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Il Bilancio
d’esercizio
• Il Bilancio d’esercizio
         • Il Bilancio d’esercizio della s.p.a.
         • I postulati del bilancio
         • I criteri di valutazione
         • Lo Stato patrimoniale
Indice   • Il Conto economico
         • La Nota integrativa
         • Gli allegati al bilancio
         • Formazione, approvazione e pubblicazione
         • Il Bilancio in forma abbreviata
10.33    • I principi contabili nazionali e internazionali   2
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
                                  (art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.c.)
   Documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui si
    rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il
                             risultato economico
                   FINALITA’                                     OBBLIGATORIETA’
    - Rappresentare il quadro del patrimonio           - La compilazione del bilancio è
     aziendale alla chiusura dell’esercizio             disciplinata dal Codice Civile
    - Evidenziare l’andamento della gestione           - La normativa fiscale si basa sui
     economica (costi e ricavi)                         risultati del bilancio per il calcolo delle
                                                        imposte

    STATO PATRIMONIALE              CONTO ECONOMICO                         NOTA INTEGRATIVA
     (art. 2424, 2424 bis C.c.)     (art. 2425, 2425 bis C.c.)                 (art. 2427 C.c.)


    situazione patrimoniale e        componenti positivi e                 informazioni aggiuntive,
            finanziaria               negativi del reddito               esplicative e complementari
10.33                                                                                                  3
REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 1
                      E’ un documento di DERIVAZIONE CONTABILE
                                  SCRITTURE D’ESERCIZIO
                    Rilevano tutti e soli i fatti di gestione che hanno avuto la
                    loro manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio

        INVENTARIO al 31/12                               SITUAZIONE CONTABILE
          obbligatorio (art. 2217 C.c.)                        pre-assestamento
   Indica e valuta le attività e le passività
                                                    • scopo conoscitivo e di controllo
   (sulla base dei criteri di valutazione
                                                    • i fatti di gestione compaiono con
   indicati all’art. 2426 C.c e dei principi
                                                      riferimento all’aspetto finanziario che
   contabili)
                                                      misura l’aspetto economico


                              SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
  • scopo: determinare la competenza economica dei componenti positivi e negativi di
    reddito e gli elementi del patrimonio di funzionamento
  • traducono in contabilità le operazioni dell’inventario
10.33                                                                                           4
REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 2

                              SCRITTURE DI ASSESTAMENTO


                             SITUAZIONE CONTABILE FINALE




         SITUAZIONE PATRIMONIALE                   SITUAZIONE ECONOMICA
        espone il patrimonio di funzionamento   espone i componenti positivi e negativi
                                                  del risultato economico d’esercizio



               STATO                           NOTA                 CONTO
           PATRIMONIALE                    INTEGRATIVA            ECONOMICO



10.33                                                                                     5
DESTINATARI DEL BILANCIO
        Tutti coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda (stakeholders)
                                            UTILIZZATORI

                   INTERNI
                    INTERNI                                           ESTERNI
                                                                     ESTERNI
  •• Imprenditore oosoci di maggioranza
      Imprenditore soci di maggioranza              •• Soci di minoranza
                                                        Soci di minoranza
  •• Amministratori
      Amministratori                                •• Finanziatori (banche, obbligazionisti,
                                                        Finanziatori (banche, obbligazionisti,
  •• Alta direzione
      Alta direzione                                    enti previdenziali, …)
                                                       enti previdenziali, …)
  •• Personale dipendente
      Personale dipendente                          •• Fornitori
                                                        Fornitori
                                                    •• Clienti
                                                        Clienti
                                                    •• Amministrazione Fiscale
                                                        Amministrazione Fiscale
                                                    •• Comunità Locale
                                                        Comunità Locale
                                                    •• Comunità Nazionale
                                                        Comunità Nazionale
                                                    •• Comunità Internazionale
                                                        Comunità Internazionale
             Sono interessati alla
                                                     Sono interessati al valore del dividendo,
         redditività degli investimenti
                                                    alla puntualità nelle scadenze contrattuali,
          e alla stabilità dell’ attività
                                                       alla continuità dell’ attività aziendale,
                    aziendale
                                                           al valore del reddito realizzato
10.33                                                                                              6
OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 1
                                                                             Scopo:
                                                         STATO               fornire una
                                                      PATRIMONIALE           conoscenza
                                 Forma
                                                         CONTO               dell’andamento della
    SOCIETA’ DI            OBBLIGATORIA
                                                       ECONOMICO             gestione aziendale ai
     CAPITALI               (art. 2423, 2423                                 soci e ai terzi
                           bis, 2423 ter C.c.)             NOTA                    Documento
                                                       INTEGRATIVA                 PUBBLICO
     AZIENDE
   INDIVIDUALI                                        STATO PATRIMONIALE
    E SOCIETA’                                        = Situazione patrimoniale
                            Forma LIBERA
    DI PERSONE
                                                      CONTO ECONOMICO
Tuttavia è opportuno che tali aziende adottino le     = Situazione economica
strutture previste per le società di capitali:         Scopo:
• per la loro maggiore chiarezza                       fornire una conoscenza dell’andamento
                                                       della gestione aziendale al proprietario o
• perché la legge istitutiva dell’IRAP richiede che    ai soci
la base imponibile venga determinata sulla base                 Documento INTERNO
della classificazione prevista dall’art. 2425 C.c.
10.33                                                                                                7
OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 2




         SOCIETA’ DI                        allegare il bilancio alla
                                             allegare il bilancio alla
          CAPITALI                          DICHIARAZIONE DEI
                                             DICHIARAZIONE DEI
                                            REDDITI
                                             REDDITI
                         Tutte le aziende
           AZIENDE           devono:
        INDIVIDUALI E                        applicare iiCRITERI DI
                                              applicare CRITERI DI
          SOCIETA’ DI                        VALUTAZIONE stabiliti
                                             VALUTAZIONE stabiliti
           PERSONE                              dall’art. 2426 C.c.
                                                 dall’art. 2426 C.c.




10.33                                                                    8
IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.
                                               REDAZIONE
                                         • postulati del bilancio
             BILANCIO
                                         • composizione del
            D’ESERCIZIO
                                           fascicolo di bilancio
                                         • criteri di valutazione

             REVISIONE                Allegati del      • Stato
          Procedure di auditing        bilancio           patrimoniale
                                                        • Conto
     Società quotate    Società non                       economico
    • Collegio             quotate                      • Nota
      sindacale      • Collegio                           integrativa
    • Società di       sindacale
      revisione
10.33                                                                    9
IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.
   Assolve a due importanti funzioni:
                                                     Offre informazioni sulla gestione, sul
                 Funzione conoscitiva                 Offre informazioni sulla gestione, sul
                                                     patrimonio, sulle scelte strategiche
                                                      patrimonio, sulle scelte strategiche

