SlideShare a Scribd company logo
1 of 17
ISTITUTI IN RETE OPITERGINO-MOTTENSE 
SCUOLE DELL’INFANZIA DI 
PIAVON, CAMINO, TRE PIERE, LEVADA E PONTE DI PIAVE 
Anno scolastico 2013-2014 
1.1 Denominazione Progetto 
PROGETTO: RICERCA – AZIONE 
UDA: “Piccoli Esploratori in ricerca nel prato, nel bosco, nella fattoria, nel mare” 
1.2 Gruppo di Lavoro 
Le insegnanti: Marton Linda, Carnelos Stefania, Maccari Valentina, Girardo Daniela, Marconato 
Gianna, Boccato Raffaela, Lorenzon Maria Vittoria, Tonetto Marta, Grazia Culetta 
Coordinatore: Vedovelli Giuliana 
1.3 Esigenze specifiche che hanno determinato la formulazione del progetto 
Tema di Ricerca: 
 Prevenzione delle difficoltà di Apprendimento 
Identificazione del Problema: 
 Presenza di diversi bambini non italofoni con scarsa conoscenza della lingua italiana da cui 
conseguono le seguenti difficoltà: 
 scarsa comprensione di parole e discorsi e conseguente difficoltà a prestare attenzione 
 lessico limitato e conseguente difficoltà ad esprimersi e a comunicare con gli altri 
 Tempi di attenzione brevi 
 Difficoltà di organizzare le fasi di un lavoro 
In alcuni casi, la difficoltà a coinvolgere i genitori di differenti etnie nell’azione educativa della 
scuola (frequenza scolastica regolare, partecipazione ad incontri con le docenti e alle iniziative 
promosse) ostacola la continuità educativa tra scuola e famiglia (condivisione di regole, 
responsabilizzazione, sviluppo dei rapporti sociali, sviluppo del linguaggio…). 
1.4 Finalità della ricerca 
 Arricchire e precisare il proprio lessico 
 Comprendere parole e discorsi, fare ipotesi sui significati 
 Utilizzare il linguaggio in differenti situazioni comunicative 
 Prolungare i tempi di attenzione per potenziare la memoria a breve e a lungo termine 
(uditiva e visiva) 
 Sviluppare le strategie per la risoluzione di situazioni problematiche 
 Saper utilizzare in modo pertinente i termini linguistici specifici 
 Sviluppare la capacità di organizzare il proprio lavoro in termini temporali e spaziali
1.5 Motivazioni e riferimenti 
Generalmente intorno ai cinque anni il bambino utilizza un linguaggio abbastanza efficiente ed 
inizia un graduale percorso di affinamento delle abilità linguistiche: le parole utilizzate sono più 
lunghe e vengono organizzate in espressioni più complesse e sofisticate. Il piccolo inizia a 
sviluppare la consapevolezza metalinguistica. Lo sviluppo di questa nuova consapevolezza 
avviene mediante l’ osservazione delle espressioni verbali, riformulate, riorganizzate in modo tale 
da essere maggiormente comprensibili ai propri interlocutori. 
L’ingresso a scuola, oltre a permettere al bambino di affinare ulteriormente le proprie competenze 
linguistiche, offre la possibilità di imparare a comunicare e a condividere i propri vissuti, i propri 
bisogni e le proprie emozioni in modo efficace e socialmente riconosciuto. La scuola ha quindi il 
dovere di guidare la crescita di ciascun alunno valorizzando le risorse linguistiche esistenti ed 
offrendo infinite occasioni durante le quali fare esperienza con la lingua. 
Grazie alla lingua i bambini “hanno accesso ai loro stati interni – pensieri ed emozioni – e ne 
diventano consapevoli, imparano a riconoscerli e a controllarli, costruiscono ragionamenti, 
organizzano fatti ed esperienze in quadri culturali e diventano capaci di rendere trasparenti idee, 
pensieri ed emozioni negli scambi comunicativi” (L. Cisotto) 
Un bambino linguisticamente competente pensa, riflette, è consapevole del proprio ruolo all’ 
interno dei contesti sociali nei quali è inserito, utilizza la lingua come strumento privilegiato per 
fare infinite esperienze, per accrescere le proprie conoscenze, per interagire con qualsiasi 
interlocutore. 
La scuola dell’ infanzia promuove il cosiddetto processo di alfabetizzazione emergente (come 
definito da diversi autori nel corso dell’ ultimo ventennio), cioè quell’ insieme di abilità, 
atteggiamenti, processi che precedono l’acquisizione della letto-scrittura secondo un sistema 
convenzionale. 
Secondo G. Pinto il concetto di alfabetizzazione emergente è frutto dell’ intreccio di quattro 
componenti fondamentali: 
1. La consapevolezza fonologica che si traduce nella capacità di discriminazione dei suoni che 
compongono le parole, alle quali può essere attribuito un particolare valore sonoro. Tutti i 
suoni possono così essere manipolati intenzionalmente in sequenze e contesti lessicali 
differenti (discriminazione dei suoni che compongono le parole, dei fonemi iniziali e finali, 
oltre la lunghezza dei vocaboli) 
2. L’area pragmatica, relativa agli usi e alle funzioni del codice scritto all’interno di un 
determinato contesto. All’età di cinque anni il bambino solitamente sembra aver compreso 
l’esistenza di una relazione tra il segno scritto e il messaggio che questo può trasmettere ad un 
particolare destinatario; il segno diventa veicolo di contenuti, di suoni, di parole. L’aspetto 
pragmatico del linguaggio è importante in vista dell’acquisizione della letto-scrittura, basti 
pensare all’ idea di parola che deve essere visualizzata come una sequenza di segni compresa 
tra due spazi bianchi; 
3. L’area linguistica che raggruppa tutte le capacità coinvolte nella cosiddetta consapevolezza 
linguistica. Essere linguisticamente consapevoli significa essere abili nel segmentare un 
discorso in parole, individuando la struttura degli enunciati e accedendo al repertorio lessicale 
in continua evoluzione. 
La consapevolezza linguistica si articola in 
 competenza lessicale: affinamento dell’abilità di categorizzazione della realtà 
 competenza semantica: capacità di riflettere sulle parole, sul loro significato e sul loro 
utilizzo corretto in relazione al contesto di riferimento 
 competenza sintattica: consapevolezza della possibilità di scomporre il linguaggio in unità 
linguistiche, cioè parti del discorso con funzioni e significati diversi, legate da un sistema 
di regole grammaticali 
4 l’area narrativa, spazio in cui le conoscenze e le abilità di tipo fonologico, pragmatico e 
linguistico si incontrano permettendo la comprensione e la produzione di storie, frutto di 
processi psicologici complessi che coinvolgono la capacità di memoria episodica, di memoria 
semantica e di problem-solving. 
Il compito della scuola sta nell’ accogliere, nel valorizzare, nel potenziare le conoscenze e gli
apprendimenti spontanei dei propri alunni innescando una serie di processi che permettano ad ogni 
bambino di consolidare la lingua orale e di familiarizzare con la scrittura. Oralità e scrittura , due 
componenti chiave dell’educazione linguistica che possono essere sviluppati pensando l’ambiente 
scolastico come un contenitore ricco di stimoli, all’ interno del quale l’azione didattica dell’ 
insegnante è caratterizzata da tecniche e strategie di lavoro che incentivano lo sviluppo delle abilità 
linguistiche del gruppo di studenti. 
La scuola ha il compito di promuovere l’ apprendimento collaborativo (S. Cavalloro) come 
sostegno sociale alla crescita della mente e all’apprendimento in situazioni educative. 
L’ impostazione metodologica deve mirare quindi alla costruzione di ambienti di apprendimento 
che favoriscano una didattica costruttiva e collaborativa, fondata sulla scoperta, sulla riflessione e 
sulla negoziazione dei significati. Osservare, descrivere, porre domande, formulare ipotesi e 
verificarle sono le azioni che devono essere stimolate dall’ intervento didattico dell’ insegnante 
che: 
 indirizza l’ alunno verso soluzioni produttive costruendo intenzionalmente situazioni 
problematiche; 
 predispone diverse e flessibili forme di partecipazione; 
 progetta pratiche significative, cura la regia di contesti ricchi – sollecitanti – flessibili; 
 fa sperimentare in gruppo ciò che il singolo non è in grado di fare da solo (tutoring) ; 
 promuove la circolarità delle idee; 
 indirizza il filo del ragionamento e lo svolgimento della discussione verso direzioni più 
produttive; 
 crea dei ponti tra le esperienze personali dei bambini; 
 evita le domande aperte; 
 promuove l’interazione tra gli alunni, senza dare immediatamente la risposta, ma rilanciando le 
domande ai compagni 
La ricerca di nuovi percorsi educativi fondati sulla didattica per competenze ha lo scopo di 
motivare l’apprendimento dei bambini rendendoli competenti e protagonisti del loro sapere, 
dando significato alle loro esperienze personali, alle loro conoscenze e al loro linguaggio, 
favorendo così l’inclusività in “una Scuola di Tutti e per Tutti” ( Milani). 
1.6 Destinatari 
38 bambini di cinque anni delle sezioni: I – II – IV della scuola dell’ infanzia di Piavon 
(di cui 27 italofoni e 11 non italofoni); 
15 bambini di cinque anni della sezione: VI della scuola dell’ infanzia di Tre Piere 
(di cui 10 italofoni e 5 non italofoni); 
13 bambini di cinque anni della sezione: III della scuola dell’ infanzia di Camino 
( di cui 11 italofoni e 2 non italofoni) 
12 bambini di cinque anni delle sezioni I – III – IV della scuola dell’ infanzia di Levada 
12 bambini di cinque anni della sezione arancione della scuola dell’ infanzia di Ponte di Piave 
(di cui 2 italofoni e 10 non italofoni) 
Dall’analisi della situazione iniziale sono emerse le difficoltà indicate nel riquadro 1.3. e nel gruppo 
con il maggior numero di alunni non italofoni, alle sopracitate difficoltà si è sommata anche la 
discontinuità della frequenza scolastica da parte di alcuni bambini. 
Nel resto dei gruppi, gli alunni sono inseriti serenamente nell’ambiente educativo e si osserva un 
buon adattamento all’organizzazione scolastica. Buona parte dei bambini si esprime con un 
linguaggio comprensibile ed adeguato all’età e solo alcuni presentano delle difficoltà di 
comprensione e di produzione linguistica. 
Gran parte degli alunni possiede una buona autonomia personale e ha instaurato relazioni positive 
con gli adulti e con i pari. I bambini conoscono le regole di convivenza, ma non sempre le 
rispettano. Accettano e partecipano favorevolmente a giochi e attività proposte anche se i tempi di
ascolto e di attenzione, per la maggior parte degli alunni, non sono ancora adeguati all’età. Molti 
bambini portano a termine il lavoro con sufficiente autonomia operativa e in tempi adeguati. Alcuni 
