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Greenactions - opportunità di innovazione                                                               Pagina 1 di 4




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                       GREEN MARKETING E NUOVI CONSUMATORI
                       Oggi parliamo di Marketing. Negli ultimi giorni ho raccolto dalla rete una serie di
                       contributi e ricerche che fanno il punto della situazione su come stanno funzionando le
                       cose quando si tratta€di€ottenere il successo di mercato dei prodotti green. L’impressione
                       generale che ne ricavo è più o meno la seguente. I consumatori sono in parte sviati, nei
                       paesi occidentali, dalla crisi economica e dalla polemica€politica (vedi Stati Uniti),
     Mario Iesari€di
     GreenActions      ma€esiste tuttavia un significativo potenziale di cambiamento che non trova sufficiente
                       attuazione nelle scelte di€acquisto e di consumo.€La€responsabilità principale€di
                       questo€"gap" viene€assegnata proprio€al Marketing, €che si limita€a strategie€ focalizzate
                       sui consumatori fortemente motivati, una nicchia che non va al di là del 10 – 15% di
                       mercato. Per uscire dal porto ed entrare nel mare aperto (puntare al 30% dei nuovi
                       consumatori come ci racconta il primo articolo qui sotto) è necessario affrontare alcuni
                       elementi decisivi come ad esempio il prezzo. Le ricerche americane lo dicono
                       chiaramente, il premium price di quasi tutti i prodotti eco sostenibili è eccessivo! Quanto
                       è giustificato dalla maggiore qualità dei prodotti e dalle diverse materie prime utilizzate
                       e quanto invece da una, precisa ma discutibile, scelta di posizionamento? Poi c’è da
                       modificare proprio l’approccio comunicativo. La scelta di acquistare un prodotto green
                       deve essere percepito come " normale", non deve collegarsi a valori etici troppo marcati
                       che finiscono con il far sentire comunque in colpa il consumatore medio (non sarò mai
                       cosi virtuoso, è troppo difficile salvare il mondo!) e quindi€lo allontanano€dall’acquisto
                       invece di motivarlo. Una curiosità; le ricerche ci dicono che la comunicazione green
                       viene percepita “troppo femminile” e poco maschile e quindi invitano a lavorare anche
                       sui valori tipici del nostro universo (egoismo, edonismo … la solita figura insomma!). Il
                       tema della comunicazione ambientale sarà sviluppato anche nel corso dell'evento
                       Ecologicamente (Macerata 3-5 giugno) di cui siamo partner. Nel frattempo€date una
                       occhiata€allo spot pubblicitario della Nissan Leaf che potete raggiungere dal link della
                       sezione Approfondimenti. Il suo titolo è The Value of Zero. Riuscirà a coinvolgere anche i
                       Nuovi Consumatori ?



                       RICERCHE DI MERCATO: I NUOVI CONSUMATORI, TARGET PRIVILEGIATO DELLA GREEN
                       ECONOMY
                       Le aziende ed i marchi che vogliono puntare sullo sviluppo dei prodotti verdi
                       dovranno fare attenzione ai Nuovi Consumatori. Si tratta di un segmento di mercato
                       che vale il 30% dei consumatori americani (70 milioni di persone) e che si è formato
                       in questi anni grazie agli impatti convergenti della€crisi economica€e della crescente
                       consapevolezza delle tematiche ambientali e sociali.
                       Questa è la sintesi di una ricerca di mercato recentemente pubblicata e realizzata dalla
                       società di consulenza BBMG. E’ ora quindi di uscire dalla nicchia dei consumatori etici
                       disposti a tutto pur di acquistare prodotti che si presentano meno devastanti per
                       l’ambiente e di puntare ad un nuovo consumatore che vuole e deve combinare
                       l’attenzione al prezzo, alle performance, alla salute con la cura dell’ambiente. Il
                       compromesso sembra essere la loro linea guida. Come spesso accade i nuovi consumatori
                       sono definiti più dai valori condivisi che dalle caratteristiche demografiche. Sono due
                       volte più propensi rispetto alla media nel provare nuove cose, condividono informazioni
                       ed opinioni online e sono disposti a premiare o punire le aziende che non si comportano
                       correttamente. Danno maggior valore all’acquisto favorendo le soluzioni do-it-yourself e




