1. COMUNE DI
CARAVATE
P.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
2. CON L’ENTRATA IN VIGORE
DELLA LEGGE REGIONALE N. 12
DELL’11 MARZO 2005
“LEGGE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO”,
IL PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.)
E’ SOSTITUITO DA UN NUOVO STRUMENTO:
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.)
3. E’ LO STRUMENTO CON CUI L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE PIANIFICA LO SVILUPPO DELLA CITTA’
A DIFFERENZA DEL P.R.G. NON REGOLA SOLTANTO
GLI ASPETTI URBANISTICI, MA SI OCCUPA ANCHE
DI TUTELA DELL’AMBIENTE, DI SERVIZI PUBBLICI,
E DI TUTTO QUANTO PUO’ SERVIRE PROGETTARE
4. IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
SI CARATTERIZZA PER:
LA PUBBLICITA’ E LA TRASPARENZA DELLE ATTIVITA’
CHE CONDUCONO ALLA FORMAZIONE DEGLI STRUMENTI
LA PARTECIPAZIONE DIFFUSA DEI CITTADINI
E DELLE LORO ASSOCIAZIONI
LA POSSIBILE INTEGRAZIONE DEI CONTENUTI
DELLA PIANIFICAZIONE DA PARTE DEI PRIVATI
5. IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
SI ARTICOLA IN TRE DOCUMENTI FONDAMENTALI,
CHE HANNO VALENZE ED AMBITI DIVERSI,
MA TRA LORO INTERAGENTI E COMPLEMENTARI
I TRE DOCUMENTI SONO:
IL DOCUMENTO DI PIANO
IL PIANO DEI SERVIZI
IL PIANO DELLE REGOLE
7. VAS – VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
La VAS è un procedimento
tecnico amministrativo che
affianca la redazione ed
elaborazione di piani e
programmi introdotto dalla
Direttiva Europea 2001/42/CE.
Obiettivo di detta Direttiva è
quello quot;di garantire un elevato
livello di protezione dell'ambiente
e di contribuire all'integrazione di
considerazioni ambientali all'atto
dell'elaborazione e dell'adozione
di piani e programmi al fine di
promuovere lo sviluppo
sostenibile, assicurando che, ai
sensi della presente direttiva,
venga effettuata la valutazione
ambientale di determinati piani e
programmi che possono avere
effetti significativi sull'ambientequot;
(Art. 1, Direttiva 2001/42/CE).
8. RICHIESTE DATI AMBIENTALI
QUANTITA’ DI ACQUA, PROBLEMI DI
EDIFICABILITA’, TERRENI,
INQUINAMENTO, AREE NATURALI DA
AMPLIAMENTI INDUSTRIALI, ECC.)
TUTELARE, ECC.
PIANIFICAZIONE DATI TERRITORIALI
PTCP, PTR, AZZ. ACUSTICO, STUDIO PGT VAS
SUPERFICI, POPOLAZIONE, ECC.
GEOLOGICO, ECC.
INCONTRI PUBBLICI INTERMEDI *
VERIFICA DI
COMPATIBILITA’
PGT RA * POPOLAZIONE, PARTI
SOCIALI ED ECONOMICHE,
COMUNI LIMITROFI, ENTI
RICHIESTE SOVRALOCALI, ECC
MONITORAGGIO
EDIFICABILITA’, TERRENI,
AMPLIAMENTI INDUSTRIALI, ECC.
PRINCIPALI NOVITA’
• analisi di tematiche di carattere ambientale (inquinamento, aree
naturali, paesaggio, ecc.) in fase di elaborazione del piano;
• trasparenza e partecipazione di soggetti interessati a vario titolo
STUDIO
GEOLOGICO sin dalle prime fasi e non solo dopo l’adozione del piano;
• processo continuo in ogni fase di elaborazione del PGT e anche e
PRG
dopo la sua approvazione: PIANO DI MONITORAGGIO;
• processo di autovalutazione da parte dell’amministrazione, previa
VERIFICA IN REGIONE verifica di compatibilità con PTCP (Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale).
9. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Normativa •Direttiva Europea 2001/42/CE:
Comunitaria garantire un elevato livello di protezione
dell’ambiente.Valutazione Ambientale
Strategica: strumento per l’integrazione
delle considerazioni ambientali all’atto
dell’elaborazione ed adozione di piani e
programmi al fine di promuovere lo
sviluppo sostenibile.
Normativa •Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, Parte II,
Nazionale quot;legge quadroquot; sulla Valutazione
Ambientale Strategica (VAS), come
modificato dal Dlgs n. 4/2008
Normativa •Legge Regionale 12/2005 “Legge per il
Regionale Governo del Territorio”: ogni variante allo
strumento urbanistico sottoposta a
Valutazione Ambientale Strategica.
•DGR n. VIII/6420 del 27/12/2007
“Determinazione della procedura per la
valutazione ambientale di Piani e
Programmi – VAS (art. 4, LR n. 12/2005;
DCR n. 351/2007)” che definisce lo
schema operativo
10. FASE 0 – PREPARAZIONE
• pubblicazione sul BURL n.6 del 6/02/2008
• pubblicazione sul quotidiano “La Provincia” del 20/01/2008
• affissione all’albo pretorio Comunale e sul sito internet comunale dal
16/01/2008
FASE 1 - ORIENTAMENTO
Documento di Scoping
Conferenza di Avvio del procedimento
12/02/08
11. FASE 2 – ELABORAZIONE E REDAZIONE
Rapporto sullo Stato dell’Ambiente
RISORSE AMBIENTALI PRIMARIE
• Aria: valutazione di massima del regime meteoclimatico e della qualità
dell’aria mediante i dati ARPA e INEMAR disponibili; nel caso specifico della
realtà territoriale di Caravate i dati sono stati integrati con quelli relativi alla
rete di monitoraggio per le emissioni di polveri da parte del cementificio.
• Risorse idriche: descrizione di massima del reticolo idrografico e definizione
dello stato qualitativo delle acque superficiali sulla base dei dati ARPA e studi
specifici condotti dalla Comunità Montana Valcuvia. Individuazione della rete
fognaria, degli scarichi e dell’impianto di depurazione di riferimento.
• Suolo e Sottosuolo: descrizione di massima della geologia, geomorfologia,
pedologia e idrogeologia, sulla base dei data base provinciali (ARPA, ATO, ecc.)
e sulla base dello studio geologico comunale. Sono stati individuati l’ubicazione
di pozzi e sorgenti ad uso idropotabile e la relativa idrochimica, le aree a
rischio idrogeologico e l’attitudine di uso dei suoli e dati relativi al radon.
• Ecosistemi e Paesaggio: descrizione delle aree ad elevata naturalità e della
rete ecologica individuata dal PTCP. Inoltre verrà effettuata la descrizione della
flora e della fauna presente sul territorio desunta da studi specifici di settore
(Piano di Indirizzo Forestale, ecc.) e da sopralluoghi in sito.
ELEMENTI DI ATTIVITA’ ANTROPICA
• Viabilità, analisi della rete ferroviaria, stradale e ciclopedonale se presente.
• Insediamenti produttivi, individuazione delle zone industriali, con la localizzazione delle
eventuali industrie a Rischio Incidente Rilevate (RIR) e insalubri di prima classe, le zone agricole
e di allevamento e le cave eventualmente attive.
• Rumore, descrizione del Piano di Zonizzazione Acustica.
• Consumi e rifiuti, descrizione e analisi dei dati relativi alla produzione rifiuti
Tra gli altri fattori di interferenza sono state analizzate le tematiche di inquinamento
elettromagnetico, luminoso e ambientale.