invece hanno difficoltà a comprendere le consegne date al gruppo, a mantenere la concentrazione e 
non sono ancora in grado di organizzare le fasi e i tempi del proprio lavoro nonchè di utilizzare in 
modo adeguato gli strumenti e i materiali per svolgere l’attività. 
1.7 Durata del Progetto 
Da Febbraio a Maggio 2014 
1.8 Metodologie utilizzate 
1. Grazie all’ intervento di personaggi guida (Nella Coccinella, Gallina Carletta, Gallina 
Giacomina, Mucca Macchietta) è stato possibile introdurre in maniera motivante le diverse 
proposte di lavoro: 
- costruendo intenzionalmente situazioni problematiche per indirizzare i bambini verso 
soluzioni produttive (S. Cavalloro). 
- predisponendo diverse e flessibili forme di partecipazione 
- creando contesti ricchi, sollecitanti e flessibili (narrazioni, drammatizzazioni, attività 
espressive, manipolative, motorie, canti, filastrocche, uscite nel territorio…) 
- facendo sperimentare in gruppo ciò che il singolo non è ancora in grado di fare da solo 
(tutoring) 
2. La conversazione collettiva, all’interno di un contesto didattico, ha favorito la circolarità e una 
prima sistematizzazione delle idee 
3. La ludicità dei percorsi ha facilitato il coinvolgimento attivo dei bambini, ha creato un clima di 
lavoro non ansiogeno, ha permesso l’osservazione della presenza e della qualità delle relazioni 
tra pari, degli aspetti relativi alla costruzione di strategie il tutto all’interno di una struttura 
regolamentata da “regole” poste dai bambini stessi a garanzia dell’ espressione individuale e di 
gruppo. 
Scelte organizzative: 
Lavoro di gruppo 
Lavoro individuale 
Lavoro di intersezione 
Scelte strumentali: 
Giochi strutturati e non 
Materiale di facile consumo 
Attività: vedi Piani di Lavoro delle UdA :“Piccoli Esploratori in ricerca nel prato, nel bosco, nella 
fattoria, nel mare ” 
1.9 Indicatori di Qualità 
- Partecipazione attiva dei bambini 
- Coinvolgimento dei genitori (anche non italofoni) nella vita scolastica 
1.10 Monitoraggio 
MODALITÀ DI VERIFICA
Valutazione in itinere attraverso: 
- l’utilizzo di elaborati individuali e di gruppo 
- l’utilizzo di griglie raccolta dati iniziali e finali 
- l’osservazione diretta e informale durante i giochi, le attività e le conversazioni 
- le produzioni grafico- pittoriche 
- l’esecuzione di consegne 
1.10 Risultati ottenuti 
I risultati ottenuti sono stati positivi dal punto di vista linguistico, cognitivo e relazionale – affettivo. 
Con l’ ampliamento della comunicazione verbale e della comprensione (soprattutto da parte degli 
alunni non italofoni) i bambini hanno prolungato i tempi di attenzione, hanno migliorato la 
memoria a breve e a lungo termine, rispettano le regole e cooperano con più autonomia nel gioco e 
nel lavoro. 
La maggior parte dei bambini ha acquisito le abilità richieste. 
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 
Denominazione 
“PICCOLI ESPLORATORI IN RICERCA NEL PRATO, NEL 
BOSCO, NELLA FATTORIA, NEL MARE” 
Sviluppare e potenziare le aree relative all’attenzione e alla memoria in 
ambito linguistico, in un’ottica di prevenzione delle difficoltà di 
apprendimento 
Prodotti  Libretti individuali 
 Cartelloni collettivi 
 “Mappa delle Parole” 
 “Gioco dell’ oca della coccinella”, “Domino delle rime”, “ Ok, inizia 
come…” 
 Filastrocche in rima 
 “Frasi vere” e “Frasi matte” 
 “Albero della storia” 
 Costruzione di un pollaio 
 Carta di identità degli animali 
 Copricapi degli animali 
 “Scatole della memoria” e “Diario di Viaggio” (memoria del vissuto 
scolastico);
Competenze chiave 
europee: 
 comunicazione nella madrelingua 
 matematica, scienze e tecnologia 
 competenze sociali e civiche 
 spirito di iniziativa e imprenditorialità 
 consapevolezza ed espressione culturale (linguaggi creatività 
espressione - il corpo e il movimento) 
Life skills: 
 problem solving 
 comunicazione efficace 
 pensiero creativo 
 gestione delle emozioni 
 capacità di relazione interpersonale 
Campi di esperienza: La conoscenza del mondo - I discorsi e le parole - Il sé e l’ altro - Il corpo e 
il movimento - Immagini, suoni, colori. 
Competenze di base in: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA: 
 Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione 
comunicativa verbale; 
 Comprendere testi di vario tipo letti da altri; 
 Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento 
Abilità Conoscenze 
 Usare un linguaggio appropriato e corretto 
(utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi); 
 Analizzare e commentare figure di crescente 
complessità; 
 Formulare frasi di senso compiuto; 
 Inventare storie e racconti; 
 Formulare ipotesi sulla lingua scritta e 
sperimentare le prime forme di 
comunicazione attraverso la scrittura 
spontanea; 
 Utilizzare il metalinguaggio: ricercare 
assonanze e rime, somiglianze semantiche; 
 Interagire con altri, mostrando fiducia nelle 
proprie capacità comunicative, ponendo 
domande, esprimendo sentimenti e bisogni, 
comunicando azioni e avvenimenti; 
 Ascoltare e comprendere i discorsi altrui; 
 Esprimere sentimenti e stati d'animo. 
 Elementi di base delle funzioni della lingua; 
 Lessico fondamentale per la gestione di 
semplici comunicazioni orali, 
 Principi essenziali di organizzazione del 
discorso; 
 Parti variabili del discorso e gli elementi 
principali della frase semplici. 
Competenze di base in: MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA 
 Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni; 
 Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
Abilità Conoscenze 
 Mettere in successione ordinata fatti e 
fenomeni della realtà; 
 Individuare analogie e differenze tra oggetti, 
persone e fenomeni; 
 Porre domande sulle cose e la natura; 
 Elaborare previsioni ed ipotesi; 
 Concetti temporali: (prima, dopo, durante, 
mentre) di successione, contemporaneità, 
durata; 
 Raggruppamenti. 
Competenze di base in: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 
 Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri 
bambini; 
 Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle 
persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente. 
Abilità Conoscenze 
 Accettare e gradualmente rispettare le regole, 
i ritmi, le turnazioni; 
 Partecipare attivamente alle attività, ai giochi 
(anche di gruppo), alle conversazioni; 
 Manifestare interesse per i membri del 
gruppo: ascoltare, interagire nella 
comunicazione, nel gioco, nel lavoro; 
 Aiutare i compagni che manifestano 
difficoltà o chiedono aiuto; 
 Rispettare le norme per la sicurezza e la 
salute date e condivise nel gioco e nel 
lavoro. 
 Significato della regola; 
 Regole fondamentali della convivenza nei 
gruppi di appartenenza; 
 Regole della vita e del lavoro in sezione e/o 
intersezione. 
Competenze di base in: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ 
 Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem - solving. 
Abilità Conoscenze 
 Confrontare la propria idea con quella altrui. 
 Sostenere la propria opinione con argomenti 
semplici, ma pertinenti; 
 Formulare ipotesi di soluzione. 
 Ripercorrere verbalmente le fasi di un 
lavoro, di un compito, di un’ azione eseguiti. 
 Regole della discussione 
 I ruoli e la loro funzione 
 Fasi di un’azione 
Competenze di base in: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE 
 Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, 
multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura )
Abilità Conoscenze 
 Inventare storie ed esprimersi attraverso 
diverse forme di rappresentazione e 
drammatizzazione, attraverso il disegno, la 
pittura e altre attività manipolative e 
utilizzare diverse tecniche espressive; 
 Rappresentare sul piano grafico, pittorico, 
plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la 
propria e reale visione della realtà; 
 Utilizzare diversi materiali per rappresentare; 
 Ricostruire le fasi più significative per 
comunicare quanto realizzato; 
 Formulare piani di azione, individualmente e 
in gruppo e scegliere con cura materiali e 
strumenti in relazione all’ attività da 
svolgere. 
 Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, 
audiovisiva, corporea. 
Competenze di base in: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 
IL CORPO E IL MOVIMENTO 
 Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali, del messaggio corporeo 
Abilità Conoscenze 
 Muoversi spontaneamente e in modo 
guidato, da soli e in gruppo. 
 Movimento sicuro. Le regole dei giochi 
 Sicurezza nel movimento e nell’ espressione 
delle emozioni. 
Utenti 
Destinatari : 
Alunni dell’ ultimo anno della scuola dell’ Infanzia: 
n. 12 alunni sez. 1^, 2^, 4^ Sc. dell’ Infanzia di Levada 
n. 12 alunni sez. arancione Sc. Dell’ Infanzia di Ponte di Piave 
n. 38 alunni sez. 1^, 2^, 4^ Sc. dell’ Infanzia di Piavon 
n. 15 alunni sez. 6^ Sc. dell’ Infanzia di Tre Piere 
n. 13 alunni sez. 3^ Sc. dell’ Infanzia di Camino 
Fase di applicazione Febbraio, marzo, aprile, maggio 2014 
Tempi: Durata complessiva del percorso: da un minimo di 10 ore ad un massimo di 
20 ore per competenza linguistica 
Esperienze attivate: Vedi Piani di lavoro UdA 
Metodologia: 
Scelte organizzative 
Scelte strumentali 
Intervento di personaggi-stimolo 
Problem-solving 
Condivisione di esperienze significative 
Rielaborazione delle esperienze in discussione 
Gioco 
Lavoro di gruppo 
Lavoro individuale 
Ricerca di materiali inerenti all’argomento trattato 
Narrazione 
Drammatizzazioni
Attività di sezione ed intersezione per età omogenea; individuali e di gruppo; 
(Vedi Piani di lavoro UdA) 
Risorse umane 
interne: 
Plesso di Tre Piere: Marton Linda 
Plesso di Camino: Carnelos Stefania, Maccari Valentina 
Plesso di Piavon: Girardo Daniela, Marconato Gianna, Boccato Raffaela 
Plesso di Ponte di Piave, Lorenzon Maria Vittoria 
Plesso di Levada: Tonetto Marta, Culetta, Grazia 
Coordinatore: Vedovelli Giuliana 
Risorse umane 
esterne: 
 Esperto della “Sea Life” 
 Allevatore 
 Agricoltore 
Valutazione: Strumenti: 
 osservazione diretta e informale durante i giochi e le conversazioni; 
 produzioni grafico- pittoriche; 
 l’esecuzione di consegne; 
 questionario individuale alunno 
 compilazione di una griglia finale specifica. 
Oggetti della valutazione (risultati attesi) 
Il bambino: 
 migliora la comprensione 
