Forestale zona sotto sequestro taglio ulivi vincolati
1. MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI
CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMANDO REGIONALE PUGLIA
BARI
(0805545408;E-MAIL: comunicazione.puglia@corpoforestale.it)
COMUNICATO STAMPA
GIOIA DEL COLLE: ABUSI PAESAGGISTICI IN ZONA TUTELATA
Denunciato l’autore di tagli di ulivi vincolati
In data 03.08.12, il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Gioia del
Colle, durante l’attività di prevenzione e repressione di reati ambientali, ha accertato la forte
capitozzatura di 33 tronchi di albero di olivo, praticamente privi ormai di chioma, in un oliveto sito in
loc. “Marzagaglia - Magnati” nel Comune di Gioia del Colle.
Sul posto riscontrate dagli agenti tracce fresche di pneumatici e legna depezzata relativa ad un’unica
pianta; altri quantitativi di legna erano stati quindi già trafugati.
Dopo successive indagini è stata appurata l’identità dell’autore del taglio degli olivi, cittadino di
Gioia del Colle, prodigo alla vendita di legna da ardere ad ignoti acquirenti.
Lo stesso, interrogato dai forestali, ha ammesso di aver compiuto il taglio e l’asportazione della legna
ed ha dichiarato che, pur avendo presentato al Sindaco di Gioia del Colle istanza per la conduzione in
comodato d’uso dell’oliveto di proprietà comunale e non avendo avuto risposta scritta, ha comunque
proceduto alla conduzione del fondo agricolo intervenendo con decise capitozzature degli olivi e
procurandosi legna da ardere. Si precisa che i luoghi interessati dal reato sono parte integrante
dell’immobile Ex Distilleria “Paolo Cassano”, sottoposto a vincolo architettonico dalla
Sovrintendenza Beni Culturali e che pertanto l’oliveto, essendo un’area annessa al bene tutelato,
soggiace alle stesse misure di protezione. Pertanto l’intervento di capitozzatura delle maestose piante
di olivo, tra l’altro così massiccio da poter procurare grave nocumento agli olivi o addirittura la
morte, non sarebbe mai stato autorizzato dal proprietario del bene e dagli organi preposti alla tutela.
Ritenendosi pertanto tale condotta in furto, danneggiamento, distruzione di bellezze naturali e
violazione all’art. 181 del Dlvo 42/2004 nonché ravvisandosi la necessità di assicurare il materiale
probatorio, si procedeva al sequestro probatorio della particella interessata.
Deferito all’Autorità Giudiziaria l’autore dell’illecito.
BARI, 8 agosto 2012