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Learning 2.0
                              In questa corso:
Scenario: formazione e tecnologie digitali
Il web 2.0 e l’apprendimento
La didattica digitale “in aula”
Il modello “Blended”

Paolo Ferri
Tecnologie didattiche Teoria e tecnica dei nuovi media
www.unimib.it www.paoloferri.net
paolo.ferri@unimib.it
La didattica digitale oltre l’aula


1. COME CAMBIANO
L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE
NELL’ERA DIGITALE?
Il cambiamento della formazione
Le più grandi istituzioni universitarie internazionali (MIT,
Open University, UOC - La Universitat Oberta de Catalunya,
Stanford, Harvard) hanno già da tempo avviato progetti di
integrazione nell’offerta didattica attraverso gli strumenti
messi a disposizione dalle tecnologie digitali di gestione della
didattica e della formazione on-line
http://ocw.mit.edu/OcwWeb/web/home/home/index.htm
(Nacamulli, 2003, Ferri 2005, Ferri, 2008, per una trattazione più
specifica dei casi di eccellenza internazionale)
E-learning -Tel nel mondo
La mappa della diffusione dell'e-learning nel mondo vede -
sia in termini di utenti che di fatturato del settore - in
posizione dominante gli Stati Uniti seguiti da vicino dal
Regno Unito e dai paesi del nord-europa (Svezia, Finlandia,
Norvegia); la tendenza di crescita è stata stimata in valori a 2
cifre decimali da vari osservatori.

Per il mercato USA sono state fatte previsioni di crescita da
- 10,3 Mld$ di mercato nel 2001
- 80,5 Mld$ nel 2006
- 212Mld$ nel 2011

Anche gli utenti del continente asiatico utilizzano in
proporzione rapidamente crescente tecnologie di e-learning.
(Forrester Research).
Le direttive OCDE Innovazione, tecnologia e
         qualità al servizio della didattica


L’innovazione nel campo delle tecnologie didattiche e delle
metodologie di erogazione on-line e in forma blended della didattica
rappresenta anche secondo l’OCSE uno dei punti cardine della
competitività e la sostenibilità economica delle singole istituzioni
universitarie, così come per i sistemi universitari dei paesi avanzati
(OCDE 2005).
Nativi digitali
                   VS immigranati digitali:
       appropriazione digitale molto precoce (0-6 anni)
       a

     Relazione tra utente e artefatto tecnologico
       – Modellamento (modelling)
       – Esplorazione spontanea
       – Esplorazione guidata
       – per loro è l’ambiente normale di
       appredimento




6                                Università Milano Bicocca   7 Novembre 2008
Immigranti e nativi digitali: Capacità comunicative e stili di
                      ammprendimento
            quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed



Digital immigrants                                                    Digital native
                                                                        Codice digitale
      Codice alfabetico
                                                                        Apprendimento Multitasking
      Apprendimento lineare
                                                                        Condividere e creare la
      Stile comunicativo uno a                                          conoscenza (Mp3 Wikipedia)
      molti                                                             Apprendere ricercando
                                                                        giocando esplorando
      Apprendimento per
                                                                        Esternalizzazionie
      assorbimento
                                                                        dell’apprendimento
      Internalizzazione
                                                                        Comunicazione versus
      riflessione                                                       riflessione
      Autorità del testo                                                No autorità del testo
                                                                        multicodicalità
       Primo leggere
                                                                        Connettersi navigare ed
                                                                        esplorare
La didattica digitale oltre l’aula


2. COME CAMBIA IL MODO DI
APPRENDERE?
Dall’apprendimenti alfabetico per accumulazione



              s1
                   s2
                        s3




    Possibilità              Sintesi
                                                   f
                                           P
    escluse                  memoriale 4


                                               Possilità
                                               aperte
Dal book all’eBook
eBook Kindle
Sony: la concorrenza
All’apprendimento multitasking per navigazione/
                cooperazione


                  ∞ infinito




                                    Lessìe




               1
               Testualità lineare
Web 1.0 → Web 2.0
Web 1.0 → Web 2.0
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3. COS’È IL WEB 2.0?
Web 2.0 = Web is You
Web 2.0 Tag cloud

                    Architettura di partecipazione   semplicità
      convergenza

                         Banda Larga
       tagging                                   Open source
beta perpetuo
                     piattaforma blog                             Always on
     VOIP
                             wiki
                     Web 2.0
        RSS                                                       Mash up
libertà

                                                Social Network
       Intelligenza collettiva
                               Podcast                             sociale
           economicità

                         servizi               collaborazione
Web 2.0

Termine coniato da Tim O'Reilly nel 2004 per definire una serie
  di fenomeni che denotano una trasformazione del WWW, a
  livello tecnologico (feed RSS, Ajax, openApi, WebServices…) e
  sociale (Blog, Wiki…)

“Web 2.0 refers to a perceived second generation of web-based
  communities and hosted services — such as social-
  networking sites, wikis, and folksonomies — which aim to
  facilitate creativity, collaboration, and sharing between
  users.”
                                    Fonte: http://wikipedia.org/
La didattica digitale oltre l’aula


