1. Lez n° 2 parte A
MEDIA FUSION
verso la convergenza?
Università di Udine, Facoltà di Scienza della Formazione
Laurea Triennale Tecnologie WEB
Antonella
2. COMUNICAZIONE LINGUAGGIO
e media
sistemi di base per investigare il rapporto tra un medium e il linguaggio
che esso veicola sono di due tipi:
1. l'impiego del codice
2. la direzione del rapporto comunicativo
QuickTime™ e un
decompressore
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Antonella
3. IL CODICE
Per quanto riguarda l'impiego del codice
possiamo facilmente distinguere due
classi di media :
QuickTime™ e un
decompressore
a. monocodice che usano un unico sono necessari per visualizzare quest'immagine.
codice primaro es. libri, giornali
b. pluricodice cioe' che in base alle loro
caratteristiche tecniche sono in grado
di veicolare messaggi prodotti da
linguaggi diversi, tv, cinema, ecc.
QuickTime™ e un
decompressore
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4. DIREZIONE
Dal punto di vista della direzione del
rapporto comunicativo possiamo
distingure tre modelli: QuickTime™ e un
decompressore
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a) media verticali o unidirezionali -
mittente unico più destinatari -
mass media
b) media orizzontali o bidirezionali
pluralita' di mittenti e destinatari - QuickTime™ e un
decompressore
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telefono
c) media reticolari o circolari - mittenti
e destinatari possono scambiare il
loro ruolo internet,computer, new QuickTime™ e un
decompressore
media sono necessari per visualizzare quest'immagine.
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5. dai media ai newmedia
Diversi media, cosa si intende? con il termine
media (dal lat. Medium = mezzo) intendiamo tutto QuickTime™ e un QuickTime™ e un
quello che veicola informazione - quali sono e decompressore
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decompressore
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quali le loro caratteristiche?
QuickTime™ e un
decompressore
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QuickTime™ e un
decompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagin
ORALITA’ ??? SCRITTURA 3200 a. c.
ALFABETO 2000 a.c. greco VII sec a.c.
STAMPA a caratteri mobili 1454 QUOTIDIANI QuickTime™ e un
decompressore
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1830 ampia diffusione FOTOGRAFIA 1839 QuickTime™ e un
decompressore
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QuickTime™ e un
decompressore
TELEGRAFO 1844 TELEFONO 1872 CINEMA sono necessari per visualizzare quest'immagine.
1895 RADIO 1894 primo mass media
1936 TV prime trasmissioni BBC COMPUTER
Mark 1 - ENIAC 1943-45
1954 gennaio prima trasmissione tv italiana
CAMCORDER anni 1960 QuickTime™ e un
decompressore QuickTime™ e un
sono necessari per visualizzare quest'immagine. decompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
Processore digitale Intel 1971, PC 1975
INTERNET 1989, SOCIAL E SMART 2000
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6. IL CONCETTO di MEDIUM
Nella teoria della comunicazione, la parola designa ogni strumento utilizzato per elaborare, trasmettere,
ricevere, conservare messaggi. Sono media quindi sia apparecchi tecnici sia pratiche umane
basate sull'uso di funzioni corporee, come la parola parlata e il gesto. Il termine medium usato in
questa accezione equivale all’italiano MEZZO DI COMUNICAZIONE. McLuhan
Ogni medium dopo la sua introduzione si specializza e sviluppa il suo linguaggio man
mano che diventa media di massa ( il computer negli anni ' 60 non era un medium
di massa) e forse non lo è ancora totalmente.
Quando il messaggio diventa di massa il suo USO diventa di INTERESSE e diventa quindi
importante selezionare le informazioni che veicola perchè assumono rilevanza.
L' uso di questi linguaggi diventa quindi funzionale alla manipolazione di massa che
serve principalmente a:
1. sviluppa modelli sociali di riferimento per la politica al fine di creare consensi
2. viene usato dall'industria pubblicitaria per fini puramente economico-
commerciali.
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7. ADV e MEDIA
Possiamo dire che in qualche modo la
pubblicita' ha gia' precorso il
mutimedia perche' negli ultimi anni si à
cimentata in tutti i generi di linguaggi,
usando cioe' i moduli espressivi della QuickTime™ e un
altre arti, prime tra tutte il cinema. Il decompressore
cinema, l'establishment hollywoodiano sono necessari per visualizzare quest'immagine.
propone un industria in cui le star
incarnano prodotti, i personaggi sono
caratteri, marche immortali che brillano di
luce propria.
