato 22 marzo 2014 o altro sabato, in relazione alle condizioni
atmosferiche: giornata sportiva
 concerto di fine anno

31
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

Orario degli alunni
Antimeridiano: dal lunedì al venerdì  ore 7.55 - 13.20;
Pomeridiano:

lunedì  ore 14.10 – 15.50
mercoledì  ore 14.10 – 15.50

ORARIO
7.55 – 8.00
8.00 – 8.50
8.50 – 9.45
9.45 – 10.35
10.35 – 10.45
10.45 – 11.35
11.35 – 12.30
12.30 – 13.20
13.20 – 14.10
14.10 – 15.00
15.00 – 15.50

ATTIVITA’
Ingresso Alunni
Prima lezione
Seconda lezione
Terza lezione
Intervallo
Quarta lezione
Quinta lezione
Sesta lezione
Intervallo mensa
Lezione pomeridiana
Lezione pomeridiana

Le classi organizzano il loro orario nel rispetto del monte ore previsto dalle Leggi 53/3003
e 169/2008.
Le ore di attività opzionali sono distribuite nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, con la
scansione e le attività di seguito elencate: :
GIORNO
MODULI ORARI
Lunedì
7  ore 14.10 – 15.00
8  ore 15.00 – 15.50

Classi
Prime








Lunedì
7  ore 14.10 – 15.00
Mercoledì 8  ore 15.00 – 15.50

Seconde
Terze

32

ATTIVITA’
Laboratorio metodo di Studio
Laboratorio di creta
Laboratorio
di
decoupage
e
ceramica
Laboratorio di pittura
Laboratorio
di
pittura(scrittura
creativa)
Laboratori: modelli dell’ambiente
lodigiano

 Laboratori di multimedialità
 Recupero di:
italiano/matematica/inglese/francese
/spagnolo
 Corso di chitarra
 Laboratorio per la produzione di
brevi cortometraggi
 Latino
 Corso potenziamento di inglese con
eventuale certificazione Trinity
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
Mercoledì

Tutte
classi

2013-2014

le  Corsi di alfabetizzazione !° e 2°
livello

Per l’illustrazione delle attività proposte, si rimanda alla sintesi dei progetti.
Nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì hanno luogo le attività integrative, richieste dai
genitori come: pianoforte e attività sportive.
3.4.2. Le risorse
Spazi a uso didattico
L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle
risorse presenti in Istituto.
Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una
importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è
puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il
loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da
Internet.
Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati
e laboratori.
Plesso via Gorini 15
Aule di
Laboratori e aule speciali
insegnamento
2 Artistica
Multimedialità
Biblioteca
Aula polifunzionale
Aula video
12
Tecnologia
Archivio
2 aule LIM
2 aule sostegno
1 aula ricevimento
1 aula docenti
Plesso via Gorini 2
Aule di
Laboratori e aule speciali
insegnamento
Artistica/ tecnologia
Musica
12
Aula video
Palestra e spogliatoi
Aula docenti 2 aule di sostegno
Area ricevimento

33
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

3.5. I Servizi correlati
Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria
dell’Istituto i seguenti servizi :
servizio mensa;
trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio);
pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati
motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti);
assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità);
attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio;
finanziamenti per percorsi formativi.
Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi:
assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità);
il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture
cittadine ( piscina, campo atletica, palazzetto, ecc.. );
L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie
( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o
alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica
di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari
problemi.

3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO
COMPRENSIVO

Dirigente Scolastico
n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Segreteria
n. 6

Assistenti amministrativi

Docenti
Docenti sostegno
Docenti I R C
Collaboratori scolastici

SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI
8
2 + 12h
1 (in comune con S.Gualtero)
2

Docenti
Docenti sostegno
Docenti I R C
Collaboratori scolastici

SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO
6
12h
1 (in comune con Archinti)
2

34
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

Docenti
Docenti sostegno
Docenti I R C
Collaboratori scolastici

2013-2014

SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI
18 + 12h
3 (di cui 1 in comune con Montanaso)
2 ( di cui 1 in comune con S. Gualtero)
4

Docenti
Docenti sostegno
Docenti I R C
Collaboratori scolastici

SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO
9 + 8h
1
2( di cui 1 in comune con Archinti)
2

Docenti
Docenti sostegno
Docenti I R C
Collaboratori scolastici

SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L.
12 + 12h
2 (di cui 1 in comune con Archinti)
1
2

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini
Docenti
41
Docenti sostegno
3
Docenti I R C
2
Collaboratori scolastici
8

35
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

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2013-2014
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

4.1. PREMESSA
I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le
opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze
significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali,
sociali e culturali. E’ storia e patrimonio di ogni scuola del nostro circolo l’attuazione di
progetti elaborati sulla base di bisogni reali, con iniziative e percorsi organizzati all’insegna
dell’unitarietà del progetto educativo e dell’integrazione rispetto alla programmazione
curricolare.
L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di realizzare il servizio
educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti attraverso azioni
non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma complementari
ad esse.
Per la realizzazione dei progetti ci si avvale dell’indispensabile collaborazione di enti e
associazioni esterne alla scuola forniscono la loro collaborazione sotto forme diverse:
 con finanziamenti
 con la proposta di percorsi formativi
 con l’invio di propri esperti
 con l’offerta di attività specialistiche
 con l’invito a partecipare ad iniziative culturali.
L’ attuazione dei progetti verrà effettuata,
 utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo:
 docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le
competenze personali;
 docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto
alla didattica;
 personale ATA;
 utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio
d’ Istituto;
 usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di
associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio.
Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare
molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico,
anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono.
4.2. Progetti a carattere organizzativo, amministrativo
Per l’anno scolastico 2013/2014 si prevede di poter attivare i seguenti progetti relativi alla :
Razionalizzazione delle risorse interne:


con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa nella propria classe per:
 Recupero

con il singolo alunno
a piccoli gruppi
 Attività di laboratorio
 Attività di studio/ricerca
 Realizzazione di progetti del Pof
 Recupero

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa nel plesso per:





Recupero individuale e/o a piccoli gruppi
Attività alternative insegnamento religione cattolica
Attività di laboratorio
Attività di studio/ricerca

Formazione e sviluppo progettualità
Il progetto è rivolto al personale e ai genitori della scuola e si pone l’obiettivo di
promuovere la cultura della progettualità, dell’ autonomia e dell’innovazione.
Informatizzazione dei servizi amministrativi
Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo di incrementare l’efficacia
dei servizi di segreteria attraverso l’informatizzazione delle procedure amministrative.
Valorizzazione delle risorse umane e professionali
Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo del:
 Miglioramento della qualità del servizio
 Potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza
 Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del
personale docente
 Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del
personale docente.
Scuola sicura
Il progetto è rivolto al personale e agli alunni della scuola e si pone l’ obiettivo della:
 Promozione della cultura della sicurezza nella scuola e delle pratiche operative
conseguenti
 Attivazione delle procedure previste dal D. Lgs. 626/94 e successive modificazioni o
integrazioni, coinvolgimento e valorizzando le risorse umane presenti nella scuola.

38
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2013 – 2014
4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO :Forme, luoghi, presenze della memoria
La memoria è una di quelle capacità che tendiamo a dare per scontate e di cui ci
accorgiamo solo quando non vanno bene. Ogni momento del nostro tempo è fatto di
continui ricorsi alla memoria. Ogni nostro pensiero, ogni risposta appresa, ogni atto di
riconoscimento si basa sui contenuti della memoria. Nella sua definizione più ampia la
memoria è il deposito mentale di tutte le informazioni acquisite da un individuo e al tempo
stesso è l'insieme dei processi che consentono all'individuo di recuperare e utilizzare tali
informazioni. La storia dell'uomo, trova nella memoria culturale la sua più profonda
codificazione. Nulla sarebbe arrivato sino a noi delle antiche civiltà e delle loro
trasformazione se inizialmente varie generazioni di mnemones non avessero incamerato
nel loro cervello migliaia e migliaia di versi, racconti, storie. La natura stessa ha segnato
nella memoria la sua evoluzione. Basti pensare alle piante che dalla loro prima comparsa
si sono cristallizzate in forme ancora oggi riconoscibili (equiseto, felce..). La memoria è
dunque il codice per aprire le porte al futuro.
Storia e memoria, scrive Le Goff, si nutrono l'una dell'altra , ma non si confondono tra loro.
A fianco della storia manipolata dai vari poteri bisogna continuare a costruire un sapere
storico fondato sulla ricerca della verità. E' importante nell'insegnamento della storia che
alla memoria venga data la giusta dimensione, che sia considerata una delle fonti
irrinunciabili. Dare spazio alla memoria significa attingere all'esperienza, confrontarla con
altre simili o diverse, rapportarla a documenti ufficiali e riappropriarsi dell'autonomia di
giudizio. Nello studio della storia non si può prescindere dalla conoscenza dei luoghi che
sono scrigni di memorie insostituibili. Ogni luogo conserva intatto nelle sue pieghe più
nascoste il segno del tempo che scorre, delle trasformazioni naturali o artificiali. Sono
segni invisibili ma che si rivelano allo sguardo di chi non si stanca mai di cercare per
conoscere.
Ogni parola è memoria fissata nel cervello attraverso immagini che vengono da lontano.
La lingua, ogni lingua si fonda su atti di memoria che hanno incastonato in forme
espressive suoni, sensazioni, emozioni, stupore, energia. I testi, dai classici ai
contemporanei, si fanno memoria della vita quotidiana, delle tradizioni, degli eventi, delle
tragedie dell'umanità, della sua evoluzione inarrestabile. Grazie alla scrittura tutti, in
qualsiasi momento, possiamo attingere al deposito inesauribile delle memorie dell'umanità
e laddove la scrittura non è ancora diventata patrimonio sociale si perpetua la grande
forma dell'oralità.
Fin dalla sua prima comparsa l'uomo ha sentito il fascino delle forme e dei loro ritmi celati
nel segreto della natura. Il suo occhio ha scandagliato terra, mari, cieli alla ricerca delle
regole che permettevano alle varie forme dell'esistere di convivere in armonia, di evolvere,
di ripetersi in cicli e ricicli. I grandi matematici e filosofi hanno fissato nella cera
impressionabile della conoscenza la memoria arcaica di quelle forme e di quei ritmi dando
il via al cammino inesorabile delle scienze matematiche, della geometria, della fisica delle
scienze naturali. Ogni giorno è una scoperta che si fonda e su quelle antiche memorie. e
apre nuove orizzonti.

