"Desidero esprimere la mia solidarietà alle migliaia di lavoratori stranieri del nostro Paese che lunedì 1 marzo manifesteranno non solo per rivendicare i propri diritti e la propria dignità ma anche per chiedere il riconoscimento del contributo conferito alla società italiana dal loro lavoro e dalle loro culture. Un contributo che viene continuamente calpestato da una legislazione oppressiva come la Bossi-Fini e dalle misure liberticide promosse negli ultimi anni dal ministro Maroni."