2. Indice della presentazione
1. Modalità di insediamento e dati di struttura
2. Il ruolo degli investitori esteri sul debito pubblico italiano
3. Il sostegno agli investimenti
4. Il sostegno delle banche estere al processo di capitalizzazione
delle imprese
5. Il supporto alle operazioni di M&A
6. Impieghi e raccolta nel sistema bancario italiano
7. Credito specializzato
8. Risparmio gestito
2
3. Modalità di insediamento e dati di struttura 1/2
Filiali, filiazioni ed Uffici di Rappresentanza
102 banche estere totali (stabili su 2011)
78 filiali (9 extra UE)
24 filiazioni
20
40
60
80
100
120
140
Filiali extra UE
Filiali UE
Totale filiazioni
UdR extra UE
UdR UE
3
I paesi di provenienza delle filiali sono
soprattutto: Francia (17) Germania
(16) e Spagna (13)
0
20
2008 2009 2010 2011 2012
2008 2009 2010 2011 2012
Filiali UE 69 71 66 69 69
Filiali extra UE 10 10 9 9 9
Totale Filiali 79 81 75 78 78
Totale filiazioni 21 21 23 24 24
Uffici di Rappresentanza UE 13 10 9 9 5
Uffici di Rappresentanza extra UE 5 5 4 5 4
Totale Uffici di Rappresentanza 18 15 13 14 9
4. Modalità di insediamento e dati di struttura 1/2
Sportelli e personale delle banche estere
Le banche estere complessivamente detengono
circa 2.600 sportelli, pari a circa l’8% del totale
Filiali e filiazioni: distribuzione del personale (2010/12)
N° di banche
(a)
N° di sportelli
(b)
N° di
succursali
N° di
sportelli
% su n°
banche
% su n°
sportelli
2001 830 29.270 60 109 7,2 0,4
2002 814 29.926 60 106 7,4 0,4
2003 788 30.480 61 90 7,7 0,3
2004 778 30.944 60 104 7,7 0,3
2005 784 31.501 66 108 8,4 0,3
2006 793 32.338 74 128 9,3 0,4
2007 806 33.229 79 155 9,8 0,5
2008 799 34.146 82 224 10,3 0,7
2009 788 34.036 82 303 10,4 0,9
2010 760 33.640 75 297 9,9 0,9
Banche operanti in Italia Succursali di banche estere
Banche e sportelli in Italia
Data
4
Il personale, nel 2012 pari a circa 37.000 unità, di cui circa
6.000 risorse impiegate presso le filiali e 31.000 presso le
filiazioni. Negli ultimi due anni il dato è rimasto stabile, ma è
aumentata l’incidenza sul totale, visto che la variazione tra
2010 e 2012 a livello di sistema è stata pari a –7%.
Filiali e filiazioni: distribuzione del personale (2010/12)
2010 760 33.640 75 297 9,9 0,9
2011 740 33.607 78 318 10,5 0,9
2012 706 32.881 78 325 10,5 0,9
2010 2011 2012
Banche italiane 292.239 287.390 268.766
Filiali di banche estere 6.397 6.178 5.957
Filiazioni 30.874 31.884 31.340
Totale banche estere 37.271 38.062 37.297
Totale sistema bancario 329.510 325.452 306.063
5. Il ruolo degli investitori esteri sul debito pubblico italiano
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
dic-09 giu-10 dic-10 giu-11 dic-11 giu-12 dic-12
Debitolordoetitolidetenutidanonresidenti
(mld.dieuro)
stock debito lordo titoli detenuti da non residenti
% debito detenuto da non residenti % titoli detenuta da non residenti
Le movimentazioni sui titoli del debito pubblico da non
residenti sono state molto diverse tra la prima e la
seconda metà del 2012
fino ad aprile: deflusso netto 50 miliardi di euro
da maggio a dicembre: acquisti netti di 8 miliardi
Le emissioni più recenti hanno visto un’ampia
partecipazione di sottoscrittori esteri (BTP 30 anni
maggio 2013: 57%)
Le negoziazioni all’ingrosso su MTS
5
La quota di mercato su MTS degli operatori esteri resta molto
significativa, sebbene in calo rispetto al 2011
su MTS Cash: 82% (–4 p.p.)
su MTS Repo: 61% (–15 p.p.)
Tra il 2002 e il 2011 la quota media dei partecipanti esteri è stata
pari al 69% (MTS Cash) e al 59% (MTS Repo)
I volumi medi scambiati sui due mercati, dopo il calo della prima
parte d’anno, sono significativamente aumentati
Il trend sembra proseguire anche nei primi mesi del 2013
Il 90% dei market maker su BondVision sono primarie banche
internazionali estere
6. Il sostegno agli investimenti 1/3
Debt Capital Markets (DCM)
La crescita del mercato rispetto al 2011 riflette
il ritorno di condizioni di fiducia sulle emissioni
E’ cresciuta la quota degli operatori esteri,20%
30%
40%
50%
60%
70%
40
60
80
100
120
140
160
Ctvl.(mld.dieuro)
media 2005/07: 130 mld.