http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188                                                          03/05/2011
Greenactions - opportunità di innovazione                                                               Pagina 2 di 4



                    preferiscono godere emozioni piuttosto che comprare prodotti. Molti si sono avvicinati ai
                    nuovi stili di consumo “testando” alimenti organici e locali per poi approdare a acquisti
                    più complessi come gli elettrodomestici energy saving o i viaggi sostenibili. Secondo la
                    ricerca i Nuovi Consumatori sono scettici nei confronti della comunicazione verde, ma
                    una volta acquisita la fiducia nel brand di riferimento ne diventerebbero fieri supporter e
                    … grandi acquirenti.


                    EDILIZIA: DISPONIBILI ORA SUL MERCATO LE FINESTRE AD ALTA EFFICIENZA
                    DELL'EMPIRE STATE BUILDING
                    Potranno essere montate su abitazioni ed edifici commerciali le finestre ad elevata
                    efficienza già utilizzate per la ristrutturazione in chiave ecocompatibile del
                    grattacielo più alto del mondo: l’Empire State Building.
                    Iwindows, è questo il nome commerciale delle nuove finestre, sono state create dalla
                    Serious Material, azienda specializzata nel campo delle tecnologie sostenibili e della
                    bioedilizia. Si tratta di una sottilissima cornice all’interno della quale è posizionata una
                    lastra di Serious Glass, materiale brevettato dall’azienda. Il nuovo prodotto è pensato
                    per essere installato, in soli 20 minuti e con un costo di montaggio ridotto, all’interno
                    delle finestre già presenti nell’edificio da ristrutturare. La principale proprietà della
                    nuova finestra è quella di migliorare la performance termica degli stabili. Essa infatti
                    trattiene il calore d’inverno e si raffredda in estate consentendo risparmi nella gestione
                    del riscaldamento e raffrescamento dell’edificio. Nel restyling dell’Empire State Building
                    sono state convertite con Iwindows 6.514 finestre (il 96% di quelle presenti nel
                    grattacielo). Tra i due vetri originali che componevano le finestre è stato inserito uno
                    speciale gas e uno strato di film rivestito. Il progetto di ristrutturazione del grattacielo,
                    costato 20 milioni di dollari, ridurrà il consumo di energia dell’edificio del 38%,
                    garantendo un risparmio di 4,4 milioni di dollari l’anno e riducendo le emissioni di CO2 di
                    105.000 tonnellate. Maggiori info su: www.seriouswindows.com


                    DESIGN: L'OREAL SEGUE IL TREND DEL PACKAGING SOSTENIBILE
                    Azienda leader nel settore della cosmesi, Oreal sta dedicando molta attenzione allo
                    sviluppo di packaging ecosostenibili. In questo momento sta ricorrendo all’utilizzo
                    di due differenti software di valutazione delle performance ambientali.
                    Il primo è uno strumento messo a disposizione da Sustainable Packaging Alliance. Il suo
                    nome è PIQET e permette di identificare e valutare le azioni che possono determinare
                    la€riduzione degli impatti ambientali specie nello stadio di sviluppo del progetto di
                    design. Il software permette alle imprese di inserire caratteristiche tecnico-produttive
                    del packaging in corso di studio e di valutare scenari alternativi. PIQET si basa sul
                    modello del ciclo di vita del prodotto. L’altro strumento è SPS, un sistema che permette
                    all’azienda di valutare la sostenibilità dei packaging considerati sulla base di 7 criteri
                    diversi: la presenza di bioplastiche, materiali riciclati, la presenza di PVC, cartone
                    certificato, l’utilizzo di soluzioni che riducono il peso degli imballi, le caratteristiche
                    dell’imballo secondario e l’uso di software come PIQET.€ D’altronde la strategia dell'
                    Oreal si inquadra in uno scenario di mercato che sembra privilegiare fortemente la
                    crescita del packaging sostenibile, non solo nel settore della cosmesi. Lo€confermano
                    ricerche di mercato (142 miliardi di dollari il mercato globale nel 2015), la formazione di
                    consorzi fra aziende come ColgatePalmolive e Procter&Gamble per lo sviluppo del
                    packaging sostenibile e la frequente€innovazione dei€materiali di base.


                    LARGO CONSUMO:€ECCO COME RIDURRE LA "WATER FOOTPRINT" DELLA BIRRA
                    Anheuser-Busch InBev, produttore belga di birra di marchi noti come Budweiser,
                    Stella Artois e Beck's,€si è posto l'obiettivo di abbassare€da 4 a 3,5 ettolitri il
                    consumo di acqua per ogni hl di birra prodotto nei suoi siti di produzione entro la
                    fine del 2012. Il raggiungimento di questo traguardo consentirebbe ad AB-InBev di
                    diventare il produttore di birra più efficiente al mondo nel consumo di acqua.
                    Le iniziative implementate per ottenere il risultato prefissato sono molteplici e variano
                    da stabilimento a stabilimento. In particolare tra queste vi sono: la riduzione del
                    diametro degli ugelli utilizzati per il lavaggio delle bottiglie, il riutilizzo per altri scopi
                    dell’acqua usata nel processo produttivo, la creazione di nuove figure di ispettori interni
                    il cui compito è verificare la presenza di perdite d’acqua ed il corretto funzionamento
                    degli impianti ed infine€la messa in atto di una campagna di sensibilizzazione e
                    formazione interna sulle tematiche legate al risparmio idrico. La riduzione del consumo
                    d’acqua è solo uno dei vari pilastri del progetto “Better World” di AB- InBev. Tra gli altri
                    obiettivi dell’azienda vi sono la riduzione del consumo di energia e di emissioni di CO2
                    per hl prodotto ed il raggiungimento del 99% come tasso di riutilizzo dei materiali di
                    scarto.




http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188                                                          03/05/2011
Greenactions - opportunità di innovazione                                                              Pagina 3 di 4



                    EFFICIENZA ENERGETICA: AT&T RISPARMIA CIRCA 30 MILIONI DI EURO NEL 2010
                    AT&T, azienda statunitense nel settore delle telecomunicazioni, annuncia di aver
                    risparmiato ben 44 milioni di dollari (circa 31 milioni di euro), implementando
                    4.200 progetti per il miglioramento dell’efficienza energetica dei siti di sua
                    proprietà nel corso del 2010.
                    Il risultato ottenuto dalla società si deve alla messa in atto di una serie di iniziative
                    diversificate. Tra queste, la diffusione di un nuovo software per la gestione del consumo
                    di energia di circa 169.000 computer. Misura che da sola ha permesso di ottenere un
                    risparmio di 614.000 dollari all’anno. Ad essa si sono aggiunte anche la sostituzione delle
                    lampadine ad incandescenza con quelle a LED in oltre 1.100 siti aziendali. Nel 2009
                    inoltre l’AT&T ha dato il via ad un innovativo sistema di formazione on line sulla gestione
                    dell’efficienza energetica, destinato a suoi manager responsabili del patrimonio
                    immobiliare. Già nel corso del 2008, AT&T istituì un sistema di controllo dei consumi che
                    calcolava i kWh per terabyte di dati trasportati sulla sua rete e fissò€come obiettivo per il
                    2009 di ridurre tale intensità del 15%. In quell’anno l’azienda ha realizzato una riduzione
                    superiore a quanto€stabilito e pari al 23,8% con 498 kWh per terabyte di dati trasportati
                    in rete. Per il 2010, AT&T ha fissato l’obiettivo di ridurre€ l’intensità energetica di un
                    ulteriore 15% rispetto al 2009.


                    VUOI COMUNICARE I VANTAGGI AMBIENTALI DEI TUOI PRODOTTI IN€MANIERA
                    VINCENTE?€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
                    Noi di Greenactions siamo in grado di realizzare lo strumento più idoneo:€la
                    Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Misura, Conosci€e Comunica i vantaggi
                    competitivi ambientali dei tuoi prodotti in modo€chiaro, completo ed inattaccabile.
                    Contattaci !



                    QUAL E' IL VALORE DI ZERO? NISSAN PROVA A SPIEGARLO
                    Questa volta il contributo che portiamo alla vostra attenzione è un video. Si tratta della
                    nuova campagna pubblicitaria della Nissan Leaf. Per i pochi che ancora non ne hanno
                    sentito parlare si tratta dell’auto tutta elettrica dell’azienda giapponese che è stata
                    dichiarata auto dell’anno 2011. Con la Nissan Leaf e la Chevrolet Volt le auto elettriche
                    sono, forse, definitivamente uscite dalla categoria delle “concept car” per diventare
                    un'alternativa concreta nelle scelte di mobilità, specie nelle grandi città. In realtà i primi
                    dati di vendita negli Stati Uniti sono stati in deludenti. Il problema principale è quello
                    delle infrastrutture, cioè della disponibilità di colonnine idonee alla ricarica. Ma oggi
                    non è di questo tema che vogliamo parlare. A quanto pare la nuova campagna
                    pubblicitaria della Leaf ha attirato immediatamente l’attenzione degli addetti ai lavori e
                    del pubblico perché rappresenta un interessante esempio di comunicazione verde. Il
                    titolo dello spot è The Value of Zero; dove zero sta per zero consumi di benzina, zero
                    emissioni di CO2 e, in termini più generali, zero evoca il valore del risparmio in
                    contrapposizione allo spreco. Certo si potrebbe discutere che si sorvola sul fatto che
                    l’elettricità utilizzata dalla Leaf continua ad avere il suo impatto ambientale,€però la
                    campagna è indubbiamente bella e creativa e può contribuire a creare una maggiore
                    consapevolezza sulle tematiche green. Ma questo è il mio parere, per il vostro basta
                    guardare qui il video. Buona Visione



                    GREENBUILDING - SOLAR EXPO'- Fiera di Verona, 4-6 Maggio 2011
                    Alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio 2011, avrà luogo la 5° edizione di Green Building,
                    la mostra-convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile.
                    Parole chiave della manifestazione saranno: efficienza e riqualificazione energetica,
                    sostenibilità, sviluppo e ricerca. Il tema dell’anno sarà la “Riqualificazione energetica
                    degli edifici storici”. La manifestazione sarà affiancata dalla 12° edizione di Solarexpo,
                    mostra-convegno internazionale sulle energie rinnovabili Per maggiori informazioni
                    www.greenbuildingexpo.eu




http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188                                                         03/05/2011
Greenactions - opportunità di innovazione                                                       Pagina 4 di 4




     GREENACTIONS Via Silone, 35 - Macerata
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News Ga38 03 05 2011