15. RETE NATURA 2000
SIC IT2010018 “Monte Sangiano”
STUDIO DI INCIDENZA
Il processo di Valutazione di Incidenza si inserisce
nel procedimento di VAS secondo lo schema
esemplificativo riportato di seguito
Processo DdP Processo di VAS
Fase 0
Preparazione
Processo di Valutazione di Incidenza
Fase 1 Verifica della presenza
Orientamento di siti Rete Natura 2000
Redazione dello Studio di Incidenza
Conferenza di valutazione (SI)
Fase 2 Trasmissione dello SI agli enti:
Elaborazione Provincia, Regione, Rete Natura
e redazione 2000, gestore del SIC
Conferenza di valutazione
Fase 3
Adozione
e approvazione
Fase 4
Attuazione e
gestione
42. FASI DELLO STUDIO
1. Fase di analisi
1.1 Ricerca storica e bibliografica
1.2 Cartografia di inquadramento
• Carta geologica e geomorfologica
• Carta idrogeologica e idrografica
1.3 Analisi del rischi sismico
• Carta della pericolosità sismica locale (PSL)
2. Fase di sintesi/valutazione
2.1 Carta dei Vincoli
• Vincoli derivanti dalla pianificazione di bacino (PAI, Quadro dissesti Regione Lombardia, Carda
dissesti PAI, Aree a rischio indicate dal PTCT ecc.)
• Vincoli di natura idraulica (Vincolo di inedificabilità nelle fasce fluviali ex R.D. 523/1904 e secondo
le indicazione dello studio di individuazione del Reticolo minore)
• Aree di salvaguardia (Zone di Tutela Assoluta e Zone di Rispetto) delle captazioni ad uso
idropotabile (pozzi e sorgenti)
2.2 Carta di Sintesi
• Aree pericolose dal punto di vista della instabilità dei versanti;
• Aree vulnerabili dal punto di vista idrogeologico;
• Aree vulnerabili dal punto di vista idraulico;
• Aree con scadenti caratteristiche geotecniche;
• Interventi in aree di dissesto;
• Altre aree
43. FASI DELLO STUDIO
3. Fase di proposta
CARTA DELLA FATTIBILITÀ DELLE AZIONI DI PIANO
Viene redatta assegnando differenti classi di fattibilità geologica (valori da 1 a 4) ad ambiti omogenei
per PERICOLOSITA’ GEOLOGICA E GEOTECNICA E VULNERABILITA’ IDRAULICA E IDROGEOLOGICA
INDIVIDUATI NELLA CARTA DI SINTESI al fine di garantire omogeneità e obiettività nelle valutazioni
tecniche.
• C LAS S E 1 (C o lo re B ia nc o ) – Fa ttibilità s enza pa rtic o la ri lim ita zio ni
• C LAS S E 2 (C o lo re G ia llo ) - Fa ttibilità c o n m o de s te lim ita zio ni
• C LAS S E 3 (C o lo re A ra nc io ne ) - Fa ttibilità c o n c o ns is tenti lim ita zio ni
• C LAS S E 4 (C o lo re R o s s o ) - Fa ttibilità c o n g ra vi lim ita zio ni
50. CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
I controlli vengono effettuati attraverso la verifica delle seguenti attività:
1. Vibrazioni indotte dalla coltivazione mineraria
2. Stato avanzamento lavori di coltivazione e ripristino ambientale
3. Aspetti idrogeologici relativi alla rete idrografica
4. Utilizzo materie prime e carburanti per la produzione del cemento
51. CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
1. Vibrazioni indotte dalla coltivazione mineraria
Viene utilizzato sismografo, oltre alla
raccolta delle segnalazioni di disturbo
da parte della popolazione.
Vengono inoltre effettuati
sopralluoghi periodici sulle pareti per
verificare la stabilità delle stesse.
52. CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
2. Stato avanzamento lavori di coltivazione e ripristino ambientale
Vengono effettuati sopralluoghi
bimestrali e rilievi topografici
53. CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
3. Aspetti idrogeologici relativi alla rete idrografica
Vengono effettuati sopralluoghi bimestrali.
Esiste una rete idrografica di
drenaggio dei piazzali di cava e
dei fronti di avanzamento, che
recapita le acque prima in una
zona di calma dove viene
sedimentato il materiale (poi
riutilizzato), quindi alla serie di
tre bacini (A, B e C), l’ultimo
dei quali è gestito da una
associazione sportiva di
pescatori.
54. CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
4. Utilizzo materie prime e carburanti per la produzione del cemento
Vengono effettuati sopralluoghi bimestrali
93. PROCEDURE PER L’AVVIO DELLA PIANIFICAZIONE
L’ARTICOLO 13 DELLA L.R. 12/05 PRECISA CHE,
PRIMA DEL CONFERIMENTO DELL’INCARICO
DI REDAZIONE DEL P.G.T., IL COMUNE PUBBLICA
L’AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO SU ALMENO
UN QUOTIDIANO O PERIODICO LOCALE, E SUI NORMALI
CANALI DI COMUNICAZIONE CON LA CITTADINANZA,
STABILENDO IL TERMINE ENTRO IL QUALE
CHIUNQUE ABBIA INTERESSE POSSA PRESENTARE
SUGGERIMENTI E PROPOSTE
94. PROCEDURE PER L’APPROVAZIONE DEL P.G.T.
IL COMUNE, PRIMA DELL’ADOZIONE DEGLI ATTI DEL P.G.T.,
TRAMITE CONSULTAZIONI, ACQUISISCE ENTRO 30 GIORNI
IL PARERE DELLE PARTI SOCIALI ED ECONOMICHE
ENTRO 90 GIORNI DALL’ADOZIONE, GLI ATTI DEL P.G.T.
SONO DEPOSITATI, A PENA DI INEFFICACIA DEGLI STESSI,
NELLA SEGRETERIA COMUNALE PER UN PERIODO CONTINUATIVO
DI 30 GIORNI, AI FINI DELLA PRESENTAZIONE DI OSSERVAZIONI.
DEL DEPOSITO DEGLI ATTI E’ FATTA PUBBLICITA’ SUL B.U.R.L.
E SU DI UN QUOTIDIANO LOCALE
95. CONTEMPORANEAMENTE AL DEPOSITO NELLA SEGRETERIA
COMUNALE, IL DOCUMENTO DI PIANO E’ TRASMESSO
ALLA PROVINCIA PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’
AL PROPRIO P.T.C.P., LA QUALE DEVE, ENTRO 120 GIORNI,
TRASMETTERE AL COMUNE LE PROPRIE VALUTAZIONI;
TRASCORSO INUTILMENTE QUESTO TEMPO,
LA VALUTAZIONE SI INTENDE ESPRESSA POSITIVAMENTE.
QUALORA IL COMUNE ABBIA PRESENTATO ANCHE UNA VARIANTE
AL PIANO PROVINCIALE, LE DETERMINAZIONI NEL MERITO SONO
ASSUNTE CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
96. CONTEMPORANEAMENTE AL DEPOSITO NELLA SEGRETERIA
COMUNALE, IL DOCUMENTO DI PIANO E’ TRASMESSO
ANCHE ALLA A.S.L. E ALL’A.R.P.A. AFFINCHE’, ENTRO I TERMINI
PER LA PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI,
POSSANO FORMULARE PARERI
IN MERITO ALLE PROPRIE COMPETENZE
97. ENTRO 90 GIORNI DALLA SCADENZA DEL TERMINE
PER LA PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI,
A PENA DI INEFFICACIA DEGLI ATTI ASSUNTI,
IL CONSIGLIO COMUNALE DECIDE IN MERITO ALLE
OSSERVAZIONI,
APPORTANDO AL P.G.T. LE MODIFICHE CONSEGUENTI
ALL’EVENTUALE ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI.
GLI ATTI DEL P.G.T. DEFINIVAMENTE APPROVATI
SONO DEPOSITATI PRESSO LA SEGRETERIA COMUNALE,
ED INVIATI PER CONOSCENZA
ALLA PROVINCIA ED ALLA GIUNTA REGIONALE
98. GLI ATTI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
ACQUISTANO EFFICACIA CON LA PUBBLICAZIONE
DELL’AVVISO DELLA LORO APPROVAZIONE DEFINITIVA
SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA
99. COMUNE DI
CARAVATE
P.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO