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SISTEMI INFORMATIVI
     D’AZIENDA
   dott. ing. Francesco Guerra
   francesco.guerra@unimo.it
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA




                                Enterprise systems




                                   dott. ing. Francesco Guerra   2
                                          a.a. 2009/2010
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                                                                                                   Enterprise systems

                                   I sistemi informativi che elaborano transazioni sono detti
                                    Enterprise Systems
                                        La transazione e’ un concetto chiave: una transazione rappresenta uno
                                         scambio di beni, servizi o informazioni fra unita’ distinte della stessa
                                         organizzazione o fra individui.
                                        L’informazione generata dalle transazioni descrive lo scambio con
                                         l’indicazione dei contraenti, dei termini e dei presupposti.
                                        Le transazioni comprendono qualunque scambio di natura economica:
                                             Scambi e contratti fra impresa e ambiente esterno o fra unita’ distinte della
                                              stessa impresa
                                             Trasformazioni, cioe’ attivita’ operative che contribuiscono alla produzione di
                                              beni e/o erogazione di servizi
                                             Movimentazione di oggetti fisici internamente all’azienda, o fra impresa e
                                              mondo esterno
                                             Certificazioni di eventi (inserimento di un nuovo prodotto in catalogo,
                                              inventario di un magazzino, pagamento di una fattura, …)



                                                                     dott. ing. Francesco Guerra                            3
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SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                                                                       Enterprise systems (2)

                                   Le transazioni sono normalmente certificate dalla creazione di un
                                    documento cartaceo che ne testimonia l’avvenuta esecuzione nel
                                    quale sono indicati:
                                       Dati identificativi che consentono di individuare la singola transazione
                                       Attributi che descrivono il contenuto specifico della transazione
                                   La tipologia delle transazioni generate dalla attivita’ e’ molto
                                    ampia, per il fatto che ogni processo aziendale genera un insieme
                                    di eventi specifici che puo’ essere segmentato ulteriormente
                                   Data una certa tipologia, il volume delle transazioni da elaborare
                                    dipende dalla configurazione della singola impresa:
                                       Cresce al crescere della distribuzione geografica, della complessita’ dei
                                        processi e della complessita’ generale dell’azienda




                                                                dott. ing. Francesco Guerra                        4
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                                                                                             Mappa degli ES

                                   La mappa degli ES ha l’obiettivo di individuare le
                                    opportunita’ di uso dei SI nell’impresa, di descriverne le
                                    caratteristiche generali e di individuarne i moduli.
                                       Un modulo ES e’ un blocco di funzionalita’ software che
                                        supporta una fase di processo aziendale, omogenea per
                                        frequenza, per attore e per profilo di casi di uso
                                            Modulo ES = fase di processo
                                       La mappa individua dei moduli potenziali (descrivono una
                                        esigenza).
                                       L’esigenza puo’ essere soddisfatta dai sistemi adottati da una
                                        azienda. Il rapporto fra esigenza e soluzione software e’ detta
                                        copertura.
                                       Maggiore e’ la copertura di un software presente in
                                        commercio, minori sono i costi di personalizzazione

                                                               dott. ing. Francesco Guerra                5
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                                                                                             Moduli ES

                                   I moduli ES si dividono in
                                       Moduli orizzontali: sono invarianti rispetto al settore di attivita’
                                        (detti anche moduli istituzionali).
                                       Moduli verticali: rispecchiano le differenti transazioni operative
                                        di ogni settore industriale.
                                   Il numero dei moduli ES varia di settore in settore:
                                    l’operazione di segmentazione dei processi gestionali
                                    genera la mappa strategica degli ES di una azienda
                                   Due modelli principali di segmentazione
                                       Segmentazioni derivate dall’analisi dell’azienda
                                       Modelli normativi – best practices




                                                              dott. ing. Francesco Guerra                  6
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                                                                                           Mappa degli ES (2)

                                   Le mappe degli ES sono il risultato di una segmentazione
                                    dei processi gestionali
                                       Devono essere un modello di alto livello per offrire una visione
                                        sintetica di tutta l’azienda
                                       Devono spingersi a un dettaglio tale da individuare i singoli
                                        moduli ES
                                   La segmentazione puo’ essere attuata a scopo conoscitivo o
                                    per scopi pratici (scelta del software).
                                   La mappa di un dato settore di attivita’ indica i potenziali
                                    usi degli ES: puo’ servire per paragonare la copertura
                                    offerta da varie soluzioni.




                                                             dott. ing. Francesco Guerra                    7
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                                                                                            BSP - generalita’

                                   Il BSP permette di definire una mappa dei processi
                                    dell’impresa e quindi degli ES.
                                       Basandosi sulla catena del valore di Porter, l’azienda e’ una
                                        successione di attivita’ per la produzione di valore per il
                                        cliente.( ES verticali)
                                       Alle attivita’ di produzione di valore, sono individuate attivita’
                                        di supporto, il cui fine e’ fornire alle attivita’ primarie i mezzi
                                        necessari al funzionamento. ( ES orizzontali)
                                   Lo schema di Porter offre una visione sintetica ma non
                                    sufficientemente dettagliata per individuare i moduli degli
                                    ES.
                                   Metodologia BSP, sviluppata in IBM alla fine degli anni ’60,
                                    viene usata quando si mira a una ridefinizione del sistema
                                    informativo di supporto.

                                                              dott. ing. Francesco Guerra                     8
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                                                                                              BSP (2)

                                   Caratteristiche principali:
                                       la focalizzazione sulla produzione delle architetture obiettivo
                                        dell'azienda (architetture dati, applicazioni e tecnologie);
                                       la visione delle informazioni come risorsa aziendale e quindi
                                        definizione di una architettura informativa integrata,
                                        precedente agli specifici sotto-sistemi;
                                       la pianificazione in ottica top-down e successiva
                                        implementazione di tipo bottom-up;
                                       il rigore formale ed il coinvolgimento della direzione.




                                                             dott. ing. Francesco Guerra                  9
                                                                    a.a. 2009/2010
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                                                              BSP (3)




                                dott. ing. Francesco Guerra         10
                                       a.a. 2009/2010
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SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                                                                                                BSP (4)

                                   Il BSP prevede un flusso operativo sequenziale, con una fase preliminare di
                                    acquisizione delle indicazioni del committente e di preparazione dell'attività
                                    in termini di formazione del gruppo del lavoro, acquisizione delle risorse
                                    necessarie, sensibilizzazione dei livelli aziendali, ...
                                   Le attività proseguono con la sequenza:
                                        Individuazione dei processi aziendali ed evidenza dei "fattori critici";
                                        Definizione delle classi di dati, con la individuazione delle principali informazioni che
                                         supportano le attività e le loro relazioni;
                                        Rappresentazione e analisi delle relazioni tra processi e sistemi, fase che costituisce
                                         la parte centrale di tutta la fase di analisi, evidenziando come gli attuali sistemi
                                         supportino le attività e identificando mancanze e ridondanze. attraverso la matrice
                                         di relazione
                                        Valutazione dei problemi e delle opportunità, ossia revisione, alla luce dei nuovi
                                         elementi, dei problemi e le opportunità
                                        Definizione dell'architettura informativa, che rappresenta il passo fondamentale
                                         della fase di definizione del nuovo sistema.
                                        Esame delle priorità, che stabilisce quali componenti sviluppare più urgentemente e
                                         pertanto contribuisce alla definizione dei progetti
                                        Revisione delle strutture relative alle ICT, che analizza le strutture esistenti e le
                                         eventuali necessità di loro cambiamento
                                        Stesura delle raccomandazioni operative e del piano di azione
                                        Confezione del rapporto finale

                                                                     dott. ing. Francesco Guerra                             11
                                                                            a.a. 2009/2010
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                                                               Modello del Portafoglio Applicativo

                                   Il PA segmenta gli ES delle imprese industriali incrociando le fasi
                                    del ciclo di trasformazione con la tipologia delle attivita’
                                    applicabili per la pianificazione e l’esecuzione di ciascuna fase
                                    del ciclo.
                                        L’incrocio fra attivita’ e fasi individua i moduli ES
                                        Le fasi rispecchiano il ciclo di trasformazione delle imprese industriali
                                         (progettazione, approvvigionamenti, produzione, distribuzione)
                                        Le attivita’ operative rispecchiano il ciclo di pianificazione e
                                         esecuzione tipiche di quasi tutti i settori industriali.
                                             Pianificazione Operativa: Analisi ambientale, Pianificazione,
                                              Programmazione
                                             Esecuzione: Gestione dei dati tecnici e della conoscenza, Gestione degli
                                              ordini, Gestione delle scorte, Operazioni fisiche/trasformazione




                                                                    dott. ing. Francesco Guerra                          12
                                                                           a.a. 2009/2010
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                                                                        PA – pianificazione delle operazioni

                                                                                Obiettivo                            Complessita’ e volumi
                                                         Previsione di mercato: evoluzione, struttura                Complessita’ elevata
                                                         Monitor dei trend di mercato, della innovazione             Volumi limitati
                                                        tecnologica, ecc …                                            Informazioni diversificate
                                Analisi strategica       Consultazione individuale di banche dati                   (numeriche, grafiche, …)
                                (analisi ambientale e    Informazioni esterne, asincrone rispetto alle operazioni
                                di mercato)             (ricerche di mercato,…)




                                                           Dimensionamento dei volumi di attivita’                     Modelli di calcolo complessi
                                                           Coordinamento delle operazioni                              Volumi contenuti
                                Pianificazione             Innovazione dei prodotti e dei processi                     Dati Sintetici
                                annuale                    Informazioni interne e strutturate



                                                         Calcolo dei programmi di attivita’ e controllo del loro     Modelli di ottimizzazione
                                                        avanzamento                                                   Sistemi a supporto di processi
                                                         Sincronismo delle operazioni                               complessi
                                Programmazione
                                operativa                Ottimizzazione delle capacita’ produttive                   Dati di analiticita’ pari a quella
                                                         Informazioni interne e strutturate                         dei sistemi esecutivi




                                                                                dott. ing. Francesco Guerra                                                 13
                                                                                       a.a. 2009/2010
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                                                      PA – pianificazione delle operazioni (2)

                                   I sistemi di pianificazione operativa sono diversi perche’
                                    devono rispondere a diverse esigenze:
                                       Analisi ambientali  banche dati;
                                       Pianificazione annuale  procedure di calcolo del piano e di
                                        controllo
                                       Sistemi operativi:
                                            Garantire integrazione orizzontale (vendite, produzione, gestione
                                             materie prime)
                                            Garantire lo sfruttamento degli impianti
                                            Gestire controlli sulla produzione e correggere sulla base dei
                                             risultati e sulla base di nuove richieste.




                                                                dott. ing. Francesco Guerra                      14
                                                                       a.a. 2009/2010
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                                                                                                                   PA – esecuzione

                                                                            Obiettivo                              Complessita’ e volumi

                                                        Elaborazione transazioni                               Grandi volumi di transazioni
                                                        Automazione della manualita’                           Basi di dati grandi e complesse
                                                       Input a pianificazione operativa                        Critico il tracciamento dell’ordine
                                Flusso degli ordini




                                                          Registrazione eventi                               Medi volumi di transazioni
                                                          Guida alla movimentazione delle scorte             Basi di dati grandi
                                                          Feedback a pianificazione operativa               Critico il tracciamento del materiale
                                Flusso dei materiali




                                                          Registrazione eventi                                 Grandi volumi di transazioni
                                                          Guida alla esecuzione delle operazioni               Basi di dati grandi e complesse
                                                          Feedback a pianificazione operativa                  Critica la raccolta dei dati real time
                                Flusso delle
                                operazioni




                                                                               dott. ing. Francesco Guerra                                                15
                                                                                      a.a. 2009/2010
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                                                                                            PA – esecuzione (2)

                                   I sistemi di supporto all’esecuzione elaborano informazioni
                                    real-time originando benefici riconducibili a risparmi sulle
                                    attivita’ burocratiche e cartacee, migliori prestazioni di
                                    tempi e costi dei processi informatizzati:
                                       Per i clienti: abbattimento dei costi di transazione
                                       All’interno delle aziende: sincronizzazione dei flussi fisici
                                       Tracciamento in tempo reale dei flussi  taratura della
                                        programmazione e tempestiva informazione sui tempi
                                        all’utente




                                                              dott. ing. Francesco Guerra                    16
                                                                     a.a. 2009/2010
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                                                                                                           PA – esecuzione (3)

                                                         Definire configurazione dei prodotti e dei             Vari livelli di aggregazione dei dati
                                                        processi                                                 Basi di dati grandi
                                    Gestione dei dati    Gestire l’evoluzione di prodotti e processi            Problematica la coerenza cross-
                                    tecnici
                                                         Informazioni interne e strutturate, integrabili con   company di codifiche e aggiornamenti
                                                        informazioni complesse




                                    Attivita’ critica che codifica il know-how della azienda
                                          Distinta base di produzione (bill of material): specifica la struttura del
                                           prodotto secondo la sequenza nella quale e’ fabbricato
                                          Distinta di progettazione: specifica la struttura funzionale dei prodotti
                                          Cicli di lavorazione: specifica le sequenze di lavorazione e i tempi per
                                           la produzione di ogni prodotto e componente
                                    Sistemi PLM (Product Lifecycle Management): catturano i dati
                                     dalla progettazione assistita su calcolatore, gestiscono l’evoluzione
                                     del prodotto e la produzione della documentazione tecnica e
                                     commerciale


                                                                            dott. ing. Francesco Guerra                                                   17
                                                                                   a.a. 2009/2010
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                                                                                        Il portafoglio applicativo
                                                                                    delle imprese manufatturiere
                                                           Progettaz. &          Approvvigionam.             Fabbricaz.         Distribuzione
                                                           Industrializz                                                          & vendita
                                Analisi strategica e    Osservatorio              Marketing acquisti                         Marketing
                                ambientale             Tecnologico
                                Pianificazione          Piano dei               Piano degli             Piano della       Previsioni
                                                       progetti                 acquisti                 produzione         vendita
                                Gestione dei dati       Archivio Disegni        Anagrafe dei            Anagrafe           Anagrafe dei
                                tecnici                 Distinta base di       fornitori                impianti           clienti
                                                       progettazione             distinta base di        Cicli di         Catalogo dei
                                                                                produzione               lavorazione        prodotti
                                Programmazione          Pianificazione          Programmazione          Programmaz.       Programmaz.
                                operativa              dei progetti             delle forniture          Stabilimenti       Trasporti

                                Schedulazione           Schedulazione           Schedulazione            Schedulazione     Schedulazione
                                                       dei progetti             delle consegne           dei reparti        dei trasportatori

                                Flusso degli ordini       Schede di lavoro     Gestione   ordini        Gestione degli    Gestione degli
                                                                                fornitori                ordini alla        ordini dei clienti
                                                                                                         produzione
                                Flusso dei materiali    Gestione                Ricezione e             Movimentaz.       Spedizioni e
                                                       laboratori               collaudo                 delle scorte       trasporto
                                                                                 Magazzini delle         Controllo         Magazzini
                                                                                materie prime            avanzamento        prodotti finiti
                                                                                 Conto lavorazione      produzione
                                                                          dott. ing. Francesco Guerra                                       18
                                                                                 a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                      L’informatizzazione del portafoglio applicativo
                                      Portafoglio istituzionale                                                                                                    Portafoglio operativo

                                                                                                                                                             SCM                                                                                CRM
                                                                                                                                                             E-procu_
                                                                                                                                                              rement




                                                                                                                       Progettazione e Industrializzazione
                                                                                  Altri processi di sviluppo
                                                         Gestione risorse umane




                                                                                                                                                                                                       Distribuzione e Vendita
                                                                                                                                                                 Approvigionamento
                                       Amministrazione




                                                                                                                                                                                       Fabbricazione




                                                                                                                                                                                                                                 Post-vendita
                                ERP




                                                                                                                 CAD                                                                 CIM
                                                                                                                                                             * Non si fa riferimento al portafoglio direzionale
                                                                                                               dott. ing. Francesco Guerra                                                                                                        19
                                                                                                                      a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                          L’informatizzazione del portafoglio operativo
                                   Inizialmente sono state sviluppate le applicazioni operative
                                    delle aziende manufatturiere (MRP – Materials Requirement
                                    Planning)
                                   Successivamente si sono diffusi i pacchetti MRP (Manufacturing
                                    Resource Planning o MRP II) che nella meta’ degli anni ’90 si
                                    sono evoluti nei pacchetti ERP.
                                   L’automazione di fabbrica e quindi l’automazione fisica delle
                                    operazioni e informatica a supporto della pianificazione delle
                                    operazioni e’ l’obiettivo del CIM (Computer Integrated
                                    Manufacturing), che non e’ un pacchetto ma uno schema di
                                    riferimento.
                                   La crescente attenzione al cliente ha permesso l’evoluzione di
                                    sistemi CRM (Customer Relationship Management) finalizzati
                                    ad abbattere i costi di transazione tra azienda e cliente
                                   Internet ha favorito lo sviluppo di sistemi di e-procurement,
                                    che informatizzano il buyside delle imprese. Possono essere
                                    considerati come estensioni di pacchetti ERP
                                                         dott. ing. Francesco Guerra         20
                                                                a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                                 L’informatizzazione del portafoglio operativo

                                Soluzione            Tecnologie chiave                              Benefici potenziali
                                                      Soluzione ad hoc                              Benefici da sostituzione: maggiore
                                Procedure singole:                                                  efficienza nell’elaborazione dei dati
                                                      Linguaggi di programmazione
                                progetti custom
                                                     classici                                        Ottimizzazione locale delle risorse
                                dal 1960 al 1990
                                                      Architetetture centralizzate

                                MRP                   Pacchetti integrati, Database                 Integrazione orizzontale e verticale
                                Manifacturing         Architetture di elaborazione                 dei processi intra-organizzativi
                                Resource Planning    centralizzate                                   Bilanciamento dei fattori produttivi
                                dal 1970 al 1995                                                    ed efficienza del processo di
                                (COPICS – IBM)                                                      produzione
                                                      Integrazione fra informatica di                Integrazione orizzontale della
                                CIM                  processo e informatica gestionale              fabbrica
                                Computer
                                                      Elaborazione in tempo reale                   Integrazione verticale fra fasi di
                                Integrated
                                                      Reti di fabbrica composte da                 esecuzione e fasi di programmazione
                                Manufacturing
                                dal 1980 circa       microprocessori e server di vario tipo          Eliminazione dei tempi morti e
                                                                                                    risorse tampone
                                ERP                   Pacchetti integrati con un unico              Integrazione orizz. e vert. dei
                                Enterprise           modello di dati                                processi
                                Resource Planning     Architettura client-server                    Trasformazione dei processi interni
                                dal 1990 circa                                                       Efficienza dei fattori produttivi
                                (SAP R3)