 utilizza nuovi vocaboli 
 amplia il lessico quotidiano 
 espande la frase minima 
 analizza e descrive le sensazioni provate 
 individua parole appropriate a uno specifico contesto 
 riflette sulla struttura di base della frase 
 ricostruisce una frase con l’utilizzo di immagini 
 compone enunciati mediante l’utilizzo di immagini 
 scompone e ricompone sillabe 
 riconosce e riproduce rime 
 riconosce i fonemi iniziali delle parole 
 formula ipotesi sull’identità di un oggetto a partire dalle sue 
caratteristiche 
 individua le sequenze che costituiscono una storia 
 crea storie mediante l’utilizzo di parole e immagini 
 comprende i legami logici, temporali e causali delle storie 
 riconosce la funzione comunicativa della scrittura 
 produce semplici scritte con funzione comunicativa 
 rispetta le regole concordate 
 coopera nel gioco e nel lavoro 
 prende decisioni rispetto a giochi o attività in presenza di più possibilità 
 amplia i tempi di attenzione 
 migliora la memoria a breve e a lungo termine
SCUOLA DELL’INFANZIA DI………… 
Anno Scolastico 2013-2014 
Nome e Cognome……………………….........................................Età…........./...........Sesso……… 
Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… 
Nazionalità:………………………………………. 
PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE 
Comprensione linguistica 
Espressione orale 
Pre-alfabetizzazione 
PUNTEGGIO TOTALE 
QUESTIONARIO IPDA 
COMPRENSIONE LINGUISTICA 
T. I. R. F. 
1. ASCOLTA E SEGUE LE CONVERSAZIONI E LE ARGOMENTAZIONI AFFRONTATE IN CLASSE IN MODO 
ADEGUATO ALL’ETÀ 
2. 
CAPISCE IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE CHE L’INSEGNANTE USA 
3. 
COMPRENDE LE ISTRUZIONI DATE A VOCE 
Punteggio parziale 
ESPRESSIONE ORALE 
T.I. R.F. 
1. HA UNA BUONA CAPACITÀ DI RACCONTARE UN EPISODIO A CUI HA ASSISTITO O AL QUALE HA PRESO 
PARTE 
2. 
RIESCE A ESPRIMERE IN MODO CHIARO PROPRI PENSIERI, SENTIMENTI ED ESIGENZE 
3. 
HA UN RICCO VOCABOLARIO 
4. 
SA DESCRIVERE UNA SEMPLICE STORIELLA RAPPRESENTATA IN UNA SERIE DI VIGNETTE 
5. 
DAL PUNTO DI VISTA MORFO-SINTATTICO SI ESPRIME CORRETTAMENTE (SINGOLARE - PLURALE, 
GENERE MASCHILE - FEMMINILE) 
Punteggio parziale 
PRE-ALFABETIZZAZIONE 
T.I. R.F. 
1. 
SA PERCEPIRE E RIPETERE ESATTAMENTE PAROLE NUOVE SUBITO DOPO AVERLE SENTITE 
(PICCO – PONTILE – SUPPORTO – MANOVALE) 
2. 
SA DISTINGUERE I GRAFEMI DA ALTRI SEGNI GRAFICI 
3. 
E’ CONSAPEVOLE CHE LE PAROLE SCRITTE NEI LIBRI CORRISPONDONO A QUELLE DETTE A VOCE 
4. 
RIESCE A SCRIVERE IL SUO NOME 
5. 
RIESCE A COPIARE UNA SEMPLICE PAROLA (AD ESEMPIO “TAVOLA” SCRITTO IN STAMPATELLO 
MAIUSCOLO 
Punteggio parziale
SCUOLA DELL’INFANZIA DI …….. 
Anno Scolastico 2013-2014 
Nome e Cognome……………………….........................................Età…........./...........Sesso……… 
Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… 
Nazionalità:………………………………….. 
PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE 
1. Sintesi sillabica 
2. Coppie minime di parole/non parole 
3. Ricognizione di rime 
4. Riconoscimento della sillaba iniziale 
5. Segmentazione sillabica 
PUNTEGGIO TOTALE 
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE METAFONOLOGICHE 
1. SINTESI SILLABICA 
“ Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu dovrai indovinare che parola è. Ti 
faccio un esempio: se dico CA-NE, tu dovrai dirmi CANE. Tutto chiaro? Iniziamo.” 
Sintesi Sintesi Test Retest 
1 SO-LE 
2 ME-LA 
3 LU-NA 
4 MA-TI-TA 
5 CA-RO-TA 
6 SA-PO-NE 
7 TE-LE-FO-NO 
8 PA-TA-TI-NE 
9 SE-MA-FO-RO 
Numero di risposte corrette 
2. DISCRIMINAZIONE DI COPPIE MINIME (PAROLE) 
“Ascoltami bene: ora ti dirò delle parole e tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un 
esempio: se io ti dico PANE-CANE, sono uguali, sì o no? E se ti dico PANE-PANE? Hai capito 
bene? Iniziamo. 
Test Retest 
1 POLLO BOLLO 
2 MANO NANO 
3 POLLO POLLO 
4 TOPO DOPO 
5 VINO VINO 
6 TASSA TAZZA 
7 MANGIA MANCIA 
8 LANA LANA 
9 TITO DITO 
Numero di risposte corrette
3. RICOGNIZIONE DI RIME 
“Ascoltami bene. Tu sai cosa è una rima? Si ha una rima quando una parola ha lo stesso suono di 
un’altra; due parole fanno rima se finiscono nello stesso modo, con lo stesso suono. Per es. 
GIORNATA fa rima con LIMONATA, PASSEGGIATA e ARANCIATA (finisce come limonata, 
passeggiata e aranciata). Hai capito bene? Facciamo una prova: guarda queste figure e stai 
attento/a”. 
PINO 
OROLOGIO……..FIORE……….VINO…X…… 
“Hai capito bene? Iniziamo” 
Test Retest 
1 SACCO 
TORO….... PACCO….... CALZA……. 
2 FORESTA 
PENNA……. TESTA……. TARTARUGA…… 
3 CANE 
ELEFANTE….... PANE……. PULCINO……. 
4 PALLINA 
FOCA……. BIBERON……. GALLINA……. 
5 CAPPELLO 
TAVOLA……. PENNELLO……. ZEBRA……. 
6 PULCINO 
BAMBINO……. BALENA……. ELEFANTE……. 
7 MARTELLO 
CASTELLO…….GIRAFFA……. CARRIOLA……. 
8 RANA 
LANA……. FINESTRA…….. ELICOTTERO…… 
9 DOCCIA 
SEDIA……. GRANCHIO……. GOCCIA……. 
Numero di risposte corrette 
4. DISCRIMINAZIONE DI COPPIE MINIME (NON PAROLE) 
“Ascoltami bene: ora ti dirò delle parole che non esistono e tu dovrai dirmi se sono uguali o no. 
Facciamo un esempio: se dico PADE – FADE, sono uguali, sì o no? E se ti dico ZANE – ZANE? 
Hai capito bene? Iniziamo. 
Test Retest 
1 PACA BACA 
2 BATA PATA 
3 PASE PASE 
4 LETA LETA 
5 GIPI GIPI 
6 CANO CAMO 
7 LACO RACO 
8 SEBA ZEBA 
9 SALU SALU 
Numero di risposte corrette
5. RICONOSCIMENTO DELLA SILLABA INIZIALE DI PAROLE 
“Ascoltami bene: ora ti dirò una parola e tu dovrai dirmi quale fra le altre tre comincia allo stesso 
modo: Facciamo qualche prova per vedere se hai capito: qual è la parola che comincia come PIPA: 
torta, macchina, pistola. La risposta giusta è PISTOLA perché comincia per PI come PIPA”. 
PIPA 
TORTA……….MACCHINA……….PISTOLA…X……. 
“Hai capito? Bene, ora iniziamo”. 
Test Retest 
1 CAVALLO 
BICCHIERE…… PERA……. CANE……. 
2 PANINO 
MANO……. PALLA……. CASA……. 
3 NAVE 
PERA……. NASO……. TOPO……. 
4 RANA 
TAZZA……. RAGNO……. FOGLIA…….. 
5 GATTO 
GALLO……. TELEFONO……. BICICLETTA…… 
6 FORCHETTA 
CHIAVE……. FORBICI……. PALLA……. 
7 SEMAFORO 
SERPENTE……. VELA…….. RAMO……. 
8 LUNA 
BUSTA……. CAPPELLO……. LUMACA……. 
9 DIVANO 
FIORE……. MOTO……. DITO……. 
Numero di risposte corrette 
6. SEGMENTAZIONE SILLABICA 
“Ascoltami bene perché ora ti dirò una parola tutta insieme e tu dovrai ripetermela a pezzettini. Ti 
faccio un esempio: se io dico CANE, tu dovrai dirmi CA-NE. È tutto chiaro? Iniziamo.” 
Segmentazione Segmentazione Test Retest 
1 SOLE 
2 LUNA 
3 PANE 
4 MATITA 
5 CAROTA 
6 SAPONE 
7 TELEFONO 
8 SALUTARE 
9 REGALINO 
Numero di risposte corrette
SCUOLA DELL’INFANZIA DI…………… 
Anno Scolastico 2013-2014 
Nome e Cognome……………………….........................................Età…......../............Sesso……… 
Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… 
Nazionalità: …………………………………….. 
PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE 
MEMORIA A BREVE TEMINE NUMERICA 
Avanti 3 cifre 
Avanti 4 cifre 
Indietro 2 cifre 
Indietro 3 cifre no no 
MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE 
2 parole 
3 parole 
4 parole 
PROVA DI RICORDO SELETTIVO MBT MLT MBT MLT 
PUNTEGGIO TOTALE 
MBT= memoria a breve termine 
MLT= memoria a lungo termine 
PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (NUMERICA) 
AVANTI Test 
iniziale 
Retest 
finale 
3 cifre 
3-8-6 
5-8-2 
6-1-2 
Numero di risposte corrette 
AVANTI Test 
iniziale 
Retest 
finale 
4 cifre 
3-4-1-7 
6-1-5-8 
6-4-3-9 
Numero di risposte corrette 
INDIETRO Test 
iniziale 
Retest 
finale 
2 cifre 
2-5 
7-9 
4-1 
Numero di risposte corrette 
INDIETRO Test 
iniziale 
Retest 
finale 
3 cifre 
5-7-1 
4-7-9 
5-2-9 
Numero di risposte corrette
PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (VERBALE) 
Test iniziale Retest finale 
2 PAROLE CANE-STRADA 
TRENO-MANO 
Numero di risposte corrette 
Test iniziale Retest finale 
3 PAROLE MARE-CASA-LIBRO 
PANE-LUNA-PORTA 
Numero di risposte corrette 
Test iniziale Retest finale 
4 PAROLE CAPO-GENTE-SCARPA-BIMBO 
NAVE-CARTA-TESTA-SOLE 
Numero di risposte corrette 
PROVA DI RICORDO SELETTIVO DI PAROLE 
(immediato per 8 tentativi e differito dopo 30’) 
°TEST INIZIALE 
ITEM 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° Differito 
MBT MBT MBT MBT MBT MBT MBT MBT MLT 
1 MELA 
2 SERPENTE 
3 PIATTO 
4 PORTA 
5 PANE 
6 SCIMMIA 
7 MATITA 
8 CUCCHIAIO 
PUNTEGGI 
PARZIALI 
PUNT.TOTALE 
IMMEDIATO 
PUNTEGGIO TOTALE 
DIFFERITO 
ORA DI FINE PROVA DI RIEVOCAZIONE IMMEDIATA_____________________ 
(dopo 30 minuti somministrare la prova di rievocazione differita)
GRIGLIA DI RACCOLTA DATI BAMBINI 
SCUOLA SEZIONE 1* 2 3 4 5 6* 
DATA ETA' MEDIASEZIONE 
SESSO (M=maschio F=femmina) 
COMPRENSIONE LINGUISTICA 
1. Ascolta e segue le conversazioni e le argomentazioni affrontate 
in classe in modo adeguato all'età 
2. Capisce il significato delle parole 
3. Comprende le istruzioni date a voce 
ESPRESSIONE ORALE 
1. Ha una buona capacità di raccontare un episodio a cui ha assi-stito 
o al quale ha preso parte 
2. Riesce ad esprimere in modo chiaro propri pensieri, sentimenti 
ed esigenze 
3. Ha un ricco vocabolario 
4.Sa descrivere una semplice storiella rappresentata in una serie 
di vignette 
5. Dal punto di vista morfo-sintattico si esprime correttamente 
(singolare - plurale, genere maschile - femminile) 
PRE-ALFABETIZZAZIONE 
1. Sa percepire e ripetere esattamente parole nuove subito dopo 
averle sentite (PICCO-PONTILE-SUPPORTO-MANOVALE) 
2. Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici 
3. E' consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a 
quelle dette a voce 
4. Riesce a scrivere il suo nome 
5. Riesce a copiare una semplice parola (ad es. "TAVOLA" ) 
scritta in stampatello maiuscolo 
PROVE DI MEMORIA 
1. PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (NUMERICA) 
Avanti 3 cifre 
Avanti 4 cifre 
Indietro 2 cifre 
2. PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (VERBALE) 
2 parole 
3 parole 
4 parole 
3. PROVA DI RICORDO SELETTIVO (IMMEDIATO) 
4. PROVA DI RICORDO SELETTIVO (DIFFERITO) 
COMPETENZE METAFONOLOGICHE 
1. Sintesi sillabica 
2. Discriminazione di coppie minime (parole e non parole) 
3. Ricognizione di rime 
4. Riconoscimento della sillaba iniziale 
5. Segmentazione sillabica 
I BAMBINI NON ITALOFONI VENGONO INDICATI CON UN ASTERISCO * 
Media per alunno/media degli alunni per item 
Media della sezione 
L’età viene espressa in anni e mes
Ricerca-azione linguistico

More Related Content

What's hot

U1011t3n456 bambino lingua_scritta
U1011t3n456 bambino lingua_scrittaU1011t3n456 bambino lingua_scritta
U1011t3n456 bambino lingua_scritta
imartini
 
Traguardi
TraguardiTraguardi
Traguardi
facc8
 
Unita' didattica v
Unita' didattica vUnita' didattica v
Unita' didattica v
imartini
 
1.ferreiro teberosky
1.ferreiro teberosky1.ferreiro teberosky
1.ferreiro teberosky
iva martini
 
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
Vincenza Pellegrino
 
corso 23 febbraio 2015
 corso 23 febbraio 2015 corso 23 febbraio 2015
corso 23 febbraio 2015
imartini
 
Prerequisiti scrittura
Prerequisiti scritturaPrerequisiti scrittura
Prerequisiti scrittura
iva martini
 
Olivieri.proposte.didattica.inclusiva
Olivieri.proposte.didattica.inclusivaOlivieri.proposte.didattica.inclusiva
Olivieri.proposte.didattica.inclusiva
iva martini
 
003 progetto benessere
003 progetto benessere003 progetto benessere
003 progetto benessere
gofarusr
 
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc mTesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
imartini
 
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambiniRendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
circolovestone
 

What's hot (20)

Piano Nazionale di formazione POSEIDON
Piano Nazionale di formazione POSEIDONPiano Nazionale di formazione POSEIDON
Piano Nazionale di formazione POSEIDON
 
Slide garlaschelli
Slide garlaschelliSlide garlaschelli
Slide garlaschelli
 
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
 
U1011t3n456 bambino lingua_scritta
U1011t3n456 bambino lingua_scrittaU1011t3n456 bambino lingua_scritta
U1011t3n456 bambino lingua_scritta
 
Traguardi
TraguardiTraguardi
Traguardi
 
La lingua per lo studio delle discipline
La lingua per lo studio delle disciplineLa lingua per lo studio delle discipline
La lingua per lo studio delle discipline
 
PROGETTI POF a.s. 2014-15
PROGETTI POF a.s. 2014-15PROGETTI POF a.s. 2014-15
PROGETTI POF a.s. 2014-15
 
SCRITTURA
SCRITTURA SCRITTURA
SCRITTURA
 
La scuola come comunità e risorsa per il territorio
La scuola come comunità e risorsa per il territorioLa scuola come comunità e risorsa per il territorio
La scuola come comunità e risorsa per il territorio
 
Unita' didattica v
Unita' didattica vUnita' didattica v
Unita' didattica v
 
1.ferreiro teberosky
1.ferreiro teberosky1.ferreiro teberosky
1.ferreiro teberosky
 
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri con il supporto del...
 
corso 23 febbraio 2015
 corso 23 febbraio 2015 corso 23 febbraio 2015
corso 23 febbraio 2015
 
Prerequisiti scrittura
Prerequisiti scritturaPrerequisiti scrittura
Prerequisiti scrittura
 
Problem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratorialeProblem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratoriale
 
Olivieri.proposte.didattica.inclusiva
Olivieri.proposte.didattica.inclusivaOlivieri.proposte.didattica.inclusiva
Olivieri.proposte.didattica.inclusiva
 
Format per UdA
Format per UdAFormat per UdA
Format per UdA
 
003 progetto benessere
003 progetto benessere003 progetto benessere
003 progetto benessere
 
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc mTesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
 
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambiniRendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
Rendicontazione progetto i bambini insegnano ai bambini
 

Viewers also liked

Griglia sul gruppo comportamento n
Griglia sul gruppo comportamento nGriglia sul gruppo comportamento n
Griglia sul gruppo comportamento n
imartini
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanzia
iva martini
 
Griglia gioco
Griglia  giocoGriglia  gioco
Griglia gioco
imartini
 
Griglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacitàGriglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacità
imartini
 
Griglia valutazione
Griglia valutazioneGriglia valutazione
Griglia valutazione
Elena Pezzi
 

Viewers also liked (20)

Griglia sul gruppo comportamento n
Griglia sul gruppo comportamento nGriglia sul gruppo comportamento n
Griglia sul gruppo comportamento n
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanzia
 
Griglia gioco
Griglia  giocoGriglia  gioco
Griglia gioco
 
Griglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacitàGriglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacità
 
Griglia valutazione
Griglia valutazioneGriglia valutazione
Griglia valutazione
 
Piano di lavoro Ponte di Piave
Piano di lavoro Ponte di PiavePiano di lavoro Ponte di Piave
Piano di lavoro Ponte di Piave
 
Mappa concettuale delle competenze linguistiche
Mappa concettuale delle competenze linguisticheMappa concettuale delle competenze linguistiche
Mappa concettuale delle competenze linguistiche
 
Piano di lavoro Tre Piere
Piano di lavoro Tre PierePiano di lavoro Tre Piere
Piano di lavoro Tre Piere
 
Comportamento
ComportamentoComportamento
Comportamento
 
Ancillary task 1 - Similar products
Ancillary task 1 - Similar productsAncillary task 1 - Similar products
Ancillary task 1 - Similar products
 
Adding Emotion to Transactional Loyalty: the benefits of digital stamps in sh...
Adding Emotion to Transactional Loyalty: the benefits of digital stamps in sh...Adding Emotion to Transactional Loyalty: the benefits of digital stamps in sh...
Adding Emotion to Transactional Loyalty: the benefits of digital stamps in sh...
 
Odi leeds 1.09.14
Odi leeds 1.09.14Odi leeds 1.09.14
Odi leeds 1.09.14
 
Jaringan Komputer Dan Koneksi Internet IX-2 RIZKYERLYRIDHO
Jaringan Komputer Dan Koneksi Internet IX-2 RIZKYERLYRIDHOJaringan Komputer Dan Koneksi Internet IX-2 RIZKYERLYRIDHO
Jaringan Komputer Dan Koneksi Internet IX-2 RIZKYERLYRIDHO
 
Action plan Week 2 - Term 2
Action plan Week 2 - Term 2Action plan Week 2 - Term 2
Action plan Week 2 - Term 2
 
افضل شركة شحن فى مصر
افضل شركة شحن فى مصرافضل شركة شحن فى مصر
افضل شركة شحن فى مصر
 
Ertug_Sunum
Ertug_SunumErtug_Sunum
Ertug_Sunum
 
Khu biệt thự nhà liền kề chung cư cao cấp interlàce
Khu biệt thự nhà liền kề chung cư cao cấp interlàceKhu biệt thự nhà liền kề chung cư cao cấp interlàce
Khu biệt thự nhà liền kề chung cư cao cấp interlàce
 
Questionaire results graphs
Questionaire results graphs Questionaire results graphs
Questionaire results graphs
 
Andrew goodwin's 6 features of music videos
Andrew goodwin's 6 features of music videosAndrew goodwin's 6 features of music videos
Andrew goodwin's 6 features of music videos
 
Jaringan Komputer
Jaringan KomputerJaringan Komputer
Jaringan Komputer
 

Similar to Ricerca-azione linguistico

Functional approach
Functional approachFunctional approach
Functional approach
Gaestra
 
Input output c
Input output cInput output c
Input output c
imartini
 
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua stranieraInsegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
Maruzells zells
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
imartini
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
iva martini
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
iva martini
 
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggiQuale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
Maruzells zells
 

Similar to Ricerca-azione linguistico (20)

I discorsi e le parole
I discorsi e le parole I discorsi e le parole
I discorsi e le parole
 
Functional approach
Functional approachFunctional approach
Functional approach
 
Input output c
Input output cInput output c
Input output c
 
Concetti teorici orlando
Concetti teorici orlandoConcetti teorici orlando
Concetti teorici orlando
 
Concetti teorici Orlando
Concetti teorici OrlandoConcetti teorici Orlando
Concetti teorici Orlando
 
Didattica inclusiva, Abruzzo - Calabria, Ventriglia
Didattica inclusiva, Abruzzo - Calabria, VentrigliaDidattica inclusiva, Abruzzo - Calabria, Ventriglia
Didattica inclusiva, Abruzzo - Calabria, Ventriglia
 
Didattica dell'Italiano di base. Corso di Cremona cremona
Didattica dell'Italiano di base. Corso di Cremona cremonaDidattica dell'Italiano di base. Corso di Cremona cremona
Didattica dell'Italiano di base. Corso di Cremona cremona
 
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessanaSlide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
 
Lazio: modulo infanzia primaria. Dott. Caligaris
Lazio: modulo infanzia primaria. Dott. CaligarisLazio: modulo infanzia primaria. Dott. Caligaris
Lazio: modulo infanzia primaria. Dott. Caligaris
 
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua stranieraInsegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
Insegnamento linguistico riflessivo della lingua straniera
 
Zanetti
ZanettiZanetti
Zanetti
 
Zanetti
ZanettiZanetti
Zanetti
 
Ready, steady, eat!
Ready, steady, eat!Ready, steady, eat!
Ready, steady, eat!
 
10 cardona
10 cardona10 cardona
10 cardona
 
Bilingue si cresce - un incontro sul bilinguismo infantile
Bilingue si cresce - un incontro sul bilinguismo infantileBilingue si cresce - un incontro sul bilinguismo infantile
Bilingue si cresce - un incontro sul bilinguismo infantile
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
 
Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
 
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggiQuale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle varietà della lingua di oggi
 
Open day scuola primaria
Open day scuola primaria Open day scuola primaria
Open day scuola primaria
 

More from Istituto Comprensivo Oderzo (TV)

More from Istituto Comprensivo Oderzo (TV) (19)

Poesia
PoesiaPoesia
Poesia
 
Presentazione del progetto
Presentazione del progettoPresentazione del progetto
Presentazione del progetto
 
Ricerca-azione scientifico
Ricerca-azione scientificoRicerca-azione scientifico
Ricerca-azione scientifico
 
Diagramma di Gantt
Diagramma di GanttDiagramma di Gantt
Diagramma di Gantt
 
Ricerca-azione scientifico
Ricerca-azione scientificoRicerca-azione scientifico
Ricerca-azione scientifico
 
Presentazione del progetto
Presentazione del progettoPresentazione del progetto
Presentazione del progetto
 
Piano di lavoro Motta di Livenza
Piano di lavoro Motta di LivenzaPiano di lavoro Motta di Livenza
Piano di lavoro Motta di Livenza
 
Piano di lavoro Piavon
Piano di lavoro PiavonPiano di lavoro Piavon
Piano di lavoro Piavon
 
Presentazione del progetto - Piavon
Presentazione del progetto - PiavonPresentazione del progetto - Piavon
Presentazione del progetto - Piavon
 
La storia inventata dai bambini - Piavon
La storia inventata dai bambini - PiavonLa storia inventata dai bambini - Piavon
La storia inventata dai bambini - Piavon
 
Piano di lavoro Piavon
Piano di lavoro PiavonPiano di lavoro Piavon
Piano di lavoro Piavon
 
Presentazione del progetto - Tre Piere
Presentazione del progetto - Tre PierePresentazione del progetto - Tre Piere
Presentazione del progetto - Tre Piere
 
Griglia di valutazione finale camino
Griglia di valutazione finale caminoGriglia di valutazione finale camino
Griglia di valutazione finale camino
 
Presentazione del progetto - Camino
Presentazione del progetto - CaminoPresentazione del progetto - Camino
Presentazione del progetto - Camino
 
Piano di lavoro Camino
Piano di lavoro CaminoPiano di lavoro Camino
Piano di lavoro Camino
 
Presentazione del progetto
Presentazione del progettoPresentazione del progetto
Presentazione del progetto
 
Piano di lavoro Levada
Piano di lavoro LevadaPiano di lavoro Levada
Piano di lavoro Levada
 
Presentazione del progetto
Presentazione del progettoPresentazione del progetto
Presentazione del progetto
 
Questionario individuale alunno - Competenze metafonologiche
Questionario individuale alunno - Competenze metafonologicheQuestionario individuale alunno - Competenze metafonologiche
Questionario individuale alunno - Competenze metafonologiche
 

Recently uploaded

Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
sasaselvatico
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
nico07fusco
 

Recently uploaded (20)

ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 

Ricerca-azione linguistico

  • 1. ISTITUTI IN RETE OPITERGINO-MOTTENSE SCUOLE DELL’INFANZIA DI PIAVON, CAMINO, TRE PIERE, LEVADA E PONTE DI PIAVE Anno scolastico 2013-2014 1.1 Denominazione Progetto PROGETTO: RICERCA – AZIONE UDA: “Piccoli Esploratori in ricerca nel prato, nel bosco, nella fattoria, nel mare” 1.2 Gruppo di Lavoro Le insegnanti: Marton Linda, Carnelos Stefania, Maccari Valentina, Girardo Daniela, Marconato Gianna, Boccato Raffaela, Lorenzon Maria Vittoria, Tonetto Marta, Grazia Culetta Coordinatore: Vedovelli Giuliana 1.3 Esigenze specifiche che hanno determinato la formulazione del progetto Tema di Ricerca:  Prevenzione delle difficoltà di Apprendimento Identificazione del Problema:  Presenza di diversi bambini non italofoni con scarsa conoscenza della lingua italiana da cui conseguono le seguenti difficoltà:  scarsa comprensione di parole e discorsi e conseguente difficoltà a prestare attenzione  lessico limitato e conseguente difficoltà ad esprimersi e a comunicare con gli altri  Tempi di attenzione brevi  Difficoltà di organizzare le fasi di un lavoro In alcuni casi, la difficoltà a coinvolgere i genitori di differenti etnie nell’azione educativa della scuola (frequenza scolastica regolare, partecipazione ad incontri con le docenti e alle iniziative promosse) ostacola la continuità educativa tra scuola e famiglia (condivisione di regole, responsabilizzazione, sviluppo dei rapporti sociali, sviluppo del linguaggio…). 1.4 Finalità della ricerca  Arricchire e precisare il proprio lessico  Comprendere parole e discorsi, fare ipotesi sui significati  Utilizzare il linguaggio in differenti situazioni comunicative  Prolungare i tempi di attenzione per potenziare la memoria a breve e a lungo termine (uditiva e visiva)  Sviluppare le strategie per la risoluzione di situazioni problematiche  Saper utilizzare in modo pertinente i termini linguistici specifici  Sviluppare la capacità di organizzare il proprio lavoro in termini temporali e spaziali
  • 2. 1.5 Motivazioni e riferimenti Generalmente intorno ai cinque anni il bambino utilizza un linguaggio abbastanza efficiente ed inizia un graduale percorso di affinamento delle abilità linguistiche: le parole utilizzate sono più lunghe e vengono organizzate in espressioni più complesse e sofisticate. Il piccolo inizia a sviluppare la consapevolezza metalinguistica. Lo sviluppo di questa nuova consapevolezza avviene mediante l’ osservazione delle espressioni verbali, riformulate, riorganizzate in modo tale da essere maggiormente comprensibili ai propri interlocutori. L’ingresso a scuola, oltre a permettere al bambino di affinare ulteriormente le proprie competenze linguistiche, offre la possibilità di imparare a comunicare e a condividere i propri vissuti, i propri bisogni e le proprie emozioni in modo efficace e socialmente riconosciuto. La scuola ha quindi il dovere di guidare la crescita di ciascun alunno valorizzando le risorse linguistiche esistenti ed offrendo infinite occasioni durante le quali fare esperienza con la lingua. Grazie alla lingua i bambini “hanno accesso ai loro stati interni – pensieri ed emozioni – e ne diventano consapevoli, imparano a riconoscerli e a controllarli, costruiscono ragionamenti, organizzano fatti ed esperienze in quadri culturali e diventano capaci di rendere trasparenti idee, pensieri ed emozioni negli scambi comunicativi” (L. Cisotto) Un bambino linguisticamente competente pensa, riflette, è consapevole del proprio ruolo all’ interno dei contesti sociali nei quali è inserito, utilizza la lingua come strumento privilegiato per fare infinite esperienze, per accrescere le proprie conoscenze, per interagire con qualsiasi interlocutore. La scuola dell’ infanzia promuove il cosiddetto processo di alfabetizzazione emergente (come definito da diversi autori nel corso dell’ ultimo ventennio), cioè quell’ insieme di abilità, atteggiamenti, processi che precedono l’acquisizione della letto-scrittura secondo un sistema convenzionale. Secondo G. Pinto il concetto di alfabetizzazione emergente è frutto dell’ intreccio di quattro componenti fondamentali: 1. La consapevolezza fonologica che si traduce nella capacità di discriminazione dei suoni che compongono le parole, alle quali può essere attribuito un particolare valore sonoro. Tutti i suoni possono così essere manipolati intenzionalmente in sequenze e contesti lessicali differenti (discriminazione dei suoni che compongono le parole, dei fonemi iniziali e finali, oltre la lunghezza dei vocaboli) 2. L’area pragmatica, relativa agli usi e alle funzioni del codice scritto all’interno di un determinato contesto. All’età di cinque anni il bambino solitamente sembra aver compreso l’esistenza di una relazione tra il segno scritto e il messaggio che questo può trasmettere ad un particolare destinatario; il segno diventa veicolo di contenuti, di suoni, di parole. L’aspetto pragmatico del linguaggio è importante in vista dell’acquisizione della letto-scrittura, basti pensare all’ idea di parola che deve essere visualizzata come una sequenza di segni compresa tra due spazi bianchi; 3. L’area linguistica che raggruppa tutte le capacità coinvolte nella cosiddetta consapevolezza linguistica. Essere linguisticamente consapevoli significa essere abili nel segmentare un discorso in parole, individuando la struttura degli enunciati e accedendo al repertorio lessicale in continua evoluzione. La consapevolezza linguistica si articola in  competenza lessicale: affinamento dell’abilità di categorizzazione della realtà  competenza semantica: capacità di riflettere sulle parole, sul loro significato e sul loro utilizzo corretto in relazione al contesto di riferimento  competenza sintattica: consapevolezza della possibilità di scomporre il linguaggio in unità linguistiche, cioè parti del discorso con funzioni e significati diversi, legate da un sistema di regole grammaticali 4 l’area narrativa, spazio in cui le conoscenze e le abilità di tipo fonologico, pragmatico e linguistico si incontrano permettendo la comprensione e la produzione di storie, frutto di processi psicologici complessi che coinvolgono la capacità di memoria episodica, di memoria semantica e di problem-solving. Il compito della scuola sta nell’ accogliere, nel valorizzare, nel potenziare le conoscenze e gli
  • 3. apprendimenti spontanei dei propri alunni innescando una serie di processi che permettano ad ogni bambino di consolidare la lingua orale e di familiarizzare con la scrittura. Oralità e scrittura , due componenti chiave dell’educazione linguistica che possono essere sviluppati pensando l’ambiente scolastico come un contenitore ricco di stimoli, all’ interno del quale l’azione didattica dell’ insegnante è caratterizzata da tecniche e strategie di lavoro che incentivano lo sviluppo delle abilità linguistiche del gruppo di studenti. La scuola ha il compito di promuovere l’ apprendimento collaborativo (S. Cavalloro) come sostegno sociale alla crescita della mente e all’apprendimento in situazioni educative. L’ impostazione metodologica deve mirare quindi alla costruzione di ambienti di apprendimento che favoriscano una didattica costruttiva e collaborativa, fondata sulla scoperta, sulla riflessione e sulla negoziazione dei significati. Osservare, descrivere, porre domande, formulare ipotesi e verificarle sono le azioni che devono essere stimolate dall’ intervento didattico dell’ insegnante che:  indirizza l’ alunno verso soluzioni produttive costruendo intenzionalmente situazioni problematiche;  predispone diverse e flessibili forme di partecipazione;  progetta pratiche significative, cura la regia di contesti ricchi – sollecitanti – flessibili;  fa sperimentare in gruppo ciò che il singolo non è in grado di fare da solo (tutoring) ;  promuove la circolarità delle idee;  indirizza il filo del ragionamento e lo svolgimento della discussione verso direzioni più produttive;  crea dei ponti tra le esperienze personali dei bambini;  evita le domande aperte;  promuove l’interazione tra gli alunni, senza dare immediatamente la risposta, ma rilanciando le domande ai compagni La ricerca di nuovi percorsi educativi fondati sulla didattica per competenze ha lo scopo di motivare l’apprendimento dei bambini rendendoli competenti e protagonisti del loro sapere, dando significato alle loro esperienze personali, alle loro conoscenze e al loro linguaggio, favorendo così l’inclusività in “una Scuola di Tutti e per Tutti” ( Milani). 1.6 Destinatari 38 bambini di cinque anni delle sezioni: I – II – IV della scuola dell’ infanzia di Piavon (di cui 27 italofoni e 11 non italofoni); 15 bambini di cinque anni della sezione: VI della scuola dell’ infanzia di Tre Piere (di cui 10 italofoni e 5 non italofoni); 13 bambini di cinque anni della sezione: III della scuola dell’ infanzia di Camino ( di cui 11 italofoni e 2 non italofoni) 12 bambini di cinque anni delle sezioni I – III – IV della scuola dell’ infanzia di Levada 12 bambini di cinque anni della sezione arancione della scuola dell’ infanzia di Ponte di Piave (di cui 2 italofoni e 10 non italofoni) Dall’analisi della situazione iniziale sono emerse le difficoltà indicate nel riquadro 1.3. e nel gruppo con il maggior numero di alunni non italofoni, alle sopracitate difficoltà si è sommata anche la discontinuità della frequenza scolastica da parte di alcuni bambini. Nel resto dei gruppi, gli alunni sono inseriti serenamente nell’ambiente educativo e si osserva un buon adattamento all’organizzazione scolastica. Buona parte dei bambini si esprime con un linguaggio comprensibile ed adeguato all’età e solo alcuni presentano delle difficoltà di comprensione e di produzione linguistica. Gran parte degli alunni possiede una buona autonomia personale e ha instaurato relazioni positive con gli adulti e con i pari. I bambini conoscono le regole di convivenza, ma non sempre le rispettano. Accettano e partecipano favorevolmente a giochi e attività proposte anche se i tempi di
