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                                                                                                         Corretto




              LETTERE
                                                         Quando la “comunicazione” è una ragione di vita
C     aro Direttore, ho scorso le
      pagine del vostro periodico. L'ho
letto tutto, e con piacere. Ho apprez-
                                             Dalla Telestreet a “Il Caffè Corretto”: l'esperienza editoriale di Angelo Maria Castaldo
zato molto la scelta della consistenza
e del colore della carta, l'accuratezza
e la linea editoriale: varietà di temi,
chiarezza e brevità degli articoli, toni
                                            L    aureato in Scienze della Comuni-
                                                 cazione, un Master in Media
                                            Education, 27 anni e tanta esperienza
                                                                                        riproposizione di uno storico giornale
                                                                                        acerrano, fino al momento di fondare
                                                                                        il primo periodico sportivo locale nel
                                                                                                                                    Diventare editore!
                                                                                                                                    Ti ispiri a qualcuno?
                                                                                                                                    Si e sono sconosciuti ai più! Il primo è
                                                                                                                                                                                detti ai lavori. Dopo sei edizioni,
                                                                                                                                                                                abbiamo raddoppiato le copie; è
                                                                                                                                                                                cresciuta la Redazione, con giovani,
                                            nel mondo della comunicazione e             2010, cui fa seguito “Il Caffè              Nicola Grauso, uno dei pionieri della       che hanno voglia di raccontare la
pacati, assenza del chiacchiericcio
                                            dell'editoria. Attualmente è Direttore      Corretto”; il resto è “storia” attuale…     comunicazione “libera” in Sardegna,         propria città, e grazie anche all'appor-
politico. Ho avuto subito l'impres-
                                            Editoriale del nostro periodico.            Radio, tv, carta stampata. Cosa è per       fondatore di Radiolina e Videolina, e       to di importanti firme locali. Il tutto
sione che dietro la fattura e la stampa
                                            Angelo, raccontaci, in breve, il tuo        te la comunicazione?                        di diverse testate isolane, che ha avuto    coordinato dal Direttore Responsa-
c'è passione civile e tensione cultu-
                                            percorso.                                   È passione, direi “ossessione”,             l'ambizione di spingersi fino in            bile, che affronta questo incarico con
rale. Le scrivo questa mia riflessione,
                                            Ho sempre avuto la passione per la          ragione di vita! Osservo, “analizzo”,       Polonia. Dopo varie vicissitudini,          professionalità ed esperienza nel
che vuole essere un segnale d'atten-
                                            radio. Nel Dicembre 2004, però, sulla       studio, da sempre, tutti i mass-media,      però, è stato “costretto” a “staccare la    settore. Importante è stato anche
zione per un giornale nato dall'entu-
                                            scia della storia di un gruppo di amici     per migliorare.                             spina”, ma non si è arreso, ed è            l'aver preso una sede in cui “vivere”
siasmo di forze giovani, incamminate
                                            che aveva fondato a Bologna una tv di                                                   rientrato nel mondo dell'editoria con       tutti insieme il giornale.
coraggiosamente verso il futuro in
                                            quartiere, realizzo la prima Telestreet                                                 una serie di free press nazionali. Poi      Una nuova impostazione grafica per
un'età di gravi incertezze e difficoltà.
                                            ad Acerra. Dopo lo stage universitario                                                  c'è Luca Montrone, presidente del           festeggiare questo compleanno.
Il plauso e l'apprezzamento certa-
                                            presso un'emittente locale, mi                                                          Gruppo Norba che, dalle porte di Bari,      Perché?
mente non offrono la soluzione ai
                                            avvicino definitivamente al mondo                                                       tra radio e tv, diffonde i suoi program-    Perché era “dovuto” rispetto all’idea
tanti problemi che assillano un
                                            della tv in tutte le sue forme: dalla                                                   mi in tutto il Sud Italia, nonostante la    originale di Pietro Verri. La nostra
giornale a distribuzione gratuita, ma
                                            produzione di palinsesti alla regia, dal                                                sua vita fosse già “segnata” dal padre,     natura resta, così come la linea
possono infondere (lo spero) corag-
                                            montaggio audio-video alla messa in                                                     che aveva un'azienda di famiglia.           editoriale. L'impostazione sarà ancora
gio e aiutare a resistere. Bello
                                            onda, dalla scrittura alla presenta-                                                    Questo per me significa essere              più scritta, ma con le stesse carat-
l'editoriale firmato da Pietro Verri e
                                            zione di programmi. In seguito è                                                        editore! Bisogna crederci, saper osa-       teristiche di tono e contenuto, che ci
belli e istruttivi due "pezzi". Il primo,
                                            tempo di digitale terrestre: un'occa-       Quali sono le caratteristiche per           re, investire non solo economicamen-        hanno contraddistinti fin dagli esordi.
quello di Paradiso, con sottile
                                            sione da non perdere! Sacrifici e notti     essere un buon comunicatore?                te, creare qualcosa che non c'è. Questo     Per concludere, progetti per il
finezza, decodifica il linguaggio di
                                            in bianco, per “mettere in pratica” non     Un professionista deve adattarsi a          è intendere la comunicazione come           futuro.
quanti tentano - e molto spesso, ci
                                            solo la mia “tesi”, ma anche il mio         qualsiasi ambito e pubblico, deve           professione! Ed io, fin qui, credo di       L'obiettivo immediato è la prossima
riescono - di adescare giovani, capaci
                                            sogno! Così, nel Febbraio 2009,             essere concreto, diretto e chiaro. Deve     aver osato abbastanza, anche se la          uscita del nostro “Foglio” acerrano,
e ancora sorretti dalle famiglie spe-
                                            ottengo la concessione ministeriale         credere in quello che realizza, avere       fortuna ed i “sostegni”, non sono stati     perché dalle esperienze passate, ho
ranzose, per utilizzarli per egoistici e
                                            per “Pulcinella TV”, un'esperienza di       personalità e creatività. Qualunque         dalla mia parte…                            imparato a vivere la comunicazione e
talvolta non trasparenti interessi.
                                            grande impatto mediatico per la             cosa mostra, scrive o fa sentire, per lui   “Il Caffè Corretto”. Qual è il bilan-       l’editoria un passo alla volta, giorno
L'altro, che mi ha molto sollecitato,
                                            popolazione e per me stesso. Breve,         deve essere il massimo! Spesso per la       cio del primo anno?                         dopo giorno. Però, ovviamente, c'è
offre un'analisi attenta e da compe-
                                            ma intensissima, che, purtroppo, dura       gente esiste solo la “forma”; non ci si     È positivo in quanto siamo entrati a far    voglia di tornare alle origini con la
tente del palazzo Radice. Vi ho letto
                                            poco più di un anno. Con la sua             rende conto della “sostanza”, del           parte del panorama dell'informazione        radio, e ancora tanta tv da “fare” nella
una risposta ad un mio antico
                                            chiusura, non solo io, ma anche la città    lavoro, spesso di squadra, che c'è          locale, pur scrivendo di argomenti di       mia mente... E non so se mai riuscirò
desiderio. Dopo che con il Prof. Ciro
                                            perde qualcosa… Poi la collabora-           “dietro le quinte” di un'idea editoriale.   nicchia. In 12 mesi ci siamo fatti          un domani a concretizzare questo mio
Robotti dedicammo un volume al
                                            zione con una web radio e la                Il tuo sogno lavorativo?                    conoscere dagli acerrani e dagli ad-        “pensiero”…
Castello Baronale, pensavo di fare lo
stesso per gli importanti palazzi della
città. L'intento era quello di farne
conoscere la storia per salvaguar-
darli dalle cattive intenzioni dei           Gli eredi di Odoardo Valio                                                                       Più Cultura per tutti!
vandali, che qui non mancano mai.
Mostrarne il pregio architettonico mi
sembrava un modo per sottrarli al
possibile deturpamento da parte di
                                            F    esteggiare il primo anno di vita di
                                                 un giornale è sempre motivo di
                                            gioia e soddisfazione. Lo è ancora di
                                                                                        comunità, anche politicamente e
                                                                                        socialmente impegnato. Anima de “Il
                                                                                        Monitore Acerrano”, Valio fondò,
                                                                                                                                    B     uon Compleanno a “Il Caffè
                                                                                                                                          Corretto” e cento, anzi mille, di
                                                                                                                                    questi giorni. Tanti auguri e lunga vita
                                                                                                                                                                                di culturale avevano poco o nulla.
                                                                                                                                                                                Troppo spesso la cultura, da quella
                                                                                                                                                                                più alta e raffinata a quella popolare e
chi ci abita o di chi li compra per         più se questo ha coperto un vuoto che       con poca fortuna a causa alla               ad una delle iniziative giovanili più       radicata, è stata veicolo e strumento di
trasformarli in appartamenti da             da tempo si avvertiva nel panorama          mancanza di fondi, alcuni giornali di       originali di questi ultimi tempi. Che la    malcelati interessi politici, partigiani.
vendere, e per metterli al sicuro dalla     cittadino, se ha scelto di promuovere       divulgazione letteraria, come “Il           Fortuna e soprattutto i lettori premino     Il nuovo corso di cui si spera che
possibile speculazione edilizia. Si         la nostra città senza entrare nei           Passero Solitario” o “Il Verziero           il lavoro di chi, da figlio di Acerra,      Acerra riesca ad avvalersi dovrà
trattava e si tratta di evitare lo          pettegolezzi, nelle chiacchiere a           Letterario”, numeri unici che ebbero        nonostante i tempi bui che la nostra        vedere anche una nuova forma di
scempio di trasformare un palazzo           vuoto, nelle improduttive valutazioni       un’eco anche fuori città fra gli            città vive, non ha perso la voglia di       offerta e fruizione del patrimonio
gentilizio con giardino storico in un       qualunquiste, pur senza lesinare, al        intellettuali che apprezzavano il           raccogliere la sfida di lanciare il cuore   artistico-culturale. Mai più iniziative
agglomerato di palazzi. Di esempi se        contempo, giudizi duri e senza              nostro concittadino. La Biblioteca          oltre l'ostacolo e di esserci; con la       fantasma e convegni di pochi eletti.
ne potrebbero portare molti. Basti          sottacere le criticità che non mancano      del Museo, fra mille difficoltà, sta        forza ed il coraggio che l'impegno per      Ci vuole una rivoluzione che porti tra
ricordare il palazzo Palladino, con         nella nostra realtà. Scegliere di           raccogliendo tutte le opere originali       questo bellissimo e affascinante            la gente quanto di buono, bello e
ingresso all'inizio di Via Duomo e un       raccontare Acerra, come “Il Caffè           del Valio perché venga conosciuto ed        mestiere richiedono. In qualsiasi           preservabile ha questa nostra
giardino che si stendeva lungo tutta        Corretto” ha fatto, dalla parte dei tanti   apprezzato il suo sforzo per la             contesto sociale, più è alto il grado di    cittadina, così che, grazie alla
Via Soriano. La protervia politico          che lavorano attraverso iniziative          conoscenza della storia cittadina e il      partecipazione della gioventù ad ogni       partecipazione e alla presa di
speculativa trasformò quel luogo            culturali, di chi mette in moto             suo lavoro per la promozione della          livello, politico, imprenditoriale,         coscienza di tutto un popolo, si arrivi
ameno e signorile in un quartiere con       percorsi virtuosi, di chi, come il          cultura e della conoscenza. Speriamo        culturale, sociale, maggiore sarà la        ad una custodia e, soprattutto, ad una
palazzi alti sei piani e con centinaia di   Museo di Pulcinella ed “Acerra              un giorno di poterlo fare insieme. In       capacità di trovare nuovi e più larghi      promozione condivisa del nostro
residenti. Far intendere il pregio di       Nostra”, crede che lo sviluppo di           quest'anno, credo che il vostro             orizzonti verso cui mirare. Forza e         “tesoretto” culturale. Dagli elementi
quei manufatti potrebbe servire ad          questa città passi necessariamente          giornale, insieme ad altre esperienze       coraggio allora con questo “Foglio”         di rilevanza archeologica, alla
affinare il gusto di molti di noi e a       attraverso l'amore e la conoscenza di       altrettanto importanti, sia un segnale      che ha non solo il pregio di essere         musica, al teatro, alla scrittura; tutto
sollecitarci ad essere più attenti nella    questo territorio, è una scelta             inequivocabilmente positivo per la          originale, giovane ma sicuramente           deve essere fruibile, perché la cultura
difesa di quel che resta della città.       coraggiosa che fotografa la nostra          nostra città, la prova di energie e         non giovanilista e promettente, e che       è un diritto di tutti. È il diritto che ha
Tempo fa, per il parco gioco in             città con un'ottica diversa e la            progettualità che possono liberarsi ed      soprattutto sta regalando alla città        l'uomo ad elevarsi nella forma più alta
costruzione accanto al nuovo Munici-        rappresenta al di là dei luoghi             aiutarci a crescere e a guardare con        un'occasione più unica che rara:            di ispirazione terrena che egli possa
pio, era previsto l'abbattimento del        comuni. Per la vostra testata, visto        ottimismo al futuro. Grazie a voi, in       raccontare la cultura in maniera tale       trovare. E allora evviva “Il Caffè
muro perimetrale di pietra lacustre         anche il nome, avete scelto come            questo anno, chi ad Acerra fa cultura       da renderla accessibile al popolo. Più      Corretto”, siano tanti i compleanni,
che corre lungo Via Manzoni. Una            nume tutelare Pietro Verri, filosofo        e lavora per una città migliore si è        Cultura per tutti! Questo il motto! In      tantissimi i lettori e infinita la voglia
mia lettera salvò quella bella              illuminista e fondatore del giornale        sentito meno solo. Non resta che            netta controtendenza con alcune             di lavorare bene, per Acerra, così
testimonianza. Complimenti ancora e         “Il Caffè”. A me piace pensarvi come        continuare. Da parte nostra i migliori      filosofie che la vorrebbero come            come fino ad ora avete fatto in
mi abbia suo lettore affezionato.           eredi di Odoardo Valio, scrittore e         auguri e la consueta disponibilità.         qualcosa di elitario ed accessibile a       maniera eccellente. Ad Maiora!
                                            giornalista acerrano di fine '800,                                                      pochi. Troppo spesso questa città ha
                     Aniello Montano        intellettuale engagé, al servizio della                         Franco Mennitto         sprecato ingenti risorse in eventi che                     Ulderico De Laurentiis
FEBBRAIO 2012                                                                                                                                                                                                          3
                                                                                                          Corretto




