1. LICEO SCIENTIFICO STATALE «A. DIAZ»
SEDE STACCATA SAN NICOLA LA STRADA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PROGETTO INTERDISCIPLINARE DELLA CLASSE 1
C
2. TERRA DI LAVORO…ORIGINE DEL
NOME
Secondo le recenti ricerche ci
sono tre toponimi che
descrivono il suo significato.
Il primo è LEBOR(iae) che è di
origine mediterranea,derivato
dal nome di campi leborini. Il
secondo LIBURIA(ae) è di
origine popolare richiama un
aspetto faunistico : quello
della lepre, esemplare diffuso
nella fauna locale. Mentre il
terzo LABOR(is) è di origine
latina mette in evidenza
l‟aspetto floristico e sociale
del territorio nelle sue
componenti: la fertilità del
suolo e la fatica degli uomini
che lo lavorano. Questi
termini rivivono nel
significato „‟TERRA DI
LAVORO‟‟
3. All’interno dello stemma di Caserta sono
rappresentate due cornucopie con le bocche
ricolme di spighe e di frutti, con evidenti
riferimenti alla feracità di Terra di Lavoro, legate e
unite alle estremità da una corona a fascia. Il capo
dello scudo in stile gotico richiama l'origine
longobarda dell'antica città invece la punta alla
sannitica è un richiamo all'origine italica della città
nuova. La corona comitale ricorda, infine, la
dipendenza feudale dell'antica città dai conti
longobardi e l'innesto del padiglione vuole indicare
il passaggio del capoluogo di Terra di Lavoro da
città feudale a città regia. L'uso dello Stemma con
l'attuale simbologia rimonta al 1861, anno in cui il
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del
Re d'Italia per le province dell'ex Regno delle
Sicilie ordinò la raccolta degli stemmi di tutti i
Comuni del Mezzogiorno.Lo Stemma portava nel
campo azzurro i tre gigli di Casa Borbone, sostituiti
nel 1861 con i due attuali corni dell'abbondanza.
Lo stemma fu poi conservato nell’archivio di stato
di Napoli
(http://www.archiviodistatonapoli.it/asnaCMS/) Il
nuovo Stemma fu inserito tra quelli delle cento
città italiane che furono dipinti nell'aula del
Parlamento a Torino nel novembre 1865 durante la
IX Legislatura
LE ORIGINI DELLO STEMMA DI
CASERTA
4. Le «matres matutae» sono
sculture scolpite nel tufo.
Simboleggiano la maternità
della donna e sono il simbolo
di una terra madre di figli, di
messi e vendemmie. Matres
non dominae, donne del
popolo e per questo donne di
tutti i tempi. Le matres si
potrebbero ben coniugare
allo stemma nobile di terra
di lavoro, dove la fertilità
continua ad accamparsi,non
solo nel numero dei figli,ma
nell‟abbondanza della
cornucopia. Le matres
matutae sono custodite nel
museo provinciale di Capua
(http://www.provincia.caserta.it/
museocampano/articoli.asp?catI
D=16&scatID=6 )
MATRES MATUTAE
5. Terra di Lavoro è una regione storico geografica dell'Italia
Meridionale legata alla Campania e, oggi, suddivisa tra le
regioni amministrative di Lazio, Campania e Molise. La
Terra di Lavoro, inoltre, fu una unità
amministrativa, prima, del Regno di Sicilia, poi, del Regno
di Napoli, quindi, del Regno delle Due
Sicilie ed, infine, del Regno d'Italia.
LA STORIA AMMINISTRATIVA DELLA
TERRA DI LAVORO
6. In questa regione il WWF, con le sue
Oasi, è riuscito a proteggere dalla
speculazione edilizia e dalla caccia
oltre 3900 ettari di natura. La prima
è stata l‟Oasi di Persano nata nel
1981 e l‟ultima è l‟Oasi di
Campolattaro istituita nel 2003.
Alcune delle specie protagoniste
delle Oasi campane sono: la lontra, il
mammifero più raro d'Italia, che
trova un rifugio sicuro nell'Oasi di
Persano; il lupo appenninico che fa
dell‟Oasi di Monte
Polveracchio(http://digilander.libero.
it/verdecammina/monte_polveracchi
o.htm) , l'Oasi del lupo; il falco
pescatore, una tra le oltre 100 specie
di uccelli censite nell'Oasi Lago di
Conza.
