2. 2 ANNO II NUMERO 1
Corretto
LETTERE
Quando la “comunicazione” è una ragione di vita
C aro Direttore, ho scorso le
pagine del vostro periodico. L'ho
letto tutto, e con piacere. Ho apprez-
Dalla Telestreet a “Il Caffè Corretto”: l'esperienza editoriale di Angelo Maria Castaldo
zato molto la scelta della consistenza
e del colore della carta, l'accuratezza
e la linea editoriale: varietà di temi,
chiarezza e brevità degli articoli, toni
L aureato in Scienze della Comuni-
cazione, un Master in Media
Education, 27 anni e tanta esperienza
riproposizione di uno storico giornale
acerrano, fino al momento di fondare
il primo periodico sportivo locale nel
Diventare editore!
Ti ispiri a qualcuno?
Si e sono sconosciuti ai più! Il primo è
detti ai lavori. Dopo sei edizioni,
abbiamo raddoppiato le copie; è
cresciuta la Redazione, con giovani,
nel mondo della comunicazione e 2010, cui fa seguito “Il Caffè Nicola Grauso, uno dei pionieri della che hanno voglia di raccontare la
pacati, assenza del chiacchiericcio
dell'editoria. Attualmente è Direttore Corretto”; il resto è “storia” attuale… comunicazione “libera” in Sardegna, propria città, e grazie anche all'appor-
politico. Ho avuto subito l'impres-
Editoriale del nostro periodico. Radio, tv, carta stampata. Cosa è per fondatore di Radiolina e Videolina, e to di importanti firme locali. Il tutto
sione che dietro la fattura e la stampa
Angelo, raccontaci, in breve, il tuo te la comunicazione? di diverse testate isolane, che ha avuto coordinato dal Direttore Responsa-
c'è passione civile e tensione cultu-
percorso. È passione, direi “ossessione”, l'ambizione di spingersi fino in bile, che affronta questo incarico con
rale. Le scrivo questa mia riflessione,
Ho sempre avuto la passione per la ragione di vita! Osservo, “analizzo”, Polonia. Dopo varie vicissitudini, professionalità ed esperienza nel
che vuole essere un segnale d'atten-
radio. Nel Dicembre 2004, però, sulla studio, da sempre, tutti i mass-media, però, è stato “costretto” a “staccare la settore. Importante è stato anche
zione per un giornale nato dall'entu-
scia della storia di un gruppo di amici per migliorare. spina”, ma non si è arreso, ed è l'aver preso una sede in cui “vivere”
siasmo di forze giovani, incamminate
che aveva fondato a Bologna una tv di rientrato nel mondo dell'editoria con tutti insieme il giornale.
coraggiosamente verso il futuro in
quartiere, realizzo la prima Telestreet una serie di free press nazionali. Poi Una nuova impostazione grafica per
un'età di gravi incertezze e difficoltà.
ad Acerra. Dopo lo stage universitario c'è Luca Montrone, presidente del festeggiare questo compleanno.
Il plauso e l'apprezzamento certa-
presso un'emittente locale, mi Gruppo Norba che, dalle porte di Bari, Perché?
mente non offrono la soluzione ai
avvicino definitivamente al mondo tra radio e tv, diffonde i suoi program- Perché era “dovuto” rispetto all’idea
tanti problemi che assillano un
della tv in tutte le sue forme: dalla mi in tutto il Sud Italia, nonostante la originale di Pietro Verri. La nostra
giornale a distribuzione gratuita, ma
produzione di palinsesti alla regia, dal sua vita fosse già “segnata” dal padre, natura resta, così come la linea
possono infondere (lo spero) corag-
montaggio audio-video alla messa in che aveva un'azienda di famiglia. editoriale. L'impostazione sarà ancora
gio e aiutare a resistere. Bello
onda, dalla scrittura alla presenta- Questo per me significa essere più scritta, ma con le stesse carat-
l'editoriale firmato da Pietro Verri e
zione di programmi. In seguito è editore! Bisogna crederci, saper osa- teristiche di tono e contenuto, che ci
belli e istruttivi due "pezzi". Il primo,
tempo di digitale terrestre: un'occa- Quali sono le caratteristiche per re, investire non solo economicamen- hanno contraddistinti fin dagli esordi.
quello di Paradiso, con sottile
sione da non perdere! Sacrifici e notti essere un buon comunicatore? te, creare qualcosa che non c'è. Questo Per concludere, progetti per il
finezza, decodifica il linguaggio di
in bianco, per “mettere in pratica” non Un professionista deve adattarsi a è intendere la comunicazione come futuro.
quanti tentano - e molto spesso, ci
solo la mia “tesi”, ma anche il mio qualsiasi ambito e pubblico, deve professione! Ed io, fin qui, credo di L'obiettivo immediato è la prossima
riescono - di adescare giovani, capaci
sogno! Così, nel Febbraio 2009, essere concreto, diretto e chiaro. Deve aver osato abbastanza, anche se la uscita del nostro “Foglio” acerrano,
e ancora sorretti dalle famiglie spe-
ottengo la concessione ministeriale credere in quello che realizza, avere fortuna ed i “sostegni”, non sono stati perché dalle esperienze passate, ho
ranzose, per utilizzarli per egoistici e
per “Pulcinella TV”, un'esperienza di personalità e creatività. Qualunque dalla mia parte… imparato a vivere la comunicazione e
talvolta non trasparenti interessi.
grande impatto mediatico per la cosa mostra, scrive o fa sentire, per lui “Il Caffè Corretto”. Qual è il bilan- l’editoria un passo alla volta, giorno
L'altro, che mi ha molto sollecitato,
popolazione e per me stesso. Breve, deve essere il massimo! Spesso per la cio del primo anno? dopo giorno. Però, ovviamente, c'è
offre un'analisi attenta e da compe-
ma intensissima, che, purtroppo, dura gente esiste solo la “forma”; non ci si È positivo in quanto siamo entrati a far voglia di tornare alle origini con la
tente del palazzo Radice. Vi ho letto
poco più di un anno. Con la sua rende conto della “sostanza”, del parte del panorama dell'informazione radio, e ancora tanta tv da “fare” nella
una risposta ad un mio antico
chiusura, non solo io, ma anche la città lavoro, spesso di squadra, che c'è locale, pur scrivendo di argomenti di mia mente... E non so se mai riuscirò
desiderio. Dopo che con il Prof. Ciro
perde qualcosa… Poi la collabora- “dietro le quinte” di un'idea editoriale. nicchia. In 12 mesi ci siamo fatti un domani a concretizzare questo mio
Robotti dedicammo un volume al
zione con una web radio e la Il tuo sogno lavorativo? conoscere dagli acerrani e dagli ad- “pensiero”…
Castello Baronale, pensavo di fare lo
stesso per gli importanti palazzi della
città. L'intento era quello di farne
conoscere la storia per salvaguar-
darli dalle cattive intenzioni dei Gli eredi di Odoardo Valio Più Cultura per tutti!
vandali, che qui non mancano mai.
Mostrarne il pregio architettonico mi
sembrava un modo per sottrarli al
possibile deturpamento da parte di
F esteggiare il primo anno di vita di
un giornale è sempre motivo di
gioia e soddisfazione. Lo è ancora di
comunità, anche politicamente e
socialmente impegnato. Anima de “Il
Monitore Acerrano”, Valio fondò,
B uon Compleanno a “Il Caffè
Corretto” e cento, anzi mille, di
questi giorni. Tanti auguri e lunga vita
di culturale avevano poco o nulla.