                   Storie di donne acerrane                                                                 Continuate così, non siete soli!
                        Flora Monda                                                      I  l 12 Febbraio 2011 nasceva ad
                                                                                            Acerra un nuovo giornale locale
                                                                                                                                     vivo e vegeto, e compie il suo primo
                                                                                                                                     anno dalla pubblicazione, il suo primo
                                                                                                                                                                                esemplari, la tenacia che stanno
                                                                                                                                                                                dimostrando, superando molte
I  n occasione del numero celebrativo
   per il primo compleanno del nostro
periodico, la rubrica è dedicata al
                                              stessi diritti e doveri, senza ricevere
                                              discriminazioni, ma al tempo stesso,
                                              senza nessun tipo di favoritismo, in
                                                                                         chiamato “Il Caffè Corretto”, nome
                                                                                         non certo comune per una testata!
                                                                                         Dato che siamo bevitori di caffè, nulla
                                                                                                                                     anniversario. Grazie all'intrapren-
                                                                                                                                     denza, al coraggio, alla passione per il
                                                                                                                                     giornalismo e l'editoria di due
                                                                                                                                                                                difficoltà ne è l'esempio. Continuate
                                                                                                                                                                                ragazzi! Ci sono molti che credono in
                                                                                                                                                                                voi, che vi stimano e vi sostengono,
Direttore Responsabile della testata,         quanto la differenza tra i due sessi è     da eccepire, ma l'aggettivo “corretto”      giovani, Angelo Maria Castaldo e           non siete soli, chi ama davvero il buon
Flora Monda. Nata a Napoli il 17              solo di tipo biologico. Ciò ovviamente     è quello che fa riflettere la singolarità   Flora Monda che hanno dato vita ad         giornalismo e la schiettezza della sana
Gennaio 1984, ha conseguito gli studi         non sempre accade, e spesso la società     del periodico. Quando si chiede un          una nuova creatura; una loro creatura.     informazione non vi farà di certo
liceali presso l'Istituto “Alfonso            cerca di apparire diversamente da ciò      caffè corretto al bar, non si vuole il      Superando molti ostacoli stanno            mancare il suo incoraggiamento, so
Maria De' Liguori”, e la Laurea               che in realtà è; sebbene ci troviamo       solito caffè, lo si vuole con un            dando a questo periodico quello che        che avete carisma e determinazione,
Specialistica in Filologia Moderna            nel 2012, e si parla tanto di parità, il   qualcosa in più, che gli dia un altro       hanno sempre sognato per Acerra,           la tempra forte e non vi fate abbattere
presso l'Università degli Studi               retroterra culturale è, soprattutto in     gusto, ed ecco la novità di questo          un'informazione “corretta”, pura,          facilmente dinanzi alle avversità.
“Federico II” di Napoli. All'età di otto      alcuni ambiti, ancora fortemente           giornale. Non è la solita informazione      semplice, comprensibile a tutti,           Festeggiamo questo compleanno
anni, in seguito ad un progetto               maschilista. Tornando a “Il Caffè          banalizzata, pilotata, di parte. Alla sua   spaziando su vari temi: la politica, il    della vostra creatura in allegria, con
scolastico, nasce in lei l'interesse per il   Corretto”, nel Settembre 2010, Flora       uscita e con un nome così stravagante,      sociale, la cultura e lo spettacolo, non   l'augurio che cresca sempre di più e vi
giornalismo, che crescendo diventa            conosce Angelo Maria Castaldo e,           molti scommettevano che non                 trascurando i problemi che affliggono      dia molte soddisfazioni. Ve lo
vera e propria passione e che,                dopo aver collaborato con lui ad altri     avrebbe avuto che tre mesi di vita.         ormai da anni il nostro territorio. La     meritate! Auguri di molta prosperità!
soprattutto negli ultimi tempi, sta           progetti, nel Gennaio 2011 decide di       Beh questi scettici devono ricredersi,      loro abnegazione e i loro sacrifici per
cercando di trasformare in lavoro. La         lasciare il giornale per il quale          “uccelli di malaugurio” il giornale è       portare avanti questo progetto sono                            Aurelio Paradiso
sua “carriera” giornalistica inizia           scriveva da dieci anni e accetta
all'età di diciassette anni, con la           l'incarico di Direttore Responsabile
collaborazione presso un noto
giornale locale, con il quale, tre anni
dopo, nel 2004, ottiene il tesserino di
                                              della nascente testata locale, la cui
                                              prima edizione uscirà il mese
                                              successivo. Tra i due Direttori c'è
                                                                                                            Ogni mese un nostro segnale…
giornalista/pubblicista e l'iscrizione
all'Albo Regionale. Attualmente
insegna in un Istituto superiore
                                              stima reciproca; Flora ammira e
                                              apprezza di Angelo le sue idee, la
                                              passione e la professionalità che
                                                                                         V     iaggio poco, ma amo il viaggio.
                                                                                               Sono sempre qui, in questo
                                                                                         luogo. Con un gruppo di ragazzi
                                                                                                                                     trainati dai cavalli. Erano i
                                                                                                                                     “carrettieri” quelli che facevano il
                                                                                                                                     viaggio da Acerra a Napoli, per fare
                                                                                                                                                                                viandante non ha meta, segue un
                                                                                                                                                                                sentiero. Il mio sentiero ha portato a
                                                                                                                                                                                te”. “Vuoi dirmi qualcosa?”. “Non
materie umanistiche. Vero esempio di          impiega nel suo lavoro, caratteristiche    drogati. Vivo qui. Non amo                  spese. E vedevo quelle lunghe              posso dire a parole il tuo segreto. Lo
caparbietà, determinazione e consa-           che l'hanno spinta ad intraprendere        allontanarmi. Questa è la mia casa. La      colonne di carri. Sentivo le voci dei      capirai, se viaggiamo insieme”.
pevolezza delle proprie capacità,             questo percorso. Grazie a questa           mia tana, la mia trincea. Qui c'è una       “carrettieri”. Gridavano. Gridavano.       Rubens ebbe paura della proposta un
Flora ritiene che fare informazione sia       sinergia, anche per noi Redattori la       strada. La chiamo “la strada del            Non avevano particolari messaggi da        po' sconvolgente e scappò via.
una missione e considera la libertà di        collaborazione diventa occasione di        viaggio”: un sentiero che circonda la       dirsi. Gridavano, gridavano soltanto.      Quando però, pentito, tornò sul posto,
stampa come il diritto/dovere di dire         confronto e di arricchimento. Flora è      Locanda. Ci sono alberi, tronchi,           Dopo molto tempo ho capito. Quegli         il viandante era andato via. Da quel
la verità ad ogni costo, senza piegarsi       molto soddisfatta di aver cominciato       scritte, favole, messaggi. Ciò che          uomini gridavano per tenersi svegli.       momento avvertì un irresistibile
a pressioni e condizionamenti esterni,        quest'avventura che, pur non essendo       serve per un “viaggio”. È trascorso un      Si davano una voce, per farsi              bisogno di ricercare il viandante che
rispettando sempre la deontologia             la prima nel settore, è completamente      anno di permanenza in questa tana.          compagnia. Immagino così “Il Caffè         conosceva il suo segreto. Lasciò la
professionale. In genere, invece, la          diversa dalle precedenti, sia per il       Scrivo, lavoro i campi, amo la penna,       Corretto”. Noi siamo viandanti,            sua casa e percorse anche lui lunghi
libertà di scrivere consiste, o almeno        ruolo, che richiede maggiori respon-       anche la zappa, il martello e la            spesso stanchi, in questo bosco.           sentieri in cerca di quell'uomo
dovrebbe consistere, secondo lei,             sabilità ma le dà anche più stimoli, sia   cazzuola. Porto le carriole di pietre,      Abbiamo bisogno di mandare una             misterioso. Un giorno, mentre si
nell'esprimere se stessi, le proprie          per l'organizzazione, le modalità ed i     penso. Aspetto. Aspetto che qualcuno        voce, di sentirci in compagnia. Forse      lavava ad un ruscello tra le montagne,
idee, sensazioni ed emozioni, al di là        tempi di lavoro, per la stesura            passi. Aspetto che qualcuno mi parli.       anche gli altri sono viandanti.            vide avvicinarsi il vecchio viandante.
del giudizio altrui, senza preoccuparsi       “quotidiana” del nostro periodico.         Cerco un contatto. Non voglio morire        Camminano per altre strade. Per altre      Era lui l'aveva ritrovato. Gli corse
esclusivamente dei gusti e del                Penso che ognuna di noi dovrebbe           e far morire nel deserto. Senza voci,       mete. Non è importante la meta: è          incontro, lo abbracciò in silenzio. Il
consenso del pubblico. Essendo uno            assumere la consapevolezza del             senza messaggi, senza racconti si           importante che siamo viandanti. Ed         viandante sorrise ed accarezzandolo
spazio “a sfondo rosa”, le ho chiesto         proprio valore e dei propri mezzi,         muore. È passato un anno. Mi                “Il Caffè Corretto” è un po' la voce tra   disse: “Ogni persona cerca il suo
che ruolo ha, a suo avviso, la donna          mirare in alto senza accontentarsi mai,    telefonò una ragazza, si chiamava           i viandanti. Ad un anno dall'inizio è      segreto, il suo destino. Ma non lo
nella cultura, e come si muove                proprio così come Flora fa tutti i         Flora. Mi offrì uno spazio nel suo          bello dirsi: buon viaggio! Solo buon       scopre facilmente, perché è scritto
all'interno della società. Secondo il         giorni.                                    giornale “Il Caffè Corretto”. Subito        viaggio! C'è una favola. Nel libro         nel cuore di un altro. Fortunato
nostro Direttore, la donna deve essere                                                   accettai. “Scriverò”, risposi, “raccon-     “Droghe e Favole”, la regalo a “Il         quell'uomo che incontra il custode del
messa alla stregua di un uomo, con gli                         Maria Bianca Russo        terò il mio piccolo mondo Locanda; il       Caffè Corretto” nel suo primo              suo segreto. Sono rimasto sorpreso
                                                                                         vostro giornale ci aiuterà a non essere     compleanno: <<Rubens anche quel            dalla tua fuga, ti fai del male se sfuggi
                                                                                         soli”. E quest'anno è trascorso così,       giorno percorreva il lungo sentiero        al tuo segreto”. “In te allora è de-
    La “correzione” del caffè                                                            insieme. Ogni mese un nostro
                                                                                         segnale. La nostra voce. Quando ero
                                                                                                                                     per scendere a valle. Sentiva intorno
                                                                                                                                     una strana atmosfera. All'improvviso
                                                                                                                                                                                positato il mio destino?”. “Rubens,
                                                                                                                                                                                andiamo! Il tuo destino è meraviglio-
                                                                                         piccolo, dormivo nella mia casa             gli comparve davanti un uomo. “Non         so. Sarai un viandante in cerca di altri
            Uno scambio di comunicazione                                                 paterna. Un palazzo, accanto alla           aver paura”, gli disse,” sono un           viandanti. I viandanti nascondono nel
                                                                                         strada che da Acerra portava a Napoli.      viandante. Cammino per il mondo e          cuore i destini di altri>>.
I  l caffè! … per gli uomini che
   scelgono una vita d'arte e cultura
non è solo quella “bevanda” cantata
                                              culturali di un territorio martoriato
                                              spesso dall'invidia ma che, però, ha
                                              tanto da offrire (in primis talenti in
                                                                                         Ed ogni mattina, all'alba, prima che
                                                                                         sorgesse il sole, passavano i “carretti”
                                                                                                                                     vengo da lontano”. ”Perché vieni da
                                                                                                                                     me?” Chiese incuriosito Rubens. “Il                                Carlo Petrella
da poeti, scrittori ed anche da               erba) e da produrre. Un giornale che
Domenico Modugno in una nota                  amo leggere perché non di parte,
canzone. Il caffè è un momento                perché libero e volto all'informazione                       Corretto                          Direttore Editoriale               La collaborazione a questa testata è
d'amore: un meraviglioso scambio di           pura, alla divulgazione di un                Periodico locale di informazione                 Angelo Maria Castaldo               da ritenersi completamente gratuita.
comunicazione che avviene tra un              messaggio che deve renderci più forti             culturale ed opinione                                                           Le foto e gli articoli inviati non si
lento walzer di un cucchiaino in una          e capaci di disegnare un futuro                                                                     Redazione                     restituiscono. Gli articoli pubblicati
                                                                                         Aut. Trib. Nola N°10/10 del 25/10/10        Antonio Santoro, Lello Tagliamonte,
tazzina e un leggero fumo che                 migliore di questo presente che                                                                                                   riflettono il pensiero dei singoli
                                                                                                                                     Aurelio Paradiso, Don Ciccio Perrotta,     autori, i quali se ne assumono la
annebbia, con immensa delicatezza e           appartiene già ad un passato che                      REDAZIONE
                                                                                                                                     Teresa Caporale, Martina Di Martino,       responsabilità civile e penale.
discrezione, i pensieri che non ci            dimentichiamo troppo in fretta. Tanti      Via Togliatti, 25 - 80011 Acerra (Na)       Francesca Esposito, Marilena Laudando,
aiutano a vivere ed alimenta la voglia        Auguri ai cari amici e Direttori                                                       Vincenzo Laudando, Giuseppe Petrella,                         ***
di costruire un dialogo attraverso le         Angelo Maria e Flora e a tutta la                 Direttore Responsabile
                                                                                                     Flora Monda                     Maria Bianca Russo.                        Le lettere e le opinioni inviate a mezzo
varie generazioni del sapere. La              Redazione. Spero di trascorrere tante                                                                                             e-mail o posta devono sempre essere
“correzione” del caffè aiuta a                serate insieme, sorseggiando un                                                                     Fotografo                     firmate con nome e cognome o
                                                                                               INFO & PUBBLICITÀ
disinibirsi dalle tante schiavitù di un       ottimo caffè… naturalmente corretto!                                                              Pasquale Barra                  pseudonimo. Si prega di contenere il
                                                                                             335.80.76.392 - 333.33.61.142
sistema che ci vorrebbe ignoranti e           E ce mancasse…                                                                                                                    testo in 2500/3000 battute.
                                                                                                ilcaffecorr@gmail.com
senza testa. Ecco quindi un giornale                                                                                                 Impaginazione, Grafica e Stampa
                                                                                               facebook.com/ilcaffecorr                 F.lli Capone - Acerra (Na)
che si dissocia, che promuove attività                            Ottavio Buonomo                                                                                                   Edizione del 12 Febbraio 2012




                                                                                                                      Frjda
                                                                                                                      Corso Italia, 10 - Acerra (NA)
4                                                                                                                                                                                           ANNO II NUMERO 1
                                                                                                          Corretto




               XII Giornata della Memoria ad Acerra. Per non dimenticare…
L    a parola “Shoah” significa:
     catastrofe, disastro, ed indica lo
sterminio degli ebrei operato dai
                                           tati fino all'esaurimento delle forze,
                                           per essere poi comunque eliminati.
                                           Cosa spinse Adolf Hitler e i suoi
                                                                                        stata organizzata una manifestazione
                                                                                        alla quale sono stati invitati gli alunni
                                                                                        di tutte le scuole di Acerra. In apertura
                                                                                                                                    Salerno), la Dott.ssa Mariarosaria
                                                                                                                                    Picardi (Sub-Commissario Pre-
                                                                                                                                    fettizio), il Dott. Luigi Montano
                                                                                                                                                                                 porti falsi, grazie anche all'appoggio e
                                                                                                                                                                                 al consenso del Papa Pio XII. È una
                                                                                                                                                                                 grande soddisfazione che un nostro
nazisti. È un genocidio, ovvero            seguaci a compiere questo gesto così         è stato proiettato “The Last Days”,         (Presidente dell'Associazione Eìdos)         concittadino abbia contribuito a
un'azione criminale, che ha come fine      disumano? Non vi è nessuna valida            documentario del regista Steven             ed il Prof. Gennaro Niola (Direttore         salvare la vita a persone che una folle
la distruzione di un gruppo etnico.        motivazione che giustifichi ciò che è        Spielberg, che raccoglie le testimo-        del Museo Diocesano). È stato poi            ideologia aveva destinato alla tortura
Ben sei milioni di ebrei, tra cui          stato compiuto, semplicemente,               nianze di alcuni sopravvissuti ai lager.    effettuato il collegamento web con la        ed alla morte. Questo episodio offre
bambini, anziani, donne e uomini, e        secondo il Führer, gli ebrei non             In seguito, moderati da Antonio             scuola di Budapest intitolata a              una valida testimonianza del fatto
categorie considerate “inferiori”, cioè    meritavano di esistere, per cui decise       Pintauro, hanno preso parola:               Monsignor Gennaro Verolino, pro-             che, come sosteneva Anna Frank: “A
omosessuali e zingari, furono portati      di privarli del diritto fondamentale di      Gioacchino Di Capua (Presidente             tagonista di questa giornata. Di             dispetto di tutto quanto credo ancora
nei campi di concentramento, dove          tutti gli uomini: quello di vivere. Ed è     A.Ge.), Mons. Giovanni Rinaldi              origine acerrane, durante la II Guerra       che la gente abbia davvero un buon
vennero uccisi nelle camere a gas o        proprio per non dimenticare che,             (Vescovo di Acerra), il Prof. Aniello       Mondiale, salvò migliaia di ebrei            cuore”.
nei forni crematori, mentre altri furo-    presso il Teatro Italia, in occasione        Montano (Ordinario di Filosofia             dalla deportazione, li mise sotto
no inviati nei campi di lavoro e sfrut-    della “XII Giornata della Memoria”, è        presso l'Università degli Studi di          protezione diplomatica con passa-                             Maria Bianca Russo



