Nuovi sogni e antiche speranze: ritratto dell'Italia che lavora in tempo di crisi
1. Nuovi sogni e antiche speranze: ritratto
dell’Italia che lavora in tempo di crisi
Presentazione a cura del
Professor Renato Mannheimer
Indagine commissionata da:
2. Presentazione della ricerca 2
Openjobmetis, da sempre attenta ai temi del lavoro, ha deciso di realizzare un Osservatorio,
avvalendosi della collaborazione scientifica dell’Istituto Ispo.
Scopo dell’Osservatorio è quello di indagare e tenere monitorate nel tempo le opinioni e gli
atteggiamenti dei lavoratori italiani sui temi del lavoro e dell’occupazione (valori e cultura ad
essi associati), al fine di intuire quali scenari futuri si apriranno dopo la crisi.
La prima wave, che presentiamo nel presente rapporto, ha indagato i seguenti temi:
• la percezione del proprio lavoro;
• le strategie adottate per mantenere la propria competitività nel mondo del lavoro;
• le aspettative future;
• l’atteggiamento verso il lavoro;
• il ruolo delle Agenzie del Lavoro.
A tal fine, è stata realizzata una ricerca quantitativa ad hoc tramite interviste web (sistema
CAWI) su un campione di 801 individui. Il campione, di tipo casuale stratificato per quote, è
rappresentativo della popolazione italiana occupata maggiorenne (con oltre 17 anni di età) per
genere, età e area geografica di residenza.
DDD
3. I due terzi dei lavoratori italiani si dicono soddisfatti 3
per il proprio lavoro
LA SODDISFAZIONE PER IL PROPRIO LAVORO
Insoddisfatti Soddisfatti
15% molto soddisfatto
85%
(voti 8-10)
50
per nulla soddisfatto
(voti 1-3)
6
abbastanza
poco soddisfatto
soddisfatto (voti 6-7)
(voti 4-5)
35
9
TESTO DELLA DOMANDA: “Pensando alla sua occupazione attuale mi dica, con un voto da 1 a 10 come a scuola, in che misura si
considera soddisfatto del suo lavoro, dove 1=per nulla soddisfatto, 10=molto soddisfatto?”. – valori %
4. Alla soddisfazione per il proprio lavoro, si accompagna
4
un sentimento diffuso di insicurezza per il proprio posto
LA SICUREZZA PERCEPITA DEL PROPRIO POSTO DI LAVORO
RISPETTO AL PASSATO (prima della crisi)
Insicuri Sicuri
63% più sicuro di
37%
prima
meno sicuro di 5
prima
38
sicuro come
prima
32
poco sicuro come
prima
25
TESTO DELLA DOMANDA: “Oggi, rispetto a prima che cominciasse la crisi economica, all’incirca CINQUE ANNI FA, Lei direbbe che il suo
lavoro è…”. – valori %
5. Risultano in calo sia il senso di soddisfazione sia quello
5
di sicurezza per il proprio posto di lavoro
TREND
Soddisfazione (- 4 p.p.)
Sicurezza (- 5 p.p.)
100
89
90 85
80
70
60
50
42
37
40
30
20
10
0
all'inizio della crisi (gennaio 2009) oggi (a marzo 2013)
TESTO DELLA DOMANDA: “Oggi, rispetto a prima che cominciasse la crisi economica, all’incirca CINQUE ANNI FA, Lei direbbe che il suo
lavoro è…”. – valori %
6. Gli intervistati si dividono quasi equamente tra
atteggiamento “progressista” e “conservatore” verso il 6
lavoro
APPROCCIO AL LAVORO
conservatori progressisti
Conservatore Progressista
32 39
32% 39%
Sono stati considerati espressione di un approccio Sono stati considerati espressione di un approccio
“conservatore” coloro che hanno espresso le “progressista” coloro che hanno espresso le seguenti
seguenti dichiarazioni: dichiarazioni:
d1) In questo periodo di crisi preferisco… d1) In questo periodo di crisi preferisco…
… svolgere al meglio le mansioni di sempre.
ambivalenti … diversificare le attività per ampliare le mie
d2) Nel portare a termine i compiti che mi
29 esperienze.
sono stati assegnati… d2) Nel portare a termine i compiti che mi sono
… seguo attentamente le indicazioni ricevute per stati assegnati…
non deludere le aspettative. … cerco di adottare il mio punto di vista e di dare il mio
d3) Quando si lavora in squadra con altri… contributo personale anche inaspettato.