Troppo spesso la cultura, da quella
più alta e raffinata a quella popolare e
chi ci abita o di chi li compra per più se questo ha coperto un vuoto che con poca fortuna a causa alla ad una delle iniziative giovanili più radicata, è stata veicolo e strumento di
trasformarli in appartamenti da da tempo si avvertiva nel panorama mancanza di fondi, alcuni giornali di originali di questi ultimi tempi. Che la malcelati interessi politici, partigiani.
vendere, e per metterli al sicuro dalla cittadino, se ha scelto di promuovere divulgazione letteraria, come “Il Fortuna e soprattutto i lettori premino Il nuovo corso di cui si spera che
possibile speculazione edilizia. Si la nostra città senza entrare nei Passero Solitario” o “Il Verziero il lavoro di chi, da figlio di Acerra, Acerra riesca ad avvalersi dovrà
trattava e si tratta di evitare lo pettegolezzi, nelle chiacchiere a Letterario”, numeri unici che ebbero nonostante i tempi bui che la nostra vedere anche una nuova forma di
scempio di trasformare un palazzo vuoto, nelle improduttive valutazioni un’eco anche fuori città fra gli città vive, non ha perso la voglia di offerta e fruizione del patrimonio
gentilizio con giardino storico in un qualunquiste, pur senza lesinare, al intellettuali che apprezzavano il raccogliere la sfida di lanciare il cuore artistico-culturale. Mai più iniziative
agglomerato di palazzi. Di esempi se contempo, giudizi duri e senza nostro concittadino. La Biblioteca oltre l'ostacolo e di esserci; con la fantasma e convegni di pochi eletti.
ne potrebbero portare molti. Basti sottacere le criticità che non mancano del Museo, fra mille difficoltà, sta forza ed il coraggio che l'impegno per Ci vuole una rivoluzione che porti tra
ricordare il palazzo Palladino, con nella nostra realtà. Scegliere di raccogliendo tutte le opere originali questo bellissimo e affascinante la gente quanto di buono, bello e
ingresso all'inizio di Via Duomo e un raccontare Acerra, come “Il Caffè del Valio perché venga conosciuto ed mestiere richiedono. In qualsiasi preservabile ha questa nostra
giardino che si stendeva lungo tutta Corretto” ha fatto, dalla parte dei tanti apprezzato il suo sforzo per la contesto sociale, più è alto il grado di cittadina, così che, grazie alla
Via Soriano. La protervia politico che lavorano attraverso iniziative conoscenza della storia cittadina e il partecipazione della gioventù ad ogni partecipazione e alla presa di
speculativa trasformò quel luogo culturali, di chi mette in moto suo lavoro per la promozione della livello, politico, imprenditoriale, coscienza di tutto un popolo, si arrivi
ameno e signorile in un quartiere con percorsi virtuosi, di chi, come il cultura e della conoscenza. Speriamo culturale, sociale, maggiore sarà la ad una custodia e, soprattutto, ad una
palazzi alti sei piani e con centinaia di Museo di Pulcinella ed “Acerra un giorno di poterlo fare insieme. In capacità di trovare nuovi e più larghi promozione condivisa del nostro
residenti. Far intendere il pregio di Nostra”, crede che lo sviluppo di quest'anno, credo che il vostro orizzonti verso cui mirare. Forza e “tesoretto” culturale. Dagli elementi
quei manufatti potrebbe servire ad questa città passi necessariamente giornale, insieme ad altre esperienze coraggio allora con questo “Foglio” di rilevanza archeologica, alla
affinare il gusto di molti di noi e a attraverso l'amore e la conoscenza di altrettanto importanti, sia un segnale che ha non solo il pregio di essere musica, al teatro, alla scrittura; tutto
sollecitarci ad essere più attenti nella questo territorio, è una scelta inequivocabilmente positivo per la originale, giovane ma sicuramente deve essere fruibile, perché la cultura
difesa di quel che resta della città. coraggiosa che fotografa la nostra nostra città, la prova di energie e non giovanilista e promettente, e che è un diritto di tutti. È il diritto che ha
Tempo fa, per il parco gioco in città con un'ottica diversa e la progettualità che possono liberarsi ed soprattutto sta regalando alla città l'uomo ad elevarsi nella forma più alta
costruzione accanto al nuovo Munici- rappresenta al di là dei luoghi aiutarci a crescere e a guardare con un'occasione più unica che rara: di ispirazione terrena che egli possa
pio, era previsto l'abbattimento del comuni. Per la vostra testata, visto ottimismo al futuro. Grazie a voi, in raccontare la cultura in maniera tale trovare. E allora evviva “Il Caffè
muro perimetrale di pietra lacustre anche il nome, avete scelto come questo anno, chi ad Acerra fa cultura da renderla accessibile al popolo. Più Corretto”, siano tanti i compleanni,
che corre lungo Via Manzoni. Una nume tutelare Pietro Verri, filosofo e lavora per una città migliore si è Cultura per tutti! Questo il motto! In tantissimi i lettori e infinita la voglia
mia lettera salvò quella bella illuminista e fondatore del giornale sentito meno solo. Non resta che netta controtendenza con alcune di lavorare bene, per Acerra, così
testimonianza. Complimenti ancora e “Il Caffè”. A me piace pensarvi come continuare. Da parte nostra i migliori filosofie che la vorrebbero come come fino ad ora avete fatto in
mi abbia suo lettore affezionato. eredi di Odoardo Valio, scrittore e auguri e la consueta disponibilità. qualcosa di elitario ed accessibile a maniera eccellente. Ad Maiora!
giornalista acerrano di fine '800, pochi. Troppo spesso questa città ha
Aniello Montano intellettuale engagé, al servizio della Franco Mennitto sprecato ingenti risorse in eventi che Ulderico De Laurentiis
3. FEBBRAIO 2012 3
Corretto
Storie di donne acerrane Continuate così, non siete soli!
Flora Monda I l 12 Febbraio 2011 nasceva ad
Acerra un nuovo giornale locale
vivo e vegeto, e compie il suo primo
anno dalla pubblicazione, il suo primo
esemplari, la tenacia che stanno
dimostrando, superando molte
I n occasione del numero celebrativo
per il primo compleanno del nostro
periodico, la rubrica è dedicata al
stessi diritti e doveri, senza ricevere
discriminazioni, ma al tempo stesso,
senza nessun tipo di favoritismo, in
chiamato “Il Caffè Corretto”, nome
non certo comune per una testata!
Dato che siamo bevitori di caffè, nulla
anniversario. Grazie all'intrapren-
denza, al coraggio, alla passione per il
giornalismo e l'editoria di due
difficoltà ne è l'esempio. Continuate
ragazzi! Ci sono molti che credono in
voi, che vi stimano e vi sostengono,
Direttore Responsabile della testata, quanto la differenza tra i due sessi è da eccepire, ma l'aggettivo “corretto” giovani, Angelo Maria Castaldo e non siete soli, chi ama davvero il buon
Flora Monda. Nata a Napoli il 17 solo di tipo biologico. Ciò ovviamente è quello che fa riflettere la singolarità Flora Monda che hanno dato vita ad giornalismo e la schiettezza della sana
Gennaio 1984, ha conseguito gli studi non sempre accade, e spesso la società del periodico. Quando si chiede un una nuova creatura; una loro creatura. informazione non vi farà di certo
liceali presso l'Istituto “Alfonso cerca di apparire diversamente da ciò caffè corretto al bar, non si vuole il Superando molti ostacoli stanno mancare il suo incoraggiamento, so
Maria De' Liguori”, e la Laurea che in realtà è; sebbene ci troviamo solito caffè, lo si vuole con un dando a questo periodico quello che che avete carisma e determinazione,
Specialistica in Filologia Moderna nel 2012, e si parla tanto di parità, il qualcosa in più, che gli dia un altro hanno sempre sognato per Acerra, la tempra forte e non vi fate abbattere
presso l'Università degli Studi retroterra culturale è, soprattutto in gusto, ed ecco la novità di questo un'informazione “corretta”, pura, facilmente dinanzi alle avversità.