                                                                      dott. ing. Francesco Guerra                                            21
                                                                             a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                            L’informatizzazione del portafoglio operativo

                                Soluzione         Tecnologie chiave                             Benefici potenziali
                                CRM                Pacchetti integrati per l’intero ciclo       Abbattimento dei costi da
                                Customer          sul cliente                                   transazione per il cliente
                                Relationship       Architetture client-server e Web             Integrazione orizzontale e verticale
                                Management                                                      dei processi di gestione dei clienti
                                dal 1995 circa
                                (AMAZON, CISCO)
                                                   Pacchetto per l’intero ciclo di              Integrazione orizzontale e verticale
                                                  acquisto: ricerca e catalogo, gestione        dei processi di gestione dei fornitori
                                                  del processo via workflow, asta               (inter-organizzativi)
                                E-Procurement     (auctioning), creazione di un mercato          Abbattimento dei costi di
                                dal 1995 circa    elettronico (electronic market place)         transazione: per il compratore
                                                   Architetture basate su tecnologie           (semplificazione dei flussi) e per il
                                                  Internet                                      venditore (accesso al mercato)




                                                                  dott. ing. Francesco Guerra                                       22
                                                                         a.a. 2009/2010
       3
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                                                                                            Il Modello SCOR

                                   Il modello SCOR puo’ essere considerato come una
                                    estensione del modello PA per le imprese manufatturiere
                                    identificando 5 processi gestionali principali:
                                        Plan: pianificazione delle operazioni;
                                        Source: gestione degli approvvigionamenti;
                                        Make: realizzazione dei manufatti;
                                        Deliver: consegna dei prodotti finiti;
                                        Return:resa dei materiali.
                                   Ogni livello e’ articolato in livelli di ulteriore dettaglio:
                                        Top level (le 5 macroclassi di processo);
                                        Configuration level: divide le classi in tipologie
                                        Process element level: fase del processo con granularita’ simile
                                         a quella del PA
                                        Implementation level: indicazione della procedura per la
                                         realizzazione del manufatto (non definito ancora).
                                                              dott. ing. Francesco Guerra                 23
                                                                     a.a. 2009/2010
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                                                              Il Modello SCOR (2)




                                dott. ing. Francesco Guerra                     24
                                       a.a. 2009/2010
       3
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                                                              Il Modello SCOR (3)
                                                                         – livello 1




                                dott. ing. Francesco Guerra                       25
                                       a.a. 2009/2010
       3
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                                                              Il Modello SCOR (4)
                                                                         – livello 2




                                dott. ing. Francesco Guerra                       26
                                       a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
                                                              Il Modello SCOR (5)
                                                                         – livello 3




                                dott. ing. Francesco Guerra                       27
                                       a.a. 2009/2010
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                                                 Repository di conoscenza e best practice

                                   Mappe di processi di settore complementari agli schemi di
                                    riferimento (SCOR, PA, …) utilizzati dalle societa’ di
                                    consulenza.
                                       Le mappe delle societa’ di consulenza non sono pubbliche:
                                        fondano su queste la loro conoscenza
                                       Esistono dei progetti che mettono a disposizione delle best-
                                        practice: mappe generali e descrizioni di processi esemplari
                                        (Business Process Management Initiative – www.bpmi.org)


                                   I grandi produttori di software propongono degli schemi
                                    analoghi ai modelli SCOR e PA per strutturare le offerte di
                                    moduli ES



                                                            dott. ing. Francesco Guerra                28
                                                                   a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                                         Segmentazione degli ES orizzontali

                                   Gli ES orizzontali (di supporto Operativo) informatizzano i
                                    processi di supporto alla catena del valore che supportano
                                    l’amministrazione delle risorse e/o eseguono gli adempimenti
                                    di legge.
                                       Software con ruolo di impiegato elettronico riproducendo delle
                                        operazioni manuali
                                       Permettono una riduzione drastica dei tempi/costi di elaborazione
                                       Permettono di elaborare a costi irrilevanti una vasta gamma di
                                        informazioni qualitative per supportare processi di ottimizzazione,
                                        controllo e pianificazione
                                       Integrazione in rete del sistema che semplifica il trasferimento,
                                        l’accesso e il controllo della informazione (ad es: personale puo’
                                        vedere la propria posizione contrattuale, ferie, cartellino; ma
                                        anche minori errore: ufficio personale preleva dati direttamente
                                        dal cartellino elettronico senza alcuna ribattitura del dato)


                                                             dott. ing. Francesco Guerra               29
                                                                    a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                        Segmentazione degli ES verticali nelle Aziende

                                   La segmentazione verticale differenzia i moduli ES di
                                    un’impresa manufatturiera secondo le diverse modalita’ di
                                    produzione adottate dalle aziende.
                                   La segmentazione del SI nei settori non manufatturieri e’
                                    meno standardizzata: occorre studiare le specificita’ del
                                    sistema.




                                                         dott. ing. Francesco Guerra            30
                                                                a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
                                                            Segmentazione degli ES verticali:
                                                                     il portale amazon.com

                                   Il caso amazon rappresenta un esempio canonico di sistemi
                                    di tipo business to consumer che ha creato un modello
                                    innovativo di rapporto con il cliente:
                                       Interfaccia semplice e intuitiva che rende il sistema accessibile
                                        a qualunque consumatore
                                       Catalogo intelligente che consente ricerche avanzate
                                       Sistema di raccolta degli ordinativi mediante un carrello
                                        elettronico
                                       Evidenziazione dello stato degli ordini del cliente
                                       Registrazione su una base di dati interna del percorso di
                                        navigazione del ciente (click stream log)
                                       Sistema capace di proporre al cliente una gamma di opzioni
                                        con le preferenze espresse in maniera implicita o esplicita dal
                                        cliente (libri suggeriti, paragone con utenti che hanno
                                        effettuato lo stesso acquisto, commenti/recensioni, wish list)


                                                             dott. ing. Francesco Guerra                31
                                                                    a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
                                                           Segmentazione degli ES verticali:
                                                                  il portale amazon.com(2)

                                Amazon e’ stata fondata
                                nel 1995 da Jeffrey
                                Bezos, un ingegnere
                                informatico esperto di
                                modelli finanziari.

