SlideShare a Scribd company logo
1 of 9
Download to read offline
1
AMBITO MOTORIO
Gli item che riguardano l’ambito motorio possono fornire agli insegnanti degli esempi
pratici facilmente verificabili e riproducibili, permettendo una conoscenza più approfondita
delle reali abilità del bambino.
ARTI SUPERIORI
Dominanza: Destra Sinistra Ambidestro
Mano Destra: Mano Sinistra:
mano chiusa a pugno / no prensione mano chiusa a pugno / no prensione
apertura e chiusura globali apertura e chiusura globali
movimenti singolarizzati delle dita movimenti singolarizzati delle dita
Riesce a:
pettinarsi si parzialmente no
mangiare con le posate si parzialmente no
prendere e lasciare volontariamente piccoli oggetti
(es. monete o bottoni)
si parzialmente no
sfogliare le pagine di un libro si parzialmente no
premere un tasto di una tastiera si parzialmente no
usare le maniglie delle porte si parzialmente no
aprire un barattolo si parzialmente no
Commenti:
ARTI INFERIORI
Riesce a:
stare in piedi si con aiuto no
camminare per piccoli tratti si con aiuto no
camminare per lunghi tratti si con aiuto no
dare un calcio ad una palla si parzialmente no
fare le scale si con aiuto no
Usa ausili per la posizione eretta e la mobilità?
Ortesi Tavolo di statica
Deambulatore Bastoni o quadripodi
Carrozzina ad autospinta
autonomo assistito
Carrozzina elettrica
Commenti:
CONTROLLO DEL TRONCO
Riesce a:
Stare seduto su una seggiola normale? si parzialmente no
Utilizzare il banco normale in classe? si parzialmente no
Stare seduto su una seggiola adattata? si parzialmente no
Usa ausili / sistema di postura o una postazione adattata?
Busto Schienale o seduta particolare
Sistema di postura Altro:
Commenti:
In alcune patologie il
controllo del tronco è una
operazione consapevole, che
richiede attenzione dedicata:
è necessario tenerne conto,
per valutare il carico attentivo
e motorio che il bambino può
dedicare ad una azione. Un
adeguato sistema di postura
può eliminare questo
problema.
La presenza o meno di queste
abilità ci permette di osservare la
competenza motoria del bambino
in relazione ad alcune scelte
ergonomiche legate agli
ausili,come ad es.: quali
interfacce di input per ausili
informatici,quali sistemi di
comando per giocattoli, .. ….
fisioterapista, fisiatra
2
CONTROLLO DEL CAPO
Riesce a:
Mantenere il capo eretto da seduto si parzialmente no
Seguire con il capo il movimento veloce di un oggetto si parzialmente no
Commenti:
COORDINAZIONE OCULO MANUALE
Riesce a:
Fissare lo sguardo sull’oggetto che ha in mano o che
sta manipolando
si parzialmente no
Seguire con lo sguardo un oggetto che sta spostando si parzialmente no
Commenti:
ATTENZIONE DIVISA
Riesce a mantenere il compito su due livelli di attenzione si parzialmente no
Commenti:
L’utilità di questa
osservazione può essere
collegata ad es. alla proposta
del touch screen: toccando la
superficie trasparente che si
sovrappone allo schermo del
computer, il bambino può
trovare anche un mezzo per
rinforzare le capacità di
coordinare i movimenti oculo
manuali specialmente se lo
abbiniamo a software grafici.
Esempi di attenzione divisa
possono essere: muovere il
mouse facendo attenzione al
video, usare il joystick della
carrozzina elettrica seguando
un percorso, …
3
AMBITO LINGUISTICO-COMUNICATIVO
Le osservazioni che l’insegnante può compiere per mezzo di questi item permettono di
evidenziare non solo il grado di competenza linguistica dell’alunno, ma anche la capacità
di comprendere i messaggi e quindi il grado delle operazioni intellettuali che l’alunno può
compiere al momento.
Può essere di fondamentale importanza fornire al bambino diversi strumenti tra cui ausili elettronici e informatici ma anche
soluzioni “povere” che consentano di bypassare il deficit motorio, permettendo di mettere in atto delle scelte intenzionali.
MOTIVAZIONE A COMUNICARE: assente scarsa media alta
Commenti:
COMUNICAZIONE NON VERBALE
La comunicazione non verbale avviene attraverso:
Assenza di comunicazione Gestualità o mimica per bisogni
fondamentali
Risposta globale indifferenziata Indicazione di oggetti con lo sguardo
Gestualità o mimica per il NO Indicazione di oggetti con le mani
Gestualità o mimica per il SÌ Gestualità o mimica per bisogni
complessi
Uso del SI Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono
Uso del NO Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono
Commenti: (specificare cosa il bambino vuole comunicare e con quale gestualità )
PRODUZIONE VERBALE ( in relazione all’età)
Utilizza il linguaggio verbale per comunicare Si Parzialmente No
Il linguaggio verbale è: Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono
Si esprime utilizzando: Prevalentemente olofrasi Frasi articolate
Commenti:
COMPRENSIONE VERBALE
Comprende un comando semplice si parzialmente no
Comprende il significato di una frase breve si parzialmente no
Comprende il significato di un discorso semplice si parzialmente no
Comprende il significato di un discorso complesso si parzialmente no
Commenti:
Il primo elemento su cui
focalizzare l’attenzione è
l’oggettivazione del SÌ e del
NO: non è sufficiente
esprimerlo in maniera
indifferenziata, il soggetto
deve essere in grado di
manifestarlo in maniera
consapevole e contestuale.
