“Ex-Piacentini” greenhouse of the Exhibition Hall in Rome
Wind Tunnel; Maranello
1. Progetti
Renzo Piano
Wind Tunnel
text by Flores Zanchi
Località Location
via Abetone Inferiore 4, Maranello, Modena, Italy
Cliente Client
Ferrari S.p.A.
Progetto Design
Renzo Piano Building Workshop
P. Vincent (partner in charge)
Gruppo di progettazione Design team
M. Salerno (architect in charge) with J.B. Mothes,
N. Pacini, M. Pimmel, D. Rat, E. Rossato Piano,
S. Lee, G. Modolo and S. Abbado, T. Damisch,
J.C. M’Fouara, J.P. Allain (models)
Pietro Savorelli
Projects
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Realizzazione Realization
1996-98
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2. “Una gigantesca macchina in un campo di patate” è questa l’immagine che avevano in mente
gli architetti del Renzo Piano Building Workshop
mentre sviluppavano il progetto vincitore del
concorso, voluto da Luca di Montezemolo, per
la costruzione della nuova Galleria del Vento
della Ferrari. Era il loro modo di fare i conti con
il mito del “cavallino” e soprattutto con la geniale
figura di Enzo Ferrari il quale, in un posto senza
storia, che avrebbe potuto benissimo essere un
campo di patate, si era messo a costruire le sue
straordinarie auto.
Una rappresentazione dell’evento sviluppata
con il “costruttore-filosofo” Gianfranco Dioguardi ma anche una nuova sfida progettuale nel
conferire sostanza architettonica alla struttura,
ad alto contenuto tecnologico, che serve a testare
la resistenza dell’aria sui veicoli da corsa. Non
che non ci fossero antecedenti illustri, una delle
prime gallerie del vento, infatti, era stata costruita in Francia, ad Auteil, alla fine dell’800 da Gustave Eiffel, l’ingegnere della nota torre parigina,
ma generalmente gli enormi meccanismi per la
produzione del vento venivano inscatolati in edifici dall’anonima sembianza industriale. L’idea
base di Piano per la Galleria del Vento della
Ferrari è quella di interfacciare con l’esterno
il meccanismo della macchina, ostentandone
le apparecchiature e la funzione. La monotonia
del paesaggio agricolo di Maranello viene così
smossa da un enorme fuoriscala: un gigantesco
motore, lungo ottanta metri e largo settanta, a
cui un intelligente gioco di dislivelli del terreno
dona un senso di accidentalità ed instabilità.
La scatola principale della macchina, che, su
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View of the Wind Tunnel
from the building
of the Product
Development Center
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Back view of the building
dominated by the large
pipe of the wind gallery
settled on an artificial hill
Progetti Galleria del vento
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Vista della Galleria
del Vento dall’interno
dell’edificio del Centro
Sviluppo Prodotto
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Vista del retro dell’edificio
dominato dal grande
condotto della galleria
del vento appoggiato su
una collinetta arificiale
“An enormous machine in a potato field.” This
was the image that the architects of the Renzo
Piano Building Workshop had in mind when
they developed the project that won the competition put on by Luca di Montezemolo for
building the new Wind Tunnel for Ferrari. This
was their way of addressing the legend of the
“rearing horse” and the brilliant figure of Enzo
Ferrari, who in a place without history, which
might as well have been a potato field, set to
work building his extraordinary cars.
A representation of the event developed with
the “manufacturer-philosopher” Gianfranco
Dioguardi as well as a new design challenge
in conferring architectural substance to the
structure with a high technology content
whose purpose is to test air resistance on
race cars. Though there have been illustrious
precedents (one of the first wind tunnels was
built in France, in Auteil, at the end of the 19th
by Gustave Eiffel, the engineer of the famed
Parisian tower) the enormous mechanisms for
producing wind were usually boxed in anonymous industrial buildings. Piano’s basic idea
for the Ferrari Wind Tunnel is to interface the
mechanism of the machine with the outside,
putting the equipment and its function on
show. The monotony of the farm landscape of
Maranello is shaken up by the enormous structure, a gigantic engine, 80 meters long and 70
meters wide in which an intelligent play on the
unevenness of the land gives a sense of the accidental and of instability.
The machine’s main structure is partially underground, and holds the workshops, offices
Pietro Savorelli
Projects Wind Tunnel
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3. due livelli, ospita i laboratori, gli uffici e l’officina per la creazione dei modelli per i test è
parzialmente interrata, mentre il grosso tubo a
vista della galleria è piegato e appoggia su una
collinetta, consentendo così un doppio accesso
alla camera di prova. Questa, nel cuore dell’edificio, si sviluppa su una superficie di dodici metri
quadri e consente di effettuare i test su modelli
in scala fino al 65% di quella reale ma anche di
simulare le reali condizioni di gara su vetture in
scala 1:1. All’interno della camera le macchine
vengono sottoposte ad un flusso d’aria di alta
qualità, in termini di turbolenza, angolarità e
uniformità, generato da un ventilatore di 2200
kw di potenza e oltre cinque metri di diametro.
Un tappeto mobile, inoltre, sincronizzato con la
velocità del flusso d’aria, permette di annullare
l’effetto di strato limite tra veicolo e suolo di
riprodurre ogni tipo di assetto e di movimento
(rollio, imbardata, beccheggio, sterzata). Oltre
trecento sensori monitorano i modelli durante
le prove e i più moderni sistemi di rilevazione ed
acquisizione dati consentono di valutare le forze
e le pressioni generate dal vento sul veicolo e su
ogni singolo componente.