                                Il prodotto da vendere
                                e’ stato scelto sulla
                                base delle potenzialita’
                                del prodotto (vengono
                                stampati piu’ di tre
                                milioni di libri
                                contemporaneamente
                                nel mondo)




                                                           dott. ing. Francesco Guerra    32
                                                                  a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
                                                          Segmentazione degli ES verticali:
                                                                 il portale amazon.com(3)

                                   L’informazione anagrafica di Amazon e’ formata
                                    essenzialmente dai dati dei clienti registrati e dagli articoli a
                                    catalogo.
                                   Amazon possiede una base di dati operativa dalla quale
                                    puo’ dedurre conoscenze sul comportamento medio della
                                    clientela e sulle preferenze esplicitamente espresse dai
                                    singoli.
                                   Il valore delle informazioni sul cliente, che sono raccolte da
                                    anni e’ elevato e costituisce un vantaggio competitivo.
                                   Attraverso l’estensione del catalogo ad altri prodotti e’ stato
                                    possibile evincere delle informazioni sul comportamento
                                    della clientela su una ampia gamma di beni di consumo
                                    costituendo una base di date di cross-selling sfruttabile per
                                    affinare la proposta all’utenza


                                                           dott. ing. Francesco Guerra             33
                                                                  a.a. 2009/2010
       3
SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA

                                                                                        Bibliografia

                                   Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta:
                                    Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri
                                    Italia, 2005
                                   Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta:
                                    Sistemi informativi e aziende in rete: McGraw-Hill 2001
                                   Pier Franco Camussone: Il sistema informativo aziendale,
                                    Etaslibri 1998
                                   A cura di C. Batini, B. Pernici, G. Santucci: Sistemi
                                    informativi, volume I, FrancoAngeli Editore
                                   Scor reference model. Overview, Version 7.0