  • 1. Greenactions - opportunità di innovazione Pagina 1 di 4 newsletter 3 maggio 2011 GREEN MARKETING E NUOVI CONSUMATORI Oggi parliamo di Marketing. Negli ultimi giorni ho raccolto dalla rete una serie di contributi e ricerche che fanno il punto della situazione su come stanno funzionando le cose quando si tratta€di€ottenere il successo di mercato dei prodotti green. L’impressione generale che ne ricavo è più o meno la seguente. I consumatori sono in parte sviati, nei paesi occidentali, dalla crisi economica e dalla polemica€politica (vedi Stati Uniti), Mario Iesari€di GreenActions ma€esiste tuttavia un significativo potenziale di cambiamento che non trova sufficiente attuazione nelle scelte di€acquisto e di consumo.€La€responsabilità principale€di questo€"gap" viene€assegnata proprio€al Marketing, €che si limita€a strategie€ focalizzate sui consumatori fortemente motivati, una nicchia che non va al di là del 10 – 15% di mercato. Per uscire dal porto ed entrare nel mare aperto (puntare al 30% dei nuovi consumatori come ci racconta il primo articolo qui sotto) è necessario affrontare alcuni elementi decisivi come ad esempio il prezzo. Le ricerche americane lo dicono chiaramente, il premium price di quasi tutti i prodotti eco sostenibili è eccessivo! Quanto è giustificato dalla maggiore qualità dei prodotti e dalle diverse materie prime utilizzate e quanto invece da una, precisa ma discutibile, scelta di posizionamento? Poi c’è da modificare proprio l’approccio comunicativo. La scelta di acquistare un prodotto green deve essere percepito come " normale", non deve collegarsi a valori etici troppo marcati che finiscono con il far sentire comunque in colpa il consumatore medio (non sarò mai cosi virtuoso, è troppo difficile salvare il mondo!) e quindi€lo allontanano€dall’acquisto invece di motivarlo. Una curiosità; le ricerche ci dicono che la comunicazione green viene percepita “troppo femminile” e poco maschile e quindi invitano a lavorare anche sui valori tipici del nostro universo (egoismo, edonismo … la solita figura insomma!). Il tema della comunicazione ambientale sarà sviluppato anche nel corso dell'evento Ecologicamente (Macerata 3-5 giugno) di cui siamo partner. Nel frattempo€date una occhiata€allo spot pubblicitario della Nissan Leaf che potete raggiungere dal link della sezione Approfondimenti. Il suo titolo è The Value of Zero. Riuscirà a coinvolgere anche i Nuovi Consumatori ? RICERCHE DI MERCATO: I NUOVI CONSUMATORI, TARGET PRIVILEGIATO DELLA GREEN ECONOMY Le aziende ed i marchi che vogliono puntare sullo sviluppo dei prodotti verdi dovranno fare attenzione ai Nuovi Consumatori. Si tratta di un segmento di mercato che vale il 30% dei consumatori americani (70 milioni di persone) e che si è formato in questi anni grazie agli impatti convergenti della€crisi economica€e della crescente consapevolezza delle tematiche ambientali e sociali. Questa è la sintesi di una ricerca di mercato recentemente pubblicata e realizzata dalla società di consulenza BBMG. E’ ora quindi di uscire dalla nicchia dei consumatori etici disposti a tutto pur di acquistare prodotti che si presentano meno devastanti per l’ambiente e di puntare ad un nuovo consumatore che vuole e deve combinare l’attenzione al prezzo, alle performance, alla salute con la cura dell’ambiente. Il compromesso sembra essere la loro linea guida. Come spesso accade i nuovi consumatori sono definiti più dai valori condivisi che dalle caratteristiche demografiche. Sono due volte più propensi rispetto alla media nel provare nuove cose, condividono informazioni ed opinioni online e sono disposti a premiare o punire le aziende che non si comportano correttamente. Danno maggior valore all’acquisto favorendo le soluzioni do-it-yourself e http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188 03/05/2011
  • 2. Greenactions - opportunità di innovazione Pagina 2 di 4 preferiscono godere emozioni piuttosto che comprare prodotti. Molti si sono avvicinati ai nuovi stili di consumo “testando” alimenti organici e locali per poi approdare a acquisti più complessi come gli elettrodomestici energy saving o i viaggi sostenibili. Secondo la ricerca i Nuovi Consumatori sono scettici nei confronti della comunicazione verde, ma una volta acquisita la fiducia nel brand di riferimento ne diventerebbero fieri supporter e … grandi acquirenti. EDILIZIA: DISPONIBILI ORA SUL MERCATO LE FINESTRE AD ALTA EFFICIENZA DELL'EMPIRE STATE BUILDING Potranno essere montate su abitazioni ed edifici commerciali le finestre ad elevata efficienza