  • 4. ascolto e di attenzione, per la maggior parte degli alunni, non sono ancora adeguati all’età. Molti bambini portano a termine il lavoro con sufficiente autonomia operativa e in tempi adeguati. Alcuni invece hanno difficoltà a comprendere le consegne date al gruppo, a mantenere la concentrazione e non sono ancora in grado di organizzare le fasi e i tempi del proprio lavoro nonchè di utilizzare in modo adeguato gli strumenti e i materiali per svolgere l’attività. 1.7 Durata del Progetto Da Febbraio a Maggio 2014 1.8 Metodologie utilizzate 1. Grazie all’ intervento di personaggi guida (Nella Coccinella, Gallina Carletta, Gallina Giacomina, Mucca Macchietta) è stato possibile introdurre in maniera motivante le diverse proposte di lavoro: - costruendo intenzionalmente situazioni problematiche per indirizzare i bambini verso soluzioni produttive (S. Cavalloro). - predisponendo diverse e flessibili forme di partecipazione - creando contesti ricchi, sollecitanti e flessibili (narrazioni, drammatizzazioni, attività espressive, manipolative, motorie, canti, filastrocche, uscite nel territorio…) - facendo sperimentare in gruppo ciò che il singolo non è ancora in grado di fare da solo (tutoring) 2. La conversazione collettiva, all’interno di un contesto didattico, ha favorito la circolarità e una prima sistematizzazione delle idee 3. La ludicità dei percorsi ha facilitato il coinvolgimento attivo dei bambini, ha creato un clima di lavoro non ansiogeno, ha permesso l’osservazione della presenza e della qualità delle relazioni tra pari, degli aspetti relativi alla costruzione di strategie il tutto all’interno di una struttura regolamentata da “regole” poste dai bambini stessi a garanzia dell’ espressione individuale e di gruppo. Scelte organizzative: Lavoro di gruppo Lavoro individuale Lavoro di intersezione Scelte strumentali: Giochi strutturati e non Materiale di facile consumo Attività: vedi Piani di Lavoro delle UdA :“Piccoli Esploratori in ricerca nel prato, nel bosco, nella fattoria, nel mare ” 1.9 Indicatori di Qualità - Partecipazione attiva dei bambini - Coinvolgimento dei genitori (anche non italofoni) nella vita scolastica 1.10 Monitoraggio MODALITÀ DI VERIFICA
  • 5. Valutazione in itinere attraverso: - l’utilizzo di elaborati individuali e di gruppo - l’utilizzo di griglie raccolta dati iniziali e finali - l’osservazione diretta e informale durante i giochi, le attività e le conversazioni - le produzioni grafico- pittoriche - l’esecuzione di consegne 1.10 Risultati ottenuti I risultati ottenuti sono stati positivi dal punto di vista linguistico, cognitivo e relazionale – affettivo. Con l’ ampliamento della comunicazione verbale e della comprensione (soprattutto da parte degli alunni non italofoni) i bambini hanno prolungato i tempi di attenzione, hanno migliorato la memoria a breve e a lungo termine, rispettano le regole e cooperano con più autonomia nel gioco e nel lavoro. La maggior parte dei bambini ha acquisito le abilità richieste. UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione “PICCOLI ESPLORATORI IN RICERCA NEL PRATO, NEL BOSCO, NELLA FATTORIA, NEL MARE” Sviluppare e potenziare le aree relative all’attenzione e alla memoria in ambito linguistico, in un’ottica di prevenzione delle difficoltà di apprendimento Prodotti  Libretti individuali  Cartelloni collettivi  “Mappa delle Parole”  “Gioco dell’ oca della coccinella”, “Domino delle rime”, “ Ok, inizia come…”  Filastrocche in rima  “Frasi vere” e “Frasi matte”  “Albero della storia”  Costruzione di un pollaio  Carta di identità degli animali  Copricapi degli animali  “Scatole della memoria” e “Diario di Viaggio” (memoria del vissuto scolastico);
  • 6. Competenze chiave europee:  comunicazione nella madrelingua  matematica, scienze e tecnologia  competenze sociali e civiche  spirito di iniziativa e imprenditorialità  consapevolezza ed espressione culturale (linguaggi creatività espressione - il corpo e il movimento) Life skills:  problem solving  comunicazione efficace  pensiero creativo  gestione delle emozioni  capacità di relazione interpersonale Campi di esperienza: La conoscenza del mondo - I discorsi e le parole - Il sé e l’ altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori. Competenze di base in: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA:  Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale;  Comprendere testi di vario tipo letti da altri;  Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Abilità Conoscenze  Usare un linguaggio appropriato e corretto (utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi);  Analizzare e commentare figure di crescente complessità;  Formulare frasi di senso compiuto;  Inventare storie e racconti;  Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura spontanea;  Utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche;  Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti;  Ascoltare e comprendere i discorsi altrui;  Esprimere sentimenti e stati d'animo.  Elementi di base delle funzioni della lingua;  Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali,  Principi essenziali di organizzazione del discorso;  Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplici. Competenze di base in: MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA  Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni;  Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
  • 7. Abilità Conoscenze  Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà;  Individuare analogie e differenze tra oggetti, persone e fenomeni;  Porre domande sulle cose e la natura;  Elaborare previsioni ed ipotesi;  Concetti temporali: (prima, dopo, durante, mentre) di successione, contemporaneità, durata;  Raggruppamenti. Competenze di base in: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE  Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini;  Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente. Abilità Conoscenze  Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni;  Partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo), alle conversazioni;  Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro;  Aiutare i compagni che manifestano difficoltà o chiedono aiuto;  Rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro.  Significato della regola;  Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza;  Regole della vita e del lavoro in sezione e/o intersezione. Competenze di base in: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ  Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem - solving. Abilità Conoscenze  Confrontare la propria idea con quella altrui.  Sostenere la propria opinione con argomenti semplici, ma pertinenti;  Formulare ipotesi di soluzione.  Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di un’ azione eseguiti.  Regole della discussione  I ruoli e la loro funzione  Fasi di un’azione Competenze di base in: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE  Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura )
  • 8. Abilità Conoscenze  Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione, attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive;  Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà;  Utilizzare diversi materiali per rappresentare;  Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato;  Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’ attività da svolgere.  Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, audiovisiva, corporea. Competenze di base in: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IL CORPO E IL MOVIMENTO  Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali, del messaggio corporeo Abilità Conoscenze  Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo.  Movimento sicuro. Le regole dei giochi  Sicurezza nel movimento e nell’ espressione delle emozioni. Utenti Destinatari : Alunni dell’ ultimo anno della scuola dell’ Infanzia: n. 12 alunni sez. 1^, 2^, 4^ Sc. dell’ Infanzia di Levada n. 12 alunni sez. arancione Sc. Dell’ Infanzia di Ponte di Piave n. 38 alunni sez. 1^, 2^, 4^ Sc. dell’ Infanzia di Piavon n. 15 alunni sez. 6^ Sc. dell’ Infanzia di Tre Piere n. 13 alunni sez. 3^ Sc. dell’ Infanzia di Camino Fase di applicazione Febbraio, marzo, aprile, maggio 2014 Tempi: Durata complessiva del percorso: da un minimo di 10 ore ad un massimo di 20 ore per competenza linguistica Esperienze attivate: Vedi Piani di lavoro UdA Metodologia: Scelte organizzative Scelte strumentali Intervento di personaggi-stimolo Problem-solving Condivisione di esperienze significative Rielaborazione delle esperienze in discussione Gioco Lavoro di gruppo Lavoro individuale Ricerca di materiali inerenti all’argomento trattato Narrazione Drammatizzazioni
  • 9. Attività di sezione ed intersezione per età omogenea; individuali e di gruppo; (Vedi Piani di lavoro UdA) Risorse umane interne: Plesso di Tre Piere: Marton Linda Plesso di Camino: Carnelos Stefania, Maccari Valentina Plesso di Piavon: Girardo Daniela, Marconato Gianna, Boccato Raffaela Plesso di Ponte di Piave, Lorenzon Maria Vittoria Plesso di Levada: Tonetto Marta, Culetta, Grazia Coordinatore: Vedovelli Giuliana Risorse umane esterne:  Esperto della “Sea Life”  Allevatore  Agricoltore Valutazione: Strumenti:  osservazione diretta e informale durante i giochi e le conversazioni;  produzioni grafico- pittoriche;  l’esecuzione di consegne;  questionario individuale alunno  compilazione di una griglia finale specifica. Oggetti della valutazione (risultati attesi) Il bambino:  migliora la comprensione  utilizza nuovi vocaboli  amplia il lessico quotidiano  espande la frase minima  analizza e descrive le sensazioni provate  individua parole appropriate a uno specifico contesto  riflette sulla struttura di base della frase  ricostruisce una frase con l’utilizzo di immagini  compone enunciati mediante l’utilizzo di immagini  scompone e ricompone sillabe  riconosce e riproduce rime  riconosce i fonemi iniziali delle parole  formula ipotesi sull’identità di un oggetto a partire dalle sue caratteristiche  individua le sequenze che costituiscono una storia  crea storie mediante l’utilizzo di parole e immagini  comprende i legami logici, temporali e causali delle storie  riconosce la funzione comunicativa della scrittura  produce semplici scritte con funzione comunicativa  rispetta le regole concordate  coopera nel gioco e nel lavoro  prende decisioni rispetto a giochi o attività in presenza di più possibilità  amplia i tempi di attenzione  migliora la memoria a breve e a lungo termine
  • 10. SCUOLA DELL’INFANZIA DI………… Anno Scolastico 2013-2014 Nome e Cognome……………………….........................................Età…........./...........Sesso……… Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… Nazionalità:………………………………………. PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE Comprensione linguistica Espressione orale Pre-alfabetizzazione PUNTEGGIO TOTALE QUESTIONARIO IPDA COMPRENSIONE LINGUISTICA T. I. R. F. 1. ASCOLTA E SEGUE LE CONVERSAZIONI E LE ARGOMENTAZIONI AFFRONTATE IN CLASSE IN MODO ADEGUATO ALL’ETÀ 2. CAPISCE IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE CHE L’INSEGNANTE USA 3. COMPRENDE LE ISTRUZIONI DATE A VOCE Punteggio parziale ESPRESSIONE ORALE T.I. R.F. 1. HA UNA BUONA CAPACITÀ DI RACCONTARE UN EPISODIO A CUI HA ASSISTITO O AL QUALE HA PRESO PARTE 2. RIESCE A ESPRIMERE IN MODO CHIARO PROPRI PENSIERI, SENTIMENTI ED ESIGENZE 3. HA UN RICCO VOCABOLARIO 4. SA DESCRIVERE UNA SEMPLICE STORIELLA RAPPRESENTATA IN UNA SERIE DI VIGNETTE 5. DAL PUNTO DI VISTA MORFO-SINTATTICO SI ESPRIME CORRETTAMENTE (SINGOLARE - PLURALE, GENERE MASCHILE - FEMMINILE) Punteggio parziale PRE-ALFABETIZZAZIONE T.I. R.F. 1. SA PERCEPIRE E RIPETERE ESATTAMENTE PAROLE NUOVE SUBITO DOPO AVERLE SENTITE (PICCO – PONTILE – SUPPORTO – MANOVALE) 2. SA DISTINGUERE I GRAFEMI DA ALTRI SEGNI GRAFICI 3. E’ CONSAPEVOLE CHE LE PAROLE SCRITTE NEI LIBRI CORRISPONDONO A QUELLE DETTE A VOCE 4. RIESCE A SCRIVERE IL SUO NOME 5. RIESCE A COPIARE UNA SEMPLICE PAROLA (AD ESEMPIO “TAVOLA” SCRITTO IN STAMPATELLO MAIUSCOLO Punteggio parziale
  • 11. SCUOLA DELL’INFANZIA DI …….. Anno Scolastico 2013-2014 Nome e Cognome……………………….........................................Età…........./...........Sesso……… Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… Nazionalità:………………………………….. PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE 1. Sintesi sillabica 2. Coppie minime di parole/non parole 3. Ricognizione di rime 4. Riconoscimento della sillaba iniziale 5. Segmentazione sillabica PUNTEGGIO TOTALE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE METAFONOLOGICHE 1. SINTESI SILLABICA “ Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu dovrai indovinare che parola è. Ti faccio un esempio: se dico CA-NE, tu dovrai dirmi CANE. Tutto chiaro? Iniziamo.” Sintesi Sintesi Test Retest 1 SO-LE 2 ME-LA 3 LU-NA 4 MA-TI-TA 5 CA-RO-TA 6 SA-PO-NE 7 TE-LE-FO-NO 8 PA-TA-TI-NE 9 SE-MA-FO-RO Numero di risposte corrette 2. DISCRIMINAZIONE DI COPPIE MINIME (PAROLE) “Ascoltami bene: ora ti dirò delle parole e tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico PANE-CANE, sono uguali, sì o no? E se ti dico PANE-PANE? Hai capito bene? Iniziamo. Test Retest 1 POLLO BOLLO 2 MANO NANO 3 POLLO POLLO 4 TOPO DOPO 5 VINO VINO 6 TASSA TAZZA 7 MANGIA MANCIA 8 LANA LANA 9 TITO DITO Numero di risposte corrette
  • 12. 3. RICOGNIZIONE DI RIME “Ascoltami bene. Tu sai cosa è una rima? Si ha una rima quando una parola ha lo stesso suono di un’altra; due parole fanno rima se finiscono nello stesso modo, con lo stesso suono. Per es. GIORNATA fa rima con LIMONATA, PASSEGGIATA e ARANCIATA (finisce come limonata, passeggiata e aranciata). Hai capito bene? Facciamo una prova: guarda queste figure e stai attento/a”. PINO OROLOGIO……..FIORE……….VINO…X…… “Hai capito bene? Iniziamo” Test Retest 1 SACCO TORO….... PACCO….... CALZA……. 2 FORESTA PENNA……. TESTA……. TARTARUGA…… 3 CANE ELEFANTE….... PANE……. PULCINO……. 4 PALLINA FOCA……. BIBERON……. GALLINA……. 5 CAPPELLO TAVOLA……. PENNELLO……. ZEBRA……. 6 PULCINO BAMBINO……. BALENA……. ELEFANTE……. 7 MARTELLO CASTELLO…….GIRAFFA……. CARRIOLA……. 8 RANA LANA……. FINESTRA…….. ELICOTTERO…… 9 DOCCIA SEDIA……. GRANCHIO……. GOCCIA……. Numero di risposte corrette 4. DISCRIMINAZIONE DI COPPIE MINIME (NON PAROLE) “Ascoltami bene: ora ti dirò delle parole che non esistono e tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se dico PADE – FADE, sono uguali, sì o no? E se ti dico ZANE – ZANE? Hai capito bene? Iniziamo. Test Retest 1 PACA BACA 2 BATA PATA 3 PASE PASE 4 LETA LETA 5 GIPI GIPI 6 CANO CAMO 7 LACO RACO 8 SEBA ZEBA 9 SALU SALU Numero di risposte corrette
  • 13. 5. RICONOSCIMENTO DELLA SILLABA INIZIALE DI PAROLE “Ascoltami bene: ora ti dirò una parola e tu dovrai dirmi quale fra le altre tre comincia allo stesso modo: Facciamo qualche prova per vedere se hai capito: qual è la parola che comincia come PIPA: torta, macchina, pistola. La risposta giusta è PISTOLA perché comincia per PI come PIPA”. PIPA TORTA……….MACCHINA……….PISTOLA…X……. “Hai capito? Bene, ora iniziamo”. Test Retest 1 CAVALLO BICCHIERE…… PERA……. CANE……. 2 PANINO MANO……. PALLA……. CASA……. 3 NAVE PERA……. NASO……. TOPO……. 4 RANA TAZZA……. RAGNO……. FOGLIA…….. 5 GATTO GALLO……. TELEFONO……. BICICLETTA…… 6 FORCHETTA CHIAVE……. FORBICI……. PALLA……. 7 SEMAFORO SERPENTE……. VELA…….. RAMO……. 8 LUNA BUSTA……. CAPPELLO……. LUMACA……. 9 DIVANO FIORE……. MOTO……. DITO……. Numero di risposte corrette 6. SEGMENTAZIONE SILLABICA “Ascoltami bene perché ora ti dirò una parola tutta insieme e tu dovrai ripetermela a pezzettini. Ti faccio un esempio: se io dico CANE, tu dovrai dirmi CA-NE. È tutto chiaro? Iniziamo.” Segmentazione Segmentazione Test Retest 1 SOLE 2 LUNA 3 PANE 4 MATITA 5 CAROTA 6 SAPONE 7 TELEFONO 8 SALUTARE 9 REGALINO Numero di risposte corrette
  • 14. SCUOLA DELL’INFANZIA DI…………… Anno Scolastico 2013-2014 Nome e Cognome……………………….........................................Età…......../............Sesso……… Sezione…..…Data 1° somministrazione………………..Data 2° somministrazione………………… Nazionalità: …………………………………….. PROVA TEST INIZIALE RETEST FINALE MEMORIA A BREVE TEMINE NUMERICA Avanti 3 cifre Avanti 4 cifre Indietro 2 cifre Indietro 3 cifre no no MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE 2 parole 3 parole 4 parole PROVA DI RICORDO SELETTIVO MBT MLT MBT MLT PUNTEGGIO TOTALE MBT= memoria a breve termine MLT= memoria a lungo termine PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (NUMERICA) AVANTI Test iniziale Retest finale 3 cifre 3-8-6 5-8-2 6-1-2 Numero di risposte corrette AVANTI Test iniziale Retest finale 4 cifre 3-4-1-7 6-1-5-8 6-4-3-9 Numero di risposte corrette INDIETRO Test iniziale Retest finale 2 cifre 2-5 7-9 4-1 Numero di risposte corrette INDIETRO Test iniziale Retest finale 3 cifre 5-7-1 4-7-9 5-2-9 Numero di risposte corrette
  • 15. PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (VERBALE) Test iniziale Retest finale 2 PAROLE CANE-STRADA TRENO-MANO Numero di risposte corrette Test iniziale Retest finale 3 PAROLE MARE-CASA-LIBRO PANE-LUNA-PORTA Numero di risposte corrette Test iniziale Retest finale 4 PAROLE CAPO-GENTE-SCARPA-BIMBO NAVE-CARTA-TESTA-SOLE Numero di risposte corrette PROVA DI RICORDO SELETTIVO DI PAROLE (immediato per 8 tentativi e differito dopo 30’) °TEST INIZIALE ITEM 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° Differito MBT MBT MBT MBT MBT MBT MBT MBT MLT 1 MELA 2 SERPENTE 3 PIATTO 4 PORTA 5 PANE 6 SCIMMIA 7 MATITA 8 CUCCHIAIO PUNTEGGI PARZIALI PUNT.TOTALE IMMEDIATO PUNTEGGIO TOTALE DIFFERITO ORA DI FINE PROVA DI RIEVOCAZIONE IMMEDIATA_____________________ (dopo 30 minuti somministrare la prova di rievocazione differita)
  • 16. GRIGLIA DI RACCOLTA DATI BAMBINI SCUOLA SEZIONE 1* 2 3 4 5 6* DATA ETA' MEDIASEZIONE SESSO (M=maschio F=femmina) COMPRENSIONE LINGUISTICA 1. Ascolta e segue le conversazioni e le argomentazioni affrontate in classe in modo adeguato all'età 2. Capisce il significato delle parole 3. Comprende le istruzioni date a voce ESPRESSIONE ORALE 1. Ha una buona capacità di raccontare un episodio a cui ha assi-stito o al quale ha preso parte 2. Riesce ad esprimere in modo chiaro propri pensieri, sentimenti ed esigenze 3. Ha un ricco vocabolario 4.Sa descrivere una semplice storiella rappresentata in una serie di vignette 5. Dal punto di vista morfo-sintattico si esprime correttamente (singolare - plurale, genere maschile - femminile) PRE-ALFABETIZZAZIONE 1. Sa percepire e ripetere esattamente parole nuove subito dopo averle sentite (PICCO-PONTILE-SUPPORTO-MANOVALE) 2. Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici 3. E' consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a quelle dette a voce 4. Riesce a scrivere il suo nome 5. Riesce a copiare una semplice parola (ad es. "TAVOLA" ) scritta in stampatello maiuscolo PROVE DI MEMORIA 1. PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (NUMERICA) Avanti 3 cifre Avanti 4 cifre Indietro 2 cifre 2. PROVA DI MEMORIA A BREVE TERMINE (VERBALE) 2 parole 3 parole 4 parole 3. PROVA DI RICORDO SELETTIVO (IMMEDIATO) 4. PROVA DI RICORDO SELETTIVO (DIFFERITO) COMPETENZE METAFONOLOGICHE 1. Sintesi sillabica 2. Discriminazione di coppie minime (parole e non parole) 3. Ricognizione di rime 4. Riconoscimento della sillaba iniziale 5. Segmentazione sillabica I BAMBINI NON ITALOFONI VENGONO INDICATI CON UN ASTERISCO * Media per alunno/media degli alunni per item Media della sezione L’età viene espressa in anni e mes