OASI PROTETTE DELLA
CAMPANIA (WWF)
7. Periodo che va dal ‟53 al ‟63
Chiamato così a causa dell‟impetuoso e veloce
sviluppo industriale in Italia
BOOM ECONOMICO
Disponibilità di
manodopera: elevato
infatti il numero dei
disoccupati da Sud che
potevano essere
assorbiti dall’industria
I settori più dinamici furono
quello
metallurgico, meccanico e
chimico
L’adozione di tecniche avanzate
“copiate” da altri paesi che le
avevano per primi sperimentate
Cause principali: Inflazione stabile,
miglioramento del tenore di vita degli italiani e
soprattutto invenzioni importantissime per il
Paese
8. INVENZIONI PRINCIPALI
Macchina da scrivere
Lettera 22
OLIVETTI
L’Orlon: primogenito di una
ricca prole di fibre sintetiche
e artificiali
Anni ’50
Macchina da cucire
automatica della Necchi
Disegnata da Nizzoli
Diffusione dell’automobile, grazie alla
grande industria della Fiat
10. POETA E REGISTA CHE EBBE UN RUOLO FONDAMENTALE IN QUESTO
PERIODO FU
Pier Paolo Pasolini
Nacque a Bologna nel 1922.
Frequentò il liceo
e si laurò in lettere con una
tesi su Pascoli. Compose in
fruliano i suoi primi versi e
poi si trasferì a Roma. La
scoperta del mondo romano
gli ispirò- oltre ad alcuni versi
contenuti nelle “ cenere di
gramsci” e nella “religione del
mio tempo”- sopratutto i
romanzi
“ragazzi di vita” e “ una vita
violenta” che fecero scandalo
ma lo avviarono al successo
letterario. Fondò inoltre dal
’55 al ’59 la rivista “Officina”.
Cominciò allora la sua attività nell’ambito
cinematografico,
dirigendo dal ’61 numerosi film,
come “ Edipo re a Teorema”,
“Medea al Decameron”.
Molti di questi film fecero scandalo,
come i romanzi, e costarono a Pasolini
processi e condanne.
Successivamente nel ’75 morì assassinato ad Ostia
in circostanze oscure
11. LE IDEE DEL POETA
Personaggio controcorrente,
sempre dalla parte dei lavoratori,
degli oppressi, e delle minoranze in generale,
Pasolini fu il primo in assoluto
a intravedere il pericolo
nel nuovo sviluppo della società dei consumi.
Lui infatti, durante il cosidetto miracolo
economico, fu il primo a puntare il dito contro
il prezzo che ci sarebbe stato da pagare, da lui
considerato troppo alto. Per Pasolini, il
tanto sviluppo della società urbana non era altro
che un meccanismo in grado di stritolare tutti
i valori delle singole identità culturali.
http://youtu.be/e6ki-p1eW2o
In questa intervista, ad esempio, Pasolini espone altre idee importanti sul processo di
omologazione culturale dell’Italia
12. LA TERRA DI LAVORO
L E C E N E R I D I G R A M S C I “ , 1 9 57
“Ormai è vicina la Terra di Lavoro,
qualche branco di bufale, qualche
mucchio di case tra piante di pomidoro,
èdere e povere palanche.
Ogni tanto un fiumicello, a pelo
del terreno, appare tra le branche”...
... “Se fuori è il paradiso,
qui dentro è il regno
dei morti”....
... “Eccoli con il mento sul petto,
con le spalle contro lo schienale,
con la bocca sopra un pezzetto
di pane unto, masticando male,
miseri e scuri come cani
su un boccone rubato: e gli sale
se ne guardi gli occhi, le mani,
sugli zigomi un pietoso rossore,
in cui nemica gli si scopre l’anima.”...
http://www.pasolini.net/poesia_terradilavoro.htm
13. Gli anni 70, gli anni del “miracolo
economico”, segnarono per Caserta
un incredibile sviluppo del settore
industriale.
CASERTA E GLI
ANNI „70
14. L‟ASI è il consorzio per l‟Area di
Sviluppo Industriale di Caserta, il cui
obiettivo è la promozione e lo
sviluppo di attività imprenditoriali nei
settori dell‟industria
ASI
CASERTA
16. Attualmente Caserta è invece una
città stremata dalla crisi e
impoverita dal fallimento di alcune
importanti fabbriche e industrie.
CASERTA
OGGI
17. FABBRICHE E INDUSTRIE
CASERTANE FALLITE
Ex Area Saint Gobain
di Caserta
Siemens
AG
di Marcianise
Italtel
S.P.A.
di
Marcianise
CSA
Canapificio
di Caserta
18. POSSIBILI METODI DI
REINDUSTRIALIZZAZIONE
Green economy:
sviluppo economico legato
all’utilizzo di fonti di energia
rinnovabili
Investimenti
industriali in favore di
filiere, distretti o reti
d’impresa
Reinserimento
occupazionale dei
lavoratori
19. AUDIS
Esistono oggi associazioni come l’Audis
(Associazione Aree Urbane Dismesse)
che hanno come scopo promuovere l'uso
economicamente più efficiente e
socialmente più equo delle aree
dismesse, industriali e non.
20. VERSO IL FUTURO: LA GREEN
ECONOMY
Già da qualche anno in Italia si sta pensando a nuovi modelli di
sviluppo industriale sostenibili. Secondo gli studi di due ricercatori
dell’università Bocconi, questo tipo di sistema produttivo, non solo
migliorerebbe nettamente la situazione economica italiana, ma
favorirebbe persino un incremento occupazionale, oscillante tra i 400
e i 600 mila nuovi posti di lavoro.