4. SU COSA SI BASA LO
SVILUPPO DEL WEB 2.0?
La didattica digitale oltre l’aula


La Banda Larga:
la tecnologia abilitante
La banda larga
Cosa possiamo fare con la banda
            larga?
Cosa possiamo fare con la banda
            larga?
La didattica digitale oltre l’aula


IL WEB DIVENTA
UNA PIATTAFORMA
Il web come piattaforma
              • Fruire/Generare
                contenuti
              • Usare servizi
              • Costruire legame
                sociale
              • Creare valore
Cosa possiamo fare con la banda
            larga?
GOOGLE learning community
L’idea di voler offrire una serie di servizi per il lavoro quotidiano. La convergenza in un
account di tutto ciò che può servire a chi utilizza un personal computer.
Gestire il proprio tempo on line. L’agenda virtuale accessibile ovunque e condivisibile on
line.




Il servizio di posta elettronica. In realtà un aggregatore di strumenti di comunicazione
sincrona ed asincrona.




Un elaboratore di testi ed un foglio elettronico a disposizione on line. La possibilità di
condividere la realizzazione e la modifica di documenti di lavoro.




La possibilità di prendere appunti on line condividendoli con altre persone e/o
sfruttando la possibilità di stampare e rivedere gli appunti stessi.
La didattica digitale oltre l’aula


IL WEB COME
PIATTAFORMA CMS
CONTENT
MANAGEMENT
SYSTEM
The machine is Us/ing Us
Dai siti personali statici ai blog
                  Sistema autore (CMS)
              •
                  One minute publishing
              •
                  Aggregatore di contenuti
              •
                  Aggregatore di persone
              •
Dal sito statito al blog
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DALLE COMMUNITY
AI SOCIAL NETWORK
“Il social network”
Connessioni in Facebook
caratteristiche

                                • Integrazione di più
• 160.000.000 di utenti           forme di comunicazione
• Legami basati sulla             – Possibilità di creare
  fiducia (o quasi)                 gruppi
                                  – Pagina di profilo
• Elevata interazione
                                  – Microblogging
• Il “Pubblico”
                                  – Photo/video Sharing
   – Selezionato (gli amici)
                                  – Instant messaging
   – potenziale
                                  – Posta interna
La didattica digitale oltre l’aula


APPRENDIMENTO E
WEB 2.0
ALCUNI CASI:
Mit & YouTube
NING: il social network
    “fai da te” (1)




 • http://www.classroom20.com/
 • http://education.ning.com/
 • http://estudiabetes.com/
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4. APPRENDERE QUANDO SI VUOLE
E DOVE SI VUOLE?
IL MOBILE LEARNING
Il celluare come strumento di
        apprendimento
G1 Phone  il google cellulare
Linux per i cellulari
iPhone
iPhone
La didattica digitale oltre l’aula


QUALE MODELLO ECONOMICO PER
I CONTENUTI MOBILE DIGITALI?
Il mega-cambiamento nel content providing e
nell’educazione
       ICT uses




                                                                          Learning Mall


                                                                                          Distributed Electronic
                                                                                       Virtual Knowledge Centers



                                             Learning on-demand

                                                                    Online Compound
                                                                    Learning Systems

                          On-line Learning

                                               Multi-user Virtual
                                             Learning Environment
   Computer Based
      Training
                  Single-user tools

                                                                                                                 Time
   quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed
1980                                  2000                                2020                               2040
Coda lunga

        • L’insieme delle
          vendite di beni a
          bassissima rotazione
          (parte gialla, long
          tail) genera un
          volume di affari in
          molti casi superiore a
          quello dei beni ad
          elevata richiesta
          (parte rossa, short
          head)
Coda lunga
• Modello economico e commerciale
• Dati una gamma sufficientemente ampia di beni,
  grande popolazione di consumatori, e costi di
  stoccaggio e distribuzione tendenti a 0, la
  distribuzione di frequenza dei beni acquistati è una
  distribuzione di Pareto
   – I top-seller o hit sono il 20% del totale
   – Non vale sono nel Web, anche se il Web è il contesto
     ideale
Spazie della didattica e strumenti digitali in aula


5. LA DIDATTICA DIGITALE DIGITALE
DENTRO L’AULA
• 2. La didattica digitale digitale dentro l’aula
Spazi della didattica e strumenti digitali in aula
And what about schools?
The Meeting Place to Learn
                                                             Retreat

1500 m2
                                                                                     A
                                          1                              3
                                                                  -Art
                                                                                  Sport Area
                   M          -Open learning                      -Retreat Area
                                                                                  -changing areas
                              -Group learning                     -Counseling
             Dining Area
                                                                                  - Storage
                              -Lecture Rooms
             Stage
                              -Distributed Learning
             Storage
  Kitchen
             Projection                                                Internet
                                                                                               2
                                                                       Café
                                                         Launch
             Teacher’s
                                                                                         -Info Centre
             Dining
                                                                                         -Distributed Learning
                                                                                         -Discussion Room
                     4                        E
            -Administration
            -Visitor Centre
            -Teacher work
                                                Main Entry
            -Counseling