                                                     E’ lo strumento con cui i isoci controllano
                                                      E’ lo strumento con cui soci controllano
                Funzione di controllo                l’operato degli amministratori
                                                      l’operato degli amministratori

     le caratteristiche che il bilancio d’esercizio deve possedere per consentire il
    raggiungimento di finalità di interesse pubblico sono:
           • garantire un minimo di informazione ai soggetti interessati
            • essere attendibile riguardo alle informazioni sulla situazione finanziaria,
              patrimoniale ed economica dell’impresa
            • essere neutrale riguardo alle informazioni fornite
     il legislatore ha stabilito con esattezza e in modo uniforme contenuto e struttura del
    bilancio per tutte le imprese costituite nella forma giuridica di società di capitali
             • fanno eccezione le imprese che svolgono determinate attività per le quali
               sono previsti contenuti e strutture specifici che meglio si adattano alle loro
10.33          particolari realtà aziendali                                                        10
I POSTULATI DI BILANCIO
    I postulati di bilancio sono principi fondamentali di carattere generale, linee guida che
       gli amministratori devono assumere come riferimento nella redazione del bilancio
      d’esercizio con lo scopo di fornire informazioni compiute e corrette sulla situazione
                       patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda


                   POSTULATI
                                                              clausole generali
                   DI BILANCIO
                                                            principi di redazione
    Le clausole generali “governano” tutta la normativa del bilancio, nel senso che qualora
    l’applicazione delle norme specifiche non consenta di ottenere una rappresentazione
    veritiera e corretta, le clausole generali assumono una prevalenza assoluta sulle regole
    specifiche.
    I principi di redazione sono gerarchicamente subordinati alle clausole generali e
    costituiscono il quadro entro il quale devono essere effettuate le valutazioni.
    I criteri di valutazione impongono delle norme di comportamento a chi redige il
    bilancio, al fine di limitarne il potere discrezionale nell’effettuare stime e congetture.
10.33                                                                                            11
LE CLAUSOLE GENERALI

         Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in
        modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della
                     società e il risultato economico (art. 2423 C.c.)

                      con tale norma il legislatore ha voluto indicare due


                                 CHIAREZZA
                                 = intelligibilità - comprensibilità

           POSTULATI
         FONDAMENTAL
               I
                                 RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA
                                 = quadro fedele


10.33                                                                              12
CHIAREZZA


        Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene
        inteso nel seguente modo:
         • obbligo di rispettare gli schemi di bilancio (previsti dagli art. 2424 e 2425
           C.C.);
         • divieto di raggruppamenti di voci; le voci possono essere raggruppate
           soltanto quando ciò sia irrilevante ai fini della comprensione o quando
           favorisca la chiarezza del bilancio;
         • divieto di compensi di partite: non vanno effettuate compensazioni tra
           valori di bilancio di segno opposto.




10.33                                                                                      13
VERITÀ E CORRETTEZZA
             RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele
        • No verità assoluta e oggettiva (che è impossibile).
        • Gli amministratori devono operare correttamente le stime e le iscrizioni in
          bilancio, rispettando le norme di legge e i principi contabili.


                          Al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta



          OBBLIGO di fornire                                DEROGA OBBLIGATORIA
   INFORMAZIONI COMPLEMENTARI                                       (art. 2423)
  quando quelle previste dalla legge non siano
                                                         Obbligo di derogare dalle disposizioni
            sufficienti (art. 2423)
                                                         stabilite negli articoli successivi, con
  • PROSPETTO DELLE VARIAZIONI                           indicazione nella Nota integrativa dei
    NELLE VOCI DEL PATRIMONIO                            motivi e degli effetti sul reddito e sul
    NETTO                                                patrimonio, quando queste siano
                                                         incompatibili con le clausole generali
  • RENDICONTO FINANZIARIO
10.33                                                                                               14
I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO (art. 2432 bis)
                  1) la valutazione deve essere fatta secondo
                                                                            principio della
                                                                             principio della
                    prudenza e nella prospettiva della
                                                                            CONTINUITÀ
                                                                             CONTINUITÀ
                    continuazione dell’attività
                  2) si possono indicare solo gli utili realizzati alla
                    data di chiusura del bilancio d’esercizio
    principio
   principio      3) si deve tenere conto dei proventi e degli oneri
      della
     della          di competenza dell’esercizio,
   PRUDENZA
  PRUDENZA          indipendentemente dalla data dell’incasso o
                                                                            principio della
                                                                             principio della
                    del pagamento
                                                                           COMPETENZA
                                                                            COMPETENZA
                  4) si deve tenere conto
                    dei rischi e delle perdite di competenza
                    dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la
                  5)chiusura di questo
                     gli elementi eterogenei ricompresi nelle              principio della
                                                                            principio della
                    singole voci devono essere                             VALUTAZIONE
                                                                           VALUTAZIONE
                    valutati separatamente                                   SEPARATA
                                                                              SEPARATA
    principio
   principio      6) i criteri di valutazione non possono essere
      della
     della          modificati da un esercizio all’altro
   COSTANZA
  COSTANZA         Deroghe facoltative sono consentite in casi
                   eccezionali (da motivare nella Nota integrativa, con
10.33              indicazione degli effetti sul reddito e sul patrimonio)                   15
I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI
                    DAL CODICE CIVILE (art. 2426)

        1.   valore delle immobilizzazioni
        2.   ammortamento delle immobilizzazioni
        3.   svalutazione delle immobilizzazioni
        4.   valore delle immobilizzazioni costituite da partecipazioni
        5.   valore e ammortamento dei costi pluriennali
        6.   valore e ammortamento dell’avviamento
        7.   valore e ammortamento del disaggio su prestiti
        8.   valore dei crediti
        9.   valore delle rimanenze di magazzino, dei titoli e delle
            attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
        10. costo dei beni fungibili
        11. valore dei lavori in corso su ordinazione
        12. valore dei beni di scarsa rilevanza
10.33                                              Prof. Roberto Garzulli   18
CRITERI DI VALUTAZIONE
     il principio generale è quello del COSTO, inteso come insieme degli oneri sostenuti
    dall’azienda per l’acquisizione o la produzione di un determinato bene
          • tale valore viene considerato come limite massimo
          • risulta di semplice applicazione ed attuazione, inoltre lascia poco spazio a stime
            e apprezzamenti di carattere soggettivo
                      A
        criterio del costo                                                    B
        d’acquisto o di produzione                              valore d’uso
        - eventuale ammortamento              se A > B          valore di presunto realizzo
                                         in base al principio
                       oppure              della prudenza

    CRITERI ALTERNATIVI PREVISTI
    • patrimonio netto (per le partecipazioni in imprese controllate o collegate)
    • corrispettivi maturati (per i lavori in corso su ordinazione)
    • valore costante (attrezzature e materie costantemente rinnovate e di scarsa importanza)
                                               C
                       criterio del valore presumibile di realizzazione
                                         (per i crediti)
10.33                                                               Prof. Roberto Garzulli       19
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
                                                                (punto 2)