22. Roberto Saviano documenta in maniera straordinaria e molto
dettagliatamente il mondo della camorra. E‟ una specie di
studio personale che l‟autore ha fatto , seguendo da vicino la
guerra di Secondigliano, visitando i luoghi in cui la guerra ha
imperversato e parlando a varie persone coinvolte,
soprattutto con i bambini nelle piazze, la manovalanza. Il
libro è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della
camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive: la
Campania,Napoli, Casal di Principe, San Cipriano d‟ Aversa,
Mondragone, Giugliano , luoghi dove l‟autore è cresciuto e dei
quali fa conoscere al lettore una diversa realtà.
TERRA DEI FUOCHI
23. IL SUD È IL CAPOLINEA DI TUTTI GLI SCARTI
TOSSICI, I RIMASUGLI INUTILI, LA FECCIA
DELLA PRODUZIONE. . SE I RIFIUTI SFUGGITI
AL CONTROLLO UFFICIALE FOSSERO
ACCORPATI IN UN'UNICA SOLUZIONE
DIVERREBBERO UNA CATENA MONTUOSA DI
14.600 METRI
25. UNA REALTÀ FATTA DI CONTRADDIZIONI:
DALLE VILLE SFARZOSE DEI BOSS
MALAVITOSI, CREATE A COPIA DI
QUELLE DI HOLLYWOOD, ALLA MISERIA
DELLA POPOLAZIONE DEI QUARTIERI
PIÙ POVERI DI NAPOLI E PROVINCIA,
UNA REALTÀ COMPOSTA DI UNA
POPOLAZIONE CHE È CONSAPEVOLE DI
UNO SPACCATO DELLA SOCIETÀ.
26. LE PRIME QUATTRO REGIONI CON IL PIÙ
ALTO NUMERO DI REATI AMBIENTALI
CAMPANIA, SICILIA, CALABRIA E PUGLIA.
NEL GIUGLIANESE LA STIMA DELLA
QUANTITÀ DI RIFIUTISVERSATA
CORRISPONDE A CIRCA VENTOTTOMILA TIR.
28. Si è soliti pensare che la mafia, la camorra, la „ndrangheta
ecc, siano fenomeni locali, limitati solo a particolari regioni
del Sud Italia, che convivono da moltissimo tempo con
particolari popolazioni, nelle quali trovano appoggio e
manovalanza, e dalle quali traggono profitto. In realtà il
discorso è molto più ampio.
29. PER DECENNI TUTTA LA SPAZZATURA RACCOLTA NELLE
PATTUMIERE DAI NETTURBINI MILANESI È STATA
RACCOLTA E SPEDITA DA QUESTE PARTI
30. IL VESCOVO DI NOLA DEFINÌ IL SUD ITALIA LA
DISCARICA ABUSIVA DELL'ITALIA RICCA E
INDUSTRIALIZZATA.
31. I CHIMICI SONO FONDAMENTALI PER
RIBATTEZZARE UN CARICO DA RIFIUTI
TOSSICI IN INNOCUA IMMONDIZIA.
32. SI STIMA CHE NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI IN
CAMPANIA SIANO STATI SMALTITI
ILLEGALMENTE CIRCA TRE MILIONI DI
TONNELLATE DI RIFIUTI DI OGNI TIPO, DI CUI
UN MILIONE SOLO NELLA PROVINCIA DI
CASERTA
33. IL MARE STESSO STA DIVENENDO
TERRITORIO DI SMALTIMENTO
CONTINUO.
34. SEMPRE PIÙ I TRAFFICANTI RIEMPIONO LE
STIVE DELLE NAVI DI RIFIUTI E
POI, SIMULANDO UN INCIDENTE, LE
LASCIANO
AFFONDARE. IL GUADAGNO È DOPPIO.
L'ASSICURAZIONE PAGA PER L'INCIDENTE E
I RIFIUTI SI INTOMBANO IN MARE, SUL
FONDO.
35. Nel film la narrazione è estremamente coinvolgente e
curata, si avverte tensione e una linearità nello svolgimento
dei fatti, che rende tutto molto intenso, come se lo spettatore
fosse catturato dentro lo schermo. Ed è proprio questa la
differenza maggiore tra il film “Gomorra” di Matteo Garrone
ed il libro di Roberto Saviano: questa sensazione fisica ed
immediata che il film comunica: non più la spiegazione di un
sistema e con essa i personaggi che ne fanno o ne hanno
fatto parte, ma la messa in scena di protagonisti senza nome
che vivono la loro triste realtà quotidiana con la certezza di
non avere nessuna altra scelta: a fuoco sono alcune persone
e le loro storie; meno nitido è lo sfondo che li circonda ed
, inevitabilmente, li inghiotte. Sta allo spettatore mettere a
fuoco e scoprire veramente Gomorra.