… affidarsi a collaboratori capaci e fidati è una d3) Quando si lavora in squadra con altri…
garanzia di successo. … mettersi in gioco con nuovi collaboratori è
d4) Se dovessi descrivermi sotto il profilo l’occasione per imparare cose nuove.
professionale direi che… d4) Se dovessi descrivermi sotto il profilo
… sono un professionista serio e riflessivo, professionale direi che…
insomma una garanzia! … sono attento al mondo che cambia, sempre pronto a
invertire la rotta!
NOTA METODOLOGICA: La segmentazione del campione per atteggiamento “progressista” o “conservatore” è stata effettuata sulla
base delle risposte date dagli intervistati alle domande illustrate sopra.
7. L’approccio “passionale” verso il lavoro prevale su 7
quello “strumentale”
APPROCCIO AL LAVORO
Strumentale Passionale
passionali
26% strumentali 45 45%
26
Sono stati considerati espressione di un approccio Sono stati considerati espressione di un approccio
“strumentale” coloro che hanno espresso le seguenti “passionale” coloro che hanno espresso le seguenti
dichiarazioni: dichiarazioni:
d1) Lavoro principalmente per… d1) Lavoro principalmente per…
… raggiungere una certa stabilità economica. ambivalenti … sentirmi realizzato/a e gratificato/a.
d2) L’aggiornamento… 29 d2) L’aggiornamento…
… è importante ma non indispensabile. … è una cosa a cui tengo molto e che cerco di
d3) Se occorre prolungare l’orario (con favorire.
straordinari non pagati) per terminare un d3) Se occorre prolungare l’orario (con
progetto o un lavoro importante… straordinari non pagati) per terminare un
… accetto a malincuore perché riduce il tempo per me. progetto o un lavoro importante…
d4) Nell’affrontare un colloquio o una prova di … non esito a mettermi a disposizione perché so
lavoro in genere… che il mio contributo è importante.
… punto tutto sulla mia esperienza e sulle mie d4) Nell’affrontare un colloquio o una prova di
credenziali. lavoro in genere …
… cerco di trasmettere al meglio il mio entusiasmo
per il lavoro.
NOTA METODOLOGICA: La segmentazione del campione per atteggiamento “strumentale” o “passionale” è stata effettuata sulla base
delle risposte date dagli intervistati alle domande illustrate sopra.
8. L’età e il tipo di inquadramento nel mercato del lavoro
8
sono le variabili che più influenzano l’approccio al lavoro
UNA SEGMENTAZIONE DELLA POPOLAZIONE OCCUPATA SECONDO L’ATTEGGIAMENTO VERSO
IL LAVORO – composizione dei cluster
APPROCCIO
PROGRESSISTA
“CENTROCAMPISTI” (28%) “ATTACCANTI” (29%)
SI TRATTA SOPRATTUTTO DI: SI TRATTA SOPRATTUTTO DI:
• ADULTI (45-54ENNI) • GIOVANI (18-34ENNI)
• DIPLOMATI E LAVORATORI DIPENDENTI • SODDISFATTI DEL PROPRIO LAVORO
APPROCCIO APPROCCIO
STRUMENTALE PASSIONALE
“DIFENSORI” (20%) “CAPITANI” (23%)
SI TRATTA SOPRATTUTTO DI: SI TRATTA SOPRATTUTTO DI:
• GIOVANI (18-34ENNI)
• ADULTI (>54 ANNI)
• INSODDISFATTI DEL PROPRIO LAVORO
• CHI OCCUPA POSIZIONI DIRIGENZIALI O LIBERI
PROFESSIONISTI
APPROCCIO
CONSERVATORE
9. I più insicuri per il proprio posto di lavoro sono i
“difensori” (si tratta dei più giovani e di chi è meno 9
gratificato dalla propria professione)
LA SICUREZZA PERCEPITA DEL PROPRIO POSTO DI LAVORO
RISPETTO AL PASSATO (prima della crisi)
35 31
37 36
46
sicuri
insicuri
65 69
63 64
54
totale campione capitani centrocampisti attaccanti difensori
TESTO DELLA DOMANDA: “Oggi, rispetto a prima che cominciasse la crisi economica, all’incirca CINQUE ANNI FA, Lei direbbe che il suo
lavoro è…”. – valori %
10. La prospettiva del licenziamento è la prima 10
preoccupazione, citata da oltre un quarto del campione
GLI ASPETTI DI MAGGIORE PREOCCUPAZIONE (possibili più risposte – indicazione prima risposta)