                  (punto 1)                      AMMORTAMENTO SISTEMATICO
                                               in relazione alla residua possibilità di
  COSTO DI ACQUISTO
                                                            utilizzazione
  • costi di acquisto
                                                 (se l’utilizzazione è limitata nel tempo)
  • costi accessori
                                                oppure se durevolmente inferiore (a causa di
                   oppure                      danneggiamenti derivanti da eventi particolari, di
  COSTO DI PRODUZIONE                         fenomeni di obsolescenza imprevisti, di imprevisti
  • costi direttamente imputabili                mutamenti nella domanda dei prodotti, ecc.)
  • altri costi per la quota                                    (punto 3)
    ragionevolmente imputabile                  MINOR VALORE: il bene deve essere
  • oneri relativi al finanziamento della                      svalutato
    fabbricazione                              (principio generale della rappresentazione
                                                           veritiera e corretta)
    relativi al periodo di fabbricazione e
    fino al momento a partire dal quale      Tale minor valore non può essere
    il bene può essere utilizzato            mantenuto nei successivi bilanci se sono
                                             venuti meno i motivi della rettifica
                                             effettuata: il bene deve essere rivalutato.
10.33                                                                                          20
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
                                                      non sono
                                                      distribuibili
                                                      dividendi in
                                                      mancanza di
                                                      copertura con
                                                      riserve disponibili
                                     (punto 5)

                     COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO       ammortamento entro
                                                              un periodo non
                       COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI     superiore a cinque
iscrizione con il                 PUBBLICITA’                 anni
consenso del
                             aventi utilità pluriennale
collegio sindacale                                            ammortamento entro
                                                              un periodo di cinque
                                   (punto 6)                  anni; è consentito
                                 AVVIAMENTO
                                                              anche un periodo
                           se acquisito a titolo oneroso
                                                              superiore da motivare
                                                              nella Nota integrativa
                                     Prof. Roberto Garzulli
10.33                                                                              21
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
                     PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

                  (punto 1)                  oppure                      (punto 4)
                   COSTO                                              FRAZIONE DEL
                                                                    PATRIMONIO NETTO
                                                                                 plusvalenze negli
        se il costo è maggiore del valore della frazione del patrimonio netto    esercizi successivi a
                                                                                 RISERVA NON
                                                                                 DISTRIBUIBILE

                                                        LA DIFFERENZA PUÒ ESSERE ISCRITTA
                  (punto 3)                                        NELL’ATTIVO
        LA DIFFERENZA DEVE ESSERE                      indicando le ragioni nella Nota integrativa.
          MOTIVATA NELLA NOTA                                 Detta differenza deve essere
               INTEGRATIVA.
                                                       AMMORTIZZATA per la parte attribuibile a
                                                         beni ammortizzabili o all’avviamento.

                                                      (punto 8)
        CREDITI                          VALORE PRESUMIBILE DI REALIZZAZIONE
                                           Prof. Roberto Garzulli
10.33                                                                                                    22
RIMANENZE DI MATERIE, PRODOTTI IN CORSO DI      (punto 9)
    LAVORAZIONE, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI E MERCI
                                    TITOLI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE
                                     NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
           COSTO DI
        ACQUISTO O DI                                               VALORE DI
         PRODUZIONE                   oppure se                   REALIZZAZIONE
        (esclusi i costi di           minore del                    DESUMIBILE
          distribuzione)                                         DALL’ANDAMENTO
                                       costo al
                                                                   DEL MERCATO
                          (punto 10)                         Tale minor valore non può essere
                METODO DI CALCOLO DEL COSTO                  mantenuto nei successivi bilanci
                                                             se ne sono venuti meno i motivi.

  media ponderata             primo entrato, primo             ultimo entrato, primo
                                 uscito (FIFO)                     uscito (LIFO)

          se il valore ottenuto differisce il misura apprezzabile dai costi correnti
          alla chiusura dell’esercizio, indicare la differenza per categorie di beni
                               nellaSIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
                                ITC NOTA INTEGRATIVA
10.33                                                                                      23
Criteri alternativi a quelli indicati in precedenza
                  (punto 11)                                                    (punto 12)
          LAVORI IN CORSO SU                             ATTREZZATURE, MATERIE PRIME,
            ORDINAZIONE                                    SUSSIDIARIE E DI CONSUMO


            iscrizione sulla base dei                                 iscrizione ad un VALORE
               CORRISPETTIVI                                         COSTANTE, qualora siano
          CONTRATTUALI maturati                                           costantemente rinnovate
          con ragionevole certezza
                                                                                  purché

   ragionevole certezza: la determinazione
     della percentuale di maturazione dei               di scarsa                 senza variazioni
    corrispettivi deve essere effettuata con           importanza                  sensibili nella
     prudenza, tenendo anche presenti le
    possibili contestazioni dei committenti
                                                                   entità       valore       composizione
                                   ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
10.33                                                                                                   24
SCHEMA DI SINTESI DELLO STATO PATRIMONIALE

                   ATTIVO                                               PASSIVO


        A     CREDITI VERSO SOCI                         A       PATRIMONIO NETTO
                                                                  FONDI PER RISCHI E
                                                          B
                                                                  ONERI
        B     IMMOBILIZZAZIONI                            C       TRATTAMENTO DI FINE
                                                                  RAPPORTO DI LAVORO
                                                                  SUBORDINATO
        C     ATTIVO CIRCOLANTE
                                                         D        DEBITI
        D     RATEI E RISCONTI
                                                          E       RATEI E RISCONTI




                                            FORMA A
                                             SEZIONI
                                 ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
10.33                                   CONTRAPPOSTE                                    25
Gli impieghi sono inseriti
         secondo la loro
    destinazione economica.
           Criterio di
            liquidità                                                   Le fonti sono inserite
                al                                                     secondo la provenienza.
                                 E’ redatto in unità di euro.
            contrario                                                  Non c’è distinzione netta
                               Differenze tra valori di bilancio
                                                                          tra fonti a breve e
                                   e valori contabili vanno
                                                                             fonti a medio
                                        iscritti in una
                                                                            lungo termine.
                            RISERVA DA ARROTONDAMENTO
                                 (Gruppo VII Altre Riserve)




                                               L’attivo e il passivo sono suddivisi in:
                                      • raggruppamenti, contraddistinti da lettere maiuscole;
         Gli importi esposti          • sottoraggruppamenti, individuati da numeri romani;
        nell’attivo sono al netto
                                      • categorie analitiche, contraddistinte da numeri arabi.
        delle poste di rettifica

10.33                                                                                              26
SCHEMA DI SINTESI DEL CONTO ECONOMICO

        A      VALORE DELLA PRODUZIONE
              – COSTI DELLA PRODUZIONE
        B
              ___________________________________________________________
              = DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)

        C     +/– PROVENTI E ONERI FINANZIARI

        D     +/– RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
              +/– PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
        E
              ___________________________________________________________
              = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
               – Imposte sul reddito dell’esercizio
               ___________________________________________________________
              = UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO

                                 FORMA SCALARE
10.33                                                                        27
Utilizza la
         configurazione                     Lo schema evidenzia:
         a valore e costi     il risultato della gestione operativa (A-B)
        della produzione.         il risultato della gestione finanziaria
         Classificazione        il risultato della gestione straordinaria
         dei componenti               il risultato prima delle imposte • I ricavi e i proventi sono
        negativi e positivi                                               al netto dei resi, degli
         del reddito per                                                  sconti mercantili, degli
              natura                                                      abbuoni e premi
                                                                       • I componenti ordinari e
                                                                         straordinari sono
                                                                         differenziati in relazione
                                     E’ redatto in unità di euro.        all’estraneità della fonte
                                     Le differenze tra valori di         che li ha generati
                                                bilancio                 rispetto all’attività
                                       e valori contabili vanno          ordinaria
                                              iscritte nei
                                        PROVENTI E ONERI               • Le rettifiche di valore di
                                          STRAORDINARI                   attività finanziarie
                                      (Gruppo E – voce 20 - 21           devono essere separate
                                                                         dai proventi e dagli
                                                                         oneri straordinari
                               ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
10.33                                                                                            28
LA NOTA INTEGRATIVA (art. 2427)
                         = chiave di lettura delle parti contabili di bilancio
        La Nota integrativa ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la chiarezza dello
         Stato patrimoniale e del Conto economico, attraverso informazioni complementari
             inerenti le voci e i valori in essi esposti e le motivazioni delle scelte operate

  - motivazione delle eventuali deroghe operate a tutela della rappresentazione veritiera e
    corretta
C - informazioni integrative (stabilito da altri articoli)
o
n       - illustrazione dei criteri di valutazione adottati (punto 1)
t       - movimenti verificatisi nell’esercizio nelle voci di Stato patrimoniale (punti 2 e 4)
e
n       - dettagli e informazioni su alcune voci di Stato patrimoniale (punti 3 e punti da 5 a
u         9)
t       - dettagli e informazioni su alcune voci di Conto economico (punti da 10 a 14)
o
        - informazioni supplementari utili per la corretta e completa lettura del bilancio (punti
          da 15 a 18)
              La Nota integrativa può essere redatta in migliaia di Euro, sempre che ciò
              non sia in contrasto con la clausola generale del bilancio, che pone il
              principio inderogabile della chiarezza e della rappresentazione veritiera e
10.33                                                                                               29
              corretta della situazione della società.
GLI ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO
                     Relazione sulla gestione

                     Relazione del collegio sindacale

        Relazione della Società di revisione (per le società quotate)
                Copie dei bilanci delle società controllate
           Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo
                      bilancio delle società collegate
         Copia del verbale dell’assemblea che approva il bilancio
                         Elenco dei soci o azionisti
         Informazioni e prospetti richiesti dalle norme tributarie
          Informativa complementare prevista o raccomandata
                dal CNDC, dal CNR e dalla CONSOB
10.33                                                                   30
LA RELAZIONE SULLA GESTIONE (art. 2428 C.c.)

    La relazione sulla gestione, redatta dagli amministratori, deve contenere informazioni
  sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, sulle relazioni della società
      con il mondo esterno, sulle politiche perseguite, sui piani e i programmi aziendali.
    Contenuto:
        • attività di ricerca e sviluppo

        • rapporti con le imprese collegate e controllate

        • informazioni relative al numero e al valore nominale delle azioni proprie e
          delle azioni o quote di società controllanti possedute (al fine di assicurare la
          massima trasparenza e il rispetto delle norme di legge)

        • fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (che siano significativi
          rispetto all’andamento della gestione)

        • evoluzione prevedibile della gestione

10.33                                                                                             31
CONTROLLO ANNUALE SUL BILANCIO
              Spetta a   Devono:
                          vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto
Società non                 costitutivo
              SINDACI
quotate                   accertare la regolare tenuta della contabilità
                          verificare la corrispondenza del bilancio alle
                            scritture contabili
                         Devono vigilare:
                           Devono vigilare:
                         • • sull’osservanza della legge eedell’atto costitutivo
                              sull’osservanza della legge dell’atto costitutivo

          SINDACI        • • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
                              sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
                         • • sull’adeguatezza della struttura organizzativa
                              sull’adeguatezza della struttura organizzativa
                         • • sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle
Società                       sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle
                             società controllate
                              società controllate
quotate                  Devono verificare:
                           Devono verificare:

          SOCIETA’ DI    • • la regolare tenuta della contabilità eela corretta
                              la regolare tenuta della contabilità la corretta
                             rilevazione dei fatti di gestione
                              rilevazione dei fatti di gestione
          REVISIONE •
                         • che ililbilancio sia conforme alle scritture contabili ee
                            che bilancio sia conforme alle scritture contabili
                           alle norme che lo disciplinano
                            alle norme che lo disciplinano
10.33                                                                                  32
S
o             LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
c           La relazione del collegio sindacale ha per oggetto il resoconto
i          dell’attività di vigilanza svolta e dei risultati da questa raggiunti
e
  Contenuto (dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e CNR)
t
   norme seguite nell’espletare i controlli e norme e principi di riferimento utilizzati
à
         per esprimere il giudizio sul bilancio
        osservazioni in merito all’esercizio delle deroghe previste dagli artt. 2423 e 2423
n        bis c.c.
o       consenso o dissenso in merito all’iscrizione nell’attivo di
n            costi di impianto e ampliamento
             costi di ricerca, sviluppo e pubblicità aventi utilità pluriennale
             avviamento
q
        risultati dei controlli sulla contabilità, sul bilancio e sulla relazione sulla gestione
u
        giudizio sul bilancio e corrispondenza dello stesso alle scritture contabili
o
        osservazioni e proposte in merito ai risultati dell’esercizio sociale, al bilancio e
t
         alla sua approvazione
a
        risultati degli altri controlli prescritti dall’art. 2403 c.c. (verifiche trimestrali della
t
10.33    consistenza di cassa, ecc.)                                                                   33
S                 LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
o       Contenuto         (dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e
c                                                  CNR)
i       indicazione dei principi di riferimento seguiti nell’espletamento dell’attività di
e        vigilanza
t       sintesi dei risultati dell’attività di vigilanza svolta in merito:
à            osservanza delle disposizioni di legge e dell’atto costitutivo
             rispetto dei principi di corretta amministrazione
             adeguatezza della struttura organizzativa della società
q            adeguatezza del sistema di controllo interno
u            adeguatezza del sistema amministrativo contabile e della sua affidabilità
o        indicazione delle significative omissioni e fatti censurabili riscontrati
t
        indicazione delle irregolarità segnalate alla CONSOB, nonché delle denunce al
a
         Tribunale di gravi irregolarità commesse dagli amministratori nell’esercizio dei
t        propri doveri
e
        proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione
10.33                                                                                                  34
LA REVISIONE CONTABILE
           La revisione consente di esprimere un giudizio sulla
                         attendibilità del bilancio
                        Si ricorre a società di revisione che rilasciano una
        LEGALE           Si ricorre a società di revisione che rilasciano una
                        relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate
                         relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate

                     Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società
                      Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società
                     di revisione) o da personale interno all’azienda.
                      di revisione) o da personale interno all’azienda.
                       E’ utile per:
                        E’ utile per:
   VOLONTARIA          1. verificare l’operato degli amministratori
                        1. verificare l’operato degli amministratori
                       2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti
                        2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti
                           dei terzi
                            dei terzi
                       3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa
                        3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa

          La revisione si conclude con una relazione da parte della
                        società di revisione preposta.
10.33                                                                                     35
FORMAZIONE, APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE
                                     Al collegio sindacale
          Bilancio e                 almeno 30 giorni prima Il fascicolo da depositare
                                                              Il fascicolo da depositare
           Relazione                 della data prevista per comprende iiseguenti documenti:
                                                              comprende seguenti documenti:
     degli amministratori            l’Assemblea
                                                                  copia del bilancio d’esercizio,
                                                                copia del bilancio d’esercizio,
Se quotata                                                       relazione sulla gestione,
                                                               relazione sulla gestione,
    Alla società di revisione almeno 45 giorni prima             relazione del Collegio sindacale,
                                                               relazione del Collegio sindacale,
    Alla Consob almeno 20 giorni prima                           verbale di approvazione del
                                                               verbale di approvazione del
            Bilancio, Relazione degli                            bilancio da parte
                                                               bilancio da parte
             Bilancio, Relazione degli
                  amministratori                                 dell’assemblea, relazione della
                                                               dell’assemblea, relazione della
                   amministratori
              eeRelazione dei sindaci                            società di revisione (per le
                                                               società di revisione (per le
                Relazione dei sindaci
                   DEPOSITO                                      società quotate in Borsa),
                                                               società quotate in Borsa),
                   DEPOSITO
          presso la sede sociale almeno
           presso la sede sociale almeno                       bilancio consolidato eerelazioni
                                                                 bilancio consolidato relazioni
                 15 giorni prima                                 accompagnatorie (ove ciò sia
                                                               accompagnatorie (ove ciò sia
                  15 giorni prima
                                                                 richiesto), elenco dei soci (nel
                                                               richiesto), elenco dei soci (nel
    Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito presso       caso in cui durante l’esercizio
                                                               caso in cui durante l’esercizio
       UFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE                        siano intervenute modifiche
                                                               siano intervenute modifiche
                                                               rispetto aaquello già depositato)
                                                                 rispetto quello già depositato)
                 Se quotate anche alla
                  Se quotate anche alla
10.33            CONSOB in formato digitale
                  CONSOB in formato digitale                                                      36
IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN
                                 FORMA ABBREVIATA
                                   (art. 2435 bis C.c.)

         possono usufruire di tale opportunità le società di capitali che nel primo esercizio
          di vita o, successivamente, per due esercizi consecutivi non abbiano superato due
          dei seguenti limiti:
            • totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: €4.400.000
            • totale ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 8.800.000
            • dipendenti occupati in media nell’esercizio: n. 50 unità
         le semplificazioni riguardano:
            • STATO PATRIMONIALE
            • NOTA INTEGRATIVA
         non sono ammesse semplificazioni nella redazione del Conto economico che,
          quindi, deve essere sempre strutturato come previsto dall’art. 2425 c.c.
10.33                                                                                            37

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Bilancio d'esercizio

  • 2. • Il Bilancio d’esercizio • Il Bilancio d’esercizio della s.p.a. • I postulati del bilancio • I criteri di valutazione • Lo Stato patrimoniale Indice • Il Conto economico • La Nota integrativa • Gli allegati al bilancio • Formazione, approvazione e pubblicazione • Il Bilancio in forma abbreviata 10.33 • I principi contabili nazionali e internazionali 2
  • 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO (art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.c.) Documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato economico FINALITA’ OBBLIGATORIETA’ - Rappresentare il quadro del patrimonio - La compilazione del bilancio è aziendale alla chiusura dell’esercizio disciplinata dal Codice Civile - Evidenziare l’andamento della gestione - La normativa fiscale si basa sui economica (costi e ricavi) risultati del bilancio per il calcolo delle imposte STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO NOTA INTEGRATIVA (art. 2424, 2424 bis C.c.) (art. 2425, 2425 bis C.c.) (art. 2427 C.c.) situazione patrimoniale e componenti positivi e informazioni aggiuntive, finanziaria negativi del reddito esplicative e complementari 10.33 3
  • 4. REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 1 E’ un documento di DERIVAZIONE CONTABILE SCRITTURE D’ESERCIZIO Rilevano tutti e soli i fatti di gestione che hanno avuto la loro manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio INVENTARIO al 31/12 SITUAZIONE CONTABILE obbligatorio (art. 2217 C.c.) pre-assestamento Indica e valuta le attività e le passività • scopo conoscitivo e di controllo (sulla base dei criteri di valutazione • i fatti di gestione compaiono con indicati all’art. 2426 C.c e dei principi riferimento all’aspetto finanziario che contabili) misura l’aspetto economico SCRITTURE DI ASSESTAMENTO • scopo: determinare la competenza economica dei componenti positivi e negativi di reddito e gli elementi del patrimonio di funzionamento • traducono in contabilità le operazioni dell’inventario 10.33 4
  • 5. REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 2 SCRITTURE DI ASSESTAMENTO SITUAZIONE CONTABILE FINALE SITUAZIONE PATRIMONIALE SITUAZIONE ECONOMICA espone il patrimonio di funzionamento espone i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio STATO NOTA CONTO PATRIMONIALE INTEGRATIVA ECONOMICO 10.33 5
  • 6. DESTINATARI DEL BILANCIO Tutti coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda (stakeholders) UTILIZZATORI INTERNI INTERNI ESTERNI ESTERNI •• Imprenditore oosoci di maggioranza Imprenditore soci di maggioranza •• Soci di minoranza Soci di minoranza •• Amministratori Amministratori •• Finanziatori (banche, obbligazionisti, Finanziatori (banche, obbligazionisti, •• Alta direzione Alta direzione enti previdenziali, …) enti previdenziali, …) •• Personale dipendente Personale dipendente •• Fornitori Fornitori •• Clienti Clienti •• Amministrazione Fiscale Amministrazione Fiscale •• Comunità Locale Comunità Locale •• Comunità Nazionale Comunità Nazionale •• Comunità Internazionale Comunità Internazionale Sono interessati alla Sono interessati al valore del dividendo, redditività degli investimenti alla puntualità nelle scadenze contrattuali, e alla stabilità dell’ attività alla continuità dell’ attività aziendale, aziendale al valore del reddito realizzato 10.33 6
  • 7. OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 1 Scopo: STATO fornire una PATRIMONIALE conoscenza Forma CONTO dell’andamento della SOCIETA’ DI OBBLIGATORIA ECONOMICO gestione aziendale ai CAPITALI (art. 2423, 2423 soci e ai terzi bis, 2423 ter C.c.) NOTA Documento INTEGRATIVA PUBBLICO AZIENDE INDIVIDUALI STATO PATRIMONIALE E SOCIETA’ = Situazione patrimoniale Forma LIBERA DI PERSONE CONTO ECONOMICO Tuttavia è opportuno che tali aziende adottino le = Situazione economica strutture previste per le società di capitali: Scopo: • per la loro maggiore chiarezza fornire una conoscenza dell’andamento della gestione aziendale al proprietario o • perché la legge istitutiva dell’IRAP richiede che ai soci la base imponibile venga determinata sulla base Documento INTERNO della classificazione prevista dall’art. 2425 C.c. 10.33 7
  • 8. OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 2 SOCIETA’ DI allegare il bilancio alla allegare il bilancio alla CAPITALI DICHIARAZIONE DEI DICHIARAZIONE DEI REDDITI REDDITI Tutte le aziende AZIENDE devono: INDIVIDUALI E applicare iiCRITERI DI applicare CRITERI DI SOCIETA’ DI VALUTAZIONE stabiliti VALUTAZIONE stabiliti PERSONE dall’art. 2426 C.c. dall’art. 2426 C.c. 10.33 8
  • 9. IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A. REDAZIONE • postulati del bilancio BILANCIO • composizione del D’ESERCIZIO fascicolo di bilancio • criteri di valutazione REVISIONE Allegati del • Stato Procedure di auditing bilancio patrimoniale • Conto Società quotate Società non economico • Collegio quotate • Nota sindacale • Collegio integrativa • Società di sindacale revisione 10.33 9
  • 10. IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A. Assolve a due importanti funzioni: Offre informazioni sulla gestione, sul Funzione conoscitiva Offre informazioni sulla gestione, sul patrimonio, sulle scelte strategiche patrimonio, sulle scelte strategiche E’ lo strumento con cui i isoci controllano E’ lo strumento con cui soci controllano Funzione di controllo l’operato degli amministratori l’operato degli amministratori  le caratteristiche che il bilancio d’esercizio deve possedere per consentire il raggiungimento di finalità di interesse pubblico sono: • garantire un minimo di informazione ai soggetti interessati • essere attendibile riguardo alle informazioni sulla situazione finanziaria, patrimoniale ed economica dell’impresa • essere neutrale riguardo alle informazioni fornite  il legislatore ha stabilito con esattezza e in modo uniforme contenuto e struttura del bilancio per tutte le imprese costituite nella forma giuridica di società di capitali • fanno eccezione le imprese che svolgono determinate attività per le quali sono previsti contenuti e strutture specifici che meglio si adattano alle loro 10.33 particolari realtà aziendali 10
  • 11. I POSTULATI DI BILANCIO I postulati di bilancio sono principi fondamentali di carattere generale, linee guida che gli amministratori devono assumere come riferimento nella redazione del bilancio d’esercizio con lo scopo di fornire informazioni compiute e corrette sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda POSTULATI clausole generali DI BILANCIO principi di redazione Le clausole generali “governano” tutta la normativa del bilancio, nel senso che qualora l’applicazione delle norme specifiche non consenta di ottenere una rappresentazione veritiera e corretta, le clausole generali assumono una prevalenza assoluta sulle regole specifiche. I principi di redazione sono gerarchicamente subordinati alle clausole generali e costituiscono il quadro entro il quale devono essere effettuate le valutazioni. I criteri di valutazione impongono delle norme di comportamento a chi redige il bilancio, al fine di limitarne il potere discrezionale nell’effettuare stime e congetture. 10.33 11
  • 12. LE CLAUSOLE GENERALI Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico (art. 2423 C.c.) con tale norma il legislatore ha voluto indicare due CHIAREZZA = intelligibilità - comprensibilità POSTULATI FONDAMENTAL I RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele 10.33 12
  • 13. CHIAREZZA Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi di bilancio (previsti dagli art. 2424 e 2425 C.C.); • divieto di raggruppamenti di voci; le voci possono essere raggruppate soltanto quando ciò sia irrilevante ai fini della comprensione o quando favorisca la chiarezza del bilancio; • divieto di compensi di partite: non vanno effettuate compensazioni tra valori di bilancio di segno opposto. 10.33 13
  • 14. VERITÀ E CORRETTEZZA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele • No verità assoluta e oggettiva (che è impossibile). • Gli amministratori devono operare correttamente le stime e le iscrizioni in bilancio, rispettando le norme di legge e i principi contabili. Al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta OBBLIGO di fornire DEROGA OBBLIGATORIA INFORMAZIONI COMPLEMENTARI (art. 2423) quando quelle previste dalla legge non siano Obbligo di derogare dalle disposizioni sufficienti (art. 2423) stabilite negli articoli successivi, con • PROSPETTO DELLE VARIAZIONI indicazione nella Nota integrativa dei NELLE VOCI DEL PATRIMONIO motivi e degli effetti sul reddito e sul NETTO patrimonio, quando queste siano incompatibili con le clausole generali • RENDICONTO FINANZIARIO 10.33 14