                                                          dott. ing. Francesco Guerra             34
                                                                 a.a. 2009/2010
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  • 1. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA dott. ing. Francesco Guerra francesco.guerra@unimo.it
  • 2. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Enterprise systems dott. ing. Francesco Guerra 2 a.a. 2009/2010 3
  • 3. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Enterprise systems  I sistemi informativi che elaborano transazioni sono detti Enterprise Systems  La transazione e’ un concetto chiave: una transazione rappresenta uno scambio di beni, servizi o informazioni fra unita’ distinte della stessa organizzazione o fra individui.  L’informazione generata dalle transazioni descrive lo scambio con l’indicazione dei contraenti, dei termini e dei presupposti.  Le transazioni comprendono qualunque scambio di natura economica:  Scambi e contratti fra impresa e ambiente esterno o fra unita’ distinte della stessa impresa  Trasformazioni, cioe’ attivita’ operative che contribuiscono alla produzione di beni e/o erogazione di servizi  Movimentazione di oggetti fisici internamente all’azienda, o fra impresa e mondo esterno  Certificazioni di eventi (inserimento di un nuovo prodotto in catalogo, inventario di un magazzino, pagamento di una fattura, …) dott. ing. Francesco Guerra 3 a.a. 2009/2010 3
  • 4. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Enterprise systems (2)  Le transazioni sono normalmente certificate dalla creazione di un documento cartaceo che ne testimonia l’avvenuta esecuzione nel quale sono indicati:  Dati identificativi che consentono di individuare la singola transazione  Attributi che descrivono il contenuto specifico della transazione  La tipologia delle transazioni generate dalla attivita’ e’ molto ampia, per il fatto che ogni processo aziendale genera un insieme di eventi specifici che puo’ essere segmentato ulteriormente  Data una certa tipologia, il volume delle transazioni da elaborare dipende dalla configurazione della singola impresa:  Cresce al crescere della distribuzione geografica, della complessita’ dei processi e della complessita’ generale dell’azienda dott. ing. Francesco Guerra 4 a.a. 2009/2010 3
  • 5. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Mappa degli ES  La mappa degli ES ha l’obiettivo di individuare le opportunita’ di uso dei SI nell’impresa, di descriverne le caratteristiche generali e di individuarne i moduli.  Un modulo ES e’ un blocco di funzionalita’ software che supporta una fase di processo aziendale, omogenea per frequenza, per attore e per profilo di casi di uso  Modulo ES = fase di processo  La mappa individua dei moduli potenziali (descrivono una esigenza).  L’esigenza puo’ essere soddisfatta dai sistemi adottati da una azienda. Il rapporto fra esigenza e soluzione software e’ detta copertura.  Maggiore e’ la copertura di un software presente in commercio, minori sono i costi di personalizzazione dott. ing. Francesco Guerra 5 a.a. 2009/2010 3
  • 6. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Moduli ES  I moduli ES si dividono in  Moduli orizzontali: sono invarianti rispetto al settore di attivita’ (detti anche moduli istituzionali).  Moduli verticali: rispecchiano le differenti transazioni operative di ogni settore industriale.  Il numero dei moduli ES varia di settore in settore: l’operazione di segmentazione dei processi gestionali genera la mappa strategica degli ES di una azienda  Due modelli principali di segmentazione  Segmentazioni derivate dall’analisi dell’azienda  Modelli normativi – best practices dott. ing. Francesco Guerra 6 a.a. 2009/2010 3
  • 7. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Mappa degli ES (2)  Le mappe degli ES sono il risultato di una segmentazione dei processi gestionali  Devono essere un modello di alto livello per offrire una visione sintetica di tutta l’azienda  Devono spingersi a un dettaglio tale da individuare i singoli moduli ES  La segmentazione puo’ essere attuata a scopo conoscitivo o per scopi pratici (scelta del software).  La mappa di un dato settore di attivita’ indica i potenziali usi degli ES: puo’ servire per paragonare la copertura offerta da varie soluzioni. dott. ing. Francesco Guerra 7 a.a. 2009/2010 3
  • 8. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA BSP - generalita’  Il BSP permette di definire una mappa dei processi dell’impresa e quindi degli ES.  Basandosi sulla catena del valore di Porter, l’azienda e’ una successione di attivita’ per la produzione di valore per il cliente.( ES verticali)  Alle attivita’ di produzione di valore, sono individuate attivita’ di supporto, il cui fine e’ fornire alle attivita’ primarie i mezzi necessari al funzionamento. ( ES orizzontali)  Lo schema di Porter offre una visione sintetica ma non sufficientemente dettagliata per individuare i moduli degli ES.  Metodologia BSP, sviluppata in IBM alla fine degli anni ’60, viene usata quando si mira a una ridefinizione del sistema informativo di supporto. dott. ing. Francesco Guerra 8 a.a. 2009/2010 3
  • 9. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA BSP (2)  Caratteristiche principali:  la focalizzazione sulla produzione delle architetture obiettivo dell'azienda (architetture dati, applicazioni e tecnologie);  la visione delle informazioni come risorsa aziendale e quindi definizione di una architettura informativa integrata, precedente agli specifici sotto-sistemi;  la pianificazione in ottica top-down e successiva implementazione di tipo bottom-up;  il rigore formale ed il coinvolgimento della direzione. dott. ing. Francesco Guerra 9 a.a. 2009/2010 3
  • 10. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA BSP (3) dott. ing. Francesco Guerra 10 a.a. 2009/2010 3
  • 11. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA BSP (4)  Il BSP prevede un flusso operativo sequenziale, con una fase preliminare di acquisizione delle indicazioni del committente e di preparazione dell'attività in termini di formazione del gruppo del lavoro, acquisizione delle risorse necessarie, sensibilizzazione dei livelli aziendali, ...  Le attività proseguono con la sequenza:  Individuazione dei processi aziendali ed evidenza dei "fattori critici";  Definizione delle classi di dati, con la individuazione delle principali informazioni che supportano le attività e le loro relazioni;  Rappresentazione e analisi delle relazioni tra processi e sistemi, fase che costituisce la parte centrale di tutta la fase di analisi, evidenziando come gli attuali sistemi supportino le attività e identificando mancanze e ridondanze. attraverso la matrice di relazione  Valutazione dei problemi e delle opportunità, ossia revisione, alla luce dei nuovi elementi, dei problemi e le opportunità  Definizione dell'architettura informativa, che rappresenta il passo fondamentale della fase di definizione del nuovo sistema.  Esame delle priorità, che stabilisce quali componenti sviluppare più urgentemente e pertanto contribuisce alla definizione dei progetti  Revisione delle strutture relative alle ICT, che analizza le strutture esistenti e le eventuali necessità di loro cambiamento  Stesura delle raccomandazioni operative e del piano di azione  Confezione del rapporto finale dott. ing. Francesco Guerra 11 a.a. 2009/2010 3
  • 12. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Modello del Portafoglio Applicativo  Il PA segmenta gli ES delle imprese industriali incrociando le fasi del ciclo di trasformazione con la tipologia delle attivita’ applicabili per la pianificazione e l’esecuzione di ciascuna fase del ciclo.  L’incrocio fra attivita’ e fasi individua i moduli ES  Le fasi rispecchiano il ciclo di trasformazione delle imprese industriali (progettazione, approvvigionamenti, produzione, distribuzione)  Le attivita’ operative rispecchiano il ciclo di pianificazione e esecuzione tipiche di quasi tutti i settori industriali.  Pianificazione Operativa: Analisi ambientale, Pianificazione, Programmazione  Esecuzione: Gestione dei dati tecnici e della conoscenza, Gestione degli ordini, Gestione delle scorte, Operazioni fisiche/trasformazione dott. ing. Francesco Guerra 12 a.a. 2009/2010 3