39
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

Ogni forma artistica si origina dal desiderio di raccontare sotto diverse forme l'emozione
del vivere e del mondo. Dice Platone nel Teeteto: “E' un dono, diciamo, della madre delle
Muse, Mnemosine: tutto ciò che desideriamo conservare nella memoria di ciò che
abbiamo udito, visto o concepito si imprime sulla cera della nostra anima che noi
presentiamo alle sensazioni o alle concezioni. E di ciò che si imprime noi ne conserviamo
memoria e scienza finché ne dura l'immagine”. E più l'immagine è forte e significativa, più
il suono di quella memoria è dirompente e profondo più la loro memoria si dilata nel tempo
e nello spazio.
Ogni atto quotidiano riflette una speciale cultura di vita. Vorrei sottolineare l'importanza del
cibo e dell'alimentazione nel tema della memoria. Il cibo è cultura legata al territorio dove
si vive, legata alle tradizioni. Il cibo è racconto di ritmi e di luoghi, memoria di lavori, di
ricchezze e povertà, è storia di proverbi, filastrocche, lingua e musica. Un percorso nella
storia del cibo e nel problema della fame apre insospettabili scenari di conoscenze
trasversali.
Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e
sviluppare i relativi percorsi di ricerca.
4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO
La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale
di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di
territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei
suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia.
Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle
relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si
indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e
società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana.
Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la
caratterizzano.
In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o
più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario.
Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se
stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio
essere così come si è, qui ed ora.
Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente,
anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno
costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico
(che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente
ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo.
Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli
alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale,
vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo.
Indicativamente:
40
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

 Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale
 Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito"
 Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei
rifiuti, raccolta differenziata, ... )
 Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi
 Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate
 Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative.
4.3.3 NOI NEL MONDO
Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che
guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo.
Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente.
Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a
guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo
a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua
universale" è e sarà sempre più presente e importante. In questo le iniziative già realizzate
negli anni scorsi potrebbero trovare qui il riferimento. Iniziative come: Approccio alla
lingua inglese (Scuola Infanzia), Attività/laboratorio in lingua inglese, English on
stage, vanno in questa direzione.
Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia:
conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme. I percorsi
d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a realizzare gli
obiettivi del progetto.
Il mondo è anche vario. Purtroppo molti abitanti di questo pianeta vivono in condizioni, per
noi, inimmaginabili. Le iniziative di solidarietà sociale ( Natale di solidarietà, Un tappo
da donare, Giornata della Pace, Giornata della Memoria .... ), oltre a contribuire alla
realizzazione del progetto indicato, permetteranno di offrire ai nostri alunni di vivere
esperienze altamente significative e formative di apertura e attenzione verso gli altri.
4.3.4 PRIMO, STAR BENE
La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va
inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale.
Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze
soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni
alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza.
Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte
avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza
del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi
con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale.
Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle
esperienze incentrate sull' attività motoria sia dal punto di vista delle capacità di
41
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

percezione sensomotoria e propriocettiva, del controllo negli spostamenti motori, nell'
acquisizione dei fondamentali coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di
gioco - sport soprattutto a livello di giochi di squadra.
In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi propone nel quadro delle
iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica, minibasket, minivolley,
nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione psicomotoria, musica e danza,
possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta.
Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre
più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si
instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire
significativamente questo progetto.
4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE
Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate
seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere
integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla.
A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività:
 Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione
 La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle
esperienze pilota.
 La digitalizzazione della documentazione scolastica: registro on line, pagelle
on line;
 Progettare, sperimentare, operare, verificare insieme: idee per la condivisione
 I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per
stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività
scolastica
 Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare.

4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF
Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si prega di specificare oltre al titolo
anche l’appartenenza del progetto stesso ad una delle seguenti tipologie.
Sigla
a
Il territorio un
libro vivo

42

Tipologia






Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale;
approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi;
percorsi legati a tematiche ecologiche
ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate;
organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
b
Noi nel mondo

c
Primo, star bene

d
La scuola cambia












2013-2014

Iniziative in lingua Inglese;
iniziative di solidarietà;
esperienze di apertura e attenzione verso gli altri
Percorsi di educazione alimentare,
attività psicomotorie – ginnico/sportive
attività di animazione musicale, danza
continuità
Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…)
laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA)
Animazione alla lettura

Viceversa il Progetto di Circolo e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano
trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte
operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate.

4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO DEL POF E LA SUA
VALUTAZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione
che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione.
Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per
alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa.
Ai docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria è offerta la possibilità di compilare on-line
le griglie apposite, utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto.
Verranno coinvolti nella valutazione:
 il Dirigente Scolastico;
 il Collegio Docenti;
 i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli
plessi;
 le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso,
commissione POF, ecc…);
 il Consiglio di Istituto;
 i Rappresentanti dei genitori;
 i Rappresentanti degli enti e associazioni che eventualmente hanno collaborato
alla realizzazione del Piano.
Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione
alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche.

43
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014

PROGETTO
ISTITUTO

Scuola dell’Infanzia

( L’ asterisco * indica che il progetto fa parte del Progetto d’ Istituto)

REF
ERE
NTE

Sezioni
/classi

Cartoline da
Lodi
La mia scuola
differenzia

A,B,C
D
A,B,C
D

Amministrazione
Comunale di Lodi
Amministrazione
Comunale di Lodi

Natale nell’arte

B,D

Docenti

Tanti tappi
fanno …
Non perdiamoci
di vista
Giocare per
educare
Parole da
ricordare
Biblioteca e
dintorni
L’incanto della
memoria
Forme, luoghi,
presenze della
memorie
Scuola in
campo:”Dolce o
salato?”
Scuola in
campo:”Tuttiin
sella”
Scuola in
campo:”La
scuola del latte
“Happy friends”

A,B,C
D
B,C,D

Docenti

Garib
oldi
Rossi

Educatrici del Nido

Iovac
chini

A,B,C

Esperti esterni

Lacch
ini

A,B,C
D
A,B,D

Docente volontaria

Lac
chini

Docente volontaria

Iovac
chini

A,B,C
D
A,B,C

Laboratorio
Archetipi

Iovac
chini

C

Provincia di Lodi

B,C

Docenti

Un tappo per …

A,B,C

Docenti

“Diritti fragili”

A,B,C

Comitato Unicef

A,B,C

C

Psicomotricità
”Giovani atleti
crescono”
Continuità

Associazione
sportiva

C

Docenti

“Senti che
musica”
Amico libro
Potenziamento
linguistico
”Diversi,
uguali”

C

Genitore esperto di
musica
Docenti
Docenti

TIPO

Scuola Infanzia Archinti

A
Il
territorio
un libro
vivo

*

B
Noi nel
mondo
C
Primo,
star bene

D
La scuola
cambia
*
*

Scuola Infanzia San Gualtero

A
Il
territorio
un libro
vivo

Primo star
bene

D

La scuola
cambia

44

FINANZIAMENTI
Consiglio
Amm.
Genito Comunal di Istituto
ri
i
Enti

Tutte

B
Noi nel
mondo

PLESSO

TITOLO
PROGETTO

B

A

A,B,C
A,B,C

COLLABORAZIONI

*
Lacch
ini

*

*
*

Tolet
ti

Provincia di Lodi
Provincia di Lodi

Bella
ndi
Rapet
ti
Marra
ni
Rapet
ti
Rapet
ti
Bella
ndi
Prezi
osa
Bella
ndi
Bella
ndi

Bella
ndi

*
*
*

*

*

*
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

2013-2014

SCUOLA PRIMARIA
FINANZIAMENTI
TITOLO
PROGETTO

A - Il
territorio
un libro
vivo

*

Scuola Primaria di Montanaso L.
45

PROGETTO
ISTITUTO

Plesso

D
La
scuola
cambia

B
Noi nel
mondo

3^ 4^ 5^
Tutte

Archeologo

Tutte

Laboratorio
Archetipi

*

Genito
ri

Amm.
Comu
nali
Enti

Consi
glio di
Istituto

Trezzi

Comune

Molinari
Lanzoni
Trezzi
Trezzi

Tutte

Docenti

Trezzi

Tutte

Trezzi

Tutte

Esperti
esterni
Comitato
Unicef
Ospedale
Niguarda
Provincia di
Lodi
Comune
Docenti
Docenti

Tutte

1°
Tutte
Tutte
Tutte
Tutte
Terza

Genitori

*

*

Tanti tappi per
…
Il gioco dei
sapori
Attività motoria
Continuità
Open Day
Cineforum
Progetto
fotografia

C
Primo,
star bene

A
Il
territorio
un libro
vivo

REFERENTE

Progetto di
solidarietà
Un canto
d’attesa
Diritti fragili

B
Noi nel
mondo

TIPO

La mia scuola
riduce e
differenzia
Forme, luoghi
presenze della
memoria e … noi

COLLABORA
ZIONI

*
*

Trezzi
Maggiore
R. Roberti

*

Maggiore
Molinari
Molinari
Bernocchi
Trezzi

*
*

FINANZIAMENTI
TITOLO
PROGETTO

Sezioni
classi

Scuola Primaria “S. Gualtero”

Archeologia

Sezioni
classi

TIPO

PROGETTO
ISTITUTO

PLESSO

( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )

Imparando
l’archeologia
Memoria del
nostro territorio

3°A 4°
Tutte

Archeologo

Acqua fonte di
vita
Le cascine:
agricoltori per
un giorno
Scuola amica:
diamoci una
mano.
Scuola amica:
diritti fragili
Tanti tappi per
…