Capolavoro di tecnologia ed architettura, la Galleria del Vento di Maranello è il fiore all’occhiello
del centro ricerche Ferrari, al suo interno lavora
l’intero Dipartimento Aerodinamica che si occupa di condurre gli esperimenti e portare avanti
lo studio teorico per lo sviluppo delle vetture di
Formula1. Si tratta di un’unità autosufficiente in
cui lavorano persino i designer dei modelli in
scala ed i tecnici che montano effettivamente i
diversi componenti delle vetture. La necessità
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South side view. Access
to the building at different
levels is possible thanks
to gangways and ramps
Progetti Galleria del vento
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Vista del lato sud
dell’edificio al cui interno
è possible accedere da tutti
piani grazie alla presenza
di rampe carrabili
e passerelle
and garage for creating test models on two
floors. The fat exposed tube of the tunnel is
bent and rests on a small hill, providing double access to the test chamber. This chamber
in the heart of the building covers an area of
twelve square meters. Here tests can be run
on models in scales up 65% of the actual size,
and real race conditions can be simulated on
the vehicles in 1:1 scale. Within the chamber,
the cars are subjected to an air flow with high
quality in terms of turbulence, angularity and
uniformity, generated by a 2200 kw ventilator
that is over five meters in diameter. A conveyer
belt is synchronized with the speed of the airflow and cancels out of the effect of the edge
layer between the vehicle and the ground to reproduce any type of layout or movement (rolling, pitching, yawing, swerving). Over three
hundred sensors monitor the models during
tests and ultra modern sensor and data reading systems evaluate the forces and pressures
generated by the wind on the car and each of
its components.
The Wind Tunnel in Maranello is a masterpiece of technology and architecture. It is
the feather in the cap of the Ferrari research
center. The entire Aerodynamics Department
works within it, conducting experiments and
advancing theoretical studies for developing
Formula1 cars. The unit is self-sufficient and
even includes designers of scale models and
technicians who actually mount the vehicle’s
different components. The need for increasingly high aerodynamic performance means
that the tunnel, which is continually used, is
Pietro Savorelli
Projects Wind Tunnel
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4. di prestazioni aerodinamiche sempre più elevate fanno sì che la galleria, utilizzata in modo
continuo, venga costantemente aggiornata nelle
sue tecnologie in modo da risultare sempre all’avanguardia.
Certo non sono passati molti anni da quando
Renzo Piano aveva casualmente gettato il suo
motore gigante nel campo di patate, eppure il
contesto è notevolmente mutato. Adesso l’enorme scultura è parte di un’altrettanto affascinante macchina: i rinnovati stabilimenti produttivi
della Ferrari che, su una superficie di 32.000
mq, rappresentano un modello inappuntabile
di edilizia produttiva costruita intorno all’uomo.
“Formula Uomo” è infatti il nome del progetto di
rinnovamento degli stabilimenti di Maranello, di
cui la Galleria del Vento è stato il primo edificio
costruito. L’operazione contempla la realizzazione di nuove unità produttive e di ricerca con le
più innovative tecnologie per il miglioramento
della qualità degli ambienti di lavoro. Controllo
del rumore, climatizzazione, luminosità, spazi
verdi e aree ricreative sono gli elementi cardine
dell’intervento, a sottolineare, anche con l’architettura, quanto gli uomini siano la vera forza
della Ferrari.
archivio Ferrari
Progetti Galleria del vento
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Vista dell’edificio da ovest.
La galleria del vento
è piegata e collocata
in modo da dare un leggero
senso di instabilità
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Dettaglio dell’incastro
tra il condotto dell’aria
e la camera di prova.
Il vento all’interno
della galleria è generato
da un ventilatore
di 2200 kw di potenza
e oltre 5 metri di diametro
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Assonometria e prospettive
di studio dell’anello
della Galleria del Vento
Informazioni Information
Consulente galleria del vento CSTB
Wind tunnel consultant
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Strutture Structure
Agibat MTI
Impianti Planting
Végétude
Controllo dei costi
Cost control
Austin Italia
Acustica Acustics
Peutz & Associés
Interni Interiors
F. Santolini
Realizzazione Contractor
F.lli Dioguardi
Direzione lavori
Building manager
ing. Michele Tiberi
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Stefano Goldberg
Projects Wind Tunnel
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West view of the building.
The wind gallery leans
over and is located to give
a slight impression
of instability
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Detail of the connection
between the air pipe
and the testing room.
The wind in the gallery
is generated by a 2200 kw
power fan measuring
5 meters of diameter
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Axonometric
and perspective studies
for the Wind Tunnel ring
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constantly updated in its technologies to remain on the cutting edge.
Though not so many years have passed since
Renzo Piano casually tossed his giant engine
in the potato field, the context has changed
considerably. Now the enormous sculpture
is part of an equally fascinating machine:
the renovated Ferrari production facilities
which cover an area of 32,000 m2 and are an
incomparable model of production construction built around the human being. “Formula
Uomo” [Formula Human] is the name of the
renovation project of the Maranello facilities,
of which the Wind Tunnel was the first building. The operation includes building new
production and research units with innovative technologies for improving the quality of
the work environment. Noise control, climate
control, light, green spaces and recreational
areas are the essential elements of the work
to emphasize through the very architecture
how much human beings are the true power
of Ferrari.