2. • Gregor Johann Mendel (Hynčice, 22 luglio 1822– Brno, 6 gennaio
1884) è stato un biologo, matematico e un frate agostiniano
ceco, considerato il precursore della moderna genetica per le sue
osservazioni sui caratteri ereditari.
• Il nome "Gregor" - con cui oggi è universalmente noto - è quello che
assunse dopo la professione religiosa. Johann Gregor Mendel aveva
due sorelle, una minore Veronika e l'altra maggiore Theresia[3].
Erano figli di un contadino di Hynčice, una volta
Heinzendorf, dove Johann nacque il 20 luglio 1822. Durante
l'infanzia lavorò come giardiniere, ma fin dall'adolescenza sognava
di essere ritenuto degno della memoria dei posteri ed era pertanto
consapevole del fatto che il mondo contadino non gli si addiceva.
Così, conclusa l'età infantile, decise di intraprendere gli studi
presso il ginnasio di Troppau, oggi Opava, dopo il quale frequentò
per due anni un istituto filosofico ad Olmütz, oggi Olomouc. La
permanenza nella nuova città risultò difficile, in quanto Mendel
era privo di denaro, di casa e ostacolato anche dal problema della
lingua.
3. • Nel 1843 Mendel fece ingresso nel monastero di San Tommaso a
Brunn accolto dai frati agostiniani e dall'abate Cyrill Napp. lì
poteva finalmente dedicarsi allo studio delle sue discipline
preferite (matematica, botanica, meteorologia), e, in un clima di
piena libertà, si laureò sia in biologia sia in matematica.
• Trascorsi cinque anni felici a San Tommaso, Mendel fu ordinato
sacerdote il 6 agosto 1847. Nel 1849 cominciò a insegnare in una
scuola media a Znaim : nella città si sottopose all'esame per
diventare professore, che superò solo dopo numerosi fallimenti e
bocciature. Nel 1851 quando Napp gli concesse la possibilità di
iscriversi all'Università imperiale di Vienna Mendel seppe
sfruttare pienamente l'occasione e divenne quasi subito assistente
all'istituto di fisica, ruolo riservato agli studenti migliori.
• Nel 1853 Mendel conobbe Andreas von Ettingshausen e Franz
Unger, l'influenza dei quali fu determinante per lo sviluppo del
suo esperimento sui piselli rugosi: il primo gli spiegò la teoria
combinatoria, il secondo le tecniche più avanzate di
impollinazione artificiale.
4.
5. • Dopo anni trascorsi a Vienna, nel luglio del 1853 Mendel
tornò al monastero come professore, principalmente di
fisica, matematica e biologia. Lì sviluppò le sue doti di
ricercatore e scienziato, fondamenti della sua attività
futura nel monastero di Brno. Mendel amava dedicarsi alla
meteorologia (pubblicò diversi lavori al riguardo) e all'orto
dell'abbazia, dove scoprì le caratteristiche variabili delle
piante, svelando dopo molti anni di lavoro i meccanismi
dell'ereditarietà. Gregor Mendel, oggi conosciuto un po'
impropriamente come il "padre della genetica
moderna", per compiere i suoi esperimenti coltivò e
analizzò durante i sette anni di esperimenti circa 28.000
piante di piselli; successivamente impegnò un biennio per
elaborare i suoi dati, che portarono a tre generalizzazioni
che divennero in seguito famose come Leggi
dell'ereditarietà di Mendel.
6. • La prima legge di Mendel o legge della dominanza
dei caratteri dice che: La prima generazione di
ibridi, cioè figli di due diverse razze pure, fa
scomparire il carattere recessivo, sul quale il
carattere dominante ha la prevalenza.
7. La seconda legge di Mendel o legge della separazione
dei caratteri dice che : nella seconda generazione
di ibridi ricompare il carattere recessivo, nel
rapporto di circa 1:3 rispetto al carattere
dominante.
8. • La terza legge di Mendel o legge dell’ indipendenza
dei caratteri dice che: Ogni carattere, sempre
determinato da una coppia di fattori, si trasmette
ai figli indipendentemente rispetto a tutti gli
altri.