3°A

Cimiotta

2A
2°B

Provincia di
Lodi
Provincia di
Lodi

Tutte

UNICEF

Marconi

COLLABORA
ZIONI

Comune

REFERENTE

B. Invernizzi
P. Invernizzi
Cavalloni

Genitor
i

*

*

S. Pavesi
*

*
5°

UNICEF

Cavalloni

Tutte

Ospedale
Niguarda

Arioli

Amm.
Comun
ali
Enti

Consigli
o di
Istituto
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

TIPO

*

PROGETT
O
ISTITUTO

Plesso

D - La
scuola
cambia

Tutte

Comune

Pavesi

Tutte

Cimiotta

4^,5^
Tutte
Tutte

Ditta
CAMST
Rete di
scuole
Docenti
Docenti
Comune

5°

Doc. Bellani

Cavalloni

5^

Scuola Primaria di C.so Archinti

*

*

B
Noi nel
mondo

C
Primo,
star bene

46

*

*

5°A 5°B

Forme, luoghi
presenze della
memoria e …
noi
L’archeologo a
scuola
La mia scuola
riduce e
differenzia
Pace fraternità e
dialogo: sui
passi di S.
Francesco

5°A 5°B

Un tappo da
donare

Tutte le
classi

Natale di
solidarietà

*

4°A 4°B

Tutte le
classi

English on stage

A
Il
territorio
un libro
vivo

Acqua e vinci
La spesa
intelligente del
Signor
Rispettambiente
Scuola natura

*

*
*

Cavalloni
Invernizzi B.
Marconi
Marconi

*

FINANZIAMENTI
TITOLO
PROGETTO

Sezioni
classi

C
Primo,
star bene

Educazione
fisica
In mensa: oro,
argento e …
Promuovere la
salute
Continuità
Open Day
Memory… in
musical
Digital…mente

2013-2014

Classi
interessa
te
Tutte le
classi
Tutte le
classi
1°A 1°B

English
storytelling
Festa fine anno:
spettacolo
Alfabetizzazio
ne motoria
Giocare per
educare

5°A 5°B

3°B
Tutte le
classi
Tutte le
classi

5°A 5°B

COLLABORA
ZIONI

REFEREN
TE

Provincia di
Lodi
MLFM

Generali

Comune di
Milano
Laboratorio
Archetipi

R.
Benedetti
R.
Benedetti

Esperto
esterno
Comune

Cerri

Coordiname
nto
nazionale E.
L. per la
pace
Genitori –
Dott.ssa
Guasconi
Genitori
CARITAS –
MLFM Genitori
Docenti

Amm.
Comuna
li
Enti

Musitelli

Genitori

Consiglio
di
Istituto

*

Baggi A.

*

*

*

Musitelli

Musitelli

Zanoni

Zanoni
*

ACLE

Zanoni
Zanoni

Comune
Comune

Carboni
Mariani
R.
Vianelli

*
*

*

*
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
Giocoatletica

2°A 2°B

Comune

Gioco - sport
Continuità

3°B
5^A,5^B

Comune
Docenti

Open day

Tutte le
classi
4°A 4°B

Docenti

L’incanto della
memoria
L’incanto della
memoria

*

3°A

L’incanto della
memoria
Forme, luoghi,
presenze della
memoria.
Isole di luce
XXVII: veglia
di S. Lucia
Digital…mente

*
*

*

3°B

Alfabetizzazio
ne L1

D - La
scuola
cambia

Alunni
interessa
ti

2°A 2°B

3°A

2°B

Maiocchi
Pomati
Cerri
R.
Vianelli
Zanoni

Laboratorio
Archetipi
Lab. degli
Archetipi –
Maffeo V.
Genitori
Laboratorio
Archetipi
Laboratorio
Archetipi

*
*

Musella
Sali
Musitelli

Lab. degli
Archetipi Genitori
Doc.
volontario
Bellani
Docenti

2013-2014

Musitelli

*

*
Cerri

*

Gianotti
Zanoni

*

M. L.
Maiocchi

FINANZIAMENTI
PERCORSI

Scuola Secondaria di 1° grado
“A. Negri”

L’ambiente
naturale del fiume

A - Il
territorio
un libro
vivo

Le macchine
ci dicono
come ci
aiutano

D
La

47

Noi, le
nostre
radici,
l'Europa e il
mondo

Accoglienza

I significati della
città medievale
Il pensiero
dell’uomo nel
Rinascimento:
l’Incoronata
La Rivoluzione
industriale a Lodi
Lodi e le due
guerre
Il villaggio di
Crespi d’Adda
Santa Francesca
Cabrini e
l’emigrazione
Le macchine
semplici
Open Day: attività
laboratoriale

Sezioni
classi

TITOLO

TIPO

PROGETTO

PLESSO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

COLLA
BORAZIO
NI

REFEREN
TE

Genitor
i

1^A,1^C
1^E,1^F,
1^O,1^M
1^B,1^O,
1^M
2^E,2^F,
2^B

3^B

Doc.
volontario
Ordanini

3^M,3^O
3^C,3^A,
3^F,3^D

*

3^D

3^A,3^C,
3^D,3^E,
3^F,2^F,
3^B,3^O,
3^M
Alunni di
diverse

Doc.
volontario
Ordanini
Bignami
Maria

Amm.
Comu
nali
Enti

Consi
glio di
Istitut
o
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
scuola
cambia

Continuità
educativa
ed
innovazione nella
scuola
Orientame
nto:
obbligo
scolastico e
successo
formativo
Tante
scuole,
un'unica
scuola

classi

Indovinare la vita.
Attività sui
mestieri

Classi
seconde

Disagio e
prevenzione alla
dispersone:
“Credere in noi”
Prima
alfabetizzazione
L1
Il quotidiano in
classe

Alunni di
diverse
classi

Doc.
volontaria
Tomasetti

Classi
interessa
te

D’Angelo
Francesco

Confartigia
nato

Berretta
Beatrice

3^A,3^B;
3C,3^D,
3^E,3^F,
3^M
3^E

Esperti
esterni

Parole con le ali

Pensieri e
parole in
libertà

2^D,2^E,
2^F

Esperti
esterni

Moltiplicatore
delle potenzialità
di insegnamento /
apprendimento
“Olè”

Classi
interessa
te

“Diritti fragili”

1^M,1^E,
3^D,3^F,
2^O,3^A

Comitato
Unicef

Un poster per la
pace: il nostro
mondo ,il nostro
futuro
Educazione alla
legalità

Classi
terze

Lions

Tutte le
classi

Benedetti
Carla

Educazione
stradale

Classi
prime e
terze
Classi
prime
Tutte le
classi

Comando
dei
Carabinieri
Lodi
Polizia
locale
Vigili del
fuoco Lodi
AIRC

Benedetti
Carla
Bignami
Maria

Cortometraggio
sulla vita di Maria
Cosway

Multimedia
lità a
scuola

B
Noi nel
mondo

Didattica
per compiti
di realtà
Insieme a
scuola:
ascoltare e
parlare

Costituzione
e
Cittadinanza

C
Primo,
star bene

48

2013-2014

I vigili del Fuoco:
visita alla caserma
La scuola italiana
boccia il cancro e
promuove la
ricerca

Rocca
Luigi
Fondazi
one
BPL,l’E
rbolario,
Centro
Ottico
Europeo
,Fondazi
one
Maria
Cosway

Rocca
Luigi

2^C 3^C

Grossi
Maria
Pallotti
Enzo

*

Santos
Florido
Raquel
Giarritiel
lo
Monica
Amato
Vincenzi
na

Benedetti
Carla

*
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa
Cerco un uovo
amico
Un tappo da
donare
La mia scuola
differenzia
Percorsi
d'ambiente:
Giovannino
terraterra
Emergency a
scuola

Classi
terze

Gruppo
territoriale
Emergency
CremaCremona

3^B 2^B
2^E

Musica e
movimenti
giovanili, il 68
Concerto di fine
anno
Le relazioni
affettive tra pari

3^M

1^A,1^E,
1^F,1^M,
1^O

ASL

Maschi contro
femmine

Classi
seconde

ASL

Benedetti
Carla

Piccole donne e
piccoli uomini
crescono
Nuoto

3^M

ASL

Benedetti
Carla

Tennis

Sport a
scuola

Ospedale
Gaslini
Ospedale
Niguarda
Comune

Donne in lirica

Promuovere
la salute

Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
1^A,1^
B,1^E

Classi
seconde
Classi
interessa
te

Selezioni
d’Istituto e
partecipazione
GSS

49

Astem

*

Giarritiel
lo
Monica

Quintini
Beatrice
Puppo
Luigi

Tutte le
classi

Classi
prime

Bignami
Maria
Riganti
Adelaide
Riganti
Adelaide
Riganti
Adelaide

2013-2014

*

Quintini
Beatrice
Benedetti
Carla

Brunetti
Anna
Brunetti
Anna
Brunetti
Anna

*
*
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

50

2013-2014
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

5.1.

2013-2014

Formazione docenti

Nel Circolo l’aggiornamento è considerato un intervento di carattere permanente e
continuo indispensabile per l’acquisizione di una sempre maggiore professionalità e come
fattore di qualità del servizio scolastico secondo un duplice significato:
 soggettivo, come necessità di apertura alla cultura in senso generale per affinare
potenzialità e competenze;
 oggettivo, come necessità di tenere il passo con i progressi della scienza e
dell’educazione e delle varie discipline.
Per questo motivo è operante un’apposita commissione che ha il compito di sondare i
bisogni dei docenti allo scopo di predisporre idonei percorsi formativi.
I docenti parteciperanno, con libera scelta, ad attività di formazione proposte dal Collegio
dei Docenti, dal MIUR, o da altre agenzie educative.
Inoltre è prevista la partecipazione dei docenti a:
 Progetto di intervento su difficoltà scolastiche e disturbi specifici dell’apprendimento
 Corso di aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali 2012
 Corso di formazione sull’autovalutazione di Istituto organizzato dall’UST
 Corsi di aggiornamento sulla sicurezza
 Corsi di aggiornamento ASL- Scegliere la prevenzione
 Corsi di aggiornamento Centro Risorse Intercultura
 Corsi di aggiornamento sull’utilizzo della LIM
 Corsi I R C
5.2. Formazione personale A.T.A
Il personale amministrativo ha già partecipato a corsi relativi all’uso delle nuove tecnologie
per le attività dell’Ufficio. Anche per l’anno in corso sono previsti incontri di
approfondimento e di specializzazione organizzati dal Ministero, in parte in presenza e in
parte on-line.
Per i collaboratori scolastici sono previsti momenti di formazione  informazione relativi alla
sicurezza e al pronto soccorso.

51
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa

52

2013-2014
Pof 13 14
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  • 1. ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2013 - 2014
  • 2. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 PREMESSA Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, segna la nascita del nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I. Nasce in forza della riorganizzazione degli istituti scolastici della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti comprensivi che si aggiungono all' esistente Istituto Comprensivo “Cazzulani”. L’ I.C. di Lodi I sorge dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S. “Ada Negri” e risulta così composto da sette plessi scolastici:       la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi; la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi; la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.; la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi; Necessariamente, quest'anno scolastico non potrà che essere di transizione dal momento che si dovrà procedere all' integrazione delle diverse realtà scolastiche confluite nel nuovo istituto comprensivo. Anche il POF non potrà che riflettere questa realtà delle cose. La sua stesura infatti sarà il risultato dell' integrazione, in termini di idee, contenuti, esperienze provenienti dai diversi ordini di scuola facenti parte dell' istituto. Considerata la maggiore complessità dell' istituto comprensivo, un particolare sforzo è stato dedicato alla semplificazione dei contenuti, rendendoli il più possibile essenziali. Inoltre alcune modifiche normative come le nuove Indicazioni Nazionali per le attività curricolari, la nuova normativa relativa agli alunni con bisogni educativi speciali (BES), l'ormai consolidata esperienza di valutazione nazionale degli alunni (INVALSI) e le nascenti esperienze di autovalutazione d' istituto e di rete di scuole in merito alla salute, renderanno necessarie modifiche in parti significative. 2
  • 3. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 COMPOSIZIONE DEL ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO “A. NEGRI” SCUOLA PRIMARIA “GRAMSCI” SCUOLA PRIMARIA “S.F.CABRINI” SCUOLA INFANZIA “S. GUALTERO” SCUOLA INFANZIA “S.F.CABRINI” SCUOLA PRIMARIA “DE AMICIS” 3
  • 4. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 4 2013-2014
  • 5. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 5
  • 6. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e competenze che può mettere a confronto con gli altri. La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo. Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità di un bambino e alla costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe. Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti. 1.2. La centralità dell’alunno Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali. Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione del 1° Istituto Comprensivo al Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il Ministero dell' Istruzione, che intende promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività ad essa connesse. Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica, significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi che vanno perseguiti con grande impegno. 6
  • 7. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata al 1° Circolo nel 2010 – 2011 e confermata nei successivi anni scolastici, testimonia il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nella citata Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove la conoscenza della Convenzione, si impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a favorirne la piena diffusione e reale applicazione. Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il progetto “Verso una scuola amica”, avrà come titolo “I diritti fragili” e proporrà alle scuole laboratori di pittura su vetro sul tema dei Diritti dell’Infanzia e laboratori manipolativi finalizzati alla realizzazione dei Braccialetti dei Diritti con perle di vetro. Verrà anche proposta una conferenza per i genitori ed insegnanti sul tema dei “Diritti fragili” Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti:  27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto;  10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;  4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo promuovendo il protagonismo studentesco. 1.3. La programmazione dell’intervento educativo Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso formativo. Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la verifica. Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica. Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui, tipologia di prove, …) Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future. Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione dell’azione formativa. 7
  • 8. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività, iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di altre agenzie educative. La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti. Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti, implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata. In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali:  l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative;  l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea;  l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico la realtà complessa del mondo contemporaneo. 1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili. La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012. SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DISABILITA’ ( DVA ) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE Alunni diversamente abili Alunni con: - DSA - Deficit del linguaggio - Deficit abilità non verbali - Deficit coordinazione motoria - ADHD (attenzione, iperattività) - Funzionamento intellettivo limite - Spettro autistico lieve Alunni che necessitano di una offerta didattica personalizzata a causa di: - Svantaggi linguistici - Svantaggi socio – economici - Svantaggi culturali - Alunni con disagio comportamentale / relazionale 8
  • 9. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Il loro inserimento nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione. Per raggiungere tali finalità l’ Istituto adotta il Piano Annuale per l’ Inclusività ( PAI ) che non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alle qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. (Il modello base del Piano Annuale per l’Inclusività è riportato in allegato ) Per ciascun alunno con bisogni educativi speciali (Disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico, culturale), la scuola predispone un apposito Piano Didattico Personalizzato (PDP), condiviso dalla famiglia nel quale:  vengono rilevati le specifiche difficoltà che il soggetto presenta,  vengono evidenziati i suoi punti di forza,  si organizzano strategie metodologiche e didattiche che prevedono anche strumenti compensativi e misure dispensative,  si personalizza, dove serve, la programmazione  si prevedono verifiche differenziate e criteri di valutazione mirati. Per ogni alunno diversamente abile, certificato dall’ASL o da altri enti accreditati, ciascun Istituto scolastico redige il PDF(Profilo Dinamico Funzionale) e Il PEI (Piano Educativo individualizzato), condiviso dalla famiglia, che prevede interventi integrati ed equilibrati tra di loro ai fini della realizzazione del diritto alla educazione e all’ istruzione. In relazione ai reali bisogni dell'alunno, ci si avvale della presenza di un insegnante di sostegno e della presenza di un “assistente educativo culturale” o un “assistente alla comunicazione”, laddove lo richiedano esigenze di ordine relazionale o fisico. Il monte ore assegnato dagli uffici competenti e dall’ASL agli insegnanti di sostegno e alle figure educative, molto spesso non soddisfa la richiesta. L’ integrazione delle diversità è favorita con ogni mezzo, in modo da rispondere agli specifici bisogni relazionali e cognitivi degli alunni e in modo da sviluppare e rafforzare le capacità individuali. Nelle scuole dell’ I.C. di Lodi I le Amministrazioni Comunali hanno provveduto progressivamente ad eliminare le barriere architettoniche. Gli alunni “stranieri” di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi anni sono sempre più presenti nella scuola e le percentuali di alunni stranieri sono molto significative in particolare dalla Scuola dell’Infanzia. Questa situazione nuova, anche se ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato e impegna la scuola in un’intensa opera di progettazione interculturale per un’effettiva integrazione. A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative volte a:  creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’ alunno straniero la percezione di sé come minoranza;  facilitare l’apprendimento linguistico;  inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici e culturali riguardanti il paese di provenienza;  attingere dal patrimonio letterario ed artistico del suo Paese d’origine, per conoscerne le radici culturali; 9
  • 10. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  promuovere attività in rete con scuole e/o enti del territorio. L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua italiana di ogni alunno. La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri, organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo materiali per le attività individualizzate. 1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola. Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono:  la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive;  la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche per quanto riguarda l’ambito scolastico;  la comunicazione differenziato per ordine di scuola sistematica fra genitori e scuola;  la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del sistema formativo. Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera, contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne (ASL, Servizi sociali, ecc..) Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di maturazione e di crescita personale degli alunni. Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa, , (vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione. Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio) devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed integrative. E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per:  scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno; 10
  • 11. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli;  confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi;  collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici;  condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa. L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo incentrato su: Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso:  assemblee/ consigli di classe o di sezione per: - presentare e discutere la programmazione, - analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi, - organizzare e attuare particolari iniziative e attività;  udienze settimanali e interquadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola secondaria di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri per fascia d'età per la scuola dell’infanzia per: - scambiarsi informazioni sugli alunni, - discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e al comportamento;  partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse e Intersezione, Consiglio d’ Istituto);  incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni;  espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di ampliamento dell’ offerta formativa;  collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici; 11
  • 12. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica;  attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado. Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia e la Scuola Primaria collaborano o hanno contatto e si attua:  attraverso colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del nido;  attraverso colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria;  attraverso colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo grado nei momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra;  attraverso attività di orientamento per il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado attraverso giornate di incontri e presentazioni organizzate dai diversi istituti per fornire informazioni agli studenti;  attraverso sportello per l’orientamento, tenuto dai docenti della scuola secondaria di 1° grado, per fornire informazioni e consulenza specifica agli studenti e alle loro famiglie;  attraverso la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di agevolare con il passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli alunni.  attraverso la collaborazione con la Commissione per l’ orientamento al fine di agevolare le scelte scolastiche future. 1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:  promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa, assistenti ad personam, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica;  realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola;  utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale. Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche. Sono in atto convenzioni con:  Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione di progetti comuni.  Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse  Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse.  Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano. 12