Nel caso in cui il linguaggio non
sia perfettamente comprensibile,
per una valutazione ha
importanza il contesto/situazione
in cui avviene la comunicazione:
ad es. se al bar la persona
disabile fa una richiesta
specifica, il barista può
comprendere perché agevolato
dal fatto che la domanda è stata
fatta in quell’ambito preciso.
Questo fatto però non è di per sé
un indice significativo della
comprensibilità della produzione
verbale: diversa è la situazione
(e quindi la valutazione) quando
si affronta una conversazione
decontestualizzata o su temi
generali.
La motivazione a comunicare è
un parametro legato a diversi
fattori, personali e contestuali:
si chiede qui di una
valuatazione sintetica globale.
logopedista, psicologo
4
LETTURA E COMPRENSIONE
Legge le singole lettere si parzialmente no
Legge parole bisillabiche si parzialmente no
Legge e comprende frasi semplici si parzialmente no
Legge e comprende un testo semplice si parzialmente no
Legge e comprende testi articolati si parzialmente no
Legge con ausili? Quali?
Commenti:
PRODUZIONE SCRITTA
Utilizza la scrittura Si Parzialmente No
Sa scrivere:
le singole lettere autonomo dettatura copiatura no
le singole sillabe autonomo dettatura copiatura no
le singole parole autonomo dettatura copiatura no
frasi autonomo dettatura copiatura no
Scrive manualmente adeguato poco comprensibile lento no
Scrive con ausili? Quali?
Commenti:
5
AMBITO AFFETTIVO RELAZIONALE
E’ importante considerare l’ambito scolastico come uno dei contesti in cui è possibile
osservare e far emergere le peculiarità del bambino anche negli aspetti affettivo-
relazionali; il grado di consapevolezza, di socializzazione sono elementi che possono
indicare la maturità psicologica dell’alunno.
AREA DEL SÉ
ha stima di sé non ha stima di sè
è estroverso è timido
cerca di attirare l’attenzione è distaccato
Di fronte alle difficoltà, di norma:
è reattivo chiede aiuto si scoraggia
Di fronte al contatto fisico, di norma:
lo ricerca lo accetta lo evita
Commenti:
CONSAPEVOLEZZA (in relazione all’età)
è consapevole della sua situazione si parzialmente no
è in grado di gestire positivamente l’errore si parzialmente no
sa porsi delle mete da raggiungere si parzialmente no
Commenti:
SOCIALIZZAZIONE:
Partecipa alle iniziative della classe si parzialmente no
Partecipa ai lavori di gruppo si parzialmente no
Accetta l’aiuto dei compagni si parzialmente no
Accetta l’aiuto delle insegnanti si parzialmente no
Nel rapporto con i compagni
Predilige il gruppo Predilige i rapporti individuali
Ricerca l’interazione Accetta l’interazione Evita l’interazione
Nel rapporto con gli adulti
Ricerca l’interazione Accetta l’interazione Evita l’interazione
Commenti:
Una indicazione ulteriore
della maturità psicologica
del bambino è la capacità
non solo di accettare
l’aiuto degli altri ma di
riuscire a chiederlo nel
momento del reale bisogno.
Occorre verificare se il
bambino ha gli strumenti
per superare la causa
dell’errore, quindi
assegnare “compiti
adeguati” diventa
necessario per evitare
possibili frustrazioni.
neuropsichiatra
infantile, psicologo,
educatore
6
AMBITO NEUROPSICOLOGICO e COGNITIVO
In ambito neuropsicologico gli item fanno riferimento ad abilità che costituiscono la base
degli apprendimenti logico matematici della capacità di orientarsi nello spazio reale e in
quello grafico. In ambito cognitivo, osserviamo che la valutazione nella relazione
d’ingresso dell’alunno nella scuola ha già la funzione di indirizzare l’insegnante verso una definizione di obiettivi adeguati
alle capacità dell’alunno; una indagine successiva eseguita per mezzo degli item che seguono può aiutare a riflettere per
verificare se alcuni prerequisiti sono stati raggiunti o meno. Tutto è utile, ad esempio, per orientare la scelta dei software.
CONOSCENZA TOPOLOGICA:
Rispetto allo spazio esterno, distingue:
Sopra-Sotto si parzialmente no
Dentro-Fuori si parzialmente no
Vicino-Lontano si parzialmente no
Davanti-Dietro si parzialmente no
Rispetto al proprio corpo, riconosce
la Destra e la Sinistra si parzialmente no
le Parti del proprio corpo si parzialmente no
Commenti:
SUCCESSIONE TEMPORALE:
Ha acquisito le categorie di:
Prima-dopo si parzialmente no
Presente si parzialmente no
Passato si parzialmente no
Futuro si parzialmente no
È in grado di ordinare sequenze di azioni si parzialmente no
Commenti:
MEMORIA
Riesce a trattenere i contenuti appena appresi si parzialmente no
Si ricorda di un contenuto appreso la settimana
prima
si parzialmente no
Si ricorda di simboli associati a luoghi o situazioni
(es. insegne di negozi, cartelli stradali)
si parzialmente no
Commenti:
ATTENZIONE
La capacità attentiva dell’alunno è maggiore quando:
Osserva materiali visivi
Ascolta istruzioni verbali
Partecipa attivamente a qualche compito
Durata media dell’attenzione (in relazione all’età) scarsa media alta
Commenti:
La mancata acquisizione di
concetti come dentro fuori porta
a non riconoscere perimetro,
superficie, volume.
E’ importante verificare come
il bambino apprende, in un
processo che coinvolge
diverse aree funzionali.
Il decadimento dell’attenzione
si può verificare anche a causa
di un sovraccarico di lavoro
mentale (troppi stimoli).
L’acquisizione della successione