già utilizzate per la ristrutturazione in chiave ecocompatibile del grattacielo più alto del mondo: l’Empire State Building. Iwindows, è questo il nome commerciale delle nuove finestre, sono state create dalla Serious Material, azienda specializzata nel campo delle tecnologie sostenibili e della bioedilizia. Si tratta di una sottilissima cornice all’interno della quale è posizionata una lastra di Serious Glass, materiale brevettato dall’azienda. Il nuovo prodotto è pensato per essere installato, in soli 20 minuti e con un costo di montaggio ridotto, all’interno delle finestre già presenti nell’edificio da ristrutturare. La principale proprietà della nuova finestra è quella di migliorare la performance termica degli stabili. Essa infatti trattiene il calore d’inverno e si raffredda in estate consentendo risparmi nella gestione del riscaldamento e raffrescamento dell’edificio. Nel restyling dell’Empire State Building sono state convertite con Iwindows 6.514 finestre (il 96% di quelle presenti nel grattacielo). Tra i due vetri originali che componevano le finestre è stato inserito uno speciale gas e uno strato di film rivestito. Il progetto di ristrutturazione del grattacielo, costato 20 milioni di dollari, ridurrà il consumo di energia dell’edificio del 38%, garantendo un risparmio di 4,4 milioni di dollari l’anno e riducendo le emissioni di CO2 di 105.000 tonnellate. Maggiori info su: www.seriouswindows.com DESIGN: L'OREAL SEGUE IL TREND DEL PACKAGING SOSTENIBILE Azienda leader nel settore della cosmesi, Oreal sta dedicando molta attenzione allo sviluppo di packaging ecosostenibili. In questo momento sta ricorrendo all’utilizzo di due differenti software di valutazione delle performance ambientali. Il primo è uno strumento messo a disposizione da Sustainable Packaging Alliance. Il suo nome è PIQET e permette di identificare e valutare le azioni che possono determinare la€riduzione degli impatti ambientali specie nello stadio di sviluppo del progetto di design. Il software permette alle imprese di inserire caratteristiche tecnico-produttive del packaging in corso di studio e di valutare scenari alternativi. PIQET si basa sul modello del ciclo di vita del prodotto. L’altro strumento è SPS, un sistema che permette all’azienda di valutare la sostenibilità dei packaging considerati sulla base di 7 criteri diversi: la presenza di bioplastiche, materiali riciclati, la presenza di PVC, cartone certificato, l’utilizzo di soluzioni che riducono il peso degli imballi, le caratteristiche dell’imballo secondario e l’uso di software come PIQET.€ D’altronde la strategia dell' Oreal si inquadra in uno scenario di mercato che sembra privilegiare fortemente la crescita del packaging sostenibile, non solo nel settore della cosmesi. Lo€confermano ricerche di mercato (142 miliardi di dollari il mercato globale nel 2015), la formazione di consorzi fra aziende come ColgatePalmolive e Procter&Gamble per lo sviluppo del packaging sostenibile e la frequente€innovazione dei€materiali di base. LARGO CONSUMO:€ECCO COME RIDURRE LA "WATER FOOTPRINT" DELLA BIRRA Anheuser-Busch InBev, produttore belga di birra di marchi noti come Budweiser, Stella Artois e Beck's,€si è posto l'obiettivo di abbassare€da 4 a 3,5 ettolitri il consumo di acqua per ogni hl di birra prodotto nei suoi siti di produzione entro la fine del 2012. Il raggiungimento di questo traguardo consentirebbe ad AB-InBev di diventare il produttore di birra più efficiente al mondo nel consumo di acqua. Le iniziative implementate per ottenere il risultato prefissato sono molteplici e variano da stabilimento a stabilimento. In particolare tra queste vi sono: la riduzione del diametro degli ugelli utilizzati per il lavaggio delle bottiglie, il riutilizzo per altri scopi dell’acqua usata nel processo produttivo, la creazione di nuove figure di ispettori interni il cui compito è verificare la presenza di perdite d’acqua ed il corretto funzionamento degli impianti ed infine€la messa in atto di una campagna di sensibilizzazione e formazione interna sulle tematiche legate al risparmio idrico. La riduzione del consumo d’acqua è solo uno dei vari pilastri del progetto “Better World” di AB- InBev. Tra gli altri obiettivi dell’azienda vi sono la riduzione del consumo di energia e di emissioni di CO2 per hl prodotto ed il raggiungimento del 99% come tasso di riutilizzo dei materiali di scarto. http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188 03/05/2011