  • 13. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche alimentari agli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia. In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo: con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio:  sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la verifica e l’ aggiornamento della tabella dietetica;  si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia;  già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale;  si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata. con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di uso comune. ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di lodi I in diversi aspetti:  per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa del servizio mensa;  per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul campo. Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. Tali accordi sono stipulati con:  altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione, per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni;  le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee guida del Piano;  singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza, che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa. Si segnala: 13
  • 14. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  l’adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà, generalmente condivise con Associazioni di volontariato del territorio, che testimoniano la particolare attenzione verso ogni persona intesa come portatrice di valori e di diritti inalienabili;  l’adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che promuovono la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che condividono una stessa idea di salute a scuola, riconducendo quanto si fa ad un modello unitario e di potenziare la collaborazione, gli scambi di esperienze e la comunicazione tra istituti scolastici e enti;  l’organizzazione della settimana della lettura come conclusione di percorsi formativi legati al gusto del leggere. Nell’ambito di tale iniziativa si prevedono momenti di animazione alla lettura aperti al territorio e con il coinvolgimento delle famiglie;  l’adesione alla giornata della pace, a quella della memoria e a quella del ricordo;  la partecipazione al Festival del teatro, iniziativa che coinvolge molte classi delle scuole dell’ Istituto e che nel corso del tempo ha assunto una valenza territoriale molto importante. Nata infatti come esperienza legata a Scuola-Teatro e al Laboratorio degli Archetipi è diventata un’ occasione per affrontare tematiche quali l’accoglienza, la libertà, la creatività, le pari opportunità attraverso il linguaggio teatrale;  l’adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza e il benessere degli studenti. Nel nostro Istituto, sono in atto da diversi anni esperienze, che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie (lingua inglese) molto significative quali:  Corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola primaria;  Attività/laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze linguistiche nella scuola primaria e in quella secondaria di 1° grado (Certificazione Trinity) Nella Scuola dell’Infanzia un primo approccio alla lingua inglese viene svolto durante l’orario scolastico 1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale esistente in materia. Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione. A tal fine si impegna:  a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori;  ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie, attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo 14
  • 15. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa  2013-2014 scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.primocircolo.lodi.it) una parte del quale sarà riservata alle informazioni per i genitori; a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche. 15
  • 16. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 16 2013-2014
  • 17. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA 2.1.1 Gli indirizzi metodologici La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle seguenti priorità e necessità:     dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino, proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al bisogno di cura e di apprendimento; realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artisticoespressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale; fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità. 2.1.2. Il curricolo La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle esigenze di ogni bambino che impara. Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali:      il sé e l’altro il corpo e il movimento immagini, suoni, colori i discorsi e le parole la conoscenza del mondo (L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it ) 2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi (comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati. Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero o strutturato), sia durante le attività didattiche. I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi. E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione, perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare adeguatamente le proprie potenzialità. Le modalità di comunicazione sono le seguenti:  17 assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo;
  • 18. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa   2013-2014 consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi; colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano richiesta; Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria. 2. 2. SCUOLA PRIMARIA 2.2.1. Indirizzi metodologici La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele, team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di:  definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici adottati;  salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento;  garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici;  assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale. I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:     costruire e garantire un clima sociale favorevole; promuovere il benessere personale di ogni alunno/a; far acquisire le regole di convivenza sociale; promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno;  sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi personali e dei traguardi definiti. 2.2.2. Curricolo Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la progettazione dei piani dell’offerta formativa. Proprio per questo nel nostro Istituto si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo disciplinare che è stato sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Si è pervenuti alla definizione di un curricolo condiviso che rappresenta un valido strumento per indirizzare l’azione didattica di ogni docente e che soprattutto lo aiuti nella descrizione delle conoscenze/competenze di base da raggiungere al termine della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Tale documento è soggetto annualmente a verifiche ed eventuali modifiche. (L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it ) 18
  • 19. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità irrinunciabili: 1. assicurare al termine della Scuola Primaria l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale, 2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in inglese e in scienze. 2.2.4. Valutazione Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono:  evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche minime, già raggiunte;  aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé. L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti coinvolti nello stesso percorso didattico. Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua. Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano:  prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità raggiunto dagli alunni;  osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali;  riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti. La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli alunni comprende:  conversazioni;  interrogazioni;  test scritti o orali;  produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale;  lavori di gruppo;  attività in coppie cooperative. Le rilevazioni sistematiche consentono di:  controllare i risultati degli apprendimenti;  osservare i progressi realizzati in itinere;  promuovere il superamento degli ostacoli;  fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno, (anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze);  riflettere sull’efficacia dell’insegnamento;  osservare il cambiamento dei comportamenti. In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda: 19
  • 20. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento;  i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno;  le conoscenze, le abilità e competenze acquisite. La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale gli insegnanti informano le famiglie del quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle procedure messe in atto. Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line il Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui personalizzati. Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento. Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico. Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale. Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti ambiti disciplinari. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi incontri fra tutti i docenti finalizzato ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica. 2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2.3.1. Finalità La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo collettivo ed individuale. Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti:  MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.  EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune. 20
  • 21. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del complesso processo di interazione culturale.  PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde che promuovono la salute  INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea.  EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo.  MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.  EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene, conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale.  RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”, per una migliore integrazione di tutti gli alunni.  CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo, attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e interventi puntuali di Orientamento.  CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale integrazione sinergica delle risorse. 2.3.2. Il curricolo Consapevoli del fatto che il contesto educativo è diventato estremamente vario e complesso, i piani dell’offerta formativa mirano a rafforzare l’inclusione scolastica, mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Il curricolo, elaborato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo” emanate nel dicembre 2012 dà ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari percorsi didattici e l’azione didattica mira a:  motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti, attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più 21
  • 22. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;  valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità individuali;  orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore metodologico. (L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it ) 2.3.3. Valutazione Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina: partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento. Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle sommative. Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi, interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi rapidi. Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma più complessa, per valutare le competenze acquisite. Si utilizzano le seguenti tipologie di prove:  Interrogazioni e colloqui  Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo.  Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento  Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse, partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti. Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre 2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei docenti e del personale, collaborazione, responsabilità. Gli incontri bimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione e la consegna quadrimestrale del documento, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire. I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi. 22
  • 23. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 23 2013-2014
  • 24. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici. SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSI SCOLASTICI ARCHINTI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDA RIA DI 1° GRADO 102 SAN GUALTERO 81 TOTALE 183 ARCHINTI 198 SAN GUALTERO 97 MONTANASO L. 134 TOTALE 429 ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15 TOTALE TOTALE GENERALE 24 ALUNNI 600 600 1212
