1. BASILICATA
LAMPASCIONI IN AGRODOLCE
Ingredienti per 4 persone:
• 500 g di lampascioni
• 200 g di pomodori
• Olio extravergine di oliva
• Aceto
• Un cucchiaio di zucchero
• Sale
Preparazione
Pulire e lessare i lampascioni, scaldare in una padella l'olio, aggiungervi i
pomodori a pezzetti e lasciare cuocere per pochi minuti.
Aggiungere quindi i lampascioni, schiacciandoli con una forchetta, lo zucchero,
qualche goccia di aceto e il sale e lasciare insaporire per qualche minuto.
3. .
L’OGGETTO
Timbri per il pane
Fino alla fine degli anni '50, per permetter il riconoscimento della propria
pagnotta nei forni pubblici a pagamento, si marcava la pasta di pane con un
timbro di legno duroLa legna di macchia mediterranea che alimentava questi
forni scavati nella roccia conferiva al pane un particolare profumo. Oltre a
riportare le iniziali del capofamiglia i marchi servivano a rimarcare valori di
fecondità, forza e difesa ed a trasmettere le virtù omeopatiche dei simboli stessi.
Numerosi timbri del Pane di Matera sono conservati ed esposti presso il Museo
Archeologico Nazionale Domenico Ridola.
4. CARATTERISTICHE ENOGASTRONOMICHE E PRODOTTI TIPICI
La Basilicata è regione tra le meno densamente popolate d'Italia. La sua cucina
tipica è pochissimo conosciuta, e ancor più ignorati sono i prodotti delle sue
campagne, povere ma ricche di tradizioni.
Il vero baluardo della Basilicata nel mondo è il suo vino più importante:
l'Aglianico del Vulture. Grazie all'operato straordinario di vari produttori, questo
vino rosso corposo, perfetto da accostare a umidi e grandi piatti di carne, è
diventato assai noto anche all'estero.
Da qualche anno, sul tema dei prodotti gastronomici, ha avuto luogo
un'autentica riscoperta della Pezzente (o Pezzenta) della montagna materana.
Si tratta di una salsiccia di maiale oltremodo saporita, un tempo ritenuta roba da
poveri (il nome dice tutto) e oggi molto apprezzata dai gourmet: nell'impasto,
oltre a finocchietto e aglio, entra anche un altro illustre prodotto della lucania, il
peperone di Senise.
Una salsiccia non troppo dissimile da questa è quella di Cancellara, citata
addirittura dagli antichi romani e condita con robuste dosi di peperoncino rosso
in polvere. Nel resto della regione si fanno poi pancette, capicolli e prosciutti
crudi, e svariate salsicce dette Lucaniche, della cui famiglia fa parte quella già
citata di Cancellara. Assai ricercata è la Soperzata di Rivello, un salame della
famiglia delle soppressate meridionali, con impasto tagliato a lama di coltello e
poi, dopo l'insaccatura, sottoposto a lieve affumicatura, per poi essere
conservato anche sott'olio.
Sul fronte dei formaggi, il più famoso cacio lucano è forse il Canestrato di
Moliterno IGP, un pecorino stagionato di forte sapore. Anche il Pecorino di
Filiano DOP merita un cenno: spesso di grosse dimensioni, può affrontare
maturazioni lunghissime. Tra i formaggi di latte vaccino, è di grande prestigio il
Caciocavallo Podolico della Basilicata, caseificato a partire da latte di mucche di
razza podolica, meno produttiva delle razze industriali ma di qualità inimitabile.
5. DA NON PERDERE
Maratea
La città marina, perla del mar Tirreno, continua a esercitare un fascino
immarcescibile su chi ci va in vacanza.
L'economia di Maratea è legata al turismo, ed anche all'agricoltura ed
all'allevamento.
Una delle più interessanti caratteristiche è quella di poter esplorare le molte
spiagge presenti lungo tutto il litorale costiero. Negli ultimi anni si sono
sviluppati molti stabilimenti balneari che offrono la comodità dei servizi classici
da spiaggia.
Maratea vanta circa 30 km di costa molto variegata ed affascinante. Alte rocce a
picco sul mare si intervallano a piccole calette, grotte ed anfratti, regalando un
paesaggio selvaggio che si è preservato in tutta la sua bellezza.
Alcune sono ampie e di facile accesso mentre altre sono dei piccoli gioielli
protetti tra alte pareti rocciose ed il mare, raggiungibili solo con piccole
imbarcazioni.
6. ITINERARI (IN) CONSUETI
SASSI, PEPERONE E MAIALE
La Basilicata è piccola, poco popolata. Ma proprio per questo i suoi paesaggi
ruvidi e naturali hanno conquistato, per esempio, registi di tutti i Paesi: William
Wyler ha girato qui molte sequenze del suo arcinoto Ben Hur, e così Mel Gibson
è tornato sui Sassi per dare alla sua Passione di Cristo un tocco di realismo in
più.
Matera è città che va visitata assolutamente. Il nucleo storico della città è
costituita dai famosi Sassi: case e abitazioni scavati nel tufo, e molte delle quali
sapientemente restaurate. Uno spettacolo unico. Al Cantuccio, potrete
concedervi una sosta a base di strascinati al peperone crusco e agnello in
pignata.
In provincia di Matera, a Cirigliano, minuscolo paesino di poche centinaia
d'anime, c'è Sapori Mediterranei: uno degli ultimi produttori della Pezzenta della
montagna materana, una rara salsiccia. In paese, è possibile vedere alcuni
esempi di architettura civile e religiosa.
Benché Potenza non abbia lo stesso colpo d'occhio di Matera, la città
capoluogo di Regione ha pure essa dei buoni motivi di visita. E in provincia, a
Castelmazzano (spettacolare paesino del magnifico comprensorio detto delle
Dolomiti Lucane), c'è uno dei migliori ristoranti della zona: il Becco della Civetta.
7. EVENTI ENOGASTRONOMICI, SAGRE E FIERE
Sagra dell'albicocca di Rotondella, Rotondella (MT), primo weekend di luglio
Sagra dell'involtino gorgoglionese, Gorgoglione (MT), secondo weekend di
agosto
Salsiccia festival, Cancellara (PZ), primo weekend di settembre
Sagra del Pecorino di Filiano, Filiano (PZ), in settembre
Sagra del Canestrato di Moliterno, Moliterno (PZ), prima settimana di agosto
Festa della castagna e dei prodotti di sottobosco, Calvello (PZ), fine ottobreinizio novembre
Festa della castagna, Tramutola (PZ), ultimo weekend di ottobre
ALTRI EVENTI
Maratea Film Festival, Maratea (PZ), in luglio