“Federico II” di Napoli. All'età di otto alcuni ambiti, ancora fortemente giornale. Non è la solita informazione semplice, comprensibile a tutti, Festeggiamo questo compleanno
anni, in seguito ad un progetto maschilista. Tornando a “Il Caffè banalizzata, pilotata, di parte. Alla sua spaziando su vari temi: la politica, il della vostra creatura in allegria, con
scolastico, nasce in lei l'interesse per il Corretto”, nel Settembre 2010, Flora uscita e con un nome così stravagante, sociale, la cultura e lo spettacolo, non l'augurio che cresca sempre di più e vi
giornalismo, che crescendo diventa conosce Angelo Maria Castaldo e, molti scommettevano che non trascurando i problemi che affliggono dia molte soddisfazioni. Ve lo
vera e propria passione e che, dopo aver collaborato con lui ad altri avrebbe avuto che tre mesi di vita. ormai da anni il nostro territorio. La meritate! Auguri di molta prosperità!
soprattutto negli ultimi tempi, sta progetti, nel Gennaio 2011 decide di Beh questi scettici devono ricredersi, loro abnegazione e i loro sacrifici per
cercando di trasformare in lavoro. La lasciare il giornale per il quale “uccelli di malaugurio” il giornale è portare avanti questo progetto sono Aurelio Paradiso
sua “carriera” giornalistica inizia scriveva da dieci anni e accetta
all'età di diciassette anni, con la l'incarico di Direttore Responsabile
collaborazione presso un noto
giornale locale, con il quale, tre anni
dopo, nel 2004, ottiene il tesserino di
della nascente testata locale, la cui
prima edizione uscirà il mese
successivo. Tra i due Direttori c'è
Ogni mese un nostro segnale…
giornalista/pubblicista e l'iscrizione
all'Albo Regionale. Attualmente
insegna in un Istituto superiore
stima reciproca; Flora ammira e
apprezza di Angelo le sue idee, la
passione e la professionalità che
V iaggio poco, ma amo il viaggio.
Sono sempre qui, in questo
luogo. Con un gruppo di ragazzi
trainati dai cavalli. Erano i
“carrettieri” quelli che facevano il
viaggio da Acerra a Napoli, per fare
viandante non ha meta, segue un
sentiero. Il mio sentiero ha portato a
te”. “Vuoi dirmi qualcosa?”. “Non
materie umanistiche. Vero esempio di impiega nel suo lavoro, caratteristiche drogati. Vivo qui. Non amo spese. E vedevo quelle lunghe posso dire a parole il tuo segreto. Lo
caparbietà, determinazione e consa- che l'hanno spinta ad intraprendere allontanarmi. Questa è la mia casa. La colonne di carri. Sentivo le voci dei capirai, se viaggiamo insieme”.
pevolezza delle proprie capacità, questo percorso. Grazie a questa mia tana, la mia trincea. Qui c'è una “carrettieri”. Gridavano. Gridavano. Rubens ebbe paura della proposta un
Flora ritiene che fare informazione sia sinergia, anche per noi Redattori la strada. La chiamo “la strada del Non avevano particolari messaggi da po' sconvolgente e scappò via.
una missione e considera la libertà di collaborazione diventa occasione di viaggio”: un sentiero che circonda la dirsi. Gridavano, gridavano soltanto. Quando però, pentito, tornò sul posto,
stampa come il diritto/dovere di dire confronto e di arricchimento. Flora è Locanda. Ci sono alberi, tronchi, Dopo molto tempo ho capito. Quegli il viandante era andato via. Da quel
la verità ad ogni costo, senza piegarsi molto soddisfatta di aver cominciato scritte, favole, messaggi. Ciò che uomini gridavano per tenersi svegli. momento avvertì un irresistibile
a pressioni e condizionamenti esterni, quest'avventura che, pur non essendo serve per un “viaggio”. È trascorso un Si davano una voce, per farsi bisogno di ricercare il viandante che
rispettando sempre la deontologia la prima nel settore, è completamente anno di permanenza in questa tana. compagnia. Immagino così “Il Caffè conosceva il suo segreto. Lasciò la
professionale. In genere, invece, la diversa dalle precedenti, sia per il Scrivo, lavoro i campi, amo la penna, Corretto”. Noi siamo viandanti, sua casa e percorse anche lui lunghi
libertà di scrivere consiste, o almeno ruolo, che richiede maggiori respon- anche la zappa, il martello e la spesso stanchi, in questo bosco. sentieri in cerca di quell'uomo
dovrebbe consistere, secondo lei, sabilità ma le dà anche più stimoli, sia cazzuola. Porto le carriole di pietre, Abbiamo bisogno di mandare una misterioso. Un giorno, mentre si
nell'esprimere se stessi, le proprie per l'organizzazione, le modalità ed i penso. Aspetto. Aspetto che qualcuno voce, di sentirci in compagnia. Forse lavava ad un ruscello tra le montagne,
idee, sensazioni ed emozioni, al di là tempi di lavoro, per la stesura passi. Aspetto che qualcuno mi parli. anche gli altri sono viandanti. vide avvicinarsi il vecchio viandante.
del giudizio altrui, senza preoccuparsi “quotidiana” del nostro periodico. Cerco un contatto. Non voglio morire Camminano per altre strade. Per altre Era lui l'aveva ritrovato. Gli corse
esclusivamente dei gusti e del Penso che ognuna di noi dovrebbe e far morire nel deserto. Senza voci, mete. Non è importante la meta: è incontro, lo abbracciò in silenzio. Il
consenso del pubblico. Essendo uno assumere la consapevolezza del senza messaggi, senza racconti si importante che siamo viandanti. Ed viandante sorrise ed accarezzandolo
spazio “a sfondo rosa”, le ho chiesto proprio valore e dei propri mezzi, muore. È passato un anno. Mi “Il Caffè Corretto” è un po' la voce tra disse: “Ogni persona cerca il suo
che ruolo ha, a suo avviso, la donna mirare in alto senza accontentarsi mai, telefonò una ragazza, si chiamava i viandanti. Ad un anno dall'inizio è segreto, il suo destino. Ma non lo
nella cultura, e come si muove proprio così come Flora fa tutti i Flora. Mi offrì uno spazio nel suo bello dirsi: buon viaggio! Solo buon scopre facilmente, perché è scritto
all'interno della società. Secondo il giorni. giornale “Il Caffè Corretto”. Subito viaggio! C'è una favola. Nel libro nel cuore di un altro. Fortunato
nostro Direttore, la donna deve essere accettai. “Scriverò”, risposi, “raccon- “Droghe e Favole”, la regalo a “Il quell'uomo che incontra il custode del
messa alla stregua di un uomo, con gli Maria Bianca Russo terò il mio piccolo mondo Locanda; il Caffè Corretto” nel suo primo suo segreto. Sono rimasto sorpreso
vostro giornale ci aiuterà a non essere compleanno: <<Rubens anche quel dalla tua fuga, ti fai del male se sfuggi
soli”. E quest'anno è trascorso così, giorno percorreva il lungo sentiero al tuo segreto”. “In te allora è de-
La “correzione” del caffè insieme. Ogni mese un nostro
segnale. La nostra voce. Quando ero
per scendere a valle. Sentiva intorno
una strana atmosfera. All'improvviso
positato il mio destino?”. “Rubens,
andiamo! Il tuo destino è meraviglio-
piccolo, dormivo nella mia casa gli comparve davanti un uomo. “Non so. Sarai un viandante in cerca di altri
Uno scambio di comunicazione paterna. Un palazzo, accanto alla aver paura”, gli disse,” sono un viandanti. I viandanti nascondono nel
strada che da Acerra portava a Napoli. viandante. Cammino per il mondo e cuore i destini di altri>>.