Tra i “centrocampisti”
essere licenziati 28 (+8) e chi percepisce il
posto NON sicuro (+5)
non trovare un lavoro Tra i 18-34enni
19
stabile
avere una riduzione dello
17 Tra chi percepisce il
stipendio
posto sicuro
dover ridurre le proprie
10
ambizioni
dover fare la gavetta per
8
sempre
non trovare il lavoro che le
7
piace
andare in cassa
5
integrazione
non trovare un lavoro in
4
linea con gli studi
TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni per via della crisi sono preoccupati per il proprio lavoro, altri non sono particolarmente preoccupati. Ci
sono tra i seguenti aspetti alcuni che la preoccupano più di altri? Indichi i primi tre in ordine di importanza, partendo dal primo, quello che
la preoccupa di più”. – valori %
11. Considerando l’incertezza del contesto economico, i
lavoratori si dimostrano aperti ad attuare alcune 11
strategie per mantenere la propria competitività
I PROVVEDIMENTI PER MANTENERE LA PROPRIA COMPETITIVITÀ
NEL MONDO DEL LAVORO
L'ho già fatto, lo sto facendo Sto pensando di farlo Non lo farei
fare piu' ore di lavoro 53 33 14
aggiornare il curriculum e fare attenzione alle offerte
44 41 15
di lavoro
utilizzare internet per rendere più visibile il proprio
40 40 20
profilo professionale
imparare o ripassare una lingua straniera 37 50 13
seguire dei corsi di aggiornamento su iniziativa
37 45 18
personale
accettare condizioni di lavoro piu' sfavorevoli 31 37 32
studiare per conseguire un nuovo titolo di studio 24 39 37
ideare un proprio progetto imprenditoriale/mettersi
21 47 32
in proprio
L’81% sta già adottando almeno uno dei seguenti provvedimenti
TESTO DELLA DOMANDA: “Indichi se Lei personalmente ha preso in considerazione alcuni dei seguenti provvedimenti”. – valori %
12. Sul futuro del lavoro i pessimisti superano gli ottimisti 12
IL LIVELLO DI FIDUCIA VERSO IL FUTURO DEL LAVORO
(sulla base di come si immaginano il mercato del lavoro fra cinque anni)
pessimisti
68% ottimisti
32%
TESTO DELLA DOMANDA: “In futuro, diciamo FRA CINQUE ANNI, come pensa che sarà la situazione lavorativa…”. – valori %
13. Sono meno fiduciosi sul futuro del lavoro i
“centrocampisti”, che si connotano per un titolo di studio e 13
una posizione occupazionale di livello medio
IL LIVELLO DI FIDUCIA VERSO IL FUTURO DEL LAVORO
(sulla base di come si immaginano il mercato del lavoro fra cinque anni)
26
32 35 32
36
ottimisti
pessimisti
74
68 64 65 68
totale campione difensori capitani attaccanti centrocampisti
TESTO DELLA DOMANDA: “In futuro, diciamo FRA CINQUE ANNI, come pensa che sarà la situazione lavorativa…”. – valori %
14. La prospettiva di non riuscire a trovare un posto fisso è 14
l’aspetto che più preoccupa per il futuro
IL LIVELLO DI FIDUCIA VERSO IL FUTURO DEL LAVORO
(rispetto a ciascuno dei seguenti aspetti)
la probabilità di trovare un posto fisso 5 61
il bisogno di avere una raccomandazione per trovare un
7 44
impiego
il tempo di ingresso nel mondo del lavoro dopo la fine
14 44
degli studi
la probabilità di trovare un lavoro adeguato alle proprie
21 36
capacità
l'importanza di contare sull'attivita' di famiglia per avere
10 36
uno sbocco lavorativo
la dimensione occupazionale del proprio settore 19 36
lo stipendio medio 18 35
l’utilità della laurea 25 23
ottimismo pessimismo
TESTO DELLA DOMANDA: “In futuro, diciamo FRA CINQUE ANNI, come pensa che sarà la situazione lavorativa riguardo a ciascuno dei
seguenti aspetti:…”. – valori %
15. Le attese degli intervistati sono piuttosto diversificate, 15
in primo piano le azioni di sostegno all’occupazione
LE PRIORITÀ DA AFFRONTARE PER TUTELARE IL LAVORO IN ITALIA
Possibili fino a 3 risposte
incentivare le aziende che offrono nuovi posti di 37
lavoro/assunzioni 65 45-54enni (71%)
sostenere nuovi progetti imprenditoriali di giovani, 17
donne, ecc. 45 18-24enni (54%)
promuovere programmi di formazione realmente 10
rispondenti al fabbisogno delle imprese 34 >54enni (42%)
sostenere la riqualificazione dei lavoratori espulsi dal 8
mercato 31 45-64enni (40%)
8
introdurre sussidi per i redditi molto bassi
23
obbligare le imprese che hanno la necessità di ridurre il
7
personale a sostenere almeno in parte i costi per la loro
21
ricollocazione
5
prolungare la durata dei sussidi di disoccupazione
12
ampliare le categorie beneficiarie dei sussidi di 4 PRIMA risposta
disoccupazione (es. contratti a progetto, ecc.) 13
TOTALE risposte
4
altre risposte
4
TESTO DELLA DOMANDA: “Quali sono secondo lei le priorità da affrontare per tutelare e promuovere il lavoro in Italia?”. – valori %
16. Le Agenzie per il lavoro offrono la possibilità di
diversificare le proprie esperienze, ma evocano al 16
contempo situazioni di marginalità
IL RUOLO DELLE AGENZIE DEL LAVORO
molto d’accordo abbastanza d’accordo poco d’accordo per nulla d’accordo
può essere molto UTILE 81
PROMUOVERE UNA MAGGIORE
CONOSCENZA dei servizi e delle
26 55 16 3
opportunità offerte dalle agenzie
per il lavoro, specie in questo
periodo di crisi e scarsità di risorse
le agenzie per il lavoro offrono la 72
POSSIBILITà DI SPERIMENTARSI in
ambiti di lavoro diversi tra loro, sia 18 54 23 5
per attività svolta che per settore
aziendale
le agenzie per il lavoro SERVONO 64
SOLTANTO ALLE CATEGORIE
MARGINALI che non riescono a 17 47 31 5
entrare stabilmente nel mercato
del lavoro
TESTO DELLA DOMANDA: “Si parla spesso di riformare le politiche sociali a tutela del lavoro e una delle proposte DDD
riguarda il ruolo delle agenzie per il lavoro, ossia quelle società private che si occupano di facilitare l’incontro tra
domanda e offerta di lavoro. A tal proposito, abbiamo raccolto le seguenti opinioni da altri intervistati. Indichi per
ciascuna di esse in che misura la condivide”. – valori %
17. Nel complesso, la maggioranza assoluta degli
intervistati reputa utile il contributo delle Agenzie per 17
il lavoro
L’utilità complessiva delle AGENZIE DELLAVORO
Indice sintetico
per nulla utili molto utili
7 24
chi ha meno fiducia sul futuro del lavoro
(30%)
poco utili
20
abbastanza utili
49
18-24enni (59%);
laureati (54%);
liberi professionisti (62%) e
quadri/funzionari (54%);
meridionali (54%);
residenti in comuni con 50-100mila
abitanti (55%);
molto soddisfatti del lavoro (56%);
sicuri del lavoro (57%).
NOTA METODOLOGICA: sono “molto utili” per chi si è sempre espresso a favore delle Agenzie del Lavoro, “abbastanza utili” per chi ha
espresso considerazioni positive 2 volte su 3; “poco utili” per chi ha espresso una opinione positiva e “per nulla utili” per chi non ha
espresso alcuna opinione positiva. – valori %
18. Il campione intervistato 18
V. Ass. V. % V. Ass. V. %
GENERE PROFESSIONE
-Maschi 481 60 -Imprenditore, dirigente, libero 131 16
professionista
-Femmine 320 40
- Lavoratore in proprio/autonomo 64 8
-Impiegato, insegnante, docente 505 63
CLASSI DI ETÀ
-Operaio 84 11
-18-24 anni 39 5
-Altro 17 2
-25-34 anni 184 23
-35-44 anni 298 37
AREA GEOGRAFICA
-45-54 anni 181 22
-Nord Ovest 217 27
->54 anni 99 13
-Nord Est 161 20
-Centro 165 21
TITOLO DI STUDIO
-Sud e Isole 258 32
-Licenza media 48 6
-Diploma 430 54
AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA
-Laurea/Post laurea 323 40
-Fino a 5.000 abitanti 72 9
-5.001-20.000 abitanti 169 21
-20.001-50.000 abitanti 142 18
-50.001-100.000 abitanti 148 19
-oltre 100.001 abitanti 270 34
DDD