  • 13. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA PA – pianificazione delle operazioni Obiettivo Complessita’ e volumi  Previsione di mercato: evoluzione, struttura  Complessita’ elevata  Monitor dei trend di mercato, della innovazione  Volumi limitati tecnologica, ecc …  Informazioni diversificate Analisi strategica  Consultazione individuale di banche dati (numeriche, grafiche, …) (analisi ambientale e  Informazioni esterne, asincrone rispetto alle operazioni di mercato) (ricerche di mercato,…)  Dimensionamento dei volumi di attivita’  Modelli di calcolo complessi  Coordinamento delle operazioni  Volumi contenuti Pianificazione  Innovazione dei prodotti e dei processi  Dati Sintetici annuale  Informazioni interne e strutturate  Calcolo dei programmi di attivita’ e controllo del loro  Modelli di ottimizzazione avanzamento  Sistemi a supporto di processi  Sincronismo delle operazioni complessi Programmazione operativa  Ottimizzazione delle capacita’ produttive  Dati di analiticita’ pari a quella  Informazioni interne e strutturate dei sistemi esecutivi dott. ing. Francesco Guerra 13 a.a. 2009/2010 3
  • 14. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA PA – pianificazione delle operazioni (2)  I sistemi di pianificazione operativa sono diversi perche’ devono rispondere a diverse esigenze:  Analisi ambientali  banche dati;  Pianificazione annuale  procedure di calcolo del piano e di controllo  Sistemi operativi:  Garantire integrazione orizzontale (vendite, produzione, gestione materie prime)  Garantire lo sfruttamento degli impianti  Gestire controlli sulla produzione e correggere sulla base dei risultati e sulla base di nuove richieste. dott. ing. Francesco Guerra 14 a.a. 2009/2010 3
  • 15. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA PA – esecuzione Obiettivo Complessita’ e volumi  Elaborazione transazioni  Grandi volumi di transazioni  Automazione della manualita’  Basi di dati grandi e complesse Input a pianificazione operativa  Critico il tracciamento dell’ordine Flusso degli ordini  Registrazione eventi  Medi volumi di transazioni  Guida alla movimentazione delle scorte  Basi di dati grandi  Feedback a pianificazione operativa Critico il tracciamento del materiale Flusso dei materiali  Registrazione eventi  Grandi volumi di transazioni  Guida alla esecuzione delle operazioni  Basi di dati grandi e complesse  Feedback a pianificazione operativa  Critica la raccolta dei dati real time Flusso delle operazioni dott. ing. Francesco Guerra 15 a.a. 2009/2010 3
  • 16. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA PA – esecuzione (2)  I sistemi di supporto all’esecuzione elaborano informazioni real-time originando benefici riconducibili a risparmi sulle attivita’ burocratiche e cartacee, migliori prestazioni di tempi e costi dei processi informatizzati:  Per i clienti: abbattimento dei costi di transazione  All’interno delle aziende: sincronizzazione dei flussi fisici  Tracciamento in tempo reale dei flussi  taratura della programmazione e tempestiva informazione sui tempi all’utente dott. ing. Francesco Guerra 16 a.a. 2009/2010 3
  • 17. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA PA – esecuzione (3)  Definire configurazione dei prodotti e dei  Vari livelli di aggregazione dei dati processi  Basi di dati grandi Gestione dei dati  Gestire l’evoluzione di prodotti e processi  Problematica la coerenza cross- tecnici  Informazioni interne e strutturate, integrabili con company di codifiche e aggiornamenti informazioni complesse  Attivita’ critica che codifica il know-how della azienda  Distinta base di produzione (bill of material): specifica la struttura del prodotto secondo la sequenza nella quale e’ fabbricato  Distinta di progettazione: specifica la struttura funzionale dei prodotti  Cicli di lavorazione: specifica le sequenze di lavorazione e i tempi per la produzione di ogni prodotto e componente  Sistemi PLM (Product Lifecycle Management): catturano i dati dalla progettazione assistita su calcolatore, gestiscono l’evoluzione del prodotto e la produzione della documentazione tecnica e commerciale dott. ing. Francesco Guerra 17 a.a. 2009/2010 3
  • 18. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il portafoglio applicativo delle imprese manufatturiere Progettaz. & Approvvigionam. Fabbricaz. Distribuzione Industrializz & vendita Analisi strategica e  Osservatorio  Marketing acquisti  Marketing ambientale Tecnologico Pianificazione  Piano dei  Piano degli  Piano della  Previsioni progetti acquisti produzione vendita Gestione dei dati  Archivio Disegni  Anagrafe dei  Anagrafe  Anagrafe dei tecnici  Distinta base di fornitori impianti clienti progettazione  distinta base di  Cicli di Catalogo dei produzione lavorazione prodotti Programmazione  Pianificazione  Programmazione  Programmaz.  Programmaz. operativa dei progetti delle forniture Stabilimenti Trasporti Schedulazione  Schedulazione  Schedulazione  Schedulazione  Schedulazione dei progetti delle consegne dei reparti dei trasportatori Flusso degli ordini  Schede di lavoro Gestione ordini  Gestione degli  Gestione degli fornitori ordini alla ordini dei clienti produzione Flusso dei materiali  Gestione  Ricezione e  Movimentaz.  Spedizioni e laboratori collaudo delle scorte trasporto  Magazzini delle  Controllo  Magazzini materie prime avanzamento prodotti finiti  Conto lavorazione produzione dott. ing. Francesco Guerra 18 a.a. 2009/2010 3
  • 19. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA L’informatizzazione del portafoglio applicativo Portafoglio istituzionale Portafoglio operativo SCM CRM E-procu_ rement Progettazione e Industrializzazione Altri processi di sviluppo Gestione risorse umane Distribuzione e Vendita Approvigionamento Amministrazione Fabbricazione Post-vendita ERP CAD CIM * Non si fa riferimento al portafoglio direzionale dott. ing. Francesco Guerra 19 a.a. 2009/2010 3
  • 20. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA L’informatizzazione del portafoglio operativo  Inizialmente sono state sviluppate le applicazioni operative delle aziende manufatturiere (MRP – Materials Requirement Planning)  Successivamente si sono diffusi i pacchetti MRP (Manufacturing Resource Planning o MRP II) che nella meta’ degli anni ’90 si sono evoluti nei pacchetti ERP.  L’automazione di fabbrica e quindi l’automazione fisica delle operazioni e informatica a supporto della pianificazione delle operazioni e’ l’obiettivo del CIM (Computer Integrated Manufacturing), che non e’ un pacchetto ma uno schema di riferimento.  La crescente attenzione al cliente ha permesso l’evoluzione di sistemi CRM (Customer Relationship Management) finalizzati ad abbattere i costi di transazione tra azienda e cliente  Internet ha favorito lo sviluppo di sistemi di e-procurement, che informatizzano il buyside delle imprese. Possono essere considerati come estensioni di pacchetti ERP dott. ing. Francesco Guerra 20 a.a. 2009/2010 3