La pubblicita' in qualità di spugna delle novità attinge da ogni linguaggio
visivo e da tutte le nuove forme sperimentali non a caso e' stata la prima ad
usare le immagini di sintesi altri esempi: Nike, Levis, uso del b/n, effetti speciali,
autori e video makers che provengono dalla videoart e che hanno prodotto spot
pubblicitari o sigle famose per emettenti televisive (MTV, ARTE, Channel plus)
canali sperimentali dove si investono soldi per la sperimentazione.
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8. ai MASS MEDIA al
MULTIMEDIA
Come il linguaggio dei mass-media si è trasformato e si sta trasformando
in relazione all'introduzione dei nuovi media.
Abbiamo già detto che ogni nuovo media produce un effetto di stratificazione e
di sovrapposizione dei media precedenti che entrano quindi in contatto
circolare. (esisterà sia l'enciclopedia su carta che quella su cd-rom).
Vedremo quindi in che modo i nuovi media (con questa parola intendiamo tutto
quello che e' prodotto e veicolato attraverso un computer) e i nuovi linguaggi
elettronici e digitali si sono introdotti prepotentemente nei mass-media.
Polemica - e' difficile classificare i new media come mass media in quanto
rimangono ancora marginali a livello mondiale.
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9. la realtà degli oggetti digitali…
il mercato propone il multi canale con multi oggetti del desiderio che però fanno più o
meno le stesse cose… anche se in formato digitale
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10. sovrapposizione di linguaggi
giornali (es uniti e cd-rom) o con grafica particolare che deriva dal mondo
elettronico- libri (elettrolibri hypertext fiction, librogames, letteratura cyberpunk,
science fiction)- fumetti (impronta cyborg e manga giapponesi)- foto (fotoritocco
e fotocomposizionee)- arte (computer grafica e performance)- pubblicita' (sigle e
linguaggi contaminati)- cinema (effetti speciali, cinema di animazione)- video
(video arte, computer animation, installazioni multimediali)- teatro (teatro
multimediale attori veri e attori sintetici)- danza (scenari multimediali)
QuickTime™ e un
decompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
L'introduzione massiccia delle tecnologie ha modificato i linguaggi e le estetiche
di tutti questi media preparando il terreno al nuovo linguaggio che utilizza dati
provenienti da fonti diverse, cioè input da sorgenti quali testi, foto, disegni,
animazioni, video, film ecc. e che il linguaggio multidisciplinare ha coinvolto
ormai tutte le aree sopra descritte.
Antonella
11. CONVERGENZA
La rivoluzione digitale rende finalmente possibile
unificare i diversi settori culturali dato che
tradizionalmente, i supporti utilizzati per i testi, i
suoni, le foto e i filmati erano profondamente
diversi, la cui integrazione era difficile e spesso
impossibile la convergenza digitale ha rese invece
una perfetta integrazione tra codici e linguaggi che
eravamo abituati a considerare lontani.
QuickTime™ e un
IL PROBLEMA DELLA CONVERGENZA ----- decompressore TIFF (Non compresso)
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
telegrafo/telefono-cinema-tv-computer ---
MEDIA FUSION -----due ipotesi
1. circolarita' vecchi e nuovi codici verso un
NUOVO LINGUAGGIO a posteriori -McLuhan-
2. nuovo medium unico con un NUOVO
LINGUAGGIO che ingloba/assimila/riduce gli
altri linguaggi in un nuovo formato
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12. PROSUMER
Vocabolo nato dalla contrazione di due termini
PROfessional o anche PROducer e ConSUMER
QuickTime™ e un
decompressore
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Le nuove modalità di auto pubblicazione e condivisione hanno fortemente potenziato il
panorama creativo dedicato all’ID
Vedi VIDEO
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13. IL CONCETTO DI
COMUNICAZIONE
COMMUNICATIO cioè mettere qualcosa in comune, passare da uno all'altro e
per estensione - unire in comunità -
Nel corso del XX secolo i modi e le tecniche di comunicare subiscono uno sviluppo straordinario e lo
studio di questi fenomeni diventa una delle chiavi fondamentali per interpretare l'ambiente sociale e
culturale in cui viviamo.
Con il termine comunicazione si definisce in generale > il trasferimento d'informazione codificate da un
EMITTENTE ad un RICEVENTE attraverso un CANALE dove per CANALE intendiamo lo strumento
fisico attraverso il quale viene trasmesso il messaggio LA COMUNICAZIONE è il processo-
L'INFORMAZIONE è il dato
Nel primo caso processo ovviamente coinvolge la sfera culturale e riguarda quindi la complessità dei
significati che l'essere umano elabora, nel secondo caso il dato è appunto la pura informazione, ciò
che viene trasferito se il processo va a buon fine.I modelli relativi alla scienza della comunicazione
rispettano però uno schema di base:
LA FONTE che produce il messaggio > IL RICEVENTE> IL CANALE >
IL MESSAGGIO> UN EFFETTO
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14. LA TEORIA
DELL'INFORMAZIONE
• Nel 1948 C. Shannon e W. Weaver formalizzano la teoria matematica delle comunicazioni che sarà il
nucleo matematico della teoria dell'informazione, connettendo il concetto di informazione a quello di
comunicazione. Nasce la teoria matematica della comunicazione, che si propone come un modello
matematico volto ad interpretare tutti i processi comunicativi, uomo-uomo, uomo-macchina, macchina-
macchina, nei termini della teoria dell'informazione: un emittente invia un messaggio, destinato ad un
ricevente, lungo un canale sul quale è presente una certa quantità, non eliminabile, di rumore.
Il messaggio è codificato tramite un codice condiviso tra emittente e ricevente e l'intero processo comunicativo
può risentire di equivoci, ossia di attribuzioni errate di senso al segnale inviato dell'emittente da parte del
ricevente. L'invio sul canale di una maggior quantità di informazione riduce il rumore, ossia l'incertezza del
ricevente nella decodifica del messaggio. http://www.hackerart.org/corsi/aba00/biggi/elementi.htm
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15. SISTEMA DEL CODICE
DEFINIZIONE di codice:- sistema di regole comuni sia all'emittente che al
destinatario atto a consentire la comunicabilità dei messaggiSISTEMA
COMBINATORIO E NON SIGNIFICATIVO- repertorio di segnali trasmissibili dall'
emittente e le regole di combinazione che sono state stabilite fra gli elementi del
repertorio stesso- regola che associa determinati segnali non significativi a
determinati segmenti del contenuto, o meglio stabilisce una corrispondenza fra unità
del primo e del secondo sistema.
Il modello di S e W e'in grado di analizzare fenomeni comunicativi eterogenei
riferendosi solo ad un processo tecnologico di trasmissione di dati.
RIDONDANZA messaggio prevedibile e convenzionale
ENTROPIA messaggio ad bassa prevedibilità
In realtà il destinatario umano INTERPRETA la FORMA SIGNIFICANTE che ha
ricevuto e la riempie di SIGNIFICATO.
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16. dal modello del codice al
modello inferenziale
• Le teorie sopra esposte condividono un modello di base che afferma quanto
segue LA COMUNICAZIONE CONSISTE NELLA CODIFICA E DECODIFICA DI
UN MESSAGGIO
• Questo modello viene definito da Valli come il modello del codice ed è stato
valido da Aristotele alla semiotica moderna.
• IL MODELLO INFERENZIALE - secondo il quale LA COMUNICAZIONE
CONSISTE NELLA PRODUZIONE E NELL’INTERPRETAZIONE DI INDIZI
• INFERENZA > ragionamento con cui si trae una conseguenza da una o più
premesse deduzione, procedimento con cui si giunge all'individuazione di
caratteri generali di una popolazione, sulla base delle informazioni ottenute da
un campionamento I processi di codifica e quelli inferenziali sono molti diversi
tra loro.
• il modello del codice sostiene che la C avviene a causa della codifica e
decodifica dei messaggi, mentre il modello referenziale vede la C dipendere
dagli indizi forniti al destinatario il quale può inferirne le intenzioni.
• La cosa più ragionevole è credere che esistono due modi di comunicare, quello
della codifica e quella dell’nferenza.
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17. ESERCIZI
• Cercare il significato di
• > medium
• > comunicazione
• > new media
• > convergenza digitale
• > Mc Luhan THE MEDIUM IS THE MESSAGE
• > Bolter e Grusin RE-MEDIATION
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Editor's Notes
CONTINUANO A PROLIFERARE GLI OGGETTI e riemerge la VECCHIA TEORIA DI MCLUHAN DELLA CIRCOLARITA’ DEI MEDIA CONTINUANO A PROLIFERARE LE INTERFACCE LEGATE A MOLTE VARIABILI COME FORMATI, CAPACITA’ DI MEMORIA, CONTESTI D’USO ECC..