I l caffè! … per gli uomini che
scelgono una vita d'arte e cultura
non è solo quella “bevanda” cantata
culturali di un territorio martoriato
spesso dall'invidia ma che, però, ha
tanto da offrire (in primis talenti in
Ed ogni mattina, all'alba, prima che
sorgesse il sole, passavano i “carretti”
vengo da lontano”. ”Perché vieni da
me?” Chiese incuriosito Rubens. “Il Carlo Petrella
da poeti, scrittori ed anche da erba) e da produrre. Un giornale che
Domenico Modugno in una nota amo leggere perché non di parte,
canzone. Il caffè è un momento perché libero e volto all'informazione Corretto Direttore Editoriale La collaborazione a questa testata è
d'amore: un meraviglioso scambio di pura, alla divulgazione di un Periodico locale di informazione Angelo Maria Castaldo da ritenersi completamente gratuita.
comunicazione che avviene tra un messaggio che deve renderci più forti culturale ed opinione Le foto e gli articoli inviati non si
lento walzer di un cucchiaino in una e capaci di disegnare un futuro Redazione restituiscono. Gli articoli pubblicati
Aut. Trib. Nola N°10/10 del 25/10/10 Antonio Santoro, Lello Tagliamonte,
tazzina e un leggero fumo che migliore di questo presente che riflettono il pensiero dei singoli
Aurelio Paradiso, Don Ciccio Perrotta, autori, i quali se ne assumono la
annebbia, con immensa delicatezza e appartiene già ad un passato che REDAZIONE
Teresa Caporale, Martina Di Martino, responsabilità civile e penale.
discrezione, i pensieri che non ci dimentichiamo troppo in fretta. Tanti Via Togliatti, 25 - 80011 Acerra (Na) Francesca Esposito, Marilena Laudando,
aiutano a vivere ed alimenta la voglia Auguri ai cari amici e Direttori Vincenzo Laudando, Giuseppe Petrella, ***
di costruire un dialogo attraverso le Angelo Maria e Flora e a tutta la Direttore Responsabile
Flora Monda Maria Bianca Russo. Le lettere e le opinioni inviate a mezzo
varie generazioni del sapere. La Redazione. Spero di trascorrere tante e-mail o posta devono sempre essere
“correzione” del caffè aiuta a serate insieme, sorseggiando un Fotografo firmate con nome e cognome o
INFO & PUBBLICITÀ
disinibirsi dalle tante schiavitù di un ottimo caffè… naturalmente corretto! Pasquale Barra pseudonimo. Si prega di contenere il
335.80.76.392 - 333.33.61.142
sistema che ci vorrebbe ignoranti e E ce mancasse… testo in 2500/3000 battute.
ilcaffecorr@gmail.com
senza testa. Ecco quindi un giornale Impaginazione, Grafica e Stampa
facebook.com/ilcaffecorr F.lli Capone - Acerra (Na)
che si dissocia, che promuove attività Ottavio Buonomo Edizione del 12 Febbraio 2012
Frjda
Corso Italia, 10 - Acerra (NA)
4. 4 ANNO II NUMERO 1
Corretto
XII Giornata della Memoria ad Acerra. Per non dimenticare…
L a parola “Shoah” significa:
catastrofe, disastro, ed indica lo
sterminio degli ebrei operato dai
tati fino all'esaurimento delle forze,
per essere poi comunque eliminati.
Cosa spinse Adolf Hitler e i suoi
stata organizzata una manifestazione
alla quale sono stati invitati gli alunni
di tutte le scuole di Acerra. In apertura
Salerno), la Dott.ssa Mariarosaria
Picardi (Sub-Commissario Pre-
fettizio), il Dott. Luigi Montano
porti falsi, grazie anche all'appoggio e
al consenso del Papa Pio XII. È una
grande soddisfazione che un nostro
nazisti. È un genocidio, ovvero seguaci a compiere questo gesto così è stato proiettato “The Last Days”, (Presidente dell'Associazione Eìdos) concittadino abbia contribuito a
un'azione criminale, che ha come fine disumano? Non vi è nessuna valida documentario del regista Steven ed il Prof. Gennaro Niola (Direttore salvare la vita a persone che una folle
la distruzione di un gruppo etnico. motivazione che giustifichi ciò che è Spielberg, che raccoglie le testimo- del Museo Diocesano). È stato poi ideologia aveva destinato alla tortura
Ben sei milioni di ebrei, tra cui stato compiuto, semplicemente, nianze di alcuni sopravvissuti ai lager. effettuato il collegamento web con la ed alla morte. Questo episodio offre
bambini, anziani, donne e uomini, e secondo il Führer, gli ebrei non In seguito, moderati da Antonio scuola di Budapest intitolata a una valida testimonianza del fatto
categorie considerate “inferiori”, cioè meritavano di esistere, per cui decise Pintauro, hanno preso parola: Monsignor Gennaro Verolino, pro- che, come sosteneva Anna Frank: “A
omosessuali e zingari, furono portati di privarli del diritto fondamentale di Gioacchino Di Capua (Presidente tagonista di questa giornata. Di dispetto di tutto quanto credo ancora
nei campi di concentramento, dove tutti gli uomini: quello di vivere. Ed è A.Ge.), Mons. Giovanni Rinaldi origine acerrane, durante la II Guerra che la gente abbia davvero un buon
vennero uccisi nelle camere a gas o proprio per non dimenticare che, (Vescovo di Acerra), il Prof. Aniello Mondiale, salvò migliaia di ebrei cuore”.
nei forni crematori, mentre altri furo- presso il Teatro Italia, in occasione Montano (Ordinario di Filosofia dalla deportazione, li mise sotto
no inviati nei campi di lavoro e sfrut- della “XII Giornata della Memoria”, è presso l'Università degli Studi di protezione diplomatica con passa- Maria Bianca Russo
“ 'A vita è 'nu triàto” nelle poesie di Giovanni Cucco
La quotidianità attraverso la silloge presentata al Museo della Maschera
dei sentimenti più semplici e “attori della vita” presenti nella sua nipotini, gli amici di ieri e di oggi, in Prof. Enrico Carrella, il Prof. Eugenio
quotidiani. Il titolo della raccolta di poesia. Ma questo non basta, e come poche parole, la vita e i suoi aspetti Cuniato, scrittore e artista locale,
sonetti non poteva essere più ha ricordato Massimo Troisi nei panni quotidiani: la confusione degli uffici nonché Presidente del Salotto
indovinato, poiché, nei versi, non vi è di Mario Ruoppolo, parlando con il postali, e problematiche come la Artistico Letteraio “Tina Piccolo”,
solo la vita, il palcoscenico di tutti i poeta Pablo Neruda (interpretato in- camorra, l'inceneritore che distrugge Eustachio Paolicelli Presidente del
giorni, ma l'uomo con i suoi tensamente dal grandissimo Philippe Acerra, l'immigrazione, l'integrazio- Centro di Cultura “Acerra Nostra”, la
sentimenti, i suoi gesti, le sue parole. Noiret), nel film capolavoro, premiato ne in società degli extra-comunitari, Dott.ssa Maria Giovanna Laudando,
D’altronde, come ha ribadito la con l'Oscar, “Il Postino”: “La poesia l'emergenza rifiuti, “'A munnezza”, la Responsabile Settore Cultura del
poetessa Tina Piccolo nel suo non è di chi la scrive, è di chi... gli disoccupazione e l'ansia giovanile Comune. Erano presenti, inoltre, vari
intervento: “La vita è un teatro, e noi, serve!“. E come può “non servire” e alla disperata ricerca del (non) lavoro. personaggi del mondo dello spet-
recitiamo sempre”. Scrivere poesie far emozionare la poesia del Cucco, la Ci sono anche versi dedicati allo tacolo quali: Gabriele Blair, Angelo
vuol dire regalarsi al mondo, ma quale “mette in scena” i sentimenti sport, in particolare alla squadra del Iannelli, Lucia Oreto, Dora Della
significa anche difendersi da esso, più autentici verso il padre che non c'è cuore, il Napoli, che per i tifosi è Torre, Giorgio Portobello, Geremia
trasporre i propri sentimenti, fissare più, amatissimo non solo dalla sua anch'essa una bellissima opera Tortora, I “Musica Teatro”, Rosaria
P resso la Sala dei Conti del
Castello Baronale di Acerra è
stata presentata la silloge di Giovanni
nero su bianco un'espressione della
nostra anima; non è facile, ma l'autore
lo ha fatto con un dialetto napoletano
famiglia, ma da tutti gli acerrani che lo
conoscevano; verso la madre anziana
che accudisce e continua ad ascoltare
teatrale e diventa “Che Napoli”. Alla
serata, promossa dalla Biblioteca
Comunale “Gaetano Caporale” e
Carfora, Aniello D'Ambrosio e
Mariarosaria Calvi, che hanno
allietato l'evento con canti, balli,
Cucco, “'A vita è 'nu triàto”. In essa è semplice, limpido, espressivo ed instancabilmente e con tanto amore. dalla Biblioteca “Angelo Manna”, poesie e scenette comiche.