                                          School Zone

                     La trasformazione degli spazi
                               didattivi
©SStuebing 2006
From Idea to Reality   Jóna Pálsdóttir jona@jona.is
La didattica digitale dentro l’aula


6. QUALI SONO LE TECNOLOGIE
ABILITANTI DENTRO LA SCUOLA?
La didattica digitale dentro l’aula


LA SCUOLA SENZA FILI
Wireless devices
wireless
Il laboratorio portatile
Copertura wireless in aula
Copertura wireless del campus
LAVAGNA
INTERATTIVA
MULTIMEDIALE
Dalla lavagna tradizionale…
…Alla LIM:
Lavagna
Interattiva
Multimediale
La didattica digitale oltre l’aula


I NETBOOK
Netbook
Thailand
Scuola di Galadima
La didattica digitale oltre l’aula


7. COME SI PUO’ INTEGRARE
DIDATTICA ON-LINE E IN
PRESENZA?
IL MODELLO BLENDED
3. La didattica blended in Bicocca
Alcuni esempi


Piattaforma http://docebo.didattica.unimib.it/


Corso tecnologie didattiche

http://docebo.didattica.unimib.it/doceboLms/index.php?
modname=organization&op=organization


Esempi di LO

http://www.lisp.formazione.unimib.it/docebo/doceboLms/index.php?modname=orga
Vincoli della didattica in presenza e in rete

 Dimensione del             Aula “fisica”                        Aula “virtuale”
     Vincolo
                                                        -
Accessibilità     - Orario delle lezioni                    Disponibilità della rete
                  - possibilità di raggiungere la sede. -   possibilità di fruizione in base
                                                            alle caratteristiche tecniche
                                                            della macchina utilizzata


Azione            - Definita dalla conduzione del Definiti dagli strumenti disponibili
                     docente                         e dalle opzioni presenti in essi.
                  - dalle risorse e strumenti
                     disponibili.
                  -
Comunicazione         Definita     dall’apertura    al Definito dalla presenza o meno di
                      dialogo da parte del docente        spazi di comunicazione, dalle
                  -   dagli spazi seminariali dedicati    funzioni integrate in essi
                      agli scambi tra pari             -     nei       sincroni,     dalla
                                                          predisposizione               di
                                                          appuntamenti
Learning Management System

Def. Learning Management System (LMS) = software che
    incorpora le funzioni necessarie all’implementazione di un
    sistema organizzato di erogazione di corsi per la
    formazione. E’ costituito da un insieme di strumenti
    dedicati a cinque macro-contesti di azione:

c)   all’amministrazione delle iscrizioni degli utenti nei corsi;
d)   alla gestione dell’erogazione dei contenuti;
e)   alla gestione delle attività di valutazione;
f)   alla gestione dei processi comunicativi e collaborativi;
g)   alla gestione dei processi di monitoraggio e valutazione.
Admin              Delivering        E-moderating            Monitoring           Assessment

Configurazione        Amministrazione     Moderazione degli Statistiche di accesso Creazione            e
   generale             contenuti            ambienti    di      generali              gestione       dei
                                             comunicazione                             test
                                             asincroni
Creazione corsi       Creazione           Creazione           e Statistiche di utilizzo Creazione       e
                          aggiornamento       moderazione di         di ogni area           gestione   di
                          oggetti             eventi sincroni                               strumenti di
                          didattici                                                         assessment
                          (learning
                          object)
Creazione utenti      Predisposizione     Amministrazione    Report automatici di Gestione        del
                          dello             degli strumenti     utilizzo per aree     registro
                          scaffolding       di                                        elettronico dei
                          informativo       comunicazione                             voti
                                            in rapporto agli
                                            studenti
Gestione                Predisposizione     Moderazione delle Report automatici di
    iscrizioni/associaz     delle     parti    situazioni        profilatura d’suo
    ioni utenti-corsi       informative        collaborative di  degli utenti
                                               gruppo            (clustering)
                      Erogazione                                somministrazione di
                          contenuti                                strumenti     di
                                                                   monitoraggio
                                                                   (questionari)
Amministratore del server


               Amministratore di piattaforma LMS              Progettista
admin                                                         di contenuti
                                    Progettista
                                     didattico
                Helpdesk

delivery

                                             Docente
assessment

                                                          Mentore
           Helpdesk
e-moderating
                                             Studente
                     E-tutor
                                              fruizione

monitoring          Osservatore
                                                                     Ospite
                                          Progettista
                                           didattico
                 Ruolo di sistema                           Ruolo disciplinare
“Fitting” tra ambiente LMS, modello didattico e
complessità del sistema