67%
quota intermediata congiunta con
operatori nazionali
6
soprattutto il pool con banche italiane
Settori destinatari: finanziario, Utility & Energy,
automobilistico e telecomunicazioni
Le operazioni più rilevanti hanno riguardato
emissioni di banche e delle principali LC
italiane
0%
10%
20%
0
20
40
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Ctvl. emissioni quota % interm. esteri (scala dx.) quota % interm. italiani
ed esteri (joint, scala dx.)
7. 100%9
Il sostegno agli investimenti 2/3
Prestiti sindacati
Debole crescita del comparto
E’ cresciuta significativamente la quota degli operatori
esteri, soprattutto il pool con banche italiane
Settori destinatari: utility & energy, TLC e aerospaziale
con una più limitata diversificazione rispetto agli anni
precedenti
55%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Ctvl.(mld.dieuro)
media 2005/07: 67 mld.
quota intermediata considerando anche
l’operatività congiunta con gli operatori nazionali78%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Ctvl.(mld.dieuro)
Ctvl. emissioni quota % interm.
esteri (scala dx.)
media 2005/07: 6,3 mld.
7
Project finance
55%
Nonostante il calo del comparto, la presenza dei
soggetti esteri non è venuta meno
Settori destinatari: energie (soprattutto rinnovabili)
e infrastrutture
Ctvl. emissioni quota % interm.
esteri (scala dx.)
quota % interm. italiani
ed esteri (joint, scala dx.)
8. Il sostegno al processo di capitalizzazione delle imprese
Private equity e venture capital
35% della raccolta 2012 proviene dall’estero
In forte calo la quota riconducibile ai fondi pan-europei
(dal 51% al 30% del totale)
Necessario sviluppare l’attrattività del comparto per
attirare investitori esteri nel capitale di rischio delle
imprese italiane
100%18
quota intermediata considerando
anche l’operatività congiunta con
gli operatori nazionali
99%10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
% su raccolta totale
(scala dx.)
8
Equity Capital Market
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
0
2
4
6
8
10
12
14
16
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Ctvl.(mld.dieuro) Anni
Ctvl. quota % interm.
esteri (scala dx.)
quota % interm. italiani ed
esteri (scala dx.)
Poche operazioni realizzate ma la dimensione media del
mercato si è stabilizzata
Emittenti più attivi: comparto bancario-finanziario e energia
In una società quotata su 3 vi è almeno un investitore
istituzionale estero
Su Star gli investitori esteri sono il 73% degli investitori qualificati
gli operatori nazionali0%0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Raccolta indipendente estera Raccolta pan-europea
9. il supporto alle operazioni di M&A
4 delle prime 10
operazioni (12
mld. di euro di
controvalore)
Focus prime 10 operazioni
Gli intermediari esteri sono stati
coinvolti in qualità di advisor in
circa i 3/4 delle operazioni di
M&A realizzato sul mercato
italiano nel 2012
Settori più attivi: finanziario-
assicurativo, costruzioni,
utilities e nel comparto
energetico
9
6 delle prime 10
operazioni (5,2
mld. di euro di
controvalore)
I Paesi da cui provengono le
imprese “bidder” sono Canada,
Francia, Germania, Qatar,
Regno Unito e Russia
energetico
Gli advisor esteri, da soli o in pool, con operatori nazionali sono
stati coinvolti in 7 delle prime 10 operazioni che hanno
espresso oltre l’80% del controvalore riconducibile ad esse
10. Impieghi e raccolta 1/3
10%
15%
20%
25%
30%
banche
imprese
famiglie
Impieghi per controparte
Cresce la quota di impieghi verso banche e
famiglie
Si riduce al 12% la quota di mercato negli
impieghi alle imprese
Flow-to-quality e politiche più selettive
nelle erogazioni
10
0%
5%
2010 2011 2012
Con riferimento agli impieghi in titoli, la
quota principale di attività finanziarie
detenute dai soggetti esteri riguarda titoli
pubblici (56,2%) in aumento rispetto al
2011. La quota di mercato, tuttavia, si è
ridotta in 2 anni dal 20% al 9%
11. Impieghi e raccolta 2/3
Alcune informazioni di dettaglio di alcune strutture retail
Totale
attivo
Crediti verso
clientela
Raccolta
da clientela
Numero
di clienti
Numero di
dipendenti
Reti e
canali distributivi
Barclays c/c, carte, mutui e prestiti
personali, investimenti,
prodotti assicurativi
filiali, negozi
finanziari
