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Introduzione
• I bambini cominciano a dire bugie a quattro anni.
• Dal punto di vista verbale le bugie sono fantasiose,
incoerenti, ricche di contradizioni…
• Dal punto di vista extra verbale si notano molte
incertezze nella voce, nei movimenti del viso e nello
sguardo.
• L’essere continuamente scoperto alimenta nel
bambino la sensazione di non poter ingannare
l’adulto.
• In questo periodo di vita si consiglia di cominciare a
educarli aproposito dell’inportanza della sincerità.
• Parlare del concetto di fiducia.
• Importante saper affrontare e comportarsi davanti
tale problema verso i figli oppure alunni.
3. LE BUGIE DEI BAMBINI fino ai 5 anni
• I bambini in età prescolare non hanno una chiara distinzione
fra fantasia e realtà.(Es.del leone sotto letto)
• I bambini sono esseri appassionati, vedono e percepiscono
solo gli estremi, il mondo per loro è o bianco o nero senza
sfumature che ne attenuino i contorni i contrasti.
• I bambini credono nel mondo fantastico per questo motivo si
immedesimano nei personaggi dei cartoni animati, infatti molto
spesso quello che fanno „per finta” durante il gioco diventa
„davvero” nella loro realtà.
• J.Piaget padre della psicologia infantile definisce questo
assetto mentale come „pensiero magico” o „egocentrismo
infantile”.
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4. LE BUGIE DEI BAMBINI DOPO I 6 anni
L’età nella quale il bambino riesce a distinguere il vero dal
falso.
Comincia pian piano a svilupparsi il giudizio morale. Inizio
della scuola.
J. Sutter psicologo e ricercatore individua varie forme di
bugia a questa età:
1. Bugia per timideza e timore
2. Bugia per liberarsi da un sentimento penoso
3. Bugia detta per scherzo
4.Menzogna nevrotica (più presente nell’adolescenza)
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5. I SIGNIFICATI PSICODINAMICI CHE SI
NASCONDONO DIETRO ALCUNE BUGIE
• I bambini più grandi hanno la tendenza di igannare prima
se stessi che gli altri. Per esempio negano l’esistenza di un
bruto voto come se non fosse mai esistito, oppure che il
litigio in classe sia davvero scoppiato per colpa di un altro
bambino.
• Infatti questa tendenza deve venire bene osservata dai
genitori sia insegnanti perchè se no il bambino corre il
rischio di costruirsi un mondo „per finta” fatto di illusioni,
desideri, di sogni che non hanno a che fare con la realtà.
• Se il bambino si costruisce un modo finto significa che
propabilmente soffre nella realtà.
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6. La bugia per discolpa
• È quella tipica del „ Non sono stato
io”.
• Questa è una bugia transitoria infatti
il bambino crescendo acquista
maggiore fiducia in sè stesso (più
autostima) che portano al bambino
ad accetare anche la parte negativa
di sè stesso.
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7. La bugia consolatoria
• Riguarda quei bambini che inventano
racconti e storie per consolarsi, perché si
sentono infelici, poco amati, poco
apprezzati.
• Esempio: Potrebbe essere il caso di quel
bambino che racconta che farà un bel
viaggio tutto solo con il papà di cui sente
l’assenza a causa dei suoi impegni
lavorativi.
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8. La calunnia
• „Non sono stato io ma è stato lui!”
• Si tratta di un comportamento
antisociale nel senso che il bambino
nel tentativo di salvare se stesso cerca
di “distruggere” l'altro.
• Spesso si tratta di bambini che a loro
volta hanno subito delle ingiustizie dai
compagni, ma anche dai familiari,
bambini con non sono stati creduti
quando dicevano la verità oppure puniti
al posto di un altro.
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9. Le bugie „vanterie”
• Sono le bugie che servono a farsi belli
difronte agli altri.
• Queste consentona ai bambini di dare
sfogo ai propri desideri di grandezza.
• Più che di vere bugie si tratta di
tentativi di modificare la realtà
ricorrendo alla magia del pensiero e
dell'immaginazione.
• Molto spesso i bambini si vantano
difronte ai compagni perché si sentono
oppressi da un senso di inferiorità
sociale.
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10. NEI PANNI DEL GENITORE COME
COMPORTARSI DIFRONTE ALLE BUGIE
• Non accusare mai un bambino
etichettandolo come bugiardo perché tale
attribuzione negativa potrebbe provocare la
perdita della fiducia in sè stesso e nei
genitori.
• Davanti a una menzogna sarebbe utile
evitare di reagire con collera, con prediche
eccessive, è più vantaggioso dare attenzione
alle cause di tale episodio magari attraverso
delle spiegazioni e dialogo genitore – figlio.
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11. Mai mentire ai bambini: per quale motivo?
Dare una risposta falsa, raccontare
una falsa verità, o fare un promessa
che poi non si avvera, fa sentire il
bambino profondamente tradito e
ferito, quindi in qualche modo
autorizzato a mentire a sua volta.
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