  • 15. I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO (art. 2432 bis) 1) la valutazione deve essere fatta secondo principio della principio della prudenza e nella prospettiva della CONTINUITÀ CONTINUITÀ continuazione dell’attività 2) si possono indicare solo gli utili realizzati alla data di chiusura del bilancio d’esercizio principio principio 3) si deve tenere conto dei proventi e degli oneri della della di competenza dell’esercizio, PRUDENZA PRUDENZA indipendentemente dalla data dell’incasso o principio della principio della del pagamento COMPETENZA COMPETENZA 4) si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la 5)chiusura di questo gli elementi eterogenei ricompresi nelle principio della principio della singole voci devono essere VALUTAZIONE VALUTAZIONE valutati separatamente SEPARATA SEPARATA principio principio 6) i criteri di valutazione non possono essere della della modificati da un esercizio all’altro COSTANZA COSTANZA Deroghe facoltative sono consentite in casi eccezionali (da motivare nella Nota integrativa, con 10.33 indicazione degli effetti sul reddito e sul patrimonio) 15
  • 16. I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI DAL CODICE CIVILE (art. 2426) 1. valore delle immobilizzazioni 2. ammortamento delle immobilizzazioni 3. svalutazione delle immobilizzazioni 4. valore delle immobilizzazioni costituite da partecipazioni 5. valore e ammortamento dei costi pluriennali 6. valore e ammortamento dell’avviamento 7. valore e ammortamento del disaggio su prestiti 8. valore dei crediti 9. valore delle rimanenze di magazzino, dei titoli e delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 10. costo dei beni fungibili 11. valore dei lavori in corso su ordinazione 12. valore dei beni di scarsa rilevanza 10.33 Prof. Roberto Garzulli 18
  • 17. CRITERI DI VALUTAZIONE  il principio generale è quello del COSTO, inteso come insieme degli oneri sostenuti dall’azienda per l’acquisizione o la produzione di un determinato bene • tale valore viene considerato come limite massimo • risulta di semplice applicazione ed attuazione, inoltre lascia poco spazio a stime e apprezzamenti di carattere soggettivo A criterio del costo B d’acquisto o di produzione valore d’uso - eventuale ammortamento se A > B valore di presunto realizzo in base al principio oppure della prudenza CRITERI ALTERNATIVI PREVISTI • patrimonio netto (per le partecipazioni in imprese controllate o collegate) • corrispettivi maturati (per i lavori in corso su ordinazione) • valore costante (attrezzature e materie costantemente rinnovate e di scarsa importanza) C criterio del valore presumibile di realizzazione (per i crediti) 10.33 Prof. Roberto Garzulli 19
  • 18. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (punto 2) (punto 1) AMMORTAMENTO SISTEMATICO in relazione alla residua possibilità di COSTO DI ACQUISTO utilizzazione • costi di acquisto (se l’utilizzazione è limitata nel tempo) • costi accessori oppure se durevolmente inferiore (a causa di oppure danneggiamenti derivanti da eventi particolari, di COSTO DI PRODUZIONE fenomeni di obsolescenza imprevisti, di imprevisti • costi direttamente imputabili mutamenti nella domanda dei prodotti, ecc.) • altri costi per la quota (punto 3) ragionevolmente imputabile MINOR VALORE: il bene deve essere • oneri relativi al finanziamento della svalutato fabbricazione (principio generale della rappresentazione veritiera e corretta) relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento a partire dal quale Tale minor valore non può essere il bene può essere utilizzato mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata: il bene deve essere rivalutato. 10.33 20
  • 19. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI non sono distribuibili dividendi in mancanza di copertura con riserve disponibili (punto 5) COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO ammortamento entro un periodo non COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI superiore a cinque iscrizione con il PUBBLICITA’ anni consenso del aventi utilità pluriennale collegio sindacale ammortamento entro un periodo di cinque (punto 6) anni; è consentito AVVIAMENTO anche un periodo se acquisito a titolo oneroso superiore da motivare nella Nota integrativa Prof. Roberto Garzulli 10.33 21
  • 20. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE (punto 1) oppure (punto 4) COSTO FRAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO plusvalenze negli se il costo è maggiore del valore della frazione del patrimonio netto esercizi successivi a RISERVA NON DISTRIBUIBILE LA DIFFERENZA PUÒ ESSERE ISCRITTA (punto 3) NELL’ATTIVO LA DIFFERENZA DEVE ESSERE indicando le ragioni nella Nota integrativa. MOTIVATA NELLA NOTA Detta differenza deve essere INTEGRATIVA. AMMORTIZZATA per la parte attribuibile a beni ammortizzabili o all’avviamento. (punto 8) CREDITI VALORE PRESUMIBILE DI REALIZZAZIONE Prof. Roberto Garzulli 10.33 22
  • 21. RIMANENZE DI MATERIE, PRODOTTI IN CORSO DI (punto 9) LAVORAZIONE, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI E MERCI TITOLI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI COSTO DI ACQUISTO O DI VALORE DI PRODUZIONE oppure se REALIZZAZIONE (esclusi i costi di minore del DESUMIBILE distribuzione) DALL’ANDAMENTO costo al DEL MERCATO (punto 10) Tale minor valore non può essere METODO DI CALCOLO DEL COSTO mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. media ponderata primo entrato, primo ultimo entrato, primo uscito (FIFO) uscito (LIFO) se il valore ottenuto differisce il misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell’esercizio, indicare la differenza per categorie di beni nellaSIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini ITC NOTA INTEGRATIVA 10.33 23
  • 22. Criteri alternativi a quelli indicati in precedenza (punto 11) (punto 12) LAVORI IN CORSO SU ATTREZZATURE, MATERIE PRIME, ORDINAZIONE SUSSIDIARIE E DI CONSUMO iscrizione sulla base dei iscrizione ad un VALORE CORRISPETTIVI COSTANTE, qualora siano CONTRATTUALI maturati costantemente rinnovate con ragionevole certezza purché ragionevole certezza: la determinazione della percentuale di maturazione dei di scarsa senza variazioni corrispettivi deve essere effettuata con importanza sensibili nella prudenza, tenendo anche presenti le possibili contestazioni dei committenti entità valore composizione ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini 10.33 24
  • 23. SCHEMA DI SINTESI DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO A CREDITI VERSO SOCI A PATRIMONIO NETTO FONDI PER RISCHI E B ONERI B IMMOBILIZZAZIONI C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO C ATTIVO CIRCOLANTE D DEBITI D RATEI E RISCONTI E RATEI E RISCONTI FORMA A SEZIONI ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini 10.33 CONTRAPPOSTE 25
  • 24. Gli impieghi sono inseriti secondo la loro destinazione economica. Criterio di liquidità Le fonti sono inserite al secondo la provenienza. E’ redatto in unità di euro. contrario Non c’è distinzione netta Differenze tra valori di bilancio tra fonti a breve e e valori contabili vanno fonti a medio iscritti in una lungo termine. RISERVA DA ARROTONDAMENTO (Gruppo VII Altre Riserve) L’attivo e il passivo sono suddivisi in: • raggruppamenti, contraddistinti da lettere maiuscole; Gli importi esposti • sottoraggruppamenti, individuati da numeri romani; nell’attivo sono al netto • categorie analitiche, contraddistinte da numeri arabi. delle poste di rettifica 10.33 26
  • 25. SCHEMA DI SINTESI DEL CONTO ECONOMICO A VALORE DELLA PRODUZIONE – COSTI DELLA PRODUZIONE B ___________________________________________________________ = DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C +/– PROVENTI E ONERI FINANZIARI D +/– RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE +/– PROVENTI E ONERI STRAORDINARI E ___________________________________________________________ = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) – Imposte sul reddito dell’esercizio ___________________________________________________________ = UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO FORMA SCALARE 10.33 27
  • 26. Utilizza la configurazione Lo schema evidenzia: a valore e costi il risultato della gestione operativa (A-B) della produzione. il risultato della gestione finanziaria Classificazione il risultato della gestione straordinaria dei componenti il risultato prima delle imposte • I ricavi e i proventi sono negativi e positivi al netto dei resi, degli del reddito per sconti mercantili, degli natura abbuoni e premi • I componenti ordinari e straordinari sono differenziati in relazione E’ redatto in unità di euro. all’estraneità della fonte Le differenze tra valori di che li ha generati bilancio rispetto all’attività e valori contabili vanno ordinaria iscritte nei PROVENTI E ONERI • Le rettifiche di valore di STRAORDINARI attività finanziarie (Gruppo E – voce 20 - 21 devono essere separate dai proventi e dagli oneri straordinari ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini 10.33 28