  • 25. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA 3.2.1. Strutture ed orari Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o eterogenee per età. Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione, sostegno), in base alla programmazione prevista. Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini, per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco. L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia del 1° Circolo didattico di Lodi è dalle ore 8.00 (7.45 per la Scuola di San Gualtero) alle ore 16.00. L’articolazione interna dell’orario è strutturata in base alle esigenze specifiche di ogni plesso. All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le scuole del Circolo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che viene comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche. Tale organizzazione è diversificata da plesso a plesso. Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti ORARIO ATTIVITA’ 7,30 – 8,00 Pre - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.* 8, 00 - 9, 15 Entrata e attività di gioco 9, 15 - 9,45 Appello e ricostituzione della sezione 9, 45 - 11,30 Organizzazione delle attività 11,30 - 12,00 Preparazione al pranzo 12,00 - 13,00 Pranzo 13,00 - 14,00 Giochi liberi collettivi o individuali 14,00 - 15,00 Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario) 15,00 - 15,30 Merenda 15,45– 16,00 Uscita 16,00 - 18,00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori. * Il pre – scuola verrà sospeso con il termine delle lezioni della Scuola Primaria Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero ORARIO 7,45 – 9,15 9,30 – 11,30 11,30 - 12,00 12,00 - 13,00 13,00 - 14,00 14,00 - 15,30 15,45 - 16,00 16,00 – 18,00 ATTIVITA’ Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche Attività didattica in sezione o nei laboratori Attività ludiche e preparazione al pranzo Pranzo Ricreazione nel salone o in giardino Attività in sezione ( eventuale riposo pomeridiano per alunni di 3 anni ) Uscita Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori. E’ previsto un servizio di pre/post scuola a pagamento , fornito dall’Amministrazione comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio dell’ anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione 25
  • 26. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 3.2. 2. Le risorse didattiche La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata:  quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche;  un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria;  un’aula biblioteca/audiovisivi;  un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi;  una palestra in comune con la Scuola Primaria;  un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero;  una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per attività all’aperto;  una cucina con annesso salone refettorio. La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata :  un ingresso;  tre aule per attività didattiche e per laboratori;  un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche per il sonno dei bambini di 3 anni  un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico;  un giardino con giochi per esterno;  una cucina. Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da:  giochi per interno: - angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ), - bambole, - teatro dei burattini;  materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... );  materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi, materassi, ecc.. );  materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo );  angolo per la lettura  materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche;  strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore VHS, macchina fotografica, video-camera);  giochi da esterno: - altalena, - scivoli, - giochi di percorso. 26
  • 27. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 3.3. LA SCUOLA PRIMARIA 3.3.1. Organizzazione ed orari Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore). Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’ abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di:  Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso;  l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni diversamente abili) ;  l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica);  l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi. Per l’anno 2013/2014 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali, propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche:  un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa;  un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei contenuti dedicate alle attività ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 27 ORE OBBLIGATORIE Monte ore a disposizione Discipline Monoennio Biennio Biennio Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classi 4^e 5^ Inglese 1 2 3 3 Religione 2 2 2 2 Italiano 8 7 6 6 Matematica 7 6 6 6 Scienze 2 2 2 2 4 4 4 4 Storia e geog. Cittadinanza e 27
  • 28. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 costituzione Arte Immagine 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Corpo Movimento sport 1 1 1 1 Tecnologia 1 2 2 2 28 28 28 28 Totale Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione:  a specifiche esigenze della programmazione della classe;  all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa. Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il 20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle seguenti tematiche differenziate per fasce d’età:  applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per l’ambiente;  sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.)  raccolta differenziata dei rifiuti;  assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni;  ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio territorio  aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.; Anche per l’ a.s. 2013 – 2014, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti opereranno secondo le seguenti indicazioni:  costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed efficaci;  ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di classe;  finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità pedagogiche indicate. A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si terrà conto dei seguenti criteri:  l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la completa copertura del quadro orario di altre classi; 28
  • 29. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo;  l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire, dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica  l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa a livello di classe e/o di plesso Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione tipo : ORARIO 08.30 – 10.30 10.30 – 10.45 10.45 – 12.30 12.30 – 14.30 14.30 – 16.30 ATTIVITA’ Lezione Intervallo Lezione Pausa pranzo e ricreazione Lezione L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze organizzative dei singoli plessi. E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione. 3.3.2. Le risorse Gli edifici scolastici: S.F. Cabrini - C.so Archinti Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (10 aule tutte dotate di computer collegato a internet e sette classi con LIM) sono disponibili : cucina; una sala - mensa aula docenti; salone riunioni/aula pre-post scuola palestra con spogliatoi e servizi ; aula per attività psico - motoria ; aula - sostegno ; laboratorio informatica e multimedialità; laboratorio LIM ( lavagna interattiva multimediale) aula lingua inglese /aula audiovisivi ; aula - laboratorio di lettura ; due laboratori pittura; aula - laboratorio di manipolazione; (Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia) Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato. La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno, nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti. 29
  • 30. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Plesso S. Gualtero Il plesso è dotato di: n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotata di LIM ; sala mensa ; palestra ; aula audiovisivi e informatica; segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; biblioteca/laboratorio LIM. All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile. E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore. Plesso di Montanaso Lombardo L’ edificio scolastico è ora così strutturato:  n.7 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed alla rete internet;  laboratorio per attività espressive;  laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad internet ; il laboratorio è dotato di LIM;  laboratorio LIM  biblioteca scolastica recentemente rinnovata  aula sostegno  aula di rotazione  sala riunioni docenti  atri interni per momenti assembleari;  segreteria/spazio per i collaboratori scolastici;  palestra;  cucina;  un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni e spettacoli; Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati. 3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente Materia Lettere Cattedre interne Cattedre orario esterne Ore cedute o residue 13 6h Matematica Scienze 8 Francese 1 2h Inglese Spagnolo Tecnologia Arte e Immagine Educazione Musicale 4 1 2 2 2 10h 12h 12h 12h 30
  • 31. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa Educazione Motoria Religione Sostegno 2 1 2 Attività alternative religione 2013-2014 12h 13h+8h+3h 9h 1 a. Attività opzionali Primo quadrimestre Inizio: 7 ottobre (classi prime) 9 ottobre (classi seconde e terze ) Termine: 25 novembre (classi prime) 27 novembre o 11 dicembre (classi seconde e terze) (Trinity) classi terze Secondo quadrimestre Inizio: 10 marzo (classi prime) 26 febbraio (classi seconde e terze) Termine: 5 maggio (classi prime) 16 aprile o 30 aprile (classi seconde e terze) 8 maggio (Latino) b. Attività integrative Si svolgeranno nei pomeriggi di giovedì in tutti i plessi, eventualmente anche in quello di venerdì nella sede centrale. Orario delle lezioni CALENDARIO ANNUALE LEZIONI a. articolazione orario:  inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.20;  per l’anno 2013/2014 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con cadenza bisettimanale, per gli alunni delle classi prime e seconde che abbiano scelto le attività opzionali; b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì, per le classi prime, mercoledì per le classi seconde e terze della sede centrale; c. inizio delle lezioni: 9 settembre 2013 d. termine delle lezioni: 7 giugno 2014 e. sospensione delle lezioni: festività previste dal calendario regionale: vacanze di Natale dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio2014, vacanze di Pasqua dal 17 aprile al 22 aprile 2014, il giorno 2 maggio ( ponte del 1 maggio) f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri:  sabato 14 settembre 2013 (orario del lunedì)  sabato 26 ottobre 2013 ( orario del martedì)  sabato 22 marzo 2014 o altro sabato, in relazione alle condizioni atmosferiche: giornata sportiva  concerto di fine anno 31
  • 32. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Orario degli alunni Antimeridiano: dal lunedì al venerdì  ore 7.55 - 13.20; Pomeridiano: lunedì  ore 14.10 – 15.50 mercoledì  ore 14.10 – 15.50 ORARIO 7.55 – 8.00 8.00 – 8.50 8.50 – 9.45 9.45 – 10.35 10.35 – 10.45 10.45 – 11.35 11.35 – 12.30 12.30 – 13.20 13.20 – 14.10 14.10 – 15.00 15.00 – 15.50 ATTIVITA’ Ingresso Alunni Prima lezione Seconda lezione Terza lezione Intervallo Quarta lezione Quinta lezione Sesta lezione Intervallo mensa Lezione pomeridiana Lezione pomeridiana Le classi organizzano il loro orario nel rispetto del monte ore previsto dalle Leggi 53/3003 e 169/2008. Le ore di attività opzionali sono distribuite nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, con la scansione e le attività di seguito elencate: : GIORNO MODULI ORARI Lunedì 7  ore 14.10 – 15.00 8  ore 15.00 – 15.50 Classi Prime       Lunedì 7  ore 14.10 – 15.00 Mercoledì 8  ore 15.00 – 15.50 Seconde Terze 32 ATTIVITA’ Laboratorio metodo di Studio Laboratorio di creta Laboratorio di decoupage e ceramica Laboratorio di pittura Laboratorio di pittura(scrittura creativa) Laboratori: modelli dell’ambiente lodigiano  Laboratori di multimedialità  Recupero di: italiano/matematica/inglese/francese /spagnolo  Corso di chitarra  Laboratorio per la produzione di brevi cortometraggi  Latino  Corso potenziamento di inglese con eventuale certificazione Trinity
  • 33. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa Mercoledì Tutte classi 2013-2014 le  Corsi di alfabetizzazione !° e 2° livello Per l’illustrazione delle attività proposte, si rimanda alla sintesi dei progetti. Nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì hanno luogo le attività integrative, richieste dai genitori come: pianoforte e attività sportive. 3.4.2. Le risorse Spazi a uso didattico L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle risorse presenti in Istituto. Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da Internet. Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati e laboratori. Plesso via Gorini 15 Aule di Laboratori e aule speciali insegnamento 2 Artistica Multimedialità Biblioteca Aula polifunzionale Aula video 12 Tecnologia Archivio 2 aule LIM 2 aule sostegno 1 aula ricevimento 1 aula docenti Plesso via Gorini 2 Aule di Laboratori e aule speciali insegnamento Artistica/ tecnologia Musica 12 Aula video Palestra e spogliatoi Aula docenti 2 aule di sostegno Area ricevimento 33