                                                   “ 'A vita è 'nu triàto” nelle poesie di Giovanni Cucco
                                                           La quotidianità attraverso la silloge presentata al Museo della Maschera
                                           dei sentimenti più semplici e                “attori della vita” presenti nella sua      nipotini, gli amici di ieri e di oggi, in    Prof. Enrico Carrella, il Prof. Eugenio
                                           quotidiani. Il titolo della raccolta di      poesia. Ma questo non basta, e come         poche parole, la vita e i suoi aspetti       Cuniato, scrittore e artista locale,
                                           sonetti non poteva essere più                ha ricordato Massimo Troisi nei panni       quotidiani: la confusione degli uffici       nonché Presidente del Salotto
                                           indovinato, poiché, nei versi, non vi è      di Mario Ruoppolo, parlando con il          postali, e problematiche come la             Artistico Letteraio “Tina Piccolo”,
                                           solo la vita, il palcoscenico di tutti i     poeta Pablo Neruda (interpretato in-        camorra, l'inceneritore che distrugge        Eustachio Paolicelli Presidente del
                                           giorni, ma l'uomo con i suoi                 tensamente dal grandissimo Philippe         Acerra, l'immigrazione, l'integrazio-        Centro di Cultura “Acerra Nostra”, la
                                           sentimenti, i suoi gesti, le sue parole.     Noiret), nel film capolavoro, premiato      ne in società degli extra-comunitari,        Dott.ssa Maria Giovanna Laudando,
                                           D’altronde, come ha ribadito la              con l'Oscar, “Il Postino”: “La poesia       l'emergenza rifiuti, “'A munnezza”, la       Responsabile Settore Cultura del
                                           poetessa Tina Piccolo nel suo                non è di chi la scrive, è di chi... gli     disoccupazione e l'ansia giovanile           Comune. Erano presenti, inoltre, vari
                                           intervento: “La vita è un teatro, e noi,     serve!“. E come può “non servire” e         alla disperata ricerca del (non) lavoro.     personaggi del mondo dello spet-
                                           recitiamo sempre”. Scrivere poesie           far emozionare la poesia del Cucco, la      Ci sono anche versi dedicati allo            tacolo quali: Gabriele Blair, Angelo
                                           vuol dire regalarsi al mondo, ma             quale “mette in scena” i sentimenti         sport, in particolare alla squadra del       Iannelli, Lucia Oreto, Dora Della
                                           significa anche difendersi da esso,          più autentici verso il padre che non c'è    cuore, il Napoli, che per i tifosi è         Torre, Giorgio Portobello, Geremia
                                           trasporre i propri sentimenti, fissare       più, amatissimo non solo dalla sua          anch'essa una bellissima opera               Tortora, I “Musica Teatro”, Rosaria

P    resso la Sala dei Conti del
     Castello Baronale di Acerra è
stata presentata la silloge di Giovanni
                                           nero su bianco un'espressione della
                                           nostra anima; non è facile, ma l'autore
                                           lo ha fatto con un dialetto napoletano
                                                                                        famiglia, ma da tutti gli acerrani che lo
                                                                                        conoscevano; verso la madre anziana
                                                                                        che accudisce e continua ad ascoltare
                                                                                                                                    teatrale e diventa “Che Napoli”. Alla
                                                                                                                                    serata, promossa dalla Biblioteca
                                                                                                                                    Comunale “Gaetano Caporale” e
                                                                                                                                                                                 Carfora, Aniello D'Ambrosio e
                                                                                                                                                                                 Mariarosaria Calvi, che hanno
                                                                                                                                                                                 allietato l'evento con canti, balli,
Cucco, “'A vita è 'nu triàto”. In essa è   semplice, limpido, espressivo ed             instancabilmente e con tanto amore.         dalla Biblioteca “Angelo Manna”,             poesie e scenette comiche.
presente una poesia realistica, viva,      accessibile a tutti, che accompagna          C'è spazio anche per il ricordo della       presentati da Ralph Stringile, hanno
vera, che ci trasporta nella genuinità     con la sua musicalità i gesti di questi      moglie Giovanna “'O bbene mio”, i           preso parte la succitata Tina Piccolo, il                     Vincenzo Laudando



                  Al Teatro Rostocco omaggio al cantautore Fabrizio De Andrè
F   abrizio De Andrè in uno dei suo
    concerti dichiara: “Non ho
nessuna verità assoluta in cui credere,
                                           Fabio Soriano, Alessandro Iori,
                                           Alessia Olivieri, con la parte-
                                           cipazione, per alcuni brani, di Antonio
                                                                                        cogliere nella vacua ed assurda
                                                                                        tragedia della guerra. La ricerca del
                                                                                        senso, introvabile in questo contesto,
                                                                                                                                    dimostro di avere sempre avuto, sia da
                                                                                                                                    giovane che da anziano, pochissime
                                                                                                                                    idee, ma in compenso fisse. Nel senso
                                                                                                                                                                                 prospettiva anarcoide e allo stesso
                                                                                                                                                                                 tempo aristocratica, a volte dramma-
                                                                                                                                                                                 ticamente sincera. Il mondo sporco,
non ho nessuna certezza in tasca, e        Esposito, Pino Tufano e Vincenzo             si arresta di fronte alla morte, limite e   che in questa canzone già esprimo            immorale o ritenuto non “per bene”
quindi non la posso regalare a             Laudiero. “Questa canzone è del              giudice implacabile di ogni umana           quello che ho sempre pensato, che ci         dall'etica comune. Con <Crauza de
nessuno. Va già molto bene se riesco a     1961. È la prima che ho scritto e mi ha      azione. A destare meraviglia è la           sia ben poco merito nella virtù e ben        mar> visitiamo il Fabrizio legato a
regalarvi qualche emozione”. Sulla         salvato la pelle; se non l'avessi scritta,   singolare trasformazione di Fabio           poca colpa nell'errore. Anche perché         Genova, “la città delle prime volte”.
scia di questo spirito, al Teatro          probabilmente, invece di diventare un        Soriano: una parrucca e una lima per        non ho ancora capito bene, nonostante        Sulle note di <Don Raffaè>, canzone
Rostocco, è stato omaggiato il grande      discreto cantautore, sarei diventato un      unghie conferiscono al musicista un         i miei cinquantotto anni, che cosa sia       emblematica per il nostro periodico,
cantautore, attraverso una rivisita-       pessimo penalista”. Il riferimento è a       tocco di estroversa femminilità,            la virtù e che cosa sia esattamente          che accompagna in sottofondo, ormai
zione accurata di alcuni suoi pensieri.    <La ballata di Michè>, con cui inizia        riservato alla divertente interpretazio-    l'errore, perché basta spostarci di          da un anno, ogni nostra uscita
La scelta delle musiche e delle            non solo la carriera di De Andrè, ma         ne della “Pulzella” nella canzone           latitudine e vediamo come i valori           mensile, scorgiamo la realtà delle
canzoni rende a pieno il binomio del       anche il nostro spettacolo. In un clima      <Carlo Martello di ritorno dalla            diventano disvalori e viceversa”. Ci         carceri, ma paradossalmente quasi
De Andrè uomo, non esule da vizi ma,       soffuso e confidenziale, <La ballata         guerra contro i Mori>. Un più diretto       inoltriamo in un “Faber” che al ritmo        riusciamo a sentire il profumo di un
allo stesso tempo, poeta e artista         dell'Eroe> ci invita a riflettere sul        dialogo con il pubblico si ha sulle note    della ballata ha sapientemente legato        caffè immancabile.
indiscusso. Lo spettacolo prende           pensiero pacifista e libertario              della canzone <Un Giudice>. “Con            un mondo, quello spesso dimenticato
forma grazie alla collaborazione di        dell'artista; non c'è nessuna verità da      <La città vecchia>, che risale al 1962,     e ostracizzato, guardandolo dalla sua                        Martina Di Martino



           Musica e napoletanità al Castello Baronale con Massimo Masiello
I l Maestro Modestino De Chiara ha
  aperto l'evento svoltosi presso la
Sala dei Conti del Castello, durante il
                                           Casagrande e Gigi Savoia ed è,
                                           inoltre, impegnato attualmente negli
                                           spettacoli: “Novecento Napoletano” e
                                                                                        rivisitazione di alcune canzoni del
                                                                                        repertorio classico partenopeo. La
                                                                                        scelta di inserire nel suo album
                                                                                                                                    è proprio l'idea di uscire fuori dagli
                                                                                                                                    schemi, attraverso arrangiamenti jazz
                                                                                                                                    di brani degli anni Trenta, Quaranta e
                                                                                                                                                                                 voce hanno regalato al cantante un
                                                                                                                                                                                 lungo e caloroso applauso. Molto
                                                                                                                                                                                 apprezzate anche le altre sue esi-
quale è stato presentato il cd “Dodici”    “Ditegli sempre di si”. La passione          (contenete dieci cover più due inediti)     Cinquanta. Su ritmi quindi veloci e          bizioni tra cui ricordiamo: “Agata”,
del giovane e talentuoso Massimo           per il teatro e la recitazione gli ha poi    canzoni poco conosciute, soprattutto        allegri, l'artista si è esibito in un look   Mandulinata”, Palazziello”, “Purtatm
Masiello. L'artista vanta una lunga        permesso di avvicinarsi al mondo             alla nuova generazione, è condivisa         esuberante e frizzante. Sulle note           sti ros”.
esperienza in campo teatrale, infatti,     della musica napoletana a tal punto da       con entusiasmo dalla sua produttrice:       della canzone “A litoranea”, la forte
ha lavorato e lavora con Antonio           indurlo ad una vera e propria ricerca e      Gingy Covone. Alla base del lavoro vi       presenza scenica e la potenza della                        Angelo Maria Castaldo

                                                                                                                                                                                         Studio di
     TERAPIA ALIMENTARE PROTEICA                      CON                Vuoi perdere                                                                                     OTORINOLARINGOIATRIA
                                  E                                   10 Kg in 30 giorni,                                                                                                Studio di
                                                                                                                                       !                                            ECOGRAFIA
                                                                                                                                  OI
          A SONDINO
                                                                       20 Kg in 2 mesi?                                       A N
                                                                                                                                                                                                                       adv|fratellicapone.it|0818857986




                                                                                               ATI                                                                                    PRENOTA IL TUO
     SENZ                                                               Adesso puoi! A    FFID                                                                                   DAY HOSPITAL
                                                                                                                                                                                 CARDIOLOGICO

                                                                        ACERRA - Via Manzoni, 52
                PUNTO BENESSERE s.r.l.                                     Per informazioni chiama

             Metodologie per star bene                                     0815206877
FEBBRAIO 2012                                                                                                                                                                                                               5
                                                                                                            Corretto




    “Benvenuto ad Acerra”! Il regista Luca Miniero ospite del nostro Liceo
I  l Liceo “Alfonso Maria De'
   Liguori” ha ospitato Luca Miniero,
regista e scrittore napoletano. “Cosa
                                             anche quelle che lo sono solo a
                                             parole.” In questo breve passo, tratto
                                             dal libro “Napoli – Milano da casello
                                                                                         il simpatico ospite e di tracciare un
                                                                                         suo colorato profilo, attraverso
                                                                                         domande dirette e puntuali. La sua
                                                                                                                                       che “non è importante la ricerca della
                                                                                                                                       colpa”, ma è fondamentale “riaffron-
                                                                                                                                       tare i problemi con consapevole
                                                                                                                                                                                    una “filosofia di conciliazione”, che
                                                                                                                                                                                    finisce col concretizzarsi nell'umanità
                                                                                                                                                                                    e nella tolleranza tra nordisti e sudisti.
mi piace dell'Italia? Mi piacciono gli       a casello”, è possibile riconoscere         carriera parte da una “Regione del            drammaticità”. Luca Miniero vive             “Muoversi apre la mente!”. Con
italiani! Con i loro difetti, con le loro    l'allegro e ottimistico patriottismo        Sud”, per poi insediarsi con successo         insomma all'insegna “di una politica         questa frase, che sembrerebbe quasi
facce, con i loro dialetti, con la loro      dell'autore, anche se, al tempo stesso,     a Milano. Egli stesso dichiara che            del presente”, guarda ai piccoli passi,      un slogan, l'ospite ha invitato i ragazzi
ingenuità sia a Nord che a Sud. Mi           si scorgono due piccole parole:             “Benvenuti al Sud” risulta essere se          senza lusingarsi e avallarsi sui             a perseguire il successo e la realiz-
piacciono quelli che esagerano, i            “Nord” e “Sud”. Queste ultime               non “la”, “una delle” esperienze più          precedenti successi. I due mondi, che        zazione investendo nelle proprie
fanfaroni, quelli che ieri erano in un       rappresentano per Miniero la chiave         importanti della sua vita, ma ricorda e       nei suoi film fotografa con ironia e         aspirazioni, attraverso la “ricerca”
modo e oggi sono in un altro, mi piace       del successo; egli è, infatti, proprio il   cita più di una volta il suo primo            paradosso, evidenziandone le usanze,         dell'opportunità e non di una “stabilità
la piccolezza, l'allegria, il tenere         regista di “Benvenuti al Sud” e di          lungometraggio “Incantesimo Napo-             gli intercalari e le diversità, e che si     geografica”.
famiglia, il sapere tutto e non sapere       “Benvenuti al Nord”. I ragazzi hanno        letano”. Inoltre affronta il discorso del     diverte ad esasperare attraverso
niente. Amo le persone serie, ma             così avuto la possibilità di intervistare   divario tra Nord e Sud, sostenendo            simpatici escamotage, convergono in                             Martina Di Martino



                   Carlo Buccirosso, un Napoletano a Broadway
                                     Un gradito ritorno sul palcoscenico del Teatro Italia
      n semplice e consueto: “Le             tacolo, non di rado, diventa torbido e      tillio dei costumi. Trascorsi quattro         Buccirosso è l'ennesima conferma
U     faremo sapere”. Queste le parole
che mandano in frantumi le
                                             sporco; conosce i rischi del mestiere,
                                             eppure è innamorato del palcoscenico
                                                                                         anni, la compagnia è diventata ormai
                                                                                         popolarissima e tenta la fortuna a
                                                                                                                                       della bellezza dello spirito partenopeo
                                                                                                                                       e Vito ne ha tutti gli aspetti più
aspirazioni, le ambizioni e i sogni di       sì come della sua napoletanità. Di qui      Broadway, La Mecca del cabaret. A             affascinanti: l'innocenza e l'ingenuità,
un cinquantenne napoletano, Vito             la profonda crisi, più che profes-          dispetto delle previsioni, proprio quel       prima, di poter fare del teatro solo per
Pappacena (Carlo Buccirosso),                sionale, interiore; l'impossibilità di      Sommella, che anni prima aveva                amore; la drammaticità, appena
“attore di teatro”, così indelicata-         capire come il suo frizzante dialetto       disdegnato l'arte di Vito, gli chiede         evidente, che coincide con la certezza
mente liquidato dal regista Sommella,        costituisca un insormontabile osta-         aiuto per la realizzazione di uno             di non poter recitare; la forza di
per la sua dizione un “po' troppo            colo alla sua carriera. Ben lungi           spettacolo, per una famiglia di               volontà, poi, e la sfida lanciata a
napoletana”. Lo spettacolo in                dall'abbandonare la sua parte più           pizzaioli trapiantati in America. I           quegli impresari senza scrupoli e a
questione è “Napoletani a Broad-             intima e vera, finisce per essere           ricchi finanziatori vogliono, sì, uno         tutti quei registi, che preferiscono un      napoletanità”, insieme con Valentina
way”, commedia esilarante, convin-           disgustato dal teatro che vive di           show made in USA, che presenti brani          nome famoso al talento di uno                Stella, che, nella commedia, è una
cente, un esperimento ben riuscito di        sovvenzioni ministeriali, e mette su        della tradizione cabarettistica a stelle      sconosciuto; la comicità, infine, che è      donna delle pulizie che s'innamora del
teatro nel teatro, un classico esempio       una compagnia di soli attori parte-         e strisce, ma la compagnia no!                sempre presente e affiora in ogni            protagonista. Meravigliosi i momenti
di metateatro. Il protagonista è uno         nopei, mercé l'aiuto finanziario della      Quest’ultima deve essere, infatti,            battuta sarcastica, è chiave di epifania     musicali e le coreografie, volte a
scapolo di mezza età, felicemente            madre. Alla sua porta si presenta,          rigorosamente napoletana. Ovvia-              di idee e sentimenti più cupi e              riprodurre quelle pompose, tipiche
convivente con la madre, ex attrice          inaspettatamente, il ceto più umile,        mente lo spettacolo si rivela un              pessimistici. “Napoletani a Broad-           dei cabaret americani, dove tutto
della Compagnia di Eduardo. È, però,         autentico e “viscerale” di Napoli:          successo, e così i vecchi rancori si          way” è la favola di uomo, che ogni           sembra una proiezione onirica del
prima di tutto, un sognatore; sa bene        talentuosi trasformisti di ogni genere,     appianano e diventano un ricordo              tanto riesce nella vita, non fallisce e      desiderio.
che: “e' regist so' tutte fetient' e tenen   che, come lui, sognano gli applausi di      lontano e il protagonista riacquista la       spera. Buccirosso è uno degli attori
e' corn” e che il mondo dello spet-          un teatro affollato, le luci e lo scin-     completa fiducia nel proprio estro.           più rappresentativi “della bella                               Marilena Laudando



                     “Suoni Barricati”, ritmi che nascono dal cuore del territorio
G     rande successo per i “Suoni
      Barricati” in concerto al Teatro
Rostocco. Nico Caniglia (alla chitarra
                                             strumento di riscatto e rivendicazione
                                             dei diritti collettivi. Non sono
                                             mancate riflessioni intorno alla
                                                                                         per cercare lontano da sé e dagli altri
                                                                                         giustizia e realizzazione. Allora
                                                                                         meglio rifugiarsi tra quelli che
                                                                                                                                       musica, che dà voce al senso di rabbia
                                                                                                                                       ma anche alla volontà di riscatto,
                                                                                                                                       sentimenti talvolta sepolti nell'incon-
                                                                                                                                                                                    mento della propria condizione di
                                                                                                                                                                                    miseria, come testimonia il brano
                                                                                                                                                                                    “Vulesse addeventare nu brigante”.
classica e acustica), Biagio Perreca (al     società attuale che ci costringe a un       cantano! Se impugna la chitarra il            scio, ma vivi in ciascun individuo.          La voce allora si fa piena, alta, ragio-
flauto, mandolino, tammorra),                ruolo di minorità. Prima tappa di           vinto ha deposto la spada, se canta ha        Altro esempio in cui la musica si fa         nata. Soprattutto laddove più profon-
Francesco Castaldo (alle castagnette e       questo viaggio attraverso canti tipici      rinunciato alla lotta. Magari incita a        inno di rivendicazione, è “Canto di          damente ha pesato la sottomissione.
voce) e Annalisa Adamo (all'oboe,            campani, salentini e siciliani, il brano    farla, ma non la fa. Da ciò il grido “tu ti   Pomigliano”, inno dedicato agli              Un'esperienza, quella in compagnia
tamburo e tamburello, nonché voce).          “Madonna della Grazia”. Un'invo-            lamenti, ma che ti lamenti, pigghia nu        operai della Fiat in seguito alle            del gruppo, in cui musica, riscatto
Quest'ultima ci ha guidati in un             cazione alla Vergine, alla quale si         bastoni e tira fora li denti” del brano       proteste per la possibile chiusura dello     sociale, lotta per i propri diritti si
percorso artistico che vede la nascita       chiede di riconoscere il danno e            “Malarazza” che è un invito a reagire         stabilimento. La musica diventa qui          fondono in un unico, accorato grido di
del gruppo come forma di protesta            l'ingiustizia che si abbatte sugli          per l'affermazione dei propri diritti         inno di rivendicazione. Il lamento           giustizia.
nella lotta all'Inceneritore di Acerra,      uomini. Il dolore talvolta spinge           senza aspettare che arrivi qualcuno a         iniziale si rivela così, alla fine del
un quartetto che fa della musica uno         l'individuo ad arretrare dal mondo,         salvarci. Dunque il dolore partorisce         nostro percorso, volontà di supera-                                 Teresa Caporale



                     I “Forconi”, la rivolta per un futuro migliore parte dal Sud
S    embra che le dimostrazioni dei
     “Forconi” vadano attenuandosi
ma non estinguendosi. Il Movimento,
                                             sono per lo più una categoria
                                             composta da aziende private e
                                             lamentano la difficoltà dei viaggi al
                                                                                         no offeso e deriso il Sud pure essendo
                                                                                         alla guida dell'intera nazione.
                                                                                         Il Movimento di protesta incarna il
                                                                                                                                       presenza dello Stato è flebile e l'at-
                                                                                                                                       tuale crisi economica aggrava tale
                                                                                                                                       situazione. Si è tentato di strumenta-
                                                                                                                                                                                    l'attuale crisi a quella che portò l'Italia
                                                                                                                                                                                    nelle mani di Mussolini; le si è voluto
                                                                                                                                                                                    dare un carattere mafioso/camor-
nato in Sicilia come una sorta di            Meridione e nelle isole, l'altissimo        malessere, la mancanza di un serio            lizzare, affievolire e ridurre il reale      ristico per giustificarne il grande
“Vespri” del XXI Secolo ormai è noto         prezzo dei pedaggi, ma soprattutto dei      piano di sviluppo, di un concreto             senso della rivolta: le si è attribuito un   successo. I “Forconi” sono stati e
a tutti. Se una rivolta doveva esserci in    carburanti. I “Forconi”, invece, sono       piano industriale, la scarsità delle          carattere locale per evitare altri           possono ancora essere un'opportu-
Italia, questa non poteva che partire        il risultato dei fallimenti dell'Italia     infrastrutture e i conseguenti aumenti        attestati di solidarietà nella penisola;     nità per l'Italia, una spinta per una
dal Sud, ma bisogna stare attenti a non      che, dal 1861, continua a tenere viva       dei costi. Anche se Sicilia e Sardegna        la si è considerata vicina a movimenti       reale e forte Unità Nazionale che può
confondere i due tipi di protesta che        la “questione meridionale”, senza           godono di uno Statuto Speciale che            quali “Forza Nuova”, per allontanarla        dare nuovo slancio e idee al
hanno rischiato di paralizzare il            contare che, negli ultimi anni, al          consente una più ampia autonomia              e dividerla nei giochi politici di Destra    superamento della crisi.
Paese: quella dei “Forconi” e quella         governo ci sono stati partiti che,          legislativa nella gestione di problemi        e Sinistra, e per innescare quella paura
degli autotrasportatori. Questi ultimi       continuamente e gratuitamente, han-         interni, si sente comunque che la             nei ricorsi storici, paragonando                                Vincenzo Laudando




                                                                                                                                                                                    Da Tony

                                                                                                                              PIZZERIA - FRIGGITORIA
                                                                                                                         Corso della Resistenza, 125 - ACERRA (NA)
                                                                                                                                        Tel. 081 885 73 40
6                                                                                                                                                                                        ANNO II NUMERO 1
                                                                                                        Corretto




             LETTERE
                                                             Appunti sparsi su pagine ingiallite di diario…
A    mici de “Il Caffè Corretto”, il
     tempo passa e ci si rilegge con lo
stesso entusiasmo di prima, anzi più
                                                                                     Povera “Acerra mia”, qui regna il non futuro!
maturo e consapevole. Cogliamo                  aro diario, è iniziato un nuovo       prova provata del fallimento di ogni         comprendere la logica (perversa) che       fatto per il 70% da pecore, per il 20%
quindi l'occasione per augurarvi
“Buon Compleanno!”, sperando che
                                          C     anno, e ripensando a ciò che ci
                                                siamo lasciati alle spalle, faccio
                                                                                      opportunità di riscatto. Le troppe
                                                                                      “asinerie” compiute ai danni di questa
                                                                                                                                   sottintende alla copiosa messe di voti
                                                                                                                                   che tanti di questi raccolgono ad ogni
                                                                                                                                                                              da capre e un buon 10% di furbetti,
                                                                                                                                                                              ignavi, mistificatori e ruffiani.
questa nostra collaborazione possa        fatica a credere in un qualsiasi futuro.    collettività non gli conferiscono            tornata elettorale. Sono ormai venti       Insomma, è vero che ogni popolo ha
essere sempre più costruttiva,            La nostra città continua a scendere         nessuna credibilità, se non la patente       anni, venti anni di dolore, di desolante   il Re che merita, e a noi, giustamente,
costante e duratura. In città si parla    verso un inferno che, da tempo, una         di illusionisti esperti per schiocchi        non crescita, di mancanza di sviluppo,     toccano questi. La verità dura, ma
tanto del “Rostocco”, ma si fatica a      politica inconsistente, una classe          che, capziosamente, si ostinano a            di non programmazione territoriale,        incontrovertibile, è che non siamo
partecipare. Nessun dramma. L'intel-      intellettuale incapace e giovani già        vivere in queste strade con l'assurda        di assenza di progetti per l'occu-         stati capaci, in tanti anni, di far
ligentia del nostro paese resta           vecchi, stanno costruendo intorno a         convinzione di poter salvare terre e         pazione e la salvaguardia ambientale -     nascere una vera classe politica, seria,
rintanata nelle sue quattro mura, i       questo paese in ginocchio e in fin di       genti. Ma anche questa è una cosa già        ed allora? - ai posteri, semmai vi         che agisse per il bene della collet-
giovani faticano ad avvicinarsi e a       vita. Pochi parlano, troppi promet-         detta. La fiamma cova sotto la cenere        saranno, il dovuto giudizio. Caro          tività, per lo sviluppo del nostro
condividere esperienze culturali e di     tono, ma invano! Qui, dove la               ed attende il soffio giusto per poter        diario, io sono sempre più avvilito!       territorio, e non per i propri interessi.
aggregazione, presi come sono, nel        filosofia “Pulcinellesca” della             brillare e dire il suo “ci sono”! Così gli   Qui tutto cambia affinché nulla            Gente che potesse essere capace di
provare a dare un senso al loro           semplicità, della partecipazione, della     uomini “dell'ancien regime” atten-           cambi! Pensavo, credevo o meglio …         rappresentare le migliori pulsioni, le
domani che la gran parte dei nostri       speranza, della gratuità, dovrebbero        dono il momento giusto per tornare a         speravo che fosse finito il tempo delle    più alte idee di questo paese. Gente
concittadini affronta armato, come        regnare sovrane, qui regna il non           brillare. Ovunque nel mondo, almeno          scelte personalistiche, del “contarsi”     che potesse avere un rispetto, uno
sempre, di santa pazienza e della         futuro! Tanti sbandierano un nuovo          in quello civile e serio, i (P)olitici       per contare. In una situazione dove si     spessore. Beati i tempi di quando ero
suprema arte dell'arrangiarsi, per        già vecchio e vaticinato che non            sognano di passare alla storia. Tutti        esce allo scoperto solo in tempo di        bambino! La saggezza di uomini
affrontare la quotidianità. Buona         porterà nulla a questa nostra amara         sperano di lasciare una traccia              campagne elettorali, occorre avere         come il mitico speziale Don Alfonso
l'adesione dei paesi limitrofi, di        terra. Troppi gridano di un cam-            indelebile del loro passaggio. Mi            delle facce veramente stagnate per         Toscano, o le giovani leve della
personaggi del mondo dell'arte e          biamento necessario, indispensabile         chiedo, ormai da qualche tempo, e            potersi ricandidare, e tornare a           politica nostrana i vari Russo Spena,
della cultura, che si complimentano       improcrastinabile! Ma poi, nei fatti,       senza alcun riscontro, cosa lasceranno       chiedere una fiducia che puntual-          Manna, Del Pennino, Caruso,
per il posto, per la sua forma, per la    senti che si parla dei soliti attori        questi Carneade nostrani che da anni         mente viene poi tradita. Ma tanto, è       Tagliamonte. Dove sono gli eredi di
sua connotazione, per lo spirito che      chiamati sulla scena a reinterpretare       fanno fessi gli acerrani. Mi sforzo di       ormai evidente che il nostro paese è       costoro? Oggi siamo solo capaci di
accompagna i “rostocchi” e per l'atto     se stessi, e a consolidare un fiasco che                                                                                            esprimere delle mediocri e splapite
di coraggio. Si, coraggio! Perché         dura ormai da tre consigliature. Ed è                                    IL CAFFÈ          SCorretto                                figure di contorno, incapaci di
abbiamo aperto sul territorio un          così che per le strade di questa povera                                                                                             pensare, incapaci di programmare
centro culturale, un posto dove si può    “Acerra mia” si sentono solo                                                                                                        seriamente, di costruire qualcosa di
                                                                                       In un distributore preso d'assalto, a una signora che riempiva una damigiana,
discutere, dialogare, confrontarsi,       scellerati sussurri su ciò che serve per                                                                                            stabile e duraturo, figli di quella
                                                                                       ho chiesto perché lo stesse facendo. Lei, mentre scalciava un nonnino con una
incontrarsi, crescere! Un posto che       cambiare rotta, per avvistare una terra                                                                                             sindrome della “polo”, ormai da tanto
                                                                                       bacinella, mi ha risposto giustamente: “Per non rimanerne senza!” Ed io:
trasuda arte e cultura e che, oltre a     su cui approdare. Tanti i nomi di                                                                                                   tempo così profondamente radicata
                                                                                       “Signora cara, ma, approfittando dello sciopero hanno aumentato il prezzo!”.
farla, si pone come obiettivo la          probabili sindaci, tutti rigorosamente                                                                                              nelle intime pieghe della classe
                                                                                       La signora, senza parlare mi ha risposto allargando le braccia. Ed io ho
diffusione e lo scambio. Uno spazio       già sperimentati e consolidati come                                                                                                 politica acerrana: il vuoto con il nulla
                                                                                       continuato: “Ma secondo lei al governo che dicono?” – e lei, mentre
che vuole dare spazio! Innumerevoli e     causa primaria dello sfascio morale e                                                                                               intorno.
                                                                                       disarcionava un terrorista che voleva solo preparare la sua molotov, mi ha
prestigiose le manifestazioni e i fuori   politico di questa città. Loro, questi       risposto: “Quelli? Perché loro sanno cosa significa rimanere senza benzina?”
programma. Avremo l'anteprima             nuovi “unti dal Signore”, sono la                                                                                                                       Lello Tagliamonte
nazionale de “Sentimenti all'asta”, il
nuovo spettacolo di Nunzia Schiano;
Lino D'Angiò, Frank Tellina, un
bellissimo e intensissimo omaggio al      Uniti nei simboli! E nelle idee?                                                              Elezioni, cosa cambierà?
gentil sesso con “Il giovedì delle
donne” e in più le nostre produzioni.
Ci sarà anche l'occasione per
rivedere in scena Ottavio Buonomo,
                                          M       ancano pochi mesi alle
                                                  prossime elezioni comunali e
                                          Acerra è già in fermento per trovare,
                                                                                     che raggruppavano simboli più
                                                                                     disparati, che si basavano su accordi
                                                                                     presi da singole persone. Partire,
                                                                                                                                   D      opo le dimissioni del Sindaco e
                                                                                                                                          la venuta del Commissario
                                                                                                                                   Prefettizio, si avvicina il tempo di
                                                                                                                                                                              “Mostro” è in funzione, con tutto il
                                                                                                                                                                              male che porta. È giunto il momento
                                                                                                                                                                              per i cittadini acerrani di svegliarsi e
che anticiperà la divertente e            o tentare di trovare, nuove soluzioni a    invece, da una coalizione in cui ci           nuove elezioni; cambierà qualcosa o        dare fiducia ai giovani, affinché ci sia
dissacrante commedia “La passione         quella che sarà la futura coalizione       sono partiti che sono affini sia per          come “Il Gattopardo” si cambia per         un cambiamento nella classe politica.
secondo noi” che interpreterà col         politica che governerà la città. I nomi    progetti che per “modus operandi”             non cambiare? Tutto resterà come           Ci sono donne e uomini laureati e
nostro Direttore Artistico Ferdinando     dei candidati a Sindaco circolano, ma      significa partire con il piede giusto.        prima? Ci saranno sempre e solo i          diplomati molto preparati, che
Smaldone. L'ironico e nostalgico          come ogni pre-campagna elettorale          Acerra ha bisogno di una classe               soliti noti? O i cittadini hanno preso     conoscono i mali che affliggono la
“Amarcord”, di Vincenzo Morgillo, è       se ne fanno sempre molti e soprat-         dirigente capace ma soprattutto coesa         coscienza che è ora di cambiare? Che       città e non aspettano altro per
un vero e proprio omaggio ai tempi        tutto a vuoto. In questi mesi i            fin dall'inizio per essere governata.         è giunta l'ora di dare la parola ai        scendere in campo e mettersi in gioco;
andati e che non tornano più, se non      principali partiti della città (Pdl, Pd,   Vincere le elezioni non basta, e              giovani, che siano loro, in prima          diamogli fiducia, sgombriamo il
con un'evoluzione-involuzione che         Udc) sono stati impegnati negli            questo il centro-sinistra già lo sa.          persona, a mettersi in gioco, per dare     campo dai soliti noti che ci riempiono
sposa i nostri giorni. L'anno si          estenuanti e importanti tesseramenti       L'importante è dare risposte uni-             una svolta definitiva alla politica        la testa con false promesse e pro-
chiuderà con il pluripremiato “In 3       e tutti si stanno muovendo, almeno         voche a cittadini sulle questioni del         “stagnante” che permane da decenni         grammi utopistici; la gente è stufa,
sull'altalena”, che vedrà protagonisti    nell'apparenza, all'insegna dell'obiet-    lavoro, dell'ambiente e soprattutto           ad Acerra? Queste domande vengono          vuole i fatti; la disoccupazione avan-
gli attori del “Rostocco” e un testo      tivo del rinnovamento. Per ora, però,      della crescita economica di cui               spontanee, e sono il frutto di anni di     za con passi da gigante, mentre le
impegnato, una profonda riflessione       qualcosa di concreto già è evidente        Acerra è affamata. C'è bisogno poi di         stallo della politica acerrana, che il     tasse le vanno dietro; le famiglie
del marchese De Sade “Dialogo tra         agli occhi dei cittadini. Il 15 Gennaio,   un rinnovamento all'interno di questi         cittadino sopporta, si potrebbe dire,      stentano ad andare avanti per vivere, e
un prete e un moribondo”. Scacciamo       infatti, presso la Casa dell'Umana         stessi simboli, capace di rendere             per colpa sua! Io dico non bisogna         ci sono alcune che stentano anche a
così i pensieri grigi, allontaniamoci     Accoglienza, si sono riuniti gli stati     credibile la politica locale. Parlo di un     dare giudizi affrettati; bisogna           sopravvivere; nel frattempo gli
dal lamento che non si fa mai nulla       generali del centro-sinistra (Fede-        rinnovamento non solo anagrafico,             prendere in considerazione molti           “istrioni” si crogiolano nel loro
di buono nel nostro paese, andiamo        razione della Sinistra, Partito            ma anche di approccio alle questioni          fattori, che determinano l'assue-          benessere infischiandosene dei
controtendenza e partecipiamo!            Democratico, Sinistra e Libertà,           che da anni bloccano e mandano a              fazione, l'apatia e la sfiducia nella      problemi della povera gente. Spetta a
Scoprite senza indugi quello che per      Italia dei Valori e Italia Popolare)       casa anzitempo i Sindaci di turno. C'è        politica; esempio emblematico il           voi giovani fare in modo che i
gli addetti ai lavori è una vera e        mostrando, almeno nella forma, una         bisogno di personalità forti e oneste,        Termovalorizzatore. Per non farlo          cittadini vi diano fiducia; spetta a voi
propria gemma, se si considera che in     coalizione coesa e fondata sulle idee      che non sono mai state responsabili di        costruire ci furono diversi cortei e       invogliare la gente a seguire la
provincia, spazi del genere, si           trasversali di appartenenza politica. È    tanti errori politici che hanno portato,      mobilitazioni di massa, ma i giochi        politica. Spetta a voi fare programmi
contano, come gli amici veri, sulla       un passo piccolo, certo, ma è              in questi anni, la nostra città a subire      erano fatti; per placare gli animi degli   “reali e fattibili” per far sì che ci sia
punta delle dita. Il “Rostocco” vuole     comunque un segnale chiaro e forte         devastazioni ambientali e specu-              acerrani dissero che una volta entrato     tanta partecipazione e possiate andare
crescere e accrescere il valore e il      sulla metodologia che sarà utilizzata      lazioni edilizie. Il 15 Gennaio è             in funzione si sarebbero creati posti di   avanti per il bene della città. Auguri
livello culturale della nostra città, e   in questa tornata elettorale, fatta        sembrato di vederli questi buoni              lavoro (speranza per gli “eterni”          Acerra per un risveglio reale e, si
per farlo ha bisogno anche di voi.        appunto di chiarezza e di coerenza         propositi…                                    disoccupati), si sarebbero pagate di       spera, definitivo!
                                          delle proposte. In questi ultimi anni                                                    meno la spazzatura e l'energia
                     Teatro Rostocco      Acerra è stata governata da coalizioni                       Francesca Esposito          elettrica… cosa mai avvenuta. Ma il                             Aurelio Paradiso




                                                                                                > Preparazione per il nocillo
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IL CAFFE' Corretto FEBBRAIO 2012

  • 1.
  • 2. 2 ANNO II NUMERO 1 Corretto LETTERE Quando la “comunicazione” è una ragione di vita C aro Direttore, ho scorso le pagine del vostro periodico. L'ho letto tutto, e con piacere. Ho apprez- Dalla Telestreet a “Il Caffè Corretto”: l'esperienza editoriale di Angelo Maria Castaldo zato molto la scelta della consistenza e del colore della carta, l'accuratezza e la linea editoriale: varietà di temi, chiarezza e brevità degli articoli, toni L aureato in Scienze della Comuni- cazione, un Master in Media Education, 27 anni e tanta esperienza riproposizione di uno storico giornale acerrano, fino al momento di fondare il primo periodico sportivo locale nel Diventare editore! Ti ispiri a qualcuno? Si e sono sconosciuti ai più! Il primo è detti ai lavori. Dopo sei edizioni, abbiamo raddoppiato le copie; è cresciuta la Redazione, con giovani, nel mondo della comunicazione e 2010, cui fa seguito “Il Caffè Nicola Grauso, uno dei pionieri della che hanno voglia di raccontare la pacati, assenza del chiacchiericcio dell'editoria. Attualmente è Direttore Corretto”; il resto è “storia” attuale… comunicazione “libera” in Sardegna, propria città, e grazie anche all'appor- politico. Ho avuto subito l'impres- Editoriale del nostro periodico. Radio, tv, carta stampata. Cosa è per fondatore di Radiolina e Videolina, e to di importanti firme locali. Il tutto sione che dietro la fattura e la stampa Angelo, raccontaci, in breve, il tuo te la comunicazione? di diverse testate isolane, che ha avuto coordinato dal Direttore Responsa- c'è passione civile e tensione cultu- percorso. È passione, direi “ossessione”, l'ambizione di spingersi fino in bile, che affronta questo incarico con rale. Le scrivo questa mia riflessione, Ho sempre avuto la passione per la ragione di vita! Osservo, “analizzo”, Polonia. Dopo varie vicissitudini, professionalità ed esperienza nel che vuole essere un segnale d'atten- radio. Nel Dicembre 2004, però, sulla studio, da sempre, tutti i mass-media, però, è stato “costretto” a “staccare la settore. Importante è stato anche zione per un giornale nato dall'entu- scia della storia di un gruppo di amici per migliorare. spina”, ma non si è arreso, ed è l'aver preso una sede in cui “vivere” siasmo di forze giovani, incamminate che aveva fondato a Bologna una tv di rientrato nel mondo dell'editoria con tutti insieme il giornale. coraggiosamente verso il futuro in quartiere, realizzo la prima Telestreet una serie di free press nazionali. Poi Una nuova impostazione grafica per un'età di gravi incertezze e difficoltà. ad Acerra. Dopo lo stage universitario c'è Luca Montrone, presidente del festeggiare questo compleanno. Il plauso e l'apprezzamento certa- presso un'emittente locale, mi Gruppo Norba che, dalle porte di Bari, Perché? mente non offrono la soluzione ai avvicino definitivamente al mondo tra radio e tv, diffonde i suoi program- Perché era “dovuto” rispetto all’idea tanti problemi che assillano un della tv in tutte le sue forme: dalla mi in tutto il Sud Italia, nonostante la originale di Pietro Verri. La nostra giornale a distribuzione gratuita, ma produzione di palinsesti alla regia, dal sua vita fosse già “segnata” dal padre, natura resta, così come la linea possono infondere (lo spero) corag- montaggio audio-video alla messa in che aveva un'azienda di famiglia. editoriale. L'impostazione sarà ancora gio e aiutare a resistere. Bello onda, dalla scrittura alla presenta- Questo per me significa essere più scritta, ma con le stesse carat- l'editoriale firmato da Pietro Verri e zione di programmi. In seguito è editore! Bisogna crederci, saper osa- teristiche di tono e contenuto, che ci belli e istruttivi due "pezzi". Il primo, tempo di digitale terrestre: un'occa- Quali sono le caratteristiche per re, investire non solo economicamen- hanno contraddistinti fin dagli esordi. quello di Paradiso, con sottile sione da non perdere! Sacrifici e notti essere un buon comunicatore? te, creare qualcosa che non c'è. Questo Per concludere, progetti per il finezza, decodifica il linguaggio di in bianco, per “mettere in pratica” non Un professionista deve adattarsi a è intendere la comunicazione come futuro. quanti tentano - e molto spesso, ci solo la mia “tesi”, ma anche il mio qualsiasi ambito e pubblico, deve professione! Ed io, fin qui, credo di L'obiettivo immediato è la prossima riescono - di adescare giovani, capaci sogno! Così, nel Febbraio 2009, essere concreto, diretto e chiaro. Deve aver osato abbastanza, anche se la uscita del nostro “Foglio” acerrano, e ancora sorretti dalle famiglie spe- ottengo la concessione ministeriale credere in quello che realizza, avere fortuna ed i “sostegni”, non sono stati perché dalle esperienze passate, ho ranzose, per utilizzarli per egoistici e per “Pulcinella TV”, un'esperienza di personalità e creatività. Qualunque dalla mia parte… imparato a vivere la comunicazione e talvolta non trasparenti interessi. grande impatto mediatico per la cosa mostra, scrive o fa sentire, per lui “Il Caffè Corretto”. Qual è il bilan- l’editoria un passo alla volta, giorno L'altro, che mi ha molto sollecitato, popolazione e per me stesso. Breve, deve essere il massimo! Spesso per la cio del primo anno? dopo giorno. Però, ovviamente, c'è offre un'analisi attenta e da compe- ma intensissima, che, purtroppo, dura gente esiste solo la “forma”; non ci si È positivo in quanto siamo entrati a far voglia di tornare alle origini con la tente del palazzo Radice. Vi ho letto poco più di un anno. Con la sua rende conto della “sostanza”, del parte del panorama dell'informazione radio, e ancora tanta tv da “fare” nella una risposta ad un mio antico chiusura, non solo io, ma anche la città lavoro, spesso di squadra, che c'è locale, pur scrivendo di argomenti di mia mente... E non so se mai riuscirò desiderio. Dopo che con il Prof. Ciro perde qualcosa… Poi la collabora- “dietro le quinte” di un'idea editoriale. nicchia. In 12 mesi ci siamo fatti un domani a concretizzare questo mio Robotti dedicammo un volume al zione con una web radio e la Il tuo sogno lavorativo? conoscere dagli acerrani e dagli ad- “pensiero”… Castello Baronale, pensavo di fare lo stesso per gli importanti palazzi della città. L'intento era quello di farne conoscere la storia per salvaguar- darli dalle cattive intenzioni dei Gli eredi di Odoardo Valio Più Cultura per tutti! vandali, che qui non mancano mai. Mostrarne il pregio architettonico mi sembrava un modo per sottrarli al possibile deturpamento da parte di F esteggiare il primo anno di vita di un giornale è sempre motivo di gioia e soddisfazione. Lo è ancora di comunità, anche politicamente e socialmente impegnato. Anima de “Il Monitore Acerrano”, Valio fondò, B uon Compleanno a “Il Caffè Corretto” e cento, anzi mille, di questi giorni. Tanti auguri e lunga vita di culturale avevano poco o nulla. Troppo spesso la cultura, da quella più alta e raffinata a quella popolare e chi ci abita o di chi li compra per più se questo ha coperto un vuoto che con poca fortuna a causa alla ad una delle iniziative giovanili più radicata, è stata veicolo e strumento di trasformarli in appartamenti da da tempo si avvertiva nel panorama mancanza di fondi, alcuni giornali di originali di questi ultimi tempi. Che la malcelati interessi politici, partigiani. vendere, e per metterli al sicuro dalla cittadino, se ha scelto di promuovere divulgazione letteraria, come “Il Fortuna e soprattutto i lettori premino Il nuovo corso di cui si spera che possibile speculazione edilizia. Si la nostra città senza entrare nei Passero Solitario” o “Il Verziero il lavoro di chi, da figlio di Acerra, Acerra riesca ad avvalersi dovrà trattava e si tratta di evitare lo pettegolezzi, nelle chiacchiere a Letterario”, numeri unici che ebbero nonostante i tempi bui che la nostra vedere anche una nuova forma di scempio di trasformare un palazzo vuoto, nelle improduttive valutazioni un’eco anche fuori città fra gli città vive, non ha perso la voglia di offerta e fruizione del patrimonio gentilizio con giardino storico in un qualunquiste, pur senza lesinare, al intellettuali che apprezzavano il raccogliere la sfida di lanciare il cuore artistico-culturale. Mai più iniziative agglomerato di palazzi. Di esempi se contempo, giudizi duri e senza nostro concittadino. La Biblioteca oltre l'ostacolo e di esserci; con la fantasma e convegni di pochi eletti. ne potrebbero portare molti. Basti sottacere le criticità che non mancano del Museo, fra mille difficoltà, sta forza ed il coraggio che l'impegno per Ci vuole una rivoluzione che porti tra ricordare il palazzo Palladino, con nella nostra realtà. Scegliere di raccogliendo tutte le opere originali questo bellissimo e affascinante la gente quanto di buono, bello e ingresso all'inizio di Via Duomo e un raccontare Acerra, come “Il Caffè del Valio perché venga conosciuto ed mestiere richiedono. In qualsiasi preservabile ha questa nostra giardino che si stendeva lungo tutta Corretto” ha fatto, dalla parte dei tanti apprezzato il suo sforzo per la contesto sociale, più è alto il grado di cittadina, così che, grazie alla Via Soriano. La protervia politico che lavorano attraverso iniziative conoscenza della storia cittadina e il partecipazione della gioventù ad ogni partecipazione e alla presa di speculativa trasformò quel luogo culturali, di chi mette in moto suo lavoro per la promozione della livello, politico, imprenditoriale, coscienza di tutto un popolo, si arrivi ameno e signorile in un quartiere con percorsi virtuosi, di chi, come il cultura e della conoscenza. Speriamo culturale, sociale, maggiore sarà la ad una custodia e, soprattutto, ad una palazzi alti sei piani e con centinaia di Museo di Pulcinella ed “Acerra un giorno di poterlo fare insieme. In capacità di trovare nuovi e più larghi promozione condivisa del nostro residenti. Far intendere il pregio di Nostra”, crede che lo sviluppo di quest'anno, credo che il vostro orizzonti verso cui mirare. Forza e “tesoretto” culturale. Dagli elementi quei manufatti potrebbe servire ad questa città passi necessariamente giornale, insieme ad altre esperienze coraggio allora con questo “Foglio” di rilevanza archeologica, alla affinare il gusto di molti di noi e a attraverso l'amore e la conoscenza di altrettanto importanti, sia un segnale che ha non solo il pregio di essere musica, al teatro, alla scrittura; tutto sollecitarci ad essere più attenti nella questo territorio, è una scelta inequivocabilmente positivo per la originale, giovane ma sicuramente deve essere fruibile, perché la cultura difesa di quel che resta della città. coraggiosa che fotografa la nostra nostra città, la prova di energie e non giovanilista e promettente, e che è un diritto di tutti. È il diritto che ha Tempo fa, per il parco gioco in città con un'ottica diversa e la progettualità che possono liberarsi ed soprattutto sta regalando alla città l'uomo ad elevarsi nella forma più alta costruzione accanto al nuovo Munici- rappresenta al di là dei luoghi aiutarci a crescere e a guardare con un'occasione più unica che rara: di ispirazione terrena che egli possa pio, era previsto l'abbattimento del comuni. Per la vostra testata, visto ottimismo al futuro. Grazie a voi, in raccontare la cultura in maniera tale trovare. E allora evviva “Il Caffè muro perimetrale di pietra lacustre anche il nome, avete scelto come questo anno, chi ad Acerra fa cultura da renderla accessibile al popolo. Più Corretto”, siano tanti i compleanni, che corre lungo Via Manzoni. Una nume tutelare Pietro Verri, filosofo e lavora per una città migliore si è Cultura per tutti! Questo il motto! In tantissimi i lettori e infinita la voglia mia lettera salvò quella bella illuminista e fondatore del giornale sentito meno solo. Non resta che netta controtendenza con alcune di lavorare bene, per Acerra, così testimonianza. Complimenti ancora e “Il Caffè”. A me piace pensarvi come continuare. Da parte nostra i migliori filosofie che la vorrebbero come come fino ad ora avete fatto in mi abbia suo lettore affezionato. eredi di Odoardo Valio, scrittore e auguri e la consueta disponibilità. qualcosa di elitario ed accessibile a maniera eccellente. Ad Maiora! giornalista acerrano di fine '800, pochi. Troppo spesso questa città ha Aniello Montano intellettuale engagé, al servizio della Franco Mennitto sprecato ingenti risorse in eventi che Ulderico De Laurentiis
  • 3. FEBBRAIO 2012 3 Corretto Storie di donne acerrane Continuate così, non siete soli! Flora Monda I l 12 Febbraio 2011 nasceva ad Acerra un nuovo giornale locale vivo e vegeto, e compie il suo primo anno dalla pubblicazione, il suo primo esemplari, la tenacia che stanno dimostrando, superando molte I n occasione del numero celebrativo per il primo compleanno del nostro periodico, la rubrica è dedicata al stessi diritti e doveri, senza ricevere discriminazioni, ma al tempo stesso, senza nessun tipo di favoritismo, in chiamato “Il Caffè Corretto”, nome non certo comune per una testata! Dato che siamo bevitori di caffè, nulla anniversario. Grazie all'intrapren- denza, al coraggio, alla passione per il giornalismo e l'editoria di due difficoltà ne è l'esempio. Continuate ragazzi! Ci sono molti che credono in voi, che vi stimano e vi sostengono, Direttore Responsabile della testata, quanto la differenza tra i due sessi è da eccepire, ma l'aggettivo “corretto” giovani, Angelo Maria Castaldo e non siete soli, chi ama davvero il buon Flora Monda. Nata a Napoli il 17 solo di tipo biologico. Ciò ovviamente è quello che fa riflettere la singolarità Flora Monda che hanno dato vita ad giornalismo e la schiettezza della sana Gennaio 1984, ha conseguito gli studi non sempre accade, e spesso la società del periodico. Quando si chiede un una nuova creatura; una loro creatura. informazione non vi farà di certo liceali presso l'Istituto “Alfonso cerca di apparire diversamente da ciò caffè corretto al bar, non si vuole il Superando molti ostacoli stanno mancare il suo incoraggiamento, so Maria De' Liguori”, e la Laurea che in realtà è; sebbene ci troviamo solito caffè, lo si vuole con un dando a questo periodico quello che che avete carisma e determinazione, Specialistica in Filologia Moderna nel 2012, e si parla tanto di parità, il qualcosa in più, che gli dia un altro hanno sempre sognato per Acerra, la tempra forte e non vi fate abbattere presso l'Università degli Studi retroterra culturale è, soprattutto in gusto, ed ecco la novità di questo un'informazione “corretta”, pura, facilmente dinanzi alle avversità. “Federico II” di Napoli. All'età di otto alcuni ambiti, ancora fortemente giornale. Non è la solita informazione semplice, comprensibile a tutti, Festeggiamo questo compleanno anni, in seguito ad un progetto maschilista. Tornando a “Il Caffè banalizzata, pilotata, di parte. Alla sua spaziando su vari temi: la politica, il della vostra creatura in allegria, con scolastico, nasce in lei l'interesse per il Corretto”, nel Settembre 2010, Flora uscita e con un nome così stravagante, sociale, la cultura e lo spettacolo, non l'augurio che cresca sempre di più e vi giornalismo, che crescendo diventa conosce Angelo Maria Castaldo e, molti scommettevano che non trascurando i problemi che affliggono dia molte soddisfazioni. Ve lo vera e propria passione e che, dopo aver collaborato con lui ad altri avrebbe avuto che tre mesi di vita. ormai da anni il nostro territorio. La meritate! Auguri di molta prosperità! soprattutto negli ultimi tempi, sta progetti, nel Gennaio 2011 decide di Beh questi scettici devono ricredersi, loro abnegazione e i loro sacrifici per cercando di trasformare in lavoro. La lasciare il giornale per il quale “uccelli di malaugurio” il giornale è portare avanti questo progetto sono Aurelio Paradiso sua “carriera” giornalistica inizia scriveva da dieci anni e accetta all'età di diciassette anni, con la l'incarico di Direttore Responsabile collaborazione presso un noto giornale locale, con il quale, tre anni dopo, nel 2004, ottiene il tesserino di della nascente testata locale, la cui prima edizione uscirà il mese successivo. Tra i due Direttori c'è Ogni mese un nostro segnale… giornalista/pubblicista e l'iscrizione all'Albo Regionale. Attualmente insegna in un Istituto superiore stima reciproca; Flora ammira e apprezza di Angelo le sue idee, la passione e la professionalità che V iaggio poco, ma amo il viaggio. Sono sempre qui, in questo luogo. Con un gruppo di ragazzi trainati dai cavalli. Erano i “carrettieri” quelli che facevano il viaggio da Acerra a Napoli, per fare viandante non ha meta, segue un sentiero. Il mio sentiero ha portato a te”. “Vuoi dirmi qualcosa?”. “Non materie umanistiche. Vero esempio di impiega nel suo lavoro, caratteristiche drogati. Vivo qui. Non amo spese. E vedevo quelle lunghe posso dire a parole il tuo segreto. Lo caparbietà, determinazione e consa- che l'hanno spinta ad intraprendere allontanarmi. Questa è la mia casa. La colonne di carri. Sentivo le voci dei capirai, se viaggiamo insieme”. pevolezza delle proprie capacità, questo percorso. Grazie a questa mia tana, la mia trincea. Qui c'è una “carrettieri”. Gridavano. Gridavano. Rubens ebbe paura della proposta un Flora ritiene che fare informazione sia sinergia, anche per noi Redattori la strada. La chiamo “la strada del Non avevano particolari messaggi da po' sconvolgente e scappò via. una missione e considera la libertà di collaborazione diventa occasione di viaggio”: un sentiero che circonda la dirsi. Gridavano, gridavano soltanto. Quando però, pentito, tornò sul posto, stampa come il diritto/dovere di dire confronto e di arricchimento. Flora è Locanda. Ci sono alberi, tronchi, Dopo molto tempo ho capito. Quegli il viandante era andato via. Da quel la verità ad ogni costo, senza piegarsi molto soddisfatta di aver cominciato scritte, favole, messaggi. Ciò che uomini gridavano per tenersi svegli. momento avvertì un irresistibile a pressioni e condizionamenti esterni, quest'avventura che, pur non essendo serve per un “viaggio”. È trascorso un Si davano una voce, per farsi bisogno di ricercare il viandante che rispettando sempre la deontologia la prima nel settore, è completamente anno di permanenza in questa tana. compagnia. Immagino così “Il Caffè conosceva il suo segreto. Lasciò la professionale. In genere, invece, la diversa dalle precedenti, sia per il Scrivo, lavoro i campi, amo la penna, Corretto”. Noi siamo viandanti, sua casa e percorse anche lui lunghi libertà di scrivere consiste, o almeno ruolo, che richiede maggiori respon- anche la zappa, il martello e la spesso stanchi, in questo bosco. sentieri in cerca di quell'uomo dovrebbe consistere, secondo lei, sabilità ma le dà anche più stimoli, sia cazzuola. Porto le carriole di pietre, Abbiamo bisogno di mandare una misterioso. Un giorno, mentre si nell'esprimere se stessi, le proprie per l'organizzazione, le modalità ed i penso. Aspetto. Aspetto che qualcuno voce, di sentirci in compagnia. Forse lavava ad un ruscello tra le montagne, idee, sensazioni ed emozioni, al di là tempi di lavoro, per la stesura passi. Aspetto che qualcuno mi parli. anche gli altri sono viandanti. vide avvicinarsi il vecchio viandante. del giudizio altrui, senza preoccuparsi “quotidiana” del nostro periodico. Cerco un contatto. Non voglio morire Camminano per altre strade. Per altre Era lui l'aveva ritrovato. Gli corse esclusivamente dei gusti e del Penso che ognuna di noi dovrebbe e far morire nel deserto. Senza voci, mete. Non è importante la meta: è incontro, lo abbracciò in silenzio. Il consenso del pubblico. Essendo uno assumere la consapevolezza del senza messaggi, senza racconti si importante che siamo viandanti. Ed viandante sorrise ed accarezzandolo spazio “a sfondo rosa”, le ho chiesto proprio valore e dei propri mezzi, muore. È passato un anno. Mi “Il Caffè Corretto” è un po' la voce tra disse: “Ogni persona cerca il suo che ruolo ha, a suo avviso, la donna mirare in alto senza accontentarsi mai, telefonò una ragazza, si chiamava i viandanti. Ad un anno dall'inizio è segreto, il suo destino. Ma non lo nella cultura, e come si muove proprio così come Flora fa tutti i Flora. Mi offrì uno spazio nel suo bello dirsi: buon viaggio! Solo buon scopre facilmente, perché è scritto all'interno della società. Secondo il giorni. giornale “Il Caffè Corretto”. Subito viaggio! C'è una favola. Nel libro nel cuore di un altro. Fortunato nostro Direttore, la donna deve essere accettai. “Scriverò”, risposi, “raccon- “Droghe e Favole”, la regalo a “Il quell'uomo che incontra il custode del messa alla stregua di un uomo, con gli Maria Bianca Russo terò il mio piccolo mondo Locanda; il Caffè Corretto” nel suo primo suo segreto. Sono rimasto sorpreso vostro giornale ci aiuterà a non essere compleanno: <<Rubens anche quel dalla tua fuga, ti fai del male se sfuggi soli”. E quest'anno è trascorso così, giorno percorreva il lungo sentiero al tuo segreto”. “In te allora è de- La “correzione” del caffè insieme. Ogni mese un nostro segnale. La nostra voce. Quando ero per scendere a valle. Sentiva intorno una strana atmosfera. All'improvviso positato il mio destino?”. “Rubens, andiamo! Il tuo destino è meraviglio- piccolo, dormivo nella mia casa gli comparve davanti un uomo. “Non so. Sarai un viandante in cerca di altri Uno scambio di comunicazione paterna. Un palazzo, accanto alla aver paura”, gli disse,” sono un viandanti. I viandanti nascondono nel strada che da Acerra portava a Napoli. viandante. Cammino per il mondo e cuore i destini di altri>>. I l caffè! … per gli uomini che scelgono una vita d'arte e cultura non è solo quella “bevanda” cantata culturali di un territorio martoriato spesso dall'invidia ma che, però, ha tanto da offrire (in primis talenti in Ed ogni mattina, all'alba, prima che sorgesse il sole, passavano i “carretti” vengo da lontano”. ”Perché vieni da me?” Chiese incuriosito Rubens. “Il Carlo Petrella da poeti, scrittori ed anche da erba) e da produrre. Un giornale che Domenico Modugno in una nota amo leggere perché non di parte, canzone. Il caffè è un momento perché libero e volto all'informazione Corretto Direttore Editoriale La collaborazione a questa testata è d'amore: un meraviglioso scambio di pura, alla divulgazione di un Periodico locale di informazione Angelo Maria Castaldo da ritenersi completamente gratuita. comunicazione che avviene tra un messaggio che deve renderci più forti culturale ed opinione Le foto e gli articoli inviati non si lento walzer di un cucchiaino in una e capaci di disegnare un futuro Redazione restituiscono. Gli articoli pubblicati Aut. Trib. Nola N°10/10 del 25/10/10 Antonio Santoro, Lello Tagliamonte, tazzina e un leggero fumo che migliore di questo presente che riflettono il pensiero dei singoli Aurelio Paradiso, Don Ciccio Perrotta, autori, i quali se ne assumono la annebbia, con immensa delicatezza e appartiene già ad un passato che REDAZIONE Teresa Caporale, Martina Di Martino, responsabilità civile e penale. discrezione, i pensieri che non ci dimentichiamo troppo in fretta. Tanti Via Togliatti, 25 - 80011 Acerra (Na) Francesca Esposito, Marilena Laudando, aiutano a vivere ed alimenta la voglia Auguri ai cari amici e Direttori Vincenzo Laudando, Giuseppe Petrella, *** di costruire un dialogo attraverso le Angelo Maria e Flora e a tutta la Direttore Responsabile Flora Monda Maria Bianca Russo. Le lettere e le opinioni inviate a mezzo varie generazioni del sapere. La Redazione. Spero di trascorrere tante e-mail o posta devono sempre essere “correzione” del caffè aiuta a serate insieme, sorseggiando un Fotografo firmate con nome e cognome o INFO & PUBBLICITÀ disinibirsi dalle tante schiavitù di un ottimo caffè… naturalmente corretto! Pasquale Barra pseudonimo. Si prega di contenere il 335.80.76.392 - 333.33.61.142 sistema che ci vorrebbe ignoranti e E ce mancasse… testo in 2500/3000 battute. ilcaffecorr@gmail.com senza testa. Ecco quindi un giornale Impaginazione, Grafica e Stampa facebook.com/ilcaffecorr F.lli Capone - Acerra (Na) che si dissocia, che promuove attività Ottavio Buonomo Edizione del 12 Febbraio 2012 Frjda Corso Italia, 10 - Acerra (NA)
  • 4. 4 ANNO II NUMERO 1 Corretto XII Giornata della Memoria ad Acerra. Per non dimenticare… L a parola “Shoah” significa: catastrofe, disastro, ed indica lo sterminio degli ebrei operato dai tati fino all'esaurimento delle forze, per essere poi comunque eliminati. Cosa spinse Adolf Hitler e i suoi stata organizzata una manifestazione alla quale sono stati invitati gli alunni di tutte le scuole di Acerra. In apertura Salerno), la Dott.ssa Mariarosaria Picardi (Sub-Commissario Pre- fettizio), il Dott. Luigi Montano porti falsi, grazie anche all'appoggio e al consenso del Papa Pio XII. È una grande soddisfazione che un nostro nazisti. È un genocidio, ovvero seguaci a compiere questo gesto così è stato proiettato “The Last Days”, (Presidente dell'Associazione Eìdos) concittadino abbia contribuito a un'azione criminale, che ha come fine disumano? Non vi è nessuna valida documentario del regista Steven ed il Prof. Gennaro Niola (Direttore salvare la vita a persone che una folle la distruzione di un gruppo etnico. motivazione che giustifichi ciò che è Spielberg, che raccoglie le testimo- del Museo Diocesano). È stato poi ideologia aveva destinato alla tortura Ben sei milioni di ebrei, tra cui stato compiuto, semplicemente, nianze di alcuni sopravvissuti ai lager. effettuato il collegamento web con la ed alla morte. Questo episodio offre bambini, anziani, donne e uomini, e secondo il Führer, gli ebrei non In seguito, moderati da Antonio scuola di Budapest intitolata a una valida testimonianza del fatto categorie considerate “inferiori”, cioè meritavano di esistere, per cui decise Pintauro, hanno preso parola: Monsignor Gennaro Verolino, pro- che, come sosteneva Anna Frank: “A omosessuali e zingari, furono portati di privarli del diritto fondamentale di Gioacchino Di Capua (Presidente tagonista di questa giornata. Di dispetto di tutto quanto credo ancora nei campi di concentramento, dove tutti gli uomini: quello di vivere. Ed è A.Ge.), Mons. Giovanni Rinaldi origine acerrane, durante la II Guerra che la gente abbia davvero un buon vennero uccisi nelle camere a gas o proprio per non dimenticare che, (Vescovo di Acerra), il Prof. Aniello Mondiale, salvò migliaia di ebrei cuore”. nei forni crematori, mentre altri furo- presso il Teatro Italia, in occasione Montano (Ordinario di Filosofia dalla deportazione, li mise sotto no inviati nei campi di lavoro e sfrut- della “XII Giornata della Memoria”, è presso l'Università degli Studi di protezione diplomatica con passa- Maria Bianca Russo “ 'A vita è 'nu triàto” nelle poesie di Giovanni Cucco La quotidianità attraverso la silloge presentata al Museo della Maschera dei sentimenti più semplici e “attori della vita” presenti nella sua nipotini, gli amici di ieri e di oggi, in Prof. Enrico Carrella, il Prof. Eugenio quotidiani. Il titolo della raccolta di poesia. Ma questo non basta, e come poche parole, la vita e i suoi aspetti Cuniato, scrittore e artista locale, sonetti non poteva essere più ha ricordato Massimo Troisi nei panni quotidiani: la confusione degli uffici nonché Presidente del Salotto indovinato, poiché, nei versi, non vi è di Mario Ruoppolo, parlando con il postali, e problematiche come la Artistico Letteraio “Tina Piccolo”, solo la vita, il palcoscenico di tutti i poeta Pablo Neruda (interpretato in- camorra, l'inceneritore che distrugge Eustachio Paolicelli Presidente del giorni, ma l'uomo con i suoi tensamente dal grandissimo Philippe Acerra, l'immigrazione, l'integrazio- Centro di Cultura “Acerra Nostra”, la sentimenti, i suoi gesti, le sue parole. Noiret), nel film capolavoro, premiato ne in società degli extra-comunitari, Dott.ssa Maria Giovanna Laudando, D’altronde, come ha ribadito la con l'Oscar, “Il Postino”: “La poesia l'emergenza rifiuti, “'A munnezza”, la Responsabile Settore Cultura del poetessa Tina Piccolo nel suo non è di chi la scrive, è di chi... gli disoccupazione e l'ansia giovanile Comune. Erano presenti, inoltre, vari intervento: “La vita è un teatro, e noi, serve!“. E come può “non servire” e alla disperata ricerca del (non) lavoro. personaggi del mondo dello spet- recitiamo sempre”. Scrivere poesie far emozionare la poesia del Cucco, la Ci sono anche versi dedicati allo tacolo quali: Gabriele Blair, Angelo vuol dire regalarsi al mondo, ma quale “mette in scena” i sentimenti sport, in particolare alla squadra del Iannelli, Lucia Oreto, Dora Della significa anche difendersi da esso, più autentici verso il padre che non c'è cuore, il Napoli, che per i tifosi è Torre, Giorgio Portobello, Geremia trasporre i propri sentimenti, fissare più, amatissimo non solo dalla sua anch'essa una bellissima opera Tortora, I “Musica Teatro”, Rosaria P resso la Sala dei Conti del Castello Baronale di Acerra è stata presentata la silloge di Giovanni nero su bianco un'espressione della nostra anima; non è facile, ma l'autore lo ha fatto con un dialetto napoletano famiglia, ma da tutti gli acerrani che lo conoscevano; verso la madre anziana che accudisce e continua ad ascoltare teatrale e diventa “Che Napoli”. Alla serata, promossa dalla Biblioteca Comunale “Gaetano Caporale” e Carfora, Aniello D'Ambrosio e Mariarosaria Calvi, che hanno allietato l'evento con canti, balli, Cucco, “'A vita è 'nu triàto”. In essa è semplice, limpido, espressivo ed instancabilmente e con tanto amore. dalla Biblioteca “Angelo Manna”, poesie e scenette comiche. presente una poesia realistica, viva, accessibile a tutti, che accompagna C'è spazio anche per il ricordo della presentati da Ralph Stringile, hanno vera, che ci trasporta nella genuinità con la sua musicalità i gesti di questi moglie Giovanna “'O bbene mio”, i preso parte la succitata Tina Piccolo, il Vincenzo Laudando Al Teatro Rostocco omaggio al cantautore Fabrizio De Andrè F abrizio De Andrè in uno dei suo concerti dichiara: “Non ho nessuna verità assoluta in cui credere, Fabio Soriano, Alessandro Iori, Alessia Olivieri, con la parte- cipazione, per alcuni brani, di Antonio cogliere nella vacua ed assurda tragedia della guerra. La ricerca del senso, introvabile in questo contesto, dimostro di avere sempre avuto, sia da giovane che da anziano, pochissime idee, ma in compenso fisse. Nel senso prospettiva anarcoide e allo stesso tempo aristocratica, a volte dramma- ticamente sincera. Il mondo sporco, non ho nessuna certezza in tasca, e Esposito, Pino Tufano e Vincenzo si arresta di fronte alla morte, limite e che in questa canzone già esprimo immorale o ritenuto non “per bene” quindi non la posso regalare a Laudiero. “Questa canzone è del giudice implacabile di ogni umana quello che ho sempre pensato, che ci dall'etica comune. Con <Crauza de nessuno. Va già molto bene se riesco a 1961. È la prima che ho scritto e mi ha azione. A destare meraviglia è la sia ben poco merito nella virtù e ben mar> visitiamo il Fabrizio legato a regalarvi qualche emozione”. Sulla salvato la pelle; se non l'avessi scritta, singolare trasformazione di Fabio poca colpa nell'errore. Anche perché Genova, “la città delle prime volte”. scia di questo spirito, al Teatro probabilmente, invece di diventare un Soriano: una parrucca e una lima per non ho ancora capito bene, nonostante Sulle note di <Don Raffaè>, canzone Rostocco, è stato omaggiato il grande discreto cantautore, sarei diventato un unghie conferiscono al musicista un i miei cinquantotto anni, che cosa sia emblematica per il nostro periodico, cantautore, attraverso una rivisita- pessimo penalista”. Il riferimento è a tocco di estroversa femminilità, la virtù e che cosa sia esattamente che accompagna in sottofondo, ormai zione accurata di alcuni suoi pensieri. <La ballata di Michè>, con cui inizia riservato alla divertente interpretazio- l'errore, perché basta spostarci di da un anno, ogni nostra uscita La scelta delle musiche e delle non solo la carriera di De Andrè, ma ne della “Pulzella” nella canzone latitudine e vediamo come i valori mensile, scorgiamo la realtà delle canzoni rende a pieno il binomio del anche il nostro spettacolo. In un clima <Carlo Martello di ritorno dalla diventano disvalori e viceversa”. Ci carceri, ma paradossalmente quasi De Andrè uomo, non esule da vizi ma, soffuso e confidenziale, <La ballata guerra contro i Mori>. Un più diretto inoltriamo in un “Faber” che al ritmo riusciamo a sentire il profumo di un allo stesso tempo, poeta e artista dell'Eroe> ci invita a riflettere sul dialogo con il pubblico si ha sulle note della ballata ha sapientemente legato caffè immancabile. indiscusso. Lo spettacolo prende pensiero pacifista e libertario della canzone <Un Giudice>. “Con un mondo, quello spesso dimenticato forma grazie alla collaborazione di dell'artista; non c'è nessuna verità da <La città vecchia>, che risale al 1962, e ostracizzato, guardandolo dalla sua Martina Di Martino Musica e napoletanità al Castello Baronale con Massimo Masiello I l Maestro Modestino De Chiara ha aperto l'evento svoltosi presso la Sala dei Conti del Castello, durante il Casagrande e Gigi Savoia ed è, inoltre, impegnato attualmente negli spettacoli: “Novecento Napoletano” e rivisitazione di alcune canzoni del repertorio classico partenopeo. La scelta di inserire nel suo album è proprio l'idea di uscire fuori dagli schemi, attraverso arrangiamenti jazz di brani degli anni Trenta, Quaranta e voce hanno regalato al cantante un lungo e caloroso applauso. Molto apprezzate anche le altre sue esi- quale è stato presentato il cd “Dodici” “Ditegli sempre di si”. La passione (contenete dieci cover più due inediti) Cinquanta. Su ritmi quindi veloci e bizioni tra cui ricordiamo: “Agata”, del giovane e talentuoso Massimo per il teatro e la recitazione gli ha poi canzoni poco conosciute, soprattutto allegri, l'artista si è esibito in un look Mandulinata”, Palazziello”, “Purtatm Masiello. L'artista vanta una lunga permesso di avvicinarsi al mondo alla nuova generazione, è condivisa esuberante e frizzante. Sulle note sti ros”. esperienza in campo teatrale, infatti, della musica napoletana a tal punto da con entusiasmo dalla sua produttrice: della canzone “A litoranea”, la forte ha lavorato e lavora con Antonio indurlo ad una vera e propria ricerca e Gingy Covone. Alla base del lavoro vi presenza scenica e la potenza della Angelo Maria Castaldo Studio di TERAPIA ALIMENTARE PROTEICA CON Vuoi perdere OTORINOLARINGOIATRIA E 10 Kg in 30 giorni, Studio di ! ECOGRAFIA OI A SONDINO 20 Kg in 2 mesi? A N adv|fratellicapone.it|0818857986 ATI PRENOTA IL TUO SENZ Adesso puoi! A FFID DAY HOSPITAL CARDIOLOGICO ACERRA - Via Manzoni, 52 PUNTO BENESSERE s.r.l. Per informazioni chiama Metodologie per star bene 0815206877
  • 5. FEBBRAIO 2012 5 Corretto “Benvenuto ad Acerra”! Il regista Luca Miniero ospite del nostro Liceo I l Liceo “Alfonso Maria De' Liguori” ha ospitato Luca Miniero, regista e scrittore napoletano. “Cosa anche quelle che lo sono solo a parole.” In questo breve passo, tratto dal libro “Napoli – Milano da casello il simpatico ospite e di tracciare un suo colorato profilo, attraverso domande dirette e puntuali. La sua che “non è importante la ricerca della colpa”, ma è fondamentale “riaffron- tare i problemi con consapevole una “filosofia di conciliazione”, che finisce col concretizzarsi nell'umanità e nella tolleranza tra nordisti e sudisti. mi piace dell'Italia? Mi piacciono gli a casello”, è possibile riconoscere carriera parte da una “Regione del drammaticità”. Luca Miniero vive “Muoversi apre la mente!”. Con italiani! Con i loro difetti, con le loro l'allegro e ottimistico patriottismo Sud”, per poi insediarsi con successo insomma all'insegna “di una politica questa frase, che sembrerebbe quasi facce, con i loro dialetti, con la loro dell'autore, anche se, al tempo stesso, a Milano. Egli stesso dichiara che del presente”, guarda ai piccoli passi, un slogan, l'ospite ha invitato i ragazzi ingenuità sia a Nord che a Sud. Mi si scorgono due piccole parole: “Benvenuti al Sud” risulta essere se senza lusingarsi e avallarsi sui a perseguire il successo e la realiz- piacciono quelli che esagerano, i “Nord” e “Sud”. Queste ultime non “la”, “una delle” esperienze più precedenti successi. I due mondi, che zazione investendo nelle proprie fanfaroni, quelli che ieri erano in un rappresentano per Miniero la chiave importanti della sua vita, ma ricorda e nei suoi film fotografa con ironia e aspirazioni, attraverso la “ricerca” modo e oggi sono in un altro, mi piace del successo; egli è, infatti, proprio il cita più di una volta il suo primo paradosso, evidenziandone le usanze, dell'opportunità e non di una “stabilità la piccolezza, l'allegria, il tenere regista di “Benvenuti al Sud” e di lungometraggio “Incantesimo Napo- gli intercalari e le diversità, e che si geografica”. famiglia, il sapere tutto e non sapere “Benvenuti al Nord”. I ragazzi hanno letano”. Inoltre affronta il discorso del diverte ad esasperare attraverso niente. Amo le persone serie, ma così avuto la possibilità di intervistare divario tra Nord e Sud, sostenendo simpatici escamotage, convergono in Martina Di Martino Carlo Buccirosso, un Napoletano a Broadway Un gradito ritorno sul palcoscenico del Teatro Italia n semplice e consueto: “Le tacolo, non di rado, diventa torbido e tillio dei costumi. Trascorsi quattro Buccirosso è l'ennesima conferma U faremo sapere”. Queste le parole che mandano in frantumi le sporco; conosce i rischi del mestiere, eppure è innamorato del palcoscenico anni, la compagnia è diventata ormai popolarissima e tenta la fortuna a della bellezza dello spirito partenopeo e Vito ne ha tutti gli aspetti più aspirazioni, le ambizioni e i sogni di sì come della sua napoletanità. Di qui Broadway, La Mecca del cabaret. A affascinanti: l'innocenza e l'ingenuità, un cinquantenne napoletano, Vito la profonda crisi, più che profes- dispetto delle previsioni, proprio quel prima, di poter fare del teatro solo per Pappacena (Carlo Buccirosso), sionale, interiore; l'impossibilità di Sommella, che anni prima aveva amore; la drammaticità, appena “attore di teatro”, così indelicata- capire come il suo frizzante dialetto disdegnato l'arte di Vito, gli chiede evidente, che coincide con la certezza mente liquidato dal regista Sommella, costituisca un insormontabile osta- aiuto per la realizzazione di uno di non poter recitare; la forza di per la sua dizione un “po' troppo colo alla sua carriera. Ben lungi spettacolo, per una famiglia di volontà, poi, e la sfida lanciata a napoletana”. Lo spettacolo in dall'abbandonare la sua parte più pizzaioli trapiantati in America. I quegli impresari senza scrupoli e a questione è “Napoletani a Broad- intima e vera, finisce per essere ricchi finanziatori vogliono, sì, uno tutti quei registi, che preferiscono un napoletanità”, insieme con Valentina way”, commedia esilarante, convin- disgustato dal teatro che vive di show made in USA, che presenti brani nome famoso al talento di uno Stella, che, nella commedia, è una cente, un esperimento ben riuscito di sovvenzioni ministeriali, e mette su della tradizione cabarettistica a stelle sconosciuto; la comicità, infine, che è donna delle pulizie che s'innamora del teatro nel teatro, un classico esempio una compagnia di soli attori parte- e strisce, ma la compagnia no! sempre presente e affiora in ogni protagonista. Meravigliosi i momenti di metateatro. Il protagonista è uno nopei, mercé l'aiuto finanziario della Quest’ultima deve essere, infatti, battuta sarcastica, è chiave di epifania musicali e le coreografie, volte a scapolo di mezza età, felicemente madre. Alla sua porta si presenta, rigorosamente napoletana. Ovvia- di idee e sentimenti più cupi e riprodurre quelle pompose, tipiche convivente con la madre, ex attrice inaspettatamente, il ceto più umile, mente lo spettacolo si rivela un pessimistici. “Napoletani a Broad- dei cabaret americani, dove tutto della Compagnia di Eduardo. È, però, autentico e “viscerale” di Napoli: successo, e così i vecchi rancori si way” è la favola di uomo, che ogni sembra una proiezione onirica del prima di tutto, un sognatore; sa bene talentuosi trasformisti di ogni genere, appianano e diventano un ricordo tanto riesce nella vita, non fallisce e desiderio. che: “e' regist so' tutte fetient' e tenen che, come lui, sognano gli applausi di lontano e il protagonista riacquista la spera. Buccirosso è uno degli attori e' corn” e che il mondo dello spet- un teatro affollato, le luci e lo scin- completa fiducia nel proprio estro. più rappresentativi “della bella Marilena Laudando “Suoni Barricati”, ritmi che nascono dal cuore del territorio G rande successo per i “Suoni Barricati” in concerto al Teatro Rostocco. Nico Caniglia (alla chitarra strumento di riscatto e rivendicazione dei diritti collettivi. Non sono mancate riflessioni intorno alla per cercare lontano da sé e dagli altri giustizia e realizzazione. Allora meglio rifugiarsi tra quelli che musica, che dà voce al senso di rabbia ma anche alla volontà di riscatto, sentimenti talvolta sepolti nell'incon- mento della propria condizione di miseria, come testimonia il brano “Vulesse addeventare nu brigante”. classica e acustica), Biagio Perreca (al società attuale che ci costringe a un cantano! Se impugna la chitarra il scio, ma vivi in ciascun individuo. La voce allora si fa piena, alta, ragio- flauto, mandolino, tammorra), ruolo di minorità. Prima tappa di vinto ha deposto la spada, se canta ha Altro esempio in cui la musica si fa nata. Soprattutto laddove più profon- Francesco Castaldo (alle castagnette e questo viaggio attraverso canti tipici rinunciato alla lotta. Magari incita a inno di rivendicazione, è “Canto di damente ha pesato la sottomissione. voce) e Annalisa Adamo (all'oboe, campani, salentini e siciliani, il brano farla, ma non la fa. Da ciò il grido “tu ti Pomigliano”, inno dedicato agli Un'esperienza, quella in compagnia tamburo e tamburello, nonché voce). “Madonna della Grazia”. Un'invo- lamenti, ma che ti lamenti, pigghia nu operai della Fiat in seguito alle del gruppo, in cui musica, riscatto Quest'ultima ci ha guidati in un cazione alla Vergine, alla quale si bastoni e tira fora li denti” del brano proteste per la possibile chiusura dello sociale, lotta per i propri diritti si percorso artistico che vede la nascita chiede di riconoscere il danno e “Malarazza” che è un invito a reagire stabilimento. La musica diventa qui fondono in un unico, accorato grido di del gruppo come forma di protesta l'ingiustizia che si abbatte sugli per l'affermazione dei propri diritti inno di rivendicazione. Il lamento giustizia. nella lotta all'Inceneritore di Acerra, uomini. Il dolore talvolta spinge senza aspettare che arrivi qualcuno a iniziale si rivela così, alla fine del un quartetto che fa della musica uno l'individuo ad arretrare dal mondo, salvarci. Dunque il dolore partorisce nostro percorso, volontà di supera- Teresa Caporale I “Forconi”, la rivolta per un futuro migliore parte dal Sud S embra che le dimostrazioni dei “Forconi” vadano attenuandosi ma non estinguendosi. Il Movimento, sono per lo più una categoria composta da aziende private e lamentano la difficoltà dei viaggi al no offeso e deriso il Sud pure essendo alla guida dell'intera nazione. Il Movimento di protesta incarna il presenza dello Stato è flebile e l'at- tuale crisi economica aggrava tale situazione. Si è tentato di strumenta- l'attuale crisi a quella che portò l'Italia nelle mani di Mussolini; le si è voluto dare un carattere mafioso/camor- nato in Sicilia come una sorta di Meridione e nelle isole, l'altissimo malessere, la mancanza di un serio lizzare, affievolire e ridurre il reale ristico per giustificarne il grande “Vespri” del XXI Secolo ormai è noto prezzo dei pedaggi, ma soprattutto dei piano di sviluppo, di un concreto senso della rivolta: le si è attribuito un successo. I “Forconi” sono stati e a tutti. Se una rivolta doveva esserci in carburanti. I “Forconi”, invece, sono piano industriale, la scarsità delle carattere locale per evitare altri possono ancora essere un'opportu- Italia, questa non poteva che partire il risultato dei fallimenti dell'Italia infrastrutture e i conseguenti aumenti attestati di solidarietà nella penisola; nità per l'Italia, una spinta per una dal Sud, ma bisogna stare attenti a non che, dal 1861, continua a tenere viva dei costi. Anche se Sicilia e Sardegna la si è considerata vicina a movimenti reale e forte Unità Nazionale che può confondere i due tipi di protesta che la “questione meridionale”, senza godono di uno Statuto Speciale che quali “Forza Nuova”, per allontanarla dare nuovo slancio e idee al hanno rischiato di paralizzare il contare che, negli ultimi anni, al consente una più ampia autonomia e dividerla nei giochi politici di Destra superamento della crisi. Paese: quella dei “Forconi” e quella governo ci sono stati partiti che, legislativa nella gestione di problemi e Sinistra, e per innescare quella paura degli autotrasportatori. Questi ultimi continuamente e gratuitamente, han- interni, si sente comunque che la nei ricorsi storici, paragonando Vincenzo Laudando Da Tony PIZZERIA - FRIGGITORIA Corso della Resistenza, 125 - ACERRA (NA) Tel. 081 885 73 40
  • 6. 6 ANNO II NUMERO 1 Corretto LETTERE Appunti sparsi su pagine ingiallite di diario… A mici de “Il Caffè Corretto”, il tempo passa e ci si rilegge con lo stesso entusiasmo di prima, anzi più Povera “Acerra mia”, qui regna il non futuro! maturo e consapevole. Cogliamo aro diario, è iniziato un nuovo prova provata del fallimento di ogni comprendere la logica (perversa) che fatto per il 70% da pecore, per il 20% quindi l'occasione per augurarvi “Buon Compleanno!”, sperando che C anno, e ripensando a ciò che ci siamo lasciati alle spalle, faccio opportunità di riscatto. Le troppe “asinerie” compiute ai danni di questa sottintende alla copiosa messe di voti che tanti di questi raccolgono ad ogni da capre e un buon 10% di furbetti, ignavi, mistificatori e ruffiani. questa nostra collaborazione possa fatica a credere in un qualsiasi futuro. collettività non gli conferiscono tornata elettorale. Sono ormai venti Insomma, è vero che ogni popolo ha essere sempre più costruttiva, La nostra città continua a scendere nessuna credibilità, se non la patente anni, venti anni di dolore, di desolante il Re che merita, e a noi, giustamente, costante e duratura. In città si parla verso un inferno che, da tempo, una di illusionisti esperti per schiocchi non crescita, di mancanza di sviluppo, toccano questi. La verità dura, ma tanto del “Rostocco”, ma si fatica a politica inconsistente, una classe che, capziosamente, si ostinano a di non programmazione territoriale, incontrovertibile, è che non siamo partecipare. Nessun dramma. L'intel- intellettuale incapace e giovani già vivere in queste strade con l'assurda di assenza di progetti per l'occu- stati capaci, in tanti anni, di far ligentia del nostro paese resta vecchi, stanno costruendo intorno a convinzione di poter salvare terre e pazione e la salvaguardia ambientale - nascere una vera classe politica, seria, rintanata nelle sue quattro mura, i questo paese in ginocchio e in fin di genti. Ma anche questa è una cosa già ed allora? - ai posteri, semmai vi che agisse per il bene della collet- giovani faticano ad avvicinarsi e a vita. Pochi parlano, troppi promet- detta. La fiamma cova sotto la cenere saranno, il dovuto giudizio. Caro tività, per lo sviluppo del nostro condividere esperienze culturali e di tono, ma invano! Qui, dove la ed attende il soffio giusto per poter diario, io sono sempre più avvilito! territorio, e non per i propri interessi. aggregazione, presi come sono, nel filosofia “Pulcinellesca” della brillare e dire il suo “ci sono”! Così gli Qui tutto cambia affinché nulla Gente che potesse essere capace di provare a dare un senso al loro semplicità, della partecipazione, della uomini “dell'ancien regime” atten- cambi! Pensavo, credevo o meglio … rappresentare le migliori pulsioni, le domani che la gran parte dei nostri speranza, della gratuità, dovrebbero dono il momento giusto per tornare a speravo che fosse finito il tempo delle più alte idee di questo paese. Gente concittadini affronta armato, come regnare sovrane, qui regna il non brillare. Ovunque nel mondo, almeno scelte personalistiche, del “contarsi” che potesse avere un rispetto, uno sempre, di santa pazienza e della futuro! Tanti sbandierano un nuovo in quello civile e serio, i (P)olitici per contare. In una situazione dove si spessore. Beati i tempi di quando ero suprema arte dell'arrangiarsi, per già vecchio e vaticinato che non sognano di passare alla storia. Tutti esce allo scoperto solo in tempo di bambino! La saggezza di uomini affrontare la quotidianità. Buona porterà nulla a questa nostra amara sperano di lasciare una traccia campagne elettorali, occorre avere come il mitico speziale Don Alfonso l'adesione dei paesi limitrofi, di terra. Troppi gridano di un cam- indelebile del loro passaggio. Mi delle facce veramente stagnate per Toscano, o le giovani leve della personaggi del mondo dell'arte e biamento necessario, indispensabile chiedo, ormai da qualche tempo, e potersi ricandidare, e tornare a politica nostrana i vari Russo Spena, della cultura, che si complimentano improcrastinabile! Ma poi, nei fatti, senza alcun riscontro, cosa lasceranno chiedere una fiducia che puntual- Manna, Del Pennino, Caruso, per il posto, per la sua forma, per la senti che si parla dei soliti attori questi Carneade nostrani che da anni mente viene poi tradita. Ma tanto, è Tagliamonte. Dove sono gli eredi di sua connotazione, per lo spirito che chiamati sulla scena a reinterpretare fanno fessi gli acerrani. Mi sforzo di ormai evidente che il nostro paese è costoro? Oggi siamo solo capaci di accompagna i “rostocchi” e per l'atto se stessi, e a consolidare un fiasco che esprimere delle mediocri e splapite di coraggio. Si, coraggio! Perché dura ormai da tre consigliature. Ed è IL CAFFÈ SCorretto figure di contorno, incapaci di abbiamo aperto sul territorio un così che per le strade di questa povera pensare, incapaci di programmare centro culturale, un posto dove si può “Acerra mia” si sentono solo seriamente, di costruire qualcosa di In un distributore preso d'assalto, a una signora che riempiva una damigiana, discutere, dialogare, confrontarsi, scellerati sussurri su ciò che serve per stabile e duraturo, figli di quella ho chiesto perché lo stesse facendo. Lei, mentre scalciava un nonnino con una incontrarsi, crescere! Un posto che cambiare rotta, per avvistare una terra sindrome della “polo”, ormai da tanto bacinella, mi ha risposto giustamente: “Per non rimanerne senza!” Ed io: trasuda arte e cultura e che, oltre a su cui approdare. Tanti i nomi di tempo così profondamente radicata “Signora cara, ma, approfittando dello sciopero hanno aumentato il prezzo!”. farla, si pone come obiettivo la probabili sindaci, tutti rigorosamente nelle intime pieghe della classe La signora, senza parlare mi ha risposto allargando le braccia. Ed io ho diffusione e lo scambio. Uno spazio già sperimentati e consolidati come politica acerrana: il vuoto con il nulla continuato: “Ma secondo lei al governo che dicono?” – e lei, mentre che vuole dare spazio! Innumerevoli e causa primaria dello sfascio morale e intorno. disarcionava un terrorista che voleva solo preparare la sua molotov, mi ha prestigiose le manifestazioni e i fuori politico di questa città. Loro, questi risposto: “Quelli? Perché loro sanno cosa significa rimanere senza benzina?” programma. Avremo l'anteprima nuovi “unti dal Signore”, sono la Lello Tagliamonte nazionale de “Sentimenti all'asta”, il nuovo spettacolo di Nunzia Schiano; Lino D'Angiò, Frank Tellina, un bellissimo e intensissimo omaggio al Uniti nei simboli! E nelle idee? Elezioni, cosa cambierà? gentil sesso con “Il giovedì delle donne” e in più le nostre produzioni. Ci sarà anche l'occasione per rivedere in scena Ottavio Buonomo, M ancano pochi mesi alle prossime elezioni comunali e Acerra è già in fermento per trovare, che raggruppavano simboli più disparati, che si basavano su accordi presi da singole persone. Partire, D opo le dimissioni del Sindaco e la venuta del Commissario Prefettizio, si avvicina il tempo di “Mostro” è in funzione, con tutto il male che porta. È giunto il momento per i cittadini acerrani di svegliarsi e che anticiperà la divertente e o tentare di trovare, nuove soluzioni a invece, da una coalizione in cui ci nuove elezioni; cambierà qualcosa o dare fiducia ai giovani, affinché ci sia dissacrante commedia “La passione quella che sarà la futura coalizione sono partiti che sono affini sia per come “Il Gattopardo” si cambia per un cambiamento nella classe politica. secondo noi” che interpreterà col politica che governerà la città. I nomi progetti che per “modus operandi” non cambiare? Tutto resterà come Ci sono donne e uomini laureati e nostro Direttore Artistico Ferdinando dei candidati a Sindaco circolano, ma significa partire con il piede giusto. prima? Ci saranno sempre e solo i diplomati molto preparati, che Smaldone. L'ironico e nostalgico come ogni pre-campagna elettorale Acerra ha bisogno di una classe soliti noti? O i cittadini hanno preso conoscono i mali che affliggono la “Amarcord”, di Vincenzo Morgillo, è se ne fanno sempre molti e soprat- dirigente capace ma soprattutto coesa coscienza che è ora di cambiare? Che città e non aspettano altro per un vero e proprio omaggio ai tempi tutto a vuoto. In questi mesi i fin dall'inizio per essere governata. è giunta l'ora di dare la parola ai scendere in campo e mettersi in gioco; andati e che non tornano più, se non principali partiti della città (Pdl, Pd, Vincere le elezioni non basta, e giovani, che siano loro, in prima diamogli fiducia, sgombriamo il con un'evoluzione-involuzione che Udc) sono stati impegnati negli questo il centro-sinistra già lo sa. persona, a mettersi in gioco, per dare campo dai soliti noti che ci riempiono sposa i nostri giorni. L'anno si estenuanti e importanti tesseramenti L'importante è dare risposte uni- una svolta definitiva alla politica la testa con false promesse e pro- chiuderà con il pluripremiato “In 3 e tutti si stanno muovendo, almeno voche a cittadini sulle questioni del “stagnante” che permane da decenni grammi utopistici; la gente è stufa, sull'altalena”, che vedrà protagonisti nell'apparenza, all'insegna dell'obiet- lavoro, dell'ambiente e soprattutto ad Acerra? Queste domande vengono vuole i fatti; la disoccupazione avan- gli attori del “Rostocco” e un testo tivo del rinnovamento. Per ora, però, della crescita economica di cui spontanee, e sono il frutto di anni di za con passi da gigante, mentre le impegnato, una profonda riflessione qualcosa di concreto già è evidente Acerra è affamata. C'è bisogno poi di stallo della politica acerrana, che il tasse le vanno dietro; le famiglie del marchese De Sade “Dialogo tra agli occhi dei cittadini. Il 15 Gennaio, un rinnovamento all'interno di questi cittadino sopporta, si potrebbe dire, stentano ad andare avanti per vivere, e un prete e un moribondo”. Scacciamo infatti, presso la Casa dell'Umana stessi simboli, capace di rendere per colpa sua! Io dico non bisogna ci sono alcune che stentano anche a così i pensieri grigi, allontaniamoci Accoglienza, si sono riuniti gli stati credibile la politica locale. Parlo di un dare giudizi affrettati; bisogna sopravvivere; nel frattempo gli dal lamento che non si fa mai nulla generali del centro-sinistra (Fede- rinnovamento non solo anagrafico, prendere in considerazione molti “istrioni” si crogiolano nel loro di buono nel nostro paese, andiamo razione della Sinistra, Partito ma anche di approccio alle questioni fattori, che determinano l'assue- benessere infischiandosene dei controtendenza e partecipiamo! Democratico, Sinistra e Libertà, che da anni bloccano e mandano a fazione, l'apatia e la sfiducia nella problemi della povera gente. Spetta a Scoprite senza indugi quello che per Italia dei Valori e Italia Popolare) casa anzitempo i Sindaci di turno. C'è politica; esempio emblematico il voi giovani fare in modo che i gli addetti ai lavori è una vera e mostrando, almeno nella forma, una bisogno di personalità forti e oneste, Termovalorizzatore. Per non farlo cittadini vi diano fiducia; spetta a voi propria gemma, se si considera che in coalizione coesa e fondata sulle idee che non sono mai state responsabili di costruire ci furono diversi cortei e invogliare la gente a seguire la provincia, spazi del genere, si trasversali di appartenenza politica. È tanti errori politici che hanno portato, mobilitazioni di massa, ma i giochi politica. Spetta a voi fare programmi contano, come gli amici veri, sulla un passo piccolo, certo, ma è in questi anni, la nostra città a subire erano fatti; per placare gli animi degli “reali e fattibili” per far sì che ci sia punta delle dita. Il “Rostocco” vuole comunque un segnale chiaro e forte devastazioni ambientali e specu- acerrani dissero che una volta entrato tanta partecipazione e possiate andare crescere e accrescere il valore e il sulla metodologia che sarà utilizzata lazioni edilizie. Il 15 Gennaio è in funzione si sarebbero creati posti di avanti per il bene della città. Auguri livello culturale della nostra città, e in questa tornata elettorale, fatta sembrato di vederli questi buoni lavoro (speranza per gli “eterni” Acerra per un risveglio reale e, si per farlo ha bisogno anche di voi. appunto di chiarezza e di coerenza propositi… disoccupati), si sarebbero pagate di spera, definitivo! delle proposte. In questi ultimi anni meno la spazzatura e l'energia Teatro Rostocco Acerra è stata governata da coalizioni Francesca Esposito elettrica… cosa mai avvenuta. Ma il Aurelio Paradiso > Preparazione per il nocillo