Gabriele Mittica, CEO @Corley Cloud – “Come creare un’azienda “nativa in clou...
Catalogo Mindscape
1.
2. Cosa è mindscape
La nostra metafisica
L’ esistente non esaurisce il possibile.
Al di là della realtà empirica, con i suoi vincoli e le sue limitazioni,
esiste un mondo dove le possibilità sono infinite. Ma questo “oltre”
non è un aldilà irraggiungibile, è il mondo delle idee visibile all’occhio
della mente. È il posto dove ridare energia alle ali dell’anima, tanto più
ricco quanto più ciascun uomo vi attinge, perché nutrendosene non
si consuma ma si amplia.
Un insieme di paesaggi immateriali che originano il nostro mondo
materiale. Inafferrabili, fanno la nostra più tangibile sostanza. Sono il
frutto del nostro pensiero e insieme noi siamo il frutto loro.
Creatività come Principio.
La nostra antropologia
La creatività è l’essenza dell’uomo.
L’uomo è creatore; è un ente desidera sempre più di ciò che gli è
necessario, perché nell’uomo i desideri sono più forti dei bisogni;
pone domande, problemi, non si limita a reagire né ad eseguire.
L’uomo è un salto, uno scarto rispetto al resto del reale, proprio
perchè è in grado di ricapitolarlo nel pensiero, inteso come la più
alta delle forme di vita, a sua volta intesa come la capacità di dare
movimento a se stessi.
Le cose in sé non hanno significati, sono il bersaglio del pensiero
dell’uomo che attraverso il linguaggio e la propria opera dota di
senso la realtà.
Ogni atto creativo porta l’uomo al confronto con i propri simili,
rinsaldando l’alleanza che lo lega all’umanità intera. Perchè
nell’esercizio del pensiero si riscopre autonomo, ovvero capace di
dare a sé le regole, e interdipendente, ovvero immerso in una rete
infinita di relazioni.
Creatività come Libertà.
3. La nostra etica:
Se il bene più alto per l’uomo è la libertà, allora la creatività è un
valore fondamentale ed è buono tutto ciò che ne sostiene il maggior
sviluppo. Educare significa anzitutto liberare l’energia creativa della
mente, del cuore e delle mani dell’uomo.
Certo, la creatività può avere anche una funzione strumentale e
quando l’uomo se ne è servito per arrecare danno a sè stesso e
alla natura, i risultati sono stati devastanti: solo un forte senso di
responsabilità ne può temprare la forgia.
Ma l’atto creativo in sé e per sé rappresenta forse il momento che più
di tutti eleva l’uomo, riportandolo alla sua natura più propria e quindi
rendendolo felice.
Creatività come Virtù.
La nostra praxis:
La promozione del pensiero creativo, l’incentivazione al suo uso, la
diffusione delle sue metodologie e tecniche, l’allenamento e la sua
applicazione in svariati contesti rappresentano solo alcuni passi della
traduzione operativa che intendiamo dare ai principi esposti, sempre
in stretta coerenza tra quanto affermato e quanto agito.
Lungo il percorso molte lampadine verranno accese da altri che ci
aiuteranno a meglio perseguire i nostri intenti e amplieranno via via
il benessere derivante dal sentirsi parte di una comunità creativa,
composta da vari circoli di pensiero. Se non si crea nulla dal niente, si
può certo reinterpretare e innovare tutto.
Creatività come Movimento.
Chi è mindscape:
Cinque menti divergenti tra loro, a causa di background molto diversi
(musica, filosofia, pedagogia, fisica e biologia) e convergenti nel
sogno di un mondo più creativo.
Il logo
Per millenni si è creduto che per passare da una superficie all’altra
fosse necessario passare un limite, varcare un confine. Poi un uomo
ha unito un nastro con una piccola torsione e le due superfici si sono
unite. Un’idea che ha cambiato millenni di credenze geometriche.
Quest’uomo era il matematico tedesco August Ferdinand Möbius e
questa è secondo noi la creatività.
4. La metodologia
La metodologia formativa di Mindscape è basata su un approccio
innovativo dai vari punti di forza: la ricerca ostinata e appassionata,
l’uso mirato della tecnologia, lo sviluppo di contenuti originali e la
personalizzazione delle proposte.
Ogni prodotto di Mindscape è frutto di una ricerca non serializzabile
e sempre tradotta in concrete azioni di sviluppo, affinché il fare sia
coerente con il dire. Le chimiche mescolanze mentali dei formatori
quando progettano danno vita a formule non riproducibili come
prodotti industriali. Del resto cerchiamo di essere coerenti: riteniamo
infatti che la creatività sia anche capacità di porre regole in grado di
automodificarsi.
Mindscape utilizza ampiamente le nuove tecnologie in ogni
fase del proprio lavoro. Il team opera con un sistema integrato
di progettazione e comunicazione on-line, grazie al quale segue
da vicino lo svolgimento delle singole attività ed il loro stato di
avanzamento. La didattica della creatività si avvale, oltre che dei
normali strumenti multimediali, di una piattaforma online di e-
learning, attraverso la quale i contenuti sono organizzati in maniera
logica e progressiva e si favorisce tra gli studenti la peer-education.
Mindscape si appella alla dimensione eudemonistica della vita, non
solo facendo ricorso all’elemento ludico, ma altresì considerando il
piacere derivante dall’apprendere un obiettivo imprescindibile.
Infine il rapporto personale che si instaura tra formatori e formati è
anch’esso parte di una magia che viene prodotta con estremamente
seria giocosità.
La progettualità
Che cosa vuol dire “progettare”?
L’etimologia significa “gettare avanti, gettare prima”. Chiunque abbia
mai fatto un trasloco ha potuto certo sperimentare la differenza che
c’è nel provare a cambiare fisicamente la posizione dei mobili del
salotto o invece prendere prima le accurate misure, così come chi ha
costruito una casa sa benissimo che i costi per spostare una parte sul
progetto non sono neppure paragonabili a quelli per abbattere un
muro già costruito.
Eppure laddove si parla di creatività sembra che la capacità di
anticipare gli esiti potenziali e quindi di gestire il processo dell’atto
creativo suonino come parole vuote, quando non addirittura
controproducenti: “la creatività è un’attitudine con cui si nasce, non si
può imparare, né tanto meno essere creativi a comando!”.
Forse in queste considerazioni un pizzico di vero c’è. Così come è vero
che non tutti sono Mozart o che riescono a fare i 100 mt piani in meno
5. di dieci secondi, ma la creatività non è soltanto quella dei geni! Noi
crediamo che il pensiero creativo sia una competenza che può essere
acquisita e che ben si sposa con la progettualità.
Quali sono le domande e le richieste che la complessità del mondo
lavorativo di oggi ci pone? Chi regge le sfide dell’epoca del capitale
umano e dell’economia della conoscenza? Come è possibile tenere
insieme gli obiettivi delle organizzazioni e il benessere degli
individui? Come far fare un salto di qualità alle persone?
Negli ultimi anni l’enfasi è stata posta sui concetti di Qualità totale,
Ingegnerizzazione dei processi, Tecnologie informatiche. Oggi
l’accento (perchè di accento si tratta, visto il cambio di tono) è posto
decisamente sulla creatività.
I nostri servizi si basano su un’attenta attività di personalizzazione
degli interventi. Solo a partire da un’approfondita analisi del bisogno
e della domanda del committente è possibile capire come articolare
le azioni e quali contenuti prevedere.
Ciò che presentiamo in questo catalogo, quindi, è decisamente
parziale: ci sono alcuni ingredienti e le modalità di assemblaggio
ed erogazione, buoni per dare un assaggio e per cercare di far
capire come un argomento che può sembrare etereo e sfuggente
rappresenti invece un’acquisizione estremamente concreta.
Di questi ingredienti noi ci serviamo per costruire un progetto, che
ogni volta è un pezzo unico e che può prevedere al proprio interno
diversi processi in grado di facilitare il conseguimento degli obiettivi
ultimi, dichiarati di volta in volta.
Siamo infatti convinti che solo un progetto pensato e condiviso
renda possibile perseguire l’efficacia e che attraverso un metodico
monitoraggio sia possibile operare in itinere gli aggiustamenti che si
rendono necessari.
La nostra progettualità è una sfera in continuo movimento,
questo catalogo è solo un insieme di alcuni paesaggi
su cui Vi invitiamo ad aprire lo sguardo.
Il mission statement
dare to be creative, you may have no choice
6. Mind-Manager
Geometrie di pensiero
per il problem-solving creativo
Scopo: Gestire le risorse umane delle organizzazioni attraverso tecniche di
“pensiero multidimensionale”
brain-management, per accompagnarle in modo estremamente efficace
nella definizione e soluzione dei problemi.
Contenuti: • la metafora di Flatlandia: idee e geometrie mentali;
• il think-empowerment nelle organizzazioni e il management del
pensiero;
• role-playing of ideas: drammatizzazioni per sfruttare e superare gli
abiti mentali;
• sessioni di problem setting and solving attraverso la gestione di
tipologie e abiti di pensiero (lineare, angolare, piramidale, sferico
ecc.).
Destinatari: particolarmente utile per coloro che hanno ruoli di responsabilità nelle
organizzazioni, in qualità soprattutto di gestori delle risorse umane,
siano essi responsabili nelle pubbliche amministrazioni, dirigenti
scolastici, docenti, imprenditori, quadri aziendali ecc. chiamati a dare
ordine e insieme far fare un salto di qualità al modo di lavorare e pensare
assieme.
Durata: da 8 a 30 ore, in moduli da 4 ore o con full-immersion residenziale.
Pensare insieme non può essere, nelle organizzazioni, lasciato a sé,
poiché emergono aspetti emotivi incontrollabili che ne compromettono
l’efficacia. Poiché il compito di ogni responsabile di organizzazioni è oggi
sempre più centrato sulla gestione delle persone, essi devono imparare
a gestire anzitutto il pensiero delle persone con cui lavorano, nelle quali
mente, cuore e carattere si aggrovigliano in matasse apparentemente
impossibili da sciogliere.
Quante volte siete usciti da una riunione, per quanto ben preparata,
frustrati e senza risposte? Quanto tempo i manager spendono nel
tentare di far cambiare idea ai propri collaboratori?
“Nelle mie visioni Partendo dagli stimoli del metodo dei “sei cappelli per pensare” ideato
notturne il precetto da E. De Bono, Mindscape propone un percorso che aiuta a pensare
misterioso meglio insieme e conduce a prendere decisioni in modo produttivo. I
«verso l’Alto, non verso suoi vantaggi portano a:
il Nord»,
mi perseguita come • pensare ad una cosa alla volta e vedere i problemi da più punti di
una Sfinge che mi vista;
divori l’anima” • evitare di far incagliare le riunioni in sterili battaglie dialettiche;
• agevolare la creazione di mappe per orientare la riflessione e la
Edwin A. Abbott scelta.
7. Mind-Methods (m2)
Il passaggio dall’idea alla
sua realizzazione: metodi e tecniche
Scopo: Gestire il processo creativo nelle sue fasi di sviluppo, presidiando ogni
“costruire”
singolo passaggio che porta dall’intuizione all’implementazione.
Contenuti: • alimentare la creatività: le tecniche per la produzione di idee
innovative ed originali
• il metodo P.A.P.S.A. di Hubert Jaoui: l’alternarsi del pensiero
divergente e convergente
• coniugare efficacia e creatività: il processo di realizzazione
Destinatari: Indicato in particolare per chi ha la necessità di canalizzare al risultato
le energie proprie o del proprio gruppo di lavoro e quindi per chi
deve gestire e monitorare la concretizzazione delle idee.
Durata: Da 4 ore a 16 ore per la formazione; caso per caso per la consulenza-
formazione.
Il bisogno di innovazione si presenta sotto diverse forme in ogni
organizzazione. La creatività è una necessità quando il mercato
richiede un nuovo prodotto, quando si devono rivedere i processi di
produzione, quando si tratta di rivedere le funzioni e l’organizzazione
interna delle persone e delle risorse.
Ma di innovazione ed originalità c’è bisogno anche nelle
organizzazioni che non sono necessariamente votate al profitto:
scuole, cooperative, associazioni presentano anch’esse l’esigenza di
rinnovare se stesse e rivedere i modi per realizzare la propria mission.
Certo non mancano situazioni in cui le idee sorgono abbondanti
e di buona qualità, eppure spesso a tali idee non corrispondono i
cambiamenti sperati.
Questo corso presenta le metodologie più conosciute e collaudate
per passare dall’identificazione del proprio bisogno (saper definire
bene le proprie difficoltà è già mezza soluzione) all’implementazione
delle soluzioni più creative. Perché avere una buona idea non significa
automaticamente risolvere problemi!
Seguendo i passi previsti è facile passare dalle fasi di
rappresentazione del problema, alla produzione delle idee più
“È proprio la possibilità originali ed innovative, alla loro scelta e alla realizzazione di un piano
di realizzare un sogno d’azione davvero efficace.
che rende la vita inte-
ressante”
Paulo Coelho
8. Mind-Session
Sessioni di creatività
per generare nuove idee
Scopo: Sollecitare la creatività, riuscendo a sviscerarne le dimensioni, specie
“generare”
quelle più simboliche e latenti, relative ad una marca, un prodotto, un
progetto.
Contenuti: • test e giochi proiettivi per la stimolazione del pensiero divergente
• analisi di casi di successo;
• lavori creativi di costruzione;
• discussione articolata e colloquio libero.
Destinatari: Chiunque si trovi a dover risolvere problemi di innovazione,
sviluppo o ricerca di nuovi insight per il proprio prodotto o idea, non
necessariamente commerciale. Coloro che sentano il bisogno di “fare
il punto della situazione” della realtà commerciale, d’identità di marca
o di gruppo.
Durata: Da 4 ore a 16 ore per la formazione; caso per caso per la consulenza-
formazione.
La pratica di sessioni creative ben organizzate e applicate al proprio
lavoro, consente di ripensare le proprie pratiche quotidiane, allena
ad un ascolto attento delle proposte altrui, relativizza e riduce i
comportamenti degli scettici e dei “bastian contrari”.
Come lavora un team rispetto all’innovazione? Quale apporto nuovo
ed inatteso possono portare le persone, se debitamente stimolate, ad
un progetto?
Mindscape propone un percorso polifonico per far suonare meglio le
idee e le persone, attraverso l’integrazione di diverse tecniche per la
stimolazione e la sperimentazione della creatività, in un vorticoso mix
di fasi riflessive e fasi ludiche, drammatizzazioni e metafore, momenti
di interazione in sottogruppi e momenti di espressione individuale, in
modo da accelerare e reinventare l’apprendimento.
“È un grande artista Le sessioni aiutano a diffondere una conoscenza e pratica delle
colui che ha incorpora- tecniche del pensiero creativo, perché possono poi essere realmente
to nel suo lavoro utilizzate da singoli o in gruppo e diventare strumenti abituali nel
il maggior numero lavoro, aumentando insieme l’efficacia produttiva e il benessere
delle più grandi idee” mentale ed emotivo delle persone.
John Ruskin
9. Mind-TheGap
Il pensiero creativo per superare
i propri schemi o vuoti mentali
Scopo: Apprendere ed esercitare il Pensiero Laterale teorizzato da Edward
“emisfero destro”
de Bono per liberare l’energia creativa e rivitalizzare le potenzialità
nascoste della mente.
Contenuti: • Creatività e Pensiero Laterale
• Esercitazioni e tecniche specifiche
• Organizzare la creatività in modo strutturale
Destinatari: MindTheGap è rivolto a chi desidera focalizzare l’attenzione
sul significato della creatività e sul modo di attuarla in maniera
sistematica.
Durata: Da 3 a 12 ore; caso per caso per la consulenza-formazione.
Oggi la creatività non è più un optional ma una necessità. Le esigenze
interne ed esterne di ogni realtà professionale indicano che non è più
sufficiente fare sempre meglio le stesse cose. Al contrario, sempre più
spesso, è necessario rivitalizzare il proprio modus-operandi.
Ciò non avviene per caso ma solo se si dà alla creatività una forma
strutturata, che si innesti nel proprio contesto operativo in maniera
sistematica e deliberata.
Per la sua particolare natura, la creatività può essere trasmessa
solamente come oggetto di auto-apprendimento, come una ricerca
che l’individuo compie in se stesso cercando di sviluppare percorsi
mentali innovativi, in sostituzione di un pensiero involontario
basato generalmente sui modelli consolidati dalla tradizione.
In questo contesto, parallelamente ad un approfondimento
teorico, l’insegnante si pone in chiave provocatoria utilizzando
una metodologia incentrata su alcune tecniche atte a stimolare il
potenziale creativo dell’individuo.
“Il Pensiero Laterale è
una forma strutturata
e logica di creatività
che può essere utilizza-
ta in maniera sistema-
tica e deliberata”
Edward De Bono
10. Mind-Link
Scuola & Impresa per
incubare il capitale umano del futuro
Scopo: Promuovere l’imprenditorialità in maniera non osservativa o
“contaminazione”
esecutiva, ma immersiva e sperimentale, attraverso project-works
sviluppati da piccoli team creativi di giovani al lavoro su commesse
aziendali.
Contenuti: • cabina di regia composta da gruppo di allievi (task force),
coordinatore scolastico e committente aziendale
• creazione, ricerca e sviluppo di nuove idee: problem solving
creativo
• teoria e pratica dei fondamenti del project management: dall’idea
al risultato
• documentazione, restituzione, presentazione del processo e dei
risultati
Destinatari: Partnership di scuole e imprese su gruppi limitati di allievi.
Durata: Minimo 100 ore.
Troppo spesso abbiamo sentito sottolineare il bisogno di avvicinare il
mondo della scuola, talvolta autoreferenziale, a quello dell’economia
reale e delle aziende.
Come consentire che i saperi ritrovino vitalità e fascino senza
allontanarsi da efficienza ed efficacia? E che simmetricamente i
contesti produttivi si lascino contaminare dai valori della cultura e
della formazione?
Le formule e i modelli su cui si è puntato finora per avvicinare scuole
e aziende (testimonianze, visite aziendali, stage) hanno evidenziato
criticità legate al fatto che si sono spesso mantenute al di qua della
vera esperienza, limitandosi all’osservazione o esecuzione, senza
vera finalizzazione delle attività, prive di vera progettualità, lontane
dalle logiche e pratiche del lavoro di gruppo finalizzato a obiettivi di
“le organizzazioni prodotto/servizio e con valutazione delle performance.
devono diventare Mindscape propone un modello che innova la struttura stessa del
macchine di ricerca, fare-scuola, un percorso articolato e rigorosamente strutturato,
devono incoraggiare lo nonché accessoriato di tutti i necessari strumenti di progettazione,
scambio di idee pianificazione, controllo e valutazione, per garantire un’alleanza tra
e persino il conflitto scuola e impresa all’insegna di vantaggi reciproci. Perché la scuola
per generare soluzioni ha bisogno di innovare profili e metodologie, verificare realmente le
migliori” competenze, sperimentare modalità di lavoro non virtuale; l’impresa
ha bisogno di giovani motivati e responsabili, capaci di governare un
Richard Pascale processo e non solo eseguire istruzioni.
11. Mind-Land
Laboratorio di creatività e
costruzione in ambiente virtuale Second Life®
Scopo: Imparare a pensare creativamente progettando e realizzando oggetti
“alternative”
ed esperienze nell’ambiente virtuale e interattivo di Second Life®.
Contenuti: Il percorso si articola su tre piani che si intersecano:
• lezioni di teoria sulla creatività ed esercitazioni del pensiero
laterale
• fondamenti e tecniche del project management
• tecniche di costruzione di oggetti in ambiente SL.
Il tutto applicato ad un progetto creativo da sviluppare in gruppo
nella “concreta virtualità” di SL.
Destinatari: Particolarmente indicato per giovani, nella formazione allo spirito di
apertura mentale, e per gruppi che necessitino di progettare a basso
costo.
Durata: Il corso va da una durata minima di 40 ore ad una durata massima
di 80 ore; è consigliabile una prima parte di full immersion
possibilmente in residenziale.
Nella realtà reale progettare e produrre implica problematiche
relative ai costi e ai tempi sempre più considerevoli e che spesso
impediscono di sperimentare abilità e innovazione sia agli studenti
che ai lavoratori. Se poi si vuole che la propria creazione sia visibile
a migliaia di persone o che altri a distanza possano parteciparvi
attivamente, risulta decisamente ambizioso.
A meno di non cambiare radicalmente il contesto: ci vorrebbe infatti
un ambiente virtuale in grado di riprodurre molte variabili della
realtà ma allo stesso tempo di rimuovere gli elementi di freno, un
ambiente dove migliaia di persone possano rapportarsi con oggetti
o idee generate con facilità. Questo ambiente c’è e si chiama Second
Life (www.secondlife.com), un software sul web ormai di diffusione
mondiale che permette di realizzare oggetti, mostrarli, partecipare a
eventi, comunicare e relazionarsi con un numero altissimo di persone.
Sfruttando le agevolazioni delle tecnologie informatiche e il fascino
del mondo virtuale, Mindscape propone al gruppo in formazione
di mettere alla prova le proprie capacità creative su progetti reali
“Ci sono più paesaggi condivisi, costruendo oggetti fisici (un museo, una casa, un negozio)
di quanti tu possa dove far vivere “seconde vite o vite alla seconda”.
immaginare” Il fine del progetto è la creatività, le tecnologie rimangono semplici
mezzi, da maneggiare con cura.
Philip Rosedale
12. Mind-Play
Qing, un gioco
per esplorare le idee
Scopo: Qing è un gioco per lo sviluppo della creatività e del pensiero critico
“orizzonti mentali”
attraverso i collegamenti fra le parole. Ogni parola è un’idea, ogni
connessione genera un nuovo significato.
Contenuti: • Ricerca delle proprie parole chiave, astratte e concrete
• Produzione di nuovi significati
• Il gioco come mezzo di relazione con il proprio team e con se
stessi
Destinatari: Mind-Play è indirizzato a chi ama la chiarezza delle idee, a chi desidera
rafforzare l’identità di un team attraverso una direzione limpida
e condivisa, a chi ricerca nuovi significati nel proprio orizzonte
professionale o personale.
Durata: Da 3 a 9 ore, ripetibile poi ad libitum.
La mole di dati che quotidianamente un professionista, un’azienda,
un individuo devono maneggiare è immensa. La sfida che si pone loro
è quella di saper gestire queste informazioni attraverso un continuo
processo di analisi e di sintesi, per riuscire a trovare nuovi significati,
nuovi orizzonti e strade mai prima percorse.
Per raggiungere questa visione, la mente deve essere disposta alla
concentrazione ma deve anche essere libera di creare e di ri-crearsi,
come in un gioco.
In cinese, la parola Qing significa “il colore della natura dell’acqua”
ovvero chiaro, trasparente. A questa limpidezza mira il gioco
omonimo, inventato dal musicista Lorenzo Frizzera ed ispirato al
celebre romanzo di Hermann Hesse “Il Giuoco delle Perle di Vetro”.
Attraverso semplici regole i giocatori sono invitati a lavorare su
alcune parole prestabilite, appartenenti ad un ambito che intendono
esplorare, oppure a decidere liberamente e progressivamente quali
concetti giocare, sulla base della loro preparazione e della loro
sensibilità. In questo modo è possibile sviluppare una dialettica
olistica, in cui l’obiettivo principale non è far prevalere un’idea
sull’altra ma comprendere l’orizzonte in cui essa si sviluppa e valutare
“Creatività è unire la sua giusta collocazione.
elementi esistenti con
connessioni nuove, che
siano utili”
Henrì Poincaré
13. Mind-Lab
Laboratorio di Cre-Attività per
imparare a risolvere problemi…incredibili
Scopo: Imparare a gestire situazioni problematiche di diverso livello che
“intelligenza artigianale”
possono essere risolte solo con il pensiero non convenzionale.
Contenuti: • teoria e pratiche di pensiero laterale e problem-solving creativo
• allenamento ludico prima in modo digitale e poi artigianale
• il team empowered e la sfida dell’incredible machine
• multi-macchine incredibili e la meta-macchina del pensiero
• applicazione degli apprendimenti a problemi reali, su commessa
di realtà
Destinatari: Particolarmente utile a chi vuole imparare a gestire situazioni
problematiche e necessita di soluzioni non scontate; a chi vuole
migliorare la propria attitudine al lavoro manuale e vuole trasformare
in pratica la propria creatività.
Durata: Il percorso va da una durata minima di 20 ore.
Nella vita quotidiana e in ogni professione si incontrano
problematiche che se affrontate con le solite modalità di risoluzione
non sempre risultano percorribili. Risulta sempre più evidente che
serve lavorare sui frames cognitivi, gli approcci, per innovare il nostro
modo di operare e affrontare i problemi. Occorre lavorare sul pensiero
creativo per trovare nuove strade di pensiero capaci di portarci oltre
quelle già percorse, senza che siano fuorvianti.
Attraverso una metodologia coinvolgente e divertente si può
imparare a usare il pensiero laterale e costruttivo, prima in situazioni
simulate con software e poi risolvendo problemi reali meccanici,
per applicare alla vita quotidiana e lavorativa quanto appreso, una
percezione e un approccio alla realtà rinnovati.
Mindscape propone un percorso che passa per una fase allenamento
ludico in cui viene progettata e realizzata una “incredibile machines”,
quale metafora della complessità del mondo attuale e delle sfide
creative per affrontarlo.
“Ogni problema va
risolto con un livello di
pensiero
superiore a quello che
lo ha generato”
Albert Einstein
14. Mind-Fitness
Programma di
ginnastica mentale
Scopo: Questo corso si pone l’obiettivo di insegnare alcuni esercizi di
“allenamento”
brain training: usare il cervello fa bene… e può essere anche molto
divertente.
Contenuti: • esercizi per migliorare le funzioni cognitive di base (es. la
memoria a breve e lungo termine, l’attenzione ecc.)
• esercizi per migliorare le funzioni cognitive superiori (es. la
capacità di astrazione, di problem solving, pianificazione,
previsione ecc.)
Destinatari: Tutti coloro che usano la testa, per diletto o per lavoro. Nessuno
esente.
Durata: Da un minimo di 20 ore.
Tutti noi utilizziamo in ogni istante della nostra vita quel sistema
complesso ed ancora non completamente noto chiamato cervello.
Ogni momento, consapevolmente o inconsapevolmente utilizziamo
questo organo che ci garantisce le funzioni vitali e che ci permette di
compiere una innumerevole serie di funzioni. Come ogni strumento,
ogni muscolo ed ogni parte del nostro corpo, anche l’utilizzo del
nostro cervello può essere ottimizzato e potenziato. Sfruttarlo al
meglio e tenerlo sempre allenato garantisce un utilizzo sempre
performante e aiuta a prevenire alcune malattie neurodegenerative.
Il MIND-FITNESS è il primo corso di allenamento mentale che si
pone l’obbiettivo di insegnare metodologie di ginnastica cognitiva
per migliorare le proprie funzioni cognitive. Permette di acquisire
tecniche e strumenti anche divertenti per continuare a collaborare
con il proprio cervello nel migliore dei modi possibili.
Come può un uomo diventare un maratoneta? Con il giusto
allenamento. Il cervello è come un muscolo, più lo alleni e più rende.
“Ok, cervello, io non
piaccio a te e tu non
piaci a me, quindi fai
solo questo per me
e continuerò a
ucciderti con la birra”
Homer J. Simpson
15. Mind-Tank
Un contenitore di pensiero
per potenziare la creatività
Scopo: Stimolare l’attitudine al pensiero creativo attraverso il confronto e la
“ruotaquadra”
riflessione con temi, contenuti, esperienze della tradizione culturale
occidentale e del management.
Contenuti: Appuntamenti “spot”, cicli di incontri, periodi di full-immersion su
tematiche affascinanti dove la creatività incontra e contamina le varie
dimensioni dell’umano.
Qui di seguito una traccia di alcune proposte.
Durata: Incontri di durata variabile a seconda delle richieste e dei progetti, da
1 a 4 ore alla volta, isolati oppure ripetibili all’interno di un ciclo.
1. Mind-Academy
Lezioni sul pensiero creativo applicato ai vari settori del sapere
umano: le idee rivoluziona-menti
a) Mind-Academy for Philosophy
Contenuti: alcune idee stra-ordinarie da alcuni tra i più grandi
pensatori della storia umana.
Destinatari: chi è interessato a pensare il pensiero.
La storia della filosofia è una narrazione avvincente che il pensiero
continua a raccontare a se di fronte ad uno specchio. Il domandare-
tutto che si riflette in un tutto-domandare ha depositato, sul
sentiero che si addentra nell’intricato bosco del reale, alcuni segnali
preziosissimi e bellissimi, come i sassolini di Hansel. Sono idee che
vale la pena di ripensare, a patto di tenersi lontani dalla noia e dalla
freddezza con cui forse ce le hanno insegnate a scuola.
Mindscape propone di riesaminarle in maniera dinamica ed esaltante,
perché pensare è bello, applicandole alla nostra vita vissuta.
b) Mind-Academy for Natural Science
“Uno scrittore deve Contenuti: alcune idee che riscrivono il modo di considerare noi
avere uno stile. Oggi è stessi, tratte dalle moderne teorie cognitive, dalla psicologia/
la cosa principale. fisiologia/biologia evolutiva.
Bisogna distruggere Destinatari: chi è interessato alla comprensione delle più moderne
tutti i vecchi modi teorie evolutive sull’apprendimento e sulla nascita della creatività
di sentire le cose, di nell’animale uomo.
vederle, di dirle” Interpretare la natura dal nostro punto di vista umano, porta a
considerarci delle eccezioni. Ma forse, dato che la materia di partenza
G. Stein su cui agire è la stessa per qualsiasi animale, possiamo solo dirci degli
16. ottimizzatori del processo creativo, con il compito di riorganizzare,
riadattare, innovare le forme, le strutture, i significati della materia e
del pensiero, in altrettante spinte creative.
E allora perché essere creativi risulta così difficile? Quale vantaggio
biologico comporta l’essere creativi? A quale costo?
Il corso illustra con vari esempi quella che, con occhi umani, appare
una distribuzione discontinua della creatività nel mondo animale e in
particolare nell’uomo, analizzandone i perché con gli strumenti della
moderna biologia evolutiva.
c) Mind-Academy for Management
Contenuti: alcune delle idee che hanno fatto la storia del pensiero
“ruotaquadra”
sulle moderne organizzazioni produttive e di servizi.
Destinatari: chi è interessato a capire alcune parole tratte dai guru
del management che sono entrate nel lessico quotidiano delle
organizzazioni.
La storia e letteratura sul management comincia ad essere oggi
davvero consistente ed alcune idee dei pensatori più notevoli hanno
segnato il modo di giudicare il mondo e di rappresentarsi di intere
generazioni di imprenditori e dirigenti. Alcune di queste poi sono
particolarmente creative, perché hanno ristrutturato i paradigmi
attraverso cui noi diamo senso e ordine alle cose del mondo in cui
viviamo e lavoriamo.
Mindscape sfida i manager ad una gara di pensiero proprio sul loro
campo di gioco.
2. Mind-Alfa
Ricerca e scoperta dell’elemento creativo originario.
Contenuti: tecniche di reverse engineering, debunking, mock-up,
wording e tutte quelle metodologie atte all’individuazione dell’idea
creativa originale contenuta in un prodotto di successo.
Destinatari: per coloro che desiderano analizzare i meccanismi base
che consentono ad un’idea di caratterizzarsi come “creativa”.
Libri, film, canzoni, spot pubblicitari, manifesti, programmi politici
e tutto quello che è comunicazione devono colpire e convincere. In
un mercato in cui l’offerta è sovrabbondante, è necessario sempre
più distinguersi, dotarsi di un appeal particolare. I prodotti che si
ricordano, che si cercano, che si comprano, spesso racchiudono
un solo elemento particolare, un’unità fondamentale in grado di
sostenere e promuovere l’intero business: l’idea creativa.
Quando l’idea è creativa? In che modo un libro diviene qualcosa
di nuovo rispetto ad un consueto insieme di variazioni su temi già
“Uno scrittore deve trattati?
avere uno stile. Oggi è Questo corso presenta le tecniche che permettono di capire come
la cosa principale. si è arrivati ad un primo contenuto fondativo, destrutturando un
Bisogna distruggere prodotto, sia esso materiale o ideale, al fine di isolare l’elemento
tutti i vecchi modi creativo contenuto e capirne la genesi e l’utilizzo specifico.
di sentire le cose, di In particolare, verranno analizzati due prodotti simili, ma dagli esiti
vederle, di dirle” commerciali opposti, mediante un’analisi a ritroso di benchmarking,
enfatizzando le differenti idee e strategie creative che hanno portato
G. Stein al successo in un caso e al fallimento nell’altro.
17. 3. Mind-Escape
“Ora d’aria” del cervello
Contenuti: un mix trasversale pescando dal catalogo Mindscape,
secondo esigenze e richieste specifiche dei destinatari.
Destinatari: chi è molto occupato ma ha bisogno occasionalmente di
aprire la finestra della mente.
Brevi incontri ricorrenti sulla creatività per chi opera a vario titolo nei
contesti aziendali, istituzionali, formativi, per evadere dalle prigioni di
pensiero e azione presenti nelle rispettive routine.
“ruotaquadra”
“Se uno ha imparato a
contare fino a sette,
vuol mica dire che
l’otto non possa
esserci”
Lorenzo Cherubini
18. Mind-Campus
Una settimana di full immersion
nella creatività
Scopo: Una splendida località alpina ed un’intera settimana a disposizione
“outdoor(s) of perception”
per concentrarsi sulla creatività, come modo di lavorare, di
relazionarsi, di vivere.
Contenuti: • Tecniche e sessioni creative
• Laboratori di creatività applicata alla tecnica, all’arte e al design
• Connessione alla Creative community globale
• Brain circle sul pensiero efficace
Destinatari: Mind-Campus è un percorso completo specificamente creato per
chi desidera affinare il proprio modo di pensare e di lavorare, per chi
vuole mettere alla prova la propria creatività in laboratori specifici.
Durata: 30 ore in 5 giorni.
Oggi si fa spesso abuso di parole come innovazione, competitività
e creatività. Benché tutti ne riconoscano il valore, solo pochi sanno
strutturare un percorso formativo organico ed equilibrato, che affronti
sia gli aspetti teorici delle diverse tecniche creative che le fasi pratiche
del problem solving e la loro applicazione alla realtà.
Il motivo è che un tale percorso richiede un luogo ed un tempo
adatto, un team di esperti che mostri dal vivo come essere creativi
significhi lavorare in sinergia, rimanere aperti a nuove soluzioni senza
perdere di vista gli obiettivi prefissati.
La creatività è il centro attorno a cui ruota questo campus che si
avvale di tutta l’esperienza e la competenza dei formatori Mindscape.
Alle lezioni incentrate sulle principali correnti di pensiero attorno
al tema della creatività fanno da contraltare i laboratori specifici
sull’arte, la tecnologia, la tecnica artigianale ed il design.
L’esperienza di outdoor accelera fortemente l’apprendimento e getta
le basi per la formazione di una creative community che sola può dare
una risposta reale alla domanda di innovazione e competitività.
“La creatività è tirar
fuori dalla nostra
mente cose originali,
apparentemente
impensabili ma non
impossibili”
(un’allieva del
M-Campus)