nd. circa 19 mld. per
mutui
residenziali retail
nd. oltre 800.000
(2011)
oltre 1.000 circa 190 filiali, oltre 150
negozi finanziari a marchio
Barclays Mutui e Prestiti,
promotori finanziari e oltre
650 agenti specializzati nella
vendita di prodotti di
finanziamento, 1 flagship
Premier (Milano)
BNP Paribas
(BNL SpA) (*)
banca commerciale filiali 82,8 mld. 68,4 mld., di cui
41,5 mld. in
mutui
44,7 mld. (racc. diretta),
di cui 33 mld. in c/c e
depositi liberi
circa 3 mln. di
clienti privati
(Gruppo BNL)
13.711 (a fine 2012)
presso la Capogruppo
BNL SpA
circa 900
Deutsche
Bank (*)
raccolta diretta, carte,
credito, finanziamenti
immobiliari, asset
filiali e promotori
finanziari,
agenzie
32,2 mld. 17,9 mld., di cui
7,1 mld. per
mutui retail
16,5 mld. (raccolta
diretta da clientela), di
cui 11,8 c/c e depositi
nd. 3.300 (a fine 2012) 339 sportelli, 1.500
promotori finanziari, 146
agenzie Prestitempo (credito
Principali dati di bilancio e di struttura
Filiale/Filiazione
di banca estera
Principali attività svolte
in Italia (comparto retail)
Modalità di
presenza
in Italia
11
Le 5 banche estere analizzate (Barclays, BNP/BNL, Deutsche Bank, Gruppo Cariparma e ING) a fine 2012
evidenziano uno stock di attivo di oltre 182 miliardi di euro, di cui circa 3/4 costituiti da crediti verso la
clientela. Il portafoglio crediti si compone per oltre il 60% di mutui ipotecari.
management specializzate nel
credito retail
liberi al consumo) e 140 uffici
Finanza & Futuro (promotori
finanziari)
Gruppo Cariparma -
Friuladria Crédit
Agricole (**)
banca commerciale,
bancassicurazioni
(prodotti vita), leasing
filiali 44,8 mld.
(attività
nette)
35,1 mld., di cui
22,2 mld. per
mutui
36,2 mld. (raccolta
diretta), di cui 21,2 in
c/c e depositi liberi
1,7 mln. di clienti 8.775 (a fine 2012) 882 (a fine 2012)
ING Direct N.V. raccolta, mutui
residenziali, trading on line
banca virtuale,
agenti sul
territorio, filiali
23 mld. 7 mld. per mutui
ipotecari retail
(2011)
nd. oltre 1 mln. di
clienti
680 13 filiali, on line e "Punto
Arancio"
12. Impieghi e raccolta 3/3
Raccolta: depositi
Prosegue la dinamica espansiva dei
depositi (12,4% a fine 2012)
Altre voci del passivo
Diminuisce il ricorso all’interbancario
(–8,7% calo dei debiti verso banche)
In crescita la raccolta di mercato, in
6%
8%
10%
12%
14%
imprese
famiglie
totale
12,4%
12
In crescita la raccolta di mercato, in
controtendenza con il dato di sistema
Le banche estere mantengono vantaggi
nelle condizioni di funding
0%
2%
4%
1 2 3 4 5
13. Credito specializzato
Nonostante il calo del mercato del credito al
consumo e nel leasing la quota degli operatori
esteri è rimasta significativa
In peggioramento la qualità del credito
Nel leasing è stata debole domanda di
investimenti delle imprese
Nel factoring la quota è rimasta sostanzialmente
stabile in un mercato in crescita
Il credito al consumo
0
10
20
30
40
50
60
70
2008 2009 2010 2011 2012
Flussifinanziaricumulati(mld.euro)
Intermediari esteri Intermediari italiani
49%
13
Il leasing
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
2008 2009 2010 2011 2012
Controvalorestipulato(mld.euro)
Intermediari esteri Intermediari italiani
39%
Il factoring
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
2008 2009 2010 2011 2012
Turnover(mld.euro)
Intermediari esteri Intermediari italiani
21%
14. Risparmio gestito
Asset management Considerando gestione collettiva e di
portafoglio, gli AUM gestiti da gruppi di
diritto estero sono pari a 234 mld. di euro
a fine 2012
In alcuni comparti, inoltre, la quota
è più elevata (fondi aperti, 29%;
gestione di patrimoni previdenziali,
33%).
Il patrimonio gestito da gruppi di diritto6%
8%
10%
12%
14%
600
800
1.000
1.200
1.400
moniogestito(mld.euro)
QM media 2005/08: 12,4%
20%
14
Il patrimonio gestito da gruppi di diritto
estero nel comparto dei fondi pensione
(aperti e negoziali) è passato – in valore
assoluto – da 5,4 a 11,2 miliardi di euro
da fine 2009 a fine 2012 (QM = 36%).
In particolare, nei fondi negoziali ai
soggetti esteri è riconducibile il 47%
del mercato
Gli AUM sono più che raddoppiati
nell’ultimo triennio
0%
2%
4%
0
200
400
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Patrim
Gruppi esteri Gruppi italiani % QM gruppi esteri
(media 2005/08, scala dx.)