  • 34. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 3.5. I Servizi correlati Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria dell’Istituto i seguenti servizi : servizio mensa; trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio); pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti); assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio; finanziamenti per percorsi formativi. Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi: assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture cittadine ( piscina, campo atletica, palazzetto, ecc.. ); L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie ( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari problemi. 3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO Dirigente Scolastico n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi Segreteria n. 6 Assistenti amministrativi Docenti Docenti sostegno Docenti I R C Collaboratori scolastici SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI 8 2 + 12h 1 (in comune con S.Gualtero) 2 Docenti Docenti sostegno Docenti I R C Collaboratori scolastici SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO 6 12h 1 (in comune con Archinti) 2 34
  • 35. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa Docenti Docenti sostegno Docenti I R C Collaboratori scolastici 2013-2014 SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI 18 + 12h 3 (di cui 1 in comune con Montanaso) 2 ( di cui 1 in comune con S. Gualtero) 4 Docenti Docenti sostegno Docenti I R C Collaboratori scolastici SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO 9 + 8h 1 2( di cui 1 in comune con Archinti) 2 Docenti Docenti sostegno Docenti I R C Collaboratori scolastici SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L. 12 + 12h 2 (di cui 1 in comune con Archinti) 1 2 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini Docenti 41 Docenti sostegno 3 Docenti I R C 2 Collaboratori scolastici 8 35
  • 36. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 36 2013-2014
  • 37. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 4.1. PREMESSA I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. E’ storia e patrimonio di ogni scuola del nostro circolo l’attuazione di progetti elaborati sulla base di bisogni reali, con iniziative e percorsi organizzati all’insegna dell’unitarietà del progetto educativo e dell’integrazione rispetto alla programmazione curricolare. L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di realizzare il servizio educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma complementari ad esse. Per la realizzazione dei progetti ci si avvale dell’indispensabile collaborazione di enti e associazioni esterne alla scuola forniscono la loro collaborazione sotto forme diverse:  con finanziamenti  con la proposta di percorsi formativi  con l’invio di propri esperti  con l’offerta di attività specialistiche  con l’invito a partecipare ad iniziative culturali. L’ attuazione dei progetti verrà effettuata,  utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo:  docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le competenze personali;  docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto alla didattica;  personale ATA;  utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio d’ Istituto;  usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio. Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico, anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono. 4.2. Progetti a carattere organizzativo, amministrativo Per l’anno scolastico 2013/2014 si prevede di poter attivare i seguenti progetti relativi alla : Razionalizzazione delle risorse interne:  con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa nella propria classe per:  Recupero con il singolo alunno a piccoli gruppi  Attività di laboratorio  Attività di studio/ricerca  Realizzazione di progetti del Pof  Recupero 37
  • 38. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa nel plesso per:     Recupero individuale e/o a piccoli gruppi Attività alternative insegnamento religione cattolica Attività di laboratorio Attività di studio/ricerca Formazione e sviluppo progettualità Il progetto è rivolto al personale e ai genitori della scuola e si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della progettualità, dell’ autonomia e dell’innovazione. Informatizzazione dei servizi amministrativi Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo di incrementare l’efficacia dei servizi di segreteria attraverso l’informatizzazione delle procedure amministrative. Valorizzazione delle risorse umane e professionali Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo del:  Miglioramento della qualità del servizio  Potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza  Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del personale docente  Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del personale docente. Scuola sicura Il progetto è rivolto al personale e agli alunni della scuola e si pone l’ obiettivo della:  Promozione della cultura della sicurezza nella scuola e delle pratiche operative conseguenti  Attivazione delle procedure previste dal D. Lgs. 626/94 e successive modificazioni o integrazioni, coinvolgimento e valorizzando le risorse umane presenti nella scuola. 38
  • 39. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2013 – 2014 4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO :Forme, luoghi, presenze della memoria La memoria è una di quelle capacità che tendiamo a dare per scontate e di cui ci accorgiamo solo quando non vanno bene. Ogni momento del nostro tempo è fatto di continui ricorsi alla memoria. Ogni nostro pensiero, ogni risposta appresa, ogni atto di riconoscimento si basa sui contenuti della memoria. Nella sua definizione più ampia la memoria è il deposito mentale di tutte le informazioni acquisite da un individuo e al tempo stesso è l'insieme dei processi che consentono all'individuo di recuperare e utilizzare tali informazioni. La storia dell'uomo, trova nella memoria culturale la sua più profonda codificazione. Nulla sarebbe arrivato sino a noi delle antiche civiltà e delle loro trasformazione se inizialmente varie generazioni di mnemones non avessero incamerato nel loro cervello migliaia e migliaia di versi, racconti, storie. La natura stessa ha segnato nella memoria la sua evoluzione. Basti pensare alle piante che dalla loro prima comparsa si sono cristallizzate in forme ancora oggi riconoscibili (equiseto, felce..). La memoria è dunque il codice per aprire le porte al futuro. Storia e memoria, scrive Le Goff, si nutrono l'una dell'altra , ma non si confondono tra loro. A fianco della storia manipolata dai vari poteri bisogna continuare a costruire un sapere storico fondato sulla ricerca della verità. E' importante nell'insegnamento della storia che alla memoria venga data la giusta dimensione, che sia considerata una delle fonti irrinunciabili. Dare spazio alla memoria significa attingere all'esperienza, confrontarla con altre simili o diverse, rapportarla a documenti ufficiali e riappropriarsi dell'autonomia di giudizio. Nello studio della storia non si può prescindere dalla conoscenza dei luoghi che sono scrigni di memorie insostituibili. Ogni luogo conserva intatto nelle sue pieghe più nascoste il segno del tempo che scorre, delle trasformazioni naturali o artificiali. Sono segni invisibili ma che si rivelano allo sguardo di chi non si stanca mai di cercare per conoscere. Ogni parola è memoria fissata nel cervello attraverso immagini che vengono da lontano. La lingua, ogni lingua si fonda su atti di memoria che hanno incastonato in forme espressive suoni, sensazioni, emozioni, stupore, energia. I testi, dai classici ai contemporanei, si fanno memoria della vita quotidiana, delle tradizioni, degli eventi, delle tragedie dell'umanità, della sua evoluzione inarrestabile. Grazie alla scrittura tutti, in qualsiasi momento, possiamo attingere al deposito inesauribile delle memorie dell'umanità e laddove la scrittura non è ancora diventata patrimonio sociale si perpetua la grande forma dell'oralità. Fin dalla sua prima comparsa l'uomo ha sentito il fascino delle forme e dei loro ritmi celati nel segreto della natura. Il suo occhio ha scandagliato terra, mari, cieli alla ricerca delle regole che permettevano alle varie forme dell'esistere di convivere in armonia, di evolvere, di ripetersi in cicli e ricicli. I grandi matematici e filosofi hanno fissato nella cera impressionabile della conoscenza la memoria arcaica di quelle forme e di quei ritmi dando il via al cammino inesorabile delle scienze matematiche, della geometria, della fisica delle scienze naturali. Ogni giorno è una scoperta che si fonda e su quelle antiche memorie. e apre nuove orizzonti. 39
  • 40. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 Ogni forma artistica si origina dal desiderio di raccontare sotto diverse forme l'emozione del vivere e del mondo. Dice Platone nel Teeteto: “E' un dono, diciamo, della madre delle Muse, Mnemosine: tutto ciò che desideriamo conservare nella memoria di ciò che abbiamo udito, visto o concepito si imprime sulla cera della nostra anima che noi presentiamo alle sensazioni o alle concezioni. E di ciò che si imprime noi ne conserviamo memoria e scienza finché ne dura l'immagine”. E più l'immagine è forte e significativa, più il suono di quella memoria è dirompente e profondo più la loro memoria si dilata nel tempo e nello spazio. Ogni atto quotidiano riflette una speciale cultura di vita. Vorrei sottolineare l'importanza del cibo e dell'alimentazione nel tema della memoria. Il cibo è cultura legata al territorio dove si vive, legata alle tradizioni. Il cibo è racconto di ritmi e di luoghi, memoria di lavori, di ricchezze e povertà, è storia di proverbi, filastrocche, lingua e musica. Un percorso nella storia del cibo e nel problema della fame apre insospettabili scenari di conoscenze trasversali. Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e sviluppare i relativi percorsi di ricerca. 4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia. Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana. Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la caratterizzano. In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario. Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio essere così come si è, qui ed ora. Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente, anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico (che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo. Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale, vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo. Indicativamente: 40
  • 41. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014  Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale  Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito"  Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei rifiuti, raccolta differenziata, ... )  Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi  Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate  Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative. 4.3.3 NOI NEL MONDO Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo. Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente. Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua universale" è e sarà sempre più presente e importante. In questo le iniziative già realizzate negli anni scorsi potrebbero trovare qui il riferimento. Iniziative come: Approccio alla lingua inglese (Scuola Infanzia), Attività/laboratorio in lingua inglese, English on stage, vanno in questa direzione. Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia: conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme. I percorsi d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a realizzare gli obiettivi del progetto. Il mondo è anche vario. Purtroppo molti abitanti di questo pianeta vivono in condizioni, per noi, inimmaginabili. Le iniziative di solidarietà sociale ( Natale di solidarietà, Un tappo da donare, Giornata della Pace, Giornata della Memoria .... ), oltre a contribuire alla realizzazione del progetto indicato, permetteranno di offrire ai nostri alunni di vivere esperienze altamente significative e formative di apertura e attenzione verso gli altri. 4.3.4 PRIMO, STAR BENE La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale. Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza. Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale. Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle esperienze incentrate sull' attività motoria sia dal punto di vista delle capacità di 41