  • 21. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA L’informatizzazione del portafoglio operativo Soluzione Tecnologie chiave Benefici potenziali  Soluzione ad hoc  Benefici da sostituzione: maggiore Procedure singole: efficienza nell’elaborazione dei dati  Linguaggi di programmazione progetti custom classici  Ottimizzazione locale delle risorse dal 1960 al 1990  Architetetture centralizzate MRP  Pacchetti integrati, Database  Integrazione orizzontale e verticale Manifacturing  Architetture di elaborazione dei processi intra-organizzativi Resource Planning centralizzate  Bilanciamento dei fattori produttivi dal 1970 al 1995 ed efficienza del processo di (COPICS – IBM) produzione  Integrazione fra informatica di  Integrazione orizzontale della CIM processo e informatica gestionale fabbrica Computer  Elaborazione in tempo reale  Integrazione verticale fra fasi di Integrated  Reti di fabbrica composte da esecuzione e fasi di programmazione Manufacturing dal 1980 circa microprocessori e server di vario tipo  Eliminazione dei tempi morti e risorse tampone ERP  Pacchetti integrati con un unico  Integrazione orizz. e vert. dei Enterprise modello di dati processi Resource Planning  Architettura client-server  Trasformazione dei processi interni dal 1990 circa  Efficienza dei fattori produttivi (SAP R3) dott. ing. Francesco Guerra 21 a.a. 2009/2010 3
  • 22. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA L’informatizzazione del portafoglio operativo Soluzione Tecnologie chiave Benefici potenziali CRM  Pacchetti integrati per l’intero ciclo  Abbattimento dei costi da Customer sul cliente transazione per il cliente Relationship  Architetture client-server e Web  Integrazione orizzontale e verticale Management dei processi di gestione dei clienti dal 1995 circa (AMAZON, CISCO)  Pacchetto per l’intero ciclo di  Integrazione orizzontale e verticale acquisto: ricerca e catalogo, gestione dei processi di gestione dei fornitori del processo via workflow, asta (inter-organizzativi) E-Procurement (auctioning), creazione di un mercato  Abbattimento dei costi di dal 1995 circa elettronico (electronic market place) transazione: per il compratore  Architetture basate su tecnologie (semplificazione dei flussi) e per il Internet venditore (accesso al mercato) dott. ing. Francesco Guerra 22 a.a. 2009/2010 3
  • 23. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il Modello SCOR  Il modello SCOR puo’ essere considerato come una estensione del modello PA per le imprese manufatturiere identificando 5 processi gestionali principali:  Plan: pianificazione delle operazioni;  Source: gestione degli approvvigionamenti;  Make: realizzazione dei manufatti;  Deliver: consegna dei prodotti finiti;  Return:resa dei materiali.  Ogni livello e’ articolato in livelli di ulteriore dettaglio:  Top level (le 5 macroclassi di processo);  Configuration level: divide le classi in tipologie  Process element level: fase del processo con granularita’ simile a quella del PA  Implementation level: indicazione della procedura per la realizzazione del manufatto (non definito ancora). dott. ing. Francesco Guerra 23 a.a. 2009/2010 3
  • 24. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il Modello SCOR (2) dott. ing. Francesco Guerra 24 a.a. 2009/2010 3
  • 25. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il Modello SCOR (3) – livello 1 dott. ing. Francesco Guerra 25 a.a. 2009/2010 3
  • 26. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il Modello SCOR (4) – livello 2 dott. ing. Francesco Guerra 26 a.a. 2009/2010 3
  • 27. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Il Modello SCOR (5) – livello 3 dott. ing. Francesco Guerra 27 a.a. 2009/2010 3
  • 28. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Repository di conoscenza e best practice  Mappe di processi di settore complementari agli schemi di riferimento (SCOR, PA, …) utilizzati dalle societa’ di consulenza.  Le mappe delle societa’ di consulenza non sono pubbliche: fondano su queste la loro conoscenza  Esistono dei progetti che mettono a disposizione delle best- practice: mappe generali e descrizioni di processi esemplari (Business Process Management Initiative – www.bpmi.org)  I grandi produttori di software propongono degli schemi analoghi ai modelli SCOR e PA per strutturare le offerte di moduli ES dott. ing. Francesco Guerra 28 a.a. 2009/2010 3
  • 29. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Segmentazione degli ES orizzontali  Gli ES orizzontali (di supporto Operativo) informatizzano i processi di supporto alla catena del valore che supportano l’amministrazione delle risorse e/o eseguono gli adempimenti di legge.  Software con ruolo di impiegato elettronico riproducendo delle operazioni manuali  Permettono una riduzione drastica dei tempi/costi di elaborazione  Permettono di elaborare a costi irrilevanti una vasta gamma di informazioni qualitative per supportare processi di ottimizzazione, controllo e pianificazione  Integrazione in rete del sistema che semplifica il trasferimento, l’accesso e il controllo della informazione (ad es: personale puo’ vedere la propria posizione contrattuale, ferie, cartellino; ma anche minori errore: ufficio personale preleva dati direttamente dal cartellino elettronico senza alcuna ribattitura del dato) dott. ing. Francesco Guerra 29 a.a. 2009/2010 3
  • 30. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Segmentazione degli ES verticali nelle Aziende  La segmentazione verticale differenzia i moduli ES di un’impresa manufatturiera secondo le diverse modalita’ di produzione adottate dalle aziende.  La segmentazione del SI nei settori non manufatturieri e’ meno standardizzata: occorre studiare le specificita’ del sistema. dott. ing. Francesco Guerra 30 a.a. 2009/2010 3
  • 31. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com  Il caso amazon rappresenta un esempio canonico di sistemi di tipo business to consumer che ha creato un modello innovativo di rapporto con il cliente:  Interfaccia semplice e intuitiva che rende il sistema accessibile a qualunque consumatore  Catalogo intelligente che consente ricerche avanzate  Sistema di raccolta degli ordinativi mediante un carrello elettronico  Evidenziazione dello stato degli ordini del cliente  Registrazione su una base di dati interna del percorso di navigazione del ciente (click stream log)  Sistema capace di proporre al cliente una gamma di opzioni con le preferenze espresse in maniera implicita o esplicita dal cliente (libri suggeriti, paragone con utenti che hanno effettuato lo stesso acquisto, commenti/recensioni, wish list) dott. ing. Francesco Guerra 31 a.a. 2009/2010 3
  • 32. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com(2) Amazon e’ stata fondata nel 1995 da Jeffrey Bezos, un ingegnere informatico esperto di modelli finanziari. Il prodotto da vendere e’ stato scelto sulla base delle potenzialita’ del prodotto (vengono stampati piu’ di tre milioni di libri contemporaneamente nel mondo) dott. ing. Francesco Guerra 32 a.a. 2009/2010 3
  • 33. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com(3)  L’informazione anagrafica di Amazon e’ formata essenzialmente dai dati dei clienti registrati e dagli articoli a catalogo.  Amazon possiede una base di dati operativa dalla quale puo’ dedurre conoscenze sul comportamento medio della clientela e sulle preferenze esplicitamente espresse dai singoli.  Il valore delle informazioni sul cliente, che sono raccolte da anni e’ elevato e costituisce un vantaggio competitivo.  Attraverso l’estensione del catalogo ad altri prodotti e’ stato possibile evincere delle informazioni sul comportamento della clientela su una ampia gamma di beni di consumo costituendo una base di date di cross-selling sfruttabile per affinare la proposta all’utenza dott. ing. Francesco Guerra 33 a.a. 2009/2010 3
  • 34. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA Bibliografia  Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta: Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri Italia, 2005  Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta: Sistemi informativi e aziende in rete: McGraw-Hill 2001  Pier Franco Camussone: Il sistema informativo aziendale, Etaslibri 1998  A cura di C. Batini, B. Pernici, G. Santucci: Sistemi informativi, volume I, FrancoAngeli Editore  Scor reference model. Overview, Version 7.0 dott. ing. Francesco Guerra 34 a.a. 2009/2010 3