presente una poesia realistica, viva, accessibile a tutti, che accompagna C'è spazio anche per il ricordo della presentati da Ralph Stringile, hanno
vera, che ci trasporta nella genuinità con la sua musicalità i gesti di questi moglie Giovanna “'O bbene mio”, i preso parte la succitata Tina Piccolo, il Vincenzo Laudando
Al Teatro Rostocco omaggio al cantautore Fabrizio De Andrè
F abrizio De Andrè in uno dei suo
concerti dichiara: “Non ho
nessuna verità assoluta in cui credere,
Fabio Soriano, Alessandro Iori,
Alessia Olivieri, con la parte-
cipazione, per alcuni brani, di Antonio
cogliere nella vacua ed assurda
tragedia della guerra. La ricerca del
senso, introvabile in questo contesto,
dimostro di avere sempre avuto, sia da
giovane che da anziano, pochissime
idee, ma in compenso fisse. Nel senso
prospettiva anarcoide e allo stesso
tempo aristocratica, a volte dramma-
ticamente sincera. Il mondo sporco,
non ho nessuna certezza in tasca, e Esposito, Pino Tufano e Vincenzo si arresta di fronte alla morte, limite e che in questa canzone già esprimo immorale o ritenuto non “per bene”
quindi non la posso regalare a Laudiero. “Questa canzone è del giudice implacabile di ogni umana quello che ho sempre pensato, che ci dall'etica comune. Con <Crauza de
nessuno. Va già molto bene se riesco a 1961. È la prima che ho scritto e mi ha azione. A destare meraviglia è la sia ben poco merito nella virtù e ben mar> visitiamo il Fabrizio legato a
regalarvi qualche emozione”. Sulla salvato la pelle; se non l'avessi scritta, singolare trasformazione di Fabio poca colpa nell'errore. Anche perché Genova, “la città delle prime volte”.
scia di questo spirito, al Teatro probabilmente, invece di diventare un Soriano: una parrucca e una lima per non ho ancora capito bene, nonostante Sulle note di <Don Raffaè>, canzone
Rostocco, è stato omaggiato il grande discreto cantautore, sarei diventato un unghie conferiscono al musicista un i miei cinquantotto anni, che cosa sia emblematica per il nostro periodico,
cantautore, attraverso una rivisita- pessimo penalista”. Il riferimento è a tocco di estroversa femminilità, la virtù e che cosa sia esattamente che accompagna in sottofondo, ormai
zione accurata di alcuni suoi pensieri. <La ballata di Michè>, con cui inizia riservato alla divertente interpretazio- l'errore, perché basta spostarci di da un anno, ogni nostra uscita
La scelta delle musiche e delle non solo la carriera di De Andrè, ma ne della “Pulzella” nella canzone latitudine e vediamo come i valori mensile, scorgiamo la realtà delle
canzoni rende a pieno il binomio del anche il nostro spettacolo. In un clima <Carlo Martello di ritorno dalla diventano disvalori e viceversa”. Ci carceri, ma paradossalmente quasi
De Andrè uomo, non esule da vizi ma, soffuso e confidenziale, <La ballata guerra contro i Mori>. Un più diretto inoltriamo in un “Faber” che al ritmo riusciamo a sentire il profumo di un
allo stesso tempo, poeta e artista dell'Eroe> ci invita a riflettere sul dialogo con il pubblico si ha sulle note della ballata ha sapientemente legato caffè immancabile.
indiscusso. Lo spettacolo prende pensiero pacifista e libertario della canzone <Un Giudice>. “Con un mondo, quello spesso dimenticato
forma grazie alla collaborazione di dell'artista; non c'è nessuna verità da <La città vecchia>, che risale al 1962, e ostracizzato, guardandolo dalla sua Martina Di Martino
Musica e napoletanità al Castello Baronale con Massimo Masiello
I l Maestro Modestino De Chiara ha
aperto l'evento svoltosi presso la
Sala dei Conti del Castello, durante il
Casagrande e Gigi Savoia ed è,
inoltre, impegnato attualmente negli
spettacoli: “Novecento Napoletano” e
rivisitazione di alcune canzoni del
repertorio classico partenopeo. La
scelta di inserire nel suo album
è proprio l'idea di uscire fuori dagli
schemi, attraverso arrangiamenti jazz
di brani degli anni Trenta, Quaranta e
voce hanno regalato al cantante un
lungo e caloroso applauso. Molto
apprezzate anche le altre sue esi-
quale è stato presentato il cd “Dodici” “Ditegli sempre di si”. La passione (contenete dieci cover più due inediti) Cinquanta. Su ritmi quindi veloci e bizioni tra cui ricordiamo: “Agata”,
del giovane e talentuoso Massimo per il teatro e la recitazione gli ha poi canzoni poco conosciute, soprattutto allegri, l'artista si è esibito in un look Mandulinata”, Palazziello”, “Purtatm
Masiello. L'artista vanta una lunga permesso di avvicinarsi al mondo alla nuova generazione, è condivisa esuberante e frizzante. Sulle note sti ros”.
esperienza in campo teatrale, infatti, della musica napoletana a tal punto da con entusiasmo dalla sua produttrice: della canzone “A litoranea”, la forte
ha lavorato e lavora con Antonio indurlo ad una vera e propria ricerca e Gingy Covone. Alla base del lavoro vi presenza scenica e la potenza della Angelo Maria Castaldo
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5. FEBBRAIO 2012 5
Corretto
“Benvenuto ad Acerra”! Il regista Luca Miniero ospite del nostro Liceo
I l Liceo “Alfonso Maria De'
Liguori” ha ospitato Luca Miniero,
regista e scrittore napoletano. “Cosa
anche quelle che lo sono solo a
parole.” In questo breve passo, tratto
dal libro “Napoli – Milano da casello
il simpatico ospite e di tracciare un
suo colorato profilo, attraverso
domande dirette e puntuali. La sua
che “non è importante la ricerca della
colpa”, ma è fondamentale “riaffron-
tare i problemi con consapevole
una “filosofia di conciliazione”, che
finisce col concretizzarsi nell'umanità
e nella tolleranza tra nordisti e sudisti.
