2. - Interconnessioni cercate
- Interconnessioni non volute
- Creazione di “nodi”
-Spirito d’iniziativa non omogeneo
- Emersione del/i leader/s
- Individuazione delle strategia
-Miglioramento o peggioramento del sistema a seconda
delle azioni dei suoi membri
- Partecipazione collettiva: chi non agisce crea il “framework”
Graziano Tullio - laboratori dal basso
3. - Necessità di ascoltare i consigli
- Scelta delle voci da ascoltare
- Scelta del momento in cui agire o prendere posizione (fare
le cose assieme non significa fare le stesse cose allo stesso
momento!)
- Mettersi in posizioni scomode
- Farsi vedere in posizioni scomode
- Lavorare in gruppo comporta sempre
un certo livello di scomodità
Graziano Tullio - laboratori dal basso
5. LAVORO DI GRUPPO:
Processo dinamico e coordinato di più persone
orientate a far emergere ed utilizzare le risorse
individuali e di gruppo tenendo conto dei punti
di debolezza e valorizzando i punti di forza di
ognuno per il raggiungimento di un fine
condiviso.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
6. Cosa rende un gruppo di lavoro
efficace e sostenibile?
La capacità di riconoscere, analizzare e
valorizzare la componente personale
e relazionale che costituisce il gruppo.
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8. - Se fossi un oggetto
- Una cosa che ti dà fastidio
- Per cosa saresti famoso e
staresti sulla copertina del Times
come uomo dell’anno
Graziano Tullio - laboratori dal basso
9. Il lavoro di gruppo poggia in via
preliminare sulla conoscenza a
padronanza della dimensione
personale, in quanto è con
quella che entriamo nel gruppo.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
10. Elementi fondamentali della
dimensione personale:
- grado di creatività ed espressione del sé
- demarcazione dei limiti, rapporto con la
negatività e con il rischio
- le aspirazioni, lo slancio professionale,
la “vision”
Graziano Tullio - laboratori dal basso
12. Da cosa dipende l’efficacia del lavoro
di gruppo?
dall’abilità di percepire, comprendere e
gestire i valori propri e altrui attraverso
azioni che tengano conto dei livelli emotivi
della relazione.
Si tratta di armonizzare la dimensione cognitiva e
quella affettiva, le comunicazioni con le emozioni.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
13. Le 5 competenze di base
del lavoro di gruppo
1 Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie
emozioni, dei punti di forza e di debolezza.
2 Padronanza di sé: controllare le proprie reazioni.
3 Motivazione: spinta interiore alla realizzazione sul
lavoro.
4 Empatia: comprensione degli stati emotivi e dei
significati cognitivi altrui.
5 Abilità sociali: abilità nell’indurre risposte desiderabili
negli altri.
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14. 1. Consapevolezza di sé
conoscenza dei propri stati interiori,
preferenze, risorse e intuizioni:
Consapevolezza emotiva: riconoscimento delle
proprie emozioni (compreso lo stress)
Consapevolezza degli effetti delle emozioni
Autovalutazione del bilancio delle competenze:
conoscenza dei propri punti di forza e dei
propri limiti
Graziano Tullio - laboratori dal basso
15. bilancio della competenze 1
Orientamento al successo e all’autorealizzazione
Soggetto tenace, con le idee chiare e determinato a
fare bene e che pertanto è portato ad ottenere ottimi
risultati.
Non si tratta di una spinta competitiva e egocentrica,
ma di un persistente bisogno di vivere secondo criteri
di rendimento elevato.
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16. bilancio della competenze 2
Autostima
La valutazione che ognuno ha di se stesso.
Indica il valore che si attribuisce in base allo scarto tra il
“sé ideale” e il “sé percepito”, ossia tra il come ci
percepiamo e il “come vorremmo essere”.
L’autostima è correlata alle diverse aree della nostra vita.
Se riusciamo bene nelle aree e attività a cui attribuiamo una maggiore importanza
la nostra autostima sarà più elevata che se riusciamo bene in quelle che
consideriamo meno importanti.
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17. bilancio della competenze 3
Apertura mentale/flessibilità
Soggetto che ricerca nuove esperienze evita la routine.
Vive in modo sereno il non conosciuto e non si
spaventa dai fattori di rischio.
È spesso una persona creativa e innovativa.
Accetta le situazioni complicate e trova stimoli dalla
situazioni ambigue e confuse.
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18. bilancio della competenze 4
Perseveranza
Forte senso del dovere
Entra facilmente in competizione con se stesso.
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19. bilancio della competenze 5
Perspicacia
Capacità di cogliere velocemente le connessioni tra
eventi o fattori non palesemente legati tra loro.
Capacità di visualizzare velocemente il problema o la
sua soluzione.
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20. Le 5 competenze di base
del lavoro di gruppo
1 Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie
emozioni, dei punti di forza e di debolezza.
2 Padronanza di sé: controllare le proprie reazioni.
3 Motivazione: spinta interiore alla realizzazione sul
lavoro.
4 Empatia: comprensione degli stati emotivi e dei
significati cognitivi altrui.
5 Abilità sociali: abilità nell’indurre risposte desiderabili
negli altri.
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21. 2.Padronanza di sé
Autocontrollo: dominio delle emozioni e degli
impulsi distruttivi.
Adattabilità: flessibilità nel gestire il cambiamento.
Innovazione: capacità di sentirsi a proprio agio e di
avere un atteggiamento aperto di fronte a idee,
approcci e informazioni nuove.
Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi
nonostante ostacoli e insuccessi.
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22. 3.Motivazione
Fattori che influenzano la motivazione ad un lavoro
di gruppo:
Obiettivo
Sfida
Responsabilità
Crescita
Leadership
Spirito di squadra
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23. L’analisi della sfera cognitiva e delle competenze personali
è fondamentale per:
considerarsi persone prima che lavoratori
considerare l’uomo dietro il collega.
L’analisi di questi primi tre elementi di base del
lavoro di gruppo è fondamentale per sviluppare
empatia, il fattore principe del lavoro di gruppo.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
24. 4.Empatia
Processo composto di capacità cognitive ed
emotive che consente una profonda
comprensione dell’altro.
Comporta la consapevolezza dei sentimenti,
delle esigenze e degli interessi altrui.
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25. 4.Empatia
Comprensione degli altri: percezione dei sentimenti e
delle prospettive e delle preoccupazioni altrui
Assistenza: anticipazione, riconoscimento e
soddisfazione delle esigenze altrui
Promozione dello sviluppo altrui: percezione delle
esigenze di sviluppo degli altri e capacità di mettere in
risalto e potenziare le loro abilità
Sfruttamento della diversità: saper coltivare le
opportunità offerte da persone di diverso tipo
Consapevolezza politica: saper leggere e interpretare le
correnti emotive e i rapporti di potere in un gruppo.
Graziano Tullio - laboratori dal basso
26. 5.Abilità sociali
Comportano abilità nell'indurre risposte desiderabili negli altri
Comunicazione: invio di messaggi chiari e convincenti
Collaborazione e cooperazione: capacità di lavorare con altri
verso obiettivi comuni
Leadership: capacità di ispirare e guidare gruppi e persone
Catalisi del cambiamento: capacità di iniziare o dirigere il
cambiamento
Influenza: impiego di tattiche di persuasione efficienti
Costruzione di legami: capacità di favorire e alimentare relazioni
utili
Gestione del conflitto: capacità di negoziare e risolvere situazioni
di disaccordo
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27. The Johari Window
modello dell’interazione interpersonale.
Known to Self
Not Known to Self
Known to Others
OPEN
BLIND
Not Known to Others
HIDDEN
UNKNOWN
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28. Quanto più si portano informazioni sull’OPEN
quadrant, più si crea una situazione di win-win
in quanto la conoscenza condivisa migliora le
relazioni.
Ovviamente questa è una grande sfida: si corrono
dei rischi:
1) dal passare dall’HIDDEN all’OPEN
2) dal passare dal BLIND all’OPEN
3) In qualsiasi caso per problemi di comunicazione
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29. Ma anche quando non ci sono questi problemi e il
passaggio di informazioni va a buon fine, il solo
fatto di rivelare qualcosa è una sfida che può
essere letta secondo lo schema “win-loose”
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31. L’identità personale e l’identità di gruppo
Nell’incontro di gruppo lo svolgimento di un’attività implica
che le persone dovranno adattarsi alla situazione e
quindi operare un cambiamento, anche minimo,di una o
più caratteristiche personali.
Per questo è importante conoscere le proprie
caratteristiche in modo affrontare il loro cambiamento e
il loro uso con coscienza e controllo….
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32. L’identità personale e l’identità di gruppo
….una persona mite può
diventare aggressiva,
uno che parla molto può
diventare taciturno.
Oppure possono accadere
fenomeni del genere:
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