                                                          SOCIETA’
           A
       T EM
    IS                                                    DELL’INFORMAZIONE
S                        SISTEMA
                                                                       Mutamenti:
                         FORMATIVO
                         UNIVERSITARIO                                 - Evoluzione NT
Istanze:                                                               - diffusione reti
- regolamenti                                                          - rapporto spazio/tempo
- infrastrutture
- cultura
                                              DIDATTICA                   STUDENTI
- HR

                                              AMBIENTE LMS
                                                                    Caratteristiche proprie:
                                                                    - Stile frequenza
                   Caratteristiche proprie:
                                                                    - Spazio/tempo
                   - metodologia didattica
                                                                    - Stile apprendimento
                   - Spazio/tempo
                                                                    - relazione
                   - Stile insegnamento
                                               DOCENTI
                   - relazione
                                                                                                RI
                                                                                            O
                                                                                        ATT
Dati sulla Bicocca dal Nucleo di valutazione


IV parte – Indagine sugli iscritti
Tabella 10: Se la Sua facoltà glielo proponesse, sarebbe interessato a seguire corsi on-
line, per tipo di attività lavorativa



                                                           Percentuale
                                                                                      N
                                                     Sì                  No
                                                    83,0                 17,0       423
 Attività      Continuità a tempo pieno
 lavorativa
                                                    65,4                 34,6       491
               Continuità a tempo parziale
                                                    55,9                 44,1       311
               Occasionale, saltuario, stagionale
                                                    57,0                 43,0       824
               Nessuna
                                                    64,2                 35,8     2.049
               Totale
Un approccio costruttivista all’e-learning:
    flessibilità cognitiva e ipertestualità

•   Insegnamento/apprendimento è un processo ”emergente”, sociale e
    culturalmente situato
•   Le comunità di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo
    processo complesso e articolato
•   Le comunità di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione
    e processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico

    Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity
     Cambridge University Press, 1998

    Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMS permettono

        di gestire l’apprendimento come un processo emergente
    ●


        di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente
    ●


        di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti
    ●

        trasformandola in costruzione cooperativa del sapere
Un modello risultante per l’e-learning
I modelli didattici: le blended solution

I modelli didattici variano a seconda di diversi fattori quali il numero di studenti, la
possibilità di riproporre e riutilizzare nel tempo gli stessi contenuti, la disponibilità
a seguire studenti o gruppi di studenti che praticano attività on line.

In generale, i modelli sono forme miste di:
 Didattiche attive E-tievities

 Didattiche espositive LO
Apprendere dai Learning Object

La creazione di LO come “integrazione del testo” e non come
   sostituzione permette di:

- Aumentare l’efficacia didattica dell’oggetto stesso, che sfrutta la
  multimedialità e aggiunge interattività al testo;

- potenziare l’efficacia del libro di testo per le parti che
  effettivamente vengono apprese meglio attraverso la lettura di
  un testo approfondito;

- Abbassare i costi di produzione dei Learning Object relativi ad un
  insegnamento, diminuendo il numero di oggetti creati. Pochi
  Learning object di qualità che affiancano testi di qualità per una
  didattica efficace a costi ragionevoli.
Esempi di Learning Object

LEARNING OBJECT sperimentati:
- brevi video, immagini e animazioni ad alta risoluzione
- Tutorial sull’uso di uno strumento o risoluzione di un problema
- Registrazioni di audio/video di porzioni di lezioni o conferenze
- Contenuti erogati in forma ipertestuale
Apprendere dalle “e-tivities”

La creazione di e-tivities permette di:

- Aumentare le occasioni di apprendimento attivo, collaborativo e
  coooperativo, che permettono di migliorare l’efficacia della
  didattica;

- Abbassare il fenomeno del drop-out, permettendo anche ai non
  frequentanti di sentirsi protagonisti dell’attività;

- Migliorare la dimensione relazionale tra gli studenti e il corpo
  docente e tra gli studenti stessi, riavvicinando all’università gli
  studenti non frequentanti e permettendo di stabilire una
  comunicazione positiva tra i soggetti coinvolti nel processo
  didattico;
Esempi di e-tivities

E-TIVITIES sperimentate:
- Studio di caso (individuale o di gruppo)
- Progetto (individuale o di gruppo)
- Field trip (costruzione di un testo corredato di risorse
   esemplificative)
- Test on line
- Relazione scritta
- Esercizi (specifici per disciplina)
- Webquest (ricerca mirata sul web)
- Gruppi di discussione
L’evoluzione dell’ambiente:
      Da Docebo 2.0 a Docebo 3.5
     Innovazioni co-progettate dallo staff di ricerca:

    Miglioramento interfacce (2.0)
–
    Sistema di erogazione di Test (2.0)
–
    Registro di valutazione (3.0)
–
    Accessibilità (3.0)
–

Innovazioni in corso di implementazione (3.5)
– E-portfolio (su progetto della Facoltà di Sociologia)
– Wiki del corso;
– Video player integrato per filmati in flash;
– Videoconferenza;
– Repository per le consegne degli studenti;
– Sistema di iscrizione automatizzata ad eventi.
Prospettive future…


    Possibilità e scenari:

- Mettere a sistema un modello di insegnamento on line
- Mettere a sistema un modello organizzativo
- Mettere a sistema un modello di co-progettazione dell’ambiente
  per l’apprendimento on line
- Mettere a sistema un modello di formazione per i profili dell’e-
  learning (docenti, mentori, e-tutor)
- Mettere a sistema un sistema di sviluppo di Learning Object
- Mettere a sistema un modello di valutazione dell’e-learning

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  • 1. Learning 2.0 In questa corso: Scenario: formazione e tecnologie digitali Il web 2.0 e l’apprendimento La didattica digitale “in aula” Il modello “Blended” Paolo Ferri Tecnologie didattiche Teoria e tecnica dei nuovi media www.unimib.it www.paoloferri.net paolo.ferri@unimib.it
  • 2. La didattica digitale oltre l’aula 1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE?
  • 3. Il cambiamento della formazione Le più grandi istituzioni universitarie internazionali (MIT, Open University, UOC - La Universitat Oberta de Catalunya, Stanford, Harvard) hanno già da tempo avviato progetti di integrazione nell’offerta didattica attraverso gli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie digitali di gestione della didattica e della formazione on-line http://ocw.mit.edu/OcwWeb/web/home/home/index.htm (Nacamulli, 2003, Ferri 2005, Ferri, 2008, per una trattazione più specifica dei casi di eccellenza internazionale)
  • 4. E-learning -Tel nel mondo La mappa della diffusione dell'e-learning nel mondo vede - sia in termini di utenti che di fatturato del settore - in posizione dominante gli Stati Uniti seguiti da vicino dal Regno Unito e dai paesi del nord-europa (Svezia, Finlandia, Norvegia); la tendenza di crescita è stata stimata in valori a 2 cifre decimali da vari osservatori. Per il mercato USA sono state fatte previsioni di crescita da - 10,3 Mld$ di mercato nel 2001 - 80,5 Mld$ nel 2006 - 212Mld$ nel 2011 Anche gli utenti del continente asiatico utilizzano in proporzione rapidamente crescente tecnologie di e-learning. (Forrester Research).
  • 5. Le direttive OCDE Innovazione, tecnologia e qualità al servizio della didattica L’innovazione nel campo delle tecnologie didattiche e delle metodologie di erogazione on-line e in forma blended della didattica rappresenta anche secondo l’OCSE uno dei punti cardine della competitività e la sostenibilità economica delle singole istituzioni universitarie, così come per i sistemi universitari dei paesi avanzati (OCDE 2005).
  • 6. Nativi digitali VS immigranati digitali: appropriazione digitale molto precoce (0-6 anni) a  Relazione tra utente e artefatto tecnologico – Modellamento (modelling) – Esplorazione spontanea – Esplorazione guidata – per loro è l’ambiente normale di appredimento 6 Università Milano Bicocca 7 Novembre 2008
  • 7. Immigranti e nativi digitali: Capacità comunicative e stili di ammprendimento quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed Digital immigrants Digital native Codice digitale Codice alfabetico Apprendimento Multitasking Apprendimento lineare Condividere e creare la Stile comunicativo uno a conoscenza (Mp3 Wikipedia) molti Apprendere ricercando giocando esplorando Apprendimento per Esternalizzazionie assorbimento dell’apprendimento Internalizzazione Comunicazione versus riflessione riflessione Autorità del testo No autorità del testo multicodicalità Primo leggere Connettersi navigare ed esplorare
  • 8. La didattica digitale oltre l’aula 2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE?
  • 9. Dall’apprendimenti alfabetico per accumulazione s1 s2 s3 Possibilità Sintesi f P escluse memoriale 4 Possilità aperte
  • 13. All’apprendimento multitasking per navigazione/ cooperazione ∞ infinito Lessìe 1 Testualità lineare
  • 14. Web 1.0 → Web 2.0
  • 15. Web 1.0 → Web 2.0
  • 16. La didattica digitale oltre l’aula 3. COS’È IL WEB 2.0?
  • 17. Web 2.0 = Web is You
  • 18.
  • 19.
  • 20. Web 2.0 Tag cloud Architettura di partecipazione semplicità convergenza Banda Larga tagging Open source beta perpetuo piattaforma blog Always on VOIP wiki Web 2.0 RSS Mash up libertà Social Network Intelligenza collettiva Podcast sociale economicità servizi collaborazione
  • 21. Web 2.0 Termine coniato da Tim O'Reilly nel 2004 per definire una serie di fenomeni che denotano una trasformazione del WWW, a livello tecnologico (feed RSS, Ajax, openApi, WebServices…) e sociale (Blog, Wiki…) “Web 2.0 refers to a perceived second generation of web-based communities and hosted services — such as social- networking sites, wikis, and folksonomies — which aim to facilitate creativity, collaboration, and sharing between users.” Fonte: http://wikipedia.org/
  • 22. La didattica digitale oltre l’aula 4. SU COSA SI BASA LO SVILUPPO DEL WEB 2.0?
  • 23. La didattica digitale oltre l’aula La Banda Larga: la tecnologia abilitante
  • 25.
  • 26.
  • 27. Cosa possiamo fare con la banda larga?
  • 28. Cosa possiamo fare con la banda larga?
  • 29. La didattica digitale oltre l’aula IL WEB DIVENTA UNA PIATTAFORMA
  • 30. Il web come piattaforma • Fruire/Generare contenuti • Usare servizi • Costruire legame sociale • Creare valore
  • 31. Cosa possiamo fare con la banda larga?
  • 32. GOOGLE learning community L’idea di voler offrire una serie di servizi per il lavoro quotidiano. La convergenza in un account di tutto ciò che può servire a chi utilizza un personal computer.
  • 33. Gestire il proprio tempo on line. L’agenda virtuale accessibile ovunque e condivisibile on line. Il servizio di posta elettronica. In realtà un aggregatore di strumenti di comunicazione sincrona ed asincrona. Un elaboratore di testi ed un foglio elettronico a disposizione on line. La possibilità di condividere la realizzazione e la modifica di documenti di lavoro. La possibilità di prendere appunti on line condividendoli con altre persone e/o sfruttando la possibilità di stampare e rivedere gli appunti stessi.
  • 34. La didattica digitale oltre l’aula IL WEB COME PIATTAFORMA CMS CONTENT MANAGEMENT SYSTEM
  • 35. The machine is Us/ing Us
  • 36. Dai siti personali statici ai blog Sistema autore (CMS) • One minute publishing • Aggregatore di contenuti • Aggregatore di persone •
  • 37. Dal sito statito al blog
  • 38. La didattica digitale oltre l’aula DALLE COMMUNITY AI SOCIAL NETWORK
  • 41. caratteristiche • Integrazione di più • 160.000.000 di utenti forme di comunicazione • Legami basati sulla – Possibilità di creare fiducia (o quasi) gruppi – Pagina di profilo • Elevata interazione – Microblogging • Il “Pubblico” – Photo/video Sharing – Selezionato (gli amici) – Instant messaging – potenziale – Posta interna
  • 42. La didattica digitale oltre l’aula APPRENDIMENTO E WEB 2.0 ALCUNI CASI:
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47. NING: il social network “fai da te” (1) • http://www.classroom20.com/ • http://education.ning.com/ • http://estudiabetes.com/
  • 48. La didattica digitale oltre l’aula 4. APPRENDERE QUANDO SI VUOLE E DOVE SI VUOLE? IL MOBILE LEARNING
  • 49. Il celluare come strumento di apprendimento
  • 50. G1 Phone  il google cellulare
  • 51. Linux per i cellulari
  • 54.
  • 55. La didattica digitale oltre l’aula QUALE MODELLO ECONOMICO PER I CONTENUTI MOBILE DIGITALI?
  • 56. Il mega-cambiamento nel content providing e nell’educazione ICT uses Learning Mall Distributed Electronic Virtual Knowledge Centers Learning on-demand Online Compound Learning Systems On-line Learning Multi-user Virtual Learning Environment Computer Based Training Single-user tools Time quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed 1980 2000 2020 2040
  • 57. Coda lunga • L’insieme delle vendite di beni a bassissima rotazione (parte gialla, long tail) genera un volume di affari in molti casi superiore a quello dei beni ad elevata richiesta (parte rossa, short head)
  • 58. Coda lunga • Modello economico e commerciale • Dati una gamma sufficientemente ampia di beni, grande popolazione di consumatori, e costi di stoccaggio e distribuzione tendenti a 0, la distribuzione di frequenza dei beni acquistati è una distribuzione di Pareto – I top-seller o hit sono il 20% del totale – Non vale sono nel Web, anche se il Web è il contesto ideale
  • 59. Spazie della didattica e strumenti digitali in aula 5. LA DIDATTICA DIGITALE DIGITALE DENTRO L’AULA
  • 60. • 2. La didattica digitale digitale dentro l’aula Spazi della didattica e strumenti digitali in aula
  • 61. And what about schools?
  • 62.
  • 63. The Meeting Place to Learn Retreat 1500 m2 A 1 3 -Art Sport Area M -Open learning -Retreat Area -changing areas -Group learning -Counseling Dining Area - Storage -Lecture Rooms Stage -Distributed Learning Storage Kitchen Projection Internet 2 Café Launch Teacher’s -Info Centre Dining -Distributed Learning -Discussion Room 4 E -Administration -Visitor Centre -Teacher work Main Entry -Counseling School Zone La trasformazione degli spazi didattivi ©SStuebing 2006
  • 64. From Idea to Reality Jóna Pálsdóttir jona@jona.is
  • 65.
  • 66.
  • 67. La didattica digitale dentro l’aula 6. QUALI SONO LE TECNOLOGIE ABILITANTI DENTRO LA SCUOLA?
  • 68. La didattica digitale dentro l’aula LA SCUOLA SENZA FILI
  • 71.
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  • 85. La didattica digitale oltre l’aula I NETBOOK
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  • 98. La didattica digitale oltre l’aula 7. COME SI PUO’ INTEGRARE DIDATTICA ON-LINE E IN PRESENZA? IL MODELLO BLENDED
  • 99. 3. La didattica blended in Bicocca
  • 100.
  • 101. Alcuni esempi Piattaforma http://docebo.didattica.unimib.it/ Corso tecnologie didattiche http://docebo.didattica.unimib.it/doceboLms/index.php? modname=organization&op=organization Esempi di LO http://www.lisp.formazione.unimib.it/docebo/doceboLms/index.php?modname=orga
  • 102. Vincoli della didattica in presenza e in rete Dimensione del Aula “fisica” Aula “virtuale” Vincolo - Accessibilità - Orario delle lezioni Disponibilità della rete - possibilità di raggiungere la sede. - possibilità di fruizione in base alle caratteristiche tecniche della macchina utilizzata Azione - Definita dalla conduzione del Definiti dagli strumenti disponibili docente e dalle opzioni presenti in essi. - dalle risorse e strumenti disponibili. - Comunicazione Definita dall’apertura al Definito dalla presenza o meno di dialogo da parte del docente spazi di comunicazione, dalle - dagli spazi seminariali dedicati funzioni integrate in essi agli scambi tra pari - nei sincroni, dalla predisposizione di appuntamenti
  • 103. Learning Management System Def. Learning Management System (LMS) = software che incorpora le funzioni necessarie all’implementazione di un sistema organizzato di erogazione di corsi per la formazione. E’ costituito da un insieme di strumenti dedicati a cinque macro-contesti di azione: c) all’amministrazione delle iscrizioni degli utenti nei corsi; d) alla gestione dell’erogazione dei contenuti; e) alla gestione delle attività di valutazione; f) alla gestione dei processi comunicativi e collaborativi; g) alla gestione dei processi di monitoraggio e valutazione.
  • 104. Admin Delivering E-moderating Monitoring Assessment Configurazione Amministrazione Moderazione degli Statistiche di accesso Creazione e generale contenuti ambienti di generali gestione dei comunicazione test asincroni Creazione corsi Creazione Creazione e Statistiche di utilizzo Creazione e aggiornamento moderazione di di ogni area gestione di oggetti eventi sincroni strumenti di didattici assessment (learning object) Creazione utenti Predisposizione Amministrazione Report automatici di Gestione del dello degli strumenti utilizzo per aree registro scaffolding di elettronico dei informativo comunicazione voti in rapporto agli studenti Gestione Predisposizione Moderazione delle Report automatici di iscrizioni/associaz delle parti situazioni profilatura d’suo ioni utenti-corsi informative collaborative di degli utenti gruppo (clustering) Erogazione somministrazione di contenuti strumenti di monitoraggio (questionari)
  • 105. Amministratore del server Amministratore di piattaforma LMS Progettista admin di contenuti Progettista didattico Helpdesk delivery Docente assessment Mentore Helpdesk e-moderating Studente E-tutor fruizione monitoring Osservatore Ospite Progettista didattico Ruolo di sistema Ruolo disciplinare
  • 106. “Fitting” tra ambiente LMS, modello didattico e complessità del sistema SOCIETA’ A T EM IS DELL’INFORMAZIONE S SISTEMA Mutamenti: FORMATIVO UNIVERSITARIO - Evoluzione NT Istanze: - diffusione reti - regolamenti - rapporto spazio/tempo - infrastrutture - cultura DIDATTICA STUDENTI - HR AMBIENTE LMS Caratteristiche proprie: - Stile frequenza Caratteristiche proprie: - Spazio/tempo - metodologia didattica - Stile apprendimento - Spazio/tempo - relazione - Stile insegnamento DOCENTI - relazione RI O ATT
  • 107. Dati sulla Bicocca dal Nucleo di valutazione IV parte – Indagine sugli iscritti Tabella 10: Se la Sua facoltà glielo proponesse, sarebbe interessato a seguire corsi on- line, per tipo di attività lavorativa Percentuale N Sì No 83,0 17,0 423 Attività Continuità a tempo pieno lavorativa 65,4 34,6 491 Continuità a tempo parziale 55,9 44,1 311 Occasionale, saltuario, stagionale 57,0 43,0 824 Nessuna 64,2 35,8 2.049 Totale
  • 108. Un approccio costruttivista all’e-learning: flessibilità cognitiva e ipertestualità • Insegnamento/apprendimento è un processo ”emergente”, sociale e culturalmente situato • Le comunità di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo processo complesso e articolato • Le comunità di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione e processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity Cambridge University Press, 1998 Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMS permettono di gestire l’apprendimento come un processo emergente ● di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente ● di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti ● trasformandola in costruzione cooperativa del sapere
  • 109. Un modello risultante per l’e-learning
  • 110. I modelli didattici: le blended solution I modelli didattici variano a seconda di diversi fattori quali il numero di studenti, la possibilità di riproporre e riutilizzare nel tempo gli stessi contenuti, la disponibilità a seguire studenti o gruppi di studenti che praticano attività on line. In generale, i modelli sono forme miste di: Didattiche attive E-tievities Didattiche espositive LO
  • 111. Apprendere dai Learning Object La creazione di LO come “integrazione del testo” e non come sostituzione permette di: - Aumentare l’efficacia didattica dell’oggetto stesso, che sfrutta la multimedialità e aggiunge interattività al testo; - potenziare l’efficacia del libro di testo per le parti che effettivamente vengono apprese meglio attraverso la lettura di un testo approfondito; - Abbassare i costi di produzione dei Learning Object relativi ad un insegnamento, diminuendo il numero di oggetti creati. Pochi Learning object di qualità che affiancano testi di qualità per una didattica efficace a costi ragionevoli.
  • 112. Esempi di Learning Object LEARNING OBJECT sperimentati: - brevi video, immagini e animazioni ad alta risoluzione - Tutorial sull’uso di uno strumento o risoluzione di un problema - Registrazioni di audio/video di porzioni di lezioni o conferenze - Contenuti erogati in forma ipertestuale
  • 113. Apprendere dalle “e-tivities” La creazione di e-tivities permette di: - Aumentare le occasioni di apprendimento attivo, collaborativo e coooperativo, che permettono di migliorare l’efficacia della didattica; - Abbassare il fenomeno del drop-out, permettendo anche ai non frequentanti di sentirsi protagonisti dell’attività; - Migliorare la dimensione relazionale tra gli studenti e il corpo docente e tra gli studenti stessi, riavvicinando all’università gli studenti non frequentanti e permettendo di stabilire una comunicazione positiva tra i soggetti coinvolti nel processo didattico;
  • 114. Esempi di e-tivities E-TIVITIES sperimentate: - Studio di caso (individuale o di gruppo) - Progetto (individuale o di gruppo) - Field trip (costruzione di un testo corredato di risorse esemplificative) - Test on line - Relazione scritta - Esercizi (specifici per disciplina) - Webquest (ricerca mirata sul web) - Gruppi di discussione
  • 115. L’evoluzione dell’ambiente: Da Docebo 2.0 a Docebo 3.5 Innovazioni co-progettate dallo staff di ricerca: Miglioramento interfacce (2.0) – Sistema di erogazione di Test (2.0) – Registro di valutazione (3.0) – Accessibilità (3.0) – Innovazioni in corso di implementazione (3.5) – E-portfolio (su progetto della Facoltà di Sociologia) – Wiki del corso; – Video player integrato per filmati in flash; – Videoconferenza; – Repository per le consegne degli studenti; – Sistema di iscrizione automatizzata ad eventi.
  • 116. Prospettive future… Possibilità e scenari: - Mettere a sistema un modello di insegnamento on line - Mettere a sistema un modello organizzativo - Mettere a sistema un modello di co-progettazione dell’ambiente per l’apprendimento on line - Mettere a sistema un modello di formazione per i profili dell’e- learning (docenti, mentori, e-tutor) - Mettere a sistema un sistema di sviluppo di Learning Object - Mettere a sistema un modello di valutazione dell’e-learning

Notas do Editor

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  5. <number><number>A pot file is a Design Template file, which provides you the “look” of the presentationYou apply a pot file by opening the Task Pane with View > Task Pane and select Slide Design – Design Templates.Click on the word Browse… at bottom of Task Pane and navigate to where you stored BlueOnyx Deluxe.pot (black background) or BluePearl Deluxe.pot (white background) and click on Apply.You can switch between black and white background by navigating to that pot file and click on Apply. Another easier way to switch background is by changing color scheme. Opening the Task Pane, select Slide Design – Color Schemes and click on one of the two schemes. All your existing content (including Business Unit or Product Names) will be switched without any modification to color or wording.Start with Blank Presentation, then switch to the desired Design TemplateStart a new presentation as Blank PresentationYou can switch to Blue Onyx Deluxe.pot by opening the Task Pane with View > Task Pane and select Slide Design – Design Templates.Click on the word Browse… at bottom of Task Pane and navigate to where you stored BlueOnyx Deluxe.pot (black background) and click on Apply.Your existing content will take on Blue Onyx’s black background, and previous black text will turn to white.You should add your Business Unit or Product Name by modifying it on the Slide MasterYou switch to the Slide Master view by View > Master > Slide Master.Click on the Title Page thumbnail icon on the left, and click on the Business Unit or Product Name field to modify it.Click on the Bullet List Page thumbnail icon on the left, and click on the Business Unit or Product Name field to modify it.Click on Close Master View button on the floating Master View ToolbarYou can turn on the optional date and footer fields by View > Header and FooterSuggested footer on all pages including Title Page: Presentation Title | ConfidentialDate and time field can be fixed, or Update automatically. It appears to the right of the footer.Slide number field can be turned on as well. It appears to the left of the footer.<number>
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