  • 3. Greenactions - opportunità di innovazione Pagina 3 di 4 EFFICIENZA ENERGETICA: AT&T RISPARMIA CIRCA 30 MILIONI DI EURO NEL 2010 AT&T, azienda statunitense nel settore delle telecomunicazioni, annuncia di aver risparmiato ben 44 milioni di dollari (circa 31 milioni di euro), implementando 4.200 progetti per il miglioramento dell’efficienza energetica dei siti di sua proprietà nel corso del 2010. Il risultato ottenuto dalla società si deve alla messa in atto di una serie di iniziative diversificate. Tra queste, la diffusione di un nuovo software per la gestione del consumo di energia di circa 169.000 computer. Misura che da sola ha permesso di ottenere un risparmio di 614.000 dollari all’anno. Ad essa si sono aggiunte anche la sostituzione delle lampadine ad incandescenza con quelle a LED in oltre 1.100 siti aziendali. Nel 2009 inoltre l’AT&T ha dato il via ad un innovativo sistema di formazione on line sulla gestione dell’efficienza energetica, destinato a suoi manager responsabili del patrimonio immobiliare. Già nel corso del 2008, AT&T istituì un sistema di controllo dei consumi che calcolava i kWh per terabyte di dati trasportati sulla sua rete e fissò€come obiettivo per il 2009 di ridurre tale intensità del 15%. In quell’anno l’azienda ha realizzato una riduzione superiore a quanto€stabilito e pari al 23,8% con 498 kWh per terabyte di dati trasportati in rete. Per il 2010, AT&T ha fissato l’obiettivo di ridurre€ l’intensità energetica di un ulteriore 15% rispetto al 2009. VUOI COMUNICARE I VANTAGGI AMBIENTALI DEI TUOI PRODOTTI IN€MANIERA VINCENTE?€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€ Noi di Greenactions siamo in grado di realizzare lo strumento più idoneo:€la Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Misura, Conosci€e Comunica i vantaggi competitivi ambientali dei tuoi prodotti in modo€chiaro, completo ed inattaccabile. Contattaci ! QUAL E' IL VALORE DI ZERO? NISSAN PROVA A SPIEGARLO Questa volta il contributo che portiamo alla vostra attenzione è un video. Si tratta della nuova campagna pubblicitaria della Nissan Leaf. Per i pochi che ancora non ne hanno sentito parlare si tratta dell’auto tutta elettrica dell’azienda giapponese che è stata dichiarata auto dell’anno 2011. Con la Nissan Leaf e la Chevrolet Volt le auto elettriche sono, forse, definitivamente uscite dalla categoria delle “concept car” per diventare un'alternativa concreta nelle scelte di mobilità, specie nelle grandi città. In realtà i primi dati di vendita negli Stati Uniti sono stati in deludenti. Il problema principale è quello delle infrastrutture, cioè della disponibilità di colonnine idonee alla ricarica. Ma oggi non è di questo tema che vogliamo parlare. A quanto pare la nuova campagna pubblicitaria della Leaf ha attirato immediatamente l’attenzione degli addetti ai lavori e del pubblico perché rappresenta un interessante esempio di comunicazione verde. Il titolo dello spot è The Value of Zero; dove zero sta per zero consumi di benzina, zero emissioni di CO2 e, in termini più generali, zero evoca il valore del risparmio in contrapposizione allo spreco. Certo si potrebbe discutere che si sorvola sul fatto che l’elettricità utilizzata dalla Leaf continua ad avere il suo impatto ambientale,€però la campagna è indubbiamente bella e creativa e può contribuire a creare una maggiore consapevolezza sulle tematiche green. Ma questo è il mio parere, per il vostro basta guardare qui il video. Buona Visione GREENBUILDING - SOLAR EXPO'- Fiera di Verona, 4-6 Maggio 2011 Alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio 2011, avrà luogo la 5° edizione di Green Building, la mostra-convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile. Parole chiave della manifestazione saranno: efficienza e riqualificazione energetica, sostenibilità, sviluppo e ricerca. Il tema dell’anno sarà la “Riqualificazione energetica degli edifici storici”. La manifestazione sarà affiancata dalla 12° edizione di Solarexpo, mostra-convegno internazionale sulle energie rinnovabili Per maggiori informazioni www.greenbuildingexpo.eu http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188 03/05/2011
  • 4. Greenactions - opportunità di innovazione Pagina 4 di 4 GREENACTIONS Via Silone, 35 - Macerata Phone: 3351302303_www.greenactions.it_ info@greenactions.it Per scaricare le precedenti edizioni delle nostre newsletter clicca qui Per iscriversi alla newsletter o per iscrivere un tuo amico clicca qui Se non vuoi più ricevere questa newsletter invia una mail a: unsubscribe@greenactions.it http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=188 03/05/2011