  • 42. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 percezione sensomotoria e propriocettiva, del controllo negli spostamenti motori, nell' acquisizione dei fondamentali coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di gioco - sport soprattutto a livello di giochi di squadra. In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi propone nel quadro delle iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica, minibasket, minivolley, nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione psicomotoria, musica e danza, possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta. Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire significativamente questo progetto. 4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla. A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività:  Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione  La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle esperienze pilota.  La digitalizzazione della documentazione scolastica: registro on line, pagelle on line;  Progettare, sperimentare, operare, verificare insieme: idee per la condivisione  I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività scolastica  Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare. 4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si prega di specificare oltre al titolo anche l’appartenenza del progetto stesso ad una delle seguenti tipologie. Sigla a Il territorio un libro vivo 42 Tipologia      Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale; approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi; percorsi legati a tematiche ecologiche ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate; organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative
  • 43. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa b Noi nel mondo c Primo, star bene d La scuola cambia           2013-2014 Iniziative in lingua Inglese; iniziative di solidarietà; esperienze di apertura e attenzione verso gli altri Percorsi di educazione alimentare, attività psicomotorie – ginnico/sportive attività di animazione musicale, danza continuità Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…) laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA) Animazione alla lettura Viceversa il Progetto di Circolo e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate. 4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO DEL POF E LA SUA VALUTAZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione. Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa. Ai docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria è offerta la possibilità di compilare on-line le griglie apposite, utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto. Verranno coinvolti nella valutazione:  il Dirigente Scolastico;  il Collegio Docenti;  i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli plessi;  le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso, commissione POF, ecc…);  il Consiglio di Istituto;  i Rappresentanti dei genitori;  i Rappresentanti degli enti e associazioni che eventualmente hanno collaborato alla realizzazione del Piano. Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche. 43
  • 44. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 PROGETTO ISTITUTO Scuola dell’Infanzia ( L’ asterisco * indica che il progetto fa parte del Progetto d’ Istituto) REF ERE NTE Sezioni /classi Cartoline da Lodi La mia scuola differenzia A,B,C D A,B,C D Amministrazione Comunale di Lodi Amministrazione Comunale di Lodi Natale nell’arte B,D Docenti Tanti tappi fanno … Non perdiamoci di vista Giocare per educare Parole da ricordare Biblioteca e dintorni L’incanto della memoria Forme, luoghi, presenze della memorie Scuola in campo:”Dolce o salato?” Scuola in campo:”Tuttiin sella” Scuola in campo:”La scuola del latte “Happy friends” A,B,C D B,C,D Docenti Garib oldi Rossi Educatrici del Nido Iovac chini A,B,C Esperti esterni Lacch ini A,B,C D A,B,D Docente volontaria Lac chini Docente volontaria Iovac chini A,B,C D A,B,C Laboratorio Archetipi Iovac chini C Provincia di Lodi B,C Docenti Un tappo per … A,B,C Docenti “Diritti fragili” A,B,C Comitato Unicef A,B,C C Psicomotricità ”Giovani atleti crescono” Continuità Associazione sportiva C Docenti “Senti che musica” Amico libro Potenziamento linguistico ”Diversi, uguali” C Genitore esperto di musica Docenti Docenti TIPO Scuola Infanzia Archinti A Il territorio un libro vivo * B Noi nel mondo C Primo, star bene D La scuola cambia * * Scuola Infanzia San Gualtero A Il territorio un libro vivo Primo star bene D La scuola cambia 44 FINANZIAMENTI Consiglio Amm. Genito Comunal di Istituto ri i Enti Tutte B Noi nel mondo PLESSO TITOLO PROGETTO B A A,B,C A,B,C COLLABORAZIONI * Lacch ini * * * Tolet ti Provincia di Lodi Provincia di Lodi Bella ndi Rapet ti Marra ni Rapet ti Rapet ti Bella ndi Prezi osa Bella ndi Bella ndi Bella ndi * * * * * *
  • 45. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 SCUOLA PRIMARIA FINANZIAMENTI TITOLO PROGETTO A - Il territorio un libro vivo * Scuola Primaria di Montanaso L. 45 PROGETTO ISTITUTO Plesso D La scuola cambia B Noi nel mondo 3^ 4^ 5^ Tutte Archeologo Tutte Laboratorio Archetipi * Genito ri Amm. Comu nali Enti Consi glio di Istituto Trezzi Comune Molinari Lanzoni Trezzi Trezzi Tutte Docenti Trezzi Tutte Trezzi Tutte Esperti esterni Comitato Unicef Ospedale Niguarda Provincia di Lodi Comune Docenti Docenti Tutte 1° Tutte Tutte Tutte Tutte Terza Genitori * * Tanti tappi per … Il gioco dei sapori Attività motoria Continuità Open Day Cineforum Progetto fotografia C Primo, star bene A Il territorio un libro vivo REFERENTE Progetto di solidarietà Un canto d’attesa Diritti fragili B Noi nel mondo TIPO La mia scuola riduce e differenzia Forme, luoghi presenze della memoria e … noi COLLABORA ZIONI * * Trezzi Maggiore R. Roberti * Maggiore Molinari Molinari Bernocchi Trezzi * * FINANZIAMENTI TITOLO PROGETTO Sezioni classi Scuola Primaria “S. Gualtero” Archeologia Sezioni classi TIPO PROGETTO ISTITUTO PLESSO ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto ) Imparando l’archeologia Memoria del nostro territorio 3°A 4° Tutte Archeologo Acqua fonte di vita Le cascine: agricoltori per un giorno Scuola amica: diamoci una mano. Scuola amica: diritti fragili Tanti tappi per … 3°A Cimiotta 2A 2°B Provincia di Lodi Provincia di Lodi Tutte UNICEF Marconi COLLABORA ZIONI Comune REFERENTE B. Invernizzi P. Invernizzi Cavalloni Genitor i * * S. Pavesi * * 5° UNICEF Cavalloni Tutte Ospedale Niguarda Arioli Amm. Comun ali Enti Consigli o di Istituto
  • 46. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa TIPO * PROGETT O ISTITUTO Plesso D - La scuola cambia Tutte Comune Pavesi Tutte Cimiotta 4^,5^ Tutte Tutte Ditta CAMST Rete di scuole Docenti Docenti Comune 5° Doc. Bellani Cavalloni 5^ Scuola Primaria di C.so Archinti * * B Noi nel mondo C Primo, star bene 46 * * 5°A 5°B Forme, luoghi presenze della memoria e … noi L’archeologo a scuola La mia scuola riduce e differenzia Pace fraternità e dialogo: sui passi di S. Francesco 5°A 5°B Un tappo da donare Tutte le classi Natale di solidarietà * 4°A 4°B Tutte le classi English on stage A Il territorio un libro vivo Acqua e vinci La spesa intelligente del Signor Rispettambiente Scuola natura * * * Cavalloni Invernizzi B. Marconi Marconi * FINANZIAMENTI TITOLO PROGETTO Sezioni classi C Primo, star bene Educazione fisica In mensa: oro, argento e … Promuovere la salute Continuità Open Day Memory… in musical Digital…mente 2013-2014 Classi interessa te Tutte le classi Tutte le classi 1°A 1°B English storytelling Festa fine anno: spettacolo Alfabetizzazio ne motoria Giocare per educare 5°A 5°B 3°B Tutte le classi Tutte le classi 5°A 5°B COLLABORA ZIONI REFEREN TE Provincia di Lodi MLFM Generali Comune di Milano Laboratorio Archetipi R. Benedetti R. Benedetti Esperto esterno Comune Cerri Coordiname nto nazionale E. L. per la pace Genitori – Dott.ssa Guasconi Genitori CARITAS – MLFM Genitori Docenti Amm. Comuna li Enti Musitelli Genitori Consiglio di Istituto * Baggi A. * * * Musitelli Musitelli Zanoni Zanoni * ACLE Zanoni Zanoni Comune Comune Carboni Mariani R. Vianelli * * * *
  • 47. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa Giocoatletica 2°A 2°B Comune Gioco - sport Continuità 3°B 5^A,5^B Comune Docenti Open day Tutte le classi 4°A 4°B Docenti L’incanto della memoria L’incanto della memoria * 3°A L’incanto della memoria Forme, luoghi, presenze della memoria. Isole di luce XXVII: veglia di S. Lucia Digital…mente * * * 3°B Alfabetizzazio ne L1 D - La scuola cambia Alunni interessa ti 2°A 2°B 3°A 2°B Maiocchi Pomati Cerri R. Vianelli Zanoni Laboratorio Archetipi Lab. degli Archetipi – Maffeo V. Genitori Laboratorio Archetipi Laboratorio Archetipi * * Musella Sali Musitelli Lab. degli Archetipi Genitori Doc. volontario Bellani Docenti 2013-2014 Musitelli * * Cerri * Gianotti Zanoni * M. L. Maiocchi FINANZIAMENTI PERCORSI Scuola Secondaria di 1° grado “A. Negri” L’ambiente naturale del fiume A - Il territorio un libro vivo Le macchine ci dicono come ci aiutano D La 47 Noi, le nostre radici, l'Europa e il mondo Accoglienza I significati della città medievale Il pensiero dell’uomo nel Rinascimento: l’Incoronata La Rivoluzione industriale a Lodi Lodi e le due guerre Il villaggio di Crespi d’Adda Santa Francesca Cabrini e l’emigrazione Le macchine semplici Open Day: attività laboratoriale Sezioni classi TITOLO TIPO PROGETTO PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO COLLA BORAZIO NI REFEREN TE Genitor i 1^A,1^C 1^E,1^F, 1^O,1^M 1^B,1^O, 1^M 2^E,2^F, 2^B 3^B Doc. volontario Ordanini 3^M,3^O 3^C,3^A, 3^F,3^D * 3^D 3^A,3^C, 3^D,3^E, 3^F,2^F, 3^B,3^O, 3^M Alunni di diverse Doc. volontario Ordanini Bignami Maria Amm. Comu nali Enti Consi glio di Istitut o
  • 48. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa scuola cambia Continuità educativa ed innovazione nella scuola Orientame nto: obbligo scolastico e successo formativo Tante scuole, un'unica scuola classi Indovinare la vita. Attività sui mestieri Classi seconde Disagio e prevenzione alla dispersone: “Credere in noi” Prima alfabetizzazione L1 Il quotidiano in classe Alunni di diverse classi Doc. volontaria Tomasetti Classi interessa te D’Angelo Francesco Confartigia nato Berretta Beatrice 3^A,3^B; 3C,3^D, 3^E,3^F, 3^M 3^E Esperti esterni Parole con le ali Pensieri e parole in libertà 2^D,2^E, 2^F Esperti esterni Moltiplicatore delle potenzialità di insegnamento / apprendimento “Olè” Classi interessa te “Diritti fragili” 1^M,1^E, 3^D,3^F, 2^O,3^A Comitato Unicef Un poster per la pace: il nostro mondo ,il nostro futuro Educazione alla legalità Classi terze Lions Tutte le classi Benedetti Carla Educazione stradale Classi prime e terze Classi prime Tutte le classi Comando dei Carabinieri Lodi Polizia locale Vigili del fuoco Lodi AIRC Benedetti Carla Bignami Maria Cortometraggio sulla vita di Maria Cosway Multimedia lità a scuola B Noi nel mondo Didattica per compiti di realtà Insieme a scuola: ascoltare e parlare Costituzione e Cittadinanza C Primo, star bene 48 2013-2014 I vigili del Fuoco: visita alla caserma La scuola italiana boccia il cancro e promuove la ricerca Rocca Luigi Fondazi one BPL,l’E rbolario, Centro Ottico Europeo ,Fondazi one Maria Cosway Rocca Luigi 2^C 3^C Grossi Maria Pallotti Enzo * Santos Florido Raquel Giarritiel lo Monica Amato Vincenzi na Benedetti Carla *
  • 49. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa Cerco un uovo amico Un tappo da donare La mia scuola differenzia Percorsi d'ambiente: Giovannino terraterra Emergency a scuola Classi terze Gruppo territoriale Emergency CremaCremona 3^B 2^B 2^E Musica e movimenti giovanili, il 68 Concerto di fine anno Le relazioni affettive tra pari 3^M 1^A,1^E, 1^F,1^M, 1^O ASL Maschi contro femmine Classi seconde ASL Benedetti Carla Piccole donne e piccoli uomini crescono Nuoto 3^M ASL Benedetti Carla Tennis Sport a scuola Ospedale Gaslini Ospedale Niguarda Comune Donne in lirica Promuovere la salute Tutte le classi Tutte le classi Tutte le classi 1^A,1^ B,1^E Classi seconde Classi interessa te Selezioni d’Istituto e partecipazione GSS 49 Astem * Giarritiel lo Monica Quintini Beatrice Puppo Luigi Tutte le classi Classi prime Bignami Maria Riganti Adelaide Riganti Adelaide Riganti Adelaide 2013-2014 * Quintini Beatrice Benedetti Carla Brunetti Anna Brunetti Anna Brunetti Anna * *
  • 50. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 50 2013-2014
  • 51. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 5.1. 2013-2014 Formazione docenti Nel Circolo l’aggiornamento è considerato un intervento di carattere permanente e continuo indispensabile per l’acquisizione di una sempre maggiore professionalità e come fattore di qualità del servizio scolastico secondo un duplice significato:  soggettivo, come necessità di apertura alla cultura in senso generale per affinare potenzialità e competenze;  oggettivo, come necessità di tenere il passo con i progressi della scienza e dell’educazione e delle varie discipline. Per questo motivo è operante un’apposita commissione che ha il compito di sondare i bisogni dei docenti allo scopo di predisporre idonei percorsi formativi. I docenti parteciperanno, con libera scelta, ad attività di formazione proposte dal Collegio dei Docenti, dal MIUR, o da altre agenzie educative. Inoltre è prevista la partecipazione dei docenti a:  Progetto di intervento su difficoltà scolastiche e disturbi specifici dell’apprendimento  Corso di aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali 2012  Corso di formazione sull’autovalutazione di Istituto organizzato dall’UST  Corsi di aggiornamento sulla sicurezza  Corsi di aggiornamento ASL- Scegliere la prevenzione  Corsi di aggiornamento Centro Risorse Intercultura  Corsi di aggiornamento sull’utilizzo della LIM  Corsi I R C 5.2. Formazione personale A.T.A Il personale amministrativo ha già partecipato a corsi relativi all’uso delle nuove tecnologie per le attività dell’Ufficio. Anche per l’anno in corso sono previsti incontri di approfondimento e di specializzazione organizzati dal Ministero, in parte in presenza e in parte on-line. Per i collaboratori scolastici sono previsti momenti di formazione informazione relativi alla sicurezza e al pronto soccorso. 51
  • 52. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 52 2013-2014