ICARA 2008 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy).
Presentazione dell'attività di rilevamento radio del satellite americano NROL21 poco prima della sua distruzione. L'attività è stata condotta insieme ai ricercatori dell'IRA-INAF di Medicina (BO), con l'impiego di una parte della Croce del Nord come antenna ricevente.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3DVB, Maurizio Devetta.
Si ringraziano:
Strelio Montebugnoli, Giuseppe Pupillo, Salvo Pluchino.
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Esempio di utilizzo di un paraboloide da 4 m
1. I.C.A.R.A. 2008, Milano
24 - 26 ottobre 2008
Esempio di utilizzo di un
paraboloide da 4 m
Maurizio Devetta, IV3DVB
Giovanni Aglialoro , IV3GCP
Associazione
Radioamatori
Italiani
www.cosmicnoise.org
5. L’ evento:
da una proposta dell’ing. S. Montebugnoli…
tracciare il passaggio del satellite spia
NROL 21 (USA193) nel febbraio 2008.
Sulla presunta collocazione spazio-temporale del
satellite, aggiornata in tempo reale dal dott.
G. Pupillo, Cosmic Noise puntava il paraboloide e
“illuminava” NROL 21 con emissione continua
(CW) in banda UHF.
6. 19 febbraio 2008
A seguito di un primo test di
puntamento e ottimizzazione
l’esperimento si è realizzato
illuminando l’area presunta di
passaggio del satellite dalle
02h 08m alle 02h 13m del 19
febbraio 2008.
Qualche giorno dopo il
satellite è stato abbattuto.
9. Comunicati stampa
dal sito web dell’ INAF
http://old.inaf.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa-del-2008/c
dall’ UAI
http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10
dal Corriere della Sera
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_febbraio_21/c
10. L’intervista all’ing. Stelio Montebugnoli
“Una enorme quantità di detriti spaziali orbita attualmente intorno alla Terra. Il loro
numero è costantemente in aumento e rappresenta un pericolo crescente per le
attività spaziali. Al fine di monitorare la crescita incontrollata di detriti, le agenzie
spaziali di tutto il mondo hanno deciso di potenziare le attività di ricerca dedicate
alla scoperta di nuovi «space debris» e alla caratterizzazione dell'ambiente in cui si
muovono.
In questi ultimi anni sono già state realizzate con successo campagne di
monitoraggio di detriti utilizzando metodologie diverse. Tra queste la tecnica radar
si è dimostrata una delle più efficienti. Rispetto alle osservazioni ottiche, le misure
radio beneficiano della possibilità di essere effettuate per 24 ore al giorno,
indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e dall'illuminazione solare dei
detriti. A tali vantaggi si aggiunge la maggiore sensibilità della strumentazione
soprattutto nella rivelazione di oggetti in orbita bassa (Low Earth Orbit - LEO), dove
si concentra la maggior parte dei detriti spaziali.
L'Istituto di Radioastronomia e l'Osservatorio Astronomico di Torino (entrambi
facenti parte dell’INAF) sono coinvolti nel "Progetto Detriti Spaziali" finanziato
dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Nell'ambito di tale programma sono state
effettuate delle campagne osservative di space debris utilizzando la tecnica del
radar bistatico. Il passaggio del satellite militare americano fuori controllo NROL-21
ha offerto l'opportunità di testare per la prima volta il radiotelescopio "Croce del
Nord", di proprietà dell'Università di Bologna e gestito dall'Istituto Nazionale di
Astrofisica, come elemento di un sistema radar bistatico per la sorveglianza
spaziale.
cont.
11. L’intervista all’ing. Stelio Montebugnoli
Le osservazioni del satellite sono state realizzate utilizzando come trasmettitore
una antenna parabolica di soli 4 metri di diametro del gruppo "Cosmic Noise"
di Gorizia.
Come ricevitore è stata invece utilizzata una piccolissima porzione della grande
antenna "Croce del Nord", reingegnerizzata con le tecnologie che si stanno
mettendo a punto all'interno di un consorzio europeo e mondiale per la
costruzione del radiotelescopio di nuova generazione SKA (Square Kilometre
Array) - strumento avveniristico patrimonio dell'intera umanità - che sarà
costruito in Australia o in Sud Africa. Il test ha avuto esito positivo, con la
rivelazione di un forte radioeco nel momento del transito del satellite sui cieli
del nord Italia prima della sua distruzione da parte della Marina militare
statunitense.
I risultati raggiunti hanno dimostrato le enormi potenzialità dell'antenna italiana
"Croce del Nord" nel monitorare detriti spaziali potenzialmente pericolosi. Il
contributo che potrebbe dare ad una eventuale future rete di controllo dei cieli
d'Europa, gestita dall' Agenzia Spaziale Europea, sarebbe dunque di enorme
portata".
Piero Bianucci - La Stampa 22/02/2008
12. Sistema trasmittente
dal basso verso l’alto:
controllore PLC;
amplificatore RF di potenza;
generatore RF di precisione;
driver RF e oscillatore di rif. al Rubidio;
pre-driver
particolare del pre-driver autocostruito
13. Sviluppi in corso
test su nuovi illuminatori:
banda 1,2 – 2,7 GHz;
banda 2 – 10 GHz
log elicoidali operanti in
banda 2 – 10 GHz
14. Rilievi sulle antenne log
elicoidali
verifiche di guadagno fra una guida
di riferimento e la log elicoidale
misura di return-loss
19. le attività continuano…
Si ringraziano:
Stelio Montebugnoli,
Giuseppe Pupillo,
Salvo Pluchino
e … i locali:
Carlo Brotto, IV3YIB
Dino Fachin, IV3FDO
Silvio Trombetta, IV3MZX
Elvino Pieri, IV3DYT
Marco Tuniz, IV3NCC
Massimo Devetti, IV3NDC
CS Canoe di Sacile (PN)