temporale è una delle basi su cui
si fonda il pensiero logico.
Le capacità mnestiche sono
correlabili a vari fattori:
neurologici (es. lesioni
cerebrali, cognitivi: percezione,
linguaggio, pensiero),
emozionali (es. valutazione
delle proprie potenzialità, …).
neuropsichiatra
infantile, psicologo
7
RICONOSCIMENTO DI ELEMENTI
E’ in grado di riconoscere:
Oggetti si parzialmente no
Fotografie si parzialmente no
Immagini (es. disegni, fumetti, …) si parzialmente no
Simboli (es. cartelli, indicazioni nella scuola, …) si parzialmente no
Commenti:
LOGICO-CONCETTUALE
Comprende le relazioni causa - effetto si parzialmente no
E’ in grado di effettuare una scelta binaria si parzialmente no
E’ in grado di effettuare una scelta multipla si parzialmente no
Riconosce il significato e la funzione di un oggetto
in contesto abituale
si parzialmente no
Riconosce il significato e la funzione di un oggetto
in contesto anomalo
si parzialmente no
Commenti:
CLASSIFICAZIONE E SERIAZIONE
E’ in grado di:
individuare l’elemento intruso tra una serie di
oggetti aventi la stessa funzione
si parzialmente no
compiere una seriazione dal grande al più piccolo
e viceversa
si parzialmente no
Commenti:
QUANTIFICAZIONE E MATEMATICA
Ha acquisito i concetti:
di quantità si parzialmente no
di numero si parzialmente no
Commenti:
COMPRENSIONE DELLA SITUAZIONE
In relazione all’età la comprensione è giudicata scarsa media alta
Commenti; specificare in quale situazione la comprensione appare essere piùo meno elevata
( es.: routines, contesto conosciuto ma limitato, contesto classe, ecc.):
La scelta binaria è la forma
più elementare di interazione
con l’ambiente. Per valutare
se il bambino è in possesso di
questa abilità, occorre
metterlo nelle condizioni di
effettuare delle scelte
realmente intenzionali che
non siano condizionate dalle
aspettative degli adulti;
l’esempio più semplice è
quello di presentare due
figure o due oggetti e chiedere
al bambino di indicarne una
su comando. Nel caso di
marcato deficit psico
intellettivo e motorio, per
confermare la scelta si può
usare un ausilio, come ad es.i
sensori collegati ad
apparecchi elettrici o
giocattoli a pile; questo può
consentire di verificare in
modo oggettivo
l’intenzionalità della scelta.
L’acquisizione del concetto di
numero comporta la capacità
di aver compreso che ad es.
10 è 11-1, o la metà di 20.
leggere e scrivere i numeri
non è di per sé sufficiente per
stabilire l’acquisizione del
concetto. In caso di risposta
negativa occorre indagare
sulle capacità di
ragionamento.
Il riconoscimento dei simboli
avviene tramite la formazione
di una idea che corrisponde
ad un oggetto, verbo, azione
della realtà e li rappresenta
senza essere identica ad essi.
8
AMBITO SENSORIALE
Essere a conoscenza di problematiche legate all’ambito visivo è importante per far sì che il
bambino possa essere messo in grado di apprendere mediante proposte effettuate in
maniera adeguata
Il canale uditivo rappresenta uno degli analizzatori che permettono di percepire la maturità raggiunta nella successione
temporale, questa abilità permette di affrontare la lettura di parole e frasi.
Modalità percettiva preferita: visiva uditiva tattile
VISTA: LIVELLO FUNZIONALE
Si segnalano problematiche riguardo a:
miopia correzione ipermetropia correzione
astigmatismo correzione altro:
Commenti:
Campo visivo: riesce a
percepire gli oggetti situati nelle zone periferiche
del campo visivo
si parzialmente no
seguire con lo sguardo il movimento di un oggetto
dal centro alla periferia del campo visivo
si parzialmente no
alternare il contatto visivo da un oggetto ad un
altro
si parzialmente no
Commenti:
Controllo dello sguardo è: normale disturbato assente
Usa preferibilmente un occhio destro sinistro entrambi
E’ in grado di seguire movimenti di oggetti:
in senso orizzontale si parzialmente no
in senso verticale si parzialmente no
con moto irregolare si parzialmente no
Commenti:
DISCRIMINAZIONE PERCETTIVO - VISIVA
Colore:
discrimina oggetti e figure dello stesso colore si parzialmente no
Forma:
distingue uguaglianze e differenze tra forme
Naturali
si parzialmente no
distingue uguaglianze e differenze tra forme
Geometriche
si parzialmente no
riesce a raggruppare oggetti e forme simili si parzialmente no
Dimensioni:
coglie la differenza di dimensioni tra oggetti simili si parzialmente no
Commenti:
La conoscenza del livello
funzionale dello sguardo ha un
ruolo fondamentale per la
coordinazione degli stimoli che
provengono ad es. da un video
( pensiamo ad esempio ad un
programma software a
scansione ).
E’ molto importante
considerare i possibili
problemi relativi al controllo
dello sguardo e al campo
visivo: se non osservati con
attenzione, essi possono far
erroneamente pensare a
deficit nella comprensione o
nelle abilità prassiche del
bambino.
Specialisti ASL
9
UDITO: LIVELLO FUNZIONALE
L’udito è: normale disturbato assente
Usa apparecchi acustici? SI NO
L’alunno:
riconosce/associa i suoni si parzialmente no
ha percezione della direzione del suono si parzialmente no
ha percezione del parametro di intensità
debole/forte
si parzialmente no
orienta lo sguardo in direzione di un Suono/rumore
presentato a lato della testa (integrazione uditivo
visiva )
si parzialmente no
Commenti:

More Related Content

What's hot

I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoPortale Autismo
 
Schede osservazione scuola_infanzia n
Schede osservazione scuola_infanzia nSchede osservazione scuola_infanzia n
Schede osservazione scuola_infanzia nimartini
 
Diffusione identità
Diffusione identitàDiffusione identità
Diffusione identitàiva martini
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaiva martini
 
La memoria w
La memoria wLa memoria w
La memoria wimartini
 
Griglia gioco
Griglia  giocoGriglia  gioco
Griglia giocoimartini
 
Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Massimo
 
Sviluppo bambino
Sviluppo bambinoSviluppo bambino
Sviluppo bambinoimartini
 
Griglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaGriglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaimartini
 
Ps.sviluppo
Ps.sviluppo Ps.sviluppo
Ps.sviluppo imartini
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo , imartini
 
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniIl bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniprogettinrete
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaimartini
 
Dott.ssa laura--madonna
Dott.ssa  laura--madonnaDott.ssa  laura--madonna
Dott.ssa laura--madonnaimartini
 
7. l empatia_nell_adolescenza
7. l empatia_nell_adolescenza7. l empatia_nell_adolescenza
7. l empatia_nell_adolescenzaiva martini
 

What's hot (20)

I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico
 
Schede osservazione scuola_infanzia n
Schede osservazione scuola_infanzia nSchede osservazione scuola_infanzia n
Schede osservazione scuola_infanzia n
 
Diffusione identità
Diffusione identitàDiffusione identità
Diffusione identità
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanzia
 
La memoria w
La memoria wLa memoria w
La memoria w
 
Griglia gioco
Griglia  giocoGriglia  gioco
Griglia gioco
 
Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2
 
Sviluppo bambino
Sviluppo bambinoSviluppo bambino
Sviluppo bambino
 
Griglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoriaGriglia osservazione motoria
Griglia osservazione motoria
 
Ps.sviluppo
Ps.sviluppo Ps.sviluppo
Ps.sviluppo
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo ,
 
Lo sviluppo emotivo
Lo sviluppo emotivoLo sviluppo emotivo
Lo sviluppo emotivo
 
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anniIl bambino tra i 3 ed i 6 anni
Il bambino tra i 3 ed i 6 anni
 
Autismo
Autismo Autismo
Autismo
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanzia
 
Lettura
LetturaLettura
Lettura
 
Dott.ssa laura--madonna
Dott.ssa  laura--madonnaDott.ssa  laura--madonna
Dott.ssa laura--madonna
 
Icf cy
Icf cyIcf cy
Icf cy
 
7. l empatia_nell_adolescenza
7. l empatia_nell_adolescenza7. l empatia_nell_adolescenza
7. l empatia_nell_adolescenza
 
Winnicot
Winnicot Winnicot
Winnicot
 

Similar to Griglia osservazione capacità

Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -
Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -
Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -Andrea Cenni
 
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieri
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieriPer insegnare l’italiano ai bambini stranieri
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieriNadia Guadalupe Frias
 
Psicomotricista
Psicomotricista Psicomotricista
Psicomotricista imartini
 
Psicomotricista aimcasti b
Psicomotricista aimcasti bPsicomotricista aimcasti b
Psicomotricista aimcasti bimartini
 
Individuazione disabilità agnolet_2016
Individuazione disabilità agnolet_2016Individuazione disabilità agnolet_2016
Individuazione disabilità agnolet_2016CTI_Area_Ulss7
 
Dislessia 1
Dislessia 1Dislessia 1
Dislessia 1imartini
 
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008Dislessia, 6 lez., 19.03.2008
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008iva martini
 
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptx
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptxCorso di perfezionamento tutor dsa 2017pptx
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptxPatrizia Sabbatini
 
Bambini goffi
Bambini goffi Bambini goffi
Bambini goffi imartini
 
Presentazione dsa gen 2013 (3)corretta
Presentazione dsa gen 2013 (3)correttaPresentazione dsa gen 2013 (3)corretta
Presentazione dsa gen 2013 (3)correttaloryRo
 
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatMarzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatimartini
 
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatMarzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatimartini
 
Disturbi emotivi e trattamento
Disturbi emotivi e trattamentoDisturbi emotivi e trattamento
Disturbi emotivi e trattamentoclassicoscadutoit
 
Percezione emozionale
Percezione emozionalePercezione emozionale
Percezione emozionalemasalmagro
 
Abilità sociali
Abilità socialiAbilità sociali
Abilità socialiimartini
 

Similar to Griglia osservazione capacità (20)

Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -
Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -
Crescere - Il linguaggio con tuo figlio -
 
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieri
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieriPer insegnare l’italiano ai bambini stranieri
Per insegnare l’italiano ai bambini stranieri
 
Psicomotricista
Psicomotricista Psicomotricista
Psicomotricista
 
Psicomotricista aimcasti b
Psicomotricista aimcasti bPsicomotricista aimcasti b
Psicomotricista aimcasti b
 
Cos'è la dislessia
Cos'è la dislessiaCos'è la dislessia
Cos'è la dislessia
 
cibinel
cibinelcibinel
cibinel
 
cibinel
cibinelcibinel
cibinel
 
Individuazione disabilità agnolet_2016
Individuazione disabilità agnolet_2016Individuazione disabilità agnolet_2016
Individuazione disabilità agnolet_2016
 
Dislessia 1
Dislessia 1Dislessia 1
Dislessia 1
 
Dsa c
Dsa cDsa c
Dsa c
 
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008Dislessia, 6 lez., 19.03.2008
Dislessia, 6 lez., 19.03.2008
 
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptx
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptxCorso di perfezionamento tutor dsa 2017pptx
Corso di perfezionamento tutor dsa 2017pptx
 
Bambini goffi
Bambini goffi Bambini goffi
Bambini goffi
 
Esempi CNV
Esempi CNVEsempi CNV
Esempi CNV
 
Presentazione dsa gen 2013 (3)corretta
Presentazione dsa gen 2013 (3)correttaPresentazione dsa gen 2013 (3)corretta
Presentazione dsa gen 2013 (3)corretta
 
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatMarzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
 
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disatMarzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
Marzocchi le caratteristiche-principali_del_bambino_disat
 
Disturbi emotivi e trattamento
Disturbi emotivi e trattamentoDisturbi emotivi e trattamento
Disturbi emotivi e trattamento
 
Percezione emozionale
Percezione emozionalePercezione emozionale
Percezione emozionale
 
Abilità sociali
Abilità socialiAbilità sociali
Abilità sociali
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Griglia osservazione capacità

  • 1. 1 AMBITO MOTORIO Gli item che riguardano l’ambito motorio possono fornire agli insegnanti degli esempi pratici facilmente verificabili e riproducibili, permettendo una conoscenza più approfondita delle reali abilità del bambino. ARTI SUPERIORI Dominanza: Destra Sinistra Ambidestro Mano Destra: Mano Sinistra: mano chiusa a pugno / no prensione mano chiusa a pugno / no prensione apertura e chiusura globali apertura e chiusura globali movimenti singolarizzati delle dita movimenti singolarizzati delle dita Riesce a: pettinarsi si parzialmente no mangiare con le posate si parzialmente no prendere e lasciare volontariamente piccoli oggetti (es. monete o bottoni) si parzialmente no sfogliare le pagine di un libro si parzialmente no premere un tasto di una tastiera si parzialmente no usare le maniglie delle porte si parzialmente no aprire un barattolo si parzialmente no Commenti: ARTI INFERIORI Riesce a: stare in piedi si con aiuto no camminare per piccoli tratti si con aiuto no camminare per lunghi tratti si con aiuto no dare un calcio ad una palla si parzialmente no fare le scale si con aiuto no Usa ausili per la posizione eretta e la mobilità? Ortesi Tavolo di statica Deambulatore Bastoni o quadripodi Carrozzina ad autospinta autonomo assistito Carrozzina elettrica Commenti: CONTROLLO DEL TRONCO Riesce a: Stare seduto su una seggiola normale? si parzialmente no Utilizzare il banco normale in classe? si parzialmente no Stare seduto su una seggiola adattata? si parzialmente no Usa ausili / sistema di postura o una postazione adattata? Busto Schienale o seduta particolare Sistema di postura Altro: Commenti: In alcune patologie il controllo del tronco è una operazione consapevole, che richiede attenzione dedicata: è necessario tenerne conto, per valutare il carico attentivo e motorio che il bambino può dedicare ad una azione. Un adeguato sistema di postura può eliminare questo problema. La presenza o meno di queste abilità ci permette di osservare la competenza motoria del bambino in relazione ad alcune scelte ergonomiche legate agli ausili,come ad es.: quali interfacce di input per ausili informatici,quali sistemi di comando per giocattoli, .. …. fisioterapista, fisiatra
  • 2. 2 CONTROLLO DEL CAPO Riesce a: Mantenere il capo eretto da seduto si parzialmente no Seguire con il capo il movimento veloce di un oggetto si parzialmente no Commenti: COORDINAZIONE OCULO MANUALE Riesce a: Fissare lo sguardo sull’oggetto che ha in mano o che sta manipolando si parzialmente no Seguire con lo sguardo un oggetto che sta spostando si parzialmente no Commenti: ATTENZIONE DIVISA Riesce a mantenere il compito su due livelli di attenzione si parzialmente no Commenti: L’utilità di questa osservazione può essere collegata ad es. alla proposta del touch screen: toccando la superficie trasparente che si sovrappone allo schermo del computer, il bambino può trovare anche un mezzo per rinforzare le capacità di coordinare i movimenti oculo manuali specialmente se lo abbiniamo a software grafici. Esempi di attenzione divisa possono essere: muovere il mouse facendo attenzione al video, usare il joystick della carrozzina elettrica seguando un percorso, …
  • 3. 3 AMBITO LINGUISTICO-COMUNICATIVO Le osservazioni che l’insegnante può compiere per mezzo di questi item permettono di evidenziare non solo il grado di competenza linguistica dell’alunno, ma anche la capacità di comprendere i messaggi e quindi il grado delle operazioni intellettuali che l’alunno può compiere al momento. Può essere di fondamentale importanza fornire al bambino diversi strumenti tra cui ausili elettronici e informatici ma anche soluzioni “povere” che consentano di bypassare il deficit motorio, permettendo di mettere in atto delle scelte intenzionali. MOTIVAZIONE A COMUNICARE: assente scarsa media alta Commenti: COMUNICAZIONE NON VERBALE La comunicazione non verbale avviene attraverso: Assenza di comunicazione Gestualità o mimica per bisogni fondamentali Risposta globale indifferenziata Indicazione di oggetti con lo sguardo Gestualità o mimica per il NO Indicazione di oggetti con le mani Gestualità o mimica per il SÌ Gestualità o mimica per bisogni complessi Uso del SI Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono Uso del NO Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono Commenti: (specificare cosa il bambino vuole comunicare e con quale gestualità ) PRODUZIONE VERBALE ( in relazione all’età) Utilizza il linguaggio verbale per comunicare Si Parzialmente No Il linguaggio verbale è: Incomprensibile Comprensibile a pochi Buono Si esprime utilizzando: Prevalentemente olofrasi Frasi articolate Commenti: COMPRENSIONE VERBALE Comprende un comando semplice si parzialmente no Comprende il significato di una frase breve si parzialmente no Comprende il significato di un discorso semplice si parzialmente no Comprende il significato di un discorso complesso si parzialmente no Commenti: Il primo elemento su cui focalizzare l’attenzione è l’oggettivazione del SÌ e del NO: non è sufficiente esprimerlo in maniera indifferenziata, il soggetto deve essere in grado di manifestarlo in maniera consapevole e contestuale. Nel caso in cui il linguaggio non sia perfettamente comprensibile, per una valutazione ha importanza il contesto/situazione in cui avviene la comunicazione: ad es. se al bar la persona disabile fa una richiesta specifica, il barista può comprendere perché agevolato dal fatto che la domanda è stata fatta in quell’ambito preciso. Questo fatto però non è di per sé un indice significativo della comprensibilità della produzione verbale: diversa è la situazione (e quindi la valutazione) quando si affronta una conversazione decontestualizzata o su temi generali. La motivazione a comunicare è un parametro legato a diversi fattori, personali e contestuali: si chiede qui di una valuatazione sintetica globale. logopedista, psicologo
  • 4. 4 LETTURA E COMPRENSIONE Legge le singole lettere si parzialmente no Legge parole bisillabiche si parzialmente no Legge e comprende frasi semplici si parzialmente no Legge e comprende un testo semplice si parzialmente no Legge e comprende testi articolati si parzialmente no Legge con ausili? Quali? Commenti: PRODUZIONE SCRITTA Utilizza la scrittura Si Parzialmente No Sa scrivere: le singole lettere autonomo dettatura copiatura no le singole sillabe autonomo dettatura copiatura no le singole parole autonomo dettatura copiatura no frasi autonomo dettatura copiatura no Scrive manualmente adeguato poco comprensibile lento no Scrive con ausili? Quali? Commenti:
  • 5. 5 AMBITO AFFETTIVO RELAZIONALE E’ importante considerare l’ambito scolastico come uno dei contesti in cui è possibile osservare e far emergere le peculiarità del bambino anche negli aspetti affettivo- relazionali; il grado di consapevolezza, di socializzazione sono elementi che possono indicare la maturità psicologica dell’alunno. AREA DEL SÉ ha stima di sé non ha stima di sè è estroverso è timido cerca di attirare l’attenzione è distaccato Di fronte alle difficoltà, di norma: è reattivo chiede aiuto si scoraggia Di fronte al contatto fisico, di norma: lo ricerca lo accetta lo evita Commenti: CONSAPEVOLEZZA (in relazione all’età) è consapevole della sua situazione si parzialmente no è in grado di gestire positivamente l’errore si parzialmente no sa porsi delle mete da raggiungere si parzialmente no Commenti: SOCIALIZZAZIONE: Partecipa alle iniziative della classe si parzialmente no Partecipa ai lavori di gruppo si parzialmente no Accetta l’aiuto dei compagni si parzialmente no Accetta l’aiuto delle insegnanti si parzialmente no Nel rapporto con i compagni Predilige il gruppo Predilige i rapporti individuali Ricerca l’interazione Accetta l’interazione Evita l’interazione Nel rapporto con gli adulti Ricerca l’interazione Accetta l’interazione Evita l’interazione Commenti: Una indicazione ulteriore della maturità psicologica del bambino è la capacità non solo di accettare l’aiuto degli altri ma di riuscire a chiederlo nel momento del reale bisogno. Occorre verificare se il bambino ha gli strumenti per superare la causa dell’errore, quindi assegnare “compiti adeguati” diventa necessario per evitare possibili frustrazioni. neuropsichiatra infantile, psicologo, educatore
  • 6. 6 AMBITO NEUROPSICOLOGICO e COGNITIVO In ambito neuropsicologico gli item fanno riferimento ad abilità che costituiscono la base degli apprendimenti logico matematici della capacità di orientarsi nello spazio reale e in quello grafico. In ambito cognitivo, osserviamo che la valutazione nella relazione d’ingresso dell’alunno nella scuola ha già la funzione di indirizzare l’insegnante verso una definizione di obiettivi adeguati alle capacità dell’alunno; una indagine successiva eseguita per mezzo degli item che seguono può aiutare a riflettere per verificare se alcuni prerequisiti sono stati raggiunti o meno. Tutto è utile, ad esempio, per orientare la scelta dei software. CONOSCENZA TOPOLOGICA: Rispetto allo spazio esterno, distingue: Sopra-Sotto si parzialmente no Dentro-Fuori si parzialmente no Vicino-Lontano si parzialmente no Davanti-Dietro si parzialmente no Rispetto al proprio corpo, riconosce la Destra e la Sinistra si parzialmente no le Parti del proprio corpo si parzialmente no Commenti: SUCCESSIONE TEMPORALE: Ha acquisito le categorie di: Prima-dopo si parzialmente no Presente si parzialmente no Passato si parzialmente no Futuro si parzialmente no È in grado di ordinare sequenze di azioni si parzialmente no Commenti: MEMORIA Riesce a trattenere i contenuti appena appresi si parzialmente no Si ricorda di un contenuto appreso la settimana prima si parzialmente no Si ricorda di simboli associati a luoghi o situazioni (es. insegne di negozi, cartelli stradali) si parzialmente no Commenti: ATTENZIONE La capacità attentiva dell’alunno è maggiore quando: Osserva materiali visivi Ascolta istruzioni verbali Partecipa attivamente a qualche compito Durata media dell’attenzione (in relazione all’età) scarsa media alta Commenti: La mancata acquisizione di concetti come dentro fuori porta a non riconoscere perimetro, superficie, volume. E’ importante verificare come il bambino apprende, in un processo che coinvolge diverse aree funzionali. Il decadimento dell’attenzione si può verificare anche a causa di un sovraccarico di lavoro mentale (troppi stimoli). L’acquisizione della successione temporale è una delle basi su cui si fonda il pensiero logico. Le capacità mnestiche sono correlabili a vari fattori: neurologici (es. lesioni cerebrali, cognitivi: percezione, linguaggio, pensiero), emozionali (es. valutazione delle proprie potenzialità, …). neuropsichiatra infantile, psicologo
  • 7. 7 RICONOSCIMENTO DI ELEMENTI E’ in grado di riconoscere: Oggetti si parzialmente no Fotografie si parzialmente no Immagini (es. disegni, fumetti, …) si parzialmente no Simboli (es. cartelli, indicazioni nella scuola, …) si parzialmente no Commenti: LOGICO-CONCETTUALE Comprende le relazioni causa - effetto si parzialmente no E’ in grado di effettuare una scelta binaria si parzialmente no E’ in grado di effettuare una scelta multipla si parzialmente no Riconosce il significato e la funzione di un oggetto in contesto abituale si parzialmente no Riconosce il significato e la funzione di un oggetto in contesto anomalo si parzialmente no Commenti: CLASSIFICAZIONE E SERIAZIONE E’ in grado di: individuare l’elemento intruso tra una serie di oggetti aventi la stessa funzione si parzialmente no compiere una seriazione dal grande al più piccolo e viceversa si parzialmente no Commenti: QUANTIFICAZIONE E MATEMATICA Ha acquisito i concetti: di quantità si parzialmente no di numero si parzialmente no Commenti: COMPRENSIONE DELLA SITUAZIONE In relazione all’età la comprensione è giudicata scarsa media alta Commenti; specificare in quale situazione la comprensione appare essere piùo meno elevata ( es.: routines, contesto conosciuto ma limitato, contesto classe, ecc.): La scelta binaria è la forma più elementare di interazione con l’ambiente. Per valutare se il bambino è in possesso di questa abilità, occorre metterlo nelle condizioni di effettuare delle scelte realmente intenzionali che non siano condizionate dalle aspettative degli adulti; l’esempio più semplice è quello di presentare due figure o due oggetti e chiedere al bambino di indicarne una su comando. Nel caso di marcato deficit psico intellettivo e motorio, per confermare la scelta si può usare un ausilio, come ad es.i sensori collegati ad apparecchi elettrici o giocattoli a pile; questo può consentire di verificare in modo oggettivo l’intenzionalità della scelta. L’acquisizione del concetto di numero comporta la capacità di aver compreso che ad es. 10 è 11-1, o la metà di 20. leggere e scrivere i numeri non è di per sé sufficiente per stabilire l’acquisizione del concetto. In caso di risposta negativa occorre indagare sulle capacità di ragionamento. Il riconoscimento dei simboli avviene tramite la formazione di una idea che corrisponde ad un oggetto, verbo, azione della realtà e li rappresenta senza essere identica ad essi.
  • 8. 8 AMBITO SENSORIALE Essere a conoscenza di problematiche legate all’ambito visivo è importante per far sì che il bambino possa essere messo in grado di apprendere mediante proposte effettuate in maniera adeguata Il canale uditivo rappresenta uno degli analizzatori che permettono di percepire la maturità raggiunta nella successione temporale, questa abilità permette di affrontare la lettura di parole e frasi. Modalità percettiva preferita: visiva uditiva tattile VISTA: LIVELLO FUNZIONALE Si segnalano problematiche riguardo a: miopia correzione ipermetropia correzione astigmatismo correzione altro: Commenti: Campo visivo: riesce a percepire gli oggetti situati nelle zone periferiche del campo visivo si parzialmente no seguire con lo sguardo il movimento di un oggetto dal centro alla periferia del campo visivo si parzialmente no alternare il contatto visivo da un oggetto ad un altro si parzialmente no Commenti: Controllo dello sguardo è: normale disturbato assente Usa preferibilmente un occhio destro sinistro entrambi E’ in grado di seguire movimenti di oggetti: in senso orizzontale si parzialmente no in senso verticale si parzialmente no con moto irregolare si parzialmente no Commenti: DISCRIMINAZIONE PERCETTIVO - VISIVA Colore: discrimina oggetti e figure dello stesso colore si parzialmente no Forma: distingue uguaglianze e differenze tra forme Naturali si parzialmente no distingue uguaglianze e differenze tra forme Geometriche si parzialmente no riesce a raggruppare oggetti e forme simili si parzialmente no Dimensioni: coglie la differenza di dimensioni tra oggetti simili si parzialmente no Commenti: La conoscenza del livello funzionale dello sguardo ha un ruolo fondamentale per la coordinazione degli stimoli che provengono ad es. da un video ( pensiamo ad esempio ad un programma software a scansione ). E’ molto importante considerare i possibili problemi relativi al controllo dello sguardo e al campo visivo: se non osservati con attenzione, essi possono far erroneamente pensare a deficit nella comprensione o nelle abilità prassiche del bambino. Specialisti ASL
  • 9. 9 UDITO: LIVELLO FUNZIONALE L’udito è: normale disturbato assente Usa apparecchi acustici? SI NO L’alunno: riconosce/associa i suoni si parzialmente no ha percezione della direzione del suono si parzialmente no ha percezione del parametro di intensità debole/forte si parzialmente no orienta lo sguardo in direzione di un Suono/rumore presentato a lato della testa (integrazione uditivo visiva ) si parzialmente no Commenti: