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Newsletter ipasvi 3
1. COLLEGIO INFERMIERI
PROFESSIONALI
ASSISTENTI SANITARIE
VIGILATRICI DI INFANZIA
PROVINCIA DI BELLUNO
Agorà Informazioni Infermieri
Newsletter della professione infermieristica e delle attività svolte dal Collegio IPASVI di Belluno
Piazzale della Resistenza 3
32100 Belluno Numero 3 Data 21 Settembre 2011
Codice Fiscale 80008700256
Editoriale
Tel.: 043730466
Fax: 043730717 Venti di cambiamento all'in- gono i suoi insegnamenti, i elezioni per la nomina del
E-mail:belluno@ipasvi.legalmail.it terno del Consiglio Direttivo. frutti del lungo lavoro di nuovo Presidente che porte-
Dopo oltre trent'anni di pre- “apprendistato” alla sua rà a termine il mandato tri-
Orario di apertura al pubblico:
Martedì 9.00-12.00 14.00-16.00 sidenza del Collegio IPASVI scuola, le infinite discussioni ennale; il Consiglio ha eletto
Giovedì 9.00-12.00 14.00-16.00
Venerdì 9.00-12.00 di Belluno Deni Dai Prà la- professionali, gli incontri con Presidente Luigi Pais dei
scia le redini dell'istituzione l'intellighenzia dell'infermie- Mori che lascia quindi la cari-
ed il Consiglio Direttivo. ristica italiana, i mille chilo- ca di Tesoriere del Collegio.
Sempre impegnato nel pro- metri camminati sulle strade Contestualmente quindi si
gresso della professione di Roma, Firenze, Milano, sono svolte le elezioni per la
WWW.ipasvibelluno.it infermieristica, alla quale ha Padova discutendo di disci- nomina del nuovo Tesoriere,
dedicato l'intera vita profes- plina infermieristica alle ore che hanno insediato alla
sionale, Deni ha rimesso più impensabili. carica la Consigliera Tona
nelle mani del Consiglio Di- Grazie alla sua lungimiranza Luciana.
Sommario: rettivo il suo mandato di e alla sua indiscussa La filosofia ispiratrice rimane
Editoriale 1 Presidente e Consigliere leadership il Collegio di Bel- la continuità nel segno trac-
lasciando un gruppo forte ed luno si è distinto a livello ciato da Dai Prà nei confron-
Il Codice Deontolo- 2 sicuramente arricchito dalla nazionale per i suoi studi con ti della Professione e dell'I-
gico dagli anni 60 ad sua presenza costante e dal- Marisa Cantarelli e per la stituzione, con una sempre
oggi (terza parte)
la sua cultura. Come giusta- partecipazione attiva alle maggiore apertura agli i-
mente ricordava la vicepresi- molte iniziative della Fede- scritti e con nuove iniziative
A r i s c h i o 4
l’assistenza infer- dente Maria Pia Chitano razione Nazionale. e servizi per portare il Colle-
mieristica in veneto nella relazione espositiva Conseguentemente nel Con- gio ancora più vicino agli
Casella PEC gratuita 5 dell'ultima assemblea annu- siglio Direttivo del infermieri, ma di questo se
per tutti gli iscritti al ale degli iscritti, Deni è stato 22/04/2011 si sono svolte le ne parlerà nel programma
Collegio
protagonista in prima perso- che verrà proposto in occa-
Assemblea elettiva 5 na degli “anni ruggenti” del- sione delle elezioni per il
per il rinnovo del la professione, anni che han- rinnovo del Consiglio Diretti-
consiglio direttivo
Triennio 2012-2014 no segnato il passo dell'evo- vo del il prossimo triennio.
luzione dell'infermiere. Per Grazie Deni!