  • 27. LA NOTA INTEGRATIVA (art. 2427) = chiave di lettura delle parti contabili di bilancio La Nota integrativa ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la chiarezza dello Stato patrimoniale e del Conto economico, attraverso informazioni complementari inerenti le voci e i valori in essi esposti e le motivazioni delle scelte operate - motivazione delle eventuali deroghe operate a tutela della rappresentazione veritiera e corretta C - informazioni integrative (stabilito da altri articoli) o n - illustrazione dei criteri di valutazione adottati (punto 1) t - movimenti verificatisi nell’esercizio nelle voci di Stato patrimoniale (punti 2 e 4) e n - dettagli e informazioni su alcune voci di Stato patrimoniale (punti 3 e punti da 5 a u 9) t - dettagli e informazioni su alcune voci di Conto economico (punti da 10 a 14) o - informazioni supplementari utili per la corretta e completa lettura del bilancio (punti da 15 a 18) La Nota integrativa può essere redatta in migliaia di Euro, sempre che ciò non sia in contrasto con la clausola generale del bilancio, che pone il principio inderogabile della chiarezza e della rappresentazione veritiera e 10.33 29 corretta della situazione della società.
  • 28. GLI ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO Relazione sulla gestione Relazione del collegio sindacale Relazione della Società di revisione (per le società quotate) Copie dei bilanci delle società controllate Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio delle società collegate Copia del verbale dell’assemblea che approva il bilancio Elenco dei soci o azionisti Informazioni e prospetti richiesti dalle norme tributarie Informativa complementare prevista o raccomandata dal CNDC, dal CNR e dalla CONSOB 10.33 30
  • 29. LA RELAZIONE SULLA GESTIONE (art. 2428 C.c.) La relazione sulla gestione, redatta dagli amministratori, deve contenere informazioni sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, sulle relazioni della società con il mondo esterno, sulle politiche perseguite, sui piani e i programmi aziendali. Contenuto: • attività di ricerca e sviluppo • rapporti con le imprese collegate e controllate • informazioni relative al numero e al valore nominale delle azioni proprie e delle azioni o quote di società controllanti possedute (al fine di assicurare la massima trasparenza e il rispetto delle norme di legge) • fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (che siano significativi rispetto all’andamento della gestione) • evoluzione prevedibile della gestione 10.33 31
  • 30. CONTROLLO ANNUALE SUL BILANCIO Spetta a Devono:  vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto Società non costitutivo SINDACI quotate  accertare la regolare tenuta della contabilità  verificare la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili Devono vigilare: Devono vigilare: • • sull’osservanza della legge eedell’atto costitutivo sull’osservanza della legge dell’atto costitutivo SINDACI • • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione sul rispetto dei principi di corretta amministrazione • • sull’adeguatezza della struttura organizzativa sull’adeguatezza della struttura organizzativa • • sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate società controllate quotate Devono verificare: Devono verificare: SOCIETA’ DI • • la regolare tenuta della contabilità eela corretta la regolare tenuta della contabilità la corretta rilevazione dei fatti di gestione rilevazione dei fatti di gestione REVISIONE • • che ililbilancio sia conforme alle scritture contabili ee che bilancio sia conforme alle scritture contabili alle norme che lo disciplinano alle norme che lo disciplinano 10.33 32
  • 31. S o LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE c La relazione del collegio sindacale ha per oggetto il resoconto i dell’attività di vigilanza svolta e dei risultati da questa raggiunti e Contenuto (dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e CNR) t norme seguite nell’espletare i controlli e norme e principi di riferimento utilizzati à per esprimere il giudizio sul bilancio osservazioni in merito all’esercizio delle deroghe previste dagli artt. 2423 e 2423 n bis c.c. o consenso o dissenso in merito all’iscrizione nell’attivo di n  costi di impianto e ampliamento  costi di ricerca, sviluppo e pubblicità aventi utilità pluriennale  avviamento q risultati dei controlli sulla contabilità, sul bilancio e sulla relazione sulla gestione u giudizio sul bilancio e corrispondenza dello stesso alle scritture contabili o osservazioni e proposte in merito ai risultati dell’esercizio sociale, al bilancio e t alla sua approvazione a risultati degli altri controlli prescritti dall’art. 2403 c.c. (verifiche trimestrali della t 10.33 consistenza di cassa, ecc.) 33
  • 32. S LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE o Contenuto (dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e c CNR) i indicazione dei principi di riferimento seguiti nell’espletamento dell’attività di e vigilanza t sintesi dei risultati dell’attività di vigilanza svolta in merito: à  osservanza delle disposizioni di legge e dell’atto costitutivo  rispetto dei principi di corretta amministrazione  adeguatezza della struttura organizzativa della società q  adeguatezza del sistema di controllo interno u  adeguatezza del sistema amministrativo contabile e della sua affidabilità o  indicazione delle significative omissioni e fatti censurabili riscontrati t indicazione delle irregolarità segnalate alla CONSOB, nonché delle denunce al a Tribunale di gravi irregolarità commesse dagli amministratori nell’esercizio dei t propri doveri e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione 10.33 34
  • 33. LA REVISIONE CONTABILE La revisione consente di esprimere un giudizio sulla attendibilità del bilancio Si ricorre a società di revisione che rilasciano una LEGALE Si ricorre a società di revisione che rilasciano una relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società di revisione) o da personale interno all’azienda. di revisione) o da personale interno all’azienda. E’ utile per: E’ utile per: VOLONTARIA 1. verificare l’operato degli amministratori 1. verificare l’operato degli amministratori 2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti 2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti dei terzi dei terzi 3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa 3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa La revisione si conclude con una relazione da parte della società di revisione preposta. 10.33 35
  • 34. FORMAZIONE, APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE Al collegio sindacale Bilancio e almeno 30 giorni prima Il fascicolo da depositare Il fascicolo da depositare Relazione della data prevista per comprende iiseguenti documenti: comprende seguenti documenti: degli amministratori l’Assemblea copia del bilancio d’esercizio, copia del bilancio d’esercizio, Se quotata relazione sulla gestione, relazione sulla gestione, Alla società di revisione almeno 45 giorni prima relazione del Collegio sindacale, relazione del Collegio sindacale, Alla Consob almeno 20 giorni prima verbale di approvazione del verbale di approvazione del Bilancio, Relazione degli bilancio da parte bilancio da parte Bilancio, Relazione degli amministratori dell’assemblea, relazione della dell’assemblea, relazione della amministratori eeRelazione dei sindaci società di revisione (per le società di revisione (per le Relazione dei sindaci DEPOSITO società quotate in Borsa), società quotate in Borsa), DEPOSITO presso la sede sociale almeno presso la sede sociale almeno bilancio consolidato eerelazioni bilancio consolidato relazioni 15 giorni prima accompagnatorie (ove ciò sia accompagnatorie (ove ciò sia 15 giorni prima richiesto), elenco dei soci (nel richiesto), elenco dei soci (nel Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito presso caso in cui durante l’esercizio caso in cui durante l’esercizio UFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE siano intervenute modifiche siano intervenute modifiche rispetto aaquello già depositato) rispetto quello già depositato) Se quotate anche alla Se quotate anche alla 10.33 CONSOB in formato digitale CONSOB in formato digitale 36
  • 35. IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN FORMA ABBREVIATA (art. 2435 bis C.c.)  possono usufruire di tale opportunità le società di capitali che nel primo esercizio di vita o, successivamente, per due esercizi consecutivi non abbiano superato due dei seguenti limiti: • totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: €4.400.000 • totale ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 8.800.000 • dipendenti occupati in media nell’esercizio: n. 50 unità  le semplificazioni riguardano: • STATO PATRIMONIALE • NOTA INTEGRATIVA  non sono ammesse semplificazioni nella redazione del Conto economico che, quindi, deve essere sempre strutturato come previsto dall’art. 2425 c.c. 10.33 37