mi piace dell'Italia? Mi piacciono gli a casello”, è possibile riconoscere carriera parte da una “Regione del drammaticità”. Luca Miniero vive “Muoversi apre la mente!”. Con
italiani! Con i loro difetti, con le loro l'allegro e ottimistico patriottismo Sud”, per poi insediarsi con successo insomma all'insegna “di una politica questa frase, che sembrerebbe quasi
facce, con i loro dialetti, con la loro dell'autore, anche se, al tempo stesso, a Milano. Egli stesso dichiara che del presente”, guarda ai piccoli passi, un slogan, l'ospite ha invitato i ragazzi
ingenuità sia a Nord che a Sud. Mi si scorgono due piccole parole: “Benvenuti al Sud” risulta essere se senza lusingarsi e avallarsi sui a perseguire il successo e la realiz-
piacciono quelli che esagerano, i “Nord” e “Sud”. Queste ultime non “la”, “una delle” esperienze più precedenti successi. I due mondi, che zazione investendo nelle proprie
fanfaroni, quelli che ieri erano in un rappresentano per Miniero la chiave importanti della sua vita, ma ricorda e nei suoi film fotografa con ironia e aspirazioni, attraverso la “ricerca”
modo e oggi sono in un altro, mi piace del successo; egli è, infatti, proprio il cita più di una volta il suo primo paradosso, evidenziandone le usanze, dell'opportunità e non di una “stabilità
la piccolezza, l'allegria, il tenere regista di “Benvenuti al Sud” e di lungometraggio “Incantesimo Napo- gli intercalari e le diversità, e che si geografica”.
famiglia, il sapere tutto e non sapere “Benvenuti al Nord”. I ragazzi hanno letano”. Inoltre affronta il discorso del diverte ad esasperare attraverso
niente. Amo le persone serie, ma così avuto la possibilità di intervistare divario tra Nord e Sud, sostenendo simpatici escamotage, convergono in Martina Di Martino
Carlo Buccirosso, un Napoletano a Broadway
Un gradito ritorno sul palcoscenico del Teatro Italia
n semplice e consueto: “Le tacolo, non di rado, diventa torbido e tillio dei costumi. Trascorsi quattro Buccirosso è l'ennesima conferma
U faremo sapere”. Queste le parole
che mandano in frantumi le
sporco; conosce i rischi del mestiere,
eppure è innamorato del palcoscenico
anni, la compagnia è diventata ormai
popolarissima e tenta la fortuna a
della bellezza dello spirito partenopeo
e Vito ne ha tutti gli aspetti più
aspirazioni, le ambizioni e i sogni di sì come della sua napoletanità. Di qui Broadway, La Mecca del cabaret. A affascinanti: l'innocenza e l'ingenuità,
un cinquantenne napoletano, Vito la profonda crisi, più che profes- dispetto delle previsioni, proprio quel prima, di poter fare del teatro solo per
Pappacena (Carlo Buccirosso), sionale, interiore; l'impossibilità di Sommella, che anni prima aveva amore; la drammaticità, appena
“attore di teatro”, così indelicata- capire come il suo frizzante dialetto disdegnato l'arte di Vito, gli chiede evidente, che coincide con la certezza
mente liquidato dal regista Sommella, costituisca un insormontabile osta- aiuto per la realizzazione di uno di non poter recitare; la forza di
per la sua dizione un “po' troppo colo alla sua carriera. Ben lungi spettacolo, per una famiglia di volontà, poi, e la sfida lanciata a
napoletana”. Lo spettacolo in dall'abbandonare la sua parte più pizzaioli trapiantati in America. I quegli impresari senza scrupoli e a
questione è “Napoletani a Broad- intima e vera, finisce per essere ricchi finanziatori vogliono, sì, uno tutti quei registi, che preferiscono un napoletanità”, insieme con Valentina
way”, commedia esilarante, convin- disgustato dal teatro che vive di show made in USA, che presenti brani nome famoso al talento di uno Stella, che, nella commedia, è una
cente, un esperimento ben riuscito di sovvenzioni ministeriali, e mette su della tradizione cabarettistica a stelle sconosciuto; la comicità, infine, che è donna delle pulizie che s'innamora del
teatro nel teatro, un classico esempio una compagnia di soli attori parte- e strisce, ma la compagnia no! sempre presente e affiora in ogni protagonista. Meravigliosi i momenti
di metateatro. Il protagonista è uno nopei, mercé l'aiuto finanziario della Quest’ultima deve essere, infatti, battuta sarcastica, è chiave di epifania musicali e le coreografie, volte a
scapolo di mezza età, felicemente madre. Alla sua porta si presenta, rigorosamente napoletana. Ovvia- di idee e sentimenti più cupi e riprodurre quelle pompose, tipiche
convivente con la madre, ex attrice inaspettatamente, il ceto più umile, mente lo spettacolo si rivela un pessimistici. “Napoletani a Broad- dei cabaret americani, dove tutto
della Compagnia di Eduardo. È, però, autentico e “viscerale” di Napoli: successo, e così i vecchi rancori si way” è la favola di uomo, che ogni sembra una proiezione onirica del
prima di tutto, un sognatore; sa bene talentuosi trasformisti di ogni genere, appianano e diventano un ricordo tanto riesce nella vita, non fallisce e desiderio.
che: “e' regist so' tutte fetient' e tenen che, come lui, sognano gli applausi di lontano e il protagonista riacquista la spera. Buccirosso è uno degli attori
e' corn” e che il mondo dello spet- un teatro affollato, le luci e lo scin- completa fiducia nel proprio estro. più rappresentativi “della bella Marilena Laudando
“Suoni Barricati”, ritmi che nascono dal cuore del territorio
G rande successo per i “Suoni
Barricati” in concerto al Teatro
Rostocco. Nico Caniglia (alla chitarra
strumento di riscatto e rivendicazione
dei diritti collettivi. Non sono
mancate riflessioni intorno alla
per cercare lontano da sé e dagli altri
giustizia e realizzazione. Allora
meglio rifugiarsi tra quelli che
musica, che dà voce al senso di rabbia
ma anche alla volontà di riscatto,
sentimenti talvolta sepolti nell'incon-
mento della propria condizione di
miseria, come testimonia il brano
“Vulesse addeventare nu brigante”.
classica e acustica), Biagio Perreca (al società attuale che ci costringe a un cantano! Se impugna la chitarra il scio, ma vivi in ciascun individuo. La voce allora si fa piena, alta, ragio-
flauto, mandolino, tammorra), ruolo di minorità. Prima tappa di vinto ha deposto la spada, se canta ha Altro esempio in cui la musica si fa nata. Soprattutto laddove più profon-
Francesco Castaldo (alle castagnette e questo viaggio attraverso canti tipici rinunciato alla lotta. Magari incita a inno di rivendicazione, è “Canto di damente ha pesato la sottomissione.
voce) e Annalisa Adamo (all'oboe, campani, salentini e siciliani, il brano farla, ma non la fa. Da ciò il grido “tu ti Pomigliano”, inno dedicato agli Un'esperienza, quella in compagnia
tamburo e tamburello, nonché voce). “Madonna della Grazia”. Un'invo- lamenti, ma che ti lamenti, pigghia nu operai della Fiat in seguito alle del gruppo, in cui musica, riscatto
Quest'ultima ci ha guidati in un cazione alla Vergine, alla quale si bastoni e tira fora li denti” del brano proteste per la possibile chiusura dello sociale, lotta per i propri diritti si
percorso artistico che vede la nascita chiede di riconoscere il danno e “Malarazza” che è un invito a reagire stabilimento. La musica diventa qui fondono in un unico, accorato grido di
del gruppo come forma di protesta l'ingiustizia che si abbatte sugli per l'affermazione dei propri diritti inno di rivendicazione. Il lamento giustizia.
nella lotta all'Inceneritore di Acerra, uomini. Il dolore talvolta spinge senza aspettare che arrivi qualcuno a iniziale si rivela così, alla fine del
un quartetto che fa della musica uno l'individuo ad arretrare dal mondo, salvarci. Dunque il dolore partorisce nostro percorso, volontà di supera- Teresa Caporale
I “Forconi”, la rivolta per un futuro migliore parte dal Sud
S embra che le dimostrazioni dei
“Forconi” vadano attenuandosi
ma non estinguendosi. Il Movimento,
sono per lo più una categoria
composta da aziende private e
lamentano la difficoltà dei viaggi al
no offeso e deriso il Sud pure essendo
alla guida dell'intera nazione.
Il Movimento di protesta incarna il
presenza dello Stato è flebile e l'at-
tuale crisi economica aggrava tale
situazione. Si è tentato di strumenta-
l'attuale crisi a quella che portò l'Italia
nelle mani di Mussolini; le si è voluto
dare un carattere mafioso/camor-
nato in Sicilia come una sorta di Meridione e nelle isole, l'altissimo malessere, la mancanza di un serio lizzare, affievolire e ridurre il reale ristico per giustificarne il grande
“Vespri” del XXI Secolo ormai è noto prezzo dei pedaggi, ma soprattutto dei piano di sviluppo, di un concreto senso della rivolta: le si è attribuito un successo. I “Forconi” sono stati e
a tutti. Se una rivolta doveva esserci in carburanti. I “Forconi”, invece, sono piano industriale, la scarsità delle carattere locale per evitare altri possono ancora essere un'opportu-
Italia, questa non poteva che partire il risultato dei fallimenti dell'Italia infrastrutture e i conseguenti aumenti attestati di solidarietà nella penisola; nità per l'Italia, una spinta per una
dal Sud, ma bisogna stare attenti a non che, dal 1861, continua a tenere viva dei costi. Anche se Sicilia e Sardegna la si è considerata vicina a movimenti reale e forte Unità Nazionale che può
confondere i due tipi di protesta che la “questione meridionale”, senza godono di uno Statuto Speciale che quali “Forza Nuova”, per allontanarla dare nuovo slancio e idee al
hanno rischiato di paralizzare il contare che, negli ultimi anni, al consente una più ampia autonomia e dividerla nei giochi politici di Destra superamento della crisi.
Paese: quella dei “Forconi” e quella governo ci sono stati partiti che, legislativa nella gestione di problemi e Sinistra, e per innescare quella paura
degli autotrasportatori. Questi ultimi continuamente e gratuitamente, han- interni, si sente comunque che la nei ricorsi storici, paragonando Vincenzo Laudando
Da Tony
PIZZERIA - FRIGGITORIA
Corso della Resistenza, 125 - ACERRA (NA)
Tel. 081 885 73 40
6. 6 ANNO II NUMERO 1
Corretto
LETTERE
Appunti sparsi su pagine ingiallite di diario…
A mici de “Il Caffè Corretto”, il
tempo passa e ci si rilegge con lo
stesso entusiasmo di prima, anzi più
Povera “Acerra mia”, qui regna il non futuro!
maturo e consapevole. Cogliamo aro diario, è iniziato un nuovo prova provata del fallimento di ogni comprendere la logica (perversa) che fatto per il 70% da pecore, per il 20%
quindi l'occasione per augurarvi
“Buon Compleanno!”, sperando che
C anno, e ripensando a ciò che ci
siamo lasciati alle spalle, faccio
opportunità di riscatto. Le troppe
“asinerie” compiute ai danni di questa
sottintende alla copiosa messe di voti
che tanti di questi raccolgono ad ogni
da capre e un buon 10% di furbetti,
ignavi, mistificatori e ruffiani.
questa nostra collaborazione possa fatica a credere in un qualsiasi futuro. collettività non gli conferiscono tornata elettorale. Sono ormai venti Insomma, è vero che ogni popolo ha
essere sempre più costruttiva, La nostra città continua a scendere nessuna credibilità, se non la patente anni, venti anni di dolore, di desolante il Re che merita, e a noi, giustamente,
costante e duratura. In città si parla verso un inferno che, da tempo, una di illusionisti esperti per schiocchi non crescita, di mancanza di sviluppo, toccano questi. La verità dura, ma
tanto del “Rostocco”, ma si fatica a politica inconsistente, una classe che, capziosamente, si ostinano a di non programmazione territoriale, incontrovertibile, è che non siamo
partecipare. Nessun dramma. L'intel- intellettuale incapace e giovani già vivere in queste strade con l'assurda di assenza di progetti per l'occu- stati capaci, in tanti anni, di far
ligentia del nostro paese resta vecchi, stanno costruendo intorno a convinzione di poter salvare terre e pazione e la salvaguardia ambientale - nascere una vera classe politica, seria,
rintanata nelle sue quattro mura, i questo paese in ginocchio e in fin di genti. Ma anche questa è una cosa già ed allora? - ai posteri, semmai vi che agisse per il bene della collet-
giovani faticano ad avvicinarsi e a vita. Pochi parlano, troppi promet- detta. La fiamma cova sotto la cenere saranno, il dovuto giudizio. Caro tività, per lo sviluppo del nostro
condividere esperienze culturali e di tono, ma invano! Qui, dove la ed attende il soffio giusto per poter diario, io sono sempre più avvilito! territorio, e non per i propri interessi.
aggregazione, presi come sono, nel filosofia “Pulcinellesca” della brillare e dire il suo “ci sono”! Così gli Qui tutto cambia affinché nulla Gente che potesse essere capace di
provare a dare un senso al loro semplicità, della partecipazione, della uomini “dell'ancien regime” atten- cambi! Pensavo, credevo o meglio … rappresentare le migliori pulsioni, le
domani che la gran parte dei nostri speranza, della gratuità, dovrebbero dono il momento giusto per tornare a speravo che fosse finito il tempo delle più alte idee di questo paese. Gente
concittadini affronta armato, come regnare sovrane, qui regna il non brillare. Ovunque nel mondo, almeno scelte personalistiche, del “contarsi” che potesse avere un rispetto, uno
sempre, di santa pazienza e della futuro! Tanti sbandierano un nuovo in quello civile e serio, i (P)olitici per contare. In una situazione dove si spessore. Beati i tempi di quando ero
suprema arte dell'arrangiarsi, per già vecchio e vaticinato che non sognano di passare alla storia. Tutti esce allo scoperto solo in tempo di bambino! La saggezza di uomini
affrontare la quotidianità. Buona porterà nulla a questa nostra amara sperano di lasciare una traccia campagne elettorali, occorre avere come il mitico speziale Don Alfonso
l'adesione dei paesi limitrofi, di terra. Troppi gridano di un cam- indelebile del loro passaggio. Mi delle facce veramente stagnate per Toscano, o le giovani leve della
personaggi del mondo dell'arte e biamento necessario, indispensabile chiedo, ormai da qualche tempo, e potersi ricandidare, e tornare a politica nostrana i vari Russo Spena,
della cultura, che si complimentano improcrastinabile! Ma poi, nei fatti, senza alcun riscontro, cosa lasceranno chiedere una fiducia che puntual- Manna, Del Pennino, Caruso,
per il posto, per la sua forma, per la senti che si parla dei soliti attori questi Carneade nostrani che da anni mente viene poi tradita. Ma tanto, è Tagliamonte. Dove sono gli eredi di
sua connotazione, per lo spirito che chiamati sulla scena a reinterpretare fanno fessi gli acerrani. Mi sforzo di ormai evidente che il nostro paese è costoro? Oggi siamo solo capaci di
accompagna i “rostocchi” e per l'atto se stessi, e a consolidare un fiasco che esprimere delle mediocri e splapite
di coraggio. Si, coraggio! Perché dura ormai da tre consigliature. Ed è IL CAFFÈ SCorretto figure di contorno, incapaci di
abbiamo aperto sul territorio un così che per le strade di questa povera pensare, incapaci di programmare
centro culturale, un posto dove si può “Acerra mia” si sentono solo seriamente, di costruire qualcosa di
In un distributore preso d'assalto, a una signora che riempiva una damigiana,
discutere, dialogare, confrontarsi, scellerati sussurri su ciò che serve per stabile e duraturo, figli di quella
ho chiesto perché lo stesse facendo. Lei, mentre scalciava un nonnino con una
incontrarsi, crescere! Un posto che cambiare rotta, per avvistare una terra sindrome della “polo”, ormai da tanto
bacinella, mi ha risposto giustamente: “Per non rimanerne senza!” Ed io:
trasuda arte e cultura e che, oltre a su cui approdare. Tanti i nomi di tempo così profondamente radicata
“Signora cara, ma, approfittando dello sciopero hanno aumentato il prezzo!”.
farla, si pone come obiettivo la probabili sindaci, tutti rigorosamente nelle intime pieghe della classe
La signora, senza parlare mi ha risposto allargando le braccia. Ed io ho
diffusione e lo scambio. Uno spazio già sperimentati e consolidati come politica acerrana: il vuoto con il nulla
continuato: “Ma secondo lei al governo che dicono?” – e lei, mentre
che vuole dare spazio! Innumerevoli e causa primaria dello sfascio morale e intorno.
disarcionava un terrorista che voleva solo preparare la sua molotov, mi ha
prestigiose le manifestazioni e i fuori politico di questa città. Loro, questi risposto: “Quelli? Perché loro sanno cosa significa rimanere senza benzina?”
programma. Avremo l'anteprima nuovi “unti dal Signore”, sono la Lello Tagliamonte
nazionale de “Sentimenti all'asta”, il
nuovo spettacolo di Nunzia Schiano;
Lino D'Angiò, Frank Tellina, un
bellissimo e intensissimo omaggio al Uniti nei simboli! E nelle idee? Elezioni, cosa cambierà?
gentil sesso con “Il giovedì delle
donne” e in più le nostre produzioni.
Ci sarà anche l'occasione per
rivedere in scena Ottavio Buonomo,
M ancano pochi mesi alle
prossime elezioni comunali e
Acerra è già in fermento per trovare,
che raggruppavano simboli più
disparati, che si basavano su accordi
presi da singole persone. Partire,
D opo le dimissioni del Sindaco e
la venuta del Commissario
Prefettizio, si avvicina il tempo di
“Mostro” è in funzione, con tutto il
male che porta. È giunto il momento
per i cittadini acerrani di svegliarsi e
che anticiperà la divertente e o tentare di trovare, nuove soluzioni a invece, da una coalizione in cui ci nuove elezioni; cambierà qualcosa o dare fiducia ai giovani, affinché ci sia
dissacrante commedia “La passione quella che sarà la futura coalizione sono partiti che sono affini sia per come “Il Gattopardo” si cambia per un cambiamento nella classe politica.
secondo noi” che interpreterà col politica che governerà la città. I nomi progetti che per “modus operandi” non cambiare? Tutto resterà come Ci sono donne e uomini laureati e
nostro Direttore Artistico Ferdinando dei candidati a Sindaco circolano, ma significa partire con il piede giusto. prima? Ci saranno sempre e solo i diplomati molto preparati, che
Smaldone. L'ironico e nostalgico come ogni pre-campagna elettorale Acerra ha bisogno di una classe soliti noti? O i cittadini hanno preso conoscono i mali che affliggono la
“Amarcord”, di Vincenzo Morgillo, è se ne fanno sempre molti e soprat- dirigente capace ma soprattutto coesa coscienza che è ora di cambiare? Che città e non aspettano altro per
un vero e proprio omaggio ai tempi tutto a vuoto. In questi mesi i fin dall'inizio per essere governata. è giunta l'ora di dare la parola ai scendere in campo e mettersi in gioco;
andati e che non tornano più, se non principali partiti della città (Pdl, Pd, Vincere le elezioni non basta, e giovani, che siano loro, in prima diamogli fiducia, sgombriamo il
con un'evoluzione-involuzione che Udc) sono stati impegnati negli questo il centro-sinistra già lo sa. persona, a mettersi in gioco, per dare campo dai soliti noti che ci riempiono
sposa i nostri giorni. L'anno si estenuanti e importanti tesseramenti L'importante è dare risposte uni- una svolta definitiva alla politica la testa con false promesse e pro-
chiuderà con il pluripremiato “In 3 e tutti si stanno muovendo, almeno voche a cittadini sulle questioni del “stagnante” che permane da decenni grammi utopistici; la gente è stufa,
sull'altalena”, che vedrà protagonisti nell'apparenza, all'insegna dell'obiet- lavoro, dell'ambiente e soprattutto ad Acerra? Queste domande vengono vuole i fatti; la disoccupazione avan-
gli attori del “Rostocco” e un testo tivo del rinnovamento. Per ora, però, della crescita economica di cui spontanee, e sono il frutto di anni di za con passi da gigante, mentre le
impegnato, una profonda riflessione qualcosa di concreto già è evidente Acerra è affamata. C'è bisogno poi di stallo della politica acerrana, che il tasse le vanno dietro; le famiglie
del marchese De Sade “Dialogo tra agli occhi dei cittadini. Il 15 Gennaio, un rinnovamento all'interno di questi cittadino sopporta, si potrebbe dire, stentano ad andare avanti per vivere, e
un prete e un moribondo”. Scacciamo infatti, presso la Casa dell'Umana stessi simboli, capace di rendere per colpa sua! Io dico non bisogna ci sono alcune che stentano anche a
così i pensieri grigi, allontaniamoci Accoglienza, si sono riuniti gli stati credibile la politica locale. Parlo di un dare giudizi affrettati; bisogna sopravvivere; nel frattempo gli
dal lamento che non si fa mai nulla generali del centro-sinistra (Fede- rinnovamento non solo anagrafico, prendere in considerazione molti “istrioni” si crogiolano nel loro
di buono nel nostro paese, andiamo razione della Sinistra, Partito ma anche di approccio alle questioni fattori, che determinano l'assue- benessere infischiandosene dei
controtendenza e partecipiamo! Democratico, Sinistra e Libertà, che da anni bloccano e mandano a fazione, l'apatia e la sfiducia nella problemi della povera gente. Spetta a
Scoprite senza indugi quello che per Italia dei Valori e Italia Popolare) casa anzitempo i Sindaci di turno. C'è politica; esempio emblematico il voi giovani fare in modo che i
gli addetti ai lavori è una vera e mostrando, almeno nella forma, una bisogno di personalità forti e oneste, Termovalorizzatore. Per non farlo cittadini vi diano fiducia; spetta a voi
propria gemma, se si considera che in coalizione coesa e fondata sulle idee che non sono mai state responsabili di costruire ci furono diversi cortei e invogliare la gente a seguire la
provincia, spazi del genere, si trasversali di appartenenza politica. È tanti errori politici che hanno portato, mobilitazioni di massa, ma i giochi politica. Spetta a voi fare programmi
contano, come gli amici veri, sulla un passo piccolo, certo, ma è in questi anni, la nostra città a subire erano fatti; per placare gli animi degli “reali e fattibili” per far sì che ci sia
punta delle dita. Il “Rostocco” vuole comunque un segnale chiaro e forte devastazioni ambientali e specu- acerrani dissero che una volta entrato tanta partecipazione e possiate andare
crescere e accrescere il valore e il sulla metodologia che sarà utilizzata lazioni edilizie. Il 15 Gennaio è in funzione si sarebbero creati posti di avanti per il bene della città. Auguri
livello culturale della nostra città, e in questa tornata elettorale, fatta sembrato di vederli questi buoni lavoro (speranza per gli “eterni” Acerra per un risveglio reale e, si
per farlo ha bisogno anche di voi. appunto di chiarezza e di coerenza propositi… disoccupati), si sarebbero pagate di spera, definitivo!
delle proposte. In questi ultimi anni meno la spazzatura e l'energia
Teatro Rostocco Acerra è stata governata da coalizioni Francesca Esposito elettrica… cosa mai avvenuta. Ma il Aurelio Paradiso
> Preparazione per il nocillo