noi, abituati alla sua presen-
za e al fatto che avesse le Il Consiglio Direttivo
risposte ancora prima di ri-
cevere le domande, riman-
2. Pagina 2 Agorà Informazioni Infermieri
Il Codice Deontologico dagli anni 60 ad oggi (terza parte)
tra il mondo laico, fortemente attivi- richiede il biennio della scuola secon-
L’infermiere viene sta e quello cattolico fortemente daria con ammissione al terzo anno e
conservatore. La produzione di que- la durata del corso è portata a tre
identificato e
sta legge è in realtà il frutto della anni.
proclamato come necessità del riconoscimento della Il Codice deontologico rimane tutta-
“il professionista regolamentazione dell'aborto che via imperniato su valori religiosi in
riceveva l'attenzione dei mezzi di quanto si evince in più momenti
sanitario responsabile
comunicazione in modo molto forte l’enfasi posta sul valore della vita:
dell’ assistenza già nel 1975. l’infermiere svolge una professione al
infermieristica”. Questa legge ha pertanto influenza- servizio della salute e della vita …
to la stesura del Codice Deontologico l’infermiere è al servizio della vita
Gli anni Settanta sono caratterizzati del 1977, in esso all’ art. 11 si legge dell’uomo; lo aiuta ad amare la vita.
da un fervente sviluppo industriale “l’infermiere afferma e difende il suo Viene tuttavia riconosciuta una parte
che porta con sé notevoli modifiche diritto all’ obiezione di coscienza di di attività preventiva e riabilitativa,
in ambito dei diritti, peraltro sanciti fronte alla richiesta di particolari inter- non più meramente tecnica, contra-
dalla Costituzione. Il primo a modifi- venti contrastanti i contenuti etici riamente al Codice precedente.
carsi è sicuramente il diritto alla fa- della professione”. Il Codice del 1977 rimane valido sino
miglia con l’approvazione della pri- Attraverso la stesura di detto articolo al 1999, cioè per ben ventidue anni.
ma legge sul divorzio, il passaggio di si comprende come l’ infermiere e- Durante questi anni sono molte le
una famiglia patriarcale ad una di sprima concretamente il diritto alla innovazioni in ambito legislativo che
tipo nucleare in cui viene abolita la libertà di coscienza, come esso sia un hanno avuto ripercussioni sulla ste-
figura del capofamiglia (patria pote- diritto individuale e personale che sura del nuovo Codice. Meritano di
stà) in virtù della potestà genitoriale, non può essere in nessun modo im- essere citate la legge 833 del 1978 e
riconoscendo alla donna ed all’ uomo posto. Nonostante introduca nume- le successive modificazioni che han-
pari diritti. rose criticità viene tuttavia ricono- no trasformato le unità sanitarie lo-
Sono anni di grande fermento e di sciuta alla figura infermieristica un cali in aziende . Ma soprattutto oc-
grandi rivoluzioni anche nell’ambito grado di libertà maggiore rispetto corre menzionare il nuovo approccio
del riconoscimento dei diritti delle alla precedente stesura del Codice ai problemi introdotto da quel
donne. La Legge n ° 194 del 1978 Deontologico. A fronte di questa “movimento culturale” definito co-
(Norme per la tutela sociale della ma- innovazione, bisogna ricordare che, me bioetica. Attraverso questo ap-
ternità e sull’interruzione volontaria ratificando l’Accordo di Strasburgo proccio entrano a far parte del cam-
della gravidanza) rappresenta una (1973), viene esteso il livello di scola- po sanitario i valori culturali del mo-
delle innovazioni nell’ ambito del rità richiesta per accedere alle Scuole dello liberale che andranno a scardi-
campo dei diritti della donna che per Infermieri Professionali passate nare letteralmente principi e consue-
maggiormente ha destato scalpore sotto il controllo delle Regioni, si tudini secolari.
3. Agorà Informazioni Infermieri Pagina 3
A partire dai primi anni novanta inol- ti in merito al concetto di responsabi-
tre la formazione infermieristica vie- lità che si declina nelle norme in rela-
ne inserita a livello universitario. At- zione ai vari ambiti in cui essa si eser-
traverso la stesura del Decreto Mini- cita. Vanno di pari passo al concetto
steriale 739 del 1994 (Regolamento di responsabilità quello della centra-
concernente l’individuazione della lità dell’ individuo assistito esplicitata
figura e del relativo profilo professio- in modo quanto mai innovativo at-
nale dell’ infermiere) viene dato avvio traverso la stesura del patto infer-
al processo di professionalizzazione miere-cittadino che apre il nuovo
della figura infermieristica, tale pro- Codice. Viene pertanto sancito il
cedimento rappresenta in realtà solo principio dell’autonomia del
l’inizio di un lungo percorso. Pochi cittadino/utente che si estende an-
anni dopo, la Legge n ° 42 del 1999 che al soggetto minore come si può In esso sono contenute le recenti
(Disposizioni in materia di professio- evincere all’ art. 4.11 “l’infermiere si innovazioni che hanno arricchito e
ni sanitarie) abroga il mansionario e adopera affinché sia presa in consi- fatto maturare la figura
riconosce all’ infermiere la propria derazione l’opinione del minore ri- dell’infermiere. Esso viene identifica-
autonomia professionale liberandolo spetto alle scelte terapeutiche, in to e proclamato come “il professioni-
dalla concezione di subordinazione relazione all’età ed al suo grado di sta sanitario responsabile dell’ assi-
che lo aveva caratterizzato per gli maturità”. Anche rispetto all’ obie- stenza infermieristica” che assiste la
anni precedenti. Individua un ambito zione di coscienza si vede come persona e la collettività attraverso
di responsabilità che è definito dal l’infermiere si impegni oltre ad affer- l’atto infermieristico inteso come il
percorso formativo, dal profilo pro- mare anche a trovare soluzioni, at- complesso ei saperi, delle prerogati-
fessionale e dal Codice Deontologi- traverso il dialogo così come esplici- ve, delle attività, delle competenze e
co. Il fatto che il Codice sia recepito tato “nel caso di conflitti determinati delle responsabilità dell’ infermiere
all’interno di una legge vincola da profonde diversità etiche, l’ infer- in tutti gli ambiti professionali e nelle
l’infermiere ad un’osservan-za delle miere si impegna a trovare la solu- diverse situazioni assistenziali.
norme più cogente in quanto non zione attraverso il dialogo. In presen- Il Codice Deontologico
solo un’autorità interna alla profes- za di volontà in contrasto con i princi- dell’infermiere 2009 è scaricabile dal
sione, ma anche quella pubblica, può pi etici della professione e con la co- sito del Collegio all’indirizzo http://
chiedere all’infermiere di rispondere scienza personale, si avvale il diritto www.ipasvibelluno.it/Codice %
per aver disatteso con il suo compor- all’obiezione di coscienza”. 20deontologico.pdf
tamento ai contenuti del Codice. Il nuovo Codice Deontologico del
(Masucci, 2009). 2009 è stato presentato e celebrato Alessandra Turrin
Il Codice del 1999 si differenzia da durante il XV Congresso della Fede-
quelli precedenti per i nuovi contenu- razione nazionale Collegi IPASVI.
4. Pagina 4 Agorà Informazioni Infermieri
A rischio l’assistenza infermieristica in veneto
(comunicato stampa del 9 settembre 2011)
La bozza di Piano Sanitario Regiona- terzo dei professionisti infermieri solidaristica degno di questo nome.
le, in via di approvazione, pone in presenti nelle dotazioni organiche Studi scientifici pubblicati su riviste
essere alcune proposte organizzative delle nostre aziende sanitarie met- internazionali hanno chiaramente
gravemente penalizzanti sia per l'e- tendo fattivamente alla gogna la dimostrato che dove c'è migliore
rogazione dell'assistenza infermieri- assistenza infermieristica ci sono
stica nelle corsie dei nostri ospedali L'approvazione del migliori risultati in termini di soprav-
sia per la fattiva sparizione della diri- vivenza e qualità di vita; a questo
Piano Socio-Sanitario
genza infermieristica nelle aziende proposito il parametro ocse di riferi-
sanitarie.
Regionale prevede il mento medio europeo per l'anno
In una Regione da sempre indicata taglio netto di un terzo 2009 è di 8,9 infermieri ogni mille
per l'eccellenza dei suoi servizi sani- abitanti, mentre in Italia il rapporto è
degli infermieri presenti
tari si rischia concretamente la fatti- di 6, con 60.000 infermieri in meno
va caduta verticale dei servizi eroga-
nelle dotazioni rispetto al fabbisogno stimato; è
bili a fronte di macroscopici errori di organiche delle nostre facile intuire che in questo Piano le
programmazione delle dotazioni logiche economiche prevalgono ri-
aziende sanitarie
organiche necessarie. Basandosi spetto al fabbisogno del cittadino.
infatti su computazioni risalenti al
mettendo alla gogna la Gli Infermieri reputano eticamente
1988 ed inficiate da errori program- possibilità di erogare doveroso chiedere alla Regione di
matici si stima che il fabbisogno di essere ascoltati nella revisione di un
assistenza infermieristica
assistenza infermieristica nel Veneto piano socio-sanitario drammatica-
sia di fatto in esubero per una media
minimamente mente penalizzante per il cittadino e
del 25% delle unità presenti; nelle rispondente agli per i professionisti infermieri che si
nostre due ulss l'esubero viene com- adoperano quotidianamente nella
standard di qualità.
putato in media, dati alla mano, oltre soddisfazione dei bisogni di assisten-
il 30%. possibilità di erogare assistenza in- za infermieristica di una popolazione
L'approvazione del Piano Socio- fermieristica minimamente rispon- bellunese, già penalizzata, che ri-
Sanitario Regionale, stante l'attuale, dente agli standard di qualità richie- schia di pagare sulla sua pelle perico-
prevede dunque il taglio netto di un sti da un sistema sanitario di natura lose e sbagliate scelte economiche.
Luigi Pais dei Mori
Presidente Collegio IPASVI di Belluno
Tesoriere del Coordinamento Regiona-
le dei Collegi IPASVI del Veneto
5. Agorà Informazioni Infermieri Pagina 5
Casella PEC gratuita per tutti gli iscritti al Collegio
Portiamo a conoscenza dei colleghi che il Consiglio Direttivo ha
deciso di offrire gratuitamente a tutti iscritti al Collegio IPASVI di
Belluno in regola con il pagamento della quota associativa una
casella di posta elettronica certificata PEC; tale iniziativa sorge
dall'obbligo giuridico per ogni professionista iscritto ad un albo o
ordine di possedere una casella PEC.
Gli infermieri che hanno dato la loro adesione compilando il mo-
dulo mandato a suo tempo dalla segreteria, riceveranno nei pros-
simi giorni una mail con le istruzioni necessarie per poter proce-
dere con l’attivazione della casella PEC predisposta da Aruba Pec Spa.
Si invita chi non avesse ancora dato l’adesione a contattare la Segreteria.
Assemblea elettiva per il rinnovo del consiglio direttivo
triennio 2012 - 2014
L'assemblea elettorale si terrà nei giorni:
Sabato 19 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00
dalle ore 13.00 alle ore 18.00;
Domenica 20 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00
dalle ore 13.00 alle ore 16.00;
Lunedì 21 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00
dalle ore 13.00 alle ore 16.00.
Sede: presso la sede del Collegio IPASVI. di Belluno, Piazzale della Resistenza 3 -
32100 Belluno (Tel.: 043730466 - Fax: 043730717).
Seguirà convocazione formale spedita con lettera nominale.